Autore Topic: rubrica in vino veritas  (Letto 42932 volte)

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ThomasDoll

Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #40 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 14:09:21 »
mbè falla sta rubrica, no?
Siamo qui apposta per leggerti...

paoletto

Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #41 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 14:23:02 »
mbè falla sta rubrica, no?
Siamo qui apposta per leggerti...
esatto.... e nun te fà pregà, daje  :)

domanda al tecnico: il Gewurztraminer è un Vino Eccellente, o è solo un vino alla moda?
a me piace ad esempio (e se mi dirai quando a dicembre verrò con molto piacere..) ma non è da molto tempo che apprezzo il vino di qualità; fino a 10 anni fa non bevevo assolutamente vini
ed ho questo dubbio

a proposito Pancrà..... questa Lazio và troppo bene....  8)

Offline 110annidistoria

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #42 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 15:19:21 »
bhe fare la rubrica diventa impegnativo,potrei postare ogni tanto qualche articolo del mio blog oppure lasciarvi qualche impressione dopo qualche degustazione, ma senza impegno però che non so più a chi dare i resti...(e non voglio tirarmela  ;) )

cmq il gewurztraminer oltre che essere il vino alla moda per eccellenza in questo momento storico insieme alla ribolla gialla ed il pecorino, è sicuramente il classico esempio di vitigno prettamente aromatico che tocca punti di eccellenza, soprattutto quando viene prodotto in alto adige.
In Italia solitamente è un vino secco e fermo,molto aromatico come detto prima e come dice il nome stesso (gewurztraminer=traminer aromatico/tra l'altro traminer identifica la provenienza storica del vitigno proprio nella zona di termeno).
All'estero viene per lo più vinificato tardivamente o addirittura muffato come in Alsazia o in Germania.
A me personalmente fa ribrezzo  :D
Ne ricordo due molto buoni:
il primo l'ho bevuto durante il corso AIS ed è il Kolbhenof di Hoffstatter;
il secondo è stato un abbinamento obbligato ad un risotto improbabile che mi ha preparato la mia ragazza (che ho cmq ringraziato per il tentativo) ed era il Sanct Valenctin di San Michele Appiano.
Meglio il primo indubbiamente; ora sto aspettando di valutare il Nussbaum di Tramin, anche se per quella giornata confido più nel Lagrein.
Personalmente trovo complicato bere più di un bicchiere di un vino cosi aromatico e persistente, lo preferisco in versione passita o tardiva,oppure giusto un sorso per accompagnare uno strudel !


NDR la parola Termeno,e quindi di traminer, dovrebbe derivare dal latino Terminum (termine). Storicamente la vite è stata diffusa in Europa dai legionari dell'impero ed il tronco di vite era anche il simbolo che portava con se ogni legione (insieme all'aquila imperiale).
Non solo serviva alla sussistenza delle legioni (che già facevano un lavoraccio,figuriamoci quanto avrebbero resistito senza vino!) ma era un vero e proprio veicolo di diffusione della cultura romana nelle terre conquistate.

Vabbè vado a dormire che più tardi mi tocca faticare!

ThomasDoll

Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #43 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 15:39:13 »

Personalmente trovo complicato bere più di un bicchiere di un vino cosi aromatico e persistente

Per l'inferno, mi fa lo stesso effetto... Buono, ma ne posso bere poco

Offline BobLovati

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #44 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 15:56:41 »
Visto il mio lavoro (per chi non lo sapesse sommelier in un'enoteca di rione monti), se cominciassi a parlarvi delle bottiglie che mi hanno lasciato qualcosa credo potrei aprire una rubrica..in ogni caso,visto che evidentemente siamo tanti qui ad essere appassionati o quantomeno incuriositi dal nettare degli dei, non posso fare a meno dall'invitarvi dal 27 ottobre in poi ogni sabato a pranzo (per chi è libero dal lavoro) o anche nel primo pomeriggio, a prendere parte a delle semi-degustazioni che sto organizzando.
Semi degustazioni vuol dire che non sarò li a riempirvi la testa di parole strane, ma farò in modo di avere, volta per volta, un vino abbinato ad un piatto con cui si sposa (a mio parere) bene; o più semplicemente chi verrà avra anche la possibilità di bere un bicchiere di ottima fattura a prezzi umani (ad esempio ai primi di dicembre ospiteremo il Lagrein Urban della cantina Tramin e il Gewurztraminer Nussbaum di Tramin).
Partiamo il 27 con un'azienda di Poggio Mirteto e la sua falanghina (ebbene si,anche nel Lazio la producono) abbinata a coppa di testa con arance e finocchi.
Chi fosse interessato mi contatti in privato.

Intanto vi lascio il ricordo di una bottiglia bevuta non molto tempo fa che resterà sicuramente nel mio "magazzino delle emozioni" (tra l'altro ad un prezzo non troppo esagerato, 35€)


sto già cercando compagnia per venire a trovarVi ( te e quell´antro elemento   8) )    ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline 110annidistoria

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #45 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 16:16:40 »
ahahah dai che vi aspetto!

