Sto rosicando

[Skorpius]

Ho un problema che solo voi potete capire, se lo dico a mia moglie mi manda a fanculo immediatamente.

Ho un bimbo di quasi due anni  (il 23/6) che ormai va al nido da un anno, la sua capacità di parlare è nel pieno sviluppo e quindi, da bravo fissato, ho cominciato a cercare i insegnargli un "lazio lazio".. al quale mi ha IMMEDIATAMENTE risposto "lazio no... loma loma".

E' ovvio che qualcuno all'asilo (non esiste altro luogo, gli altri sono tutti laziali) si sono ingegnati ad insegnarglielo, e devono averci perso anche tempo considerando l'immediatezza con cui mi ha risposto.

E' adesso sono in piena crisi ossessiva.. vorrei andare all'asilo e fare una piazzata o cmq incazzarmi perchè la cosa NON E' GIUSTA! Però mi rendo conto che non è una cosa importante e che verrebbe vista da chiunque come una stronzata.

Però mi rode il culo!
Consigli?

[porgasm]

in genere, associare la roma alla merda oltre che ad introdurlo nel fantastico mondo della biologia, aiuta

[Sol Invictus]

il 7 giugno c'è una partita di beneficienza.

http://www.asplenzini.it/

gli compri la sua bandierina e la sciarpetta e ce lo porti.

Magari passeggia e fa altre cose, ma intanto c'ha l'imprinting.

e poi ti posto una cosa che ho scritto per me qualche tempo fa, e che è giusto condividere ora

.....................

Una delle tante animazioni per bambini su un prato a Pasquetta: clown, palloncini e giochi e tanti piccoli intorno.

Ad un certo punto una domanda:" chi è della Roma?"; tante manine e tante vocine.

E poi: "chi è della Lazio?"; un ditino solo verso il cielo.


Forse qualche altro c'era, ma io ho visto solo lui.

Il ditino di mio figlio, neanche quattro anni, e lui che rideva,contento.

Ho pensato per un attimo che sarebbe stato difficile per lui crescere così.


Però, quel ditino verso il cielo è tutto.

E'una storia che non muore, il segno di una gente

La forza di una sfida, la speranza di un futuro migliore.


Sei della Lazio, piccolo mio: sarai grande anche tu, un giorno, ma già lo sei.

[Skorpius]

Non ho timore per il futuro sono convinto che lo stadio è l'elemento che crea la passione.

Non mi interessa convincere mio figlio ORA a dire "forza lazio", però vorrei manifestare il mio disappunto verso gli autori per questa cosa in maniera da non fare la figura dell'idiota

[paoletto]

Non mi interessa convincere mio figlio ORA a dire "forza lazio", però vorrei manifestare il mio disappunto verso gli autori per questa cosa in maniera da non fare la figura dell'idiota

e non hai tutti i torti

ma rischi seriamente di fare la reprimenda alla persona sbagliata; che in effetti ti dii dell'idiota un coatto romico a posteriori è il minimo ma è un danno trascurabile

[Brunogiordano]

Stavo scrivendoti un “trattato” sull’educazione alla Lazio, quando mi è saltata la connessione ed ho perso il post. Fortunatamente aggiungerei perché poi ho letto questo:

Non ho timore per il futuro sono convinto che lo stadio è l'elemento che crea la passione.

Non mi interessa convincere mio figlio ORA a dire "forza lazio", però vorrei manifestare il mio disappunto verso gli autori per questa cosa in maniera da non fare la figura dell'idiota

Sul tuo disappunto verso gli autori io lascerei perdere. Da piccolo i miei zii trigoriesi hanno fatto di tutto per farmi passare al lato oscuro, prima con parole benevole di convincimento, poi passando alla denigrazione più becera. Mi hanno fatto anche piangere. Mio padre diceva di non prendermela. Poi a 9 anni è nato un mio cugino. A mia madre è stato chiesto dalla sorella che io non gli parlassi mai della Lazio, che mio zio ci sarebbe stato troppo male…E’ stata la mia vittoria! Non siamo come loro.

Piuttosto è a casa che i cuccioli devono fortificare la loro Lazialità. Se sono convinti di ciò (lo stadio è una componente fondamentale di questo processo di “crescita”) saranno loro stessi a difendersi dagli attacchi esterni, anche se sferrati dagli adulti.

