Autore Topic: Riemergere  (Letto 2798 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Giglic

Riemergere
« : Giovedì 4 Ottobre 2012, 11:30:06 »
Scusate se parlo di me, ma ho bisogno di sfogarmi in questo meraviglioso luogo virtuale.
Lavorativamente parlando, ho passato i più brutti tre giorni della mia vita. Umilianti, pesanti, e soprattutto conditi di tensione umana e lavorativa oltre ogni limite.
Il mio "capo" è arrivato, oltre a negarmi all'ultimo minuto un permesso per una cosa cui tenevo tantissimo, a rinfacciarmi lo stipendio che prendo, e che è, per il lavoro che faccio, miserrimo. E lo dico a ragion veduta, perchè lavorando nella parte finance so quando viene speso per me, e so quanto di quello che viene speso per me rimane nelle mie tasche (meno del 27%). Quindi, il mio lavoro fa ricchi altri e non me. Il mio "capo" (ovviamente "di destra", e quindi come dice lui meritocratico ed inflessibile), oltre ad avermi umiliato con un insulto del tipo "non ti meriti i soldi che prendi" quando aveva SBAGLIATO LUI (la meritocrazia tipica, no?) pur di avere ragione è arrivato a rinfacciarmi inesattezze di un anno e mezzo fa.
Quindi, ecco il liberismo ed il libero mercato signori: lavorare 12 ore al giorno per far ricchi altri. Qualsiasi obiezione viene tacitata con un "se ti sta bene è così". Questo, a casa mia, è schiavismo.
Non c'è libertà, se non puoi scegliere il lavoro nonostante i tuoi sforzi (ho investito economicamente e soprattutto personalmente tanto nello studio e nell'applicazione di questo al lavoro), se non puoi coltivare te stesso pena la miseria (e quindi ti immiserisci come persona), se sei sotto ricatto perchè sanno che hai una famiglia da mantenere. Non c'è democrazia se non ho la possibilità di scegliere.
Di base, questo è il regime più stalinista (ma forse neanche ha questa dignità, forse è solo fascista) che potessi immaginare.
Non vado oltre, già immagino le risposte...

ThomasDoll

Re:Riemergere
« Risposta #1 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 11:41:19 »
Caro Cesare, è un momento in cui, come lavoratori, siamo deboli oltre ogni ragionevole limite.
Questo fa sì che chi svolge il ruolo della "controparte" sappia che, se vuole, può anche calcare la mano.
Non c'è difesa, perché non dipende da te, che puoi solo decidere se accettare o meno una situazione che è, in qualche modo, umiliante.
Ti capisco perché anch'io sono nei miei giorni lavorativi più bui in assoluto, visto che sono rimasto solo a far fronte a tutto in attesa del giorno in cui un liquidatore mi libererà del peso che porto. Proprio stamattina non riesco a chiudere alcuni lavori, sono angosciato dal telefono e da chi bussa alla porta, ho la nausea ma devo resistere.
E' questo il punto: dover resistere anche se si ha la nausea.
Non vedo l'ora di cominciare una cosa nuova, tu tieni duro e fai buon viso a cattivo gioco, se le cose peggiorano lavora a un'alternativa...
E' veramente notte fonda, ragazzi

Offline disabitato

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 28328
  • Karma: +575/-15
  • Sesso: Maschio
  • antiromanista compulsivo
    • Mostra profilo
Riemergere
« Risposta #2 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 11:46:38 »
Cesare hai modo di portare la tua professionalità altrove?
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline Centurio

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 3527
  • Karma: +146/-6
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Riemergere
« Risposta #3 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 11:54:36 »
Cosí é ridotta l'Italia. Avere un lavoro non é un diritto, ma un favore che il datore di lavore ti offre. Perché se non ti stá bene anche ad essere preso a calci in culo, dietro la porta c'é un altro misero che aspetta di prender il tuo posto.
Io sputo su chi ha ridotto questa nazione in queste condizioni.