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #46 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 17:50:12 »
ah, bene abbiamo un altro appassionato!

di seguito un vino fantastico, bevuto a "scuola" e amato in profondità. ecco il chateau grillon, sauternes 2009 con un valore commerciale tra i 35 e i 40 usd, canale retail.



siamo in francia, zone del bordeaux e rinomata, oltre che per svariati rossi blendati, soprattutto per la produzione eccellente di vini da dolce nella zona di sauternes e barsac, consisiderata dagli esperti come la migliore al mondo. stiamo parlando della mitica riva sinistra del fiume gironde e la bottiglia è un mix di bacche bianche (sauvignon blanc e muscadelle), ma domina il semillon con un intrigante attacco di miele al naso. è un prodotto che sa invecchiare molto bene.
parzialmente viscoso, ma elegantissimo, come ogni fuoriclasse della zona di sauternes.
l'abbinamento perfetto è formaggi stagionati, foie gras oppure il dessert.
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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #47 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 18:06:51 »
la risposta italiana ai franzosi ... ecco il recioto di soave villa marogne de costiola 2007

la casa è la rinomata tamellini, purosangue veneta.
pesca matura e albicocca, con lychee al palato e una chiusura leggermente speziata.
altro vino da dessert che va valutato con attenzione e da bere da oggi fino al 2015.
parliamo di una boccetta da 500ml con un valore commerciale da 35 dollari circa.




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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #48 : Mercoledì 17 Ottobre 2012, 18:41:32 »
vino storico, millenario.
è il moschofilero greco del pelopponeso (casa boutari) prodotto sull'altopiano "freddino" di mantinia con una bacca autoctona, leggera come gradazione alcolica, ma profumata con agrumi e per un palato fresco e solo leggermente intaccato da una nota speziata.
l'acidità di questo bianco è vibrante, ma non massiccia.
mi ha intrigato parecchio, con un prezzo  contenuto (qui stiamo sui 17-18 dollari), e le  recensioni dell'annata 2011 (89 per wine spectator) sono davvero ottime. è il mio preferito quando mi siedo in una taverna greca, ad astoria, dove ancora sanno cucinare come cristo (ortodosso, naturalmente) comanda.




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Offline AlenBoksic

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #49 : Giovedì 18 Ottobre 2012, 08:41:18 »


Questo lo fa un mio amico a Mendoza.
Wine spectator lo ha giudicato il miglior vino argentino nel rapporto qualità/prezzo (li a NY dovresti trovarlo sui 15$ al massimo, in Italia in enoteca - si trova male, fanno poche bottiglie - va sui 13€).
Wine Spectator liked the Ave Malbec, awarding 90 points, with this report: "Deliciously vibrant, with mouthwatering acidity running through the dark plum, violet, pastis and licorice snap notes, which stay tangy and pure on the nicely driven finish. Drink now through 2010."

Esiste anche la riserva,
ma quella me la ciuccio io
 8)
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Offline ammiraglio

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #50 : Sabato 20 Ottobre 2012, 01:18:56 »
ahah! grande mattè ...

segnalazione al volo per uno jadot chablis 2010, valore di mercato per circa 28-30 dollari.
siamo nella micro regione di chablis (auxerre) e di fatto considerata la punta avnzata della borgogna, seppur separata dalla rinomata cote d'or da circa 100 km.
zona di chardonnay purissimo e di solito assai caro perchè il white burgundy per eccellenza mondiale viene considerato questa regione francese come paradigma di come dovrebbe essere uno chardonnay.
(naturalmente molti non sono d'accordo). questo vino non è un grand cru, nè un premier cru, ma semplicemente classificato come "village".
vino leggero e freschissimo con un bella punta di acidità, ideale per ostriche e formaggio caprino con al palato l'immancabile mela.


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Teo

Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #51 : Sabato 20 Ottobre 2012, 01:35:16 »
Mi stupisco del mancato intervento di Eaglebirdiepar su questo topic.

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #52 : Sabato 20 Ottobre 2012, 01:41:15 »
ah sì? è un ragazzo dalle mille sfaccettature allora ...  ;)

robertone caro, ma tu col vino? che mi dici?

resto in borgogna e ci spostiamo un po' più a sud nella cotes de beaune per un maison champy cotes de beaune villages 2009.

uno dei problemi seri del rosso della borgogna (parliamo del pinot nero) è il prezzo che addirittura scoraggia spesso anche gli spasimanti del vitigno che qui cresce tra cento difficoltà perchè non è una bacca facilissima, ma che necessita giocoforza delle temperature fredde per una lenta maturazione.
una grand cru vola sopra i 100 dollari, una premier cru si attesta sui 50 circa (anche 60) e allora non resta che aggrapparsi ad un prodotto "villages" (la terza classificazione) che spaventa meno il nostro portafoglio e si lascia coinvolgere.
la bottiglia in questione è intorno ai 30 dollari sul mercato ed è ottima se rapportata alla qualità.
ciliegia amara al palato con tono ampio e mai timido e un tannino setoso di media consistenza.
gran vino il pinot noir franzoso ...

n.b da notare la stronzaggine dei francesi che non inseriscono mai la varietà del vitigno in etichetta tranne che in alsazia.




