Autore Topic: rubrica in vino veritas  (Letto 42154 volte)

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Offline ammiraglio

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #180 : Giovedì 8 Ottobre 2015, 09:13:26 »
est est est (di Montefiascone)! (tratto da Wikipedia)

Il nome di questo vino deriva da una leggenda. Nell'anno 1111 Enrico V di Germania stava raggiungendo Roma con il suo esercito per ricevere dal papa Pasquale II la corona di Imperatore del Sacro Romano Impero. Al suo seguito si trovava anche un vescovo, Johannes Defuk, intenditore di vini.
Per soddisfare questa sua passione alla scoperta di nuovi sapori, il vescovo mandava il suo coppiere Martino in avanscoperta, con l'incarico di precederlo lungo la via per Roma, per assaggiare e scegliere i vini migliori in ogni luogo in cui passavano. I due avevano concordato un segnale in codice: qualora Martino avesse trovato del buon vino in una locanda, avrebbe dovuto scrivere est, ovvero "c'è" vicino alla porta della locanda, e, se il vino era molto buono, avrebbe dovuto scrivere est est. Il servo, una volta giunto a Montefiascone e assaggiato il vino locale, non poté in altro modo comunicarne la qualità eccezionale. Decise quindi di ripetere per tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con ben sei punti esclamativi: Est! Est!! Est!!!

ristoratori ed enotecari romani sarebbero da bruciare vivi, con le dovute eccezioni.
scarsa cultura, gente che non ha studiato e che non si evolve in un humus che ha visto in quegli anni giganteggiare dei baracconi vinicoli di mediocrissima qualità.
la co.pro.vi era uno dei tanti fatiscenti giganti del vino, una di queste pazzesche coop da 3 mila ettari vitati e oltre mille soci conferitori.
per gestire una coop così mastodontica devi avere in squadra una vito varvaro, ex ceo mondiale della procter and gamble, che lasciata 'sta multinazionale è stato chiamato dalla sette soli/mandra rossa in sicilia.
sennò fallisci.
e infatti la co.pro.vi è andata a gambe all'aria. 
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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #181 : Giovedì 8 Ottobre 2015, 09:21:38 »
Clamoroso, la Francia non è più numero uno nel vino. L’Italia la supera e diventa il primo produttore mondiale con una produzione stimata nel 2015 in 48,9 milioni di ettolitri. Lo annuncia la Coldiretti riferendo i dati della Commissione europea. Il sorpasso si deve anche a un calo dell’uno per cento dei raccolti in Francia dove la produzione si dovrebbe fermare a 46,6 milioni di ettolitri. Al terzo posto si trova la Spagna con 36,6 milioni di ettolitri in calo del 5 per cento.

UN ANNATA D’ORO 
Il primato italiano è stato sostenuto da condizioni climatiche favorevoli che hanno garantito un’ottima maturazione delle uve tanto che in diversi territori si parla di annata storica per quantità e qualità. Coldiretti segnala anche che in Italia si produce oltre un quarto (il 28 per cento) del vino europeo. In tutta che quest’anno dovrebbe raggiungere 163, 8 milioni di ettolitri, in leggero aumento rispetto allo scorso anno.
 
TRA DOC E DOCG 
Se non ci saranno sconvolgimenti si prevede che la produzione Made in Italy sarà destinata per oltre il 45 per cento ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), quasi il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia, e il restante a vini da tavola.
 
L’EXPORT RECORD 
Anche le esportazioni segnano un risultato record con un incremento del 6 per cento in valore, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi 5 mesi del 2015. In Italia il vino genera quasi 9,5 miliardi di fatturato solo dalla vendita.

http://www.lastampa.it/2015/10/07/economia/italia-batte-francia-numero-uno-nel-vino-7cTvYd0Somjsl8sj6A7DRJ/pagina.html


sinceramente non so se è una buona notizia per noi.
la spagna è tutta coltivata a vite e infatti, soprattutto nella zona della castilla y la mancha stanno riducendo gli impianti, anche per migliorare la qualità.
la francia ha notoriamente condizioni climatiche più instabili e maggior presenza di grandine a rovinare i raccolti.
generalmente parlando la 2015 è un'annata più soleggiata e piena rispetto alla '14 (grigia, poco sole e con necessaria ampia selezione dei grappoli per preservare la qualità).
sono venuti fuori, quando possibile, però dei vini eleganti. di solite le uve dei cru o dei single Vineyard non essendo funzionali ad un vino top sono state retrocesse nella selezione appena sotto.
torniamo al 2015: vini buoni per l'invecchiamento e forse fin troppo caldi in bocca (come nel 2003)? è questa la domanda chiave. vedremo.
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ThomasDoll

Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #182 : Giovedì 8 Ottobre 2015, 21:32:24 »
Comunista in cachemire...
Il vero compagno si smezza un tetrapak di tavernello (rosso) preso alla coop.
 :P

e se serve lo beve nel mocassino operaio anni '70

Offline AlenBoksic

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #183 : Venerdì 9 Ottobre 2015, 08:59:08 »
e se serve lo beve nel mocassino operaio anni '70

