Leggono la classifica (2012-2013)

[DinoRaggio]

- Aogrrrrr... frrrrrrrr...sdrrrrrrrrr!!!

[DinoRaggio]

- Miiiiiii, m'ha cumi ca**u fannu a essiri dda'?

[disabitato]

Ao ma quanno lo fanno ostadio novo? qua in centomila stamo stretti..

[giorgione]

Gi-lar-di-no. sì. Alberto mi pare... ok. un lavoretto pulito, mi raccomando...

[Teo]

"Eppure ho venduto 48 giocatori... Boh..."

[robylele]

ma perchè, franco melli e agostinelli sono traditori?

franco melli è un intoccabile. qualsiasi posizione prenda.-
gli è stato tolto un figlio, che giocava con la nostra squadra.
tra l'altro melli è il più bravo giornalista romano. a mura se lo magna.

http://archiviostorico.corriere.it/1997/febbraio/12/Maci_gioventu_negata_co_0_9702125485.shtml

quoto, Melli non si discute.
Per me va bene qualunque cosa dice, così come Guidone.
Sono due miei pallini che 'sento' sempre dalla parte mia, pure se a volte mi fanno incaz..zare.


(Agostinelli credo non c'entri niente, sta nella foto per caso).

[fiDelio]

[giorgione]

allora, te te la piji co' Piris, te co' Zeman e io me la vedo co' Burdisso e Stekelemburg insieme...

[robylele]

ammazza quanto mi manca!
tutto sommato credo che a LE non dispiaccia la classifica attuale invece..

[fiDelio]

ammazza quanto mi manca!
tutto sommato credo che a LE non dispiaccia la classifica attuale invece..

Infatti, guarda le risate che se stà a fà 

[giorgione]

- A France', ma quante vorte te lo devo ripete? i cazzotti nun servono a gnente. je devi spara' alle gambe all'avversari...
- Quanto c'hai raggione Mario'...

[BobLovati]

quoto, Melli non si discute.
Per me va bene qualunque cosa dice, così come Guidone.
Sono due miei pallini che 'sento' sempre dalla parte mia, pure se a volte mi fanno incaz..zare.


(Agostinelli credo non c'entri niente, sta nella foto per caso).

scusa roby; queste sono le TUE opinioni.
Lascia che gli altri, come te, abbiano il diritto di non essere d´accordo, no ?   

[CeiZanettiGarbuglia]

quoto, Melli non si discute.
Per me va bene qualunque cosa dice, così come Guidone.
Sono due miei pallini che 'sento' sempre dalla parte mia, pure se a volte mi fanno incaz..zare.


(Agostinelli credo non c'entri niente, sta nella foto per caso).

Melli fondamentalmente è una brava persona, però bisogna dire negli ultimi tre mesi, ha massacrato la Lazio, ora si sta mostrando bravissimo nel
Salto mortale con triplo avvitamento carpiato incrociato doppio

[es]

