Ehi tu...

[Panzabianca]

siamo passati dal sogno-scudetto alla biografia di Guido De Angelis.
è il Kali Yuga, ormai.

direi più Kali Yug(ul)a...

[SAV]

La partita andò male, con uno 0-2 che non ammetteva repliche, anche per il divario tecnico presente in campo

Non ricordavo la Lazio agli ottavi di Coppa Italia...
E ho ricordi vaghi di quella partita, che non ho visto... mi sono abbonato solo l'anno successivo e prima le mie apparizioni allo stadio si contavano sulle dita di una mano....
Però leggo di una Lazio che tiene lo 0 a 0 fino al 70', con gol del subentrante Buso... una Lazio che aveva tenuto lo 0 a 0 anche all'andata a Torino...

Mi fa piacere però, Fish, vederti emozionato per episodi legati a questo trofeo minore... 

[fish_mark]

Bei tempi quando Caso giocava libero. Ricordo che nei giorni immediatamente antecedenti la partita si consumo' una feroce diatriba tra chi lo voleva più avanti e chi lo voleva tenere invece ultimo difensore. Non mi ricordo la scelta di Fascetti, ma ricordo bene una splendida azione orchestrata da Mimmo nei primi  minuti.
Poi a fine partita la macchina non si trovava.

Io me lo ricordo davanti alla difesa, in una posizione simile a Leiva. Rimasi impressionato da quel giocatore, ormai non più giovanissimo che tanto avevo apprezzato al Torino e all'Inter.
Il dispiacere fu quello di non farlo giocare con noi in serie A. lo si vedeva spuntare da tutte le zone del campo.
Grandissimo.

Su Guido radiofonico va detto che presenta il suo essere tifoso. Non è andato oltre in 30 anni di onorata carriera.
va bene così se ha ancora un seguito, e non è l'unico.
Il suo contributo tecnico è minimo, nelle polemiche tenta di interpretare una posizione centrista,
mentre la ripetuta citazione, quasi pavloviana, degli aneddoti di un passato ormai più che remoto sono ... noiosi.
 

Mi fa piacere però, Fish, vederti emozionato per episodi legati a questo trofeo minore... 

La Coppa Italia all'epoca per noi era una sorta di Champions league.
All'epoca.
Poi cambiò qualcosa, come cambia tutto nella vita.
A 15 anni ti accontenti di una limonata nel parco. Anzi, ci fai pure il carosello per il quartiere con il SI prestato dall'amico.
A 30 anni della limonata nel parco ci fai poco, anzi niente. Peraltro, sarebbe sconsigliabile farlo sapere agli amici.

[franz_kappa]

[...]
A 15 anni ti accontenti di una limonata nel parco. Anzi, ci fai pure il carosello per il quartiere con il SI prestato dall'amico.
A 30 anni della limonata nel parco ci fai poco, anzi niente. Peraltro, sarebbe sconsigliabile farlo sapere agli amici.

Temo di non aver capito. Ci si riferisce alla rinfrescante bevanda a base di succo di limone, zucchero e acqua, gustata su una panchina di Villa Borghese?

[geddy]

In Coppa Italia rimediavano sovente sganassoni, più o meno da chi capitava. Non ricordo nulla del girone eliminatorio di quell'edizione. Ricordo invece la radiocronaca dell'andata. Addirittura sfiorammo la vittoria, un azione confusa nella loro area conclusa con un tiraccio dei nostri.

[darienzo]

Prendemmo un palo nella gara di andata, ci pare di ricordare.

Il girone di qualificazione, dopo la polpetta avvelenata della stagione precedente contro il Monopoli lo vincemmo trionfando in un inebriante 5-0 casalingo finale contro il Taranto nella bolgia del Flaminio (Piscedda fece due gol addirittura!).

Contro la Juventus dovevano essere  quarti di finale però

(Modalità LazioWiki off)

Erano ottavi

(Modalità LazioWiki on)

[fish_mark]

Temo di non aver capito. Ci si riferisce alla rinfrescante bevanda a base di succo di limone, zucchero e acqua, gustata su una panchina di Villa Borghese?

Non esattamente. Su villa Borghese ci siamo, sul resto serve uno sforzo in più.

