Autore Topic: Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012  (Letto 4226 volte)

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borgorosso

Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #20 : Giovedì 20 Settembre 2012, 09:42:09 »
in realtà se fossimo 40000 abbonati "veri" (escludendo quindi i cuccioloni) l'incasso sarebbe molto importante.
il progetto stadio è fondamentale per aumentare gli incassi da botteghino: la juventus sta lì a dimostrarcelo.
l'anno scorso, reduci da un campionato mediocre e da una campagna acquisti non certo sontuosa (almeno a livello di nomi) hanno riempito lo stadio come nemmeno ai tempi di zidane. e non credo che a torino sia scoppiata una crescita economica impetuosa.

sulla patrimonializzazione ci sarebbe molto da dire, ma poi scivoleremmo nuovamente nel discorso stadio.

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #21 : Giovedì 20 Settembre 2012, 10:02:14 »
in realtà se fossimo 40000 abbonati "veri" (escludendo quindi i cuccioloni) l'incasso sarebbe molto importante.
il progetto stadio è fondamentale per aumentare gli incassi da botteghino: la juventus sta lì a dimostrarcelo.
l'anno scorso, reduci da un campionato mediocre e da una campagna acquisti non certo sontuosa (almeno a livello di nomi) hanno riempito lo stadio come nemmeno ai tempi di zidane. e non credo che a torino sia scoppiata una crescita economica impetuosa.

sulla patrimonializzazione ci sarebbe molto da dire, ma poi scivoleremmo nuovamente nel discorso stadio.

Ma dai continua pure, senza citare i termini "Flaminio" e "Tiberina".
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline LaLazioMia

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #22 : Giovedì 20 Settembre 2012, 11:31:37 »
I costi del personale diminuiranno certamente con le prossime scadenze contrattuali. Non mi sembra assolutamente una situazione critica quella dei conti laziali.

Non solo, ma mi sembra che sia perfettamente e con margine all'interno dei parametri fissati per iol fair play finanziario.

Poi è fondamentale incrementare la patrimonializzazione sulla concretezza immobiliare e non sulla aleatorieta' dei cartellini
In esecuzione degli accordi raggiunti con la Cirio Finanziaria in A.S., previa autorizzazione degli
organi ministeriali di vigilanza di quest’ultima, in data 28 giugno 2012 la SS Lazio S.p.A. ha
acquistato per Euro 3 milioni il residuo 51% della partecipata Cirio Lazio Immobiliare, pertanto a
partire dalla stagione 2011/2012 la stessa è inclusa integralmente nell’area di consolidamento. Tale
società ha come unica attività la gestione di un immobile sito a Roma in Via Valenziani, del valore
di Euro 21,90 milioni, attualmente il leasing con scadenza novembre 2012. Le finalità di tale
operazione sono, principalmente, quelle di incrementare e diversificare, attraverso la locazione
dell’immobile, le fonti di ricavo non dipendenti da risultati sportivi, nonché quello di incrementare
la capacità patrimoniale del Gruppo, facilitandone l'accesso al credito per meglio supportare il
proprio sviluppo.
In pari data la SS Lazio S.p.A. ha acquistato il credito vantato dalla Cirio Finanziaria in A.S. nei
confronti della Cirio Lazio Immobiliare per Euro 3.452 milioni.
Tali acquisti sono stati effettuati senza incidere ulteriormente sulla situazione finanziaria della
società.


Vallo a spiegare a quel genio di Melli e al populismo dei suoi ispiratori.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
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Offline LaLazioMia

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #23 : Giovedì 20 Settembre 2012, 11:37:03 »
in realtà se fossimo 40000 abbonati "veri" (escludendo quindi i cuccioloni) l'incasso sarebbe molto importante.
il progetto stadio è fondamentale per aumentare gli incassi da botteghino: la juventus sta lì a dimostrarcelo.
l'anno scorso, reduci da un campionato mediocre e da una campagna acquisti non certo sontuosa (almeno a livello di nomi) hanno riempito lo stadio come nemmeno ai tempi di zidane. e non credo che a torino sia scoppiata una crescita economica impetuosa.

