Una Fama...Infame . Cosa fare?

[LaLazioMia]

La SS LAZIO, grazie ad una parte piu' o meno numerosa della sua tifoseria , gode da tempo immemorabile (ma particolarmente dagli ultimi venticinque anni) della  nomea di nazi-fascista che la infanga .

I danni di immagine e di conseguenza economici sono enormici
Non pensate che sia ora di reagire ?
Quali azioni potrebbe fare la Societa' ? quali azioni potremmo suggerire?
Quali iniziative potrebbe e dovrebbe prendere la parte pulita della tifoseria?
Che aiuto potrebbe essere richiesto alla informazione così detta amica ed alle istituzioni per cancellare questa infamia?
Una cosa è certa: non se ne può più ,e i danni che la Lazio deve sopportare sono sempre meno sopportabili. Rischiamo di far felici quelli che da sempre ci vogliono far scomparire o almeno vederci fortemente ridimensionati.
Io credo che la Societa' in primis dovrebbe muoversi con delle iniziative eclatanti, ma che anche la parte sana della tifoseria ,. a partire da quelli che hanno una nota visibilita' mediatica e politica.
Dovrebbero mettere in campo le loro facce per aiutare la Lazio ad uscire da questo indegno tunnel in cui ci ha infilato certa gentaglia( non solo del tifo, ma anche dei mestatori di professione anti laziali sia di derivazione politica che mediatica).

Suggeriamo una soluzione o sarà troppo tardi.

[LaLazioMia]

Prendendo spunto dalla mancanza di sponsor, ad esempio perchè non usare la scritta sulla maglia per ribellarsi alla fama nazi fascista che ci perseguita ?

[zorba]

(....)
Quali iniziative potrebbe e dovrebbe prendere la parte pulita della tifoseria?
(...)

E sottolineo pulita (come intendo io questo aggettivo, ovvero quei tifosi biancocelesti che vanno allo stadio solo per sostenere la Lazio, senza offendere, dileggiare e sfanculare nessuno).

Ad esempio: con tutta la tecnologia di cui disponiamo oggi, cominciare a fotografare, riprendere o comunque immortalare e, successivamente, divulgare nel web le immagini di questi 'campioni' della tolleranza e del libero pensiero?!?

Visto che la 'gogna mediatica' sembra, oggi, quella più temuta ed efficace, mi sembra qualcosa di fattibile immediatamente.

[benvolio]

(Su questo punto mi piacerebbe un commento di ammiraglio e Chinaglia) io credo che essendosi dotata la Lazio di canali proprietari di comunicazione sia ipotizzabile una vera e propria campagna "istituzionale" che fonda il rilancio del brand con un connotato marcatamente ispirato alla societa' aperta, all'integrazione ecc...
Sarebbero soldi da spendere certo ma con probabili ritorni e poi agirebbero quale leva di forte sensibilizzazione verso la tifoseria tutta. I tifosi piu' che dissociarsi e fischiare gli atteggiamenti razzisti non credo possano fare molto.

[NoSurrender]

Se la Curva avesse la volontà di farlo, avrebbe i mezzi per far smettere queste schifezze.

L'idea della maglia é buona ma non so quanto percorribile.

Certo qualcosa si deve fare, io mi sento veramente avvilita dopo ogni partita che ci segna in questo modo.
E una delle serate che ricordo con più vergogna della mia vita di laziale fu Lazio-Arsenal. Mi veniva da piangere e non so nemmeno come ho fatto a resistere allo stadio per tutta la partita.
Ecco, da allora si sono certo fatti passi in avanti, ma se si vuole abbattere questa triste fama una volta per tutte bisogna essere immacolati in ogni partita e purtroppo non é così.

[WBB]

La maglia lasciamola per lo sponsor.
L'idea della campagna istituzionale, utilizzando anche i neri della squadra, mi sembra doverosa.
L'avevo già suggerita da tempo, ma vedo che non succede nulla.
Approvo anche l'idea della foto delatoria degli scimmioni, ma andrebbe coordinata molto attentamente con le forze del disordine visto che da sola la Lazio non può fare nulla.
La soluzione vera é lo stadio di proprietà ma non certo alla tiberina, ché non voglio fallire con una cattedrale nel deserto sul groppone.

[Bob]

ammenda con avvertimento (la prima volta), alla seconda divieto di trasferte internazionali per i tifosi, se fatti anche in casa, terza volta, squalifica per un anno dalle coppe...  questo dovrebbero fare, secondo me, per quanto riguarda  l'aspetto sportivo.
 

