Autore Topic: Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)  (Letto 2473 volte)

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Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« : Sabato 1 Settembre 2012, 07:43:19 »
(CON LA FINE DEL CALCIOMERCATO ANCHE LA RASSEGNA DICE STOP. VISTO CHE NON L'HO FATTO FINO A OGGI, RINGRAZIO PER GLI INNUMEREVOLI E QUOTIDIANI ATTESTATI DI STIMA RICEVUTI PUBBLICAMENTE E IN PRIVATO. UN SALUTO A TUTTI)




CORRIERE DELLO SPORT

















Fabrizio Patania - Restano tutti, come previsto. Floccari, respinta l’offerta del Bologna che aveva già organizzato le visite mediche, era uscito dal mercato due giorni fa. Ieri ci ha provato l’Inter, ma erano condizioni inaccettabili per la Lazio. Moratti, a caccia del vice Milito, ha proposto un prestito oneroso da un milione con riscatto. Lotito ha detto no: lo avrebbe ceduto soltanto per cinque o sei milioni a titolo definitivo. Fiducia piena anche a Kozak, che la società sino a pochi giorni fa aveva sempre faticato a trattare. Quando Lotito era sul punto di cederlo e il Siena lo aveva quasi preso, Libor ha realizzato una doppietta al Mura in Europa League e il trasferimento è saltato. La Lazio s’è tenuta anche il ceco. Le ultime ore sono trascorse tranquille anche per Mauro Zarate, che ora dovrà confermare sul campo il suo valore accettando una concorrenza durissima. I sondaggi di Bordeaux e Lione non hanno prodotto effetti. Ieri ci ha riprovato di nuovo il Galatasaray e s’è informato il Besiktas. Maurito in Turchia non voleva andare, figuriamoci in poche ore. La Lazio si augura che il suo talento riemerga e che sia disponibile a trattare il prolungamento del contratto. Anche Rocchi, due giorni fa, era uscito dal mercato: scelta di cuore nella consapevolezza che gli spazi si restringeranno. Al gong delle 19 era ancora bloccato Emiliano Alfaro. Tare e Capozucca hanno trattato a lungo il passaggio al Genoa. Quando è saltato, s’è fatto sotto il Cesena, ma l’uruguaiano ha rifiutato. In serata si stava verificando l’ipotesi (molto complicata) di un trasferimento in Belgio (le liste chiudevano a mezzanotte) al Lokeren. La Lazio avrebbe preso un attaccante solo se ne fossero usciti due. Niente da fare per Michal Zyro, stellina polacca del Legia Varsavia, corteggiato anche da Catania e Red Bull Salisburgo. Stesso discorso per Mohammed Abdellaoue dell’Hannover e Ivica Olic del Wolfsburg (Magath lo avrebbe liberato nel caso in cui fosse arrivato Borriello). Così Tare si è concentrato sui giovani: il terzo portiere Berardi è stato piazzato al Verona, Crescenzi alla Nocerina e Ceccarelli al Lanciano, che la società avrebbe voluto mandare alla Salernitana. «Ci tengo a ringraziare Lotito e il ds Tare per la disponibilità dimostrata» ha spiegato Pocetta, agente dell’ex attaccante della Primavera. Alla Salernitana in comproprietà Ricci, Sani e Denè. Cinque, risolto il contratto, è andato al Casale. Preso per la Primavera lalbanese Imar Bilali, classe 94, difensore della Cremonese.

Le aspettative erano superiori. La Lazio, però, ha chiuso con tre acquisti: il brasiliano Ederson e il francese Ciani, ancora in attesa di debutto, più il riscatto di Candreva, preso in comproprietà per 1,7 milioni dall’Udinese. Lotito ha preso e non abbandonerà Breno, che ha già firmato un triennale: se verrà liberato in appello dal Tribunale di Monaco di Baviera sarà tesserato a gennaio. Più che in attacco, sarebbero serviti rinforzi in due ruoli (terzino sinistro e mediano) forse scoperti. Radu è quasi pronto e la Lazio confida nel pieno recupero di Brocchi. In più Petkovic ha promosso e inserito stabilmente in prima squadra Cavanda e Onazi, quasi titolari. Nelle ultime tre sessioni di mercato (comprese estate 2011 e inverno 2012) Lotito e Tare hanno acquistato dieci giocatori nuovi. Rispetto all’organico del passato campionato è stato ceduto Cisse, ma sono rientrati Zarate e Floccari. Klose non resterà più solo, come era accaduto a Reja per la volata Champions. Questa è una Lazio da primi posti.