Questa giocata l'ho vista fare dal vivo non a caso da un ex infermiere di un manicomio che - a volta - girava con una fruit su cui aveva (appunto) stampato:
ARMANI
COMIO
così come l'ho messo
 :D
Era ospite fisso di un posto a pochi km dal centro cittadino di quelli - purtroppo - in via di estinzione, in cui potevi trovare vino alla mescita, affettati, formaggi, polpette, zuppe, ma anche cose non convenzionali e ormai desuete (gota di maiale, anguille fritte, picchiante)
Voglio 11 Scaloni

Offline AlenBoksic

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #184 : Giovedì 15 Ottobre 2015, 13:46:58 »
Breve commento su Jermann: vabbè, evito. ;-)

siam qui che s'aspetta
 ;)
Ricordo ancora piacevolmente la vintage che ci stappammo assistendo ai mondiali di ciclismo di Benidorm del 1992, poi vinti da Gianni Bugno.
Sono però - appunto - anni che non mi abbevero di Jermann
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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #185 : Venerdì 16 Ottobre 2015, 10:25:07 »
siam qui che s'aspetta
 ;)
Ricordo ancora piacevolmente la vintage che ci stappammo assistendo ai mondiali di ciclismo di Benidorm del 1992, poi vinti da Gianni Bugno.
Sono però - appunto - anni che non mi abbevero di Jermann

 ;D ecco il recentissimo listone di wine spectator con le migliore 100 cantine italiane: c'è jermann che secondo me ha dato grande lustro e spinta agli assemblaggi bianchi friuliani imponendoli come un must da provare (addirittura 5 vitigni coinvolti, compreso il picolit). il suo vintage taurina è un caso di scuola quasi, poi con gli anni la produzione si è un po' seduta ed omologata, lasciando da parte ogni velleità in merito ad innovazioni e ricerche.
Per un ristocatore o enotecaro di gran livello avere in lista il suo vintage è prassi obbligatoria. Mi permetterei di aggiungere che è, al contempo, anche un atto di pigrizia, inevitabile ahimè a certi livelli.
In "amaranto" trovi si trovano le new entry (tra cui segnalo con piacere Passopisciaro, il sardo Dettori, il pugliese stilizzato Gianfranco Fino e l'immensa Eliabetta Foradori).
Da notare che c'è, per l'appunto qualche naturalista coem ad es. la Foradori o Dettori.

di seguito Camillo Donati dalla provincia di Parma, uno che non sarà mai nel listone di Wine Spectator: artigiano dei vitigni autoctoni emiliani e della rifermentazione in bottiglia.



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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #186 : Venerdì 16 Ottobre 2015, 10:30:48 »
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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #187 : Venerdì 16 Ottobre 2015, 10:57:41 »
attenzione: un post su come leggere le vino-notizie, a seconda del livello di libertà intellettuale della fonte in questione.

Il corriere della sera commenta i migliori 14 bianchi italiani scelti da wine spectator.
http://divini.corriere.it/2015/02/27/i-migliori-14-bianchi-ditalia-per-wine-spectator/

intravino commenta wine spectator e il corsera stesso sull'argomento.
http://www.intravino.com/grande-notizia/aiuta-anche-tu-il-wine-spectator-a-compilare-una-lista-piu-significativa-dei-migliori-14-bianchi-italiani/
(i commenti sono assai raccomandabili, oltre all'articolo in sé)


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Offline AlenBoksic

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #188 : Venerdì 16 Ottobre 2015, 11:01:29 »
Donati l'ho bevuto: ottima la malvasia rosa.
Passopisciaro me lo presentarono nel 2007/8 come emergente: lo bevvi insieme al Faro Palari. L'accoppiata era ottima, ma abbinata a salumi e formaggi era azzardata
 ;)
Voglio 11 Scaloni

Offline cartesio

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #189 : Venerdì 16 Ottobre 2015, 11:34:18 »
e se serve lo beve nel mocassino operaio anni '70

Un mocassino coi lacci?
Che nun cioo sai che i mocassini sono le sarpe (le scarpe senza la c) per eccellenza?
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

MrMoto

Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #190 : Sabato 17 Ottobre 2015, 15:26:53 »
attenzione: un post su come leggere le vino-notizie, a seconda del livello di libertà intellettuale della fonte in questione.

Il corriere della sera commenta i migliori 14 bianchi italiani scelti da wine spectator.
http://divini.corriere.it/2015/02/27/i-migliori-14-bianchi-ditalia-per-wine-spectator/

intravino commenta wine spectator e il corsera stesso sull'argomento.
http://www.intravino.com/grande-notizia/aiuta-anche-tu-il-wine-spectator-a-compilare-una-lista-piu-significativa-dei-migliori-14-bianchi-italiani/
(i commenti sono assai raccomandabili, oltre all'articolo in sé)

Come non dare torto ai commenti.  Anch'io sono uno stimatore dei verdicchio umbri o marchiggiani.