Prestiti e compartecipazioni-Aquilotti on tour. Stagione 2012-2013

[feiez]

Il Milan ha acquistato il cartellino di Umberto Previti, ora al Milazzo.
Il portiere verrà cedutoin prestito al Pavia.

Fonte gazzetta dello sport

[zorba]

Il Milan ha acquistato il cartellino di Umberto Previti, ora al Milazzo.
Il portiere verrà cedutoin prestito al Pavia.

Fonte gazzetta dello sport

A proposito.....

(Il Fatto Quotidiano 19.01.2013)

Kakà al Milan? No, Previti

di Stefano Caselli

Per il ritorno di Kaká i tifosi del Milan dovranno ancora aspettare. In compenso è arrivato un portiere di 22 anni, già estremo difensore di Milazzo e Zagarolo. Si chiama Umberto, ma soprattutto Previti, come il papà Cesare, che del presidente del Milan – si sa – è amico e avvocato di vecchia data. Probabilmente il ragazzo sarà girato in prestito al Pavia in Lega Pro, ma con quel cognome è difficile che sulle ragioni del suo trasferimento a Milanello di là delle caratteristiche tecniche di un giocatore che, dato il ruolo, ha ancora l’età per migliorare – non si facciano un po’ di pettegolezzi. Anche perché – suo malgrado – del giovane Umberto si parlò già qualche anno fa, quando alcune intercettazioni telefoniche tra Claudio Lotito e Previti svelarono quanto papà Cesare avesse a cuore la carriera del figlio. Nel settembre 2007, Umberto – allora portiere nelle giovanili della Lazio – fu inserito a soli 17 anni nella lista dei tesserati per la Champions League. Un piccolo clamore fu inevitabile, ma papà Cesare – laziale di ferro fresco di dimissioni da parlamentare dopo le condanne definitive per il Lodo Mondadori e Imi Sir – zittì le malelingue: “Di sicuro non l’ho raccomandato io. Gioca nella Lazio da quando aveva 8 anni e se è andato avanti così lo deve solo ai suoi meriti”. Anche il presidente Lotito tenne a precisare di non aver “mai ricevuto una telefonata da Previti”. Sfortunatamente per entrambi, in quei mesi, la Procura di Roma stava indagando sui tentativi di estorsione ai danni del patron biancazzurro da parte di un gruppo di “Irriducibili” della curva Nord, impegnati ad agevolare la “sporca” scalata alla società da parte di una cordata di cui faceva parte – tra gli altri – anche Giorgio Chinaglia.

SALTARONO FUORI quattro telefonate tra l’ex ministro della Difesa del governo Berlusconi e Claudio Lotito, in cui papà Cesare sosteneva con passione la causa del figlio, a modo suo: “Questo non te lo consento – urla al telefono Cesare Previti, lamentandosi delle panchine patite dal figlio nella squadra allievi – faccio un casino, faccio una conferenza stampa”, prendendosela con una certa acredine con l’allora responsabile delle giovanili della Lazio generale Giulio Coletta (“Un generale da operetta che non capisce un cazzo di calcio) e con il mister degli allievi Franco Nanni, gloria della Lazio campione d’Italia nel 1974: “Mio figlio viene mortificato ormai da un anno e io mi sono rotto il cazzo. Te lo dico molto su di giri, sono laziale come patto d’onore con dio e nelle tue giovanili giocano i raccomandati di papà”. Lotito promette di interessarsene, ma senza troppo successo: “Non ha giocato ancora – tuona Previti in una seconda telefonata – e questo nonostante il tuo intervento. Ho tante altre possibilità, ma tranquillo, non lo porto alla Roma. Poi le acque paiono calmarsi, Umberto gioca titolare i play-off fino alla promozione ed è terzo portiere per la Champions League nella stagione 2007/2008. Da allora, del giovane portiere dal cognome scomodo non si è più sentito parlare. Finita la trafila delle giovanili biancazzurre, Umberto Previti – nato il 20 marzo 1990 – è passato per la Cisco Roma in Lega Pro Seconda Divisione (zero presenze nel 2009/10), per l’Atletico Roma (nome assunto dalla Cisco nel 2010/11 dopo la promozione in Prima Divisione), collezionando tre presenze. L’anno scorso ha difeso per 14 volte la porta dello Zagarolo in Serie D e, a stagione in corso, è tornato in Prima Divisione a Monza, ma senza scendere mai in campo.
Quest’anno Previti era il portiere del Milazzo (Seconda Divisione). Appena cinque presenze in una stagione sfortunata per un club in profonda crisi finanziaria e di risultati. Ora Umberto è un portiere del Milan e se anche dovesse essere girato in prestito al Pavia, dovrà – suo malgrado – sudare il doppio per dimostrare di meritarselo. In fondo Gaetano D’Agostino, la cui carriera iniziò sotto l’egida di ben più pesante raccomandazione (i fratelli Graviano, boss di Brancaccio) ce l’ha fatta. Può farcela anche lui, perché – come ebbe a dire il deputato laziale Enzo Carra quando Umberto finì nella lista Champions – “il calcio non è come la Camera. Puoi essere spinto quanto vuoi, ma se i palloni entrano, entrano”.