Telegrafico intervento del ds Tare a mercato concluso. Bloccate le uscite di Floccari e Kozak, l’ultimo giorno di trattative è stato utilizzato per lavorare in uscita. Niente entrate, come era stato annunciato. «Gli acquisti sono tre, perché c'è anche Candreva che a giugno non era della Lazio. La nostra è una squadra completa, ha tutto per fare bene, ha un bel gruppo. Con il lavoro penso che ci confermeremo ai piani alti» ha spiegato ai diesse al sito lalaziosiamonoi. La partenza incoraggiante di Petkovic ha permesso di mettere la sordina alla delusione dei tifosi, che si aspettavano altri acquisti. «Amareggiato o soddisfatto? Sono soddisfatto, dovevamo sistemare alcune situazioni riguardanti i giovani e penso che ci siamo riusciti». Ederson e Ciani sono due rinforzi, rispetto al passato campionato rientrano Floccari e Zarate, e la Lazio non ha venduto nessuno dei suoi gioielli. Il potenziale tecnico resta elevatissimo. «Il nostro obiettivo è ripetere quanto di buono fatto in questi anni e migliorarci. La Champions? Faremo il massimo per raggiungere questo obiettivo, la squadra ha tutto per fare bene» ha chiuso Tare.

Finito il mercato, si apre il capitolo dei rinnovi di contratto. E chissà che la Lazio e Diakitè non riprendano il dialogo, come sarebbe conveniente per tutti. Petkovic ha bisogno del francese: con Ciani, Biava e Dias formerebbe una difesa super. E con il recupero di Radu e Stankevicius il tecnico potrebbe pensare alla difesa a tre. Diakitè, se ci tiene alla Lazio, potrebbe ragionare in modo diverso e pensare che la società non lo ha mai mollato. Qui avrebbe un percorso di crescita assicurato e buone prospettive in una squadra che da due anni si trova stabilmente tra le prime cinque della serie A. Giocherebbe titolare in una grande? L’interrogativo resta in sospeso, ma se le tensioni dei giorni scorsi si placheranno, forse si riaprirà il discorso. Ieri Ulisse Savini, il suo manager, è intervenuto a Radio Sei. «Per ora siamo in scadenza di contratto, abbiamo fatto delle trattative per il rinnovo, che non sono andate a buon fine. Negli ultimi 15 giorni abbiamo avuto offerte da altre squadre come Genoa, Fiorentina, Torino e un paio di club francesi tra cui il Bordeaux, le abbiamo valutate tutte e abbiamo pensato di rifiutarle, perchè il ragazzo vuole giocare nella Lazio, almeno fino a gennaio, poi con la società capiremo cosa fare. Ci aggiorneremo sul rinnovo che non è un’ipotesi tramontata». L’agente ha lasciato aperto uno spiraglio, escludendo di andar via a parametro zero. «Sino a gennaio c'è tempo. Le percentuali stanno al 50 e 50, non mi sbilancio, perchè non pensavo di arrivare a questo punto, ero più ottimista e ora lo sono meno visto che c'è un anno davanti. Escludo ad oggi la possibilità che Diakitè vada via a parametro zero, perchè non ho squadre che mi hanno chiamato e credo che la storia con la Lazio non si possa chiudere così». Negli ultimi giorni ci sono stati diversi sondaggi per Diakitè. «Lo scambio con Mesbah è stata una mia idea, come quella di Borriello, però in questo periodo è facile parlare. Il contatto più concreto è stato con Fiorentina, che ha fatto un'offerta importante, ci abbiamo pensato, ma alla fine siamo rimasti a Roma. Per Diaki è una situazione nuova, l'ultimo suo trasferimento risale a 7 anni fa».









E’ già l’ora delle scelte per Petkovic e non soltanto perché dovrà pensare alla formazione da opporre al Palermo. Entro stasera la Lazio dovrà compilare e inviare agli uffici Uefa di Nyon la lista dei 25 giocatori impiegabili in Europa League. Elenco più complicato rispetto ai play off con il Mura. Per due motivi. Il primo: non ci sono state cessioni e Petkovic deve inserire i due nuovi acquisti, Michael Ciani del Bordeaux e il brasiliano Ederson, che era stato costretto per l’infortunio al taglio nella doppia sfida con gli sloveni. Il secondo: è stato ceduto il portiere Alessandro Berardi al Verona, è rimasto Juan Pablo Carrizo in scadenza e l’argentino sino a gennaio diventerà a tutti gli effetti il terzo portiere dietro a Marchetti e Bizzarri. Era giusto mandare l’ex numero uno della Primavera a fare esperienza in serie B e in una piazza importante, ma inserire Carrizo in lista Uefa come terzo significherebbe rinunciare ad un giocatore di movimento. Come è noto, ogni società deve inserire nei 25 almeno 4 giocatori di provenienza dal settore giovanile. Berardi, terzo portiere, era uno di questi nella lista per i play off con il Mura. Gli altri erano (e resteranno) Luis Pedro Cavanda, Antonio Rozzi e Danilo Cataldi, centrocampista della Primavera. Non ha gli stessi requisiti il nigeriano Eddy Onazi, perché servono almeno tre stagioni complete di formazione nel vivaio tra i 15 e i 21 anni. Petkovic dovrà scegliere un altro dei ragazzi di Bollini ed è possibile che l’opzione ricada su Tiziano Scarfagna, portiere della Primavera. Fatti i debiti scongiuri, il regolamento Uefa permette un inserimento in corsa, nel caso del portiere, per infortuni dal decorso certificato superiore ad un mese di stop. Accadde l’anno scorso, quando a causa dello stiramento riportato da Marchetti a Lecce, venne inserito Carrizo per la trasferta di Vaslui. Tutte riflessioni che oggi lo staff tecnico e la società approfondiranno.

