Operazione Zarate

[aquilafelyx]

dal punto di vista tecnico l'operazione Zarate sarà di difficile soluzione , col modulo attuale è dura trovargli spazio e la concorrenza con l'arrivo di Ederson è pure aumentata , lo Zarate migliore lo abbiamo visto col caro vecchio 442 di Delio Rossi e lì quelli che ne soffrivano erano Mauri e Rocchi che faticavano a trovare spazio , non per incompatibilità ma per diversa attitudine nella specificità dei ruoli , nella finale di Pechino ad esempio brillarono loro due e rimase in ombra Maurito , quasi a predire la stagione oscura che ne seguì ,

Reja per trovare la quadratura e far coesistere Hernanes e Zarate ha attuato il 4231 e lo ha spostato all'ala ma pur sufficiente il rendimento non ha raggiunto i picchi del primo anno ,

nello specifico quindi Zarate deve impegnarsi di più ma il compito di Petkovic nel risolvere il puzzle mettendo tutte le caselle al posto giusto non è di facile soluzione , almeno fino a quando non verrà attuato un modulo che prevede due punte di ruolo .

[Fabio70rm]

Teoricamente Zarate potrebbe fare anche la prima punta atipica che svaria su tutto il fronte d'attacco. Anche Klose non è una prima punta tipica, lui non sta fermo nella trequarti ad aspettare palla, svaria su tutto il fronte d'attacco aprendo varchi enormi ai centrocampisti, poi si inserisce in mezzo e diventa letale.

Ecco, fossi in Maurito studierei da Klose: i mezzi per fare quel lavoro ce li ha. Ma deve mettersi sotto sia tecnicamente che tatticamente, e anche fisicamente.

Lavoro, sudore, studio e applicazione; il tutto condito con determinazione, volontà e cattiveria quando scende il campo, unita ad umiltà e voglia di giocare con i compagni.

[Skorpius]

certo che la gente che ha parlato di cerchio magico, presentandolo come dato assoluto, ha di fatto sposato una tesi imperniata su una cazzata enorme, rappresentando una vera scurreggia dialettica dentro 'sto forum.
i cantori improvvisati del nulla.

Eccomi io ne sono straconvinto.
Lo ribadisco ogni volta che ne ho l'occasione senza qualificare chi non la pensa come me come cacca (cosa che fai spessissimo)
La mia convinzione non nasce per difendere zarate ma dall'analisi di alcuni episodi di tutta l'era lotito apparentemente inspiegabili. Non nasce dalle dichiarazioni di elzner, dagli sproloqui di de angelis o dai post di bob lovati. Nasce dalle interviste di rocchi, da scelte di formazioni improvvise ed inspiegabile (specie nei derby) alla luce delle partite precedenti. Nasce sopratutto da una intervista di mudingay che sentii alla radio in cui il belga, lamentandosi della presenza di dabo, molto ingenuamente parlava di regole di spogliatoio infrante e di sostituzioni ingiuste.

Mi piacerebbe discuterne per una volta... Per una santissima volta senza essere offeso da ammiraglio o dall'aw di turno.

[Skorpius]

Tornando al topic e' molto interessante la piega fatta prendere da td. Cosa e' cambiato in maurito?
Io mi ricordo bene lo zarate delle prime partite bardiniane, non era spento nei dribling ma aveva gia qualcosa di diverso: il tiro.
Nel primo anno, in tutto il primo anno, zarate fa gol dalla distanza che rivaleggiano con hernanes per bellezza: samp, juve in coppa, roma, samp in coppa.
Dopo il primo anno io non ricordo un gol da lontano, mi sbaglio?

[aaronwinter]

senza essere offeso da ammiraglio o dall'aw di turno.

...eh ?!?
Boh.

[aaronwinter]

(io ero passato deqquà per postare questa)

Lazio, Petkovic: "Piedi per terra, non siamo al 100%"

Il tecnico predica prudenza dopo i tanti complimenti ricevuti a Pescara: "Viviamo alla giornata, cercando di vincere e convincere". Zarate non vive un bel periodo ma non molla: "Devo lottare"
di MARCO ERCOLE
   
(...)