[disabitato]

Non c'è molto da fare...

Fotografare e daspare le varie mani a paletta? Troppo border line per attribuire responsabilità certe.
Daspare chi ulula? Praticamente impossibile dimostrare una cosa del genere.
Cominciare mandare in giro per l'italia e l'europa (soprattutto europa) solo chi ha dimostrato di aver mantenuto nelle precedenti trasferte un comportamento esemplare? Già è più fattibile ed esistono decine di esempi in tal senso.
Obbligare i tifosi ad andare in trasferta solo con pacchetti decisi dalla società? Già dato.

Convertire la figura dello steward in qualcosa di più di uno strappabiglietti simil bibbitaro senza bibite? Sarebbe auspicabile.
Polizia sugli spalti pronta a caricarsi chiunque faccia casino? Sarebbe fattibile?

Denunciare come S.S. Lazio i propri tifosi? Provamoce poi vedi che succede..
Tagliare ogni cordone ombelicale e foraggiamento diretto ed indiretto con i c.d. capi curva? Magari.. visto che non hanno potere alcuno in curva.

Ricordo però che:

La Lazio non ha potere sanzionatorio diretto all'interno dello stadio. Ergo non ha potere di intervenire e contro chi non rispetta le regole.
L'unico organo che può daspare è l'autorità giudiziaria. Quindi su cento che fanno casino, è grasso che cola se ne becchi tre.

L'unica via percorribile, ma impopolare, aumento spropositato del costo dei tagliandi. Una bella selezione a monte. Vogliamo arrivare a questo punto?

La Lazio non può precludere l'accesso a nessuno. Le decisioni spettano a un giudice.

[LaLazioMia]

Lo stadio nuovo per i versi della scimmia credo farebbe ben poco. comunque te li ritroveresti in trasferta.Non è poi indispensabile lo stadio nuovo per fissare con la tecnologia sia video che audio gli idioti a cui dare il Daspo.
Una campagna radio/televisiva della Societa' credo sia doverosa e inderogabile.
L'utilizzo delle scritte sulla maglia, finchè non c'è sponsor, potrebbe sortire un effetto mediatico rapido e importante.

[feiez]

Lo stadio nuovo per i versi della scimmia credo farebbe ben poco. comunque te li ritroveresti in trasferta.

No, a Torino sponda Juve se li ritrovano pure allo Juventus Stadium

[WBB]

Se la società vuole, nel suo stadio l'ordine interno se lo gestisce come vuole e vieta l'ingresso alle scimmie.
Per le trasferte, biglietti disponibili solo agli abbonati, e fine del problema.
Bisogna essere molto decisi e cattivi sul punto. Altrimenti questi sono come le formiche rosse, te se magnano vivo.

[Indaco]

Non si può fare più niente, ormai e purtroppo. Siamo condannati. Ormai, come ho appreso leggendo i link dei giornali inglesi postati qui dopo la partita, siamo chiamati "Nazio". Per il mondo siamo la NAZIO. Cosa vuoi fare più? Nulla. Ognuno di noi che soffre questa situazione può solo portare il nome e l'amore della "sua" Lazio nel cuore e nell'anima ed, eventualmente, andare avanti. Ma non si può fare più nulla per cancellare quest'onta.

[malacarne]

Ormai ci sono degli stereotipi difficile da sradicare.

Come ormai saprete un po' tutti il mio lavoro mi porta ad interagire con persone provenienti da varie zone dell'Italia; quando dico che sono della Lazio, nella maggior parte dei casi ho tre reazioni diverse, che variano ovviamenta seconda dell'interlocutore;

A) Ah sei della Lazio? Allora sei burino, a Roma ci sono solo i romanisti e nel resto della regione solo i laziali, no?
B) Non mi piacete VOI della Lazio, SIETE razzisti, fascisti... FISCHIATE persino i vostri giocatori di colore, ma come si fa?
C) Grandissima la tifoseria della Lazio, SIETE fascisti, mi sento quasi uno di VOI.

Ovviamente nessuna delle risposte che ricevo è bella da sentirsi.
Nell'immaginario collettivo italiano quindi il laziale è un bulletto di provincia che magari ama fare il boro nelle quattro strade del suo paese e che si distingue per atteggiamenti filo-nazi/fascisti.
Ma se nel primo caso (la distinzione netta Roma-Romanisti / Provincia-Laziali) non m'infastidisco poi più di tanto (anche perchè per quello che MI riguarda è pure vero) e si può addossare questo fino mito della non-romanità dei laziali ad un certo tipo di propaganda, per quanto riguarda invece le mali a paletta, i bubu e rantumaglia varia... beh, li la colpa la do alla feccia della nostra curva.

