Autore Topic: Rassegna Stampa 13/10/2012  (Letto 798 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Rassegna Stampa 13/10/2012
« : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:17:36 »








LEDESMA LAZIALE A VITA Ha firmato la 200ª presenza in
campionato: chiuderà la carriera a Roma
di Daniele Rindone
ROMA - Unaquila che vola, una bandiera che
sventola, un capitano coraggioso, un
centrocampista insostituibile, un leader vero, un
laziale a vita. Cristian Ledesma, un innamorato
della Lazio. Testa alta, muscoli, gambe, volontà
da uomo antico, ha centrato le 200 presenze in
campionato con la maglia biancoceleste, è
successo a Pescara. Ledesma aquila vera, la
proclamazione non è di oggi, se lè conquistata
sul campo con anni di sacrifici e di prestazioni,
sudando le maglie che ha indossato, stringendo i
denti, giocando quando non avrebbe dovuto per
via di guai fisici. Ledesma ha fede nella Lazio, è uno dei simboli positivi, un esempio
da seguire. Non sè mai lamentato, è andato avanti, sempre.
Non ha mai cercato fama, non ha mai giocato da solo, sè
esibito con carisma, con la sua forza, ne ha da vendere.
LA STORIA - Duecento volte Ledesma, duecento partite con
la Lazio in serie A. Duecento partite festeggiate in famiglia
domenica sera, soffiando sulle candeline poste su una
buonissima torta preparata dalla moglie Marta. Nel calcio,
come nella vita, ci sono quelli che marciano attraversando il
destino, non si fermano mai. Per loro non conta solo lo stile, ma la voglia di farcela.
Ledesma è uno di questi, in tanti anni di Lazio ha scalato montagne, superato ostacoli,
vinto sfide. E rinato più volte, si è ripreso la Lazio quando pensava daverla persa. E'
ripartito con più forza e convinzione, è tornato su grandissimi livelli, oggi è uno dei
centrocampisti più forti dell'intera serie A. Lo dice il campo, lo dicono i numeri.
Ledesma e Pirlo si danno battaglia a distanza, sono in vetta alla classifica dei
passaggi riusciti. Guida Pirlo con 427 palloni indovinati, segue Ledesma con 389, il
duello andrà avanti per tutto il campionato. Pirlo regista della Juventus capolista,
Ledesma simbolo del contropotere, fulcro della Lazio più bella e ambiziosa degli ultimi
anni. Si diverte a sconvolgere le supremazie, ha listinto del leader, lo diceva Delio
Rossi, individuò in lui le stimmate del caposquadra futuro. Petkovic lo utilizza a mo di
sentinella, lha piazzato davanti alla difesa, da lui partono le iniziative, è lui
lequilibratore della squadra. Ledesma anima della Lazio, di ogni Lazio. Solo Ballardini,
commettendo un errore imperdonabile, ebbe il coraggio di lasciarlo fuori seguendo
logiche sbagliate, non solo tecniche.
LA STORIA - Ledesma si è temprato sui campi di calcio, sui campi di terra e polvere
della Patagonia, lì dove iniziò a dare calci al pallone: «Era un pallone eterno?? durato
non so quanti anni perché tutte le volte che io e i miei fratelli lo bucavamo papà si
metteva a ricucirlo pazientemente. Tuttora penso sia il pallone più bello che io abbia
mai usato» , raccontò una volta litalo-argentino. Ledesma è il penultimo di nove fratelli,la sua famiglia da Buenos Aires si trasferì a Puerto Madryn, penisola di Valdez, un
golfo affacciato sullOceano Atlantico dove le balene franco-australi transitano tra
pinguini e leoni marini, è qui che è cresciuto: «Ascoltavo spesso, correndo dietro al
pallone, quel vento e quel freddo che ti toglie il fiato e me li sono portati dietro per
sempre» . Quel vento lo spinge in avanti, lo fa correre allinfinito, lo fa volare come
unaquila. Sventola la bandiera Ledesma.

In Patagonia una scuola calcio con il suo nome

Lì è cresciuto, non ha
dimenticato le sue umili origini.
Ledesma aiuta il suo vecchio
Alumni, il club che lo ha
lanciato nel calcio che conta a
Puerto Madryn. Quella società,
anzi la scuola calcio, ora si
chiama Cristian Ledesma??, in
suo onore. Il playmaker
argentino lo scorso anno ha
donato 100 palloni ai bambini
che coltivano il suo sogno ed è
stato ricevuto come una star
lultimo Natale. Quando, con la
moglie Marta e i figli, è andato
a trovare i suoi parenti, che
ancora vivono in Patagonia,
nel golfo di Valdez.

