rubrica in vino veritas

[AlenBoksic]

Mi pare giusto parlare di un vino spesso dimenticato ma che non costa (quasi) niente, si accompagna con tutti i piatti dall'antipasto al bollito ed è molto conviviale, nel senso che bevendone bottiglie a ripetizione non si corre il rischio di uscirne devastati ma, anzi, la seria diventa sempre più inebriante,
il LAMBRUSCO (di Sorbara),
 un grande vino come lo sono tutti i vini che si bevono con voluttà.
Sono ottimi quelli di Chiarli - alla Coop si trova la versione base addirittura a 4,50€ - mentre quelli di altissima gamma della cantina Paltrinieri


in enoteca si trovano massiamo a 11€.
Nonostante L'eclisse sia stato inserito tra i migliori 100 vini italiani della stessa azienda preferisco il meno lavorato Sant'Agata
ma anche il Radice, a fermentazione ancestrale, eletto lambrusco dell'anno per la guida l'espresso

http://www.callmewine.com/lambrusco-radice-paltrinieri.html

(questo call me per l'acquisto online è uno dei meglio siti che conosca)

[darienzo]

Oggi ho pasteggiato con del Trebbiano DOC. un buon vino da tavola a detta dei mie colleghi più smaliziati di me

[fish_mark]

In questo momento, nelle mie vene scorrono i soliti 5 litri di sangue.
Ad essere precisi (e precisi), in quei cinque litri si distingue nettamente il litrozzo di Vermentino che ho assunto nelle  ultime 24 ore (causa impegni di lavoro ...).

[disabitato]

che so' i terreni sulla tiberina? 

[ammiraglio]

finita la due giorni di wine tasting sulla spagna con davvero tante piacevoli conferme, anche se il panorama era un po' limitato.

partiamo con un campo viejo tempranillo 2010, rioja DOC.
vino giovane con 13.5 di gradazione e una lavorazione in barile di pochi mesi con quercia americana (4 mesi per la precisione).
la vaniglia è davvero leggera al naso e resta intatto il boquet fruttato con il tannino soffice al palato e sempre godibile
per wine enthusiast è un 86 in pagella che, considerati i circa 14 dollari come valore di mercato, è un vero affare da gustare.
non è una bottiglia particolarmente strutturata, ma è un deciso esempio di un tempranillo fresco.

[fish_mark]

[darienzo]

[110annidistoria]

scusami Ammiraglio ma sono curioso di capire il perchè della tua predilezione per molto di ciò che viene prodotto al di fuori dall'Italia,è solo una questione di gusto o vivi all'estero e quindi hai un mercato diverso?
Per carità ci tengo a precisarti che la mia è solo curiosità e che tutte le bottiglie di cui ci hai parlato sono di ottima fattura, solo che personalmente sono un accanito sostenitore della grandezza italiana intesa come grande varietà di uve e di gusti, abbiamo un patrimonio secondo me molto variegato ed interessante, quindi non mi sono mai ancora cimentato seriamente su quello che viene prodotto nel resto del mondo.

Parlando di Lambrusco invece credo che grandi meriti vadano riconosciuti all'azienda Ceci di Modena che, negli ultimi anni ha risollevato le sorti di un vino che ormai si vendeva solo all'estero ( e che a me non piace,per inciso). il loro Otello nero, è 5 grappoli da anni ormai.

Ieri sera invece, durante la partita, col buon mr moto abbiamo bevuto due bottiglie che mi avevano portato come campionatura.
La più interessante è stata, a giudizio di entrambi, il Pinot nero delle Langhe (ebbene si) di Paolo Saracco.. personalmente l'ho trovato molto pulito e fresco, e con una persistenza gustativa niente male.
Aveva tutti i sentori tipici del pinot nero giovane ed un equilibrio eccezionale. Da riprovare (quando  mi faranno sapere quanto costa)

vi lascio il link del sito

http://www.paolosaracco.it/index.php?option=com_content&view=article&id=53&Itemid=156&lang=it

[AlenBoksic]

Parlando di Lambrusco invece credo che grandi meriti vadano riconosciuti all'azienda Ceci di Modena che, negli ultimi anni ha risollevato le sorti di un vino che ormai si vendeva solo all'estero ( e che a me non piace,per inciso). il loro Otello nero, è 5 grappoli da anni ormai.

