Autore Topic: Riflessioni sul "complotto antilaziale"  (Letto 6120 volte)

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Offline LaLazioMia

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Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« : Venerdì 14 Settembre 2012, 21:14:08 »


Il sempre bravo e sempre attento Aquilante ha scritto su altro Forum questi spunti di riflessione che io , purtroppo , mi sento di condividere.

Voi che ne pensate?




forse vado ot, ma non credo

a proposito del complottismo antilaziale, strike pone, legittimamente, la questione in questi termini: "non è affatto marginale comprendere chi e perché vorrebbe colpire la Lazio ingiustamente, anzi lo ritengo fondamentale. E' la polizia? E' Di Martino? E' Palazzi? Sono i giornali? Tutti insieme o separati?". gli interrogativi, lo ripeto, sono legittimi; ma, a mio parere, pongono la questione su un piano sbagliato, su un piano cioè che rende incomprensibili le dinamiche attraleverso le quali la Lazio, puntualmente, inchiesta dopo inchiesta, scandalo dopo scandalo, finisce sempre per trovarsi nell'occhio del ciclone

precisiamo: un "chi vorrebbe colpire" la Lazio e un "perché" si vorrebbe colpirla, non è molto difficile da individuare. nella seconda metà degli anni venti del secolo scorso ci sono state forze economiche, politiche e culturali che hanno puntato, esplicitamente, alla cancellazione della Società Sportiva Lazio. sappiamo come è andato, però 85 anni dopo non credo sia sbagliato chiedersi se, mutatis mutandis, quelle stesse forze - ribadisco: economiche, politiche e culturali - siano ancora attive e se perseguano ancora oggi il medesimo obbiettivo. a mio parere sì, quelle forze sono ancora attive e nel contesto del nuovo millennio cercano ancora di ottenere se non la cancellazione almeno il ridimensionamento, la minimizzazione, la marginalità della Lazio. vogliono, vorrebbero una Lazio in stile 1960-1985, capace magari di un exploit tipo scudetto del 1974, comunque in perenne altalena tra A e B, in costante difficoltà economica, insignificante sul piano dell'immagine, eccetera eccetera. certamente non possono tollerare la Lazio post-calleriana, o meglio ancora la Lazio post-cragnottiana, la Lazio protagonista e competitiva, pesante nella distribuzione della ricchezza, economicamente sana e propositiva. lo smembramento della Lazio di nesta, nedved e veron, il saluto di eriksson e mancini, la guerriglia fratricida che ha accompagnato la gestione lotito sembravano, non solo ai loro occhi, aver chiuso la parentesi breve e felice della Lazio vincente di fine millennio. avevano sbagliato, di nuovo non solo loro, avevano letto male la realtà, avevano capito poco di quello che stava succedendo. e benché ancora fatichino a spiegarsi i titoli, i risultati e le classifiche della Lazio lotitiana, di fatto la Lazio è lì, tra gli zibidei a e a poco sembra servire il grande dispiego di capitali per riportare scienziati dall'Inghilterra, per cooptare finanze d'oltreoceano, per ingaggiare profeti spagnoli o catoni di ritorno

dico questo non perché io pensi a un di martino o a un palazzi o a un mensurati [spero di aver soddisfatto le esigenze formali di drake...] che, al soldo di unicredit, tramano e brigano per far fuori la Lazio. lo dico chiaramente: non c'è nessuna cia, non c'è nessun kgb che trama nell'ombra per affossare la Lazio. ma a me sembra innegabile che, anche in virtù del contesto prima disegnato, c'è una realtà nella quale la Lazio, nella serie A italiana, sia la società più facimente colpibile. colpire la Lazio è possibile, è facile, lo si può fare gratis, perché il contesto nel quale la Lazio opera è un contesto a lei fondamentalmente ostile, avverso, nemico. articoli o dichiarazioni come quelli che abbiamo letto o ascoltato in questi mesi non sulla Lazio ma contro la Lazio sono assolutamente impensabili in qualsisi città italiana, ne confronti di qualsiasi squadra italiana di un certo rilievo. nessun giornalista di nessun giornale romano o nazionale potrebbe scrivere impunemente nei confronti di napoli o fiorentina, milan, juve o inter quello che è stato scritto sulla Lazio. un mensurati antiromanista finisce a vendere le fusaie nel giro di un paio di settimane. o vogliamo negarlo, questo? il nocciolo della questione - quello che a me sembra voler sfuggire alla analisi pure attenta di strike - è che senza questi articoli, senza questo clima, l'inchiesta della procura di Cremona, puff, svanisce come una bolla di sapone. senza infrastruttura mediatica di martino ritorna ad affastellare le carte in provincia. senza mauri, senza Lazio, l'inchiesta su calcioscommesse e serie A sarebbe ormai morta e sepolta da tempo

