Polemica

[POMATA]

Non sò voi ma è da stamattina che me li sento in radio... AUTENTICA MUSICA PER LE NOSTRE ORECCHIE

[Barabba Terzo]

lo sfogo post sconfitta può essere comprensibile ma non è accettabile che chi vuole guardare il bicchiere mezzo pieno venga preso per la giacchetta da altri laziali quando si perde. Intanto perché hanno perso tutti, pessimisti e ottimisti, solo che questi ultimi al danno aggiungono la beffa; poi perché l'ipercritico non paga mai pegno, mette alla berlina le teorie dell'ottimista quando si perde e quando si vince sale sul carro allegramente. Stocazzo. Mi ricordo quelli che volevano Eriksson licenziato a primavera nel duemila e la situazione è tale e quale, scomodare Luis Enrique per commentare una sconfitta contro l'unica squadra che ha battuto la Juventus negli ultimi dodici e passa mesi è una violenza gratuita e ingiustificata e io rivendico il diritto di ricacciarla in gola a chi se ne macchia, altrimenti il mio unico diritto diventa quello di gioire se vinco. E delle pletore di prefiche che piangono e si lamentano di tutto e di tutti non posso avere mai ragione? Ma per favore, venite oggi a dire che tatticamente questo nun capisce una sega e che abbiamo una squadra sbagliata, che giochiamo in nove, otto e sei, che i terzini nun sò boni, che quello è fracico e quell'altro è rotto. Vi piace criticare, accettate le critiche allora. Sennò il giochino è troppo semplice.

Guarda che io sostenevo la tua causa 
Per me gli atteggiamenti sono speculari, solo che lo schieramento che "si sfoga quando si vince" ha perlomeno la non trascurabile attenuante di veder coincidere i propri interessi polemici con quelli sportivi della Lazio.
E il che non è poco.
A me vedere gente che gongola quando si perde perché "l'avevo detto" (discorso da estendere anche ad altri fora e radio) fa salire il sangue al cervello. A prescindere dalle ragioni, le non ragioni, il terzino sinistro, la rava e la fava.
E' pura perversione del concetto di tifo per quel che mi riguarda.

[malacarne]

.
A me vedere gente che gongola quando si perde perché "l'avevo detto" (discorso da estendere anche ad altri fora e radio) fa salire il sangue al cervello. A prescindere dalle ragioni, le non ragioni, il terzino sinistro, la rava e la fava.
E' pura perversione del concetto di tifo per quel che mi riguarda.

[Russotto]

Guarda che io sostenevo la tua causa 
Per me gli atteggiamenti sono speculari, solo che lo schieramento che "si sfoga quando si vince" ha perlomeno la non trascurabile attenuante di veder coincidere i propri interessi polemici con quelli sportivi della Lazio.
E il che non è poco.
A me vedere gente che gongola quando si perde perché "l'avevo detto" (discorso da estendere anche ad altri fora e radio) fa salire il sangue al cervello. A prescindere dalle ragioni, le non ragioni, il terzino sinistro, la rava e la fava.
E' pura perversione del concetto di tifo per quel che mi riguarda.

Basta lasciare il topic vuoto, senza manco una risposta, e vedrete che queste stupide polemiche si sgonfiano da sole come sono nate.

[POMATA]

Bentornato Russò

T'aspettavo dopo Napoli m'hai deluso ma comunque era presente Nascar

Se scherza eh?

[Matita]

Guarda che io sostenevo la tua causa 
Per me gli atteggiamenti sono speculari, solo che lo schieramento che "si sfoga quando si vince" ha perlomeno la non trascurabile attenuante di veder coincidere i propri interessi polemici con quelli sportivi della Lazio.
E il che non è poco.
A me vedere gente che gongola quando si perde perché "l'avevo detto" (discorso da estendere anche ad altri fora e radio) fa salire il sangue al cervello. A prescindere dalle ragioni, le non ragioni, il terzino sinistro, la rava e la fava.
E' pura perversione del concetto di tifo per quel che mi riguarda.

[AlenBoksic]

ne faccio una questione di mentalità.
io sono convinto che la lazio grazie ad un'idea di calcio maggiormente offensiva possa fare più punti.

