Autore Topic: E alla fine...  (Letto 5255 volte)

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Offline fiDelio

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Re:E alla fine...
« Risposta #20 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 09:33:29 »
Portate le nonne.
#Liberate I Laziali

"Ancora date retta a quegli stronzi dei giornalisti?"

"Se un giorno dovessi fare un trapianto di cervello, vorrei quello di un giornalista sportivo. Perché so che non è mai stato usato"

Online Ataru

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Re:E alla fine...
« Risposta #21 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 11:57:04 »
vai jegue, non fare mai cose di cui non ti poteresti pentire, ti pentiresti di non averle fatte!!!
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline giamma

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Re:E alla fine...
« Risposta #22 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 12:13:45 »
non è il momento di fare gli schizzinosi, vai e torna vincitor!
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

feiez

Re:E alla fine...
« Risposta #23 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 13:04:34 »
I contro:
- la mia compagna che non vuole andare. Lo farebbe solo per me ma andrebbe controvoglia.
- una città che non è quella a cui aspiravo.
- le nonne di mia figlia che sono legatissime alla bambina e viceversa e che rimarrebbero sole.

Mi fermo a questi punti. Io sono uno che, da Roma se n'è andato a vivere in un paesino di mille anime, tutto per il bene della famiglia ect ect. Mia moglie aveva problemi coi genitori (malati) a spostarsi e infatti non mi sono mai pentito di essermene andato da Roma. Però non è che mi alletti molto l'idea di passare il resto dei giorni in un paesino di mille anime ad economia prevalente agro-pastorale; alla fine queste scelte pesano. Differente il caso di trasferimento in città, dove per l'appunto lavoro, e per raggiungere la quale mi sciroppo quotidianamente 60 km, ed alla lunga queste situazioni creano dissapori ed incazzature. E così ti rispondo ai primi due punti.
Per il terzo
Portate le nonne.
mi sembra la decisione più saggia.

Insomma non fare mai scelte che, alla lunga ti restano troppo strette e di cui potresti pentirti e non pensare solo agli altri; un pizzico di sano egoismo ci vuole sempre.

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Re:E alla fine...
« Risposta #24 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 15:36:11 »
Gli elementi sono pochi, ad esempio in quale città vai? Dove stai adesso? Quale nick avrai? :)

Personalmente reputo come cosa più importante la felicità. A quel paese la carriera, a quel paese la comodità, il guadagno, la fatica.
La felicità è la prima cosa.
E la felicità è vera se condivisa, specie se hai qualcuno attorno a te che ti rende felice.

Non sarai felice se chi ti rende felice non è felice.

Quindi, quando andrai a fare il nuovo lavoro, fatti il culo come una casa, più di quanto fai già oggi, per far star bene anche la tua famiglia ;)

Online disabitato

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Re:E alla fine...
« Risposta #25 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 15:39:07 »
Per quel poco che ti conosco, ti sciroppi ben due lavori per tirare avanti.

Il mio consiglio è:




Se venerdì sei al lavoro passo a salutarti..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline BobLovati

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Re:E alla fine...
« Risposta #26 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 15:42:53 »
Gli elementi sono pochi, ad esempio in quale città vai? Dove stai adesso? Quale nick avrai? :)

Personalmente reputo come cosa più importante la felicità. A quel paese la carriera, a quel paese la comodità, il guadagno, la fatica.
La felicità è la prima cosa.
E la felicità è vera se condivisa, specie se hai qualcuno attorno a te che ti rende felice.
Non sarai felice se chi ti rende felice non è felice.
Quindi, quando andrai a fare il nuovo lavoro, fatti il culo come una casa, più di quanto fai già oggi, per far star bene anche la tua famiglia ;)

Visitato´,
già ´nciai detto kissei, fai li sondaggi e mo´ fai pure domanne ??   >:(   ;D
 

Portate le nonne.

no, troppo tardi; dove va lui non si ambienterebbero mai. È già stato difficile per me ambientarmi a Madrid a soli 41 anni e vivendo in famiglia. Immagina per due signore che, almeno 60enni, dovrebbero ricominciare da zero in un paese esattamente all´opposto per gente, usi, maniere di vivere e mangiare. Meglio no   ;) 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline lollapalooza

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Re:E alla fine...
« Risposta #27 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 17:27:39 »
Vai, o te lo rimpiangerai per tutta la vita.


