Autore Topic: L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore  (Letto 32503 volte)

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Offline MagoMerlino

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #280 : Giovedì 6 Settembre 2012, 16:18:08 »
Certamente Platini non s'è precipitato a istituire il fair-play finanziario appena gliel'ha detto Lotito. Concorderai però, immagino, sul fatto che il presidente sia stato una che c'ha visto lungo, sul fair-play e su molte altre cose.
Se vogliamo estremizzare i concetti, per assegnargli ulteriori metodi, possiamo anche concordare.
Che sia stato lui ad ideare e a suggerirne l'attuazione, a Platini, no. Poi credete pure a quello che volete, liberissimi. Per me gli si può anche assegnare il nobel per la finanza applicata al calcio. Se servisse alla Lazio e non al suo ego.
Se riduciamo tutto alla sola estrema contrazione dei costi, possiamo anche convincerci che è stato un precursore, uno con la vista lunga, come tutti quelli che, nel periodo, non riuscendo a mantenere certi livelli, hanno deciso di cominciare a tagliare le spese, per garantire la continuità aziendale.
Suppongo che quando Lotito ha attuato la sua politica di contenimento dei costi, non avesse la visione che di li a qualche anno, sarebbe stato necessario applicarlo in larga scala, per normativa europea, con la definizione di Fair Play finanziario. Anche perchè, pur non essendo un esperto, credo che questo Fair Play sia qualcosa di più articolato e complesso, del semplice contenimento dei costi applicato da Lotito nell'emergenza dei primi anni di reggenza, tanto che troverei azzardata l'ipotesi che in una qualche maniera possa anche solo averlo ispirato il fair play.
Sospetto che se un giornalista andasse da Platini a domandargli se queste normative gli sono state in qualche modo suggerite dal Lotito in persona, sarebbe invitato a riconsegnare immediatamente tessere e tesserini e bandito da tutti gli uffici dell'UEFA.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline franz_kappa

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #281 : Giovedì 6 Settembre 2012, 16:28:59 »
Il tuo problema è che sai benissimo che l'investimento in una SpA calcistica, con obiettivo l'incremento del fatturato tale da comportare il rientro (se no che investimento è?), che so, in otto anni (tempo già lunghissimo, per la stragrande maggioranza degli imprenditori), è del tutto a fondo perduto. Ma fai finta di scordartelo, in modo da poter portare avanti l'assurda teoria de "l'aumento di capitale" (versione post-ellenica del "caccia li sòrdi").

Volessi seriamente competere per lo scudetto e fare spesso la CL, dovrei portare il monte ingaggi almeno a 120 milioni. Non ci sono altri metodi. Questo significa mettere nella Lazio 70 milioni per 5 anni, più la spesa per acquistare calciatori di valore internazionale. Stiamo parlando di 500-600 bomboni, non so se ti rendi conto della portata della cifra.

Il Milan in un quarto di secolo ha strapazzato il mondo calcistico, vincendo l'impossibile e partendo comunque da uno zoccolo di 10 milioni di tifosi, solo in Italia. Ma, tuttora, non è in grado di autosostenere uno "stile di vita" di quel tipo, senza che Napoloni debba continuamente rimboccare il serbatoio. Non ce la fa nessuno. E io mi chiedo come si possa continuare a sostenere la necessità o l'opportunità di un "aumento di capitale".

Post in buona parte assai condivisibile.
Una sola, a mio immodesto avviso non irrilevante, notazione: non asserirei con eccessiva sicurezza, dandolo come se fosse un dato acquisito (ma tale non è), che l'investimento in una Spa calcistica "è del tutto a fondo perduto".
Vi sono condizioni e situazioni che al contrario legittimano un'operazione che preveda di immettere svariate decine di milioni in un club di calcio.

Dipende sempre da cosa c'è in palio: se tra i 'premi' in palio vi fosse la possibilità di attestarsi stabilmente tra i primissimi club di uno dei primari campionati europei, con conseguente garanzia di stabile partecipazione alla Champions (e ai 25 milioni che garantisce l'accesso alla fase ai gironi, anche perdendo quasi tutte le sei partite), beh... si potrebbe ravvisare una certa qual fondatezza in un simile, avventato e rischioso, piano di investimenti.