Questo è un altro discorso,
moooolto soggettivo,
tant'è che con una mentalità  - per molti - non offensiva si sono fatti pochissimi pareggi.
Ho visto, ultimamente, squadre con mentalità offensiva prenderne 3 in 8',
mentre squadre sparagnine vanno a sbancare SanSiro con organici da alta (?) serie B.
La mentalità è un discorso che lascia il tempo che trova: nello sport nessuno ci sta a perdere, altrimenti non sarebbe uno sportivo. Questo vale a tutti i livelli e in ogni genere di competizione, altrimenti alle Olimpiadi ci sarebbero Phelps, Bolt, le ragazze della scherma e la ex-Yugoslavia della pallanuoto.
La mentalità è un concetto mediatico propalato a piene mani dai cantori di uno che ha vinto uno scudetto in 4 anni con una squadra che quando è andato via non ha più perso per 2 anni filati.
Quello che conta è l'atteggiamento e quest'ultimo deve essere, giustamente oserei direi, correlato anche alle capacità degli avversari.

[ML]

Di base fila tutto il discorso, ma, nel particolare del mondo Lazio in questo preciso momento storico, lo sfogo post vittoria è identico nelle caratteristiche allo sfogo post sconfitta. Non è che nello sfogo post sconfitta si vada a fare un discorso prettamente tecnico e a cercare il capro espiatorio tecnico, no, si fa la stessa cosa che non ti piace di quando si vince. Cioè c'è la gara a urlare "l'avevo detto" e "dove sono quelli che".
E' esattamente la stessa cosa. Sempre altri laziali si vanno a prendere di petto, cambia solo il punto di vista.
Dopo napoli ricordo solo lamentele su lotito, il terzino sinistro, l'attaccante di riserva, il contratto di Diakitè e, soprattutto, invettive contro quelli che avevano osato pensare che avremmo potuto fare un campionato decente.
Gli schieramenti ci sono, sono incancreniti, e le loro dinamiche regolano il (i) forum. C'è poco da fare ormai.

Lo sfogo post vittoria è demenziale, perché ti incazzi pure nel giorno in cui dovresti essere contento. Pensa come stai.
Poi, nel merito: dopo Napoli si è parlato soprattutto di Petkovic, e ho letto parecchie cose interessanti. Nuove. Se ricordi solo le lamentele su Lotito e sul terzino sinistro significa che non hai letto tutto e probabilmente ti sei perso il meglio.
Quanto agli schieramenti, almeno qua sopra siamo quattro gatti. La maggioranza dei quali intelligenti. Basterebbe un po' di buona volontà per autodisciplinarsi e non fare i regazzini de du anni, "c'ho raggione io pappappero, te c'hai la foto di Reja sul comodino, te sei un adoratore di Lotito, quell'altro ha osato divertirsi guardando la partita", etc.

[Sick Boy]

E' curioso come il pomo della discordia sia, in fondo, sempre Reja. Per due anni e mezzo la maggioranza dei tifosi ha avuto la sensazione che la squadra giocasse male, un calcio sparagnino, ritratto, "vecchio" come dicevano alcuni. Poi però i risultati arrivavano, ed al di là della Champions mancata per un soffio per due anni di fila, fallimento per il quale colpe del tecnico ed attenuanti formano il classico effetto "cane che si morde la coda", non si poteva dire che Reja fosse un freno per la squadra, anzi.
Poi arriva Petkovic, ed al di là delle perplessità iniziali (ottimisti o pessimisti, era sconosciuto ai più) la squadra inizia a proporre un calcio che è ancora presto per dire se sarà più o meno redditizio, ma si percepisce sicuramente come DIVERSO rispetto a quello di prima.
Personalmente, se col Genoa ho riso per non piangere (al limite si poteva eccepire sulla mancata efficacia di alcune alternative mandate in campo, ma lo sviluppo del match è stato tragicomico nel vero senso della parola), dopo il Napoli ero nero. Squadra leggera, senza interditori a centrocampo, e che si è avventata all'attacco lasciando spazi enormi a gente come Cavani già sullo 0-1, nel primo tempo, quando certi gol puoi prenderli solo se sei in svantaggio nel recupero o se fai l'allenatore e sei nato in Boemia, secondo me.
L'anno scorso a Napoli abbiamo sudato sangue, ma abbiamo strappato un punto. Quale la verità? Per me il campo è giudice unico, e per dimostrare di essere migliore di Reja Petkovic ha solo un modo: fare più punti di Reja. Ma io sono il primo che quella sensazione di cui sopra, di una squadra che gioca complessivamente MEGLIO, la sente sulla pelle e la vede nelle prestazioni della squadra. Resta il fatto che su sei gare convincenti (ci metto pure il Tottenham e non considero granché il Mura), Petko ne ha toppata una di brutto. Pareri personali, per carità, e comprendo il senso del topic che vorrebbe sottolineare come una vittoria o una sconfitta della Lazio non possono essere motivi di rivalsa di una corrente di pensiero contro l'altra. Ma il calcio mi sembra un gioco alla fine semplice e anche un po' casuale, e se non si può essere un po' incazzati dopo Napoli, allora quando si può? 