Offline jegue98

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Re:E alla fine...
« Risposta #28 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 23:08:27 »
Grazie,
grazie a tutti voi per le risposte tutte più o meno in linea con il mio pensiero. Alcuni di voi devo dire mi hanno sorpreso.
Mi avete dato ulteriore forza per partire ma aggiungerò qualche dettaglio in più, magari qualcuno di voi potrebbe cambiare idea:


1 - La destinazione è il Brasile. La città è Sao Paulo cuore pulsante dell'economia brasiliana, enorme, caotica, carissima, bruttina e anche molto violenta che dista all'incirca 440 km da Rio de Janeiro mia città natale (sono figlio di Italiani) e luogo dove risiede parte della mia famiglia. Attualmente abito a Roma.

2 - La mia compagna non vuole venire.  Lo ribadisco perché in realtà sto ancora cercando di convincerla, sta facendo molta pressione affinché io desista. Io la capisco, mentalmente ci sono molte cose che la bloccano ma non posso entrare in dettagli per ovvi motivi. A Sao Paulo rimarrebbe sola con la bimba durante il giorno, gran parte dell'anno.

3 - Lo stipendio, che sarà direttamente proporzionale al risultato economico dell'azienda. Una buona percentuale sul fatturato ma niente fisso. Insomma se non fatturo non guadagno, anche se ovviamente è impossibile non fatturare, sia ben chiaro.





Per Fidelio: le nonne non me le posso portare, chissà un giorno forse si.
Ho degli obiettivi, tra questi quello di tornare tra qualche anno da "vincitore" come dice JJF.  ;)
Never change the way you are...

Offline NoSurrender

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Re:E alla fine...
« Risposta #29 : Lunedì 8 Ottobre 2012, 23:36:40 »

Personalmente reputo come cosa più importante la felicità. A quel paese la carriera, a quel paese la comodità, il guadagno, la fatica.
La felicità è la prima cosa.
E la felicità è vera se condivisa, specie se hai qualcuno attorno a te che ti rende felice.

Non sarai felice se chi ti rende felice non è felice.

Quindi, quando andrai a fare il nuovo lavoro, fatti il culo come una casa, più di quanto fai già oggi, per far star bene anche la tua famiglia ;)

 :)
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Offline robylele

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Re:E alla fine...
« Risposta #30 : Martedì 9 Ottobre 2012, 00:08:18 »
per me devi andare.
la tua compagna facile che si troverà molto meglio di quanto teme, anche perchè sarai più gratificato tu e quindi il rapporto ne avrà un giovamento. Anche se non da subito.

il problema grosso sono le nonne ma si può risolvere con dei voli aerei. I primi tempi occorrebbero anche che fossero abbastanza frequenti, nei limiti del possibile, per poi diradarsi strada facendo.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

sfumatura

Re:E alla fine...
« Risposta #31 : Martedì 9 Ottobre 2012, 07:48:55 »
Azz...in Brasile......  :(

Capisco la tua compagna....già è tanto che ancora stiate trattando l'argomento (credevo si fosse già convinta)....io al suo posto non  mi muoverei e resterei qui con la bambina...
Se riesci a convincerla, allora parti....altrimenti valuta,perchè non essendo un posto fisso, rischi di perdere tutto per nulla...

Un abbraccio e in bocca al lupo :)

Aquilotta del Nord

Re:E alla fine...
« Risposta #32 : Martedì 9 Ottobre 2012, 08:30:12 »
Azz...in Brasile......  :(

Beh....? Manco avesse detto Somalia, dove con rispetto parlando ci sono ben altri problemi.
Il Brasile è una delle economie maggiormente emergenti tra i Paesi Brics, e le opportunità non mancano, a differenza della nostra "bella" italietta, dove sembra debbano farti un favore a pagarti 4 euro di stipendio!

sfumatura

Re:E alla fine...
« Risposta #33 : Martedì 9 Ottobre 2012, 09:06:34 »
Beh....? Manco avesse detto Somalia, dove con rispetto parlando ci sono ben altri problemi.
Il Brasile è una delle economie maggiormente emergenti tra i Paesi Brics, e le opportunità non mancano, a differenza della nostra "bella" italietta, dove sembra debbano farti un favore a pagarti 4 euro di stipendio!

Io mi sono immedesimata nella sua compagna (tra l'altro non so se lavora qui in Italia ed eventualmente che tipo di lavoro svolga e se,lì potrebbe avere anche lei opportunità lavorative).
Nella mia condizione, con lavoro e famiglia in Italia, non mi sposterei dall'altra parte del mondo.
Inoltre si parla di un lavoro con guadagno a percentuale sul profitto e non un minimo fisso...quindi è anche un salto nel buio (di solito quando si propongono destinazioni così disagiate, il guadagno è certo).