LE PAROLE «Nuova mentalità un ciclo vincente»
ROMA - Umiltà e ambizione, è questa la filosofia di Ledesma: «Petkovic dice che non
siamo ancora al 100%? E un bene, cè tanto da migliorare senza esaltarci troppo. Ci
sono i margini per fare ancora di più - ha detto il centrocampista a Lazio Style Radio -
il mister sta portando una nuova mentalità, cerchiamo di imporre il gioco con equilibrio.
Parlare bene di questo allenatore non vuol dire criticare laltro, viviamo un ciclo nuovo»
. La Lazio vuole restare a fari spenti per continuare a stupire: «Migliorare vuol dire
anche non dirlo al mondo intero (risata, ndr) , lavorare in silenzio sugli errori perché gli
altri possono trovare le contromisure. Stiamo lavorando sulla continuità, non riusciamo
a giocare per 90 minuti come vuole Petkovic. Sfruttiamo la pausa per crescere». La
batosta di Napoli è servita: «In quella partita sbagliammo noi, a Londra con gli stessi
giocatori andammo bene, giocammo con equilibrio, imponendo il nostro gioco. Se
giochiamo con quattro calciatori offensivi dobbiamo metterli in condizione di fare
meglio. Al S.Paolo gli errori ci furono e li pagammo con i gol subiti, ma il Napoli non
giocò meglio».
Il Milan savvicina: «Sarà una una partita difficile, giocare contro i rossoneri è sempre
complicato. Non mi aspetto un Milan abbattuto né animato da voglia di rivincita, mi
aspetto una squadra che verrà a Roma per fare il suo gioco». Lazio favorita? Ledesma
non vuole sentirlo dire: «Sono solo statistiche, sarà il campo a dire se riusciremo a
fare meglio di loro, nel calcio può succedere di tutto. Ci sono partite che non meriti di
perdere, come la nostra contro il Genoa, e ci sono anche altri aspetti che incidono sui
risultati. Nella nostra testa la sfida col Milan deve rimanere una sfida difficile». La
Nazionale è un sogno infinito: «Ma finché non sarò chiamato la mia Nazionale è la
Lazio, non penso ad altro. Bisogna avere la testa a posto per cercare di fare bene con
la propria squadra».

LINIZIATIVA E imprenditore con la sua Marta
di Alberto Abbate
ROMA - Amore e lavoro. Il doppio filo della vita di Cristian. Ha aperto uno store di un
famoso marchio sportivo nei pressi di Corso Francia: si trova a Piazza Carli, quartiere
Vigna Stelluti di Roma. Lo gestisce la moglie Marta, Ledesma è dietro al bancone al
suo fianco, quando non si allena. Molti tifosi accorrono da settimane, anche solo per
vederlo dal vivo e farsi firmare un autografo. Ledesma ormai ha messo radici nella
capitale, il suo futuro è qui.
Non ha intenzione di muoversi e la scelta imprenditoriale ne è la più emblematica
dimostrazione: «Io e Cristian amiamo questa città e soprattutto la Lazio. Abbiamo fatto
insieme un progetto di vita, che ci lega a questa realtà. Non la lasceremo mai»,
confida Marta.
La bella consorte aveva sempre coltivato il desiderio di aprire un negozio, un mese fa
è diventato realtà. Non cè ancora stata linaugurazione, ma a breve - probabilmente in
prossimità di Natale - è prevista una serata evento, in cui Ledesma coinvolgerà
qualche compagno biancoceleste, special guest.
I giocatori laziali già invadono il negozio, sono clienti fissi. Marta e Cristian -
nonostante la firma sia sponsor del capitano - hanno deciso di puntare tutto su capi
casual e trendy: niente materiale tecnico, niente scarpini da calcio.
La scelta di vita di Cristian ormai è fatta. Per largentino atipico che ama la «cacio e
pepe» di Trastevere come e più dellasado, che insegna ai figli i cori della Nord, che sa
tutto linno di Mameli perché «sono italiano, non un oriundo», che al tango preferisce la
pizzica, salentina come la moglie Marta, cè solo e per sempre la Lazio e Roma.
Nessun progetto di ritorno in Patagonia, la sua terra dorigine, per sparare le ultime
cartucce. Ora che è una bandiera, Ledesma sventolerà per sempre: «Il mio gol
preferito? Il primo al derby (10/12/2006, Lazio-Roma 3-0, ndr) , senza dubbio».
Appenderà la foto in negozio.