C'è un 'ma' tuttavia: calando le mie astratte osservazioni nella realtà italiana dobbiamo nostro malgrado concludere che il mercato calcistico italiano è un bacino chiuso, dominato da pochi soggetti che in regime di quasi monopolio si spartiscono da sempre le primissime posizioni. Scalzare a lungo termine (perché questo e questo solo dovrebbe essere l'obiettivo di un piano di investimenti da decine e decine di milioni su un club italiano di seconda fascia destinato a salire in prima fascia) gli operatori già ben posizionati è per i cosiddetti "new-comers" impresa improba, ai limiti dell'impossibile.

Ecco dunque che relativamente al caso della Lazio non si ravvisa alcun fondato motivo perché il Presidente di un club di medio livello come la Lazio (che fattura meno di 100 milioni annui e dunque viene DOPO almeno cinque società che sono milan, inter, juve, napoli e xxxx) dovrebbe immettere con una o più distinte ricapitalizzazioni decine e decine di milioni (financo alcune centinaia in più anni) nella gestione del club.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline disabitato

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #282 : Giovedì 6 Settembre 2012, 16:29:11 »
più che precursore, avendo trovato una situazione disastrosa, ha deciso di iniziare (un po' per le risorse limitate, un po' per deformazione professionale, un po' per mancanza di stampelle bancarie, un po' anche per intuizione) direttamente un percorso virtuoso che ha portato la Lazio a consolidare un bilancio e crescere costantemente.

Ovvio che non è stato lui a ispirare l'idea del FPF, più che altro perchè la Lazio lo fa dal 2004 mentre sarà, per il resto d'europa, obbligatorio dal 2013. Se lo stare in salute finanziariamente ci avesse dato vantaggi anche sportivi avrebbe avuto ancor più senso. Ad oggi ci sono ancora club con passivi di decine di mln che spendono e spandono senza ritegno alcuno (ne abbiamo un esempio puzzolente vicino casa), giocando tranquillamente in europa (o guardando don matteo per manifesta mediocrità) e continuando a vivere al di sopra delle proprie possibilità.

Il FPF è, purtroppo, una farsa. Sarò pronto a ricredermi quando vedrò rotolare la capoccia di qualche club..
Per quanto riguarda noi, l'adozione di un sistema gestionale rigoroso e virtuoso è stata una scelta obbligata (non strategica), per scongiurare un nostro fallimento passato e futuro.

E questo, come dice FK, è il più grande merito che possiamo ascrivere a Claudio Lotito.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline franz_kappa

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #283 : Giovedì 6 Settembre 2012, 16:30:56 »
Il FPF è, purtroppo, una farsa. Sarò pronto a ricredermi quando vedrò rotolare la capoccia di qualche club..
Amo quest'uomo.   ;)

P.s.= consiglio di leggere e fissare bene nella memoria di ognuno la breve frase di disabitato che ho evidenziato in rosso.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Barabba Terzo

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #284 : Giovedì 6 Settembre 2012, 17:25:11 »
Già alcune squadre hanno iniziato ad immettere ingenti capitali camuffandoli da entrate di sponsorizzazione.
La juve in primis se non erro.
Co sto trucchetto gli squadroni ci andranno avanti tranquillamente anche durante il tanto decantato regime di fair play finanziaro.

Offline aquilafelyx

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #285 : Giovedì 6 Settembre 2012, 17:53:54 »
sarà una farsa , comunque qualcuno comincia a ridurre i costi :

ESCLUSIVA TMW - Ciabattini: "Inter, niente FPF. Rischio sanzione"
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline robylele

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #286 : Giovedì 6 Settembre 2012, 17:55:34 »
Per quanto riguarda noi, l'adozione di un sistema gestionale rigoroso e virtuoso è stata una scelta obbligata (non strategica), per scongiurare un nostro fallimento passato e futuro.

questo passaggio lo vedo funzionale a calmare gli animi..  8)

Co sto trucchetto gli squadroni ci andranno avanti tranquillamente anche durante il tanto decantato regime di fair play finanziaro. la farsa
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline BobLovati

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #287 : Giovedì 6 Settembre 2012, 18:08:09 »
...............
Il FPF è, purtroppo, una farsa.

su questo siamo d´accordo in molti, da molto tempo.
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline pariolo 10

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #288 : Giovedì 6 Settembre 2012, 18:14:56 »
Ad oggi ci sono ancora club con passivi di decine di mln che spendono e spandono senza ritegno alcuno (ne abbiamo un esempio puzzolente vicino casa), giocando tranquillamente in europa (o guardando don matteo per manifesta mediocrità) e continuando a vivere al di sopra delle proprie possibilità.
[/i]

[/quote]

Interessante.
Due piccole notazioni.