Di sicuro Petkovic troverà un posto a Michael Ciani, appena arrivato dal Bordeaux. Il candidato principale a fargli posto resta Modibo Diakitè, in scadenza di contratto. Il tecnico di Sarajevo ha intenzione di recuperare il francese, ma certo nelle gerarchie ripartirà dalla quarta posizione (dietro a Biava, Dias e il nuovo acquisto). Restano fermi Konko, Radu, Cavanda e Scaloni, a meno che non salti l’argentino. Cavanda può giocare su tutte e due le fasce. Lulic si può muovere anche da terzino. A centrocampo è scontata la conferma in blocco per i nomi inseriti nella lista dei play off. Candreva, Hernanes, Gonzalez, Ledesma, Cana, Lulic, Mauri e Onazi. La Lazio inserirà Ederson, ormai recuperato dall’infortunio riportato il 16 luglio nel ritiro di Auronzo di Cadore. Giocando con una punta, Petkovic dovrà compiere scelte dolorose nel reparto avanzato. Del resto, quasi tutti hanno accettato di restare sapendo che potrebbe non esserci spazio. E la panchina lunga in campionato, dove si possono iscrivere a referto 23 giocatori e non più 18, può facilitare la gestione. In Europa League, però, ci sono meno posti e Petkovic, che ci tiene ad andare avanti, si presenterà con la formazione migliore davanti a Tottenham, Panathinaikos e Maribor. Klose non si discute, Floccari è la prima alternativa, Zarate un patrimonio da rilanciare, Kozak il giovane da valorizzare. Il capitano Rocchi, a sensazione, rischia di dover lasciare il posto a Ederson. Potrebbe essere un sacrificio doloroso per Petkovic, ma anche inevitabile, considerando l’assetto trovato in corsa dalla Lazio. Una punta e tanti trequartisti.





 Non s’è chiuso solo il mercato, alle 19 di ieri s’è chiusa anche la seconda fase della campagna abbonamenti laziale. Il dato è ancora parziale, sono state distribuite circa 16.500 tessere. L’ottimo esordio in campionato ha generato entusiasmo, la Lazio vince e diverte e i tifosi si sono surriscaldati. La quota abbonati era ferma, sera registrato un crollo, le vittorie l’hanno fatta impennare. La campagna abbonamenti era stata pensata in due fasi, c’è stato un cambio di programma: partirà la fase tre, avrà inizio martedì alle 12 e andrà avanti sino al 21 settembre alle 19. E questa la data finale, coinciderà con la seconda giornata casalinga di campionato (Lazio-Genoa). La Lazio spera di sfondare quota 20 mila abbonati e una vittoria contro il Palermo infiammerebbe ancora di più l’ambiente. L’anno scorso gli abbonati furono 21.160, il dato aumentò grazie alla sottoscrizione delle mini-tessere offerte nel finale di stagione. Sono cambiate le date, non le promozioni. Il club ha confermato le categorie d’acquisto e le tariffe speciali promosse nel mese di giugno: Millenovecento, Provincia in Tribuna, Donne, Under 16, Over 65 e Cucciolone. L’abbonamento può essere acquistato anche senza l’obbligo di sottoscrivere la tessera del tifoso e sarà valido per tutte e 19 le partite casalinghe. Due modalità di emissione: formato elettronico o digitale. I non possessori della tessera Millenovecento (tessera del tifoso) potranno acquistare un voucher elettronico attraverso l’emissione della tessera Lazio Home Card, diventerà il titolo di accesso (potrà essere sottoscritta esclusivamente presso i Lazio Style 1900 abilitati e i punti speciali Lottomatica Plus).

