Autore Topic: Le squadre romane e il Trigorriere  (Letto 6678 volte)

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Frusta

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #20 : Mercoledì 12 Settembre 2012, 18:56:14 »
Non solo ho smesso di comprarlo, ma non lo degno nemmeno di un'occhiata aggratise quando vado dal barbiere. Meglio novella duemila   8)

Giglic

Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #21 : Mercoledì 12 Settembre 2012, 19:02:28 »
Bravo frusta. L'insulto peggiore a chi segue il "mercato" è quello do non dargli soldi.

Mazzola

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #22 : Mercoledì 12 Settembre 2012, 20:00:18 »
Ha pienamente ragione f_m.

D'altronde... pensateci un attimo.
I referenti del Corriere dello Sport sono in larga parte i tifosi e i simpatizzanti della maggica, giusto?
E allora - secondo voi - i suddetti tifosi o simpatizzanti avrebbero gradito sapere in anteprima della trattativa per l'acquisizione di Marquino con il rischio che il suddetto scoop vanificasse l'ingaggio? Sai che je fregava...  ::) Bene ha fatto il corriere, dunque. Sia chiaro! Bene relativamente a ciò che viene percepito 'bene' dai referenti del Corriere dello sport. Mica bene in assoluto.

"Ma c'è la deontologia!!!", grida sdegnato qualcuno, con le vene del collo gonfie per lo sforzo. "L'informazione prima di tutto", sacramenta qualcun altro mentre batte il pugno sul tavolo. "Ma è mai possibile che simile monnezza venga sostenuta con contributi pubblici!", obietta in maniera meno serena qualcun altro. E poi ci si appella a Gianni Brera, a Gianni Mura, a Giuseppe Pistilli... Conosciamo il campionario delle obiezioni. Tutte condivisibili, per carità.

Solo che, come dire... A me pare che il mondo dell'editoria sia diventato brutto brutto e popolato da gente sempre meno raccomandabile.
E allora lamentare - nel caso di specie - una scelta di opportunità è un po' come se un povero soldato italiano della seconda guerr mondiale, deportato in Germania dopo l'8 settembre, si fosse appellato alla Convenzione di Ginevra lamentando le disumane condizioni di detenzione cui era sottoposto. Un po' ingenuo, no?

Niente vene del collo gonfie per lo sforzo nè pugni sul tavolo.

E' che uno se fa un lavoro dovrebbe farlo bene, nell'interesse suo e di chi gli paga lo stipendio, ma in questi casi quello che conta è un altro "interesse" (Supremo direi). Ed è che la trattativa non salti, per carità (e in questo hai ragione).

Offline BobLovati

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Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #23 : Mercoledì 12 Settembre 2012, 20:21:44 »
Non solo ho smesso di comprarlo, ma non lo degno nemmeno di un'occhiata aggratise quando vado dal barbiere. Meglio novella duemila   8)

Spero non se ne accorgano i tuoi figlioli, caro; quello è una rivista piena di cose ... buone    :P :P :P

NOTA: me lo ha detto una mia amica, chiaro; io non leggo certe cose   O:-)   
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Frusta

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #24 : Mercoledì 12 Settembre 2012, 20:57:32 »
Spero non se ne accorgano i tuoi figlioli, caro; quello è una rivista piena di cose ... buone    :P :P :P

NOTA: me lo ha detto una mia amica, chiaro; io non leggo certe cose   O:-)
Purìo, purìo!
Solo che a me il barbiere mi obbliga a leggere stecosa da parrucchiera minacciandomi col tirabaffi.
Non fosse per quello piuttosto che migliorare la mia ignoranza col trigoriere lo farei col lunario di Barbanera o con l'oroscopo del Mago di Arcella  ;D

Online franz_kappa

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Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #25 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:00:44 »
Niente vene del collo gonfie per lo sforzo nè pugni sul tavolo.