[ThomasDoll]

Lo sfogo post vittoria è demenziale, perché ti incazzi pure nel giorno in cui dovresti essere contento. Pensa come stai.

Vabbè, il primo che mi attacca personalmente dopo una sconfitta lo mando affanculo fino alla settima generazione. Ho perso e me devo sopportà chi me dice che l'aveva detto? Affanculo! Com'era che diceva Pikkio?

[borgorosso]

Shhhh, non smontare coi meri fatti il teorema del pareggiomane...

E' fantastico poi che borgorosso tenti di rivendere la scoppola di Napoli come testimonianza di una mentalità, quando lo stesso allenatore è stato il primo a non essere contento di ciò che ha visto.

non mi sono spiegato, ed è colpa mia.
credo che petkovic stia facendo un ottimo lavoro.
credo che nel lungo periodo un calcio propositivo porterà ad un numero di punti maggiore.
credo che il nostro allenatore abbia sbagliato contro il napoli, ma che questo non debba pregiudicare il lavoro svolto, che mi pare ottimo.
mi piace l'idea che petkovic volesse comunque giocarsela a napoli, anche se poi gli errori suddetti (e anche un po' di sfortuna, vedi l'autogol) non ci hanno fatto vedere una buona partita.
credo, ed i tuoi dati lo confermano, che lo scorso anno abbiamo sprecato delle chance: essenso una squadra che agiva prevalentemente di rimessa avevamo troppe difficoltà con le piccole.

[ML]

Vabbè, il primo che mi attacca personalmente dopo una sconfitta lo mando affanculo fino alla settima generazione. Ho perso e me devo sopportà chi me dice che l'aveva detto? Affanculo! Com'era che diceva Pikkio?

Giusto, mandiamoci tutti affanculo sempre. Ma non solo dopo le vittorie e dopo le sconfitte. Io proporrei di mandarci affanculo pure dopo i pareggi 

[BobLovati]

Giusto, mandiamoci tutti affanculo sempre. Ma non solo dopo le vittorie e dopo le sconfitte. Io proporrei di mandarci affanculo pure dopo i pareggi 

se volete, co´ voi 2 comincio io; diteme   

[Reflexblue]

Sta cosa volevo dirla anche a caldo, ma giovedì ero ancora sgomento: a me l'atteggiamento.. la mentalità, chiamatela come vi pare, che abbiamo presentato a Napoli piace. Non è che contro il Napoli si gioca solo in un certo modo, eh. La roma di Luis Enrique ci ha vinto giocando la partita, la Fiorentina ha dominato per un'ora, la Lazio di Reja l'anno scorso ci ha pareggiato solo grazie ai miracoli di Marchetti.
Sono rimasto sconcertato dall'interpretazione. Sembrava una squadra di dilettanti racimolati all'ultimo minuto e ai quali dai un paio di consegne al volo: andate avanti, difesa alta, giocate la palla e inventatevi qualcosa.

