Autore Topic: Vista da me: Pescara - Lazio  (Letto 1615 volte)

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Offline Clazia

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Vista da me: Pescara - Lazio
« : Giovedì 11 Ottobre 2012, 22:04:44 »
E’ stata una settimana faticosa, piena di tensioni, incazzature, preoccupazioni ed altre amenità similari – a parte la boccata d’ossigeno data giovedì sera dalla gioia di veder vincere la mia Lazio con il Maribor, seppure con la casa piena di amabili quanto invasivi Amici; no, mo’ che ci penso più amabili che invasivi, senza ombra di dubbio  -  tanto che il fine settimana m’ha trovato sfinita.

E pure con la prospettiva di dovermi studiare un malloppaccio di cartacce di una causa in cassazione, che uno direbbe che me la studio a fa, tanto mi sa che non capiscono, ma sono cose che puoi pensare, ma non dire; no, mo che ci penso non le puoi manco pensare, non più di tanto, sennò è finita.

Dice che giochiamo contro il Pescara, a Pescara, cioè la partita è Pescara – Lazio. Oops, scusate, stavo esponendo in maniera un po’ troppo terra-terra, ed in effetti questo mica è una cosa che devono leggersi e capire in cassazione.

Bando all’amarezza ed all’acidità, che in certi giorni di questi tempi mi/ci prende feroce: gioca la Lazio, la mia bella Lazio, a Pescara, questo è quello che conta.
Il che mi fa tornare in mente i bei tempi andati, quando bazzicavo per tutta l’estate il litorale adriatico abruzzese, ed un po’ anche l’interno: a Chieti c'era e c’è tutt’ora quel che resta della famiglia di mia Madre, ed a Francavilla ho tracorso l’intera vita estiva da quando ero piccina picciò fino ad un po’ di anni fa.
A Pescara, da Francavilla, facevamo escursioncelle varie, a Piazza Salotto, alla Birreria Nastro Azzurro, al Porto Canale e ad una gelateria in Culonia – leggi estrema periferia – che faceva la mousse di gianduia più buona mai mangiata in vita mia.

Però a Francavilla c’è capitato il Re Farouk, roba degli anni 50, e lo chef del più importante e storico ristorante della cittadina, La Nave, si inventò per lui un piatto straordinario e rivoluzionario, dedicandogli il relativo nome, che ancora si può gustare guardando dalla terrazza il mare azzurro e le file degli ombrelloni, e che visto che nel secondo tempo della partita non è successo pressochè nulla, dopo vi descrivo.

Ah, ovviamente, a pranzo, in onore dell’Adriatico abruzzese di quei pizzi, e soprattutto, per goduria mia personale, mi sono fatta la Farouk.

Dunque, la partita comincia, con una bella inquadratura dell’allenatore del Pescara, un bel tipo, Stroppa, ed infatti è stato Laziale.

Inquadrano pure il fratello gemello di Floccari, che s’è vestito da arbitro. No, pare proprio che intenda fare l’arbitro, speriamo che i pescaresi non se ne accorgano e non facciano la spia con Palazzi.

Mi citofona il mio caro amico Giglic, e sale mentre stiamo tirando una punizione, e siccome come lui arriva dentro casa di Clazia, Herny segna il primo goal  lo invito a riscendere giù fino al portone e poi risalire. Ove occorresse anche più e più volte.

C’è un pescarese, tal Blasi mi pare, che è convinto di somigliare a Veron, sciocchino.

Con Giglic guardiamo la partita chiacchierando, i Nostri sono troppo più forti e belli dei pescaresi.
Che c’entra belli? C’entra, c’entra, io sono di origini mezzo Chietine, e tra Chieti e Pescara – le città - c’è sempre stata rivalità.

Segna il nostro bel Klose, e così è 2 a zero per noi.

Ma non basta, perché già che c’è Miro ne fa pure un altro.

Il tutto mentre Giglic ed io continuiamo a chiacchierare, di tutto, di più, come suol dirsi; anzi, lui, amico vero, si cucca pure tutta una serie di miei simil-amarcord, e riesce ad accennarmi a malapena anche lui di qualche suo ricordo di vacanze d’infanzia sul litorale abruzzese.