E' che uno se fa un lavoro dovrebbe farlo bene, nell'interesse suo e di chi gli paga lo stipendio, ma in questi casi quello che conta è un altro "interesse" (Supremo direi). Ed è che la trattativa non salti, per carità (e in questo hai ragione).

Dovrebbe farlo "bene" il suo lavoro, scrivi... Ma è tutto relativo, chi siamo noi per decretare cosa è bene e cosa è male?
Come ho già scritto ieri (certo che ho ragione, ti ringrazio per averlo ammesso) l'interesse collettivo [collettivo nel senso di interesse dei più. Non di tutti, ovviamente] non è che la notizia dell'attenzione del club romano nei confronti del calciatore Marquinhos venga diffusa, col rischio di vanificare la positiva conclusione del trasferimento. E' semmai il contrario. Ovvero celare quell'indiscrezione in nuce che nulla avrebbe tolto né nulla aggiunto alle vite di tutti noi, tifosi della maggica e non, ma che avrebbe danneggiato - se rivelata - le strategie della xxxx.

E' come durante le trattative per i rinnovi contrattuali (mi riferisco ai contratti di categoria in importanti settori industriali): dopo mesi di contrasti, con distanze significative tra richieste e offerte, le due parti arrivano a una fase di stallo. Ebbene, proprio in quel frangente sui giornali escono indiscrezioni circa un riavvicinamento tra la parte datoriale e i rappresentanti dei lavoratori su una piattaforma modificata, leggermente peggiorativa per alcuni aspetti ma anche leggermente migliorativa per altri. Un compromesso, insomma. Ma duro da far digerire tanto alla base dei sinsdacati quanto alle imprese.

In quel caso il giornalista che diffonde la notizia fa il suo mestiere: informa il pubblico su un fatto (non di comune dominio ma riservato) da lui appreso per vie traverse e non ufficiali. Il lettore viene informato, il giornalista fa il suo mestiere. Tutto bene? Non è detto.
Magari per colpa di quegli tano sindacato che parte datoriale si trovano spiazzati rispetto ai propri referenti e così la trattativa si blocca perché le difficili trattative sotterranee in essere vengono messe a nudo. Questo comporta ulteriori (e sostanzialmente inutili) sei mesi di discussioni per giungere a un rinnovo che alla fine vede le parti accordarsi sul compromesso elaborato sei mesi prima nell'ambito delle trattative sotterranee svelate dai media.

In questo caso il giornalista ha fatto il suo mestiere. Ha informato. Bravo!, ha tutta la nostra stima perché si è comportato correttamente, nell'interesse suo (ha rispettato la deontologia professionale che gli impone di riferire un fatto una volta che lo stesso è stato appreso) ma anche di chi gli paga lo stipendio, che di certo apprezzerà l'aumento di interesse per il giornale suscitato dal suo pezzo sul riallacciarsi di strategie sotterranee per il rinnovo del contratto.

Però i lavoratori restano senza nuovo contratto per altri sei mesi.

Oppure, nel caso di specie, la xxxx non ingaggia il calciatore ambìto. I lettori del Corriere, in maggior parte tifosi della xxxx, saranno stati più informati, certo. Ma anche privati di un possibile rinforzo in conseguenza dell'approfondimento giornalistico di un cronista del loro quotidiano (non quotidiano sportivo. Quotidiano tout court, ahinoi. Povera Italia...  :() di riferimento.
E questo avrebbe potenzialmente potuto provocare disaffezione nei confronti del CorSport, rivendicazioni, ostilità: in definitiva riduzione delle copie potenzialmente acquistate dal bacino di lettori più ricco per la testata romana ovvero il popolo dei tifosi, simpatizzanti e fiancheggiatori della xxxx. Un bacino che viene ritenuto assai più strategico da manager e comunità giornalistica del giornale rispetto all'utenza laziale o ai tifosi di altre squadre.