«Avrebbe stupito, ne ero convinto Era aprile, così nacque il
s o g n o »
«Chi ama il calcio e vuole gustarsi gare spettacolari punta su di
l u i . . . »
«Diverte in campo e fuori: simpatia e battute sempre pronte.
E c c o c h i è »
Parla Ferraria, luomo che lha sponsorizzato in Italia: «Studioso
del calcio, si alza ogni giorno alle 7 non smette mai di guardare
partite»
di Daniele Rindone
ROMA - Un pazzo: «Mi davano del matto». Gli
dicevano Petkovic in Italia? Tu sei matto...??.
Non era pazzo, ha sempre scommesso su di lui,
lha spinto a credere nel sogno italiano. Petkovic
raccontato da Flavio Ferraria, consulente
tributario romano, esperto di calcio svizzero, ex
direttore generale de La Chaux de Fonds, club
elvetico. Ferraria e Petkovic si conoscono da
anni, tutto è nato così...
Ferraria, oggi tutti parlano di Petkovic. La
prendevano in giro quando lo faceva lei,
quando lo sponsorizzava in Italia...
«Conoscevo il valore di Vlado, sapevo che ce
lavrebbe fatta in serie A».
E lo spinse a tentare il grande salto.
«Era aprile, sapevo che la Lazio era a caccia di
un allenatore. Una mattina mi alzai, chiamai
Petkovic, ci incontrammo a Bellinzona. Io non
sono il suo agente, gli trasmisi solo lidea di
provarci in Italia, aveva il carisma ideale per fare
bene in una città come Roma».
Petkovic come reagì?
«Eravamo al bar. Io, da viziato quale sono,
ordinai una birra, lui prese solo un bicchiere
dacqua. Mi disse serie A? Magari, proviamoci??.
E stata brava la Lazio a credere in lui, lo
conosceva da tempo, laveva studiato».
Petkovic ha conquistato tutti in pochi mesi,
qual è il suo segreto?
«Se hai voglia di sederti comodamente in
poltrona per gustarti una bella partita, le squadre
di Petkovic sono lideale».
Lavrà pensato anche Lotito, lha scelto con convinzione.«Lotito rimase impressionato da Petkovic, si incontrarono a Roma a maggio. Vlado
sapeva tutto dei giocatori della Lazio, le caratteristiche, i pregi, i difetti. Credo che
questo colpì molto il presidente e il diesse Tare».
Quando vi siete conosciuti?
«Petkovic allenava il Bellinzona, io ero direttore generale a La Chaux de Fonds, un
club svizzero. Entrambi eravamo in serie B, noi venivamo da sei sconfitte di fila, non
potevamo perdere. Era un tardo pomeriggio, ricordo un tempo bestiale, veniva giù la
grandine, vincemmo a dieci minuti dalla fine. Vlado qualche tempo dopo ci raccontò un
episodio, quando tornò negli spogliatoi disse con tutti gli italiani che ci sono, chi vince
qui???, fu una battuta simpatica».
Quel giorno lei... impazzì??. Iniziò a scoprire Petkovic e il suo calcio...
«Quella partita la giocò con il 4-3-3, fu durissima per noi. Le sue squadre sono state
sempre riconoscibili».
Carisma, mentalità, preparazione calcistica. Cosa dobbiamo ancora scoprire di
Petkovic?
«Lui è così come si vede: tranquillo, calmo, riflessivo, difficilmente perde la pazienza in
pubblico, magari nel privato si farà pure sentire. E una persona dedita al lavoro, alle 7
è già in piedi. Studia, si aggiorna, vede partite in continuazione, visiona dvd, è un
grande professionista».
Quante volte lha buttata giù dal letto?
«E capitato (risata, ndr). Si sveglia prestissimo, telefona agli amici. In Svizzera hanno
orari differenti rispetto ai nostri, lavorano sin dalle 7.30, anche le scuole iniziano a
questora».
Petkovic il signore, stringe la mano a tutti, un segno di rispetto.
«E una caratteristica della cultura svizzera, anche i bambini danno la mano quando
salutano, neppure me ne accorgevo le prime volte. E un fatto caratteristico, so che
molti si sono stupiti, anchio rimasi colpito da questo speciale saluto».
Lha mai visto arrabbiato?
«Non ho mai assistito ad una sua sfuriata, avrei paura a farlo considerando quanto è
alto e grosso (risata, ndr). Lui sa prendere le persone, è uno dei suoi segreti. Sembra
distaccato, è molto simpatico, è pronto alla battuta. Quando siamo insieme evitiamo di
parlare di calcio».
Squadre riconoscibili, ha detto. In cosa?
«Nei movimenti, nel possesso palla. Se prendete le gare della Lazio e quelle dello
Young Boys, nel suo miglior periodo, le similitudini sono evidenti. Si va in campo per
fare le partite e vincerle».
Incide nel gioco, incide nella testa dei giocatori. Sè fatto seguire subito.
«Sa motivare i giocatori, sa parlarci, è un allenatore completo e ha ancora margini di
crescita. Legge le partite perfettamente, ha cambiato la mentalità del calcio svizzero,
era uno dei pochi tecnici che faceva gioco».
Calcio svizzero: quale talento consiglierebbe?
«Il livello è cresciuto, faccio dei nomi: Zuber e Hajrovic, giocano nel Grasshoppers,
sono due laterali di centrocampo, davvero molto bravi. E poi cè il portiere Burki».
Ferraria, lei per chi tifa?
«Io tifo per la Svizzera. E per Petkovic...».



Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #1 : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:22:16 »




Ederson vola sarà pronto per il MIlan
Ha recuperato, già da stamattina aumenterà i carichi di lavoro.
Vu o l e r i p r e n d e r s i l a La z i o
Controlli positivi per il jolly di Petkovic: da lunedì sarà in
gruppo insieme con Radu Konko si allena a parte, conta di
rientrare per sabato 20
di Daniele Rindone
ROMA - Rieccolo, lavevamo lasciato in
infermeria, si è rialzato. Ederson può tornare a
volare, è in rampa di rilancio, sarà pronto per il
big match, per la sfida contro il Milan. I controlli
effettuati ieri alla clinica Paideia hanno dato esito
positivo, litalo-brasiliano stamattina intensificherà
i carichi di lavoro, da lunedì sarà in gruppo.
Petkovic lo aspetta, lha sganciato contro il Siena
e il Maribor, è stato ripagato a suon di gol.
Ederson è reduce da una contrattura alla gamba
sinistra, ha saltato la partita di Pescara, ha
sfruttato la pausa per rigenerarsi. I medici hanno
dato lok, può tornare ad allenarsi regolarmente:
«Ederson ha svolto il controllo strumentale alla
coscia sinistra - ha spiegato ieri il medico sociale
Salvatori alla radio ufficiale del club - abbiamo
cercato di anticipare i tempi visto che il ragazzo
sta avendo un ottimo percorso di riabilitazione
sul campo. Abbiamo preferito effettuare il
controllo per fargli iniziare un lavoro con gli altri
atleti che sono ancora in condizioni non ottimali
dal punto di vista fisico: in questo modo Ederson
da lunedì potrà essere in campo con la squadra.
Lesame che ha effettuato ha confermato i
miglioramenti, non ci sono problematiche
importanti alladduttore, lo stato di risentimento
precedentemente riscontrato si sta risolvendo completamente».
RADU - Ederson ieri pomeriggio si è allenato insieme a Radu, anche il romeno viaggia
verso il recupero: «Radu ha svolto un lavoro molto buono - ha raccontato il dottor
Salvatori - per lui è in programma un test isocinetico prima di restituirlo completamente
alla squadra. Entro lunedì dovrebbe allenarsi con il resto del gruppo perché le cose
stanno procedendo abbastanza bene». Il difensore romeno è fermo da mesi, era
rientrato a metà agosto, ma fu costretto a fermarsi subito. Prima i problemi accusati al
ginocchio destro, poi i guai muscolari, ha voglia di tornare in campo, ha sofferto
troppo. Saranno da valutare le condizioni di Konko, accusa i soliti fastidi al polpaccio
sinistro. Non sono state riscontrate lesioni, ma sarà trattato con cautela, è un soggetto
a rischio infortuni. Il francese tra martedì e mercoledì si aggregherà ai compagni, nei
prossimi giorni rimarrà a riposo precauzionale: «Ha fatto un lavoro di corsa, sta
lavorando con il preparatore atletico Adriano Bianchini. Ci vuole qualche giorno,confidiamo di restituirlo al mister il prima possibile. I nazionali? Staremo a contatto con
loro, contiamo di svuotare linfermeria entro lunedì», è laugurio di Salvatori.
LA RIPRESA - La Lazio ieri ha svolto una doppia seduta, ha pranzato a Formello. Al
termine dellallenamento pomeridiano lo staff tecnico ha concesso alla truppa due
giorni di riposo. Petkovic ritroverà il gruppo lunedì alle 16, ma sarà ancora incompleto.
I nazionali Klose, Candreva, Lulic, Cana, Gonzalez, Onazi, Cavanda e Stankevicius
rientreranno alla base a metà della prossima settimana, non prima di aver affrontato il
secondo impegno internazionale. Non sarà un week-end di vacanza per tutti, uomini
come Ederson e Brocchi (reduci da infortuni) si ritroveranno nel centro sportivo per
continuare le cure e allenarsi. Lobiettivo dello staff medico è svuotare linfermeria, è
consegnare a Petkovic le pedine preziose che finora sono mancate.