Per tornare su quella partita di Coppa Italia, cerco di aiutare i giovanotti a capire la portata di quella partita.
Noi eravamo nel campionato di serie B, loro campioni d'Italia, peraltro reduci dai trionfi di Tokyo e Bruxelles (beh, su quello lasciasmo stare va). Noi eravamo una nobile molto decaduta che tentava di risalire la china, mentre loro erano i grandissimi del momento (anche se un po' bolliti).

Quella partita fu vissuta da noi come una sfida contro il Real Madrid. Stavamo disputando il campinato dei -9 e quella notte la vivemmo come una uscita di sera in un bel locale tanto per distrarci un po'.
Fiorini stava ancora aspettando il tiro sbilenco di Podavini ...

[darienzo]

Sig.Fish 1987: Lazio-Juventus 0-2=Sig.Fish 2007:Lazio-Real Madrid 2-2

[fish_mark]

Sig.Fish 1987: Lazio-Juventus 0-2=Sig.Fish 2007:Lazio-Real Madrid 2-2

S.E. darienzo ho detto semplicemente che "quella partita (con la Juventus) fu vissuta da noi come una sfida contro il Real Madrid". Niente altro.

Gli score non hanno alcun significato.
Il Real dell'epoca aveva Butragueno, Sanchez e per noi era un semplice miraggio parlare di squadre così importanti. Quella sera ce l'abbiamo avuta di fronte e tutto sommato facemmo una bella figura, con i nostri Mandelli e Fiorini.

Per dire il grande Calleri, sensibile agli umori della piazza avviliti dal decennio in serie cadetta, si incaricò di riabituarci al grande calcio portandoci a spasso per l'Europa con amichevoli estive di prestigio organizzate fuori e dentro le mura amiche.

Si ricordano i trionfi di Cadice con il Real Madrid nel 1990 e ancora sempre con i blancos nell'agosto del 1991, serata impreziosita dalla presentazione del talento britannico, Paul Gascoigne.
Ma qui andiamo oltre il seminato.

[darienzo]

Sì c'era l'accenno al Real, ma non era quello l'appiglio a cui volevamo riferirci.

Pensiamo che abbia capito benissimo invece.

Le due partite sono a venti anni di distanza una dall'altra, con in mezzo la sbornia cragnottiana, mentre per i fasti del '74 pensiamo fosse troppo in fasce

[fish_mark]

Sì c'era l'accenno al Real, ma non era quello l'appiglio a cui volevamo riferirci.

Pensiamo che abbia capito benissimo invece.

Le due partite sono a venti anni di distanza una dall'altra, con in mezzo la sbornia cragnottiana, mentre per i fasti del '74 pensiamo fosse troppo in fasce

Continua a sfuggirmi il riferimento del 2-2 del 2007, ma sarà un mio limite.
Ho citato il Real per indicare la sensazione di quelal serata di aprile del 1987.

Nel 1974 non ero più in fasce ma ho ricordi molto vaghi.
Il calcio lo praticavo esclusivamente con gli amici davanti alla serranda dell'elettrauto, con grandi giocate con una maglia biancoceleste con un numero 8 bianco.

[SAV]

dopo la polpetta avvelenata della stagione precedente contro il Monopoli

Sono andato a guardarmi Laziowiki.
Abbiamo battuto 2 a 0 il Monopoli, ma ci servivano 4 gol di scarto per passare il turno...
Invece, passò l'Atalanta a pari punti con noi e Samp...

[MagoMerlino]

se me devi fa passà per discriminante e razzista (solo perché ho dato a GdA del "Bongo"), fa che almeno nella fedina che stai elaborando ci siano anche le espressioni "Nazista dell'Illinois e "Ford Pinto" +  l'intero Monologo delle Cavallette.

Ci tengo. Grazie

Non ti voglio far passare per nulla. Me ne guardo bene.
Ho solo provato a sottoporre alla tua attenzione il fatto che parlando di GdA non porta nulla al discorso aggiungerci il nomignolo, che è, il nomignolo, nato per motivi discriminatori. E' un inutile orpello.

[Jim Bowie]

Il Plastino e il De Angelis incrociarono le loro strade per il battesimo di una iniziativa editoriale nel mondo Lazio che fece epoca.
Si tratta di Lazialità, che nacque come giornale distribuito gratis allo stadio.

