I due gol di Klose

[zorba]

[Matita]

Avremmo.

Se qualcuno ha la pazienza di rivedere l'azione, si può vedere Klose che indietreggia di un paio di metri per andare a prendere il bel cross di Lulic. Il difensore lo dimentica completamente: questi errori si pagano caro a centro area, come è puntualmente avvenuto.
Grande, grandissimo Klose, ma grande porcata del difensore.

Se conti le porcate in una partita , sono oltre 20 a squadra.

Avresti,confermo.

Io non sono tipo da sfogarmi su chi sbaglia , al massimo spero e mi auguro che dall'errore si impari.
Sta continua costante ricerca del colpevole da usare poi come scarica ira , non mi appartiene.

[disabitato]

mi sono rivisto la partita in tv.
dopo ogni gol, una normale esultanza, e poi giù fitto a colloquio con alcuni compagni, spiegando movimenti e cose del genere.

[fish_mark]

Se conti le porcate in una partita , sono oltre 20 a squadra.

Avresti,confermo.

Io non sono tipo da sfogarmi su chi sbaglia , al massimo spero e mi auguro che dall'errore si impari.
Sta continua costante ricerca del colpevole da usare poi come scarica ira , non mi appartiene.

Che cuore toro! Veramente, sono commosso da questa infinita benevolenza che hai per i giocatori di calcio in generale, non soltanto per quelli della Lazio.
Chi ti scrive ha giocato molto modestamente a "pallone" (non certo a calcio) e quando allo stadio assiste alle partite della sua Lazio non lo vedrai mai con la bava alla bocca inveire contro questo o quello perché so che sbagliare è  umano e nel calcio ancora di più.
La giocata nel calcio, un gol come anche un semplice dribbling o un passaggio, è fatto spesso e volentieri di un errore dell'avversario oltre che del gesto tecnico del protagonista.

In un clasico di un paio di anni fa ci fu Afellay che presa palla sulla destra, da fermo parte sull'out destro per andare a lanciare Messi che in sforbiciata infila Iker Casillas. Nell'azione, l'olandese parte davanti a un goffo Marcelo che nel tentativo di fermare l'avanzata di Afellay cade rovinosamente a terra. Mi sono interrogato sempre sul perché di quell'infortunio del difensore madridista: è stata la finta di Afellay (alla Garrincha per intenderci) oppure la non corretta posizione del brasiliano che indietreggiando cade a terra? Di fatto quella caduta apre un'autostrada davanti all'ala blaugrana, che poi fa il resto andando a cercare e a trovare Messi.
E sto parlando del calcio ai massimi livelli. 

Per rispondere a en_rui che mi pregia della sua attenzione, nel mio intervento non voglio assolutamente sminuire la qualità del gol di Klose che fa una cosa sopraffina, aprendosi la porta con lo stop di petto (roba da leccarsi i baffi). Voglio soltanto sottolineare la "gentile" collaborazione del difensore che - mi sono riguradato una decina di volte il filmato dell'azione - segue Lulic che va al cross lasciandosi dietro il tedesco (che intanto indietreggia di un passo da volpe dell'area quale solo lui è - non ci vedo uno schema particolare se non un cross) quando il pallone è ormai in orbita a mezz'aria indirizzato verso Klose, a quel punto Von Bergen si gira verso il centravanti che ormai è a un paio di metri abbondanti ed ha tutto lo spazio e il tempo per fare quello che ha fatto.
Questa è la mia lettura.
 
Il calcio è anche questione di tempo: abbiamo fatto e facciamo tutti (all'oratorio o a calcetto) le cose che vediamo in TV dai nostri beniamini. Con la non sottile differenza che loro lo fanno in tempi infinitamente più brevi dei nostri.

[Matita]

Klose che fa una cosa sopraffina

Goditela , senza sippero'.

[en_rui]

Pesce, la porta non la apre con lo stop di petto ma con il mezzo passo avanti e due indietro che uccella il difensore (su questo argomentiamo).
Il gol ,lo avrebbe potuto segnare anche di testa se la palla fosse stata 20 cm piu' alta oppure avrebbe potuto sbagliare anche con lo stop di petto, ma lui si era staccato al difensore e si era creato l'opportunita'. Questo e' il movimento sopraffino nella mia modesta analisi dell'azione.

