Autore Topic: Rassegna Stampa 10/10/2012  (Letto 1391 volte)

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Offline lollapalooza

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Rassegna Stampa 10/10/2012
« : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 08:59:11 »


















Offline BobLovati

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #1 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:06:44 »
un applauso al pugliese; già ha capito COSA scrivere per far carriera. Bravo    ;)

Peccato che, come spesso accade ai rosei, non andrà lontano  ;D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Boks XV

Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #2 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:21:21 »
un applauso al pugliese; già ha capito COSA scrivere per far carriera. Bravo    ;)

vero.
però in questo caso mi sembrano più colpevoli i Nesta.
adulti.

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #3 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:33:09 »










L A N U O V A ME N T A L I T A
La squadra pensa in grande si gioca sempre per vincere
ROMA - Si gioca per dominare, non per partecipare. La sorpresa è Petkovic: ha
cambiato la mentalità della Lazio, le ha insegnato a ragionare da grande, ad andare in
campo per vincere ovunque e comunque. Prima non prenderle? No, mai. Prima di
tutto scendere in campo con carattere, con lidea e la consapevolezza di non essere
inferiori a nessuno. La Lazio fa ciò che dice Petkovic, segue lallenatore, applica i suoi
metodi, rispetta la sua filosofia calcistica e la interpreta al meglio. E una Lazio
affamata, così la vuole il tecnico bosniaco-croato. Undici partite, otto vittorie, un solo
pareggio (contro il Tottenham), due sconfitte (Genoa e Napoli), sono i numeri della
prima fetta di stagione. «Dobbiamo fare il salto di qualità. In passato contro le piccole
si soffriva, ora siamo più preparati e concentrati», ha svelato Hernanes. Tutto vero, ora
bisognerà convincere contro le concorrenti dirette. Si gioca sempre per dominare.

I R E C O R D
Sette turni e cinque vittorie così nel 1999-00: fu trionfo
ROMA - Vincere e dominare. Detto, fatto. Cinque vittorie in campionato, cinque vittorie
in sette partite, nessun pareggio. O la va o la spacca, non ha mezze misure questa
Lazio. Petkovic ha centrato un altro piccolo (grande?) record: è partito a razzo in serie
A (tre vittorie di fila come Maestrelli nellanno del primo scudetto) e ha eguagliato
Eriksson. Il tecnico svedese centrò cinque successi in sette turni nellanno del secondo
scudetto biancoceleste. La Lazio vince e segna, ha realizzato 12 gol, ne ha subiti 6, il
conto è riferito al campionato. In tutto sono stati messi a segno 18 gol in 11 partite
ufficiali (vanno calcolate le esibizioni in Europa League). E una Lazio che cerca la
porta e la trova, solo Juventus, Napoli e Roma finora hanno segnato di più in serie A.
Petkovic ha chiesto più cinismo, la squadra crea tante occasioni, ma a volte sinceppa.
Si lavorerà per crescere e segnare ancora di più.

LA GESTIONE DELLO SPOGLIATOIO
Ha conquistato il gruppo tutti devono essere leader
ROMA - «Siamo tutti leader», parola di Klose. Petkovic ha lavorato sul gruppo, lha
conquistato in poco tempo. E rispettato e stimato, ha saputo conquistare la stima dei
big e i giovani lo seguono, lo considerano un maestro di vita e calcio. E una Lazio con
tanti leader, in campo non emerge solo la filosofia calcistica, ma anche il rispetto dei
ruoli, il sacrificio, lattaccamento alla maglia. E una Lazio ordinata, unita, spettacolare,
gioca e si diverte, vince e non è mai doma: cerca sempre di migliorarsi, guarda al
futuro partendo dal presente. «Vincere e convincere...», questo vuole Petkovic, lha
detto anche ieri pomeriggio. Daccordo la mentalità vincente, ma il tecnico pretende
anche umiltà, vuole che la squadra resti con i piedi ben saldi per terra. Lotito ha
centrato il punto dopo il match di Pescara: «Ognuno aiuta laltro e ognuno è utile alla
causa. E come una rete che viene gettata in campo».

I L P I A N O D A T T A C C O
Il dominio nei primi tempi 9 gol segnati sui 12 totali
ROMA - Il piano di Petkovic funziona, ci sono le prove, fanno fede le partite fin qui
giocate. Dominio, assalti, gol partoriti in breve tempo e raddoppi che arrivano
sistematicamente. Così si vince, così si gioca. Vlado prova sempre a chiudere le
partite nei primi venti minuti, è successo a Verona, è successo a Pescara, è accaduto
spesso. Hernanes, Klose, Klose: allAdriatico i tre gol sono arrivati in 35 minuti, non è
stato un caso. La Lazio ha realizzato 12 reti in 7 turni di serie A, ben 9 gol sono arrivati
nei primi 45 minuti. Questo sì che è dominio: «La mia Lazio deve avere una fame
infinita», è una delle frasi più utilizzate dal tecnico bosniaco-croato. Fase difensiva e
fase offensiva, sono i suoi cavalli di battaglia: devono essere curate allo stesso modo,
con equilibrio, senza lasciare nulla al caso. E la fame non deve mai diminuire, non
basta mai vincere, non basta mai segnare.