La prima distribuzione avvenne in occasione di un evento davvero speciale, l'8 aprile 1987, per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia all'Olimpico, con un Lazio-Juventus che fece sognare i 56 mila paganti (tra cui lo scrivente). Lazio di Fascetti contrapposta alla Juventus di Michel Platinì.

Commovente fu lo spettacolo che accompagnò l'ingresso delle due squadre in campo, con  Il catino dell'Olimpico circondato di fumogeni che furono accesi tutti all'unisono per uno spettacolo davvero senza precedenti.
La partita andò male, con uno 0-2 che non ammetteva repliche, anche per il divario tecnico presente in campo, ma la sensazione fu comunque positiva, anzi piena di gioioso entusiasmo per aver vissuto nuovamente, anche per un momento, lo spettacolo di grande calcio che da troppo tempo ormai mancava per i tifosi biancocelesti, costretti a vivere le amare peripezie della serie cadetta (e troppo ancora dovevamo soffrire).

L'emozione della serata fu anche condensata in una prova poetica pubblicata sulle colonne di Lazialità.
Vado a memoria e chiedo aiuto a coloro che hanno conservato documentazione scritta, ma il brano faceva pressappoco così
"Lazio senti il profumo nell'aria
non è Paco Rabanne non è Cacharel
è profumo di serie A".

Ho davanti a me le lacrime solcare il vostro viso

lo ha confermato un suo amico, giornalita di TMC, che cominciò con lui.
Le loro prime esperienze furono con ascolti di rilevanza poco più che condominiale.

Lo ricordo benissimo, andammo allo stadio convinti che ce l'avremmo fatta. Lo spettacolo prima dell'inizio fu piu che commovente, poi l'arbitro fischio e fu notte!
Quando sento parlare di Lazio alla pari con possibilita di vittoria mi viene in mente sempre quella notte dell'Olimpico e ognivolta Sento aria di sveglia (cit.) altro che ottimisti qui dovrebbe essere restaurata la Santa Inquisione

[darienzo]

Caro Sig.Sav, giusta la sua osservazione. la Lazio quella sera per passare avrebbe dovuto vincere con quattro marcature di scarto e ne realizzò soltanto due.

Ma tra gol ingiustamente annullati, rigori negati, pali e traverse quel match fu una vera mattanza. Purtroppo su LW al momento c'è solo un articolo-francobollo che non offre maggiori informazioni.

E' vero, eravamo giovani e impulsivi, ma mai siamo usciti dallo stadio con quella rabbia addosso. Forse una cosa paragonabile solo al famoso Lazio-Atalanta di Di Cola dell'98-90, sempre al Flaminio

[Zapruder]

Recupero il punto di vista del Mago.

In effetti l'appellativo di "Bongo", se direttamente attribuito a Guido De Angelis, potrebbe risultare dispregiativo. Panzabianca non intendeva senz'altro dileggiare il noto editore, giornalista e conduttore radiofonico lazialissimo ma il percepito di quel "Bongo" potrebbe indurre a recepirlo come offensivo.

Come uscirne, dunque? In tali casi il mio riferimento è l'amico Zapruder, che ci ha offerto nel corso degli anni innumerevoli perifrasi per identificare Guido De Angelis, grande laziale. Ne recupero alcune, aggiungendo anche altre locuzioni di mia invenzione.
Ecco dunque che diviene non solo possibile ma anche auspicabile riferirsi al De Angelis nei seguenti modi, evitando così di recuperare l'antico soprannome che evoca - tra le altre - l'orecchiabile versione italiana (testo di Devilli) del brano musicale Civilization (cito da Wikipedia) e che tanto turba l'amico Merlino.

"Quito"
"Capitale di Stato sudamericano"
"Il bonghista" (nel senso di suonatore di percussioni etniche)
"Tamburo africano"
"Il conduttore di 'Ginulfità in tv' "
"Er Lacrima"
"Nostalgia"
"Doppia 'O' " (riferimento colto allo scrittore inglese George Oliver Onions, le cui iniziali erano G.O.O. o, più semplicemente, O.O.--> qui trattasi di indiretto e ardito riferimento all'apprezzato duo musicale degli Oliver Onions, al secolo Guido e Maurizio De Angelis).