Fine primo tempo

Caffè

Secondo tempo

Le gradevole chiacchierata col mio amico prosegue, ed anzi tocca punti di vera goduria da scienza quando Giglic abbozza un tentativo di illustrarmi le teorie sull’evoluzione delle scimmie di (credo) Jarret Diamond.
Che è una cosa che mi incuriosisce da matti.
Mi sa che quando viene a casa di Clazia per Lazio Milan lo metto sotto torchio e mi faccio spiegare meglio.
No, mo’ che ci penso, meglio che non glielo faccio sospettare prima, sennò si inventa una scusa e non viene.

Vabbè, la partita, per chi non lo avesse capito, non ha detto granchè, se non che la nostra Lazio è bella bella, e divertente, e perfino rassicurante. Perlomeno contro il Pescara.

Ah, avevo promesso un abbozzo di ricetta della Farouk. La si trova pure sul web, ma in versione insozzata, nel senso di modificata dai turisti americani che capitarono a Francavilla in quegli anni, e tentarono di rifare il piatto aggiungendovi però ingredienti pleonastici, ultronei e comunque gratuitamente pesanti. Quasi come un ricorso per cassazione.
Gordon Ramsey, anche se inglese, ma hells kitchen è rona usa,  è del resto maestro nel far diventare schifezze cose che qui da noi verrebero cucinate in maniera assai più piacevole e commestibile.

Dunque,  si fanno cuocere un po’ di scampi freschi in padella, con un pochissimo di cipolla tagliata a velo ed un po’ d’olio, quando sono quasi cotti si fanno flambare con il cognac (occhio ad evitare incendi, se non siete capaci di flambare tenete un coperchio a portata, ma assolutamente non mettete il tegame sotto l’acqua) poi si aggiunge un po’ di crema di latte ed un paio, anche tre, dipende dai gusti, di cucchiaini di curry; manciata di prezzemolo tritato piccolo. In questo condimento si mette la pasta scolata, e si abbozza una velocissima mantecatura. Tutto qua.
E’ fattibilissima anche la versione economica da tempi di crisi, utilizzando gamberi surgelati al posto degli scampi e brandy da discount (o ucraino, come ho fatto io); la ricetta originale si chiama “spaghetti alla Farouk”, ma io ho usato le penne. Il tutto viene comunque assai buono.

Il piatto diventò famoso perché, per l’epoca, anni 50, era una novità assoluta il curry nella cucina italiana, così come era straordinaria l’idea di abbinare la crema di latte al pesce. Ma quello chef fu davvero un genio, e Re Farouk restò stracontento.

Pure io. Tanto. E mica solo per la Farouk.

Ah, a proposito, dimenticavo… Amo vinto!

Forza Lazio mia bella!


 :band1:
Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Frusta

Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #1 : Giovedì 11 Ottobre 2012, 22:30:08 »
Quasi quasi una volta o l'altra mi imbuco appresso a Giglic.
P.s.
Clà, ho detto a Bob che alla prossima cena vengo solo se ci stai pure tu.
 :band1:

Offline lollapalooza

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #2 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 10:36:23 »
:band1:


Offline carpelo

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #3 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 11:46:28 »
Cara Clazia, ti sei fatta attendere un po' troppo!  ;)
Ho una domanda e mi vergogno un po': cos'è la crema di latte?

Offline BobLovati

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #4 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 12:35:18 »
Cara Clazia, ti sei fatta attendere un po' troppo!  ;)
Ho una domanda e mi vergogno un po': cos'è la crema di latte?

approfittando della sua recente entrata, " questo moooo cacciate via subbito, per favore ?? "  >:(

Scusa Clazia, ma N.d.d. non sa quello che fa, e manco quello che scrive; spero tu ci abbia perdonato il " tradimento ".
Ma il padrone di casa aspettava anche te, trattenuta da impegni cassazionari  :( 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

baol

Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #5 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 12:47:31 »
...spero tu ci abbia perdonato il " tradimento "

So che li hai perdonati sin da sabato, nevvero ?