questo significa che il calcioscommesse è pura invenzione, che le indagini sono illegittime, che mauri e la Lazio non andavano indagati? ma niente affatto. il punto vero però è che in Italia in questi anni e attualmente non c'è nessuna inchiesta sul calcioscommesse in serie A. nessuna procura ha mai indagato, questo dicono gli atti, questo dice la stampa, sul milan, sull'inter, sulla roma, eccetera. perché non c'era nulla da indagare? benissimo, si dica allora, lo si ammetta, per favore, che il calcio italiano di serie A è nelle sue fondamenta un calcio lontano e ostile alla corruzione. e invece no, ecco la Lazio a salvare baracca e burattini. ecco la Lazio e mauri a soddisfare le esigenze di quelli che continuano a sognare una sola squadra a Roma e di chi non vuole rassegnarsi a veder svanire nel nulla anni del proprio lavoro
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

paoletto

Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #1 : Venerdì 14 Settembre 2012, 21:20:00 »
mamma mia

condivisibili pure accenti e virgole

POMATA

Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #2 : Venerdì 14 Settembre 2012, 23:56:44 »
Pura verità, purtroppo da 8 anni a questa parte molti dei nostri tifosi gli hanno dato manforte...

Ma come sempre e since il 1927 se la prendono in culo e se attaccano ar kaiser.

Offline MagoMerlino

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #3 : Sabato 15 Settembre 2012, 00:21:45 »
Tutto quello che scrive Aquilante è condivisibile.
Sappiamo tutti chi sono coloro che tramano contro la Lazio e a quale livello di organizzazione di stampo mafioso sono arrivati.
Tanto che, di volta in volta, Unicredit, Palazzi, sono solo mezzi attraverso i quali, i vari  mensurati sparsi all'interno del raccordo anulare, vorrebbero completare il progetto ordito da foschi, disinnescato dal Generale Vaccaro.
Servirebbero più Generali.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Frusta

Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #4 : Sabato 15 Settembre 2012, 08:45:47 »
Clazia docet: "Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale"

 :fl:
E a q.lo tutto il resto  ;D


POMATA

Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #5 : Sabato 15 Settembre 2012, 09:23:15 »
Generale Pomata: Presente! ;D

Offline LaLazioMia

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #6 : Sabato 15 Settembre 2012, 09:43:12 »
Tutto purtroppo vero, se pero' la tifoseria non aiutasse per la scesa ma si schierasse a testuggine per difendere la Lazio, chi la rappresenta, e se stessa dai continui attacchi , forse le cose cambierebbero.

La tifoseria Laziale, secondo me, in questo processo ha una forza potenziale ed una responsabilita' enorme. Se andare allo stadio puo' avere un effetto non determinante sul risultato positivo o negativo di una partita, essere disuniti tutti i giorni pone la Lazio in una evidente posizione di debolezza e quello che non oserebbero fare mai a Napule , mmerde  e nuova florentia ( per fare degli esempi) è permesso e da alcuni nemici interni pseudo laziali addirittura auspicato . Questi considerano Lotito il nemico numero uno da sconfiggere e la Lazio un danno collaterale .
Altra enorme responsabilita',secondo me, è nei cosidetti VIPs( la stragrande maggioranza) della informazione e dello spettacolo che quasi si vergognano di dichiararsi, e nei politici presunti Laziali ( un Rutelli a piacere) che non alzano un dito per proteggere e diufendere la SS LAZIO
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Offline Skorpius

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Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #7 : Sabato 15 Settembre 2012, 09:48:28 »
Quello che scrive aquilante e' talmente palese e chiaro che molti di noi lo hanno piu' volte scritto in vari momenti magari in due righe, aquilante lo ha dovuto scrivere e spiegare in maniera compiuta perche' c'e' chi (strike un sedicente giornalista che si diverte a fare il bastian contrario) non capisce o fa finta di non capire
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Eagles71

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #8 : Sabato 15 Settembre 2012, 10:08:04 »
Tutto vero.

purtroppo.