Verissimo.
Rilancio con
Lambrusco Gran Cru "Marcello" Ariola
"Miglior Bollicine Rosso del Mondo" al Gold International Wine Challenge di Londra
Va sui 7€ la boccia.

Per il pinot nero mi gioco la carta Franz Haas: 20€ spesi bene

[Matita]

FranzHaas Pinot Nero

buongustaio !

[Matita]

scusami Ammiraglio ma sono curioso di capire il perchè della tua predilezione per molto di ciò che viene prodotto al di fuori dall'Italia,è solo una questione di gusto o vivi all'estero e quindi hai un mercato diverso?

piu che altro la domanda e' se sono reperibili in Italia.

Ottimo pure il Saracco

[ammiraglio]

scusami Ammiraglio ma sono curioso di capire il perchè della tua predilezione per molto di ciò che viene prodotto al di fuori dall'Italia,è solo una questione di gusto o vivi all'estero e quindi hai un mercato diverso?
Per carità ci tengo a precisarti che la mia è solo curiosità e che tutte le bottiglie di cui ci hai parlato sono di ottima fattura, solo che personalmente sono un accanito sostenitore della grandezza italiana intesa come grande varietà di uve e di gusti, abbiamo un patrimonio secondo me molto variegato ed interessante, quindi non mi sono mai ancora cimentato seriamente su quello che viene prodotto nel resto del mondo.

ciao caro amico!
figurati ... no problem. hai ragine, fino ad ora di vini italiani ne ho segnalati pochi,  ma ci arriverò con calma. nel frattempo mi sento volentieri le tue dritte.
sì, io vivo all'estero a new york per la precisione e quindi mi destreggio da un po' col  vino internazionale, anche perchè lo richiede il mercato. non è che voglio fare lo sborone (ti pare!), ma per me il vino, anche quando vivevo in italia, presenta caratteristiche uniche in diverse parti del mondo e andrebbe assolutamente provato, imho.
ecco perchè, oltra all'effervescente curiosità, ne parlo volentieri, senza per quesro scadere in sentimenti anti italiani;-). recentemente poi ho avuto incarichi di lavorare su due nuove carte per risto and wine bar e quindi puoi immaginere come mi stia divertendo. (non sono un gran beone, sputo parecchio  ).

piu che altro la domanda e' se sono reperibili in Italia.

un saluto anche a te.
massì ... penso davvero che siano reperibili con un po' di buona volontà. non ci posso davvero credere che un muscadet franzoso non si trovi in una buona vineria, poi per carità, forse non sono così informato.
peraltro su internet trovi tanta roba e i prodotti oramai viaggiano bene.

altro rioja, il faustino V reserva del 2005.
tempranillo al 90%, 10% uva mazuelo col colore intenso che vira all'ocra per un corpo medio.
frutta matura, terra con note legnose.
16 mesi in barrique, sia francese che americana, e si sente come differenza rispetto al rioja precedentemente segnalato.

[110annidistoria]

Ahah no tranquillo non ho mai pensato stessi facendo lo sborone avevo giusto il dubbio (rivelatosi fondato) che vivessi all'estero,perché in Italia molto difficilmente ci si trova per scelta a bere tutti questi vini stranieri..ben venga anche per me però avere le tue dritte su prodotti che non conosco,vuol dire che saprò da dove cominciare!

[ammiraglio]

un pinot nero, un tortoise creek les oliviers del 2010, prodotto nel sud della francia, zona che di solito invece pullula di granache (il nostro cannonau).
i proprietari sono americani e il vino ha un piede in borgogna e l'altro ... in california.

è un bottiglia regalatami da cuchillo e si beve bene.
ciliegia e mora al palato, un bel corpo estrinsecato da un rosso brillante con un tannino piuttosto morbido.
wine spectator gli attribuisce un 87.
grazie cuchillo.

[cartesio]

Per il pinot nero mi gioco la carta Franz Haas: 20€ spesi bene

Mooolto interessante.