[giangoverni]

Bestemmio se dico che - tatticamente - è l'attaccante più forte che la Lazio abbia mai avuto?

No, non bestemmi.

[sassoxsasso]

Lo stop del secondo gol è da tesi di laurea. Vale trequarti di gol.

vale una laura ad honorem in scienze motorie.

[Fraplaya]

Pesce, la porta non la apre con lo stop di petto ma con il mezzo passo avanti e due indietro che uccella il difensore (su questo argomentiamo).

E' quello il gol, la danza che costringe il tizio in rosa a osservare da figurante. Il resto e' il naturale evolversi delle cose.


Forza Lazio

[mrmoto]

Che cuore toro! Veramente, sono commosso da questa infinita benevolenza che hai per i giocatori di calcio in generale, non soltanto per quelli della Lazio.
Chi ti scrive ha giocato molto modestamente a "pallone" (non certo a calcio) e quando allo stadio assiste alle partite della sua Lazio non lo vedrai mai con la bava alla bocca inveire contro questo o quello perché so che sbagliare è  umano e nel calcio ancora di più.
La giocata nel calcio, un gol come anche un semplice dribbling o un passaggio, è fatto spesso e volentieri di un errore dell'avversario oltre che del gesto tecnico del protagonista.

In un clasico di un paio di anni fa ci fu Afellay che presa palla sulla destra, da fermo parte sull'out destro per andare a lanciare Messi che in sforbiciata infila Iker Casillas. Nell'azione, l'olandese parte davanti a un goffo Marcelo che nel tentativo di fermare l'avanzata di Afellay cade rovinosamente a terra. Mi sono interrogato sempre sul perché di quell'infortunio del difensore madridista: è stata la finta di Afellay (alla Garrincha per intenderci) oppure la non corretta posizione del brasiliano che indietreggiando cade a terra? Di fatto quella caduta apre un'autostrada davanti all'ala blaugrana, che poi fa il resto andando a cercare e a trovare Messi.
E sto parlando del calcio ai massimi livelli. 

Per rispondere a en_rui che mi pregia della sua attenzione, nel mio intervento non voglio assolutamente sminuire la qualità del gol di Klose che fa una cosa sopraffina, aprendosi la porta con lo stop di petto (roba da leccarsi i baffi). Voglio soltanto sottolineare la "gentile" collaborazione del difensore che - mi sono riguradato una decina di volte il filmato dell'azione - segue Lulic che va al cross lasciandosi dietro il tedesco (che intanto indietreggia di un passo da volpe dell'area quale solo lui è - non ci vedo uno schema particolare se non un cross) quando il pallone è ormai in orbita a mezz'aria indirizzato verso Klose, a quel punto Von Bergen si gira verso il centravanti che ormai è a un paio di metri abbondanti ed ha tutto lo spazio e il tempo per fare quello che ha fatto.
Questa è la mia lettura.
 
Il calcio è anche questione di tempo: abbiamo fatto e facciamo tutti (all'oratorio o a calcetto) le cose che vediamo in TV dai nostri beniamini. Con la non sottile differenza che loro lo fanno in tempi infinitamente più brevi dei nostri.

Ieri mi leggo la rubrica sulla Serie A nel Guardian e guarda caso tre quarti dell'articolo sono sul fesso e Zeman, in particolare sui due assist megagalattici del capitano. Non avendola ancora vista, mi vado a vedere la sintesi. Sul secondo, nulla de eccepire; bel intuito e palla ad Osvaldo che deve solo alzarla sopra il portiere. Ma sul primo, stiamo scherzando vero?! Totti lasciati liberissimo sulla sinistra riceve il pallone senza che nessuno lo chiuda, ha tutto il tempo di fermarsi, sistemarsi i capelli, fumare una sigaretta per poi mandare un banalissimo cross in aria per un Florenzi (già votato miglior giovane della serie A di quest'anno) stra-liberissimo anche lui da qualsiasi accenno ad un contrasto che piazza la palla in una porta vastissima. Per questo gesto, il modesto di porta metronia, ha affittato un aereo con striscione che reclama una cena pagata da Florenzi. E io, ridendo in faccia al ridicolo, mi sono coccolato il mio Klose. Bene così, a fari spenti.