Gli abbonati crescono e i tifosi scalpitano, preparano un grande debutto di campionato all’Olimpico. Lazio-Palermo partirà dal terzo tempo, fischio d’inizio fissato alle 17 per il popolo laziale. La Nord ha chiamato tutti a raccolta, l’idea ha fatto colpo. Il terzo tempo è l’iniziativa pensata dai ragazzi della Curva, una manifestazione autofinanziata. Si parte domani, nell'imminenza della sfida coi rosanero (ore 20.45). L’appuntamento è alle 17 all’incrocio tra via dei Colli della Farnesina e viale Antonino di San Giuliano (parcheggio antistante alla Farnesina). In futuro l’iniziativa potrebbe consumarsi sotto la Nord, è l’auspicio dei tifosi. Il terzo tempo si vivrà prima e dopo le partite, come avviene nel rugby. Sarà un grande evento, verranno allestiti stand dedicati alla ristorazione, stand con il materiale Curva Nord 12 e con i prodotti ufficiali della Società Sportiva Lazio. Previsto un palco per presentare la partita, allietare i tifosi con un po’ di musica anni ottanta e per cantare gli inni della Lazio. Ci sarà un’area ludica riservata ai bambini, si potranno divertire con tanti giochi. L’obiettivo è formare un’Area Lounge riservata ai tifosi biancocelesti. Ci sono grandi progetti, c’è la voglia di riunire il popolo laziale e di riportarlo allo stadio. Troppe divisioni, troppi anni turbolenti, troppi rapporti tesi con la Lazio, la storia sta cambiando. I tifosi hanno voglia di tifare e divertirsi, di vivere la lazialità: «Lo scopo del Terzo Tempo è quello di riavvicinare i tifosi alla squadra ma soprattutto allo stadio, indipendentemente da chi gestisca la Lazio e di ricreare quell’entusiasmo, negli ultimi anni venuto meno, tale da riportare i bambini allo stadio...» , è il motto scelto dalla Nord.





Sarà l’Europa League delle trasferte logisticamente poco agevoli. Non serve avere la palla di cristallo per prevedere diversi Monday Night, cioè i posticipi del lunedì della serie A, per quei club che devono tornare nella notte fra giovedì e venerdì da Azerbaigian (Neftchi Baku) o Russia (Rubin Kazan). Guarda caso le Nazioni di due delle avversarie dell’Inter (la terza del girone H è il temibile, per il fanatismo dei suoi tifosi, Partizan Belgrado). Stramaccioni si augura di vincere le sua personale campagna d’Oriente. Oltre ai già noti nostri problemi d’incompatibilità con questo torneo, ci si è messo quindi l’imponderabile, guidando le mani di Radamel Falcao e Patrick Kluivert (ambasciatore della finale di Amsterdam del 15 maggio 2013) i quali hanno confezionato gruppi affatto agevoli per le nostre quattro squadre. Insomma, bisognerà dare il massimo per centrare uno dei due posti disponibili per approdare ai sedicesimi di finale. Girone equilibrato, ma con due formazioni nettamente favorite, quello del Napoli (F). Il 20 (ore 19) la squadra di Mazzarri avrà una partenza lanciata contro l’Aik di Solna, che è un quartiere di Stoccolma, anche se gli svedesi nei play off hanno fatto fuori il Cska Mosca. Poi cercherà di stabilire subito le gerarchie del raggruppamento, affrontando in trasferta il 4 ottobre (ore 21.05) il Psv Eindhoven, tornato ad essere guidato da Dick Advocaat. Infine ci sarà la doppia sfida con il Dnipro Dnipropetrovsk (andata in Ucraina, ore 21.05), allenato dallo spagnolo Juande Ramos, vincitore di due Coppe Uefa consecutive con il Siviglia.

Brividi per la Lazio. Perché se il Maribor, dove i biancocelesti chiuderanno questa fase del torneo il 6 dicembre (ore 21.05), tornando sul campo dove hanno superato facilmente il Mura nell’ultimo turno, è obiettivamente la rivale più debole, il Panathinaikos ma soprattutto il Tottenham sono quelle più pericolose. Giocare ad Atene non è mai facile per le note questioni ambientali. Ed a White Hart Lane (debutto dell’undici di Vlado Petkovic il 20 settembre alle 21.05). André Villas Boas, dopo il fallimento nel Chelsea, ha scelto gli Spurs per risorgere dalle ceneri. Ha lasciato partire Modric (al Real Madrid) e Van der Vaart (all’Amburgo), ha perso per infortunio Kaboul (out 4 mesi), ma si è rinforzato con il difensore belga Vertonghen (dall’Ajax), il centrocampista islandese Sigurdsson (dallo Swansea), il fantasista belga Dembélé (dal Fulham) e l’acquisto definitivo di Adebayor dal Manchester City. Tuttavia il premio iella va sicuramente all’Udinese. Dopo l’uscita di scena dalla Champions nella maniera che tutti conosciamo, ai friulani è toccato un girone duro: un’avversaria di prestigio, ma dal blasone un poco appannato come il Liverpool di Gerrard e Borini, ed una ambiziosissima e ricchissima - con il denaro del magnate russo Sulejman Kerimov - come l’Anzhi di Samuel Etoo, contro il quale la squadra di Guidolin esordirà al Friuli il 20 settembre (ore 19). Dovrebbe essere scongiurata, nel ritorno del 22 novembre, la trasferta a Makhachkala, perché in Europa League le gare interne i Russi le hanno giocate a Mosca e a Ramenskoe, una quarantina di chilometri dalla capitale. Gli Young Boys Berna sono destinati a recitare il ruolo di comparse. Si spera.





