Le squadre romane e il Trigorriere

[blackdahlia]

A proposito del trigorriere: ieri sono capitato su trs mentre parlava piero torri...ha detto una cosa che dovrebbe far riflettere tutti coloro che difendono  a spada tratta i giornalisti sportivi di questo paese: il torri ha dichiarato urbi et orbi che il cortrig era venuto a conoscenza dell'intenzione dell'aslaurentina di tesserare marquinos, il giovane difensore di 18 anni. Sabatini è venuto a sapere di questo scoop del cortrig e si è molto risentito, minacciando di mandare all'aria l'operazione. La redazione del cortrig, ossequiosamente e senza che sabatini lo richiedesse, ha DI PROPOSITO BUCATO LO SCOOP, ponendo davanti alla deontologia professionale le esigenze di una società calcistica....

[Matita]

mondezzai

[paoletto]

cosa ci sorprende dopo questo

[BobLovati]

scandalizzo se dico che NON mi sorprende   

[fish_mark]

Un giornalista non è un giudice di linea del tennis che come vede la palla fuori urla a squarciagola "out!" per segnalarlo all'arbitro.
Un giornalista pubblica notizie che la fonte gli mette, gentilmente, a disposizione.
Sarebbe opportuno riascoltare il Torri nel racconto di questo retroscena, ma la cosa non mi sorprende affatto, visto che per pubblicare una notizia occorre una collaborazione della controparte, che in un caso come questo potrebbe risentirsi e inaridire la fonte delle preziose notizie.
Poi, certo nel corriere ci sono molti tifosi, ma la natura dei rapporti è questa.

Tempo ad un cronista che segue la Lazio e gli chiesi come si sarebbe regolato se, durante un aperitivo con i suoi amici a Via Veneto, avesse per caso incontrato il procuratore di Pandev che stava per andare a firmare il trasferimento alla Juventus, uno scoop da prima pagina.
Lui mi disse che si sarebbe appostato di fronte all'albergo, quanto meno per avere la prelazione nel diffondere l'importante notizia, ma certo non sarebbe corso al telefono per urlare alla redazione di fermare le rotative, vista l'imminente notizia.

Ci vuole collaborazione: il giornalista, sportivo e non, non è un poliziotto della stradale con l'autovelox in mano. Sabatini con ogni probabilità gli ha chiesto di soprassedere altrimenti sarebbe saltato l'affare. Non è una notizia questa.

[CiPpiripi]

A proposito del trigorriere: ieri sono capitato su trs mentre parlava piero torri...ha detto una cosa che dovrebbe far riflettere tutti coloro che difendono  a spada tratta i giornalisti sportivi di questo paese: il torri ha dichiarato urbi et orbi che il cortrig era venuto a conoscenza dell'intenzione dell'aslaurentina di tesserare marquinos, il giovane difensore di 18 anni. Sabatini è venuto a sapere di questo scoop del cortrig e si è molto risentito, minacciando di mandare all'aria l'operazione. La redazione del cortrig, ossequiosamente e senza che sabatini lo richiedesse, ha DI PROPOSITO BUCATO LO SCOOP, ponendo davanti alla deontologia professionale le esigenze di una società calcistica....

bisognava anche domandargli se pensa fosse la prima volta

ma non di quelle che non si scorda mai, piuttosto di quelle che non facciano pensare all'acqua calda.

[Teo]

Dovremmo dare alla stampa sportiva l'importanza che ha: insignificante. Tranne alcune, encomiabili eccezioni. Ma questo accade in ogni settore delle umane vicende.

[Matita]

Un giornalista pubblica notizie che la fonte gli mette, gentilmente, a disposizione.

Manco pe niente.

Un giornalista, anzi un gruppo di giornalisti , che OGNI GIORNO , parlando con millemila persone all'interno del calcio ,  chiede sempre di zema e del fesso , fa propaganda.

[paoletto]

....

appunto; i due esempi sono lapalissiani per certi versi
però mi pare assodato che non ci si debba scandalizzare per una costante e normale disparità di trattamento

chissà domani se Guidone farà una nuova repreminda telefonica

[Teo]

Ho trovato, nel mio archivio di memorabilia laziali, il CdS del 9 maggio 2000, il giorno dopo Juventus-Parma, e quello del 15 maggio 2000. Il confronto con la qualità del CdS odierno è impietoso, come lo sarebbe un match di wrestling tra Hulk Hogan e Paolo Panelli.

Il web e i social merdwork hanno distrutto la stampa, senza apportare in cambio un grammo di qualità che sia uno.