Franz, becca questa:

"Omonimo di un grande laziale" 😁

[geddy]

L'anno successivo si gioca di nuovo con la Juve, stavolta a fine estate e in un Flaminio pieno all'inverosimile.Io abbarbicato sul cornicione dell'entrata. In Tevere lato curva sud. Lazio arrembante, neanche due minuti e il Nanu segna uno dei più bei goal segnati da un nostro centravanti. Siamo in vantaggio. Mauro ci rovinera' parzialmente la festa.

[Panzabianca]

Non ti voglio far passare per nulla. Me ne guardo bene.
Ho solo provato a sottoporre alla tua attenzione il fatto che parlando di GdA non porta nulla al discorso aggiungerci il nomignolo, che è, il nomignolo, nato per motivi discriminatori. E' un inutile orpello.

mah. Continui a scrivere di questa cosa e non ne comprendo i motivi. Hai un numero di post da garantire giornalmente? Sarebbe giusto che ti limitassi al "secondo me" o, tutt'al più, se puoi, a parlare in nome e per conto unicamente di te stesso.

Raccontavo un episodio della mia vita in cui ho incontrato il signor Guido de Angelis, da molti, compreso me, anche conosciuto con lo pseudonimo di Bongo.

P.s. non so dove tu sia cresciuto, a Roma, ma dalle parti mie qualsiasi ragazzino (o pupo, a Roma un tempo ti chiamavano così fin quando non te vedevano fumà), il quale pur romano de Roma da 47 generazioni, avesse la carnagione un pò più scura, si beccava irrimediabilmente il nomignolo di "negro". "Ahò ecco er Negro!" Ho ancora qualche amico che si porta appresso sto nomignolo senza manco troppo disagio.
Quindi, ora, uscirsene fuori con ammonizioni di censorea osservanza e tolleranza dell'altrui sensibilità fa veramente ridere.

Ti prego, ogni tanto risparmiaci.

[robylele]

Temo di non aver capito. Ci si riferisce alla rinfrescante bevanda a base di succo di limone, zucchero e acqua, gustata su una panchina di Villa Borghese?

Fish credo intendesse ''limonare''. 

Sono andato a guardarmi Laziowiki.
Abbiamo battuto 2 a 0 il Monopoli, ma ci servivano 4 gol di scarto per passare il turno...
Invece, passò l'Atalanta a pari punti con noi e Samp...

C'ero, si giocò al Flaminio.
Da quel giorno ho gufato il Monopoli per anni. Ho smesso di seguirlo solo 3-4 anni fa.

[MagoMerlino]

mah. Continui a scrivere di questa cosa e non ne comprendo i motivi. Hai un numero di post da garantire giornalmente? Sarebbe giusto che ti limitassi al "secondo me" o, tutt'al più, se puoi, a parlare in nome e per conto unicamente di te stesso.

Raccontavo un episodio della mia vita in cui ho incontrato il signor Guido de Angelis, da molti, compreso me, anche conosciuto con lo pseudonimo di Bongo.

P.s. non so dove tu sia cresciuto, a Roma, ma dalle parti mie qualsiasi ragazzino (o pupo, a Roma un tempo ti chiamavano così fin quando non te vedevano fumà), il quale pur romano de Roma da 47 generazioni, avesse la carnagione un pò più scura, si beccava irrimediabilmente il nomignolo di "negro". "Ahò ecco er Negro!" Ho ancora qualche amico che si porta appresso sto nomignolo senza manco troppo disagio.
Quindi, ora, uscirsene fuori con ammonizioni di censorea osservanza e tolleranza dell'altrui sensibilità fa veramente ridere.

Ti prego, ogni tanto risparmiaci.

Ora? Chiedi a Zapruder da quanti anni gli dico questa cosa.
Stai perseguendo una difesa di auto assoluzione per aver scritto qualcosa neanche troppo velatamente discriminatorio, sostenendo che è un nomignolo come tanti altri e non c'è bisogno di fare tante storie?  D'accordo, ti risparmio oltre.
Un altro caso brillantemente risolto. Bravo

Difesa? Auto assoluzione? discriminatorio?

Ecco ti ho pure scritto l'incipit del tuo prossimo messaggio, così fatichi pure meno.