F E M M I N I L E
La Lazio a 5 allesame Montesilvano
ROMA - Archiviata la prima vittoria di campionato con il Perugia per 8 a 1, la S. S.
Lazio calcio a cinque femminile è pronta per partire alla volta di Montesilvano dove
domani pomeriggio alle sedici, affronterà le pluricampionesse abruzzesi in una partita
che potrà chiarire il ruolo delle biancocelesti in questo campionato. E il primo vero
banco di prova per la Lazio che affronterà una tra le squadre favorite per la vittoria del
campionato, oltre che del girone B. Una gara da tripla come lha definita la grande ex,
Francesca Mannavola approdata alla Lazio dopo aver vinto scudetti e Coppe Italia con
il Montesilvano.

I NAZIONALI
KLOSE NON SI FERMA MAI In gol con la Germania: Muller
sempre più vicino
ROMA - Un diagonale dei suoi, un gol chirurgico,
il numero 65 con la maglia della Germania. Un
gol per continuare il momento magico, per calare
il 4-0 momentaneo (match finito 6-1, Irlanda del
Trap affossata). Miro Klose non si ferma mai, sta
segnando a raffica con la Lazio e con la sua
Nazionale: la miglior risposta a chi nei giorni
scorsi, nel suo Paese, sè permesso di accusarlo
ingiustamente. Miro è partito titolare nel match
contro lIrlanda, ha giocato 72, ha partecipato al
festival del gol, la sua firma non poteva mancare.
Ha vissuto una notte doro, si sta avvicinando al
record di Gerd Muller (68 reti con la maglia della
Germania).
GLI ALTRI - E stata la giornata dei nazionali quella di ieri. Candreva vittorioso, è
entrato al posto di Montolivo, è sceso in campo nel finale del match contro lArmenia,
non giocava con lItalia da tre anni. Una sconfitta per Cana, lAlbania allenata da Gianni
De Biasi è stata battuta in casa (2-1) dallIslanda. Lorik ha giocato da centrale
difensivo, ha beccato unammonizione al 61, ha completato la partita. Ha sorriso
Stankevicius, ha ritrovato la Nazionale dopo vari mesi, sera dovuto fermare a causa di
un infortunio. E entrato al 90, ha ripreso confidenza col terreno di gioco pur se per
pochi minuti, nella Lazio non era mai stato utilizzato. La Lituania ha battuto
il Liechtenstein (2-0), Stankevicius ha preso anche un cartellino giallo nel recupero. Il
primo a scendere in campo ieri (ore 14.30) è stato Cavanda, convocato dallunder 21
del Belgio. La sua Nazionale ha giocato in Grecia, ha vinto 3-1, lesterno ovviamente è
partito titolare. E nel giro della squadra maggiore, aveva ricevuto la preconvocazione,
ma il cittì Wilmots alla fine ha preferito lasciarlo al collega dellunder 21. Un pareggio
per Lulic in Grecia, la Bosnia non ha fatto centro (0-0). Lesterno biancoceleste è
rimasto in campo per 75.
GONZALEZ - Nella notte sè disputato il derby Argentina-Uruguay e Gonzalez
(annunciato tra i titolari) ha sfidato Messi. Oggi sarà il turno di Onazi, è stato
convocato per la prima volta dalla Nigeria, le super aquile affronteranno la Liberia nella
sfida valida per le qualificazioni alla Coppa dAfrica 2013. Onazi sogna di esordire,
potrebbe entrare in corsa.