[Matita]

provato e promossissimo

Stoan cantina Tramin

[AlenBoksic]

Dove gli altri spumanti finiscono il loro ciclo di vita ed iniziano ad invecchiare, il puro scoppia d'energia. Il Puro, che come noto, riposa con la testa riversa al basso, vive eternamente, grazie alla presenza del fondo biologico che lo mantengono costantemente in vita. Dai leggeri colori rosati, il gusto ci riporta ai frutti rossi. Nonostante la maturita è uno spumante fresco, omogeneo in bocca, secco, complesso.
http://www.movia.si/it/wine/puro

Aleš Kristancic Movia, sorta di leggenda esportata a livello internazionale. Le sue mani enormi e segnate dal lavoro in vigna sono il miglior biglietto da visita di vini carichi di energia, vigore, passionalità...di ormoni naturali (una delle più belle recensioni su Ales è infatti uscita su Playboy).
Siamo nella regione vinicola della Primorska che comprende il Collio Goriziano (Goriska Brda) e la valle del  Vipacco (Vipavska Dolina).
La storia della cantina Movia, fondata nel 1810, è emblematica: durante la seconda guerra mondiale, Mirko, il nonno di Aleš, era partigiano di Tito e quando si aprì la trattativa sulla determinazione dei confini tra Italia e Nuova Repubblica Jugoslava, Tito fece in modo che il nuovo confine tagliasse in due i loro vigneti; ebbe così la scusa per non nazionalizzare l’azienda e anzi nominò Movia suo fornitore ufficiale
In enoteca va sui 23€

[Sledgehammer]

Qualche anno fa una settimanella di relax al conero incrocio questa cantina.
Prima di me era passato un olandese il quale aveva voluto assaggiare tutti i vini così mi hanno invitato a fare lo stesso.
Oltre la piacevole compagnia, ho ascoltato una storia davvero particolare.
Il titolare dell'azienda grandissimo ammiratore di Bob Dylan, prima di un concerto, gli ha fatto recapitare una cassa di suoi vini.
Bob Dylan li ha molto apprezzati e ha deciso di coprodurre un vino con il proprio "fans".
Comunque tornando ai sassi vino molto intenso e profumato la particolarità è nella lavorazione.
L'uva viene colta leggermente passita ed il vino viene lasciato macerare lentamente, costo in cantina di circa 20 euro (2007).

[ammiraglio]

il rosso conero è sottovalutato, ahimè. grazie per il contributo e marcherò la tua bottiglia.

morellino di scansano, fattoria mantellassi.
dalla maremma with love. la bacca è il morellino (ribattezzato da noi ... "little dark" ... ahahah), praticamente è sangiovese solo che le dimensioni dell'uva è più piccola decisamente rispetto a quella che sta alla base degli altri fratelloni toscani del senese e del fiorentino (chianti, chianti classico, etc.).
mantellassi lo produce con un paio di bacche di minoranza (anche qui come nalla vecchia tradizione toscana trionfa il canaiolo come partner minore).

mi aspettavo una bottiglia più vivace, invece lo stile è scivolato più sulla solidità con colore tra il rubino e il garnet e frutta rossa al naso intrecciata con note di cuoio e terra.
tannino presente, ma soffice, senza alcuna durezza inutile perchè la boccia è ben lavorata e mai oppressa dai 13.5% gradi alcolici che potrebbero sembrare tanti, ma qui non assumono valenza.
mi è stato regalato e non so il prezzo (ma non costa di certo un capitale) e mi piaciuto parecchio.
mi ha fatto venire voglia di un altro morellino per metterlo a confronto ...

 

[Chuncho]

non conosco i vini da voi postati. In Italia ho provato buonissimi vini, non me lo aspettavo. Per i miei gusti il chianti non mi ha fatto impazzire, forse perché lo assaggiavo per prima volta. L'ho trovato troppo leggero.
Parlo ovviamente da uno a cui piace bere, ma non sono un grande intenditore, per questo alcune delle cazzate scrite su 

Potrei parlare dei vini del Cile, un po' "francesi" in molti sensi, ma mi sa che pochi arrivano in Italia. Vi invito a provarli qua