ZARATE NON MOLLA: "DEVO LOTTARE" - Chi ancora non è coinvolto è Zarate. Oggi l'argentino entrando nel centro sportivo di Formello è stato invitato da alcuni tifosi a non mollare e la sua risposta è stata abbastanza eloquente: "Devo lottare". Nonostante l'esclusione punitiva dalla trasferta in Abruzzo, Maurito non ha ancora perso le speranze ed è pronto per cercare di convincere Petkovic: "Lui come gli altri deve meritare di valere un posto da titolare. Sono sicuro che dopo questa sosta chi torna vorrà dare tutto per confermare il proprio posto o rubare quello degli altri". Va dritto per la sua strada il mister di Sarajevo, proprio come Fabio Capello, uno dei due allenatori da cui ha tratto ispirazione: "Non mi ispiro a nessuno in particolare. Apprezzo certe doti di alcuni allenatori come Wenger e Capello per vari motivi. Io cerco di essere me stesso e assemblare conoscenze di altri allenatori". Con questo bel mix ha conquistato il calcio italiano e proverà a confermarsi al rientro dalla sosta contro un Milan ferito nell'orgoglio: "Il Milan è una squadra abituata a vincere e a reagire. È sempre successo che dopo delle sconfitte abbiano risposto alla grande, ma noi giochiamo in casa, siamo abbastanza bravi e dobbiamo dimostrarlo sul campo". In chiusura, l'allenatore, ha risposto sorridendo ai tifosi che gli chiedevano di vincere entrambi i derby: "Ci proveremo".

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Bene, speriamo.

[ThomasDoll]

Rispetto il pensiero di Skorpius, di cui ho la massima stima, ma ai complotti non ci credo, alle fronde di spogliatoio poi... sono allergico.
Se Zarate vincesse ancora le partite da solo potrebbe stare sulle scatole al padreterno, giocherebbe, e i primi a volerlo in campo sarebbero quelli a cui sta sulle balle. Vincere a sto giochino sono soldi, onori e putipù, non scherziamo, uno come Zarate se fa lo Zarate non lo fa fuori nessuno.

[Dija]

Vorrei vede una volta Mauro al posto di Mauri,esterno sinistro con il nostro modulo.

Insisto.

[Teo]

Eccomi io ne sono straconvinto.
Lo ribadisco ogni volta che ne ho l'occasione senza qualificare chi non la pensa come me come cacca (cosa che fai spessissimo)
La mia convinzione non nasce per difendere zarate ma dall'analisi di alcuni episodi di tutta l'era lotito apparentemente inspiegabili. Non nasce dalle dichiarazioni di elzner, dagli sproloqui di de angelis o dai post di bob lovati. Nasce dalle interviste di rocchi, da scelte di formazioni improvvise ed inspiegabile (specie nei derby) alla luce delle partite precedenti. Nasce sopratutto da una intervista di mudingay che sentii alla radio in cui il belga, lamentandosi della presenza di dabo, molto ingenuamente parlava di regole di spogliatoio infrante e di sostituzioni ingiuste.

Mi piacerebbe discuterne per una volta... Per una santissima volta senza essere offeso da ammiraglio o dall'aw di turno.

Ricordo un derby che perdemmo 1-0, quello d'andata del 2008/09, con gol di Culio Bacista. Passai la settimana sul forum a biastimare per la scelta ventilata, poi effettivamente avvenuta, di schierare tutti e tre contemporaneamente Rocchi, Pancev e Zarate: il tutto dopo una serie di partite in cui il centrocampo a quattro aveva funzionato egregiamente. Quello inserito a forza nella formazione era proprio Rocchi, anche se alla fine del primo tempo, ancora sullo 0-0, chi stava cannando di brutto la partita e andava sostituito era proprio il macedone che guarda a terra. Poi beccammo il gol, logica conseguenza dell'aver lasciato il centrocampo in inferiorità numerica. Presi malissimo quella sconfitta, me rodeva talmente il Coulomb che ho somatizzato con una bella febbre durata tre giorni.

In quel caso ho trovato quella scelta inspiegabile, e penso possa essere dovuta solo alla tentazione, da parte dell'allenatore, di spiazzare il banco con una trovata a sorpresa, magari incoraggiato o suggestionato dal calciatore che dice "mister, fammi giocare, me la sento calla".
Ma a più di questo non credo, anche perché un allenatore che si fa fare la formazione da un calciatore, e le scelte danneggiano palesemente la squadra, non ha lunga vita in nessun spogliatoio. Non dura quattro anni come Delio o due e mezzo come Reja.
Questi ragionamenti, poi, vanno fatti depurandoli da teorie rivelatesi palesemente fasulle, altrimenti perdono ogni credibilità. La storiella della "mortificazione delle seconde punte", ad esempio. Zarate sarebbe uno di quelli annientati dalle magie del veneziano: che altro aggiungere? Un'altra vittima sarebbe Cissé, che allontanato dalle grinfie del Silvan de' noantri sta spopolando (tre presenze, nessun gol, in sette partite) nel QPR ultimo in Premier. E così via.
Perché non discutere della storia, o storiella, del "cerchio magico", non avendo cura di tenerne fuori 'ste frescacce, per vedere cosa rimane effettivamente (ammesso rimanga qualcosa)?