[feiez]

Il figlio di Previti acquistato dal Milan
Umberto, 22 anni, portiere comprato e girato al Pavia
IL RAMPOLLO CALCIATORE DELL'AVVOCATO DI BERLUSCONI

Il figlio di Previti acquistato dal Milan

Umberto, 22 anni, portiere comprato e girato al Pavia


Cesare Previti allo stadio (Ansa)
 Il figlio di Cesare Previti, portiere di 22 anni, acquistato dal Milan. E subito girato al Pavia. Il calciatore primogenito dell'avvocato ed ex ministro nel primo governo Berlusconi proveniva dal Milazzo, Lega Pro, cui era approdato venendo dal Monza, ma prima ancora era in forza al Zagarolo, all'Atletico Roma e al Cisco Roma. Tuttavia è alla Lazio che Umberto Previti ha conquistato il passaporto per il calcio professionistico. A Formello ha fatto la trafila delle giovanili, fino a entrare in lista Champions League.

L'INTERCETTAZIONE - Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, il giornale che ha dato la notizia del suo passaggio al Milan, ancora oggi nel mondo del calcio si ricorda la telefonata l'intercettata tra il padre del calciatore, condannato nel 2006 in via definitiva per il processo Imi-Sir e per il lodo Mondadori, e il presidente della Lazio Claudio Lotito. Eravamo nel 2006, nonostante le traversie giudiziarie, Previti è ancora un esponente di punta dell'entourage berlusconiane. E al presidente della Lazio si rivolge con un tono imperativo: «Mio figlio viene mortificato ormai da un anno e io mi sono rotto il c…», diceva il penalista, prima di aggiungere: «Sono laziale come patto d’onore con Dio e nelle tue giovanili giocano i raccomandati di papà». Dimenticando per un attimo che anche lui in quel momento perorava la causa del figlio, passava quindi ad attaccare sul piano personale il portiere che toglie spazio al figlio. Al punto che Lotito è costretto a mettersi sulla difensiva: «Ho già dato disposizione ieri sera, dal 15 maggio cambierò tutto il settore giovanile. È da rifondare».

Redazione Online
http://www.corriere.it/sport/13_gennaio_19/previti-figlio-portiere_b34e77fc-6216-11e2-a69b-1ca806f8d8c9.shtml

[ammiraglio]

fortunatamente non è più nostro da tempo e ciò conta parecchio per me.

ci sono svariati boatos su salam denè, attualmente in compartecipazione alla salernitana: dovrebbe lasciare il club campano e andare alla carrarese.
vedremo.

[darienzo]

Intanto oggi doppietta dell'Antilope Makinwa che apre e chiude il ceffone della Carrarese ai "Marmi" (5-0) ai danni del Sorrento in un match chiave per la salvezza.
Inoltre prepotente il goal del pareggio di Willy Stendardo in Atalanta-Cagliari condito da forsennata esultanza.
Sono belle soddisfazioni, ragazzi

[quantomanca?]

doppietta di Mendicino

[gondrano]

Sevieri (in comproprietà col Lumezzane) in prestito al Fano fino a giugno
http://www.tuttolegapro.com/?action=read&idnotizia=60913

[ammiraglio]

ettore mendicino continua a segnare con la casacca del como.
ebbravo!