Il mio figlio minore (quattro anni il 23/06 FLICK!), a volte ancora mi fa lo scherzetto…io minimizzo faccio finta di niente e lo prendo benevolmente in giro: “fa come ti pare, tanto papà è e resterà sempre della Lazio.” (con una punta di non curanza e vanità). Devo dire che in questo sono molto aiutato dal primo, di 7 anni, che sta educando il fratello. Questi scherzetti stanno diventando sempre meno frequenti, mentre aumentano le sue frequentazioni dello stadio…
 

[mazzok]

mi rifiuto di credere che in un nido possa essere fatta una cosa del genere, ma è pubblico o privato ?

Considera che il bambino potrebbe emulare comportamenti degli altri bambini, magari più grandi, comunque se proprio vuoi ti conviene parlare con la direttrice (senza scenate) e dirle che hai delle perplessità sul fatto che tuo figlio si comporti così.

[Skorpius]

mi rifiuto di credere che in un nido possa essere fatta una cosa del genere, ma è pubblico o privato ?

Considera che il bambino potrebbe emulare comportamenti degli altri bambini, magari più grandi, comunque se proprio vuoi ti conviene parlare con la direttrice (senza scenate) e dirle che hai delle perplessità sul fatto che tuo figlio si comporti così.

E' un nido privato, però non posso lamentarmi, anzi! Gli effetti dell'attenzione con cui curano i bimbi si vede in maniera lampante ogni giorno, sono molto contento da questo punto di visto.

Però penso che sia una maestra ad agire perchè il bimbo non dice solo "forza loma" ma lo dice solo in reazione ad un accenno alla parola Lazio.. è troppo evidente che è frutto di un insegnamento.
Stao pensando di parlare con la direttrice però qualsiasi cosa potrei dire mi sembra troppo infantile, mi serve la scintilla che non mi faccia passare per idiota.

ps grazie del post brunogiordano, per dire come la penso io mi sono proposto di portare il figlio di mio cugino di quattro anni allo stadio (il papà lavora di domenica) ovviamente a vedere la roma.

ps2 ho notato che anche a mia moglie (dell'inter ma agnostica) comincia a dare fastidio la cosa

[Mark Lenders]

Ho un problema che solo voi potete capire, se lo dico a mia moglie mi manda a fanculo immediatamente.

Ho un bimbo di quasi due anni  (il 23/6) che ormai va al nido da un anno, la sua capacità di parlare è nel pieno sviluppo e quindi, da bravo fissato, ho cominciato a cercare i insegnargli un "lazio lazio".. al quale mi ha IMMEDIATAMENTE risposto "lazio no... loma loma".

E' ovvio che qualcuno all'asilo (non esiste altro luogo, gli altri sono tutti laziali) si sono ingegnati ad insegnarglielo, e devono averci perso anche tempo considerando l'immediatezza con cui mi ha risposto.

E' adesso sono in piena crisi ossessiva.. vorrei andare all'asilo e fare una piazzata o cmq incazzarmi perchè la cosa NON E' GIUSTA! Però mi rendo conto che non è una cosa importante e che verrebbe vista da chiunque come una stronzata.

Però mi rode il culo!
Consigli?

Va bè, non la farei così grave.
Vai là e spacca tutto.

[jumpingjackflash]

mah devo dire che a me è capitato che in tenera età  avanzassero qualche romanistismo. per fortuna, con l'aumento della consapevolezza di se e degli altri, hanno scelto altre vie. Ci vuole pazienza, io sono per un atteggiamento tenero.

[rudy]

A me è capitato che qualsiasi adulto riommico, o finto tale perchè loro sono soprattutto così, si sia permesso di dirgli quanto la Lazio era.....

Credevo fosse impossibile, credevo che di fronte ad un bambino ci fosse un limite invalicabile, così non é. Su questo siamo diversi, quando vedo o parlo ad cucciolo cromaticamente sbagliato, non mi permetto di disturbarlo. Loro no, si sentono in diritto di ferire.

Armati di pazienza e comincia a raccontargli dei tuoi colori, fallo innamorare del bianco e celeste. E' troppo piccolo per lo stadio, ma per i colori no.