 Il Tottenham dell’indimenticato ex Gascoigne, il Panathinaikos, il Maribor. Non è un gruppo semplice, ma la Lazio ha voglia di stupire anche in Europa League. Sarà affascinante la doppia sfida con gli Spurs, la squadra del mitico Gazza, fu acquistato proprio dagli inglesi. I biancocelesti hanno fatto sapere che inviteranno Gascoigne all’Olimpico in vista del match di ritorno col Tottenham previsto il 22 novembre alle 19. Niente paura, dice Petkovic: «Sono tre squadre molto competitive, ma niente è impossibile, abbiamo reali possibilità di passare il turno». Il gruppo J non spaventa il tecnico della Lazio. Ha una mentalità vincente, punta alla qualificazione ai sedicesimi: «L’importante è mantenere alta la concentrazione - ha detto l’allenatore a Lazio Style Radio - e giocare tutte le gare al 100 per cento. Sono felice per i tifosi della Lazio perché giocheremo in stadi importanti e affascinanti e spero che saranno in tanti a seguirci» .


oizaL

Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #1 : Sabato 1 Settembre 2012, 07:44:53 »
CORRIERE DELLO SPORT





Il riposo del campione. Klose ha rifiatato in Europa League, tornerà titolare domani sera col Palermo, sarà più carico che mai. Dopo il debutto con gol nel play off d’andata col Mura, il tedesco sogna la rete all’esordio casalingo in campionato. Dall’Olimpico all’Olimpico: dopo aver staccato il biglietto per la fase a gironi europea, i biancocelesti si rituffano in serie A. Petkovic s’è affidato ad un mini turnover giovedì sera, ha in testa nuovi cambi in vista del match coi rosanero Klose sarà il centravanti nel 4-1-4-1, si rigiocherà col modulo di riferimento (in Europa s’è dato spazio al 4-4-2). Hernanes è intoccabile, farà gli straordinari, non sè mai fermato. E’ in grande forma, sta illuminando la Lazio, sè trasformato in centrocampista. E’ troppo prezioso, impossibile rinunciarci in questo momento. Petkovic confermerà la maggior parte degli uomini che si sono resi protagonisti a Bergamo con l’Atalanta. E previsto un cambio in difesa: l’ultimo arrivato Ciani partirà dall’inizio, prenderà il posto di uno tra Biava e Dias. Sulle fasce toccherà nuovamente a Konko e Lulic, in Europa hanno giocato Scaloni e Cavanda. Ledesma farà il playmaker, è rimasto in panchina contro il Mura, si riprenderà il posto da titolare. Il quartetto che scorterà Klose sarà composto da Mauri e Candreva sulle corsie esterne con Gonzalez ed Hernanes centrali. L’uruguaiano e il brasiliano saranno le mezzali capaci di pressare e inserirsi in avanti. Onazi è previsto in panchina, ha sfoderato un’altra grande prestazione in Europa, ma i giovani vanno gestiti con cautela, evitando il rischio che si brucino.

Radu e Ederson stanno meglio ma non sono ancora pronti. Il romeno ieri s’è recato alla clinica Paideia, è stato sottoposto a controlli strumentali. Non ha accusato lesioni alla coscia sinistra, s’è trattato di un nuovo affaticamento dopo quello accusato nell’amichevole col Malmoe. Radu sfrutterà la pausa per lavorare fisicamente, seguirà una riabilitazione specifica. Ederson conta di rilanciarsi entro 15 giorni, il dolore al ginocchio destro è diminuito, ieri il brasiliano ha calciato in porta con buoni risultati. Deve trovare la condizione fisica, è fermo da luglio, l’inattività è stata lunga. Diakitè è rimasto ed è a disposizione, è completamente recuperato, potrebbe essere convocato e accomodarsi in panchina. Cana sta stringendo i denti, ha un problema alla schiena, non vuole saltare l’appuntamento di domani, resterà in dubbio sino all’ultimo. Brocchi volerà in Germania dopodomani, ieri sè allenato senza accusare grossi problemi. Attende il via libera per aumentare i carichi in allenamento, sarà decisivo il responso degli esami strumentali che effettuerà lunedì alla presenza dello specialista tedesco che lo sta seguendo. Se tutto andrà bene verrà stabilito un programma di recupero finale. In rosa c’è anche Stankevicius, si sta allenando da due settimane, sono passati tre mesi dall’operazione al tendine d’Achille della caviglia destra effettuata in Finlandia. Il rientro si avvicina, presto sarà a disposizione. Domani il Palermo, poi lo stop per favorire gli impegni delle Nazionali. Klose è stato convocato dalla Germania, in ballo ci sono le qualificazioni ai Mondiali 2014. Il tecnico Loew punterà su Miro, il tedesco è l’unico attaccante di ruolo scelto per le prime due sfide contro le Far Oer (7 settembre) e l’Austria (11 settembre). Partiranno anche Lulic (convocato dalla Bosnia), Gonzalez e Alfaro (Uruguay). Hernanes rimarrà a casa, il cittì Menezes non l’ha inserito nella lista dei prescelti del suo Brasile (amichevoli contro Sudafrica e Cina). Il secondo match è in programma a Recife, nella città di nascita del Profeta. Hernanes sognava di esserci, si consolerà con la Lazio.





