Autore Topic: Gli Allenatori e i Quaquaraquà  (Letto 4268 volte)

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Offline LongJohn

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Re:Gli Allenatori e i Quaquaraquà
« Risposta #40 : Mercoledì 5 Dicembre 2012, 13:53:45 »
Ancelotti, storicamente, è risultato allenatore superiore a Mancini. Ossia ben più completo.
Invece se si vuole cercare di giudicarli per quanto fatto di recente, ci sarebbero numerosi dati da ricordare: come anche che Mancini ha da più tempo in mano il Manchester City di quanto Ancelotti ha il PSG. 
Allo stesso tempo, il risultato di Ancelotti nello scorso campionato è stato deludente.
E' vero anche che in quello attuale stia stentando ma anche il M. C. non sta volando in Premier, un torneo tuttora dai contenuti tecnici più elevati rispetto ad una Ligue1 comunque in ascesa da diversi punti di vista. Ma di certo non è questo un fattore che può influenzare il giudizio: peraltro Ancelotti ha vinto in Inghilterra uno scudetto con una autorevolezza maggiore rispetto all'ultimo di Mancini.
Il lavoro di Ancelotti al PSG non può essere ancora compreso: appunto, a causa dei notevoli cambiamenti a livello di formazione della rosa e al tempo inferiore a disposizione rispetto a Mancini, prevale ed incide la necessità di un'opera d'amalgama che, normalmente, è in atto.
Ha vinto il proprio girone di Champions, nettamente più semplice di quello capitato a Mancini ma un girone per nulla banale. Mancini per 2 anni consecutivi ha dovuto affrontare gironi della morte, condizione in parte descrivibile come elemento di sfortuna: ma ne è uscito con le ossa rotte e con una squadra che ha proprio nella formazione dell'ossatura il punto di vantaggio rispetto all'equipe di Ancelotti.
In conclusione: aver conquistato quella Premier resta un merito preciso per Mancini, anche al di là delle agevolazioni degli ultimi minuti offerte dall'avversario di turno prima del verdetto finale. Merito preciso non per il fatto fine a se stesso, ma sostanzialmente per almeno un paio di motivi: la storia dei citizens e per aver stritolato i cugini rivali negli scontri diretti. 
Tuttavia il gioco delle sue squadre, e da quando ha lasciato la Lazio, ha rispecchiato molto spesso le pecche caratteriali (non certo le conoscenze tecniche) tipiche di Mancini stesso. E questo è l'handicap che non gli consente di esprimere il valore che è concretamente trasmesso dalle grandi guide: il Mancio, almeno per ora, resta un buon tecnico.


La Var è un abominio. E' uno stupro fantascientifico alla storia del calcio. Prima che un'arma micidiale in mano alla mafia.