sulla patrimonializzazione ci sarebbe molto da dire, ma poi scivoleremmo nuovamente nel discorso stadio.
Purtroppo i soli introiti da abbonamenti non farebbero una fondamentale differenza .40mila contro 20mila significherebbero altri sei milioni.
Il problema dello stadio è nella patrimonializzazione e nei ricavi per una proposta di servizi sette giorni su sette.
Per il pane e frittata ricordo che mentre il Flaminio porterebbe solo costi, la Tiberina portetrebbe finalmente ricavi.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #24 : Giovedì 20 Settembre 2012, 12:57:08 »
Come celebrare il 4500esimo post?  :) Beh, occasione migliore di un commento preliminare alle prime evidenze sul progetto di bilancio al 30 giugno scorso non ci potrebbe essere. Procediamo, dunque.  ;)

PREMESSA METODOLOGICA:
1) le riflessioni che seguiranno si riferiscono ai numeri consolidati del Gruppo SS Lazio. Si tratta ovvero dei risultati conseguiti dalla capogruppo SS Lazio Spa e dalla controllata SS Lazio Marketing&Communication. E’ molto importante dedicare sempre la massima attenzione ai numeri di bilancio della società: quando troviamo riferimenti al bilancio “separato” ci si riferisce ai soli conti della SS Lazio Spa. Il bilancio consolidato, invece, è la fotografia complessiva della condizione economico-finanziaria della società nella sua interezza a una certa data (il 30 giugno scorso nel caso di specie).
2) i dati seguenti sono tratti dal 'Comunicato stampa' del 18/09/2012 pubblicato sul sito della società alla pagina http://www.sslazio.it/investor-relator.html. E' il documento più recente, in cima all'elenco. Poiché si tratta di dati parziali, in attesa di verifica e approvazioni potrà avvenire che in alcuni casi i numeri riferiti alla medesima voce differiscano tra loro. Nulla di clamoroso: piccoli scostamenti. Cercherò sempre di indicare tra parentesi in verde da quale punto del suddetto documento o di precedenti relazioni ho tratto i dati che commento in ogni specifico paragrafo.


Alcuni amici hanno già evidenziato gli aspetti più significativi che emergono dal Comunicato pubblicato sul sito della Società.

Nell’ultimo esercizio il dato senza dubbio maggiormente rilevante è l’eccezionale incremento dei costi operativi, saliti da 59,85 milioni a 74,18 milioni (+23,95%). In pratica questa voce è aumentata di un quarto (+24%) in soli 12 mesi. --> Dati tratti da pag. 2 del Comunicato del 18/09/2012
Un aumento davvero rilevante, se pensiamo che nell’esercizio precedente (al 30 giugno 2011 i costi operativi del Gruppo SS Lazio erano addirittura scesi del 13,94% annuo da 69,54 a 59,85 milioni, a fronte però di un leggero aumento dei costi per il personale, passati da 37,85 a 39,20 milioni. --> Dati tratti dalla relazione di bilancio definitiva al 30 giugno 2011, pagina 84
Abbiamo già commentato - all’interno del topic relativo all’annuale indagine della Gazzetta sugli stipendi della serie A [si veda http://www.biancocelesti.org/solo-lazio/schedone-gazzetta-tutti-gli-ingaggi-della-serie-a/] - che l’incremento del monte ingaggi nella scorsa stagione parrebbe il principale responsabile del trend evidenziato.

Questa impressione trova conferma scorporando la voce “Costi operativi” (i costi di funzionamento del club che non contabilizzano voci ‘immateriali’ come gli ammortamenti, ndr) in "Costi per il personale" e "Altri costi di gestione". Dalla disaggregazione apprendiamo infatti che nei dodici mesi luglio 2011-giugno 2012 i primi sono saliti da 39,20 a 54,28 milioni (+38,48%), mentre i secondi sono scesi da 20,65 a 19,90 milioni (-3,63%) --> Dati tratti da pag. 2 del Comunicato del 18/09/2012
Ecco dunque che non già i costi operativi in generale ma i costi per il personale in particolare sono gli ‘imputati’ per l’eccezionale aumento dei costi operativi sopportati dal Gruppo SS Lazio nella passata stagione.