[AlenBoksic]

credo, ed i tuoi dati lo confermano, che lo scorso anno abbiamo sprecato delle chance: essenso una squadra che agiva prevalentemente di rimessa avevamo troppe difficoltà con le piccole.

L'anno prima le difficoltà le abbiamo avute con le grandi.
E l'anno scorso le difficoltà con le piccole sono nate nel ritorno quando giocavamo senza Klose, Hernanes e StariMost.
secondo me diamo troppi poteri taumaturgici a chi siede in panchina.
Il merdlan era davanti in classifica, poi quando son usciti TS, KPB, Nesta & c, pur agendo con lo stesso allenatore, è stato superato in tromba facendo harakiri in casa con la viola.
È impensabile con Manfredini, Giannichedda e Corradi fare lo stesso gioco che si fa con Poborsky, Jugović e Vieri.
E questo non solo per disposizioni dell'allenatore, ma perchè la squadra stessa viene privata di punti di riferimento essenziali.

[franz_kappa]

Vedo che siamo tornati a dibattere di Reja. Vorrei dire la mia, non credo di essere OT.

Molti, a torto o a ragione, amano poco Reja. Io credo, sommessamente, che il goriziano in questi anni abbia dato alla Lazio più di quanto le ha tolto.

Un atteggiamento spesso troppo prudente ha forse impedito alla sua Lazio di vincere qualche partita in più.
Ma credo anche che l'assetto che Reja ha impostato e progressivamente fatto assimilare alla squadra abbia segnato - rispetto alla 'confusione' degli ultimi due complessi anni di Delio Rossi - un punto di svolta decisivo non solo in termini di maggior efficacia del gioco ma anche sotto forma di maggior consapevolezza (in fondo la rosa del 2010-2012 veniva da un anno in cui ci si era pericolosamente avviati verso la retrocessione, non era facile mettersi tutto alle spalle e tornare a scalare posizioni in classifica).

Se la Lazio attuale sembra in grado di giocarsi la terza-quarta piazza con inter, milan e napoli è senza meno merito dell'attuale tecnico (che sembra aver cambiato l'approccio tattico e, in parte, la testa dei calciatori). Ma un po' di Reja, che nei precedenti due anni e mezzo ha progressivamente consolidato un gruppo che si era liquefatto al termine del quadriennio con Rossi, c'è anche nell'attuale bella Lazio targata Petkovic, secondo me.

[ammiraglio]

Sta cosa volevo dirla anche a caldo, ma giovedì ero ancora sgomento: a me l'atteggiamento.. la mentalità, chiamatela come vi pare, che abbiamo presentato a Napoli piace. Non è che contro il Napoli si gioca solo in un certo modo, eh.

no, vabbè ... dai! te prego, non si possono leggere queste cose.
è stata una lazio con una cetrva di errori tattici, altro che interpretazione.

la lazio di petko ha perso senza alcun  ritegno, surclassata dal toscano.

[Drenai]

credo che reflex intendesse dire che gli è piaciuto l'approccio di andare a napoli e non chiudersi.
che qualsiasi fosse il piano tattico, poi siamo stati disastrosi nell'applicarlo penso sia palese a tutti.

[Reflexblue]

no, vabbè ... dai! te prego, non si possono leggere queste cose.
è stata una lazio con una cetrva di errori tattici, altro che interpretazione.

la lazio di petko ha perso senza alcun  ritegno, surclassata dal toscano.

credo che reflex intendesse dire che gli è piaciuto l'approccio di andare a napoli e non chiudersi.
che qualsiasi fosse il piano tattico, poi siamo stati disastrosi nell'applicarlo penso sia palese a tutti.

Siccome in questo momento vado di fretta, mi limito a citare il mio avvocato. 

[ammiraglio]

l'approccio di andare a napoli e non chiudersi?

ma se il napoli E' l'unica squadra della serie A che VA ASPETTATA per ovvi motivi tattici (e non perchè sono forti) ... per cortesia.
evitiamo  queste frasi vuote, ad effetto, come mentality, "approccio" ...
petko è stato un gran fesso, davvero.

(peraltro per me è nel complesso molto bravo, ma la partita di napoli mi ha dimostrato che deve imparare alcune astuzie)