La XXXX sta andando incontro ai parametri del FFP, attraverso una saggia campagna di riduzione del costi. Gli ingaggi sono sensibilmente diminuiti. Resta da vedere la situazione relativa agli ammortamenti dei cartellini. Inoltre ahimè quest'anno con la scelta di Z...N anche i ricavi da biglietteria sono destinati a crescere sensibilmente (basta vedere i dati d'incasso dell'amichevole e della prima partita di campionato).
diciamo che al momento l'effetto "americani" è pari a zero, visto che la voce sponsor si sostiene grazie ai profittevoli accordi stipulati dalla precedente gestione, mentre l'effetto ZEMAN è tangibile almeno fuori dal campo.

Il FPF è, purtroppo, una farsa. Sarò pronto a ricredermi quando vedrò rotolare la capoccia di qualche club..

Su questo aspetto, c'è un però. Se gli azionisti decidono ogni anno di ricapitalizzare la società io non ci vedrei un problema. Si tratta di una libera scelta impreditoriale. PErtanto, se gli arabi o i russi di turno immettono capitale il problema del FFP non si pone (a mio parere la disciplina del FFP si avvicina molto a quella del patrimonio di vigilanza per le banche). Il problema si potrebbe porre in futuro, quando decideranno di mollare. 

Offline Fulcanelli

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #289 : Giovedì 6 Settembre 2012, 18:15:35 »
Per quanto ne capisco, il FPF è aggirabile se il padrone (sceicco o petroliere russo) ci mette i quattrini come sponsorizzazione, aumento di capitale, sinergie da holding o altro. Non è fattibile se i quattrini vengono come prestiti dalle banche.
Va ricordato che i club spagnoli e un bel po' di quelli inglesi i soldi finora li hanno avuti proprio dalla banche. E infatti hanno deficit spaventosi. I club che hanno gli "sceicchi" sono sempre di meno. Quanti in Europa? Paris SG,  Chelsea e poi? In Italia la Saras (Moratti) quest'anno è andata in profondo rosso, Mediaset ha deficit con l'ondemand e le spese "politiche" di Berlusca. Resta la Juve, ma per quanto?
Il gap penso potrebbe ridursi, molto conterà spendere bene, amministrare bene...

Offline franz_kappa

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #290 : Giovedì 6 Settembre 2012, 18:38:49 »
sarà una farsa , comunque qualcuno comincia a ridurre i costi :

ESCLUSIVA TMW - Ciabattini: "Inter, niente FPF. Rischio sanzione"
Beh, ma considera che l'inter aveva (e forse tuttora ha) una struttura dei costi FOLLE.
Fair play finanziario o meno, il maggior azionista si è evidentemente stancato di immettere nel club 60-70 milioni
ogni anno.

Paragone: se il Governo per decreto decide di tassare i grassi (oltre i 200 kg), non è che un soggetto che ne pesa 150 e ingurgita 10.000 calorie al giorno si mette a mangiare meno per paura della sanzione. Quello inizia a mangiare meno e più sano sennò le sue prospettive di vita si riducono drammaticamente. Decreto o non decreto.

Per ora, dico io, i Moratti stanno cercando di tenere i costi sotto controllo. Ma, a quanto pare, sono ancora lontani dall'aver riportato la gestione del club il club su binari virtuosi. E dunque in linea con i dettami del FPF.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Barabba Terzo

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #291 : Giovedì 6 Settembre 2012, 18:39:56 »
Su questo aspetto, c'è un però. Se gli azionisti decidono ogni anno di ricapitalizzare la società io non ci vedrei un problema. Si tratta di una libera scelta impreditoriale. PErtanto, se gli arabi o i russi di turno immettono capitale il problema del FFP non si pone (a mio parere la disciplina del FFP si avvicina molto a quella del patrimonio di vigilanza per le banche). Il problema si potrebbe porre in futuro, quando decideranno di mollare.