Alcuni - come il sempre ottimo pariolo10 - evidenziano una legittima preoccupazione per una dinamica dei costi che parrebbe fuori controllo. Non è mia intenzione confutare o confermare tale impressione, per ora. Mi limito a riferire che a fronte di ricavi consolidati al 30 giugno 2012 pari a 79,066 milioni (somma di quattro voci distinte: 1) ricavi da gare; 2) diritti tv; 3) ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità; 4) ricavi da merchandising) i costi operativi si sono attestati a 74,370 milioni.
Meno di 5 milioni di margine, dunque (4,696 milioni, per l’esattezza). Che divengono 7,419 milioni se a quel margine ‘puro’ sommiamo 2,723 milioni di “Altri ricavi”, rappresentati nel dettaglio da +1,115 milioni frutto di transazioni con creditori, +1,217 milioni riferiti a generici “Altri” [proventi, evidentemente] e da 0,390 milioni riferiti a generici “Proventi vari”. --> Dati tratti dal prospetto analitico del Conto economico del Gruppo SS Lazio, pagg. 10 e 11 del Comunicato del 18/09/2012

Quasi 7,5 milioni di margine, quindi. Un po’ pochi per pagare la rata del debito Irpef (5,65 milioni annui), la quota annua di rimborso degli altri debiti della società e, magari, trovare qualche risorsa per fare mercato. Del tutto insufficienti, direi piuttosto. E infatti nel passato esercizio sono giunti 'in soccorso’ i 14,36 milioni di plusvalenza “da cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori”: sia cessioni permanenti (10,184 milioni) che temporanee (4,146 milioni). --> Dati tratti dal prospetto analitico del Conto economico del Gruppo SS Lazio, pag. 10 del Comunicato del 18/09/2012

Conclusione? Dati parziali alla mano si può asserire che in assenza di cessioni di calciatori i margini di manovra della Lazio si sono AZZERATI.

E a quanto pare i costi per il personale potrebbero essere aumentati nel corrente esercizio per effetto dell’ingaggio di Ederson, Ciani e Candreva (il centrocampista romano ha pensato sul passato bilancio solamente da febbraio a giugno) e del rientro a Formello dopo i prestiti della passata stagione (integrali o parziali a seconda che la cessione temporanea si sia formalizzata nel mercato estivo o in quello invernale) di calciatori come Zarate, Floccari, Carrizo e Foggia cui viene garantito un ingaggio assai oneroso. A quanto pare la cessione o lo svincolo di Cissé, Stendardo, Makinwa e Del Nero potrebbe non aver affatto compensato lo squilibrio.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline es

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #25 : Giovedì 20 Settembre 2012, 13:37:05 »

ottimo ed esauriente,come al solito  :)

Un ulteriore sforzo finanziario per prendere,che so,un altro giocatore,quanto sarebbe potuto essere gestibile in questo contesto?
ovvero,fossi stato tu a ad avere il comando,come ti saresti regolato?

E sulla gestione degli esuberi,quale logica hanno seguito le due società,roma e Lazio?

Una, la roma, che ha pagato per togliersi quegli ingaggi in più e l'altra, la Lazio, che invece pur di non pagare ha deciso di tenere i calciatori.
Come mai,secondo te,due logiche di mercato così differenti?
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

Offline robylele

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #26 : Giovedì 20 Settembre 2012, 13:47:03 »
I numeri sono numeri e sono sempre ben presentati da FK.

Il fatto però che i margini di manovra della Lazio siano azzerati còzzano con i tentativi, poi falliti, di acquisire almeno uno tra Honda e Ylmaz.

e con i rinnovi di 3 giocatori 'anziani', uno solo dei quali titolare o co-titolare.

tra 9 mesi comunque arrivano a scadenza un mare di giocatori. Quello dovrebbe essere un buon viatico per muoversi in maniera un tantino più snella.. speriamo.

'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #27 : Giovedì 20 Settembre 2012, 13:55:08 »
Purtroppo i soli introiti da abbonamenti non farebbero una fondamentale differenza .40mila contro 20mila significherebbero altri sei milioni.