I laziali avrebbero certo plaudito allo scoop del Corriere ma per motivazioni tutto fuorché 'alte' (l'informazione, la deontologia, l'etica del lavoro: questi i valori con cui molti ammantano quelle che, in definitiva, sono le proprie pulsioni antixxxxniste, aggravate da una minor faziosità e partigianeria a sostegno della Lazio da parte del Corriere): avrebbero plaudito perché in tal modo il CorSport sarebbe andato in c... alla xxxx.

Beh, di fronte a tali posizioni a me viene da sorridere. Ci vuole realismo, amici cari. L'informazione è business. E nel caso di specie chi lavora ha solo tutelato se stesso, peraltro non necessariamente adottando le linee di condotta dettate dai propri referenti e superiori interni al giornale, anche se ci viene riferito da blackdahlia che sarebbe stata la redazione a decidere di bucare di proposito lo scoop (sai che scoop, peraltro: la xxxx è interessata a Marquinos  ::) ).
Buon viaggio, caro Piero.

borgorosso

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #26 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:14:34 »
Dovrebbe farlo "bene" il suo lavoro, scrivi... Ma è tutto relativo, chi siamo noi per decretare cosa è bene e cosa è male?

nel caso, la deontologia professionale.
purtroppo, in italia, anche nel mondo del calcio (assai meno importante di quello della politica, beninteso), i giornalisti sono i cuccioli fedeli del potere e non i fieri guardiani al servizio della verità.

Offline fish_mark

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Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #27 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:21:14 »
nel caso, la deontologia professionale.
purtroppo, in italia, anche nel mondo del calcio (assai meno importante di quello della politica, beninteso), i giornalisti sono i cuccioli fedeli del potere e non i fieri guardiani al servizio della verità.

Ok, la deontologia professionale ma bisogna sempre calarsi nelal realtà del lavoro giornalistico.

I giornalisti pubblicano notizie, retroscena, indiscrezioni fornite da personaggi all'interno di un certo ambiente. Queste cose vengono pubblicate con l'assenso dei personaggi coinvolti, oppure senza il loro assenso ma a quel punto correndo il rischio di rovinare i rapporti con quei personaggi, fonte di preziose informazioni.
Ecco perché certa gente (Beha) sta lontano dalla nazionale da 30 anni, per esempio.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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CiPpiripi

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #28 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:25:00 »
quindi quando i giornali hanno cominciato  parlare della trattativa della Lazio per Balzaretti, l'hanno fatto per far saltare la trattativa o perche' la Lazio gli aveva dato una calla?


...
ah no, e' vero, alla Lazio so' tutti dilettanti, quindi rimarrebbe solo la prima

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Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #29 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:27:55 »
quindi quando i giornali hanno cominciato  parlare della trattativa della Lazio per Balzaretti, l'hanno fatto per far saltare la trattativa o perche' la Lazio gli aveva dato una calla?


...
ah no, e' vero, alla Lazio so' tutti dilettanti, quindi rimarrebbe solo la prima

Ma la Lazio non ha trattato Balzaretti, come ripetutamente affermato dal Presidente della Lazio, mentre il presidente del Palermo affermava il contrario, ma soltanto per tirare su il prezzo.
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CiPpiripi

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #30 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:31:37 »
e quindi qual'era la ragione che spingeva i giornali a pubblicare la notizia?

far alzare il prezzo del giocatore che sarebbe andato all'aesse?

Offline disabitato

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Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #31 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:34:22 »
Franz,
dunque quotidianamente chi acquista un giornale si approvvigiona di notizie precedentemente acquisite dalla testata, rielaborate, e selettivamente divulgate. Nulla di illecito, ma comunque spinge a vedere con diffidenza ciò che viene pubblicato sulla carta stampata (sportiva e non).
Tutto questo, a mio parere, mal si sposa con i finanziamenti pubblici (che io abolirei seduta stante per i quotidiani sportivi).
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

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Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #32 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:43:16 »
e quindi qual'era la ragione che spingeva i giornali a pubblicare la notizia?

far alzare il prezzo del giocatore che sarebbe andato all'aesse?