I L M O D U L O
Si attacca in 5, tutti i ruoli scelti secondo qualità
ROMA - Si scrive 4-1-4-1, è il modulo della Lazio. A Petkovic non piacciono i numeri,
parla di calcio, di movimenti, di concetti di gioco, di fase difensiva e offensiva. La sua
filosofia ormai si conosce: la squadra devessere ordinata, deve giocare con
attenzione, coprendo gli spazi e attaccando la profondità. Ha deciso la posizione di
ogni giocatore assecondando caratteristiche e qualità (Hernanes vale come esempio).
Secondo Vlado il modulo va adattato ai calciatori, non viceversa. La fase dattacco
comprende sempre 4-5 giocatori, il centrocampo è molto mobile, è formato da due
centrali e da due esterni. Le mezzali e i cursori spesso si scambiano le posizioni, così
si diventa imprevedibili. La mediana è formata da giocatori di forza (Gonzalez) e
talento (Hernanes). I cursorsi (Candreva e Mauri o Lulic e Ederson) lavorano nelle due
fasi e possono colpire. Il centrocampo è intercambiabile, lìdentità di gioco immutabile.

ESPERIENZA ESTERA E LAVORI HI-TECH
Prevenzione degli infortuni e il rendimento migliorato
ROMA - Non solo Petkovic, merita complimenti anche il suo staff. Il vice Manicone, il
preparatore atletico Rongoni, lanalista tattico Jesse Fioranelli e Grigioni, il preparatore
dei portieri. La squadra di tecnici è sensibile alle innovazioni tecnologiche, le applica in
ogni lavoro. Lo studio dei ruoli e delle posizioni in campo, lo studio degli avversari e
dei flussi di gioco, la prevenzione infortuni (è stata creata una banca dati specifica), i
miglioramenti tecnici e tattici. E tutto studiato, non simprovvisa nulla. Viene analizzato
ogni aspetto della preparazione fisica, degli allenamenti, delle partite. Fioranelli prende
appunti, registra video con linseparabile iPad, è un collaboratore strettissimo di
Petkovic. In questo modo sono diminuiti gli infortuni sistematici, quelli registrati sono
stati causati da incidenti di gioco, fastidi cronici, sforzi multipli. In questo modo è
migliorato il rendimento dei singoli: Konko è un esempio lampante.

P E T R U C C I
«E un tecnico vincente. La Lazio è la sorpresa della stagione»
ROMA - Elogi e complimenti. Il calcio italiano ha scoperto Vladimir Petkovic e ora lo
ammira, lo consacra. Gianni Petrucci, presidente del Coni, ha espresso parole
dolcissime nei confronti della Lazio e del suo nuovo condottiero: «La Lazio è una
bellissima realtà e fa bene il presidente Lotito a tenere il volume basso perchè i
biancocelesti, da quanto visto in queste prime giornate, saranno la vera sorpresa del
campionato. Petkovic? Devo fargli i complimenti, non lo conoscevo. Per dichiarazioni e
immagine sta dimostrando di essere veramente un vincente. Ovviamente ci potranno
essere delle sconfitte però è partito col piede giusto. Si decantano tanti altri tecnici, ma
bisogna ammettere che Lotito ancora una volta ha azzeccato la scelta». Petrucci è
intervenuto ieri mattina alla presentazione dei campionati di pallanuoto maschile e
femminile di serie A1 presso la Sala Rossa del Foro Italico, ha affrontato tanti temi, sè
soffermato sul momento magico che stanno vivendo i biancocelesti.
BUFFON - Complimenti ed elogi, quanti onori. Petkovic è stato celebrato anche da
Gigi Buffon, il portiere della Juventus e dellItalia apprezza il suo gioco e il suo stile:
«Durante il campionato ci sono sempre sorprese, la prima è la Lazio, sta facendo cose
eccezionali e ha un allenatore intelligente, al passo con i tempi. Petkovic parla italiano
meglio di tanti italiani».