Nella scorsa stagione, 2010-11, la As ATAC ha portato allo stadio in campionato una media di 5000 spettatori in più della SSLazio, incassando però dai botteghini qualcosa come 31.017 mln di euro.
In realtà, il dato dell’ATAC è drogato dalla componente “Proventi Uefa CL” che ammonta a 13 mln di euro. Pertanto l’incasso della partecipazione al campionato associato alle partite della Coppa Italia (i tornei nazionali in definitiva) sfiora gli 8 mln di euro che sommati alla componente degli abbonamenti (6,371 mln di euro) danno una cifra di 14,257 mln di euro, contro gli 8,205 della Lazio nello stesso periodo.
Pertanto, è essenziale la partecipazione alla Champions league per raddoppiare la componente degli incassi da botteghino.

Il problema dello stadio è nella patrimonializzazione e nei ricavi per una proposta di servizi sette giorni su sette.

La riqualificazione del Flaminio non esclude una ipotesi del genere. Il problema è soltanto quello di fare un accordo con il comune, nel quadro di una previsione già contenuta nella famigerata legge sugli stadi, attualmente in discussione nelle aule parlamentari (articolo 5, recante “Cessione di diritti reali a società sportive per la ristrutturazione di impianti sportivi esistenti o per la loro trasformazione in complessi multifunzionali” di cui si allega il testo).

Per il pane e frittata ricordo che mentre il Flaminio porterebbe solo costi, la Tiberina portetrebbe finalmente ricavi.

Il pane e la frittata sono convinti che una ipotesi come quella della Tiberina porterebbe finalmente ricavi: attendono speranzosi una qualche dimostrazione logica a corredo di cotanta fiducia.



* a grande richiesta si allega il testo della norma citata:


Articolo 5.
(Cessione di diritti reali a società sportive per la ristrutturazione di impianti sportivi esistenti o per la loro trasformazione in complessi multifunzionali).
1. Al fine di favorire concretamente un'adeguata, efficace e trasparente attività di ristrutturazione degli impianti sportivi esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero la loro trasformazione in complessi multifunzionali, il comune, acquisita una apposita perizia di stima da parte dell'Agenzia del Territorio, può cedere, nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza in materia di affidamento dei lavori necessari alla realizzazione delle opere del complesso multifunzionale previsti dalla vigente normativa in materia di appalti, a titolo oneroso con affidamento diretto, i diritti reali di proprietà o di superficie, questi ultimi per periodi non inferiori a cinquant'anni, relativi agli impianti sportivi, alle società sportive che ne abbiano, a qualsiasi titolo legittimo, l'uso prevalente. Il soggetto titolare dell'impianto definisce comunque la destinazione degli impianti già esistenti, alla cui gestione le società sportive abbiano rinunciato, al fine di avvalersi della possibilità di procedere alla realizzazione e alla gestione di nuovi impianti sportivi. Gli oneri derivanti dalle attività di valutazione sono posti a carico dei soggetti cessionari interessati, al fine di garantire l'assenza di effetti finanziari negativi sulla finanza pubblica.
2. Possono essere oggetto della cessione ai sensi del comma 1, unitamente all'impianto sportivo, anche le aree e le strutture ad esso funzionali o pertinenziali, quali parcheggi, aree di rispetto, costruzioni adibite a biglietteria, a pronto soccorso o ad accoglienza, eventualmente costituite da fabbricati strutturalmente autonomi.
3. L'acquirente, oltre a sostenere gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, deve garantire, mediante apposita convenzione e per un periodo non inferiore a dieci anni, l'uso delle strutture di cui ai commi 1 e 2 per lo svolgimento di attività sportive, commerciali e ricettive connesse, ricreative e di spettacolo, nonché per le funzioni sociali e pubbliche cui gli impianti sportivi sono destinati. Il soggetto titolare del diritto di superficie sugli impianti sportivi per un periodo maggiore di dieci anni è tenuto a garantire il vincolo di destinazione ad attività sportiva per la medesima durata del diritto di superficie acquisito.
4. Nell'atto di cessione dell'impianto sportivo ai fini della ristrutturazione dello stesso o della trasformazione in complesso multifunzionale, il comune deve specificare le destinazioni d'uso, anche in variante alle destinazioni d'uso esistenti, degli impianti sportivi e delle aree funzionali e pertinenziali, al fine di consentire l'utilizzo e lo sfruttamento economico quotidiano e continuativo degli impianti sportivi e delle aree medesime. In tale contesto, il comune può prevedere la possibilità di un ampliamento edificatorio delle cubature che già insistono sull'area interessata, in modo da garantire l'equilibrio economico-finanziario della gestione dell'impianto sportivo o del complesso multifunzionale e la loro redditività.
5. Le opere di ristrutturazione degli impianti sportivi e di trasformazione in complessi multifunzionali, purché conformi alle destinazioni d'uso previste ai sensi del comma 4, sono realizzate nel rispetto della normativa specifica prevista dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni.
6. Nel caso di interventi di ristrutturazione o di trasformazione non conformi agli strumenti urbanistici e per i quali non si possa procedere mediante la deroga prevista dall'articolo 14 del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, ovvero in ogni altro caso in cui gli interventi richiedano l'ampliamento dell'area su cui gli impianti sportivi e le strutture ad essi funzionali o pertinenziali attualmente insistono, si procede ai sensi dell'articolo 3, commi 2 e 3, della presente legge.
7. Nel caso di fallimento della società sportiva o di altro soggetto proprietario o superficiario ai sensi del presente articolo, il diritto di proprietà e il diritto di superficie, in ogni tempo, si estinguono e il bene rientra nel patrimonio del comune nel cui territorio è ubicato.
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Teo

Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #28 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:01:19 »
Sembra una situazione tardo-calleriana. Gli indizi aumentano...

CiPpiripi

Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #29 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:02:56 »
...Honda...

l'affare salto' perche' Lotito non aveva la sicurezza che i ritorni economici degli sponsor potessero coprire proprio il disavanzo che tale acquisto avrebbe creato.

quanto a Ylmaz, credo che ci si e' provati tanto per vedere ma non si sarebbe mai concluso a meno che di uno scambio di giocatori, e quindi riduzione di qualche stipendio.

l'ultima sessione di mercato ha dimostrato che, con l'attuale tipo di gestione, la Lazio sia al limite delle sue possibilita' di accrescimento e dovra' riporre futuri sforzi sulla dismissione di diversi 'pesi' e i di loro ingaggi.

motivo per cui non vedremo il famoso 'rischio' per prendersi un posto in CL, che non porterebbe alcun vantaggio dal momento che i soldi piu' sono stati gia' spesi proprio per guadagnarli.

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #30 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:15:12 »
Sembra una situazione tardo-calleriana. Gli indizi aumentano...

dunque i pomodori sarebbero maturi ...? ;D ;D ;D
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Online MCM

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #31 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:30:31 »
La Juve ha riempito lo stadio l' anno scorso perchè era uno stadio nuovo estremamente comfortevole nonchè dotato di discreti servizi all'esterno.
Altrimenti erano ancora due gatti come ai tempi del Delle Alpi.

Offline franz_kappa

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #32 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:37:42 »
Il fatto però che i margini di manovra della Lazio siano azzerati còzzano con i tentativi, poi falliti, di acquisire almeno uno tra Honda e Ylmaz.

e con i rinnovi di 3 giocatori 'anziani', uno solo dei quali titolare o co-titolare.
Attenzione. Io cerco sempre di ponderare con attenzione quello che scrivo, con l'ambizione che ogni parola abbia un senso, anche alla luce di come viene collocata nel contesto. Poi magari non ci riesco, chiaro. Ma l'obiettivo è quello appena esplicitato.

Se tu rileggi la frase in rosso inserita verso la fine del mio precedente post non potrai non concludere che io affermo che i margini di manovra si sono azzerati. C'è un ma tuttavia: scrivo chiaramente che detti margini si sono decisamente compressi, sino a un sostanziale azzeramento,

[...] in assenza di cessioni di calciatori [...]

Ma quelle cessioni, come ho chiaramente illustrato, nel passato esercizio si sono appunto verificate e hanno consentito al club di incamerare 14,359 milioni. L'operazione Ylmaz, dunque, sarebbe stata teoricamente possibile. Non c'è dubbio, tuttavia, che la contestuale impossiblità di liberarsi di alcuni pesanti ingaggi sia stato uno dei fattori che hanno indotto la società a non concludere l'ingaggio del turco.