 Dopo la convincente vittoria contro il Pescara alla prima di campionato, la Lazio Primavera torna in campo per affrontare il Palermo. Più dell'insidia, il bastione rosanero rappresenta la continuità di una sfida che dura da un po', da due stagioni. Lazio e Palermo si sono affrontate spesso, in campionato come in coppa. Hanno concesso spettacolo, la Lazio si è regalata sorrisi. Anche per questo Alberto Bollini sa con chi gli tocca fare i conti: «La trasferta di Palermo è storicamente insidiosa non solo per il fattore campo e l'agonismo, ma soprattutto per la grande tradizione che negli ultimi anni questa società ha dimostrato di avere. Non dimentichiamoci gli investimenti fatti in categorie importantissime, c'è tanto materiale su cui lavorare, sono un gruppo interessante. Certo, non conosciamo le caratteristiche esatte della squadra perché alla prima di campionato hanno rinviato contro il Vicenza ma sappiamo che hanno giocatori interessanti, la qualità a questa squadra non manca e dovremo essere bravi noi, essere squadra, saper soffrire e giocare il nostro calcio». Insomma, attenzione all'incognita. Bollini ha convocato 18 giocatori comunicati ieri pomeriggio. Ci sono i tre moschettieri che sette giorni fa hanno steso il Pescara: Cataldi, Tira e Rozzi. E poi ci sono Falasca e Crecco, elementi di grande spessore da tenere sotto osservazione. Come del resto tutta la difesa: Ilari, Vilkaitis, Filippini e Mazzei, quartetto confermato anche per la sfida in programma nel pomeriggio allo stadio comunale di Santa Flavia. Tra i pali, Scarfagna c'è. «I ragazzi stanno bene - ha continuato Bollini - la squadra si è allenata bene, c'è sempre una buona intensità durante gli allenamenti, questo è molto positivo. Cresciamo». Crescono i nuovi, si rafforzano i vecchi. Uno su tutti: Rozzi: « Lui è un valore aggiunto, è un giocatore fondamentale e ci sarà di sicuro anche per questa trasferta così delicata. Ho parlato con Petkovic, noi siamo al servizio della prima squadra ma quando Antonio sarà disponibile per darci una mano ne saremo felici». Elemento di grande affidamento, Rozzi è il diamante grezzo di una squadra tutta da scoprire, plasmare, scolpire. E Palermo sembra una sfida adatta a farlo.

COSI' IN CAMPO A SANTA FLAVIA (ore 15): PALERMO (4-4-2): Fulignati; Accardi, Drago, Ferrante, Patti, Vitale; Bonura, Migliore, Morello, Pirrera, Canzoneri, Bollino. A disp.: Lo Verde, Goldaniga, Monteleone, Peralta, Asta, Bentivenga, Malele3. All.: Ruisi. LAZIO (4-3-3): Scarfagna; Ilari, Filippini, Mazzei, Vilkaitis; Falasca, Lombardi, Cataldi; Tira, Crecco, Rozzi. A disp.: Di Piero, Pace, Serpieri, Pollace, De Francesco, Andreoli, Vivacqua. All.: Bollini.




GAZZETTA DELLO SPORT










 CARLO LAUDISA - La grande novità è che (finalmente) tornano i conti. Le venti di serie A chiudono con un complessivo +19,9 milioni di euro. E non si vedeva da anni. Ma ciò ha comportato un sacrificio tecnico non indifferente. La perdita di Thiago Silva e Ibrahimovic va di pari passo con l’addio a Lavezzi, Verratti, Ramirez, Nastasic e Borini. Senza trascurare la rinuncia a bandiere come Maicon e Julio Cesar. Una diaspora che impoverisce non poco il nostro campionato. Ma il contesto economico non ammetteva altre vie di fuga. Meglio voltar pagina in fretta e affrontare la nuova fase all’insegna del pragmatismo. Si spiega così il 6 al Milan, evidentemente rivoluzionato per esigenze di bilancio. L’andamento negativo delle aziende della famiglia Berlusconi hanno imposto un radicale cambio di rotta al club di via Turati. E va detto che i due big sono stati venduti a cifre irrinunciabili. Nel mezzo, però, c’è un budget ristretto che ha indotto Galliani a fare delle mosse in entrata con spese più che sparagnine. E con questo condizionamento s’è fatto il possibile, nonostante le incognite tecniche sotto gli occhi di tutti. Afar da contraltare c’è il mercato dei campioni d’Italia, ancora generosi negli investimenti. La Juventus (merita un 7,5) ha così accentuato il divario con le rivali. Asamoah e (poi) Isla danno ancor più potenza al motore di Conte. E anche se il top player non è arrivato, la manovra di avvicinamento a Llorente (per gennaio) fa ben sperare. Sul podio, poco più giù, c’è di sicuro l’Inter (7), ormai del dopo Triplete. Il ricambio generazionale ha portato a scelte dolorose, ma Moratti ha investito su giocatori dal rendimento certo. Palacio s’è presentato con i gol e tutti gli altri nuovi brillano per solidità. C’è una regia che sta lavorando ad un progetto pluriennale. E questa mano si nota. Contando sempre sull’effetto- Cassano, brillante all’avvio.