L A T T E S A C R E S C E
Febbre Milan: sono novemila i biglietti venduti
Sarà aperta anche la Sud. Da martedì al via la prevendita per la
sfida contro il Panathinaikos
ROMA - Tremila biglietti al giorno: si vende a questa media. Tremila biglietti in più, il
totale è salito a quota novemila. Lattesa cresce, la febbre sale, i tifosi della Lazio già
pensano al big match del 20 ottobre, alla grande sfida col Milan. Si prevede un grande
afflusso, sarà riaperta la Curva Sud, cè bisogno di ampi spazi. I biglietti per
Lazio-Milan si possono trovare nei Lazio Style 1900 o presso le ricevitorie della
Lottomatica, sul sito internet Listicket o tramite il call center al numero a pagamento
892.982. Non sarà valido labbonamento Cucciolone: ai possessori viene data la
facoltà di acquistare in prelazione, sullo stesso posto, un tagliando a 1 euro (opzione
valida sino alle 18,30 di mercoledì 17 ottobre presso tutti i punti vendita Lazio Style
1900 e Lottomatica).
LA GRECIA - Prima il Milan, poi il Panathinaikos. Da martedì saranno distribuiti i
tagliandi per la trasferta europea di Atene. Il match coi greci si giocherà giovedì 25
ottobre alle 20 locali, i biglietti costeranno 24 euro, si potranno acquistare solo presso i
punti vendita Lottomatica e i punti Plus Lottomatica. Al momento dellacquisto verrà
rilasciato un segnaposto personalizzato. La prima giornata di vendita sarà riservata
esclusivamente agli abbonati alla serie A 2012-13, potranno comprare i tagliandi dalle
10 di martedì sino alle 20 di mercoledì 17 ottobre.
La vendita libera scatterà dalle 10 di giovedì 18 ottobre e andrà avanti sino alle 13 di
martedì 23 ottobre. I tifosi potranno acquistare al massimo quattro biglietti: lacquirente
dovrà presentare il documento in originale e le copie dei documenti degli altri tre titolari
(per il giorno di prelazione dovranno essere tutti e quattro abbonati). Con il tagliando
rilasciato dai punti vendita Lottomatica si potrà ritirare il biglietto ingresso stadio??
presso uno dei seguenti Lazio Style 1900 (la preferenza va comunicata nei punti
Lottomatica al momento dellacquisto del tagliando). Gli orari per il ritiro: dalle 10 di
venerdì 19 presso il Lazio Style 1900 di via G. Calderini 66/C, il Lazio Style 1900 di
Parco Leonardo (chiuso nei giorni 22 e 23 ottobre), il Lazio Style 1900 di via
Prenestina 20 e il Lazio Style 1900 di Piazza Talenti 16.



Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #2 : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:24:46 »