Vlado non si ferma: «Lazio, puoi essere ancora più forte»
di Alberto Abbate
ROMA - La sua opera darte è unavventura della
mente: «La mia Lazio è intelligente, sa soffrire e
poi imporre il proprio gioco» . Sintesi e analisi di
Petkovic. Quel marziano di Sarajevo vuole
riportare questa banda sulla luna. Non è ancora
una squadra di unaltro pianeta: «Possiamo
migliorare, diventare più forti, cè solo una parte
della mia vera Lazio.
Dobbiamo crescere,
non siamo ancora al
100%» . Tutti pazzi per
Vlado. I complimenti si
sprecano e, lui,
abbozza un gelido
sorriso: «Mi fanno
piacere gli attestati di
stima, ma preferisco
rimanere con i piedi per
terra» . Scongiurando,
chissà, unera glaciale:
«So come funziona il calcio. Ho lesperienza per
poter gestire ogni momento di gioia o di dolore» .
Serafico pure quando deve lanciarsi in volo,
senza paracadute: «I derby? Proveremo a
vincerli. Sappiamo che possiamo giocarcela alla
pari con tutti. Non abbiamo paura di nessuno.
Adesso siamo pronti al mese di fuoco» .
Incandescente: «Il Milan è una squadra abituata
a vincere. E sempre successo che dopo delle
sconfitte abbia reagito, ma noi siamo abbastanza
bravi, giochiamo in casa e dobbiamo dimostrarlo
sul campo» .
LA SVOLTA - Un giorno nacque la Lazio di
Petkovic: «Il momento cruciale è stata lultima
partita del precampionato contro il Malmoe e la
prima vittoria in una gara ufficiale. Allora
abbiamo iniziato a credere in ciò che avevamo
fatto negli ultimi mesi. In estate avevamo
lavorato sodo, ora si stanno vedendo solo i
risultati» . Cè la mano di Petkovic, la strigliata di
Vlado: « Un allenatore
cerca sempre di dare
dei segnali. Dopo la
sconfitta col Getafe,
dovevamo
assolutamente
cambiare. La squadraha recepito il messaggio» . Il brutto anatroccolo sè
trasformato in aquila. Ha messo le ali. Una sbatte più forte
delle altre: «Candreva ha meritato la convocazione in
Nazionale. Non è azzardato il paragone con Nedved, ma adesso dovrà confermarsi su
questi livelli, anzi migliorarsi» .
IL DOMINIO - Tutto è perfettibile nel calcio di Petkovic. Che para le lusinghe di Buffon
e Petrucci: «Il difficile è confermarli, i complimenti» . Arrivando tronfi alla meta,
sbandierando solo al traguardo la Champions: «Non ci poniamo obiettivi. Viviamo alla
giornata, cercando di vincere e convincere» . La filosofia ormai è chiara: «Puntiamo ad
avere sempre il pallino del gioco in mano. I miei ragazzi si stanno applicando» , ha
confidato ieri Petkovic a Lazio Style. Il maestro chiede massima attenzione ai suoi
allievi: «Zarate deve meritare di giocare. Da qui a gennaio, chi sè visto meno, può
dimostrare di valere di più» .
LEVOLUZIONE - Stimola la competizione, il tecnico. Fomenta la sfida interna a colpi
di sorrisi: «Il calcio è un gioco e bisogna sempre divertirsi. E
ora i giocatori hanno imparato a farlo, hanno ritrovato la gioia
con i risultati» . Sperimenta nuove armi, Vladimir: «Il 3-4-3
rimane unalternativa valida, una prima opzione per il futuro.
Ora stiamo andando bene così» . E non è il caso di
cambiare: «Ripartiremo dalla vittoria di Pescara, ma non
sarà facile lavorare senza otto nazionali. Farò trottare chi ha
giocato meno» . Scalpita, capitan Rocchi: «Chi sfrutterà le
occasioni, rimarrà più vicino ai titolari» .
IL VOLO - Un lungo viaggio, senza traumi: «In Svizzera come a Roma si lavora con la
gente. Cambiano solo le coordinate» . Perde la bussola, Petkovic adora naufragare in
questo mare daffetto: «Non ho provato a entrare nel cuore dei laziali, ho solo cercato
di convincerli delle mie idee» . Ha resuscitato Hernanes: «No, lho posizionato dove
credevo potesse rendere meglio. Lui si è sacrificato» . E scomparso solo a Napoli, il
Profeta: «Purtroppo ci mancano sei punti per le due sconfitte. Ma io non guardo al
passato, solo a fare meglio nel futuro» . Non si muove da Roma, Petkovic: «Ho i piedi
di piombo» . E la testa leggiadra.


ROMA - Tutti pazzi per lui, per Petkovic, lex
alieno piombato nel calcio italiano. Lelogio di
Lotito: «Ha caratteristiche non comuni» .
Lincoronazione di Klose: «Petkovic fa tutto
bene, anche in allenamento lavoriamo al meglio»
. I complimenti di Hernanes: «Ha creato un
ambiente positivo, una
mentalità vincente,
questo ci porta a
correre e a fare
sacrifici» . I cori dei
tifosi: «Onorati di
averla in panchina,
mister. Ci porterà in
alto, il suo calcio
diverte, la sua Lazio fa sognare» , basta visitare
i forum. E nata la Petkomentalità??, la
chiamano così i supporter laziali. E una
mentalità vincente, dominante, travolgente.
Petkovic ha conquistato tutti con lidea del
leaderato??, del calcio assatanato, eretico
rispetto alle ultime Lazio. Non partecipa ai
teledeliri , è un timoniere abile e illuminato, un
dosatore di aggettivi, un tessitore di gioco,
uno psicologo. Ha la mascella forte e le idee
ben salde, piace anche agli imparziali e agli
avversari. Col suo stile ha conquistato
Petrucci, il presidente del Coni: «Mentalità
vincente» . E ha colpito uno come Buffon:
«Che sorpresa» . Crede nel valore delluomo,
nella personalità e nel talento del giocatore.
Considera lo schema un mezzo, non il fine.
Ha creato una Lazio ricca dentro senza dover
esserlo fuori, alla Lotito. Il suo calcio ha un tocco di signorilità. Stile di gioco edi vita, conosce un solo verbo, da coniugare il più possibile: vincere. Anzi due:
vincere, dominare. Restando umile.




Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #4 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:35:44 »
Ma chissene dei baby, almeno finchè non dimostrano che sono realmente validi. Li aspetto tutti ai 18/20 anni, quando poi faticano a trovare posto anche in serie C....

Sugli articoli dei fuori rosa: leggo tante cose che non mi sembrano esatte, a partire dall'infortunio di Diakitè, che danno per falso, e che invece è verissimo.

Su Matuzalem non dicono il vero: un giocatore che a testimonianza anche di gente del forum, era in vacanza fino a settembre.

Zarate non è fuori rosa, è lui che si è messo fuori squadra da solo.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #5 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:37:18 »


KLOSE ENTRA NELLA STORIA Sfida tra bomber, successo del
nostro sondaggio: è testa a testa con Chinaglia
di Daniele Rindone
ROMA - Votate, votate, non fermatevi. Oltre
tremila click, sè scatenato il popolo laziale.
Votate il centravanti più forte della Lazio, il
sondaggio è partito ieri sul sito del Corriere dello
Sport-Stadio, proseguirà nei prossimi giorni, è
rimasto aperto. Votate, fedelissimi biancocelesti,
dite la vostra, date una preferenza. In corsa ci
sono grandi bomber, abbiamo preso in esame
campioni del calibro di Vieri, Crespo, Salas,
Boksic, Riedle, Casiraghi, i protagonisti degli
ultimi venti anni. E in più abbiamo aggiunto
Bruno Giordano e Chinaglia andando indietro nel
tempo, ma non troppo.
Bomber che
appartengono ad un
calcio moderno,
recente, immortalato
dalle televisioni.
Bomber che hanno
segnato tanto,
centravanti di professione. Non considerando
Mancini e Signori (seconde punte), lasciando
comunque un posto di riguardo allinimitabile
Silvio Piola (eroe di un calcio dantan), abbiamo
puntato lattenzione sul resto degli attaccanti.
Quelli che si sono resi protagonisti dal 1990 ad
oggi aggiungendo due assi degli anni 70 e 80
come Chinaglia e Giordano.
LA SFIDA - In tremila e passa hanno partecipato al sondaggio e il dato sta crescendo,
è destinato ad aumentare. E nato un testa e testa tra Chinaglia e Klose, in pole è
balzato Long John, ma la distanza tra i due è minima. A ruota seguono tutti gli altri:
Crespo, Giordano, Vieri, Salas, Boksic, Casiraghi e Riedle. Uomini-gol, arieti darea di
rigore, scardinatori di difese, finalizzatori unici, basta citare i loro nomi per riportare alla
mente sfide memorabili, gol, prodezze e vittorie. Klose è già entrato nella storia della
Lazio, gli è bastato un anno per entrare nel cuore dei tifosi, per vedere il suo nome
scritto negli almanacchi e negli album di famiglia. E un attaccante incredibile, per
completezza di gioco e talento forse uno così non si era mai visti negli ultimi decenni.
Freddezza sotto porta, intelligenza tattica, classe e umiltà al servizio dei compagni,
sacrificio e assist. Ha il senso di gioco di un centrocampista, ha listinto dei killer darea
di rigore. Sarà il sondaggio a decretare il verdetto, sarete voi, tifosi laziali, a scegliere.
Klose e Chinaglia, si riparte da loro, dai più votati finora. Che sfida, che goleador, che
bellezza.
LA FORZA - Klose nella storia, bomber acclamato, campione riconosciuto. Ieri sè
schierato al suo fianco Oliver Bierhoff, team manager della Germania. Ha difeso Klose
dagli attacchi di Uli Hoeness, il suo ex presidente ai tempi della militanza nel Bayern
Monaco: «Klose ha fatto tanto per il Bayern e merita la Nazionale. Le parole di
Hoeness mi sono sembrate insultanti. E non va bene, dobbiamo sostenerci e non
creare motivi dattrito» . Klose si scalda, venerdì la sua Nazionale affronterà lIrlanda
del Trap e il 16 ottobre sfiderà la Svezia, sogna nuovi gol per centrare nuovi record (in
primis quello di Gerd Muller, il cannoniere tedesco più prolifico). Klose è nato per fare
storia.







