rubrica in vino veritas

[Wild Bill Kelso]

Questo topic, per un borghese radical chic come il sottoscritto, è semplicemente meraviglioso.

Ok,

Sauvignon, Marco Felluga.
Da urlo.

Che dici Ammirà?!

[Wild Bill Kelso]

Ammiraglio, prima di raggiungerti in quel dell'Impero Asburgico devo fare una tappa nelle Marche.

Questa cantina la conosci?!

http://www.mariolucchetti.it/pagine/lacrima_morro_alba.html

[ammiraglio]

mario lucchetti produce semplicemente il mio lacrima di morro d'alba preferito.
ti prego: comprami una bottiglia e portamela. si tratta della selezione GUARDENGO, un single Vineyard.
il MARIASOLE è caro assassino ed una versione con una porzione di uve appassite, se non ricordo male.



ma te prego, please, portami questa bottiglia!

salutami Paolo Lucchetti, figlio di Mario. l'ho conosciuto a NYC in una fiera (era la presentazione del portfolio di Massanois, l'importatore) e sicuramente lui ... non si ricorderà di me.
dal punto di viista retail il suo Lacrima è andato benissimo nei nostri negozi.

[Wild Bill Kelso]

Grazie, sei un mito! 

[ammiraglio]

Questo topic, per un borghese radical chic come il sottoscritto, è semplicemente meraviglioso.

Ok,

Sauvignon, Marco Felluga.
Da urlo.

Che dici Ammirà?!

marco felluga (coadiuvato da suo figlio roberto che in ogni caso si è messo in proprio aprendo poi "Russiz") è secondo me qualitativamente più interessante di suo fratello livio felluga (l'uomo con le cartine dei vigneti e dei terroir come etichette).
Per la cronaca credo che Marco sia appena sotto i 90 anni, mentre Livio è vicinissimo ai 100 (se è ancora vivo, ma non ho letto notizie in contrario). I due non si amano particolarmente, storie tra fratelli.

di marco ho bevuto recentemente il suo cabernet sauvignon: mi incuriosiva perché non conosco la resa qualitativa di questo vitigno nel nord est italico e poi  ne ho bevuti così tanti provenienti dal "nuovo mondo" che il mio palato non è più abituato all'austerità furlana.

i bianchi di marco felluga sono di buon livello: il migliore è il collio bianco molamatta (uvaggio misto) che presenta potenzialità di invecchiamento discrete.

[ammiraglio]

Grazie, sei un mito! 

smack! e salutami la metà!

[Wild Bill Kelso]

ammirà, da lunedì siamo nel cuore dell'Impero Asburgico.
 
(a presto)

[ammiraglio]

Vino naturale ... parliamone.
Vi piacciono? siete esperti? è una materia che ho studiato assai negli ultimi due anni, ma che ho seguito agli albori una decina di anni fa la prima volta.
http://www.ferdinandoprincipiano.it/news.php?id=20
di seguito una polemica tra un'associazione di coltivatori e gambero rosso, tanto per farvi un'idea di quali sono gli argomenti del contendere.
in tal senso sono assai più vicino alla posizione editoriale de la Guida L'espresso, mentalmente assai più aperta ed innovativa anche nel metodo di giudizio e valutazione.

ferdinando principiano, dicevo.
vignaiolo piemontese che ha compiuto un percorso ad U: dal convenzionale al naturale senza alcun ritorno. Biglietto solo andata nell'ambito di un percorso culturale appassionante, sincero. Chi sposa il naturale, come mi ha detto una volta Elisabetta Foradori, sposa la passione per il vino vero, senza make up. E col naturale non si scherza: si è custodi del vigneto lasciato libero di esprimersi senza diserbanti ma in cantina le decisioni vanno prese al momento giusto.

una produzione quella di ferdinando che nel cuore di alba sarebbe tutta da gustare almeno una volta.
due parole di numero sul dolcetto d'alba sant'anna: frutta croccante al punto giusto, nessuna solforosa aggiunta e alta digeribilità con un prodotto vagamente austero. Qualcuno lo definirebbe sottile, io lo chiamerei stilizzato.
un dolcetto stilizzato per l'appunto che mi ha sempre colpito per l'approccio.
solo 5.000 bottiglie prodotte all'anno con uva proveniente dal vigneto omonimo sito a 400 mt sul livello del mare.
si affina 10 mesi in vasche di acciaio.
 




 

[Davide]

E che non lo so?  Ce li ho a due passi......

roma merda

[ammiraglio]

Wow! Davide ma tu conosci micavero? Un laziale che abita 6 mesi all anno in piemonte, non troppo lontano da la morra? Scriveva con quel nick su lazionet.
nome vero: franco ... non mi ricordo il cognome. Marcolini?