Nel caso poi di Cesare, che é uno che sicuramente sa fare il suo lavoro, spero che che cerchi e trovi presto un altra ditta, nonostante so che sia difficile, ma glielo auguro di tutto cuore. E spero ci racconti presto che ha mandato a fanculo quello stronzaccione che gli rinfacció lo stipendio.
sine pennis volare haud facile est

Offline disabitato

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 28328
  • Karma: +575/-15
  • Sesso: Maschio
  • antiromanista compulsivo
    • Mostra profilo
Riemergere
« Risposta #4 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:01:22 »
Cesare è una delle persone con la cultura più vasta e variegata che conosco. Pensare che non abbia un posto degno nella società (cit altro topic) è devastante. Se uno come lui è "vessato" (termine improprio, scusate) sul lavoro vuol dire che il mondo è al contrario. Se una dipendente mi costa ventisette e mi fa guadagnare cento, gli stendo il tappeto rosso quando passa. Altroché..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Visitatori

Re:Riemergere
« Risposta #5 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:02:42 »
E' giusto che ognuno di noi abbia le sue aspirazioni e dia il meglio per ottenere il meglio. E' mortificante invece quanto accade ed anche a me è capitato qualcosa di gravissimo, indipendente dalla mia volontà o dalla qualità del mio lavoro. Errori (e magagne) di altri mi avevano portato sull'orlo del licenziamento, poi sono stato fortunato perchè una persona abbastanza in alto mi ha salvato. Fortuna per me, ma è stato un bagno di sangue, ho visto gente in crisi mandata a casa senza scrupoli. Io sono stato davvero fortunato a salvare lo stipendio, ma non la faccia. E' per questo che dirò una frase ovvia e banale e forse irritante, ma non riesco a staccare il pensiero da chi il lavoro non ce l'ha più e magari non è manco giovane ed ha famiglia e si è fatto il culo per una vita intera.
Un caro abbraccio a Giglic e a tutti i lavoratori vessati.

Giglic

Re:Riemergere
« Risposta #6 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:03:56 »
Cesare hai modo di portare la tua professionalità altrove?

L'ho fatto, disabitato, ed il risultato è stato questo.
Mi spiego: quando ho iniziato a lavorare il posto lo trovai in toscana (un micropaese sull'Amiata). Tornai a Roma - e lo volevo - per gestire un'importante commessa dell'azienda. Sono riuscito (per foruna, per capacità, probabilmente per un mix delle due cose) a passare prima al Cliente della microazienda, e poi al Cliente di questa, ogni volta con un lavoro più "bello" e più stimolante intellettualmente. Ovvio, c'era anche la remunerazione economica, ma posso garantire che non è mai stata la leva principale. Quando passai da Telecom Italia in Alitalia (il CLiente del Cliente della microazienda), avevo svariate possibilità (ad esempio Lottomatica, che mi offriva di più). Scelsi Alitalia perchè gestire da responsabile la rete TLC che io stesso avevo disegnato come capo progetto di Telecom Italia era la cosa più stimolante che ci potesse essere. Quando poi le varie vicissitudini mi hanno portato a diventare IT Manager di un'azienda americana (senza mai cambiar lavoro! cose strane, le scatole cinesi delle holding...) decisi di investire su me stesso con un EMBA in Bocconi, per non "rimanere ad ammuffire" in un posto dove era chiaro che non sarei più cresciuto. Il corso me lo sono pagato di tasca mia, proprio per avere la libertà di scegliere se e quando cambiare lavoro. Accettai di andare poi in Svizzera (con enormi sacrifici personali miei e soprattutto della mia famiglia) perchè il lavoro mi piaceva, e per fare uletriore esperienza. Ovvio, c'era ambizione personale, ma anche un senso di sentirsi realizzati in quella che è - dal punto di vista della "comunità umana" - la tua attività principale. Quando - e ci sta - la cosa finì perchè in India costano tutti di meno, ne feci un dramma, ma fino ad un certo punto: ho provato a "fare da me" (competenze, idee, capacità: che ci vuole? siamo nel mondo libero, dove queste cose succedono, no?) Ebbene: NON ERA VERO. Ho sacrificato 15 anni di lavoro e di fatica per fare un lavoro pesante, di qualità, ma pagato come lo ero in Toscana, oltre che molto più insultato. L'attività personale? NESSUNO E' DISPOSTO AD INVESTIRE (se non ti chiami Fiorito, ovvio) solo perchè hai una buona idea, anche se dimostri (come ho fatto io) che ci metti soldi tuoi. Alla fine, sentirmi dire che "le aziende sono soffocate dal peso del lavoro" mi fa incazzare molto...
Non c'è più neanche rispetto per chi lavora.