Allo stato attuale delle cose la tifoseria della Lazio non differisce poi più di tanto rispetto ad altre.
Sui cori razzisti daa sudde neanche mi spreco, si sa che ci sono sempre stati.
Un mio collega genoano mi ha detto, ad esempio, anche anche in mezzo a loro c'è chi fa bubu.
Quando abbiamo visto gli europei c'erano diversi napoletani e baresi che urlavano "NEGRODIMERDA NON ESISTONO NEGRI ITALIANI VATTENE IN AFRICA" a Balotelli ogni volta che sbagliava un passaggio (per poi esultare come ossessi ai gol alla Germania).
E mille altri episodi fastidiosi.
Ma si sa, puntare quel dito del cazzo e dire "Eccolo! Ecco il cattivo!!!" è bello, anche quando si ha la coscienza sporca come una fogna di Calcutta.

E' però anche vero che nessuna tifoseria in Italia (forse solo quella dell'Hellas Verona e pochissime altre) si è distinta come quella della Lazio in quanto alla presenza di svastiche, celtiche, bubu e mani a paletta nell'arco dell'Età dell'Oro Cragnottiana.
Inutile negarlo, è cosi.
Io ora non mi vergogno della mia tifoseria, ma ai tempi si, MI VERGOGNAVO.
Belle coreografie, belle sciarpate, bei cori quello che volete, ma avrei volentieri barattato tutto questo per una tifoseria più silenziosa ma senza certe scene.
Già siamo (lo siamo sempre stati) trattati in maniera diversa da i nostri dirimpettai da una stampa di regime che a Roma ha sempre favorito i cugini, probabilmente per via del bacino d'utenza inferiore ma anche perchè sono gli stessi giornalisti ad essere calcisticamente schierati.
La feccia della nostra curva poi gli ha dato pure l'assist, figuratevi se non lo prendevano al volo.

Ora continuiamo a pagarne lo scotto, nonostante le cose siano decisamente migliorate.
Purtroppo è per togliersi una reputazione positiva ci vuole poco, per togliersene una negativa molto di più; è proprio l'essere umano in sè che tende a vedere solo le cose negative, figurarsi poi se si viene visti di cattivo occhio.

Io sono d'accordo sull'identificare, escludere, interdire. Quello che volete.
Questa cosa certamente aiuterà.

Ma bisogna soprattutto PAZIENTARE. Non possiamo toglierci il marchio nazista da un giorno all'altro.
Aspettare che il fenomeno continui a placarsi (e man mano che passano gli anni si sta placando) e le cose miglioreranno da sole, cosi come sono migliorate negli ultimi anni (10 anni fa si parlava molto peggio dei laziali, no?)
Le ricadute possono però costare caro... ecco perchè mi sono cosi avvelenato in Tottenham-Lazio.
Anche perchè, come diceva il buon Reja "Non abbiamo santi in paradiso".

[Matita]

L'indifferenza sarebbe inutile solo a chi co certe notizie ce campa.

Ora che si rialza il polverone , vedrete , gia' domani sera , che il cronista stranamente si accorgera' dell'ululato , fosse solo uno a farlo.
Giusto per dare continuita'.

[Teo]

La fama lascia il tempo che trova, l'opinione daaaa ggente comune è, la maggior parte delle volte, superficiale o persino totalmente errata.

Per quanto riguarda le soluzioni pratiche al problema, quelle legali sono troppo dispendiose, in termini economici e d'impatto sociale, per essere considerate spendibili. In fondo (molto in fondo) si tratta di versacci e basta. 

Si potrebbe istituire un "premio" da assegnare alla "tifoseria", da consegnare a un suo "rappresentante" da sé stesso loro nominato, nel caso a fine stagione non ci siano stati episodi significativi (i limiti del "significativi" vanno ben definiti davanti a un notaio, ovvio). Mezzo milione di Euro, diciamo. In quel caso, non volerebbe più una mosca che sia una, ne sono certissimo, perché il primo che s'azzarda a mettere in pericolo l'obolo finisce a calci in culo nel fossato.