LA MOSSA DI PETKOVIC
La Lazio si ritocca con la difesa a tre
ROMA. Vladimir Petkovic ha in mente di
cambiare volto alla Lazio. Magari non subito ma
a breve. Si tratta probabilmente di quel piano B
che andava prefigurando nelle settimane
scorse con dichiarazioni alquanto sibilline.
Giovedì, il tecnico - dopo lamichevole del
giorno prima contro il Civitavecchia, vinta 6-2 -
ha gettato la maschera, ammettendo la
possibilità: «Sì, proveremo la difesa a tre. E
una soluzione che mi è sempre piaciuta
tantissimo. Ci ho giocato per 15 anni, anche
quando nessuno lattuava. Per ora però sono
importanti gli equilibri della squadra che
abbiamo trovato e vediamo cosa porterà il
futuro». Parole che nascondono il timore di
cambiare modulo in un momento in cui la Lazio sta ottenendo risultati. Difficile quindi
che questo possa accadere già nella gara casalinga contro il Milan. Probabile, però,
che lesperimento inizierà ad esser effettuato quando Petkovic avrà nuovamente a
disposizione tutti i Nazionali, ora sparsi per il mondo.
MODULO AD HOC Il 3-5-2 sembra comunque il vestito migliore da cucire alla rosa
laziale. Con il rientro di Radu e ladattamento di Ciani al calcio italiano, Petkovic ha
altri due difensori (senza voler considerare il fuori-rosa Diakite) da far ruotare insieme
ai titolari Dias e Biava. Laterali non mancano: a seconda se si vuole proporre una
squadra più offensiva o difensiva, ci sono i vari Lulic, Konko, Candreva, Gonzalez e
Cavanda. E se in avanti servirebbe un attaccante da affiancare a Klose (Floccari?) in
mediana ci sarebbe solamente limbarazzo della scelta con Ederson, Hernanes,
Brocchi, Mauri, il giovane Onazi e Ledesma. Proprio litalo-argentino traccia il
bilancio biancoceleste: «E positivo, senza andare troppo sopra le righe ed esaltarci.
Dobbiamo capire che è un bene che il mister dice che non siamo al 100%. La squadra
sta facendo bene ma ci sono i margini per fare ancora meglio, cè tantissimo da
lavorare». Il centrocampista non nasconde il desiderio di tornare a vestire ancora la
maglia azzurra: «Finché non sarò chiamato a Coverciano la Nazionale è la Lazio -
spiega Lazio Style Radio -, non penso ad altro. Se e quando verrò chiamato, penserò
alla Nazionale. Ma ora devo cercare di fare bene con la squadra. Sono però contento
per la convocazione di Candreva». Passerella finale sul prossimo avversario, il Milan:
«Non mi aspetto né una squadra abbattuta né con voglia di rivincita ma solo una Milan
che verrà a Roma per fare il suo gioco. Noi favoriti? Sono statistiche, ma nel calcio
può succedere di tutto».



Offline DinoRaggio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 15873
  • Karma: +361/-5
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #3 : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:25:52 »
Grazie lolla :)

Ai giornali del gruppo, ormai quando sentono la parola "scandalo", hanno un riflesso pavloviano...

E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Teo

Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #4 : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:28:04 »
Ah, carino. Profugo = laziale? E' questo che suggerisce la copertina?

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #5 : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:30:16 »


La Lazio e Tare continuano a coccolarsi Klose: "Incide in tutti i sensi, è fondamentale"
Bomber assoluto, l'ex Bayern Monaco ha accettato di trasferirsi a Roma nell'estate 2011 nonostante le ridotte possibilità economiche laziali rispetto all'estero.
12/ott/2012 14.41.00



E' uno degli attaccanti più amati d'Italia, a prescindere dalla squadra per cui si fa il tifo. Miro Klose è sopratutto anche uno dei più forti bomber della Serie A, con la Lazio che continua a coccolarselo dall'estate 2011 ad oggi.
“Non è stato difficile portarlo a Roma: ha contato tantissimo la sua volontà di accettare una sfida importante a livello tecnico, perchè a livello economico quello che gli offrivano da altre parti non era paragonabile a quello che gli offrivamo noi" afferma il ds biancoceleste Igli Tare a 'lazionews.eu'.

Anche per questo motivo Klose è diventato idolo: "Il fatto che lui si è messo in discussione è un merito che bisogna riconoscergli. Incide in tutti i sensi. Con la sua esperienza, la sua tranquillità, la sua voglia e la sua determinazione che mette in campo e fuori, per una squadra come la nostra è fondamentale”.

Classe 1978, nato ad Opole, Polonia, l'attaccante naturalizzato tedesco ha messo a segno 21 reti in 44 presenze ufficiali con la maglia dei capitolini. In Nazionale cifre astronomiche, 64 goal in 124: è il secondo marcatore della storia dei Mondiali dietro Ronaldo.