Avrà parecchi momenti di cedimento, non ti arrabbiare, ribadisci i tuoi colori con dolce fermezza.

Per ora mi fermo qui, in becco all'aquila, ne ha bisogno.

 

[Aquilotta del Nord]

mmm sto pensando a cosa potresti dire a maestra/direttrice..... e se ti ammantassi di faccia angelica, ingenua e un tantino mistificatrice, chiedendo con l'aureola che brilla sopra il capo: "Ma durante le ore di nido si parla anche di calcio...? Perché mio figlio continua a nominare lazio, loma, e non capisco, davvero, noi a casa non ne parliamo mai..." e qualora ammettessero l'odioso insegnamento, ammonirle (sempre angelicato, per carità): "Gradirei che fosse mio figlio in primis a decidere se e quando tifare per una determinata squadra, non certo perché qualcuno glielo ha insegnato a scuola".

Se poi sono i bambini a fargli il lavaggio del cervello -più probabile, a dirla tutta- l'unica è seguire i consigli dei post che mi hanno preceduto... mostragli i nostri colori, qualche coretto della Lazio (mio nipote, 2 anni e mezzo, sa già canticchiare qualcosa ed ora si diverte anche a dirmi: "Totti pupù!") e, quando avrà l'età, stadio come se piovesse 

In becco all'aquila!

[RobCouto]

Prima di tutto: lo fanno, lo fanno. Ho visto 50enni abbrutiti da una vita di merda prendere di petto e spaventare bambini di 6 anni. Questa specie di setta satanica ormai non ha più limiti. Per cui: se vai lì a lamentarti, rischi l'accanimento: LORO non ci arrivano al fatto che stanno plagiando un infante. Allora rovescia la questione: vai a lamentarti del fatto - anche se non è verosimile - che il bimbo dica TOTTISTRONZO e ROMAMMERDA (scandendo il tutto con la giusta chiarezza, in modo che si senta, diciamo, a due-trecento metri di distanza), che ti stai chiedendo chi possa essere che insegna certe cose ai ragazzini e che, come laziale, capitasse una cosa del genere a parti invertite la prenderesti piuttosto male. Il tutto senza perdere l'aplomb, è fondamentale. Così capiscono che li hai sgamati ma senza dirglielo direttamente. La smettono di sicuro.

[sassoxsasso]

Ho un problema che solo voi potete capire, se lo dico a mia moglie mi manda a fanculo immediatamente.
Però mi rendo conto che non è una cosa importante e che verrebbe vista da chiunque come una stronzata.

scusa ma come puoi dire questo?
qui si tratta del futuro di tuo foglio 
non si scherza!!

sarà un lavoro lento ma ce la farai.
portalo allo stadio e......... no è mejo de no.........
portalo a formello e fagli conoscere qualche campione simpatico. fondamentale.

so' cose serie so'........

[disabitato]

oppure fingi candore e professati acalcistico e chiedi perchè tuo figlio torna a casa e parla di calcio. Dubito che fra bimbi di due anni si parli di zona mista, modulo all'italiana, e fuorigioco passivo.
Magari tuo figlio avrà detto la parola Lazio, e sarà stato prontamente corretto dall'insegnante. Ripeto, a meno che non ci siano in classe con tuo figlio ultraripetenti di 7 anni, dubito che un bimbo di 2 si accanisca così tanto ad inculcare un messaggio del genere in un suo coetaneo.
Poi può essere l'insegnante, il bidello, quello della mensa...

Indignarsi è d'obbligo.

[Boks XV]

 sarà un lavoro lento ma ce la farai.
 

e nun lo so.
leggo, su forum vari, di tifosi lazialissimi -come me, come voi- con figli cani.
e non me ne capacito, non riesco a farmene una ragione.
ovvero, non riesco a comprendere come sia potuto accadere.
mio figlio è naturalmente laziale e ferocemente antiromanista come ogni ragazzo per bene.
e io non ho dovuto fare niente di particolare, se non portarlo allo stadio da quando aveva tre anni e insegnargli motti giocosi del tipo "la Lazio è tutto la roma è merda" sin dalla più tenera età.
boh, davvero non capisco...