Bravo Aquilante, scrive (bene) in maniera impeccabile il nocciolo della questione, la Lazio a Roma non ce la vogliono, perchè toglie denari visibilità e coppe all' altra sponda, quella gran massa subdola cafona e cattiva.

Viva la Lazio, sempre!
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline gidasu

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #9 : Sabato 15 Settembre 2012, 10:21:04 »
uno dei problemi è l'atteggiamento di quei tifosi che invece di difenderla agevolano quelli che non ce la voglono.
Forza Lazio!!!

Offline giorgione

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #10 : Sabato 15 Settembre 2012, 10:23:23 »
sì ma fateli sti nomi... chi vuole far sparire la Lazio???

paoletto

Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #11 : Sabato 15 Settembre 2012, 10:46:48 »
non servono nomi o ne tanto meno liste..

a volta addirittura si può sentirne l'odore pestilenziale o di zolfo, leggendo certi articoli o commenti o risvolti

il dovere di un Laziale è l'esserne cosciente e vigile... come farebbe un buon padre di famiglia

Offline gidasu

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #12 : Sabato 15 Settembre 2012, 10:54:13 »
sì ma fateli sti nomi... chi vuole far sparire la Lazio???

io credo che  leggendo questo pezzo alcuni nomi escano fuori


Quel 5% della torta televisiva difeso da Lotito. Ecco perché le riforme della Lega sono ferme

(di Marco Iaria)

Chi si era illuso in una svolta riformista della Lega di Serie A aspettava con ansia il varo della nuova governance, che togliesse il tappo a una macchina ingessata dove tutto passa dall'assemblea e si finisce spesso per litigare. Annunciata, la governance, dapprima entro il 30 giugno, poi a fine luglio, quindi a inizio settembre. E invece la bozza dello statuto confezionata da una commissione costituita ad hoc è ancora chiusa in un cassetto. Il consiglio di Lega che dovrebbe approvarla, preludio alla ratifica assembleare, viene rinviato di volta in volta: le ultime voci parlano di una data da trovare ad ottobre.
Perché? Si è scoperto che l'impasse non sta in quel documento ma in un altro, potenzialmente esplosivo, che è legato a doppio filo al primo.

Pomo della discordia. Si tratta della bozza sulla ripartizione dei proventi tv del triennio 2012-2015, quella torta (al netto della mutualità) da circa 900 milioni a stagione che già in passato ha spaccato la Serie A, con tanto di sconfinamenti giudiziari. Tra le nuove tabelle circolate ce n'è una che ha fatto venire l'orticaria a Claudio Lotito: parte da un input di Andrea Agnelli e prevede di spostare il 5% in quota ai bacini di utenza (in particolare, alla popolazione del comune dove gioca la squadra) sulla fetta "meritocrazia", dipendente dai risultati sportivi. Quel 5%, eredità della legge Melandri, viene difeso coi denti dal patron della Lazio, ma anche dalla Roma (in questo, involontari alleati) perché - dati Istat alla mano - i 2,8 milioni di abitanti della capitale assegnano a biancocelesti e giallorossi un indubbio vantaggio sulla concorrenza. Parliamo di 4 milioni a testa che ogni anno finiscono nelle casse di Roma e Lazio per effetto di questo "privilegio" demografico. Lotito non ci sta a perderli. E, guarda caso, il presidente di Lega Maurizio Beretta temporeggia ritardando la convocazione del consiglio.

Vantaggi e alleanze. A questo punto la domanda è: la maggioranza delle società sarebbe d'accordo con la svolta meritocratica suggerita da Agnelli? A guardare i vantaggi economici, la risposta è sì. Il 5% tolto ai bacini d'utenza, infatti, andrebbe a rimpolpare la quota (un altro 5%) già suddivisa in base alla graduatoria dell'ultimo campionato, premiando le prime dodici classificate. Considerato che, contestualmente, verrebbe aumentato il paracadute per le retrocesse, i club solleticati da una simile soluzione sarebbero davvero tanti.

Ma qui subentra il fattore Lotito. Il presidente della Lazio è ormai centrale negli equilibri della Lega: proprio nella battaglia sui diritti tv, che inizialmente l'aveva visto all'opposizione, ha saputo infine coagulare gli interessi di grandi e piccole evitando ulteriori spargimenti di sangue. Soprattutto si è speso perché gli effetti dei bacini d'utenza allargati (non solo tifosi ma pure simpatizzanti e ascolti tv) penalizzassero ulteriormente Juventus, Milan e Inter. Ecco perché le big si guardano bene dal fare uno sgarbo a "Claudio". Ecco perché tutto è paralizzato. Anche quelle riforme strutturali di cui la Lega avrebbe tanto bisogno.
Forza Lazio!!!