Servono sacche d'irragionevole ottimismo per immaginare una Lazio proiettata verso traguardi ambiziosi, dopo l'agosto dell'angina-Petkovic e degli affetti ai minimi storici.
Questo è l'ottavo anno di Claudio Lotito, benefattore e tiranno; ritenuto indifferentemente capo omnicomprensivo e affabulatore poco munifico, ma aguardar bene sono sopratutto i giorni torridi del nostro scontento. Ecco: l'orizzonte si raccorcia al punto di determinare un senso di soffocamento, forte rassegnazione, mai provati neppure quando infurazva la contestazione vagheggiando l'alternativa Chinaglia.
Cosa fare? Sono troppe le ristrettezze che ci vengono imposte e sempre più opinabili le decisioni blindate dentro una società per azioni, non scalabile da chiunque intendesse farsi avanti. A poco dall'esordio pre-Europa League e dal successivo decollo in campionato, tocca ad una comunicazione autoreferenziale l'arduo compito di apmlificare miglioramenti minimi, fra moduli intercambiabili finora capaci di produrre solo la miseria di due reti nelle cinque amichevoli di avvicinamento.
Tutto biasimevole, tutto impudente e poco democratico mentre s'allontanano i fasti cragnottiani e viene in certi momenti rimpianta pure la poco emozionante gestione Reja, comunque capace di stabilire per due anni il primato cittadino.
Giusto Lotito e Tare potevano complicarsi ulteriormente la vita inventando ad un certo punto del "vaudeville", l'allenatore che non ti aspetti, l'imprevisto mozzafiato, il salto dal grigio morto al buio besto. E preso unicamente Ederson fra i quattro acquisti importanti promessi; e riassimilato Zarate nella seconda vita biancoceleste, diventano scusabili gli affanni del nuovo tecnico, più somigliante ad un Biagio Izzo "de noantri", che allo stratega capace di spopolare nell'imminente stagione. Che sarà quella in grado di fare la diffferenza, spariti quasi tutti gli assi del pallone, causa la crisi economica. Che nei paraggi di Formello potrebbe diventare incubo quotidiano come lo spread, come la disoccupazione giovanile, senza garantire quelle consolazioni memorizzate qua e là in 112 anni di sfide al dolore, ai pessimi bilanci, alle avversità e ai disincanti.
Superfluo disquisire adesso sulla longevità di Klose supportato da Candreva, Hernanes e Lulic. Arriivata a sfiorare la Champions per due volte consecutive, la Lazio non ha saputo tradurre in sonanti entusiasmi, quindi in crescenti abbonamenti, la superiorità anomala sui colori manichei della Roma. Forse capita, è capitato, a tutti quei dirigenti d'azienda che hanno saputo dare retta esclusivamente ai loro convincimenti, a costo di restare da soli nella bufera. Forse qui c'è da sconfiggere un'altra congiura d'astri, mentre Lotito, stracciato ogni suggerimento proveniente dall'esterno, ribadisce che la Lazio è lui, nient'altro che lui.
Coraggio! In fondo le cronache ci ricordano che è gestore fortunato, un uomo di numeri che resta sempre in piedi, che si spezza ma non si piega. Questo passa in convento dal 2004.

Franco Melli - Fonte: Corriere dello Sport-domenica 19 agosto

[Matita]

oggi ha scritto sur coriere.
se rimedia?

[fish_mark]

Melli è un fuoriclasse assoluto.
Accostarlo agli opinionisti di oggi è come mettere a confronto un aereo di linea con un caccia.

Lunga vita a Franco Melli!

[Eagleman]

[feiez]

e adesso chi glielo spiega a quelli di repubblice e dell'espresso ?

[disabitato]

[LaLazioMia]

non capisco allora chi dovrebbe essere il campione di lazialità a parità di gettone di presenza in radio o tv.
probabilmente nessuno o quasi.

esiste anche l'umoralità. non è che sia per forza un sentire le cose da prezzolati.
melli era umorale anche prima dello scudetto.

ci sono caratteri, attitudini, pesi e misure che appartengono alle persone.
non c'entrano nulla gli iban e le marchette. il conto arriva sempre dopo aver magnato, e ognuno è quello che magna e come magna, non quello che paga.

se questa regola (è umorale perchè amico di) valesse per tutti, allora tutti i romanisti sarebbero prezzolati (e non entro nel vespaio), quelli nostri invece sarebbero tutti sani.
ed è così che, lato nostro, non buttiamo via nessuno, e ce ne sarebbero da liquidare come non laziali (ma non perchè sono stipendiati altrove, ma perchè banalmente incompetenti e di poco cuore e in malafede come tifosi).

esiste anche la biografia umana delle persone non solo quella virtuale.
a melli perdono parecchie cose, perchè è un gigante.
il tempo passa anche per chi sta in trincea, cambiano interlocutori, passano anche le stagioni, si accusa stanchezza.
non sono impiegati del giornalismo,e se sono trent'anni che racconti il pallone...( e forse anche di più)

C'è un solo campione di Lazialita' e fa rosicare i riommerdisti come castori sempre e comunque. Si chiama Pantano.
Melli è un cerchiobottista , una banderuola. A suo tempoce l'aveva con il Dottore perchè aspirava al posto di addetto stampa. Poi divento' intimo di Sensolo sempre per secondi fini.E' un uomo da gettoni e fagianelle.