Autore Topic: 120  (Letto 4389 volte)

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Offline jegue98

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Re:120
« Risposta #20 : Domenica 12 Gennaio 2020, 08:03:17 »
https://www.repubblica.it/dossier/sport/120-anni-di-lazio

E poi questo:




UN RECORD D’ALTRI TEMPI PER LA LAZIO DEI MIRACOLI (Tuttosport)

Come il Grande Torino: in 13 partite consecutive la squadra di Inzaghi ha segnato almeno 2 gol

Claudio Chiarini


Due epoche lontanissime che improvvisamente s’incontrano e fondono i propri contorni. Un record che, per la sua tipicità, si riteneva imbattibile, tanto da essere quasi caduto nel dimenticatoio. Si giocava il campionato 1946-1947, girone unico a 20 squadre, proprio come oggi. Il calcio italiano aveva un solo padrone: il Grande Torino. Quella squadra inimitabile e irraggiungibile mieteva vittorie e scudetti a suon di goleade, molto più frequenti allora che al giorno d’oggi. Il record che dura da oltre 50 anni è quello di una squadra che per 13 partite consecutive, tutte di campionato, segna almeno 2 gol a gara. Di quella mitica squadra è stato scritto e detto tutto e non sarò certo io ad aggiungere altro. C’è invece da dire, e molto, della squadra che oggi ha raggiunto, anche se solo in questo piccolo, unico, stravagante record, i Granata. Questa squadra è la Lazio di Simone Inzaghi. Come evidenziato dalle due tabelle, i biancazzurri hanno già uguagliato il record perché tra le 12 partite consecutive inanellate in campionato segnando almeno 2 reti hanno incastonato la tredicesima come la gemma più preziosa, perché è quella della Supercoppa conquistata nella finale con la Juve. Per questo motivo, secondo i puristi, il record non può ancora considerarsi uguagliato: per esserlo definitivamente occorrerebbe ancora che Immobile e compagni segnassero almeno 2 gol al Napoli sabato prossimo all’Olimpico. Ma questo è un particolare di nessun conto, perché l’impresa compiuta dalla Lazio è già grandiosa. E lo è per diverse ragioni. Prima di tutto, come già detto, perché questo nostro calcio è molto più avaro di gol rispetto a quello dell’immediato dopoguerra. In secondo luogo perché è un’impresa giunta del tutto inaspettata, realizzata senza clamori, senza spot, senza i riflettori di stampa e tv a illuminarla, quasi in silenzio, sicuramente in umiltà, da una squadra storicamente sottovalutata da tutti, persino dai propri ultrascaramantici tifosi. Una squadra che non parte mai con i favori del pronostico e che viene incensata sempre con un certo fastidio tutte le volte che riesce a interrompere l’egemonia dei club più blasonati e potenti. E non sono poche, considerato che, dopo la Juve, è il club italiano che ha alzato più trofei negli ultimi 10 anni. Una squadra abituata a vincere con le sole proprie forze, senza aiuti, senza arbitraggi compiacenti, senza rigori regalati, senza l’ausilio di regole cambiate a campionato in corso. Una squadra che di questa condizione di presunta inferiorità ne ha fatto una consapevolezza. E che questa consapevolezza l’ha tramutata in forza: la forza di sapere che per meritare una vittoria deve fare qualcosa più delle altre, deve crederci fino in fondo, senza mai mollare. Deve passare sopra a soprusi, ingiustizie e orrori arbitrali. Una consapevolezza fatta propria anche dal proprio tecnico, Simone Inzaghi, che nel corso degli anni si è fatto furbo e ha capito che i giocatori laziali ammoniti non vanno lasciati in campo troppo a lungo, ma devono essere sostituiti prima possibile, perché si può star sicuri che alla prima occasione utile verranno espulsi. Una squadra ormai abituata a giocare e vincere contro tutto e contro tutti, proprio come cantano i suoi Irriducibili tifosi. Tornando al record uguagliato, la curiosità è che sia Torino che Lazio hanno iniziato la striscia alla sesta giornata di andata. Il Toro ha inanellato 12 vittorie e 1 pareggio (in trasferta a Napoli), i biancazzurri hanno una vittoria in meno, ma nelle loro 11 è compresa quella di un trofeo, la Supercoppa Italiana, mentre i 2 pareggi sono arrivati in trasferta a Bologna e in casa con l’Atalanta. I granata hanno concluso la serie (iniziata dopo lo 0-0 nel derby con la Juve del 20 ottobre 1946) con l’1-1 casalingo col Modena il 2 febbraio 1947. La striscia Laziale è cominciata dopo la sconfitta 1-0 a Milano con l’Inter il 25 settembre 2019. La fine di questo entusiasmante viaggio, invece, è un film che deve essere ancora proiettato.


Grazie per il link.
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Offline Davide

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Re:120
« Risposta #21 : Lunedì 13 Gennaio 2020, 14:06:21 »
ARRIVATO IL FRANCOBOLLO !!!!! dajeeeee

Offline Matita

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Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline jegue98

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Offline zorba

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Re:120
« Risposta #24 : Martedì 4 Febbraio 2020, 17:00:29 »
Cos’era? Non si apre...

Evidentemente l'hanno tolto dalla bacheca mediatica.

Era la puntata della trasmissione giornalistica mattutina del Tg2 (andata in onda giovedì 23 gennaio u.s.) in cui si è parlato dei festeggiamenti per il 120° compleanno della S.S. Lazio, con ospiti in studio il presidente Lotito, Marco Parolo, Pino Wilson e il giornalista del Tg2 tifosissimo laziale Luca Salerno, oltre che Anna Falchi.
Non so se qualcuno l'abbia registrata e salvata sul "tube"...
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline Ataru

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osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Jim Bowie

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Re:120
« Risposta #26 : Martedì 4 Febbraio 2020, 18:32:54 »
Cos’era? Non si apre...
Ma tu sei all’estero?  Ho paura che i diritti di streaming siano solo per l’Italia.
Infatti io per vedere la diretta RAI uso il VPN con un IP di Milano.


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Offline jegue98

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Re:120
« Risposta #27 : Martedì 4 Febbraio 2020, 23:48:16 »
Ma tu sei all’estero?  Ho paura che i diritti di streaming siano solo per l’Italia.
Infatti io per vedere la diretta RAI uso il VPN con un IP di Milano.


No Jim base Roma anche se spesso in giro.

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Evidentemente l'hanno tolto dalla bacheca mediatica.

Era la puntata della trasmissione giornalistica mattutina del Tg2 (andata in onda giovedì 23 gennaio u.s.) in cui si è parlato dei festeggiamenti per il 120° compleanno della S.S. Lazio, con ospiti in studio il presidente Lotito, Marco Parolo, Pino Wilson e il giornalista del Tg2 tifosissimo laziale Luca Salerno, oltre che Anna Falchi.
Non so se qualcuno l'abbia registrata e salvata sul "tube"...


Grazie per l’info amico mio!

si trova qui:


http://www.tg2.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bf54bbd7-1bc5-433d-b93e-f3e862e6a72f-tg2.html#p=



obrigado!
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