Scusa Pariolo, io non ci capisco nulla di queste questioni, ma il fair play finanziario non dovrebbe essere, in soldoni, l'obbligo di non far eccedere le spese rispetto ai ricavi per potersi iscrivere alle coppe europee?
Beh se la Juve (o il PSG o chi per lei) immette 100 milioni per fare il mercato ma le entrate restano le stesse dell'anno precedente.... direi che va decisamente a cozzare con sto benedetto FPF.
Scelta imprenditoriale si, ma proprio quella scelta che il FPF dovrebbe combattere.
Altrimenti non ho proprio capito di cosa stiamo parlando quando parliamo di Fair Play Finanziario (e il che non lo escludo assolutamente, anzi  ;D)

Offline pariolo 10

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #292 : Giovedì 6 Settembre 2012, 19:37:48 »
Scusa Pariolo, io non ci capisco nulla di queste questioni, ma il fair play finanziario non dovrebbe essere, in soldoni, l'obbligo di non far eccedere le spese rispetto ai ricavi per potersi iscrivere alle coppe europee?
Beh se la Juve (o il PSG o chi per lei) immette 100 milioni per fare il mercato ma le entrate restano le stesse dell'anno precedente.... direi che va decisamente a cozzare con sto benedetto FPF.
Scelta imprenditoriale si, ma proprio quella scelta che il FPF dovrebbe combattere.
Altrimenti non ho proprio capito di cosa stiamo parlando quando parliamo di Fair Play Finanziario (e il che non lo escludo assolutamente, anzi  ;D)

Barabba Terzo, questo aspetto a mio parere non è chiaro. Ho però un forte dubbio di principio, che tale disposizione possa scontrarsi con i principi che governano il diritto comunitario. Vedremo.
Allo stesso modo dovrebbero essere "vietati" i contratti conclusi con soggetti correlati - come giustamente a TE fatto rilevare.

Offline surg

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #293 : Giovedì 6 Settembre 2012, 20:57:06 »
Barabba Terzo, questo aspetto a mio parere non è chiaro. Ho però un forte dubbio di principio, che tale disposizione possa scontrarsi con i principi che governano il diritto comunitario. Vedremo.
Allo stesso modo dovrebbero essere "vietati" i contratti conclusi con soggetti correlati - come giustamente a TE fatto rilevare.
Negli USA, paese liberista che di più non si può, nella NBA i club non possono spendere più di quanto ricavano

Offline Matita

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #294 : Giovedì 6 Settembre 2012, 21:03:05 »
Il gap penso potrebbe ridursi, molto conterà spendere bene, amministrare bene...

5 anni da questa stagione , che potrebbe essere gia' quella buona.

A Gennaio si spendera' ancora meno di quest'estate.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline LaLazioMia

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #295 : Giovedì 6 Settembre 2012, 21:28:34 »
Post in buona parte assai condivisibile.
Una sola, a mio immodesto avviso non irrilevante, notazione: non asserirei con eccessiva sicurezza, dandolo come se fosse un dato acquisito (ma tale non è), che l'investimento in una Spa calcistica "è del tutto a fondo perduto".

Un investimento in una SPA calcistica limitato all'acquisto e al pagamento di valori aleatori come i calciatori è a fondo perduto ( vedi Abramovich o altri magnati che non rivedranno mai e poi mai il loro investimento).
L'investimento che da' ritorni è quello immobiliare, lo stadio e gli annessi, Quel ritorno poi puo' essere reimpiegato per migliorare la gestione tecnica acquistando e pagando campioni il cui valore puo' essere sportivo ma mai economico.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline fish_mark

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #296 : Giovedì 6 Settembre 2012, 21:37:15 »
Barabba Terzo, questo aspetto a mio parere non è chiaro. Ho però un forte dubbio di principio, che tale disposizione possa scontrarsi con i principi che governano il diritto comunitario. Vedremo.
Allo stesso modo dovrebbero essere "vietati" i contratti conclusi con soggetti correlati - come giustamente a TE fatto rilevare.



Perdonatemi l’autocitazione, ma credo possa essere d’aiuto questo mio piccolo scritto che aprì un topic tempo fa.