IERI LA RIPRESA: BROCCHI AL RIENTRO
Ore 16: sfida col Civitavecchia Petkovic prepara esperimenti
Zarate si ricarica: «Devo lottare»
di Daniele Rindone
ROMA - Tutti a Formello, quasi tutti. Petkovic ha ritrovato la squadra ieri pomeriggio,
allappello non hanno risposto i nazionali Klose (Germania), Candreva (Italia), Lulic
(Bosnia), Gonzalez (Uruguay), Cana (Albania), Stankevicius (Lituania), Onazi (Nigeria)
e alla fine anche Cavanda (Belgio under 21). Il tecnico ritroverà la squadra al completo
a metà della prossima settimana. La pausa non sarà vissuta come una vacanza
spensierata, la Lazio lavorerà atleticamente, tecnicamente e tatticamente. Petkovic
recupererà Brocchi (nei prossimi giorni lavorerà a pieno ritmo col gruppo) e spera di
avere a disposizione anche Radu (protocollo atletico). Da lunedì rientrerà in gruppo
anche Diakitè, continua ad essere al centro del caso contratto, deciderà lallenatore se
utilizzarlo o meno. Ieri si è allenato a parte Ederson (reduce da una contrattura), non
sè visto in campo Konko (a Pescara è uscito per un affaticamento al polpaccio
sinistro), le sue condizioni saranno tenute sotto controllo. Biava aveva lasciato
lAdriatico con una vistosa fasciatura al polpaccio destro, nulla di grave, si è allenato.
LAMICHEVOLE - Petkovic ha parlato di un piano B?? (una Lazio con modulo
alternativo), potrebbe sperimentarlo nei prossimi giorni sfruttando un programma di
lavoro ben definito. Oggi seduta mattutina e amichevole (ore 16) contro il
Civitavecchia (Serie D) a porte chiuse. Scalpita Zarate, a Pescara è stato escluso per
scelta tecnica, la società e Petkovic saspettano una reazione positiva. Maurito dovrà
sfruttare lo stop del campionato per rilanciare la sua candidatura, per dimostrare
quanto sono forti le sue motivazioni, deve ricaricarsi: «Devo lottare», ha detto ieri ad
alcuni tifosi lasciando Formello.
HERNANES - Zarate sui carboni ardenti, Hernanes sul velluto. Il canale satellitare
Espn?? ha inserito il Profeta nel sondaggio che settimanalmente elegge il miglior
calciatore brasiliano. Hernanes dovrà vedersela con Oscar del Chelsea e Danilo Neco
dellAlania Vladikavkaz (club russo). «Ragazzi, sto gareggiando per il premio come
miglior calciatore della settimana Espn. Votatemi!», ha scritto Hernanes su Facebok.

Voglia di Lazio Parte la caccia al Milan in crisi
di Alberto Abbate
ROMA - Febbre da Lazio, febbre da Milan,
febbre del prossimo sabato sera. Il countdown
parte oggi a mezzogiorno, sono già in vendita i
tagliandi per il 20 ottobre. Sarà una maratona
lunga tutta la sosta, sono già frenetici i
preparativi per il primo big match casalingo della
stagione: arriva un Diavolo ferito allOlimpico, non
troverà un nido confortevole perché la Lazio è in
procinto di volare. Sulle
ali dellentusiasmo della
sua gente, che
promette una carica
speciale: «A Pescara è
stato mosso un altro
piccolo passo verso il
nostro cammino...La
Lazio continua a
vincere, gli amici del Terzo tempo aumentano, la
gente laziale sta piano piano ritrovando lo smalto
e la grinta duna volta» . E un sussulto dorgoglio
verso la gloria. Il moto dei sogni.
IL TERZO TEMPO - Fratelli di Lazio, accorrete: «E tempo di serrare i ranghi. Da qui a
un mese gli impegni che ci aspettano sono impegnativi e ambiziosi. Milan, Atene (la
sfida di Europa League col Panathinaikos, ndr) e poi due settimane dopo il derby, l11
novembre, una data che non ha bisogno di essere ricordata» . Cè la voce di Gabbo
dal cielo a richiarmarla: Lazio-Roma sarà nel ricordo di unanima spezzata. Ma cè
ancora quasi un mese di marcia: «Abbiamo una settimana di riposo, poi si ricomincia.
Lasciamo che alla squadra ci pensi la saggezza del maestro Petkovic, ma alla gente
laziale, dovremo pensarci noi» , si legge su Terzo Tempo Lazio fan su facebook. E un
richiamo della fede: «Dovremo restare uniti, noi che siamo chiamati tutti a tenere
accesa la fiamma che arde nei cuori di ogni tifoso
biancoceleste» . E pura passione. Sinfuoca oggi a
mezzogiorno e parte lo sprint allultimo tagliando. Lazio-Milan
sarà un esame, il principio dun sogno, uno spettacolo
meraviglioso. Le premesse sono emblematiche, si
riveleranno al botteghino.
PARTE LA VENDITA - Diramate ieri dalla Lazio le istruzioni
per non sbagliare: «Tutti coloro che sono in possesso della tessera del tifoso
Millenovecento e non sono abbonati, potranno richiedere al momento dellacquisto che
il titolo dingresso venga caricato elettronicamente sulla stessa» . E ancora dove
acquistare i biglietti: nei Lazio Style 1900 o presso le ricevitorie della Lottomatica; sul
sito internet Listicket o tramite il Call Center al numero a pagamento 892.982 (molto
utile la possibilità di stampare da casa i tagliandi acquistati via internet). Non sarà
valido, per Lazio-Milan, labbonamento Cucciolone: ai possessori del medesimo verrà
data la facoltà di acquistare in prelazione, sullo stesso posto, un tagliando a 1 euro,
dalle 12:00 di oggi, fino alle 18:30 di mercoledì 17 ottobre, presso tutti i punti vendita
Lazio Style 1900 e Lottomatica, presentando l'abbonamento
stesso in forma voucher elettronico o tessera del tifoso
Millenovecento. Chi comprerà il biglietto dovrà come sempre
mostrare il suo documento didentità, per i ragazzi under 14
basterà solo il tesserino sanitario. Per gli altri minorenni un
documento didentificazione rilasciato dal Comune, la carta
didentità, lo stato di famiglia con foto o il certificato di nascita
con foto o il passaporto di un genitore. Potranno ovviamente
essere acquistati al massimo 4 tagliandi (presentando un
documento didentità delle altre 3 persone) per ogni singolo tifoso.
IL RICHIAMO DI PETKOVIC - Tutto esaurito, è lOlimpico che sbircia Petkovic: «Sono
sorpreso dallattaccamento dei laziali a questa squadra. Di loro ho solo sensazioni
positive e spero di ripagarli con grandi soddisfazioni» . Un successo col Milan darebbe
il primo brivido. Prove di volo di massa: «Uniti si vince - scrivono gli organizzatori del
Terzo tempo - e solo restando uniti spingeremo la nostra Lazio alla vittoria» . A
qualsiasi costo: 150 euro in Tribuna donore, 90 in Monte Mario (ridotto 60), 60 in
Tevere Top (ridotto 40), 45 in Tevere (ridotto 30), 20 in tutti gli altri settori. La Lazio
non ha prezzo.