Quanto al rinnovo a Scaloni, Brocchi e Biava, si consideri che l'impatto sul bilancio di dette operazioni è positivo, in quanto gli ammortamenti relativi sono di fatto irrisori (dati al 31 dicembre scorso, tratti dalla semestrale dell'esercizio 2011/2012: Biava = 142mila euro; Brocchi = 1 euro; Scaloni = 1 euro. Ovviamente l'entità degli ammortamenti relativi a Biava si è nel frattempo ulteriormente ridotta) e si è al contempo evitato l'esborso di nuovi capitali per l'ingaggio di tre calciatori che avrebbero sostituito i tre appena citati e che difficilmente sarebbero stati tutti e tre ingaggiati a parametro zero.

Ecco dunque che il risparmio conseguito con i tre rinnovi è di duplice natura: risparmio sulla disponibilità liquide nell'anno corrente e nei prossimi anni (meno uscite da contabilizzare) e vantaggi in termini di minori ammortamenti, visto che è pressoché impossibile ipotizzare che tre nuovi calciatori sarebbero costati alla Lazio meno di complessivi 500mila euro (cifra che equivale, nell'arco di un quinquennio, a 100mila euro di ammortamenti annui).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline aquilafelyx

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #33 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:45:32 »
per gli incassi da botteghino andrebbe calcolato il totale delle presenze stagionali , se le partite di campionato sono 19 arrivando ad una media di 40.000 spettatori ci sarebbero 960.000 presenze da moltiplicare per la media del costo dei biglietti , il traguardo dei 40 milioni di incassi al botteghino non è quindi assurdo da raggiungere , a questi spettatori andrebbero poi aggiunti quelli per le amichevoli e le coppe , partecipazioni alle coppe più facili da fare con una squadra competitiva , da parte della società è quindi lecito attendersi una ottimizzazione dei costi sfrondando la rosa da esuberi , elementi non funzionali al modulo etc. , però sarebbe auspicabile anche una maggiore partecipazione della tifoseria negli eventi da stadio , in attesa del nuovo stadio un punto di partenza ideale sarebbe una quota abbonati di 30mila tessere , quelle che si facevano da metà anni novanta fino ai primi del duemila , la squadra lo merita .
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Teo

Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #34 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:46:41 »
dunque i pomodori sarebbero maturi ...? ;D ;D ;D
i
I pomodori maturi riguardano altri raccolti.

Offline aquilafelyx

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #35 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:49:17 »
Sembra una situazione tardo-calleriana. Gli indizi aumentano...

se all'epoca ci fossero stati i ricavi da diritti televisivi Gian Marco Calleri sarebbe ancora presidente della Lazio
M'illumino di Lulic

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Offline AlenBoksic

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #36 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:52:57 »
A gennaio avremo Carrizo, Rocchi, Foggia, Diakitè  e Zauri in scadenza.
Altri giocatori che vorrando andarsene per giocare, in primis Matu e Sculli.
Solo considerando queste posizioni è ipotizzabile un mercato che preveda come minimo 6 cessioni,
con immediato sollievo sulle casse del club.
Aggiungo pure che tecnicamente questa rosa avrebbe bisogno di un paio di pezzi funzionali,
mentre adesso abbiamo molti giocatori (quelli sopra elencati sono addirittura sette) che difficilmente vedranno il campo,
e altri che sarà molto difficile si schiodino dalla panchina.
Voglio 11 Scaloni

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #37 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:53:24 »
I numeri sono numeri e sono sempre ben presentati da FK.