[Davide]

Wow! Davide ma tu conosci micavero? Un laziale che abita 6 mesi all anno in piemonte, non troppo lontano da la morra? Scriveva con quel nick su lazionet.
nome vero: franco ... non mi ricordo il cognome. Marcolini?

No,di Laziali trapiantati non conosco nessuno.....mai incrociati dal vivo,solo sui forum....

roma merda

[disabitato]

Vino naturale ... parliamone.
Vi piacciono? siete esperti? è una materia che ho studiato assai negli ultimi due anni, ma che ho seguito agli albori una decina di anni fa la prima volta.
http://www.ferdinandoprincipiano.it/news.php?id=20
di seguito una polemica tra un'associazione di coltivatori e gambero rosso, tanto per farvi un'idea di quali sono gli argomenti del contendere.
in tal senso sono assai più vicino alla posizione editoriale de la Guida L'espresso, mentalmente assai più aperta ed innovativa anche nel metodo di giudizio e valutazione.

ferdinando principiano, dicevo.
vignaiolo piemontese che ha compiuto un percorso ad U: dal convenzionale al naturale senza alcun ritorno. Biglietto solo andata nell'ambito di un percorso culturale appassionante, sincero. Chi sposa il naturale, come mi ha detto una volta Elisabetta Foradori, sposa la passione per il vino vero, senza make up. E col naturale non si scherza: si è custodi del vigneto lasciato libero di esprimersi senza diserbanti ma in cantina le decisioni vanno prese al momento giusto.

una produzione quella di ferdinando che nel cuore di alba sarebbe tutta da gustare almeno una volta.
due parole di numero sul dolcetto d'alba sant'anna: frutta croccante al punto giusto, nessuna solforosa aggiunta e alta digeribilità con un prodotto vagamente austero. Qualcuno lo definirebbe sottile, io lo chiamerei stilizzato.
un dolcetto stilizzato per l'appunto che mi ha sempre colpito per l'approccio.
solo 5.000 bottiglie prodotte all'anno con uva proveniente dal vigneto omonimo sito a 400 mt sul livello del mare.
si affina 10 mesi in vasche di acciaio.
 

In famiglia produciamo (per autoconsumo e regali) vino da circa quarant'anni. Uve sangiovese, barbera, montepulciano, e ciliegiolo i ceppi originali (circa 300) sono stati dall'anno scorso affiancati da altri 100 vitigni autoctoni del frusinate (malvasia, olivella d'esperia, lecinaro nero, greco nero, maturano bianco, capilongo aka bellone) la cui provenienza principale è un vigneto centenario di un podere vicino. Vitigni "riscoperti" dai racconti di mio nonno e ricercati negli atti ufficiali del primo censimento agrario del regno d'Italia (circoscrizione di Roma) ove tali vitigni sono menzionati come presenti nel comune dove abbiamo il vigneto.
Prodigiosa la crescita delle marze da me fatte lo scorso anno, messe coricate a radicare sotto un palmo di terra, che abbiamo dovuto scavare col piccone per metterle a dimora, visto l'apparato radicale che avevano sviluppato.
Mai diserbato, mai concimato, usiamo solo (limitandolo al massimo e dosando maniacalmente le dosi) zolfo e rame, sistemici prima del germogliamento e solo superficiali dopo affinché non penetrino dentro gli acini.
Ogni lavoro sulle piante è fatto manualmente da mio nonno e mio padre prima, e da mio madre e me ora. Pigiamo, fermentiamo (ovviamente senza polverine magiche aggiunte), affiniamo, ed imbottigliamo tutto in casa.

Produzione (volutamente) bassa: 500 bottiglie annue in media (escludendo i cento nuovi ceppi che ancora non sono produttivi).

[chemist]