Proviamo per una volta a capire qualcosa di più su questo benedetto Fair play finanziario della UEFA.
Entrata in vigore quest’anno stagione 2011/12, l’FFP è un nuovo modo di assegnare le licenze UEFA, ovvero la possibilita’ di partecipare alle coppe internazionali, che penalizza fino all’esclusione le squadre che non soddisfano determinati requisiti di bilancio.
Lo scopo ultimo e’ di fare si’ che tutte le squadre raggiungano il “pareggio” (break even point in inglese, BE da ora in poi) che si calcola con la formula BE= RI-RE dove
•   RI (relevant income) le entrate
•   RE (relevant expenses) le uscite

I primi due periodi di monitoraggio saranno le annate 2011/12 e 2012/13 e avranno il loro effetto sull’annata 2013/14.
Il deficit TOTALE consentito e’ 5 milioni. Tale deficit puo’ salire fino a 45 milioni fino al 2013/14 solo se la differenza e’ colmata da contribuzioni della proprieta’ e/o aumenti di capitale per le societa’ quotate.
E’ specificamente proibito il ricorso a prestiti (anche usando assets come collaterali), a fideiussioni o ad operazioni di cosmesi tipo l’autovendita del marchio.
Se una squadra non raggiunge il BE (entro la deviazione accettabile) allora puo’ essere sottoposta a procedimento disciplinare e sanzionata fino all’esclusione.
Si noti che il non raggiungimento del BE non comporta automaticamente sanzioni, ma chi sfora molto probabilmente perde la licenza.

Definizione di entrate e uscite secondo la FPF (articolo 58).
Vengono considerate entrate:
•   incassi di biglietteria
•   sponsorizzazioni e pubblicita’
•   diritti televisivi
•   plusvalenze su giocatori (calcolate col principio di ammortamento)
•   attivita’ commerciali; a questo proposito la UEFA specifica che devono essere operazioni basate (o in prossimita’) dello stadio (hotel, ristoranti, affitti ad altri business, affitti ad altre societa’ sportive etc..)
•   attivita’ finanziarie; a questo scopo la UEFA precisa che tali attivita’ contano se e solo se usano in modo esplicito il branding della societa’.
Relevant income is defined as revenue from gate receipts, broadcasting rights, sponsorship and advertising, commercial activities and other operating income, plus either profit on disposal of player registrations or income from disposal of player registrations, excess proceeds on disposal of tangible fixed assets and finance income.
It does not include any non-monetary items or certain income from non-football operations


Vengono considerate uscite:
•   costi generali
•   stipendi ai dipendenti (calciatori inclusi)
•   costi operativi
•   ammortamenti dei giocatori a contratto
•   spese per l’acquisto di giocatori
Relevant expenses is defined as cost of sales, employee benefits expenses and other operating expenses, plus either amortisation or costs of acquiring player registrations, finance costs and dividends.
It does not include depreciation/impairment of tangible fixed assets, amortisation/impairment of intangible fixed assets (other than player registrations), expenditure on youth development activities, expenditure on community development activities, any other non-monetary items, finance costs directly attributable to the construction of tangible fixed assets, tax expenses or certain expenses from non-football operations.


Si noti che non vengono considerate uscite le spese per la costruzione di uno stadio (o di un centro sportivo in uso alla societa’) oppure quelle dedicate al rafforzamento del settore giovanile.


Pertanto dal 2013/2014 ciascun club dovrà presentare:
I.   Bilancio certificato da revisore esterno attestante la continuità (going concern) aziendale;
II.   Patrimonio Netto non negativo;
III.   Nessuna problematica di debiti commerciali scaduti verso altri club, il Fisco e/o i propri Dipendenti;
IV.   Il “Breakeven Finanziario” – la base dell'Autofinanziamento – dai 2 anni precedenti (in pratica dunque dalla stagione 2011/2012) o perlomeno per 3 anni a livello cumulato.


obiettivi dell’FFP
impedire che la crescita tecnica di una squadra sia indipendente dalla sua crescita economica; e quindi cercare di disinnescare la spirale del debito che ha colpito il calcio europeo.
evitare che le squadre di livello medio-alto tentino il passo piu’ lungo della gamba.
In questo quadro, gli emiri potrebbero sponsorizzare la loro squadra ma per farlo dovrebbero tirar fuori soldi “veri” e immediatamente, mentre la maggior parte dei mecenati per adesso si e’ limitata a garantire l’indebitamento mediante i propri assets.