[fish_mark]

Ieri mi leggo la rubrica sulla Serie A nel Guardian e guarda caso tre quarti dell'articolo sono sul fesso e Zeman, in particolare sui due assist megagalattici del capitano. Non avendola ancora vista, mi vado a vedere la sintesi. Sul secondo, nulla de eccepire; bel intuito e palla ad Osvaldo che deve solo alzarla sopra il portiere. Ma sul primo, stiamo scherzando vero?! Totti lasciati liberissimo sulla sinistra riceve il pallone senza che nessuno lo chiuda, ha tutto il tempo di fermarsi, sistemarsi i capelli, fumare una sigaretta per poi mandare un banalissimo cross in aria per un Florenzi (già votato miglior giovane della serie A di quest'anno) stra-liberissimo anche lui da qualsiasi accenno ad un contrasto che piazza la palla in una porta vastissima. Per questo gesto, il modesto di porta metronia, ha affittato un aereo con striscione che reclama una cena pagata da Florenzi. E io, ridendo in faccia al ridicolo, mi sono coccolato il mio Klose. Bene così, a fari spenti.

Bravo!
Ho letto di tre-bellissimi-gol a Milano.
Ora, quello di Osvaldo è di stampo tipicamente zemaniano, verticalizzazione Osvaldo che si incunea nella non certo fittisima linea difensiva interista (i due centrali stavano prendendo il resto dal bibbitaro?) e l'oriundo che infila il portiere interista in una non banale scodellata che lo anticipa.
Anche il terzo mi è piaciuto con un bellissimo e chirurgico diagonale, ma ...

quello di cui parli tu è semplicemente un cross del pupone che il Florenzi - tutto solo (altro momento topico della linea difensiva interista) - depone alla sinistra del non incolpevole estremo difensore interista.
Dove sta la bellezza inestimabile di questo gol?
A calcetto il giovedì si vede di meglio!

[paoletto]

Esempio tattico in cui non si deve assolutamente cadere
Un conto è l'errore della difesa... come si vede nel filmato qui postato

un conto ben diverso è rappresentato dal gesto tecnico dell'atleta o dall'artista se vogliamo, come si vede nel filmato qui sotto

Nel primo caso c'è uno Stop & Go che rappresenta una penalità
L'altro caso è lo Stop & Gol che rappresenta una delizia

[Matita]

Un altra Lazio è realtà.

[fish_mark]

Esempio tattico in cui non si deve assolutamente cadere
Un conto è l'errore della difesa... come si vede nel filmato qui postato

un conto ben diverso è rappresentato dal gesto tecnico dell'atleta o dall'artista se vogliamo, come si vede nel filmato qui sotto

Nel primo caso c'è uno Stop & Go che rappresenta una penalità
L'altro caso è lo Stop & Gol che rappresenta una delizia

la citazione formulistica si riferisce a una sanzione e non credo sia molto attinente alla discussione, visto che ci stiamo chiedendo quale è il confine tra la prodezza di Klose e l'errore di Von Bismarck (o come cavolo si chiama quella emerita sega ...).

Se proprio mi devi sollecitare su un terreno a me congeniale (la formula 1) ti cito uno dei sorpassi più celebri della storia.
Hakkinen che sorpassa Schumacher.
Sul rettilineo Kermel di Spa, Schumi tenta di rintuzzare gli attacchi del finlandese da qualche giro. Per molti giri, in quella staccata si mette all'interno dandogli il fianco sinistro per un improbabile attacco all'esterno che il finlandese non può fare (ricordo un Patrese che fece lo stesso giochetto a Nannini per 20 giri a Imola sulla Tosa).
In quel giro si trova davanti un doppiato e a quel punto il tedesco (che è un figlio di buona donna) gli mette Zonta alla sua destra. Il finlandese reagisce con una gesto superlativo superando Zonta all'interno, allungando (ma neanche tanto) la staccata e soprendendo Schumi che proprio non se lo aspettava.
Questo è un gesto che supera l'avversario.