[Skorpius]

Ricordo un derby che perdemmo 1-0, quello d'andata del 2008/09, con gol di Culio Bacista. Passai la settimana sul forum a biastimare per la scelta ventilata, poi effettivamente avvenuta, di schierare tutti e tre contemporaneamente Rocchi, Pancev e Zarate: il tutto dopo una serie di partite in cui il centrocampo a quattro aveva funzionato egregiamente. Quello inserito a forza nella formazione era proprio Rocchi, anche se alla fine del primo tempo, ancora sullo 0-0, chi stava cannando di brutto la partita e andava sostituito era proprio il macedone che guarda a terra. Poi beccammo il gol, logica conseguenza dell'aver lasciato il centrocampo in inferiorità numerica. Presi malissimo quella sconfitta, me rodeva talmente il Coulomb che ho somatizzato con una bella febbre durata tre giorni.

In quel caso ho trovato quella scelta inspiegabile, e penso possa essere dovuta solo alla tentazione, da parte dell'allenatore, di spiazzare il banco con una trovata a sorpresa, magari incoraggiato o suggestionato dal calciatore che dice "mister, fammi giocare, me la sento calla".
Ma a più di questo non credo, anche perché un allenatore che si fa fare la formazione da un calciatore, e le scelte danneggiano palesemente la squadra, non ha lunga vita in nessun spogliatoio. Non dura quattro anni come Delio o due e mezzo come Reja.
Questi ragionamenti, poi, vanno fatti depurandoli da teorie rivelatesi palesemente fasulle, altrimenti perdono ogni credibilità. La storiella della "mortificazione delle seconde punte", ad esempio. Zarate sarebbe uno di quelli annientati dalle magie del veneziano: che altro aggiungere? Un'altra vittima sarebbe Cissé, che allontanato dalle grinfie del Silvan de' noantri sta spopolando (tre presenze, nessun gol, in sette partite) nel QPR ultimo in Premier. E così via.
Perché non discutere della storia, o storiella, del "cerchio magico", non avendo cura di tenerne fuori 'ste frescacce, per vedere cosa rimane effettivamente (ammesso rimanga qualcosa)?

Contesto decisamente le tue conclusioni affette da gravissima sindrome di "semplificazione" e totale mancanza di contestualizzazione  (frutto probabilmente di ricordo "selettivo")..
Anche l'uso di iperboli ("annientato") è retorica strumentale.

Sono tante le cose da dire, tantissime... un accenno solo al discorso su delio: i quattro anni di Delio, che tu retoricamente tratti come un blocco unico, sono proprio il paradigma del potere dello spogliatoio... la conferenza stampa finale di Rossi che parlava di paletti e richieste da rispettare per rimanere è stata nel tempo strumentalmente utilizzata (tanto per cambiare) contro lotito identificando le richieste in "rinforzi"... per chi ricorda invece le parole di delio (io l'ho sentita due volte per radio) invece fu evidente invece cosa volesse il tecnico per rimanere..

[Skorpius]

Rispetto il pensiero di Skorpius, di cui ho la massima stima, ma ai complotti non ci credo, alle fronde di spogliatoio poi... sono allergico.
Se Zarate vincesse ancora le partite da solo potrebbe stare sulle scatole al padreterno, giocherebbe, e i primi a volerlo in campo sarebbero quelli a cui sta sulle balle. Vincere a sto giochino sono soldi, onori e putipù, non scherziamo, uno come Zarate se fa lo Zarate non lo fa fuori nessuno.

Il problema dello spogliatoio (ormai una questione del passato direi) ed il problema zarate si toccano solo marginalmente...

[Teo]

Ok Sko', ma allora cominciamo a procedere in maniera analitica, sennò tu dici che "sei convinto" ma non si sa bene perché. Io almeno una partita dove Rocchi ha giocato "per forza" l'ho tirata fuori. Comincerei invece a tirare una riga sull'ipotesi che Zarate e Cissé, per citare due esempi, siano stati messi fuori causa da esorcismi, pentacoli, preghiere a rovescio e simili (se all'immaginario collettivo è stata consegnata l'idea del Cerchio Magico, consentimi un po' di ironia). E così via.

[Skorpius]

Ok Sko', ma allora cominciamo a procedere in maniera analitica, sennò tu dici che "sei convinto" ma non si sa bene perché. Io almeno una partita dove Rocchi ha giocato "per forza" l'ho tirata fuori. Comincerei invece a tirare una riga sull'ipotesi che Zarate e Cissé, per citare due esempi, siano stati messi fuori causa da esorcismi, pentacoli, preghiere a rovescio e simili (se all'immaginario collettivo è stata consegnata l'idea del Cerchio Magico, consentimi un po' di ironia). E così via.

Sto scrivendo un lungo post intitolato "cronache del cerchio magico" in cui tento una ricostruzione a partire dall'estate dopo la qualificazione in CL (vero momento topico secondo me) fino all'anno scorso...