Offline BobLovati

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20669
  • Karma: +441/-147
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Riemergere
« Risposta #7 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:23:37 »
Intervengo in punta di piedi per assicurarvi che, pur riconoscendo che si sia tornati " all´Italia dei secoli bui ", questi comportamenti i famosi capetti, chiamati allora " ducetti " ( in Spagna caudillos ) li hanno sempre avuti. La differenza, secondo me, sta nel fatto che, checché se ne dica ( anche giustamente ) lo scudo difensivo del sindacalismo era una importantissima freccia nell´arco del lavoratore.
Ora il ducetto con auto in leasing, premi " ad hoc ", appartamento da pagare in 40 anni e figli iscritti al " British Institute ", ha il conforto di molti anni di " destra illuminata " che gli ha fatto credere di essere onnipotenti !
E, tranquilli, nel momento in cui il nostro " autonominato caudillo " sparirà dalla scena, questi squallidi individui cambieranno istantaneamente parte politica e si troveranno, a prescindere, dalla parte giusta ( secondo loro ).

   
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

ThomasDoll

Re:Riemergere
« Risposta #8 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:26:45 »
Non credo ci sia il pericolo di scadere nel luogo comune, si può dire che è uno schifo senza passare per quello che "adesso je ne canto quattro fatte bene".
Il nostro Paese non c'è più, ce l'hanno detto in tutte le maniere. In questa melma viaggia chi sa vivere negli interstizi, mordere e fuggire. In questi due anni ho visto delle cose incredibili: chi agisce con serietà è obbligato per questo a trarre le conseguenze della crisi e chiude, ridimensiona, taglia, si annichilisce, muore. Chi cavalca la tigre rugge e resta in piedi, succhiando il midollo a fornitori, dipendenti, finanziatori. Spazio per rapporti corretti e seri ce n'è sempre meno; se non ti scaldi al sole in quella pochissima terra emersa che è rimasta, te ne stai immerso in questa poltiglia di sistema economico/produttivo rimasto. E non c'è che da aspettarsi di scendere. Io ho fatto mille mestieri, prima di diventare un amministrativo d'alto bordo. Sono pronto a faticare fisicamente anche facendo il più umile dei lavori, non c'è problema. Quello che mi sembra sia venuto meno è un sistema, anche minimo, di riferimento: questa è una giungla dove però i parametri di riferimento sono dati da altri. E peggiorano. Contratti non rinnovati o disdetti, sistema di diritti intaccato, potere contrattuale azzerato: la questione non è nella dignità calpestata dei lavoratori, ma proprio in quella dei cittadini, entrando nel campo scivoloso della discussione che gira intorno al concetto di diritto al lavoro. E' il lavoro che dà dignità a un cittadino, ma se la moneta di scambio è proprio la dignità, se devi accettare l'umiliazione pur di lavorare, allora abbiamo fallito, non esistiamo più, non siamo niente. Non ha futuro un paese dove non lavori, oppure devi accettare di rinunciare in tutto o in parte ai tuoi diritti se lavori. Al di là dell'angosciante altalena di notizie sull'andamento dell'economia e del concetto ormai sdoganato di necessaria austerità sanguinaria che ci consenta di rimanere attaccati a un sistema per il semplice scopo di alimentarlo, come se fossimo carne da sacrificare.

malacarne

Re:Riemergere
« Risposta #9 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:30:18 »
Scene che ho visto spesso e volentieri anche da me.
Questo conferma che dei discorsi tipo "Ma come fai a fare il militare, a passare la vita a dire signorsi'?" non hanno riscontro nella realtà.
In tutti i lavori ci sono i bocconi amari da ingoiare, in tutti ti ritrovi a fare cose che non vorresti fare, a ritrovarsi con promesse non mantenute, ad essere ricattato perchè chi ti gestisce sa che hai bisogno di lavorare e che quindi se disposto a molto se non a tutto.

Anzi, noi militari siamo anche agevolati rispetto a chi lavora fuori, perchè se è vero che loro hanno i sindacati ed il diritto allo sciopero (cose che noi non possediamo) è anche vero che noi non possiamo essere licenziati facilmente come loro e soprattutto il nostro stipendio arriva puntualmente e per intero.