Poi se vuoi, parliamo anche di Digione 1979. Magari dopo pranzo.

[fish_mark]

Pesce, la porta non la apre con lo stop di petto ma con il mezzo passo avanti e due indietro che uccella il difensore (su questo argomentiamo).
Il gol ,lo avrebbe potuto segnare anche di testa se la palla fosse stata 20 cm piu' alta oppure avrebbe potuto sbagliare anche con lo stop di petto, ma lui si era staccato al difensore e si era creato l'opportunita'. Questo e' il movimento sopraffino nella mia modesta analisi dell'azione.

Chi ti scrive considera Klose il figlio di ... Giordano. Spero di essere stato chiaro. Bruno Giordano.
Ripeto: c'è una grossa distrazione del difensore, esiziale e decisiva per il gol. Che lo fa Klose, mica lo Spirito Santo.

[paoletto]

Grazie Fish per il parallelo con la F1
Chiaramente la mia era una battuta più linguistica che realistica sul gesto

Però, permettimi, non sono assolutamente d'accordo sul discorso del difensore
Secondo me chi asserisce che il difensore si perde Miro, sbaglia.

Il difensore / I difensori, devono stare in quella posizione. Non esiste la marcatura così stretta ad uomo in area se non su calcio piazzato e/o comunque da fermo

E' chiaro che a Nesta e/o a Thiago Silva non sarebbe accaduto, ma al restante 80% dei difensori sarebbe potuto accadere benissimo

Complice del gol (del gesto direi) è anche il perfetto assist di Lulic

Ma è chiaro. Lulic non è il fesso e si tende a dire e contare ed incensare quello che ha fatto il vecchiofesso romanista piuttosto il lavoro perfetto e preciso che han fatto due gregari come Lulic e Tata

[fish_mark]

Grazie Fish per il parallelo con la F1
Chiaramente la mia era una battuta più linguistica che realistica sul gesto

Però, permettimi, non sono assolutamente d'accordo sul discorso del difensore
Secondo me chi asserisce che il difensore si perde Miro, sbaglia.

Il difensore / I difensori, devono stare in quella posizione. Non esiste la marcatura così stretta ad uomo in area se non su calcio piazzato e/o comunque da fermo

E' chiaro che a Nesta e/o a Thiago Silva non sarebbe accaduto, ma al restante 80% dei difensori sarebbe potuto accadere benissimo

Complice del gol (del gesto direi) è anche il perfetto assist di Lulic

Ma è chiaro. Lulic non è il fesso e si tende a dire e contare ed incensare quello che ha fatto il vecchiofesso romanista piuttosto il lavoro perfetto e preciso che han fatto due gregari come Lulic e Tata

Lascia stare. Su Lulic è guerra persa.
A fine carriera del grande Michel Platinì, dovetti subire l'idiozia di un fallo laterale battuto dal francese che lanciava un compagno sulla fascia raccontato dal cronista (Castellotti) come "invenzione di Platinì".
Si trattava di un fallo laterale.

[es]

Il difensore è troppo largo,la larghezza dalla marcatura è come dice MF inversamente proporzionale alla qualità del calciatore.
Detto ciò il dfiensore è sempre nella condizione di poter chiudere lo spazio sul tiro.A quel punto Mito fa quella finta geniale,che rende il goal geniale;quell'accenno ad avanzare e ..tutto il resto è storia.

Mito è la storia del calcio,e gioca con la Lazio,per la Lazio e per noi.
Un giorno a vostro figlio,a vostro nipote,potrete dire: questo è stato Klose,e Klose ha giocato nella Lazio.

[Matita]

Intervista alla Bild il 2 Settembre

D: nelle due partite della germania lei è il solo attaccante disponibile, abbiamo un problema in attacco?
MK: no. Speravo che Helmes e Gomez ce la potessero fare, ma poi si sono infortunati. Ma non la vedo così drammatica. Si da il caso che giochiamo come la spagna senza veri attaccanti (ride). E loro sono campioni d’Europa…

D: Lei ha 34 anni, chi glielo fa fare di giocare ancora in nazionale?
MK: che domanda è? A me diverte e vorrei starci il più a lungo possibile.