In famiglia produciamo (per autoconsumo e regali) vino da circa quarant'anni. Uve sangiovese, barbera, montepulciano, e ciliegiolo i ceppi originali (circa 300) sono stati dall'anno scorso affiancati da altri 100 vitigni autoctoni del frusinate (malvasia, olivella d'esperia, lecinaro nero, greco nero, maturano bianco, capilongo aka bellone) la cui provenienza principale è un vigneto centenario di un podere vicino. Vitigni "riscoperti" dai racconti di mio nonno e ricercati negli atti ufficiali del primo censimento agrario del regno d'Italia (circoscrizione di Roma) ove tali vitigni sono menzionati come presenti nel comune dove abbiamo il vigneto.
Prodigiosa la crescita delle marze da me fatte lo scorso anno, messe coricate a radicare sotto un palmo di terra, che abbiamo dovuto scavare col piccone per metterle a dimora, visto l'apparato radicale che avevano sviluppato.
Mai diserbato, mai concimato, usiamo solo (limitandolo al massimo e dosando maniacalmente le dosi) zolfo e rame, sistemici prima del germogliamento e solo superficiali dopo affinché non penetrino dentro gli acini.
Ogni lavoro sulle piante è fatto manualmente da mio nonno e mio padre prima, e da mio madre e me ora. Pigiamo, fermentiamo (ovviamente senza polverine magiche aggiunte), affiniamo, ed imbottigliamo tutto in casa.

Produzione (volutamente) bassa: 500 bottiglie annue in media (escludendo i cento nuovi ceppi che ancora non sono produttivi).

Quando ci fai visitare la cantina e degustare il prodotto finito?

[AlenBoksic]

https://vini.corriere.it/
Consiglio a tutti l'enoteca online del CdS.
La scorsa settimana c'ho fatto un ordine (danno un bonus benvenuto del 10%) che mi è stato consegnato lunedì.
Oggi me lo hanno rispedito uguale.
Se lo sapevo prendevo più roba
 

[cartesio]

Chi sposa il naturale, come mi ha detto una volta Elisabetta Foradori, sposa la passione per il vino vero

 

Questa mi era sfuggita. Uomo fortunato, hai conosciuto la mitica  Elisabetta Foradori.

[fiDelio]

Ho bevuto questo vino rosè qualche giorno fa in Sardegna, da accompagnamento ad una splendida cena a base di porcetto.
Consigliatissimo se si va da quelle parti.

[Arch]

Moscato di Volpara nella Prima Collina in Oltrepò. Magnifico.

[CeiZanettiGarbuglia]

In famiglia produciamo (per autoconsumo e regali) vino da circa quarant'anni. Uve sangiovese, barbera, montepulciano, e ciliegiolo i ceppi originali (circa 300) sono stati dall'anno scorso affiancati da altri 100 vitigni autoctoni del frusinate (malvasia, olivella d'esperia, lecinaro nero, greco nero, maturano bianco, capilongo aka bellone) la cui provenienza principale è un vigneto centenario di un podere vicino. Vitigni "riscoperti" dai racconti di mio nonno e ricercati negli atti ufficiali del primo censimento agrario del regno d'Italia (circoscrizione di Roma) ove tali vitigni sono menzionati come presenti nel comune dove abbiamo il vigneto.
Prodigiosa la crescita delle marze da me fatte lo scorso anno, messe coricate a radicare sotto un palmo di terra, che abbiamo dovuto scavare col piccone per metterle a dimora, visto l'apparato radicale che avevano sviluppato.
Mai diserbato, mai concimato, usiamo solo (limitandolo al massimo e dosando maniacalmente le dosi) zolfo e rame, sistemici prima del germogliamento e solo superficiali dopo affinché non penetrino dentro gli acini.
Ogni lavoro sulle piante è fatto manualmente da mio nonno e mio padre prima, e da mio madre e me ora. Pigiamo, fermentiamo (ovviamente senza polverine magiche aggiunte), affiniamo, ed imbottigliamo tutto in casa.

Produzione (volutamente) bassa: 500 bottiglie annue in media (escludendo i cento nuovi ceppi che ancora non sono produttivi).

Buttati sulla passerina del frusinate. 

[Frusta]

Buttati sulla passerina del frusinate. 

  O anche sulla passerina siccome comunemente intesa.

P.s.
Da astemio invidio la vostra sapienza in merito ma non riesco ad ingoiare se non turandomi il naso ed in dosi non superiori al un ottavo di mezzo millilitro qualsiasi cosa contenga alcool.
  Però so distinguere ad occhi bendati l'acqua Capannelle dalla Nepi o dall'Egeria.

[CeiZanettiGarbuglia]

  O anche sulla passerina siccome comunemente intesa.

P.s.
Da astemio invidio la vostra sapienza in merito ma non riesco ad ingoiare se non turandomi il naso ed in dosi non superiori al un ottavo di mezzo millilitro qualsiasi cosa contenga alcool.
  Però so distinguere ad occhi bendati l'acqua Capannelle dalla Nepi o dall'Egeria.

Sei astemio!!!??? pur non conoscendoti personalmente ti considero una persona valida (ovviamente basandomi sui tuoi scritti), però questa cosa negativa sul tuo conto non me la sarei aspettata 
Non sai cosa perdi!