Autore Topic: Alta tensione Lotito-De Luca Scintille tra sindaco e patron  (Letto 751 volte)

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Giglic

Alta tensione Lotito-De Luca Scintille tra sindaco e patron
« : Venerdì 5 Ottobre 2012, 17:40:21 »
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Il proprietario della Salernitana in tv: «I tifosi non hanno dimostrato nulla, se non siamo graditi basta dircelo». Il primo cittadino: «Devono avere rispetto della nostra tifoseria»



Diventa rovente il clima tra Lotito, i tifosi e il sindaco De Luca. Senza pace la nuova Salernitana, a causa delle continue dichiarazioni spigolose rilasciate dai protagonisti della vicenda.

In particolare il patron della Lazio e della Salernitana, in una intervista messa in onda dall’emittente Lira Tv, è tornato pesantemente sul ruolo dei tifosi: «I tifosi non possono dire nulla, devono solo dimostrare. La società fino ad ora ha dato, ma fino ad oggi i tifosi non hanno dimostrato nulla. Hanno fatto solo promesse». Il pretesto è venuto dall’apertura della campagna abbonamenti, criticata dalla tifoseria a causa dei prezzi ritenuti troppo cari: «Io non mi aspetto nulla. Però se non apprezzano gli sforzi della società resto costernato ed allibito. Non sono abituato a fare previsioni; prenderò atto degli atteggiamenti della tifoseria: io e mio cognato decideremo cosa fare». Le parole del patron sembrano, quindi, l’ennesima minaccia di mollare tutto: «Lasciare Salerno? Ma lasci perdere, non vogliamo essere influenzati nelle nostre scelte dalla tifoseria. Punto e basta. Il tifoso non vuole venire allo stadio? Non venisse, è libero di restare a casa, non è un obbligo venire allo stadio, noi ci regoleremo di conseguenza. Ma vi voglio ricordare che non è nemmeno un obbligo allestire una squadra competitiva. Io l’ho fatto per dimostrare l’amore verso questa città, ma non ero obbligato. Se non ci viene riconosciuto non è un problema», ha dichiarato ancora Lotito in televisione.

Nei giorni scorsi anche Marco Mezzaroma aveva lamentato il disinteresse della piazza: «Sono scocciato, sono nauseato da comportamenti che minano la stabilità di una squadre e di una società che opera nell’interesse della società. Nella vita bisogna prima dare e poi ricevere: è una regola. Tutti si aspettano qualcosa da noi, ma non che dobbiamo aspettarci dagli altri? Non ci hanno dimostrato niente. Se non siamo graditi, potete tranquillamente dircelo», ha continuato Lotito che ha ribadito il concetto anche con maggior veemenza: «Mi regolerò di conseguenza: io non sono l’usciere o il presidentino della squadretta Serie C. Io sono Claudio Lotito, uno che ha un peso calcistico e solo per questo tengo alto il nome della Salernitana e della città di Salerno. I patti vanno rispettati: avete fatto delle promesse, avete detto “Presidè se recuperate la storia saremo 10mila”. Ed invece 3800 persone meno di quanto eravamo in Serie D. Non avete mantenuto la promessa».

Dopo pochi minuti e sulla stessa emittente, è intervenuto anche il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, nel corso del suo consueto programma settimanale: «Faccio appello alla società perché ci siano toni sempre distesi. La società ha responsabilità di gestione e non bisogna confondere i ruoli. Tutti, però, devono avere rispetto per la nostra tifoseria. Non c’è motivo di litigare e di alzare i toni. Sono sicuro che la società avrà occasione per mandare messaggi di distensione perché so che nella sostanza il rispetto c’è. Sono sicuro che ritroveremo dialogo e serenità».

De Luca ha anche affrontato il tema degli ingressi agevolati allo stadio per le categorie protette, in un primo tempo negati dalla Salernitana: «La Commissione Consiliare ha approvato una mozione che prevede l’ingresso gratuito per disabili con accompagnatore: speriamo di avere una risposta positiva dalla società, altrimenti proveremo ad organizzare la cosa con l’Assessorato alle Politiche Sociali», ha detto il sindaco in tv.

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