[Brunogiordano]

non ho dovuto fare niente di particolare, se non portarlo allo stadio da quando aveva tre anni e insegnargli motti giocosi del tipo "la Lazio è tutto la roma è merda" sin dalla più tenera età.
boh, davvero non capisco...

E te pare poco! Queste sono le basi dell'educazione alla Lazio. Con questi due metodi difficilmente si fallisce il risultato.
Io ho semplicemente sostituito al tuo motto il seguente: "che facciamo alla Lazio?" - "ggoool" (a braccia alzate); "che facciamo alla ....?" - "bleah (linguaccia)".

Quando è cominciata la terapia? Boh, non ricordo, ma credo fin dalla prima volta che li ho presi in braccio e ripetuto ad libitum durante ogni singola giornata, per tutti i giorni, specialmente mentre giocavamo insieme, andavamo a spasso, facevamo qualcosa che ci rendeva felici.

Risultati:

Il grande la domenica di genoa-Lazio (quindi qualche ora prima di Pazzini) è stato al Mc ad una festa di un compagno di classe "difettoso", il quale al momento delle ordinazioni gli ha urlato: “tu puoi mangiare solo se dici che sei della ….”. Lui, nel silenzio generale, con un sorrisetto fiero, ha risposto: “Questo mai e poi mai!”

Il piccolo è in classe con uno dei gemelli figli di un mio amico abbonato in Distinti Ovest con me. Lui si è detto preoccupato perché l’altro rischia di farsi influenzare dagli amichetti dell’asilo, tutti romici. Per il primo invece sta tranquillo, mai un cedimento, anche perché in classe c’è mio figlio. 

[franz_kappa]

Prima di tutto: lo fanno, lo fanno. Ho visto 50enni abbrutiti da una vita di merda prendere di petto e spaventare bambini di 6 anni. Questa specie di setta satanica ormai non ha più limiti. Per cui: se vai lì a lamentarti, rischi l'accanimento: LORO non ci arrivano al fatto che stanno plagiando un infante. Allora rovescia la questione: vai a lamentarti del fatto - anche se non è verosimile - che il bimbo dica TOTTISTRONZO e ROMAMMERDA (scandendo il tutto con la giusta chiarezza, in modo che si senta, diciamo, a due-trecento metri di distanza), che ti stai chiedendo chi possa essere che insegna certe cose ai ragazzini e che, come laziale, capitasse una cosa del genere a parti invertite la prenderesti piuttosto male. Il tutto senza perdere l'aplomb, è fondamentale. Così capiscono che li hai sgamati ma senza dirglielo direttamente. La smettono di sicuro.

Sottoscrivo al 100%.
Grande Rob, as usual.

[Skorpius]

Ho deciso che mi lamento.. sto preparando il discorso e terrò in considerazione i vostri suggerimenti.

Ps volevo sparare nel gruppo delle maestre una domanda gioiosa: "chi è della maggica roma?". mi segno la prima che risponde

[Brunogiordano]

Ho deciso che mi lamento.. sto preparando il discorso e terrò in considerazione i vostri suggerimenti.

Ps volevo sparare nel gruppo delle maestre una domanda gioiosa: "chi è della maggica roma?". mi segno la prima che risponde

 

anche se...

Prima di tutto: lo fanno, lo fanno. Ho visto 50enni abbrutiti da una vita di merda prendere di petto e spaventare bambini di 6 anni. Questa specie di setta satanica ormai non ha più limiti. Per cui: se vai lì a lamentarti, rischi l'accanimento: LORO non ci arrivano al fatto che stanno plagiando un infante. Allora rovescia la questione: vai a lamentarti del fatto - anche se non è verosimile - che il bimbo dica TOTTISTRONZO e ROMAMMERDA (scandendo il tutto con la giusta chiarezza, in modo che si senta, diciamo, a due-trecento metri di distanza), che ti stai chiedendo chi possa essere che insegna certe cose ai ragazzini e che, come laziale, capitasse una cosa del genere a parti invertite la prenderesti piuttosto male. Il tutto senza perdere l'aplomb, è fondamentale. Così capiscono che li hai sgamati ma senza dirglielo direttamente. La smettono di sicuro.

questa in effetti potrebbe andà.