Tutto può essere e queste cose si fanno, mica è uno scandalo.
Intanto il presidente del Palermo ha detto pubblicamente che veniva trattato anche dalla Lazio, poi il presidente della Lazio ha smentito questa circostanza.
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Offline Matita

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R: Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #33 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:54:19 »
Tutto può essere e queste cose si fanno, mica è uno scandalo.
Intanto il presidente del Palermo ha detto pubblicamente che veniva trattato anche dalla Lazio, poi il presidente della Lazio ha smentito questa circostanza.

veramente ha detto altro zamparini..

ormai riesci  a gira la frittata con un impercettibile movimento di polso.

Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

baol

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #34 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:56:44 »
...
Ci vuole realismo, amici cari. L'informazione La disinformazione è business.
...

 ;)

Online franz_kappa

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Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #35 : Giovedì 13 Settembre 2012, 10:59:53 »
Franz,
dunque quotidianamente chi acquista un giornale si approvvigiona di notizie precedentemente acquisite dalla testata, rielaborate, e selettivamente divulgate. Nulla di illecito, ma comunque spinge a vedere con diffidenza ciò che viene pubblicato sulla carta stampata (sportiva e non).
Tutto questo, a mio parere, mal si sposa con i finanziamenti pubblici (che io abolirei seduta stante per i quotidiani sportivi).
Caro disabitato, i giornalisti non sono solo "cani da guardia", in inglese watchdog, che in estrema sintesi incalzano con la loro quotidiana attività il potere in senso lato, le pubbliche amministrazioni e i privati la cui attività ha una ricaduta pubblica.
Sono anche gatekeeper ("guardia di porta" direbbero i fan di un film degli anni Ottanta baciato da un discreto successo) ovvero addetti al cancello. Dei 'buttafuori' (o, in alcuni casi, dei 'buttadentro') se vogliamo usare una metafora rozza ma che renderà quanto cerco di comunicare più intuibile per tutti.
Anche se a mio avviso la traduzione che restituisce in maniera più immediata il senso di quello che gatekeeper significa è "guardiano delle chiuse".

Immagina degli omini che stanno tutti i santi giorni all'estremità meridionale di un bacino nel quale moltissimi immissari riversano enormi quantità d'acqua (= i fatti del mondo). All'estemità meridionale del bacino c'è il nostro omino (= il mediatore, il professionista della comunicazione a qualsiasi titolo) che apre la chiusa solo per pochi secondi o per pochi minuti, fate voi...

Nello stretto passaggio successivo alla chiusa (= i media che veicolano le notizie) si riversa solo una minima quantità d'acqua (= i fatti che diventano notizie). Non certo irrilevante nei volumi ma comunque inferiore al totale dei metri cubi immessi nel bacino ogni giorno. Non sfugga ad alcuno che tale processo prevede che moltissima acqua ( = fatti che non diventano notizie) resti nel bacino. Tale acqua resta fino a quando il bacino non si riempie: a quel punto vengono aperte delle chiuse d'emergenza che disperdono l'acqua nel terreno circostante il bacino. E così tantissimi fatti si perdono, condannati all'oblio non per non essere accaduti ma per non essere stati raccontati.

E' questo il giornalismo: selezione critica di una porzione (ridotta o meno) degli accadimenti del mondo. E i criteri che informano tale opera di selezione sono in alcuni casi coerenti (deontologia, professionalità, senso della notizia, curiosità, voglia di approfondimento, etc) e in altri meno condivisibili (interesse, opportunità, piaggeria, strumentalità, ossequio ai poteri, legittime motivazioni economiche delle aziende editoriali, etc).

L'idea che sui media venga riprodotta, fedele e neutra, la fotografia del mondo nella sua totalità, restituendo a lettori, ascoltatori e spettatori i fatti "così come sono accaduti" è assai ingenua, ai limiti del ridicolo. Ma so bene che nessuno la pensa davvero così. Qua sopra e fuori dal forum.