Che poi....hai da vède i sensi di colpa che avevano...

Ma il padrone di casa aspettava anche te...

Questo è verissimo. E soprattutto la padrona (vera) di casa ti aspetta per una delle prossime occasioni.
 :-*


Offline surg

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #6 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 14:24:38 »
E’ stata una settimana faticosa, piena di tensioni, incazzature, preoccupazioni ed altre amenità similari – a parte la boccata d’ossigeno data giovedì sera dalla gioia di veder vincere la mia Lazio con il Maribor, seppure con la casa piena di amabili quanto invasivi Amici; no, mo’ che ci penso più amabili che invasivi, senza ombra di dubbio  -  tanto che il fine settimana m’ha trovato sfinita.

E pure con la prospettiva di dovermi studiare un malloppaccio di cartacce di una causa in cassazione, che uno direbbe che me la studio a fa, tanto mi sa che non capiscono, ma sono cose che puoi pensare, ma non dire; no, mo che ci penso non le puoi manco pensare, non più di tanto, sennò è finita.

Dice che giochiamo contro il Pescara, a Pescara, cioè la partita è Pescara – Lazio. Oops, scusate, stavo esponendo in maniera un po’ troppo terra-terra, ed in effetti questo mica è una cosa che devono leggersi e capire in cassazione.

Bando all’amarezza ed all’acidità, che in certi giorni di questi tempi mi/ci prende feroce: gioca la Lazio, la mia bella Lazio, a Pescara, questo è quello che conta.
Il che mi fa tornare in mente i bei tempi andati, quando bazzicavo per tutta l’estate il litorale adriatico abruzzese, ed un po’ anche l’interno: a Chieti c'era e c’è tutt’ora quel che resta della famiglia di mia Madre, ed a Francavilla ho tracorso l’intera vita estiva da quando ero piccina picciò fino ad un po’ di anni fa.
A Pescara, da Francavilla, facevamo escursioncelle varie, a Piazza Salotto, alla Birreria Nastro Azzurro, al Porto Canale e ad una gelateria in Culonia – leggi estrema periferia – che faceva la mousse di gianduia più buona mai mangiata in vita mia.

Però a Francavilla c’è capitato il Re Farouk, roba degli anni 50, e lo chef del più importante e storico ristorante della cittadina, La Nave, si inventò per lui un piatto straordinario e rivoluzionario, dedicandogli il relativo nome, che ancora si può gustare guardando dalla terrazza il mare azzurro e le file degli ombrelloni, e che visto che nel secondo tempo della partita non è successo pressochè nulla, dopo vi descrivo.

Ah, ovviamente, a pranzo, in onore dell’Adriatico abruzzese di quei pizzi, e soprattutto, per goduria mia personale, mi sono fatta la Farouk.

Dunque, la partita comincia, con una bella inquadratura dell’allenatore del Pescara, un bel tipo, Stroppa, ed infatti è stato Laziale.

Inquadrano pure il fratello gemello di Floccari, che s’è vestito da arbitro. No, pare proprio che intenda fare l’arbitro, speriamo che i pescaresi non se ne accorgano e non facciano la spia con Palazzi.

Mi citofona il mio caro amico Giglic, e sale mentre stiamo tirando una punizione, e siccome come lui arriva dentro casa di Clazia, Herny segna il primo goal  lo invito a riscendere giù fino al portone e poi risalire. Ove occorresse anche più e più volte.

C’è un pescarese, tal Blasi mi pare, che è convinto di somigliare a Veron, sciocchino.

Con Giglic guardiamo la partita chiacchierando, i Nostri sono troppo più forti e belli dei pescaresi.
Che c’entra belli? C’entra, c’entra, io sono di origini mezzo Chietine, e tra Chieti e Pescara – le città - c’è sempre stata rivalità.

Segna il nostro bel Klose, e così è 2 a zero per noi.

Ma non basta, perché già che c’è Miro ne fa pure un altro.