Allo stesso tempo mi preoccupo della figlia che sradicata dal suo paese, crescerà in un posto, che a me personalmente non piace, molto violento, con una percentuale di povertà molto alta.

Non la considero quindi, valutando il tutto, un'ottima proposta lavorativa.

Teo

Re:E alla fine...
« Risposta #34 : Martedì 9 Ottobre 2012, 09:50:50 »
Grazie,
grazie a tutti voi per le risposte tutte più o meno in linea con il mio pensiero. Alcuni di voi devo dire mi hanno sorpreso.
Mi avete dato ulteriore forza per partire ma aggiungerò qualche dettaglio in più, magari qualcuno di voi potrebbe cambiare idea:


1 - La destinazione è il Brasile. La città è Sao Paulo cuore pulsante dell'economia brasiliana, enorme, caotica, carissima, bruttina e anche molto violenta che dista all'incirca 440 km da Rio de Janeiro mia città natale (sono figlio di Italiani) e luogo dove risiede parte della mia famiglia. Attualmente abito a Roma.

2 - La mia compagna non vuole venire.  Lo ribadisco perché in realtà sto ancora cercando di convincerla, sta facendo molta pressione affinché io desista. Io la capisco, mentalmente ci sono molte cose che la bloccano ma non posso entrare in dettagli per ovvi motivi. A Sao Paulo rimarrebbe sola con la bimba durante il giorno, gran parte dell'anno.

3 - Lo stipendio, che sarà direttamente proporzionale al risultato economico dell'azienda. Una buona percentuale sul fatturato ma niente fisso. Insomma se non fatturo non guadagno, anche se ovviamente è impossibile non fatturare, sia ben chiaro.





Per Fidelio: le nonne non me le posso portare, chissà un giorno forse si.
Ho degli obiettivi, tra questi quello di tornare tra qualche anno da "vincitore" come dice JJF.  ;)

Ti dico la mia: per cultura ed educazione familiare, metto il lavoro e lo studio in cima a tutto, perché sono il motore che fa girare tutto il resto. Attenzione, non sto parlando di realizzazione personale, che personalmente non affido alle scariche elettriche del cervello di qualche dirigente imbecille, vedi topic di Giglic: parlo di una base imprescindibile su cui fondare la propria solidità "morale", culturale, umana, e anche economica.

Mi sono permesso di guardare il tuo profilo e ho visto che hai 38 anni. E' l'età in cui io ho affrontato l'ultimo cambiamento, richiesto da me con entusiasmo, nulla di paragonabile al salto che stai per fare tu ma ora che sono passati 8 anni sento che lo spirito "volto al futuro" sta scemando: insomma, sei ancora nell'età in cui si può, si deve tentare di crescere, ma sono treni che tra dieci anni guarderai in modo molto diverso: sali ora, o mai più, insomma. E lo devi più agli altri che a te stesso, questo è quello che volevo dire con "mettere il lavoro in cima a tutto": faccio un esempio, se l'azienda mi chiedesse di trasferirmi a Milano, per dire, pagandomi il doppio di adesso, io più che fare considerazioni personali ragionerei sul dovere che ho nei confronti della famiglia di accettare una proposta del genere.

La questione delle nonne, mi permetto, deve essere irrilevante: una generazione non può pesare sul carro di quella che la segue, ma aiutare a spingere casomai, finché ce la fa. Quella della tua compagna è più delicata e investe troppo la tua intimità per trattarla qui: io dico solo, ribadisco, che di fronte a un'opportunità di miglioramento così evidente non possono esserci ostacoli. Purtroppo la nostra cultura è fortemente stanziale, questo è indubbiamente un motivo di angoscia per un salto geografico così grande, anche se dal punto di vista culturale, a quanto ne so, non c'è grossa differenza con uno spostamento... a Napoli.

Io metterei sul piatto anche la possibilità di andar via da questa città cialtrona, ignorante, cafona, in declino inesorabile e ormai periferica rispetto al resto del mondo, d'Europa e perfino d'Italia, per trasferirmi in un paese in fase di grande sviluppo, sotto ogni aspetto.

feiez

Re:E alla fine...
« Risposta #35 : Martedì 9 Ottobre 2012, 09:55:50 »
Io metterei sul piatto anche la possibilità di andar via da questa città cialtrona, ignorante, cafona, in declino inesorabile e ormai periferica rispetto al resto del mondo, d'Europa e perfino d'Italia, per trasferirmi in un paese in fase di grande sviluppo, sotto ogni aspetto.