L'UEFA potrà inoltre richiedere maggiori approfondimenti ed analisi su club che presentino:
I.  Costo dei dipendenti (in gran parte rappresentato dal “Monte Ingaggi”) superiore al 70% dei Ricavi;
II. Posizione Finanziaria Netta (Indebitamento Finanziario al netto della Cassa) superiore al Fatturato.

Vediamo alcuni esempi concreti guardando all’ultimo triennio di Lazio, Atac e Juve.

Break even nell’ultimo triennio
LAZIO   ATAC       JUVE           Stagione
1,336          6,582        -1,894           2008-09
0,300          -11,324    -21,917   2009-10
0,670      -30,778     -95,414   2010-11

 

Percentuale tesserato/costi
           LAZIO   ROMA   JUVE
2008-09   39,59%   52,37%   57,07%
2009-10   44,47%   52,24%   53,36%
2010-11   49,89%   62,90%   57,56%

Percentuale ingaggi su ricavi

           LAZIO   ATAC JUVE
2008-09   33,53%   68,21%   53,77%
2009-10   39,53%   83,00%   52,90%
2010-11   48,12%   74,24%   73,76%

Si noti qui come Atac negli ultimi due anni e Juventus la scorsa stagione sforino il livello del 70% soglia che porta l’UEFA a chiedere chiarimenti.


PS Quanto all'affermazione di Buzzanca circa la necessità di un nuovo socio per un aumento di capitale nel regolamento UEFA sul fairplay non ho trovato finora riscontri.
In realtà, secondo l'allegato X, punto D dove si definiscono gli elementi per gli aumenti di capitale e i contributi dei soci (Contributions from equity participants and/or related party(ies)), gli eventuali sforamenti (nel massimo di 5 mln) devono essere immediatamente coperti "entirely covered by contributions from equity participants and/or related parties."
Inoltre, devono essere coperti con moneta sonante visto che "The monies must have been received by the reporting entity, rather than just some form of promise or commitment from the related party."
Infine, possono essere utili anche proventi finanziari però attinenti strettamente al marchio ma tangibili, pertanto stop alla fittizia vendita del marchio (pratica diffusa e da noi seguita).

Ovviamente, il dott. Buzzanca potrà intervenire - anche in sede di pvt - per darmi i suoi ragguagli.

In particolare, si prega di dare attenzione al riferimento dell’allegato X dove si definisce la natura degli aumenti di capitale.
Non sembra che ci siano limiti massimi a tali tipo di interventi. L’elemento da cui non si scappa è che i conferimenti siano fatti dai soci in moneta sonante, visto che non sono ammessi trattamenti di cosmesi finanziaria. In tal senso, gli emiri sarebbero in una botte di ferro.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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Offline Fabio70rm

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #297 : Domenica 9 Settembre 2012, 22:08:19 »
Dibattito interessante, negli ultimi post, ma siamo temo decisamente molto OT.

Sull'articolo di "giornale", invece, esprimo totale disprezzo.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

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Re:L'intuito di Lotito e la leggenda del santo traduttore
« Risposta #298 : Domenica 9 Settembre 2012, 22:21:18 »
Dipende sempre da cosa c'è in palio: se tra i 'premi' in palio vi fosse la possibilità di attestarsi stabilmente tra i primissimi club di uno dei primari campionati europei, con conseguente garanzia di stabile partecipazione alla Champions (e ai 25 milioni che garantisce l'accesso alla fase ai gironi, anche perdendo quasi tutte le sei partite),

Possibile che siano 25 milioni?
Su questa pagina, http://it.uefa.com/uefa/management/finance/news/newsid=1845609.html, leggo

I 32 club che prenderanno parte alla fase a gironi della UEFA Champions League 2012/13 riceveranno 8,6 milioni di euro e la squadra vincitrice del torneo si aggiudicherà 34,7 milioni di euro, non comprensivi della quota variabile riferita al mercato televisivo di riferimento.

Oltre agli 8,6 milioni di euro di contributo fisso, ogni squadra impegnata nella fase a gironi riceverà dei bonus legati alle prestazioni: un milione di euro per ogni vittoria e 500.000 euro per ogni pareggio.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.