P.s.= vedo che torniamo spesso al tema del finanziamento pubblico ai giornali. E' un tema spinoso che apre tutta una serie di discussioni su quella che sarebbe un'opportuna e adeguata copertura dei fatti del mondo da parte dei media.
Invito tuttavia ad avere pazienza: mi sento di prevedere che le critiche condizioni delle finanze pubbliche italiane favoriranno, nel giro di pochi anni, la riduzione (auspicabile, per Dio!) di tali elargizioni alimentate dalle tasse di tutti i cittadini. Sino a una tendenziale scomparsa di tali inutili, ingiustificati e nei fatti talvolta persino dannosi [esemplare il caso del quotidiano "Il romanista"] finanziamenti.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:R: Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #36 : Giovedì 13 Settembre 2012, 11:00:21 »
veramente ha detto altro zamparini..

ormai riesci  a gira la frittata con un impercettibile movimento di polso.

Ha detto altro? Allora riferiscilo.
Per caso hai la tariffa internet a consumo, per cui non puoi andare oltre le due righe? Spero di no.

A proposito. Sulla vicenda Balzaretti, non sto qui a dire chi ha ragione e chi no, problema inesistente. Ho soltanto riportato un classico meccanismo di dichiarazioni e smentite.
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CiPpiripi

Re:R: Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #37 : Giovedì 13 Settembre 2012, 11:10:54 »
Ha detto altro? Allora riferiscilo.
Per caso hai la tariffa internet a consumo, per cui non puoi andare oltre le due righe? Spero di no.

A proposito. Sulla vicenda Balzaretti, non sto qui a dire chi ha ragione e chi no, problema inesistente. Ho soltanto riportato un classico meccanismo di dichiarazioni e smentite.

si ma qui si parla del ruolo del giornalismo all'interno delle trattative, non delle dichiarazioni dei presidenti.

se i giornalisti decidono di non pubblicare una notizia perche' farebbe saltare trattative, qual'e' stata la motivazione per gli stessi giornalisti di pubblicare la notizia di Balzaretti?

oppure la logica del non pubblicare notizie per non far saltare trattative non e' la regola, ma solo un favore a richiesta?

Offline fish_mark

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Re:R: Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #38 : Giovedì 13 Settembre 2012, 11:33:14 »
si ma qui si parla del ruolo del giornalismo all'interno delle trattative, non delle dichiarazioni dei presidenti.

se i giornalisti decidono di non pubblicare una notizia perche' farebbe saltare trattative, qual'e' stata la motivazione per gli stessi giornalisti di pubblicare la notizia di Balzaretti?

oppure la logica del non pubblicare notizie per non far saltare trattative non e' la regola, ma solo un favore a richiesta?

Ecco, nel caso di specie è un favore a richiesta, sicuramente ripagato in futuro.
Perché il CdS non è l'house organ di Trigoria, nonostante si pensi il contrario, e in futuro non è detto che seguirà questa linea sempre e comunque - devo fare il favore alla AS, altrimenti mi cazzia - e quindi se verranno prima o poi a conoscenza di fatti molto sensibili e importanti li pubblicheranno, anche inaudita altera parte e contro le sue richieste.
 

Su Balzaretti, il lavoro minimo del giornalista è di mettere insieme le dichiarazioni pubbliche dei presidenti: uno dice che si è trattato, l'altro smentisce.
Il lavoro ulteriore è quello di verifica approfondita: si chiamano i procuratori, si chiede ai giocatori o a loro sodali, si chiama qualche dirigente delle due società.
Si giocherà su quelle 10 telefonate la verifica di una notizia.
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Teo

Re:Le squadre romane e il Trigorriere
« Risposta #39 : Giovedì 13 Settembre 2012, 12:04:31 »
Tutto vero quello che dice franz, ma allora ho ragione io quando parlo di "piazzisti di crocchette surgelate" (quelle propinate dai bujaccari reclamizzati da codesti business-men). L'informazione, con quello che dice lui, non c'entra nulla. Peraltro, prendendo per buono un simile scenario, è chiaro anche come questo tipo di informazione sia priva di qualsivoglia attendibilità.