All'Italia di Prandelli non servirebbe un Ledesma? Il diretto interessato: "Finchè non mi chiamano penserò solamente alla Lazio"
Il centrocampista italo-argentino ha parlato della situazione in casa biancoceleste e delle sue velleità di maglia azzurra, che ha già indossato in passato.
12/ott/2012 20.03.00




La Lazio di Petkovic ha cominciato al meglio la stagione, sia in Italia che in Europa. Tra coloro che si stanno esprimendo al meglio c'è sicuramente il centrocampista italo-argentino Cristian Ledesma. Ecco che cosa ha affermato ai microfoni di Radio Lazio Style.
"Stiamo andando bene, ma sono convinto che c'è ancora molto da migliorare, come dice lo stesso Petkovic. Dobbiamo cercare di giocare al meglio per 90 minuti e di sfruttare al massimo i 4 giocatori offensivi che stiamo schierando in questo periodo di stagione. Non è affatto vero che Petkovic è un sergente, da quando è arrivato lui sta cercando di trasmetterci una mentalità vincente".

Il prossimo impegno sarà contro il Milan: "Sono sicuro che i rossoneri verranno qui a giocarsi la partita, nel calcio bisogna stare attenti, può sempre succedere di tutto. L'anno scorso siamo arrivati nel momento decisivo per la qualificazione alla Champions con pochi giocatori a disposizione, a stento arrivavamo a 18. Quest'anno dobbiamo fare in modo di arrivare alla fase clou in migliori condizioni".

La conclusione è dedicata alla nazionale italiana, che Ledesma ha assaporato solamente una volta in campo: "Sono molto contento della chiamata di Candreva, mi piacerebbe giocare in nazionale. Ma fin quando non arriverà la chiamata e non arriverò a Coverciano non penserò ad altro, la mia nazionale sarà la Lazio".



Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #6 : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:37:21 »










feiez

Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #7 : Sabato 13 Ottobre 2012, 09:38:16 »
Il sogno di Spinelli: «Nesta al Livorno»

Il presidente sogna un'operazione tipo Beckham al Milan durante la sosta del campionato canadese: «Idea concreta? Sì, per ora non c'è niente, ma speriamo bene»

LIVORNO - Rinforzare la difesa, che per ora è la peggiore del campionato, e provare a continuare a sognare la promozione in serie A. È l'obiettivo del presidente del Livorno, Aldo Spinelli, che intervistato da Tuttomercatoweb, confessa di pensare ad "Alessandro Nesta come puntello invernale" per la retroguardia amaranto. L'ex difensore centrale del Milan, infatti, è tesserato con il Montreal e da ottobre a marzo il campionato canadese si ferma e, quindi, perchè non provare a fare l'operazione che il Milan già fece con Beckham quando questi era in forza ai Los Angeles Galaxy? "Spererei di riuscirci - ammette Spinelli - e anzi, se si potesse, lo vorrei prendere anche ora, ma la notizia che posso dare, adesso, è che la prima o la seconda settimana di gennaio faremo un'amichevole contro il Montreal a Livorno. Con Nesta avversario o compagno? Vediamo... vorrei averlo in rosa. Idea concreta? Sì, per ora non c'è niente, ma speriamo bene".

http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_b/livorno/2012/10/12-271410/Il+sogno+di+Spinelli%3A+%C2%ABNesta+al+Livorno%C2%BB

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #8 : Sabato 13 Ottobre 2012, 10:04:51 »





















Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #9 : Sabato 13 Ottobre 2012, 10:43:09 »







Offline CeiZanettiGarbuglia

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 4694
  • Karma: +63/-7
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #10 : Sabato 13 Ottobre 2012, 11:48:43 »
Nesta al Livorno in serie B, sarebbe una fine ingloriosa, non ci crederei neanche vedendolo giocare con quella maglia.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline surg

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 3687
  • Karma: +32/-0
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #11 : Sabato 13 Ottobre 2012, 14:47:00 »
Grazie Lollo

Offline LaLazioMia

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5595
  • Karma: +90/-77
    • Mostra profilo
Re:Rassegna Stampa 13/10/2012
« Risposta #12 : Sabato 13 Ottobre 2012, 15:01:07 »
E' importantissimo che un Ledesma, a suo tempo molto vicino a Reja, oggi riconosca che con Petko si sta facendo un salto di qualità e che finalmente sta dando ai giocatori la mentalità vincente.

Ricordo le discussioni infinite l'anno scorso quando si diceva che l'allenatore non poteva mai dare una mentalità vincente a chi non ce l'ha. Ora invece un importantissimo interprete dello spogliatoio laziale riconosce a Petko questa caratteristica.
Avanti cosi'."da un certo punto di vista" :(
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.