D: Ai campionati del mondo 2014 avrà 36 anni…
MK: Ovviamente il mondiale è il mio obiettivo. Ma prima di tutto ci dobbiamo qualificare. Io sono impressionato dalla qualità delle altre squadre. Finchè mi sento fisicamente al top, non mi sottraggo alla concorrenza. Low mi vede in allenamento, in nazionale e nella Lazio. Da li può decidere se sono ancora buono o no.

D: Finora ha sempre meritato la convocazione.
MK: Quello che in ogni caso non voglio è avere una convocazione immeritata. Voglio essere giudicato sui miei meriti e non solo perché ho una storia in nazionale.

D: Chi ha qualcosa in contrario a che lei vinca un titolo con la Germania?
MK: me lo chiedo anch’io spesso. Ho fatto svariate competizioni con la germania, ma vorrei ancora una chance: il mondiale 2014, sarebbe la ciliegina sulla torta.

D: Beh lei ha dei buoni agganci ‘lassù’, dopo la sua udienza privata con il Papa Benedetto
MK: Non ho ricevuto nessun segno. Ma il mondiale è il mio ultimo obbiettivo.

D: Dopo gli europei la germania ha perso il ruolo di favorita….
MK: Favoriti o meno, noi vogliamo essere una squadra che gioca per il titolo. Abbiamo già dimostrato di cosa siamo capaci.

D: le critiche piovute dopo Italia Germania, l’hanno ferita?
MK: Guardi, sui giornali mi hanno paragonato ad un wurstel, una bottiglia, a volte ad un pezzo di pizza. Bisogna passarci sopra. Nel calcio a volte ti incensano a volte ti insultano.Fa parte del gioco, biosgna gestirlo.

D: Oliver Khan dopo la sconfitta 3 a 1 contro l’argentina ha criticato l’atteggiamento difensivo. Aveva ragione?
MK: La nostra forza è l’attacco. Ma dopo che perdiamo palla dobbiamo imparare a non fare due tre passi in avanti, ma ritornate subito indietro. Dobbiamo subito recuperare il pallone.

[Er Matador]

Non credo ci sia bisogno di negare i limiti della difesa palermitana per esaltare le gesta del Nostro: la mollezza con cui Garcia attacca il rimpallo partendo da una posizione di vantaggio (sull'1-0) e il buco lasciato fra i due centrali (sul 3-0) sono errori amatoriali.
Il problema è che in pochi li avrebbero sfruttati in quel modo: e fra quei quei pochi metto volentieri el Tata, tignoso ma anche lucido a preciso nel trasformare in assist un pallone qualunque.
Quanto a Miro, che dire: sul primo gol sarebbe quasi obbligato alla conclusione centrale, invece allunga e inclina il piede di quei pochi centimetri che valgono il decisivo surplus di angolazione.
Sul secondo, c'è da aggiungere la densità di gioco prodotto in un fazzoletto di campo: e in questo, se ripasso mentalmente gli ultimi 25 anni di calcio, non vado oltre Maradona e Romario fra i termini di paragone.
Per le classifiche all time: in ambito Lazio, Chinaglia, Giordano e Vieri - sinora il più forte centravanti che ricordavo con la nostra maglia, almeno con riferimento a quei sei mesi - non lo sfiorano neppure sul piano della completezza di repertorio.
Ma proprio in questo specifico parametro risulta difficile rintracciare dei precedenti in assoluto: quando uno segna a raffica privilegiando i gol decisivi in partite decisive, la butta dentro in tutti i modi, aggiunge movimenti da play offensivo alla Hidegkuti e condisce un piatto già ricchissimo con le doti tattiche e umane del gregario, più un'impeccabile professionalità, chi può eguagliarlo nella sintesi di tutte queste doti?
Alfredo Di Stefano, ora e sempre. Poi?