 

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Offline Eaglebirdiepar

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #53 : Sabato 20 Ottobre 2012, 10:31:02 »
Mi stupisco del mancato intervento di Eaglebirdiepar su questo topic.

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Offline Matita

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #54 : Lunedì 22 Ottobre 2012, 09:48:49 »


Vino nobile di Montepulciano anno 1999 , La  Braccesca (Antinori).
Ieri ho bevuto questo come in foto. Boccione da 1.5 litri , anno 1999 , il primo anno di produzione di questo vino.
Confezione ricevuta qualche anno fa in regalo.

Non vado molto daccordo coi rossi , ma questo devo dire che è stato una piacevolissima sorpresa sia come gusto che come digeribilità.

Abbinato a strozzapreti fungi e sarciccia e stinco di maiale al forno.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline ammiraglio

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #55 : Martedì 23 Ottobre 2012, 05:49:16 »
ahhhh ... ebbravo l'amico zaradona!
bene così!

scusatemi, resto ancora in francia e mi trasferisco al sud nella zona sud della valle del rodano.
bella la boccia di rosè, un tavel roc epine, domaine lafond 2011.
blend di uve con grenache (60%), syrah (10%), cinsault (10%) più altre minori e la denominazione "tavel" è riservata solo a questi rosati profumati e asoslutamente di livello.
colore veramente rosa vivo con aroma complesso di frutta  bianca e rossa e note floreali con potenziale di invechimaneto anche interessante.
parliamo di circa 19 - 21 dollari sul mercato USA.

 
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Offline NebbiaBiancoceleste

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #56 : Martedì 23 Ottobre 2012, 14:59:42 »
da qualche anno a questa parte, mi rifornisco da una cantina di Neive (provincia di CN), la zona è quella del nebbiolo. A mio parere vini notevoli, a prezzi giustissimi, sia comprati sfusi, che già imbottigliati.

A Neive, Treiso e Barbaresco viene prodotto il Barbaresco, fratello "minore" del Barolo, ma sostanzialmente è lo stesso vino (entrambi da uve nebbiolo). Io acquisto il dolcetto, e un po' di barbera, come vino da tavola, il nebbiollo e qualche bottiglia di barbaresco per pranzi o cene più sostenuti.
Ottimi sono anche l'Arneis (un bianco bello tosto, ed elegante!) e lo Chardonnay....

ah, cosa fondamentale.... il proprietario è LAZIALE! :) uno delle vittime di Beppe Signori!

http://www.cascinaprincipe.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=101



Offline lollapalooza

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #57 : Martedì 23 Ottobre 2012, 15:30:53 »
ot

Abbinato a strozzapreti fungi e sarciccia e stinco di maiale al forno.

Maronna benedetta dell'incoronéta!
Al cartoccio?

eot

(Mi scusi ammiraglio per l'ot, ma al solo nominare lo stinco di maiale sento una forza dentro di me che neanch'io so spiegare come...)


darienzo

R: rubrica in vino veritas
« Risposta #58 : Martedì 23 Ottobre 2012, 17:54:38 »
Sono un patito di vino al cartone. Questa umilmente la mia condizione di bevitore. Lo so che vi farà abbastanza schifo, ma è un contributo che io rispetto

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Offline ammiraglio

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Re:rubrica in vino veritas
« Risposta #59 : Martedì 23 Ottobre 2012, 23:04:19 »
la proposta curiosa di oggi: uno shiraz australiano perchè nella terre dei canguri ne producono a volontà e di ottima fattura. se è vero che i cugini neozelandesi sono specializzati nel vitigno bianco (il sauvignon blanc), dalle parti di alex del piero il vino per eccellenza è proprio lo shiraz.

ecco un raw power del 2010, omaggio dei proprietari agli stooges di iggy pop e tutta la loro produzione è dedicata all'icona rock prendendo a prestito titoli di canzoni, albums e nicknames assortiti.
siamo sui 14.5 di alcol di una trasparenza vermiglia intensa ed è un vino da medio corpo che osa spingersi un filino più in là, con al naso frutta nera e violetta. al palato il tannino ha una struttura abbastanza soffice con una chiusura sorprendentemente efficace e piuttosto prolungata. vino leggermente sbilanciato sulla frutta e con acidità minima, ma è una cartteristica del posto, in piena tradizione perchè la zona è quella dell'adelaide plains con clima secco e a bassa precipitazione.
valore commerciale sui 13 - 15 dollari.




in un wine tasting abbiamo messo a confronto l'australiano con un classico francese, il crozes hermitage, pic & chapoutier, vino anche qui che vede protagonista l'uva shiraz (o per meglio dire ... syrah).
siamo nella zona settentrionale del rodano e il valore commerciale si assesta sui 19 - 21 dollari.
la bacca  è la stessa, ma cambia decisamente il naso: odore di terra, pane e anche del peperone con frutta scura al palato e liquirizia.
il sottosuolo è puro granito e si sente come incide e il vino è molto più complicato rispetto al raw power, più complesso.



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