Il fatto però che i margini di manovra della Lazio siano azzerati còzzano con i tentativi, poi falliti, di acquisire almeno uno tra Honda e Ylmaz.

e con i rinnovi di 3 giocatori 'anziani', uno solo dei quali titolare o co-titolare.

tra 9 mesi comunque arrivano a scadenza un mare di giocatori. Quello dovrebbe essere un buon viatico per muoversi in maniera un tantino più snella.. speriamo.

in realtà quanto dici non cozza niente con quanto riferisce analiticamente il dottor Kappa_Franz.
Parli di ipotesi che si sarebbero realizzate - torniamo indietro di qualche mese - a fronte di eventuali cessioni che sarebbero andate a copertura degli esborsi per Honda e poi per Yilmaz. Quei scenari non si sono realizzati (per colpe non attribuibili alla società) ed invece oggi abbiamo sul groppone alcuni cavalli di ritorno, molti dei quali anche costosi.
Sorvolo il rinnovo ai 3 giocatori uno degli errori più grossi della mercato di agosto.
Hai ragione nel ricordare la scadenza dei giocatori per il prossimo 2013. In quel momento potremo recuperare molte risorse. Nell’elenco che posto. Però, non ci sono soltanto giocatori di cui sbarazzarsi perché ce ne sono almeno un paio da tenere in grande considerazione.


Giuseppe BIAVA
Luciano ZAURI
Antonio CANDREVA
Cristian BROCCHI
Pasquale FOGGIA
 Tommaso ROCCHI
Antonio ROZZI
 Mobido DIAKITE'
Francelino MATUZALEM
Juan Pablo CARRIZO
Lionel SCALONI

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Offline franz_kappa

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #38 : Giovedì 20 Settembre 2012, 14:58:32 »
A gennaio avremo Carrizo, Rocchi, Foggia, Diakitè  e Zauri in scadenza.
Altri giocatori che vorrando andarsene per giocare, in primis Matu e Sculli.
Solo considerando queste posizioni è ipotizzabile un mercato che preveda come minimo 6 cessioni,
con immediato sollievo sulle casse del club.
Considera tuttavia (ma lo sai bene, la mia è solo una pedante precisazione) che quei calciatori li dovrai pagare sino al 30 giugno 2013 a meno di improbabili cessioni a gennaio prossimo. Matuzalem scade nel giugno 2014. Sculli nel 2015.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline fish_mark

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Re:Progetto di Bilancio al 30 giugno 2012
« Risposta #39 : Giovedì 20 Settembre 2012, 15:00:07 »
per gli incassi da botteghino andrebbe calcolato il totale delle presenze stagionali , se le partite di campionato sono 19 arrivando ad una media di 40.000 spettatori ci sarebbero 960.000 presenze da moltiplicare per la media del costo dei biglietti , il traguardo dei 40 milioni di incassi al botteghino non è quindi assurdo da raggiungere , a questi spettatori andrebbero poi aggiunti quelli per le amichevoli e le coppe , partecipazioni alle coppe più facili da fare con una squadra competitiva , da parte della società è quindi lecito attendersi una ottimizzazione dei costi sfrondando la rosa da esuberi , elementi non funzionali al modulo etc. , però sarebbe auspicabile anche una maggiore partecipazione della tifoseria negli eventi da stadio , in attesa del nuovo stadio un punto di partenza ideale sarebbe una quota abbonati di 30mila tessere , quelle che si facevano da metà anni novanta fino ai primi del duemila , la squadra lo merita .

In italia le società che fanno i maggiori incassi da botteghino sono Milan e Inter con cifre attorno ai 35 mln di euro. Questi sono i dati di fonte Deloitte e al netto dei ritorni che la Juventus ha conseguito con il suo impianto.
Per dire in Europa squadre come Real e Barca incassano cifre attorno ai 100 mln di euro con i loro impianti. Ma sono le punte massime.
in realtà i 40 mila presenti li abbiamo fatti in un recente passato, come si evince dalla allegata tabella (a destra i dati dell'ATAC: fonte stadiapostcards)

stagione     SSLAZIO    ATAC        spread
2001-02    42.684     59.402    -16.718
2002-03    44.129     57.181    -13.052
2003-04    49.341     46.458    2.883
2004-05    37.516     49.296    -11.780
2005-06    27.872     39.726    -11.854
2006-07    25.048     39.194    -14.146
2007-08    21.485     37.276    -15.791
2008-09    34.626     39.396    -4.770
2009-10    36.154     41.026    -4.872
2010-11    29.122     33.952    -4.830
2011-12    32.199     36.219    -4.020


in neretto l'anno record (quello delle  41.547 tessere)
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