Intanto giusto per stuzzicare ti suggerirei di fare mente locale al derby di andata del secondo anno di Reja che perdemmo da primi in classifica... dai una occhiata alle formazioni e ai risultati precedenti, alla formazione schierata nel derby allo sviluppo della partita e alle sostituzioni fine primo tempo... altro che quello di julio baptista

[carpelo]

Bravo Skorpius, crea un topic sul cerchio magico (forse c'è già), perchè continuare a parlarne qui, dove si discute della possibilità di recuperare Zarate ad ottobre 2012, mi pare anacronistico.

[Skorpius]

Un altro esempio topico è lazio cagliari dell'ultimo anno di delio, in quella partita (malamente persa) furono sbagliati due rigori prima uno da rocchi e poi uno da zarate... che c'è di strano? Nulla a parte che fino a quel momento Zarate aveva battuto (segnando sempre) tutti i rigori.. e che rocchi rilascio prima di quella partita una intervista mooolto interessante e chiara.

Il primo rigore sbagliato dal veneziano ci poteva rimettere in piedi la partita...

Bravo Skorpius, crea un topic sul cerchio magico (forse c'è già), perchè continuare a parlarne qui, dove si discute della possibilità di recuperare Zarate ad ottobre 2012, mi pare anacronistico.

In effetti lo è... ma non è completamente OT.

ps il topic che già esiste sull'argomento mi guardo bene dal tirarlo su... è il paradigma dell'incapacità di alcuni utenti di discutere di cose neanche tanto importati senza offendere l'interlocutore.

ps quella nell'avatar è la moglie o l'amante?

[Reflexblue]

Gattuso, uno che a modo suo ha fatto la storia del Milan e della nazionale italiana, l'anno scorso ha criticato platealmente i comportamenti del Faraone, sottolineando come si andassero a perdere i valori sui quali era fondato il gruppo storico rossonero. Risultato? Gattuso è in Svizzera, anche per scelta sua, e quel moccioso arrogante del Faraone dispensa magie nel club più titolato del mondo.

[carpelo]

ps quella nell'avatar è la moglie o l'amante?

ti devo rispondere?

[Er Matador]

e che rocchi rilascio prima di quella partita una intervista mooolto interessante e chiara

Hai già citato un paio di interviste a tuo dire rivelatrici: il problema è che io - e non credo di essere l'unico - non ne ricordo né il contenuto né le espressioni salienti.
Potresti riportarne almeno i passaggi fondamentali?

Sulla questione Rocchi-Zarate, ricordo soprattutto una chiara incompatibilità tattica fra i due: tant'è che entrambi rendevano al meglio giocando con Pandev come partner offensivo.
Non so se la cosa possa aver inciso in qualche misura anche fuori dal campo.

[ammiraglio]

Gattuso, uno che a modo suo ha fatto la storia del Milan e della nazionale italiana, l'anno scorso ha criticato platealmente i comportamenti del Faraone, sottolineando come si andassero a perdere i valori sui quali era fondato il gruppo storico rossonero. Risultato? Gattuso è in Svizzera, anche per scelta sua, e quel moccioso arrogante del Faraone dispensa magie nel club più titolato del mondo.

gattuso è in svizzera perchè era in rottura prolungata con l'ambiente rossonero già dai tempi di leonardo.
non ammantimo la partenza di rino come elemento liberatorio delle verve del faraone perchè è davvero fuori luogo.

[AlonZo]

io che penso di essere uno dei più grandi innamorati di zarate non posso non notare che, oltre al cerchio magico, oltre alla collocazione tattica, oltre agli allenatori incapaci e alla sfiga la verità più grande è che prima zarate saltava sempre l'uomo e anche tirando da casa sua prendeva la porta (spesso segnando).

Oggi zarate non salta quasi mai l'uomo, sembra non avere potenza delle gambe e quando tira spesso fa partire delle mozzarelle (cosa coerente con l'apparente assenza di esplosività nelle gambe).

Io credo che Maurito renda meglio da punta che da esterno, ma questo credo sia un falso problema. Giocando un po fuori ruolo puoi segnare meno, calare un po nel rendimento, non cancellare completamente quello che sai fare, riducendoti ad essere un peso.

E' qualcosa che per me è inconcepibile. Ho visto un giocatore capace di fare a fette le difese avversarie da solo, di saltare chiunque, di segnare da qualsiasi posizione e in qualsiasi maniera e oggi quello stesso giocatore non fa neanche il 20% di quello che ho visto.

Il problema di Zarate è nelle sue gambe e nella sua testa. Non so quale sia la causa e quale l'effetto. Il risultato è che oggi Zarate è un peso per noi piuttosto che un problema per gli avversari e da questo dramma calcistico può tirarsi fuori solo lui.