Il tutto mentre Giglic ed io continuiamo a chiacchierare, di tutto, di più, come suol dirsi; anzi, lui, amico vero, si cucca pure tutta una serie di miei simil-amarcord, e riesce ad accennarmi a malapena anche lui di qualche suo ricordo di vacanze d’infanzia sul litorale abruzzese.

Fine primo tempo

Caffè

Secondo tempo

Le gradevole chiacchierata col mio amico prosegue, ed anzi tocca punti di vera goduria da scienza quando Giglic abbozza un tentativo di illustrarmi le teorie sull’evoluzione delle scimmie di (credo) Jarret Diamond.
Che è una cosa che mi incuriosisce da matti.
Mi sa che quando viene a casa di Clazia per Lazio Milan lo metto sotto torchio e mi faccio spiegare meglio.
No, mo’ che ci penso, meglio che non glielo faccio sospettare prima, sennò si inventa una scusa e non viene.

Vabbè, la partita, per chi non lo avesse capito, non ha detto granchè, se non che la nostra Lazio è bella bella, e divertente, e perfino rassicurante. Perlomeno contro il Pescara.

Ah, avevo promesso un abbozzo di ricetta della Farouk. La si trova pure sul web, ma in versione insozzata, nel senso di modificata dai turisti americani che capitarono a Francavilla in quegli anni, e tentarono di rifare il piatto aggiungendovi però ingredienti pleonastici, ultronei e comunque gratuitamente pesanti. Quasi come un ricorso per cassazione.
Gordon Ramsey, anche se inglese, ma hells kitchen è rona usa,  è del resto maestro nel far diventare schifezze cose che qui da noi verrebero cucinate in maniera assai più piacevole e commestibile.

Dunque,  si fanno cuocere un po’ di scampi freschi in padella, con un pochissimo di cipolla tagliata a velo ed un po’ d’olio, quando sono quasi cotti si fanno flambare con il cognac (occhio ad evitare incendi, se non siete capaci di flambare tenete un coperchio a portata, ma assolutamente non mettete il tegame sotto l’acqua) poi si aggiunge un po’ di crema di latte ed un paio, anche tre, dipende dai gusti, di cucchiaini di curry; manciata di prezzemolo tritato piccolo. In questo condimento si mette la pasta scolata, e si abbozza una velocissima mantecatura. Tutto qua.
E’ fattibilissima anche la versione economica da tempi di crisi, utilizzando gamberi surgelati al posto degli scampi e brandy da discount (o ucraino, come ho fatto io); la ricetta originale si chiama “spaghetti alla Farouk”, ma io ho usato le penne. Il tutto viene comunque assai buono.

Il piatto diventò famoso perché, per l’epoca, anni 50, era una novità assoluta il curry nella cucina italiana, così come era straordinaria l’idea di abbinare la crema di latte al pesce. Ma quello chef fu davvero un genio, e Re Farouk restò stracontento.

Pure io. Tanto. E mica solo per la Farouk.

Ah, a proposito, dimenticavo… Amo vinto!

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Scusa, Ma questo Giglic non è quello che dovrebbe costituirsi a Cremona?

Offline Clazia

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #7 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 14:26:44 »
Cara Clazia, ti sei fatta attendere un po' troppo!  ;)
Ho una domanda e mi vergogno un po': cos'è la crema di latte?

ciao Caro; dunque, la crema di latte è la panna liquida, quella  "da montare", non quella "per cucinare", che è più densa, con una consistenza quasi tipo la besciamella. Questo oggi e commercialmente parlando, nel senso che sulle confezioni trovi scritto "crema di latte - panna da montare". La trovi di tutte le case più note, qui a Roma anche della Centrale o di Torreinpietra.
E "scade" prestissimo, al contrario di quella da cucina.
Quando c'erano le latterie, nel sensi di negozio del lattaio del quartiere, la cosa era diversa, ed addirittura la crema di latte, come per esempio anche il mascarpone, dovevi ordinarla un giorno per l'altro.
Comunque è una cosa buona, e come tutte le cose buone è ricca di grassi che il colesterolo cresce solo a guardare, ma.... 'gnitanto...  :)

Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

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Offline Clazia

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #8 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 14:29:44 »
Scusa, Ma questo Giglic non è quello che dovrebbe costituirsi a Cremona?

azz... l'hai tanato... !!!

scusa, vado di fretta, corro a chiamarlo per avvertirlo, prima che mi piombi qui a casa qualche pm lombardo, o, peggio, qualche inviato di repubblica...