[Mazzola]

Un giornalista non è un giudice di linea del tennis che come vede la palla fuori urla a squarciagola "out!" per segnalarlo all'arbitro.
Un giornalista pubblica notizie che la fonte gli mette, gentilmente, a disposizione.
Sarebbe opportuno riascoltare il Torri nel racconto di questo retroscena, ma la cosa non mi sorprende affatto, visto che per pubblicare una notizia occorre una collaborazione della controparte, che in un caso come questo potrebbe risentirsi e inaridire la fonte delle preziose notizie.
Poi, certo nel corriere ci sono molti tifosi, ma la natura dei rapporti è questa.

Tempo ad un cronista che segue la Lazio e gli chiesi come si sarebbe regolato se, durante un aperitivo con i suoi amici a Via Veneto, avesse per caso incontrato il procuratore di Pandev che stava per andare a firmare il trasferimento alla Juventus, uno scoop da prima pagina.
Lui mi disse che si sarebbe appostato di fronte all'albergo, quanto meno per avere la prelazione nel diffondere l'importante notizia, ma certo non sarebbe corso al telefono per urlare alla redazione di fermare le rotative, vista l'imminente notizia.

Ci vuole collaborazione: il giornalista, sportivo e non, non è un poliziotto della stradale con l'autovelox in mano. Sabatini con ogni probabilità gli ha chiesto di soprassedere altrimenti sarebbe saltato l'affare. Non è una notizia questa.

In grande amicizia (ti voglio e ci vogliamo bene...) 

Ma che stai a dì...?

Poco fa è andato in onda un vecchio servizio su Mennea, con una lunga intervista a Melidoni.
Alla sua scrivania. Dietro la quale in bella vista...il gagliardetto della roma.

Il problema è sempre quello, sempre lo stesso.

[DinoRaggio]

Ho trovato, nel mio archivio di memorabilia laziali, il CdS del 9 maggio 2000, il giorno dopo Juventus-Parma, e quello del 15 maggio 2000. Il confronto con la qualità del CdS odierno è impietoso, come lo sarebbe un match di wrestling tra Hulk Hogan e Paolo Panelli.

Il web e i social merdwork hanno distrutto la stampa, senza apportare in cambio un grammo di qualità che sia uno.

Ci pensavo un paio di giorni fa. Vent'anni or sono, i giornalisti erano i depositari dei fatti, non c'era ancora una diffusione capillare di pay TV ed internet. Praticamente, pendevamo dalle loro penne, dalle loro labbra (90^ minuto) per sapere tutto di una partita, di un giocatore, di una squadra. Non so se fossero consci di questo fatto, di questa "responsabilità ", forse eravamo pure meno cinici e piu' ingenui noi, pero' approfondivano le questioni calcistiche con una competenza che desidererei molto in parecchi giornalisti odierni, che pure hanno molti piu' mezzi a disposizione. Ecco, forse sono quei mezzi ad essere un'arma a doppio taglio. Oramai, le partite, o di pay TV o di streaming, le possono vedere tutti, le notizie, o stampate o su internet, corrono veloci e dappertutto. Insomma, un'idea su una partita, su un giocatore, su una squadra ce la possiamo fare tutti, con la conoscenza si ha anche la possibilità di confrontarsi con quello che scrive o dice il giornalista, ed eventualmente di scoprire cose che ne mettono a nudo caratteristiche non sempre amabili. La professione del giornalista e' cambiata, si e' passati dal narratore di cronache calcistiche al divulgatore di indiscrezioni non accessibili a chi guarda semplicemente la partita della domenica o infrasettimanale. Saper scrivere bene non e' più un requisito primario, la partita la vediamo tutti. E' il conoscere quello che sta intorno al calcio che e' sempre più importante.

[fish_mark]

In grande amicizia (ti voglio e ci vogliamo bene...) 

Ma che stai a dì...?

Poco fa è andato in onda un vecchio servizio su Mennea, con una lunga intervista a Melidoni.
Alla sua scrivania. Dietro la quale in bella vista...il gagliardetto della roma.

Il problema è sempre quello, sempre lo stesso.

caro Mazzola (ben-ri-trovato)
con il mio post non voglio dire di essere d'accordo con quella logica, ma che quella è la logica dei rapproti tra stampa e protagonisti del racconto giornalistico.
Che tu firmi per una squadra o un'altra è una notizia degna di interesse, ma attiene sempre alla tua sfera privata, ancorché professionale. La circostanza che ti ha portato - per esempio - a firmare per il Milan quando fino a 5 minuti prima stavi per accasarti all'Inter è un retroscena che un giornalista potrà rivelare se tu glieli metti a disposizione e se tu gli dai l'ok per la pubblicazione.
Su questo punto, ad esempio, l'ex addetto stampa della lazio lotitiana in un suo libro ha rivelato di aver chiesto molte volte al presidente di "dar da mangiare" alla stampa, ossia di fornire notizie, ovviamente quelle pubblicabili e "convenienti" alla società.