La Fiorentina (7) ha avviato il nuovo corso all’insegna del coraggio. Respinti gli assalti per la stella Jovetic, ha sì sacrificato Nastasic, ma ha consegnato al promettente Montella un gruppo ricco di giocatori affidabili, a cominciare da Borja Valero. Il ritorno di Toni comporta dei rischi,madi certo fa bene ai cuori viola. Nel complesso il semaforo è verde. Anche la Roma (7) è riuscita a correggere il tiro dei propri investimenti, rispondendo alle esigenze di Zeman. Destro è il fiore all’occhiello, mentre l’esperto Balzaretti fa da chioccia a giovani interessanti come Castan, Dodò, Florenzi, Bradley e Tachtsidis. Il vero colpo però è aver resistito alle lusinghe per De Rossi. Senza squilli apparenti le mosse del Napoli (6,5), ma il rinnovo di Cavani (con clausola da 60 milioni) vale più di un grande acquisto. E anche gli innesti di Behrami, Gamberini, Uvini, Mesto e El Kaddouri fanno ben sperare. Una citazione a parte per Insigne, un valore aggiunto più che un optional. La sommatoria è più che positiva. A metà del guado poniamo anche il Genoa (6,5) e il Parma (6,5) che sono riusciti a vendere i loro gioielli senza alterare il livello tecnico delle rispettive rose. In particolare Preziosi ha incassato 32 milioni,mala chicca di Borriello è la riprova che De Canio può lavorare con serenità. E gli emiliani hanno monetizzato al meglio le cessioni di Borini e Giovinco, rimpiazzandoli con Pabon e Ninis, due stranieri da seguire con attenzione. Anche il Bologna (6) ha cambiato tanto e Gilardino appare una sorta di frangiflutti tra passato e futuro. Tra una raffica di sufficienze, ecco infine le bocciature. Il Palermo ha venduto bene, mal’inedita inerzia di Zamparini convince poco. E Dybala non può bastare... Anche il Siena ha capitalizzato al meglio l’out di Destro. Ma poi ha fatto ben poco.

























LA REPUBBLICA

















IL TEMPO









IL CORRIERE DELla SERA









TUTTOSPORT





 L’ultimo giorno di mercato non ha portato ad Andrea Stramaccioni il famoso vice- Milito . L’Inter ha salutato ufficialmente Maicon , tesserato dal Manchester City, ha bloccato in rosa il difensore Juan Jesus e il giovane attaccante croato Livaja e non è riuscita a convincere la Lazio a cedere Sergio Floccari . Nelle prime ore del mattino lInter ha scremato la lista degli interessati, escludendo Rocchi (non voleva lasciare la Lazio), Kozak (non piaceva), Guidetti (bloccato al City da Mancini ), Borriello (altri club più avanti) ed Hernandez ( Zamparini non voleva cederlo). Era rimasto solo Floccari, sul quale si è gettata anche la Fiorentina. I due club hanno presentato le loro offerte alla Lazio che fino alle 16 non ha fatto sapere nulla, tant’è che uno degli agenti della punta, Claudio Vigorelli, interpellato ripeteva di non avere novità. Poi alle 16.30 il no definitivo del presidente Lotito che ha rifiutato le due offerte di prestito (1 milione) con diritto di riscatto intorno ai 4 milioni. A quel punto l’Inter ha cercato di alzare l’asticella, ma quando ha capito che non cera niente da fare ha alzato le mani, abbandonando di fatto il mercato con un paio d’ore anticipo rispetto al gong finale.









feiez

Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #2 : Sabato 1 Settembre 2012, 07:49:11 »
Grazie a te caro. E grazie non basta a rendere l'idea della fratitudine verso il tuo lavoro.