Offline LaLazioMia

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #13 : Sabato 15 Settembre 2012, 11:49:10 »
il contesto nel quale la Lazio opera è un contesto a lei fondamentalmente ostile, avverso, nemico. articoli o dichiarazioni come quelli che abbiamo letto o ascoltato in questi mesi non sulla Lazio ma contro la Lazio sono assolutamente impensabili in qualsisi città italiana, ne confronti di qualsiasi squadra italiana di un certo rilievo. nessun giornalista di nessun giornale romano o nazionale potrebbe scrivere impunemente nei confronti di napoli o fiorentina, milan, juve o inter quello che è stato scritto sulla Lazio. un mensurati antiromanista finisce a vendere le fusaie nel giro di un paio di settimane. o vogliamo negarlo, questo?
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Offline fish_mark

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #14 : Sabato 15 Settembre 2012, 13:26:06 »
Le teorie complottarde sono come la scaramanzia rifugio per la mediocrità
un complotto che da 85 mira ad annientare è roba da far ridere i polli.

Piuttosto siamo sempre vittime un po perché ce la cerchiamo umana po perché siamo deboli.

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline gidasu

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #15 : Sabato 15 Settembre 2012, 13:54:53 »
Le teorie complottarde sono come la scaramanzia rifugio per la mediocrità
un complotto che da 85 mira ad annientare è roba da far ridere i polli.

Piuttosto siamo sempre vittime un po perché ce la cerchiamo umana po perché siamo deboli.
forse perchè in in tutti questi anni c'era sempre qualcuno che faceva il ragionamento: "Mors tua vita mea"?
Forza Lazio!!!

POMATA

Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #16 : Sabato 15 Settembre 2012, 14:04:59 »
Concordo in parte anche con Fish, mi spiego; una squadra che dopo 2 anni di buoni risultati quando gioca allo stadio olimpico le viene chiuso un settore, un'altra dopo 2 anni di figure di merda ha portato nelle prime 2 gare casalinghe 90.000 persone allo stadio.

Poi ci lamentiamo che non ci calcolano, e non cominciamo a mettere scuse come la crisi che quella c'è per tutti.

Se avessimo fatto 30.000 abbonati.


Offline LaLazioMia

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #17 : Sabato 15 Settembre 2012, 17:34:14 »


Se avessimo fatto 30.000 abbonati.

La debolezza della tifoseria laziale,causata da manipolazione del pensiero, strumentalizzazioni e piagnistei continui da parte di molti giornalari laziali presunti e del catetere, oltre ad una classe Vipe politica che quasi si vergogna a dichiararsi porta a questa ipervulnerabilita'. Il tifo "scarso in quantita' allo stadio è un derivato diretto di questa situazione ,ma non è la causa principale della mancanza di rispetto dei vari mensurati.
Del resto, avete mai sentito o letto un articolo di un giornalista romico contro le mmerde?. Quanti giornalari che si processano Laziali invece da anni non solo non la difendono, ma attaccano la SS LAZIO?.
In altri termini, chi potrebbe difendere la Lazio e ribellarsi a questo complotto? Chio dovrebbe creare uno spirito di unione e non di divisione travisando troppo spesso invece il  vero nemico?
Ma veramente c'è choi pensa che tutto il problema nasce e muore dal numero degli abbonati?
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
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Offline BobLovati

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Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #18 : Sabato 15 Settembre 2012, 17:51:52 »
io non so se c´è il complotto o no; quello che so di sicuro è che la corporazione giornalistica, almeno a Roma, dirige e manovra in maniera notevole ( e scellerata ) la cosiddetta " opinione generale ".
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

POMATA

Re:Riflessioni sul "complotto antilaziale"
« Risposta #19 : Sabato 15 Settembre 2012, 18:36:56 »
Lalaziomì, fai 30.000 abbonati e uno stadio che abbia un colpo d'occhio decente e te ne strafeghi dei complotti, purtroppo è vero che il tifoso Laziale medio è spesso manipolato da sedicenti Lazialunti, ma come scusa non dovrebbe reggere.