Molte vessazioni comunque stanno anche da noi, in sette anni di marina ne ho viste (e passate) molte e troppe ne devo ancora passare.
Purtroppo con il passare degli anni mi sono reso conto che l'assenza di certe cose appartiene solo ad un mondo ideale che non esiste. Non serve andare altrove, dove vai vai certe cose le trovi ovunque.
L'unica cosa per cui vale la pena spostarsi è uno stipendio più alto o proprio il cambio ad incarichi più adatti a noi. Ma se parliamo di mancanze di rispetto, io l'anima ce l'ho bella che in pace.
Insomma, un po' di rassegnazione io la sento. Anzi, levate quell'"un po'".
Forse un giorno cambierò e mi scatterà qualche molla che vi devo dire... ma per ora la situazione è questa.

Massima solidarità a Giglic comunque.

ThomasDoll

Re:Riemergere
« Risposta #10 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:46:39 »
(comunque il problema è la latitanza della politica, ormai insostenibile: questo è un paese che non è in grado di difendere la democrazia, che non la conosce, non la ama, non la vuole)

Offline BobLovati

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20669
  • Karma: +441/-147
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Riemergere
« Risposta #11 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:48:15 »
(comunque il problema è la latitanza della politica, ormai insostenibile: questo è un paese che non è in grado di difendere la democrazia, che non la conosce, non la ama, non la vuole)

infatti il sindacato QUESTO faceva, allora; ma gli si deve dar forza, iscriversi, partecipare ...
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Giglic

Riemergere
« Risposta #12 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:55:45 »
(comunque il problema è la latitanza della politica, ormai insostenibile: questo è un paese che non è in grado di difendere la democrazia, che non la conosce, non la ama, non la vuole)

Perfetto. Grazie pank, hai mirabilmente sintetizzato. Ti diró di più: non Sto arrivando! Neanche cosa è la libertà. La confonde col fare come gli pare.

Teo

Re:Riemergere
« Risposta #13 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 12:56:19 »
Mi ricordo ancora benissimo la faccia e le parole di mio papà, di fronte ai risultati del referendum sulla scala mobile dell'84: "E' finito tutto. Il lavoratore ha rinunciato ai soldi. E' andato contro i propri interessi. Da adesso in poi, i padroni si riprenderanno tutto." Ed è andata proprio così.

Offline DinoRaggio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 15873
  • Karma: +361/-5
    • Mostra profilo
Re:Riemergere
« Risposta #14 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 13:00:56 »
Mi sento di quotare soprattutto due cose:

Cesare è una delle persone con la cultura più vasta e variegata che conosco. Pensare che non abbia un posto degno nella società (cit altro topic) è devastante. Se uno come lui è "vessato" (termine improprio, scusate) sul lavoro vuol dire che il mondo è al contrario. Se una dipendente mi costa ventisette e mi fa guadagnare cento, gli stendo il tappeto rosso quando passa. Altroché..

E' veramente notte fonda, ragazzi

Solidarietà a Cesare, ed a chiunque lotti per il proprio posto di lavoro.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

feiez

Re:Riemergere
« Risposta #15 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 13:08:19 »
(comunque il problema è la latitanza della politica, ormai insostenibile: questo è un paese che non è in grado di difendere la democrazia, che non la conosce, non la ama, non la vuole)

perfetta sintesi.
Solidarietà a Cesare e a chi, come lui deve sopportare quotidianamente questi comportamenti da caporalato. Io lavoro nel pubblico, dove, comunque, si verificano casi analoghi (successo anche a me, dopo l'intervento subìto l'anno scorso), con tanto di processo davanti a tutti i colleghi. Fortuna che gli stessi lo hanno mandato a cagare rappresentandogli quanto il funzionario fosse falso e di memoria corta.
Ma mi rendo conto che nel privato è molto, ma molto più difficile

Teo

Re:Riemergere
« Risposta #16 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 13:16:59 »
"non ti meriti i soldi che prendi"

Io lavoro nel pubblico, dove, comunque, si verificano casi analoghi [...] con tanto di processo davanti a tutti i colleghi.

Abbiate pazienza, ma a quando ho capito entrambi non avete a che fare con il capomastro della dittarella padronale: come è stato possibile che divenissero accettabili cose del genere? Non è un appunto nei vostri confronti, ci mancherebbe, ma questi che riportate sono comportamenti di una gravità inaudita, in assoluto.

Giglic

Re:Riemergere
« Risposta #17 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 13:28:10 »
Abbiate pazienza, ma a quando ho capito entrambi non avete a che fare con il capomastro della dittarella padronale: come è stato possibile che divenissero accettabili cose del genere?