Bella l'idea di Gazza all'olimpico; sta cosa mi attrae

Offline nanaighel

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #3 : Sabato 1 Settembre 2012, 08:16:15 »
Grazie a te
Hai fatto un lavoro egregio

Fenomeno

Offline Kebab

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #4 : Sabato 1 Settembre 2012, 08:23:10 »
Bbrrr.. nella copertina del corsporc avevo letto "Lazio si ferma Ciani"..  :-\ :D

Offline blackdahlia

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #5 : Sabato 1 Settembre 2012, 08:27:15 »
Grazie Oizal, veramente GRAZIE, sono stato all'estero per più di un mese e senza la tua rassegna quotidiana non avrei saputo nulla della nostra Lazio...grazie.....

A latere, una piccola considerazione sulla prima pagina del "coriere de triboria": "La XXXX ha quattro portieri"...praticamente è come se "accusasse 3 assi"....il campionato è loro!!  :D
"Mio fratello è figlio unico perché è convinto che Chinaglia non può passare al Frosinone"
Ciao Giorgio

Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #6 : Sabato 1 Settembre 2012, 08:54:49 »
Grazie oizaL :band1:

M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline hidalgo

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Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #7 : Sabato 1 Settembre 2012, 08:58:20 »
Mi mancherà ...
;)

zorba

Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #8 : Sabato 1 Settembre 2012, 08:58:42 »
(....)
A latere, una piccola considerazione sulla prima pagina del "coriere de triboria": "La XXXX ha quattro portieri"...praticamente è come se "accusasse 3 assi"....il campionato è loro!!  :D

Con quattro portieri almeno son sicuri di chiudere il campionato con la porta inviolata.....

 :P :P :P :P :P

Offline chinaglia

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Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #9 : Sabato 1 Settembre 2012, 09:09:57 »
L'estate sta finendo, e un anno se ne va, sto diventando grande, lo sai che non mi va...
E il saluto di oizaL è uno di questi tristi segnali. Ciao oizaL, grazie per tutti i contributi di questi mesi (domanda: ma non dormi mai la mttina?)

Offline NoSurrender

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #10 : Sabato 1 Settembre 2012, 09:15:26 »
Grazie, davvero  :)

"No retreat, baby, no surrender"


Online Il frigorifero

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #11 : Sabato 1 Settembre 2012, 09:23:26 »
Interessante notare come, a giudizio della gazzetta  :D , il mercato del milan (6 in pagella) sia stato superiore a quello della Lazio (5,5). Mi piacerebbe sapere come sia possibile dare la sufficienza a loro visto che, i milanesi, ne escono decisamente più scarsi rispetto allo scorso anno (se prendi Bojan, Pazzini, Acerbi e Montolivo per rimpiazzare Nesta, T.Silva, Van Bommel, Seedorf e Ibraimovich...) e la Lazio, non avendo venduto NESSUNO, ha comunque aggiunto gente come Ciani, Ederson, Onazi, riscattato mezzo Candreva, Zarate e Floccari. Guardate che veramente alle volte fatico a credere a cosa leggo  :D . Avrei dato 6 a noi e 4 ai rossoneri.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #12 : Sabato 1 Settembre 2012, 09:27:00 »
La roma regina del mercato  ;D

Grazie oizaL
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

zorba

Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #13 : Sabato 1 Settembre 2012, 09:34:42 »
La roma regina del mercato  ;D

Sì di Prima Porta.....

 :P :P :P :P

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #14 : Sabato 1 Settembre 2012, 09:56:49 »
Grazie oizaL, sugo sui maccheroni
di un’estate “dei quattro campioni”,
per la quotidiana rassegna stampa,
alla prossima, e sempre in gampa*

* solita licenza poetica. ;D
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

POMATA

Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #15 : Sabato 1 Settembre 2012, 10:00:07 »
Graze oizaL

Offline Bob

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #16 : Sabato 1 Settembre 2012, 10:24:07 »
Grazie, ottimo lavoro!
 ;) :D

Offline BobLovati

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #17 : Sabato 1 Settembre 2012, 10:34:40 »
possibile che solo io mi sono sganasciato, nella sezione acquisti della Lazio, all´asterisco sul nome di Breno, con relativa nota esplicativa " attualmente in carcere in Germania " ??
Pure quest´anno je sta a schioppa´ er fegato; bene così   :P

Grazie oizaL, anche se avrei gradito, ogni tanto, qualche bella notizia falsa, organizzata e fotoscioppata da te   ;D
Laziale, Ducatista e fiumarolo

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Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #18 : Sabato 1 Settembre 2012, 11:11:03 »
Mi mancherà ...
;)

Bbrrr.. nella copertina del corsporc avevo letto "Lazio si ferma Ciani"..  :-\ :D

Un abbraccio oizaL, sei forte!
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline jegue98

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Re:Rassegna stampa - Sabato 1 settembre (ultima, oggi si chiude)
« Risposta #19 : Sabato 1 Settembre 2012, 11:40:17 »
Grazie caro e buon lavoro (o buone vacanze)!!!
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