PRIMAVERA
CÈ LUNDER 19, LAZIO-NAPOLI RINVIATA Due biancocelesti e tre
napoletani convocati dal ct Evani
ROMA - Il big match può aspettare. A causa degli impegni con la Nazionale under 19
di tre elementi del Napoli, infatti, la società partenopea ha chiesto, e ottenuto, lo
slittamento di Lazio-Napoli, partita originariamente in programma sabato prossimo alle
15 a Formello. La decisione era già nell'aria quando il tecnico dell'Italia, Alberigo
Evani, aveva diramato le convocazioni. Con il centrocampista Danilo Cataldi e
l'attaccante Antonio Rozzi, infatti, erano comparsi i nomi dei campani Emanuele
Allegra, Giuseppe Nicolao e, ovviamente, Roberto Insigne, il
fratello più piccolo di Lorenzo, golden boy prima a Pescara e
poi nel capoluogo campano. I cinque sono impegnati in un
raduno iniziato il 2 ottobre a Converciano e che prosegue, in
questa settimana, con un trittico di impegni (rispettivamente
venerdì, domenica 14 e mercoledì 17) che impediscono, di
fatto, ai ragazzi di essere presenti alle partite con le squadre
di club. La partita Lazio-Napoli, pertanto, è stata rinviata a
data da destinarsi.
ASSENZE - Il rinvio è colto come un toccasana da mister Bollini che, a Catania, ha
dovuto fare i conti con una miriade di infortunati. Erano out Lombardi (per un lutto),
Scarfagna, Tira, Rozzi, Mazzei e Pollace, e a loro, in corso d'opera, si sono aggiunti
pure Crecco (caviglia), Paterni (ferita in testa suturata con quattro punti) e Vivacqua
(colpo al setto nasale). Tutti e tre dovrebbero essere recuperati.
SCONTRO DIRETTO - Eppure lo scontro diretto si annunciava al cardiopalma. Dodici
punti per i campani, uno in meno per i biancocelesti, la stessa capacità offensiva (14
gol fatti per entrambi), la stessa voglia di vincere e arrivare in alto. Il morale era ottimo
per entrambi. Per i campani che sventolano il vessillo della capolista, per i
biancocelesti che hanno ancora in mente il punto guadagnato con tanto sudore nella
trasferta di Catania. In attesa dell'ufficialità dell'ingaggio di Antonio Luque Quintero, il
laterale mancino classe 94, dato per scontato dagli addetti ai lavori alla corte di Bollini,
il tecnico si continua a godere la seconda posizione sapendo che la squadra deve solo
recuperare la miriade di infortunati per tornare ad essere la schiacciasassi ammirata
nelle prime partite.
LANCIANO - Perciò il prossimo impegno della squadra di Bollini sarà il 20 ottobre
contro la Virtus Lanciano. Si giocherà in terra abruzzese sperando che Rozzi e
compagni non risentano di quasi un mese di lontananza dalle partite ufficiali.

PIAZZA AFFARI
In calo Lazio e Roma Juve in lieve flessione
di Biagio Angrisani
ROMA - Seduta fiacca per le principali Borse europee. Milano per buona parte della
giornata ha tenuto, poi nelle battute finali Piazza Affari ha chiuso in ribasso: indice
Ftse Mib -0,37% a 15.504 punti.
Negli States debole Wall Street: indice Dow Jones -0,81% a 13.473, 45 punti, Nasdaq
-1,52% a 3.065,02 punti.
TITOLI CALCISTICI - In flessione i titoli calcistici presenti nel listino milanese. Marcato
larretramento delle azioni As Roma che hanno lasciato sul terreno il 3,25% fissando il
prezzo di riferimento a 0,551 euro. Non trascurabili i volumi con 853.689 pezzi passati
di mano per un controvalore di 542.797,47 euro.
Più contenuto il calo delle azioni Juventus (-0,19%) a 0,215 euro. Movimentati
1.280.856 pezzi per un controvalore di 307.317,05 euro. Netta la flessione delle azioni
Lazio (-1,90%) a 0,491 euro con volumi non significativi.






Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #6 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:44:26 »
[09/10/2012 21.25.00]

La Lazio vola, Petkovic frena i facili entusiasmi: "Piedi per terra e continuiamo a lavorare, non siamo ancora al 100%"

Il tecnico della Lazio prova a frenare il contagioso entusiasmo che pervade la Roma biancoceleste e ammonisce: "Dobbiamo tenere i piedi per terra e lavorare, non siamo al 100%"



Il rotondo successo centrato a Pescara domenica pomeriggio ha se possibile ancora di più rilanciato le ambizioni di una Lazio davvero sorprendente in questo avvio di stagione per risultati conseguiti e qualità di gioco espressa.
Il tecnico dei biancocelesti Vladimir Petkovic, alla ripresa degli allenamenti, ha però provato a frenare i facili entusiasmi: "È bello che ci facciano tanti complimenti ma dobbiamo assolutamente rimanere con i piedi per terra. Voglio questo dalla mia squadra perché stiamo facendo bene ma siamo consapevoli di non essere ancora al 100%".

Quindi Petko, ai microfoni di 'LazioStyleChannel', analizza la settimana che attende la truppa biancoceleste: "Abbiamo ripreso gli allenamenti e da domani faremo sul serio. Non ci saranno otto giocatori impegnati nelle Nazionali e non è certo facile lavorare in questo periodo, ma dobbiamo ricostruire l'ambiente, far riposare certi elementi e far lavorare chi ha giocato di meno".

Il tecnico serbo spiega poi la filosofia di gioco che sta provando ad inculcare nel dna della sua Lazio: "Cerchiamo di avere sempre il pallino del gioco in mano. Non è sempre facile ma fino ad ora i giocatori si stanno applicando e in queste prime partite abbiamo fatto abbastanza bene. Ci sono diversi modi per dominare. Io preferisco avere una squadra intelligente che sappia, a seconda dei casi, soffrire o imporre il proprio gioco".

Infine Petkovic svela un retroscena sul difficile precampionato vissuto dai biancocelesti: "Nel precampionato abbiamo lavorato benissimo. La squadra era pronta a sacrificarsi ma i risultati non sono arrivati per una lunga serie di motivi contingenti. Il momento cruciale credo sia stato nell'ultima partita del precampionato contro il Malmoe e il primo impegno ufficiale in campionato contro l'Atalanta. Da quel momento abbiamo iniziato a credere in ciò che avevamo fatto negli ultimi mesi".



feiez

Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #7 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:44:37 »





Rompetegli il culo e non vi fermate davanti al cognome. Deve pagare l'infame scelta di indossare la maglia degli stracciaculi. lui e i suoi genitori.

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #8 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:55:31 »















Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #9 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 09:58:03 »




Offline BobLovati

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #10 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 10:20:56 »
vero.
però in questo caso mi sembrano più colpevoli i Nesta.
adulti.

ma dei Nesta chissenefrega, bocchese; continuassero con l´agriturismo ed il calcio in Sabina.
Magari " er nipotissimo " si rivelerà ´na mezza sega. Chi lo può dire, o dire il contrario ?

Per concludere: spero solo che lo zio, da sempre Laziale, non abbia minimante influito sulla decisione di farlo andare alla trigoriese, in combutta col pataccaro; perderei un altro mito ... 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #11 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 10:27:45 »










Offline Eagleman

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #12 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 10:38:14 »
stessi titoli trionfalistici prima di Lazio-genoa e sappiamo come è finita, spero che nessuno dei nostri legga i giornali
9/01/1900  24/09/1958  12/05/1974  21/06/1987  19/05/1999  27/08/1999  14/05/2000  26/05/2013

Offline BobLovati

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #13 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 10:43:04 »
stessi titoli trionfalistici prima di Lazio-genoa e sappiamo come è finita, spero che nessuno dei nostri legga i giornali

Ma´, ne abbiamo parlato diverse volte; nessuno nega a nessuno la gioia della " scaramanzia a prescindere ".
Però non è neppure logico intervenire a turno su tutti i topics spargendo " falsa disperazione " sempre, daiii !
Magari aprite un bel topiccone " SCARAMANZIE ON ", facendone un " cult topic "   ;)

Voi avete diritto alla scaramanzia, gli altri a non essere scaramantici; ti (vi ) pare ??   Grazie
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Offline lollapalooza

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #14 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 10:57:47 »
vero.
però in questo caso mi sembrano più colpevoli i Nesta.
adulti.

Beh, ci hanno svoltato un'affiliazione co' 'sta storia, mera questione di sesterzi, e nemmeno pochi presumo.

Vedo assai più grave la posizione di chi ci specula tirando in ballo inesistenti questioni di tifo e lesa maestà Laziale.