Il giornalista non è un pubblico ufficiale: quindi non può sottoporre a interrogatorio nessuno (vedetevi in questo senso i spassosi scambi di battuta con i giornalisti di "Servizio pubblico" e di "report" che spesso finiscono con gli stracci che volano), così come non deve dimostrare nessuna pubblica fede di quanto racconta, anche se è tenuto alla credibilità che si costruirà nel tempo con i suoi comportamenti.

Il retroscena di Torri non deve sconvolgere nessuno. Per dire, ho saputo di una feroce rissa nei sottopassaggi tra i giocatori dopo un derby di qualche anno fa di cui non c'è stata alcuna traccia nei giornali.
Eppure erano presenti decine di persone e la cosa è nota.

[aquilafelyx]

A proposito del trigorriere: ieri sono capitato su trs mentre parlava piero torri...ha detto una cosa che dovrebbe far riflettere tutti coloro che difendono  a spada tratta i giornalisti sportivi di questo paese: il torri ha dichiarato urbi et orbi che il cortrig era venuto a conoscenza dell'intenzione dell'aslaurentina di tesserare marquinos, il giovane difensore di 18 anni. Sabatini è venuto a sapere di questo scoop del cortrig e si è molto risentito, minacciando di mandare all'aria l'operazione. La redazione del cortrig, ossequiosamente e senza che sabatini lo richiedesse, ha DI PROPOSITO BUCATO LO SCOOP, ponendo davanti alla deontologia professionale le esigenze di una società calcistica....

quel poco di deontologia che era rimasta al cortrig la hanno buttata nel cesso da un pezzo

[franz_kappa]

Ha pienamente ragione f_m.

D'altronde... pensateci un attimo.
I referenti del Corriere dello Sport sono in larga parte i tifosi e i simpatizzanti della maggica, giusto?
E allora - secondo voi - i suddetti tifosi o simpatizzanti avrebbero gradito sapere in anteprima della trattativa per l'acquisizione di Marquino con il rischio che il suddetto scoop vanificasse l'ingaggio? Sai che je fregava...  Bene ha fatto il corriere, dunque. Sia chiaro! Bene relativamente a ciò che viene percepito 'bene' dai referenti del Corriere dello sport. Mica bene in assoluto.

"Ma c'è la deontologia!!!", grida sdegnato qualcuno, con le vene del collo gonfie per lo sforzo. "L'informazione prima di tutto", sacramenta qualcun altro mentre batte il pugno sul tavolo. "Ma è mai possibile che simile monnezza venga sostenuta con contributi pubblici!", obietta in maniera meno serena qualcun altro. E poi ci si appella a Gianni Brera, a Gianni Mura, a Giuseppe Pistilli... Conosciamo il campionario delle obiezioni. Tutte condivisibili, per carità.

Solo che, come dire... A me pare che il mondo dell'editoria sia diventato brutto brutto e popolato da gente sempre meno raccomandabile.
E allora lamentare - nel caso di specie - una scelta di opportunità è un po' come se un povero soldato italiano della seconda guerr mondiale, deportato in Germania dopo l'8 settembre, si fosse appellato alla Convenzione di Ginevra lamentando le disumane condizioni di detenzione cui era sottoposto. Un po' ingenuo, no?

[fish_mark]

Che poi sono gli stessi che di fronte alla richiesta di una informazione attendibile sugli emolumenti del terzino della Lazio oppongono l'invalicabile ostacolo "daa praivasi", come se queste non siano informazioni sensibili ma anche di interesse pubblico, visto che, pour cause, la SSLazio è quotata in borsa e se diritto di sapere, da condomino, il costo dell'elettricista e quello dell'ascensorista, voglio e pretendo di sapere, da azionista (ma direi anche da giocatore del totocalcio), quanto viene pagato Matuzalem e quanto Diakitè, come anche quali sono i giorni di prognosi dell'infortunato Radu.

Del resto l'informazione talvolta si ferma, per comune accordo, per carità di patria, con tanta buona pace del diritto e dovere di cronaca.
Dalla foto di una Diana agonizzante, incastrata nelle lamiere della mercedes, sotto il ponte di Jena, alle telefonate hot di alcune importanti personalità del recente passato.

Right to be let alone, dissero più di un secolo due avvocato del foro di Boston, Louis Brandeis e Samuel Warren.

[aquilafelyx]

il cortrig non è buono neanche per la lettiera del gatto

[fish_mark]

il cortrig non è buono neanche per la lettiera del gatto

infatti lo uso come fondo per la pattumiera
con la pagina romica in bella vista, in modo che su di essa colino per bene sostanze come olio, caffè, umidità varia.

[aquilafelyx]

i rifiuti delle pattumiere col cortrig sul fondo devono essere trattati come speciali , il percolato di tali rifiuti è quanto di più inquinante mai trovato in discarica

[Matita]

Intingere il corriere nella "lota" è un premio al giornale stesso.

Merita di peggio.

Di rimanere sulla mensola dell'edicola.