 :D :D :D
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Offline carpelo

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #9 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 14:33:02 »
ciao Caro; dunque, la crema di latte è la panna liquida, quella  "da montare", non quella "per cucinare", che è più densa, con una consistenza quasi tipo la besciamella. Questo oggi e commercialmente parlando, nel senso che sulle confezioni trovi scritto "crema di latte - panna da montare". La trovi di tutte le case più note, qui a Roma anche della Centrale o di Torreinpietra.
E "scade" prestissimo, al contrario di quella da cucina.
Quando c'erano le latterie, nel sensi di negozio del lattaio del quartiere, la cosa era diversa, ed addirittura la crema di latte, come per esempio anche il mascarpone, dovevi ordinarla un giorno per l'altro.
Comunque è una cosa buona, e come tutte le cose buone è ricca di grassi che il colesterolo cresce solo a guardare, ma.... 'gnitanto...  :)


Grazie mille per la delucidazione, non sono solito usare nessun tipo di panna e non amo il latte, ergo non conoscevo (so' ignorante). Un'altra piccola domanda: nella tua ricetta, la panna da montare va montata? O è presuntuosa e si monta da sola?

Offline surg

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #10 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 14:33:52 »
Non sarà che Mauri aggancia la cella di casa tua?

Offline Clazia

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #11 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 14:42:38 »
Grazie mille per la delucidazione, non sono solito usare nessun tipo di panna e non amo il latte, ergo non conoscevo (so' ignorante). Un'altra piccola domanda: nella tua ricetta, la panna da montare va montata? O è presuntuosa e si monta da sola?

no, no... va lasciata liquida, deve condire (mo' arriva zioBob e te dice "manco le basi"...  ;D), ma mica devi metterne tanta, eh, sennò poi quando vai a mantecare ti si impappa la pasta...

Non sarà che Mauri aggancia la cella di casa tua?

porc... aspè, corro ad avvertire pure lui...  ;D
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Offline BobLovati

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #12 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 15:01:04 »
Grazie mille per la delucidazione, non sono solito usare nessun tipo di panna e non amo il latte, ergo non conoscevo (so' ignorante). Un'altra piccola domanda: nella tua ricetta, la panna da montare va montata? O è presuntuosa e si monta da sola?

coraggio; l´individuazione del problema è il primo importante passo sulla via della guarigione    8)


no, no... va lasciata liquida, deve condire (mo' arriva zioBob e te dice "manco le basi"...  ;D), ma mica devi metterne tanta, eh, sennò poi quando vai a mantecare ti si impappa la pasta...

porc... aspè, corro ad avvertire pure lui...  ;D

sèeeeeeeee, lallèeeeeroooo; mica ciò tempo da perde co´ ´sto scarzacani, io  :P
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Giglic

Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #13 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 16:11:11 »
Salve sono giglic: che ha telefonato mauri per me?

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #14 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 18:26:45 »
Clazia, siccome a fine Novembre sarò da quelle parti, sono costretto (dopo le tue provocazioni  ;) ) a  fare una visitina alla Nave "per omaggiare"  Re Farouk.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline BobLovati

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #15 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 18:46:46 »
Salve sono giglic: che ha telefonato mauri per me?

si; ha lasciato detto che non devi votare alle prossime elezioni    8)
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Offline DinoRaggio

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Re:Vista da me: Pescara - Lazio
« Risposta #16 : Venerdì 12 Ottobre 2012, 19:38:47 »
Ma quanto cognac serve per flambare?  ;D

Comunque, Ramsey mi sa che è scozzese.  :P
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)