TI dico la mia: perchè faccio il "consulente" come co.co.pro di una ditta che mi "affitta" ad un'altra ditta che mi "affitta" all ditta di quello che mi ha detto questa cosa. facendo una proporzione, la ditta del "capo" paga 100 ed io prendo 27 (lordi). Il "capo" sa benissimo quando prendo, ovviamente. La tentazione di mandarlo a fare in culo era molto forte, gli ho risposto ma non nella maniera che era giusta. Perchè poi passi anche per rompipalle...
Comunque, gli ho detto "indipendentemente dal lavoro - e poi vedrai che è fatto bene (era così in effetti) - è umiliante che tu mi tratti in questa maniera". La risposta è stata "io sono il cliente e faccio come mi pare, umanamente potrei ANCHE ESSERE VICINO A TE ma devo difendere la mia azienda (che tanto lo tratterà come sono stato trattato io, prima o poi: troppi ne ho visti di questi). Se ABBASSI LE PRETESE ECONOMICHE cerco di farti avere il tempo indeterminato". Ora, il tempo indeterminato funziona se la ditta PER CUI LAVORO ha più di 15 dipendenti, e questa cosa è stata evitata grazie a queste scatole cinesi. La FOrnero, per quanto mi riguarda (ma anche Sacconi, etc.) possono anche andare a farsi benedire.
Sui sindacato. Io sono stato sindacalista della CGIL, ma fare sciopero, in gran parte delle aziende per le quali ho lavorato, voleva dire darsi la zappa sui piedi per la carriera. A meno di non essere "ammanicato", ed allora sfrutti il sindacato per le TUE finalità. L'errore di tutti i sindacati (non solo della CGIL, che anzi è la meno colpevole) è quello di far gestire gran parte delle negoziazioni alle RSA/RSU, che hanno conflitti di interessi grandi come case (chissà perchè il call centre della parte di Alitalia dove lavoravo era composta da tanti "figli": un caso, senza dubbio...). Alla fine si perde fiducia anche nel sindacato.
Il lavoro non è un sistema per guadagnare. E' il motivo per cui sei in società. Offri il tuo (qualsiasi cosa tu possa offrire) e vieni messo in condizione di vivere dignitosamente.
Grazie comunque a tutti per le belle parole. ra va comunque meglio  ;)

CiPpiripi

Re:Riemergere
« Risposta #18 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 13:34:06 »
(comunque il problema è la latitanza del ... paese che non è in grado di difendere la democrazia, che non la conosce, non la ama, non la vuole)

nella mia esperienza lavorativa in Italia, una decina di anni, ne incontrati a mazzi di semplici lavoratori che preferivano farselo mettere in q piuttosto che rischiarsi anche la semplice occhiata storta del capo, inclusi casi in cui gli sbattevo in faccia comunicati sindacali a sostegno della possibilita' di dirgli di no al capo di turno.

per non parlare di chi diceva che avrebbe fatto rimostranza al capo, o si sarebbe rifiutato di fare cio' che non era dovuto a fare, salvo poi 'ripensarci' quando gli voltavo le spalle.

mi dispiace dirlo, ma il problema non e' un manipolo di stronzi, ma qualcosa di gran lunga piu' vasto.

poi dopo viene tutto il resto. la politica, il sindacato, la flessibilita', ecc.ecc.

feiez

Re:Riemergere
« Risposta #19 : Giovedì 4 Ottobre 2012, 13:44:33 »
Abbiate pazienza, ma a quando ho capito entrambi non avete a che fare con il capomastro della dittarella padronale: come è stato possibile che divenissero accettabili cose del genere? Non è un appunto nei vostri confronti, ci mancherebbe, ma questi che riportate sono comportamenti di una gravità inaudita, in assoluto.

Ti espongo il mio caso.
Purtroppo il vento sta cambiando anche nel pubblico (tra l'altro noi lavoratori civili del Ministero dell'Interno abbiamo la mobilità a livello nazionale al contrario di tutti gli altridipendenti che ce l'hanno in ambito regionale)
E' possibile perchè:
chi lavora da civile in un ufficio di PS è ospite in casa altrui;
accade perchè hai un dirigente stronzo (rimesso in riga dal Questore, comunque);
accade perchè lo stesso dirigente non ha mai messo il culo sulla sedia per mettersi a lavorare e quando accade ciò che è accaduto a me hanno la stessa sindrome della gravidanza isterica;
accade perchè lo stesso funzionario viene comunque difeso perchè rappresenta la valvola di sfogo per tutti gli altri funzionari.