Applausi a mazzi da dieci.

Offline cartesio

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Re:E alla fine...
« Risposta #36 : Martedì 9 Ottobre 2012, 10:11:00 »
Subito dopo aver letto il primo post mi sono detto "Vai!".
Si vede che ci sono voglia, entusiasmo, motivazioni.
E' vero che alla tua compagna la cosa creerebbe problemi, ma anche a te li creerebbe non andare. Per me siete uguali, vanno considerate le tue esigenze ed aspirazioni, oltre alle sue. Le nonne le considero di meno, la bimba di più.
Hai tirato la carretta per anni, se ora qualche sacrificio lo fanno lei e lei non è ingiusto.
Inoltre la bimba avrebbe un sicuro vantaggio in prospettiva, perché crescerebbe bilingue in paese con prospettive economiche molto migliori dell'Italia.
La settimana scorsa sono stato un po' in compagnia di un gruppo di brasiliani, la metà di origine italiana, qualcuno di San Paolo. Persone civili e tranquille, con lavori sicuri.
Cosa sarà l'Italia tra vent'anni?
Pensaci.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline quantomanca?

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Re:E alla fine...
« Risposta #37 : Martedì 9 Ottobre 2012, 16:24:22 »
...è arrivata la grande opportunità.
Sull'onda dell'ottimo topic aperto da Visitatori ho deciso di rendervi partecipi di una situazione alquanto complicata della mia vita, per sapere cosa ne pensate. Consapevole che ognuno di voi avrà pareri discordanti e che alla fine ovviamente sarò io a decidere.

Dopo mesi di aspettative, di speranze, di dubbi e perplessità siamo arrivati alla svolta. Un'offerta di lavoro all'estero, di quelle che difficilmente si possono rifiutare.
I pro:
- soldi in più facendo un unico lavoro (per portare avanti la baracca sono anni che ne faccio due).
- carriera, un ruolo da manager in una grande azienda Italiana.
- mi riavvicino a parte della famiglia.

I contro:
- la mia compagna che non vuole andare. Lo farebbe solo per me ma andrebbe controvoglia.
- una città che non è quella a cui aspiravo.
- le nonne di mia figlia che sono legatissime alla bambina e viceversa e che rimarrebbero sole.

Sono euforico, contento e perché è un ruolo di responsabilità molto grande che mi rende orgoglioso. Ma anche triste, dubbioso e preoccupato perché dalla mia parte non ho nessuno che mi appoggia moralmente.

Insomma sono c...i miei.
Ora anche vostri! :-)
Ditemi la vostra please!




Com o céu por bandeira!

ma ce pensi pure? ma che scherzi?
io sono andato via dall'italia a 18 anni, quasi 20 anni fa e non mi sono mai guardato indietro.
l'italia e' splendida per andarci in vacanza.

avrai l'opportunita' di misurarti con nuove culture e persone completamente diverse da te, imparare o perfezionare una nuova lingua, esplorare nuovi posti, non da turista.  queste cose sembrano un niente ma ti aprono la mente.
vai e non ci pensare, tutte le difficolta' che ti poni ora, quando le affronterai nemmeno ci penserai piu'. ti dirai, ma che davvero avevo paura di questo?

Offline jegue98

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Re:E alla fine...
« Risposta #38 : Sabato 27 Ottobre 2012, 11:58:03 »
...jegue98 non parte più, rinunciando di fatto ad una grande occasione per non compromettere la stabilità familiare.
Sono distrutto per tutti i motivi che potete immaginare ma spero comunque di aver fatto la scelta giusta.
Unica cosa positiva per il momento è che continuerò a vedere la mia Lazio dal vivo.
Un abbraccio a tutti e grazie comunque per i vostri consigli.
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feiez

Re:E alla fine...
« Risposta #39 : Sabato 27 Ottobre 2012, 12:05:44 »
...jegue98 non parte più, rinunciando di fatto ad una grande occasione per non compromettere la stabilità familiare.
Sono distrutto per tutti i motivi che potete immaginare ma spero comunque di aver fatto la scelta giusta.
Unica cosa positiva per il momento è che continuerò a vedere la mia Lazio dal vivo.
Un abbraccio a tutti e grazie comunque per i vostri consigli.

Mi auguro di tutto cuore che questi tuoi sforzi per la serentà famigliare vangano premiati.
Suerte!