Offline disabitato

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #15 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 11:44:50 »
vero.
però in questo caso mi sembrano più colpevoli i Nesta.
adulti.

La colpa è senza ombra di dubbio di Fernando romanista Nesta, che non ha esitato a mandare il figlio a giocare con i ratti per garantirsi l'affiliazione della sua scuola calcio.
È come mandare la propria figlia vergine ad un rito satanico per avere in cambio un tozzo di pane.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #16 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 13:43:02 »
Ammazza quanto elio, mi sta girando la testa.  ;D

Grazie lolla :)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #17 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 14:23:44 »
Aggiungo pure questo articolo da ilmessaggero.it

Lazio, il laboratorio Petkovic
I segreti del successo: metodi scientifici


A Formello si lavora con metodi scientifici per ricavare una grande quantità di dati sui calciatori

di Daniele Magliocchetti

ROMA - È nata la FantaLazio. Innovazioni nella metodologia del lavoro non solo per quanto riguarda il campo, ma anche fuori. Ci si ispira un po’ a Mourinho, ma anche all’attività delle forze speciali Usa. E’ il grande segreto di Vladimir Petkovic e soprattutto dei suoi due collaboratori, Paolo Rongoni, il preparatore atletico, e Jesse Fioranelli, l’analista del computer, l’hi-tech man biancoceleste. Entrambi sono il braccio e la mente di Petko, mentre Antonio Manicone si è specializzato nel lavoro sul campo.

All’interno di Formello principalmente questi due ragazzi hanno creato una specie di Lazio Lab vero e proprio, alzando la qualità e la professionalità all’interno della struttura biancoceleste. I giocatori sono impazziti anche per questo. Se l’anno scorso, forse, c’era un po’ di lavoro scolastico, adesso c’è scienza allo stato puro. Dietro a loro c’è un incredibile lavoro a base di dati scientifici e calcoli matematici, nonché il meticoloso studio delle scienze motorie applicate al calcio e alla struttura fisica del calciatori. Un’attività quotidiana che permette all’allenatore, all’intero staff tecnico e medico di tenere sotto stretta osservazione Hernanes e soci. Vlado analizza i dati assieme allo staff e poi studia per mettere in campo la formazione migliore.

La novità più importante rispetto all’anno scorso, considerato soprattutto cosa avvenne nella passata stagione, è la prevenzione degli infortuni. Rongoni è meticoloso e collabora in completa simbiosi con i due chirurghi ortopedici Stefano Lovati e Stefano Salvatori. Dall’inizio della preparazione, a Formello vengono eseguite spesso le analisi del sangue, grazie alle quali vengono stilati dei programmi personalizzati per ogni calciatore. Per ognuno, dopo ogni seduta di allenamento si conosce la fatica, la condizione fisica e l’esatto accumulo di acido lattico.
Dati che servono per capire la soglia di sopportazione di ogni giocatore e se c’è pericolo imminente o meno di un infortunio a livello muscolare.

Una rivoluzione in casa Lazio. E già ci sono i primi risultati che confortano l’ottimo lavoro svolto di questi primi tre mesi. Basti pensare che al primo d’ottobre del 2011 erano stati registrati ben 27 casi di infortuni, adesso se ne contano appena 6. Un dato strabiliante che ha fatto sobbalzare anche Claudio Lotito. Per non parlare del sistema TRX, esercizi particolari che vengono svolti in palestra per aumentare e sviluppare forza, equilibrio e flessibilità dei muscoli. Un sistema adottato per primi dai Navy Seals americani e tuttora in voga nelle forza armate americane. Anche qui i calciatori, che lavorano quasi divertendosi, hanno potuto ammirare risultati e crescita costante della loro potenza ed esplosività nelle gambe.

Il lavoro più affascinante, da un certo punto di vista, spetta a Jesse Fioranelli, l’uomo ombra di Petkovic, quasi il suo vero secondo. Quest’ultimo lavora sul computer, riprendendo ogni giorno gli allenamenti, soprattutto sui movimenti tattici dei calciatori. Non solo. Jesse si occupa degli avversari sia per Petkovic, ma anche per i calciatori. L’analista di Petko registra dvd personalizzati anche degli avversari che dovranno affrontare i vari Dias e soci, così ogni giocatore potrà studiare caratteristiche e qualità dell’avversario che dovrà affrontare. Un po’ quello che fa l’equipe di José Mourinho al Real Madrid. Fioranelli, durante ogni gara, osservando la partita dall’alto, piazza una telecamera fissa che inquadra il campo per intero, in modo da studiare la tattica della squadra e tutte le cose provate durante la settimana. Anche qui raccoglie dati di ogni singolo giocatore che poi verranno scaricati per il tecnico. Spesso dalla tribuna lo si sente anticipare le mosse dei vari Candreva ed Hernanes, che poi sul campo puntualmente si verificano. A Formello c’è in atto una rivoluzione hi-tech vera e propria.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

POMATA

Re:Rassegna Stampa 10/10/2012
« Risposta #18 : Mercoledì 10 Ottobre 2012, 15:00:27 »
Insomma sto fioranelli è come l'informatico del film la mandrakata :D