[disabitato]

Se la società vuole, nel suo stadio l'ordine interno se lo gestisce come vuole e vieta l'ingresso alle scimmie.
Per le trasferte, biglietti disponibili solo agli abbonati, e fine del problema.
Bisogna essere molto decisi e cattivi sul punto. Altrimenti questi sono come le formiche rosse, te se magnano vivo.

No.
Lo stadio è un luogo pubblico e solo l'autorità giudiziaria può interdire l'accesso a qualcuno. La Lazio dovrebbe richiedere dapso e simili al casms nei confronti dei propri tifosi.
In inghilterra lo stadio è privato e le leggi sono molto diverse.

[gidasu]

Non c'è molto da fare...

Fotografare e daspare le varie mani a paletta? Troppo border line per attribuire responsabilità certe.
Daspare chi ulula? Praticamente impossibile dimostrare una cosa del genere.
Cominciare mandare in giro per l'italia e l'europa (soprattutto europa) solo chi ha dimostrato di aver mantenuto nelle precedenti trasferte un comportamento esemplare? Già è più fattibile ed esistono decine di esempi in tal senso.
Obbligare i tifosi ad andare in trasferta solo con pacchetti decisi dalla società? Già dato.

Convertire la figura dello steward in qualcosa di più di uno strappabiglietti simil bibbitaro senza bibite? Sarebbe auspicabile.
Polizia sugli spalti pronta a caricarsi chiunque faccia casino? Sarebbe fattibile?

Denunciare come S.S. Lazio i propri tifosi? Provamoce poi vedi che succede..
Tagliare ogni cordone ombelicale e foraggiamento diretto ed indiretto con i c.d. capi curva? Magari.. visto che non hanno potere alcuno in curva.

Ricordo però che:

La Lazio non ha potere sanzionatorio diretto all'interno dello stadio. Ergo non ha potere di intervenire e contro chi non rispetta le regole.
L'unico organo che può daspare è l'autorità giudiziaria. Quindi su cento che fanno casino, è grasso che cola se ne becchi tre.

L'unica via percorribile, ma impopolare, aumento spropositato del costo dei tagliandi. Una bella selezione a monte. Vogliamo arrivare a questo punto?

La Lazio non può precludere l'accesso a nessuno. Le decisioni spettano a un giudice.

e allora se non ha nessun potere perchè viene sanzionata? quale è la sua colpa? vorrei che qualcuno me lo spiegasse!

[disabitato]

e allora se non ha nessun potere perchè viene sanzionata? quale è la sua colpa? vorrei che qualcuno me lo spiegasse!

resp. oggettiva. Chiedilo a quei geni che l'hanno partorita e che la difendono a spada tratta. In questo assurdo giuridico la Lazio è responsabile di ciò che avviene dentro e fuori lo stadio ma non può "arrestare" gli autori di gesti illegali. a parte Lazio - Parma 0-0 di una decina di anni fa, hai mai visto poliziotti in curva? hai mai visto uno steward sedare una rissa? Portare via il moro che regolarmente butta i petardi nel fosso?

[malacarne]

Si potrebbe istituire un "premio" da assegnare alla "tifoseria", da consegnare a un suo "rappresentante" da sé stesso loro nominato, nel caso a fine stagione non ci siano stati episodi significativi (i limiti del "significativi" vanno ben definiti davanti a un notaio, ovvio). Mezzo milione di Euro, diciamo. In quel caso, non volerebbe più una mosca che sia una, ne sono certissimo, perché il primo che s'azzarda a mettere in pericolo l'obolo finisce a calci in culo nel fossato.

Comporterebbe altri fastidi una cosa del genere secondo me.
Già a Roma la stampa di regime si prodiga per celebrare il "meraviglioso bobolo", figuriamoci cosa farebbe con una sorta di premio in palio.
E da li altre polemiche, altre dimostrazioni di scarsa onestà intellettuale, favoritismi e via dicendo, giacchè i media avrebbero un'influenza enorme. ENORME.
Praticamente decisiva.

Vedo questa soluzione come una potenziale ulteriore fonte di veleno, caro Teo.

[fiDelio]

E' una battaglia da compiere ogni minuto, 365 giorni all'anno, su tutti i mezzi di informazione, sui forum e per strada.
Alcune volte sento gli intrattenitori radiofonici dire che criticano in continuazione perchè devono pur riempire lo spazio a loro disposizione.
Ecco, invece di parlare dei soliti argomenti, cominciassero a parlare di questo.
Tutti i giorni però.