Curva Nord e "Terzo Tempo"

[Giglic]

Ti sei dimenticato che per una cosa simile un super laziale come Pulici fu allontanato a suo tempo, per il resto c'è tutto e tutto il suo contrario, come ad esempio il grassetto.

Ma se capisco il tuo mal di panza, visto l'assalto che hai subito anni fa da parte di certi soggetti, quello di altri sembra più il caso di chi semplicemente non riesca ad uscire dal proprio ruolo di tifoso che mai si fa abbindolare come un bambino di fronte alle caramelle.

Poi dice che l'aria è sempre pesante da queste parti, manco si è finito di annunciare lo stato embrionale di una iniziativa che già si è tracciata la linea sulla sabbia delle parti in cui stare.

Se ce L'hai con me, ti posso garantire che "linee sulla sabbia" non ne ho tracciate. Sono felice dell'iniziativa e spero che giovi all'immagine della squadra e porti gente allo stadio. Ma il mio timore credo possa essere ragionevole, o no?
Lo stesso diabolik del resto in quella intervista traccia una linea, e non sulla sabbia, bersò quelli che ha chiamato con un vago disprezzo "tifosi da tastiera". Posizione, come le altre, rispettabile ed opinabile insieme.

[aquilafelyx]

su facebook specialmente ci sono stati inviti a boicottare la Lazio per non dare soddisfazione al "gestore" , quando Diabolik parla di tifosi da tastiera si riferisce principalmente a quelli , certo non a qualche forumista che può essere più o meno critico ,

riportare la Lazio al centro dei pensieri del Tifoso e quello che auspicavo da tempo , eliminando tutto ciò che può danneggiarla , siano gesti cori o altre manifestazioni , quindi ben venga l'iniziativa che contribuisce a distendere il clima ed eliminare tensioni .

[Matita]

A me sembra semplicemente un rimettere la Lazio al centro delle cose.
I tifosi hanno capito alcune cose , Lotito altre.

[ermetico]

Ben poche cose o materie nell'universo possono considerarsi perfette.
Nulla e' come sembra e molto puo' sembrare il contrario di tutto...
dopo queste due citazioni assolutamente inutili mi sento di dire a chi in poche ma ragionevoli righe ha riassunto i due pensieri citati:
Caro Teo,
Accetto e prendo nota di quanto esprimi cosi' come ho fatto con tanti altri prima perche' ritengo giusto ascoltare e "sentire" il pensiero di chi vive la mia stessa passione.
Hai ragione!
Nello stesso tempo cosi' come tu hai ragione voglio avere torto io che da anni commetto errori.
Mi sono schierato e poi ho cambiato posizione quando veleggiava una barca fantasma.
Ho criticato nella politica gestionale il Presidentissimo .
Ho visto Baraldi come  il miele per un ape e poi l'ho lanciato giu' da un burrone.
Ho" amato" Longo.
Ho tolto il saluto a Mancini.
Ho acclamato Giorgio al suo arrivoa Roma, dimenticato e poi pianto.
Ho lasciato lo stadio sul 1 a 4....
Ho visto Lotito come una folgore dal cielo e poi gli ho detto che nella vita serve anche sorridere e dire meno cazzate.

Ne ho fatti di errori Teo e se ne fanno sempre . Cosi' come si deve tentare di trovare nuove strade , nuove idee, nuove proposte.
Restare immobili a vedere scorrere il tempo senza alzare un dito e' per molti ma non  per tutti.
Quindi ben venga il terzo tempo e domani sara', come sempre, un altro giorno.

[jegue98]

 ” Questa iniziativa nasce da un desiderio di molti anni fa e con il mio ritorno allo stadio abbiamo cercato in tutti i modi di realizzarlo. Abbiamo fatto un piccolo anticipo nell’ultima partita casalinga  e abbiamo deciso di continuare quest’anno. Devo dire grazie all’Assessore allo Sport Alessandro Cochi, grazie anche alla Lazio che ha dato il suo parere positivo. Sta ora a noi tifosi portarlo avanti nel migliore dei modi. Non sopporto vedere uno stadio vuoto per nessun motivo al mondo. L’idea nasce per riportare la gente allo stadio,
anche per criticare è giusto farlo allo stadio. Noi per primi vogliamo modificare certi atteggiamenti, affinché anche dall’altra parte venga fatto questo. Quindi dico a tutti di venire allo stadio, perché tutti ci dobbiamo impegnare ognuno nel suo ruolo. Domenica sarà bellissima, è un’iniziativa autofinanziata. In occasione della gara con l’Inter, non è stato dato il giusto risalto all’iniziativa, se fosse stata fatta dall’altra parte avrebbe conquistato le prime pagine. Però noi sappiamo come funziona Roma, come funzionano alcune testate quotidiane e sappiamo benissimo che ci possiamo lodare da soli. L’importante è che la gente che venga allo stadio possa dire ‘che bella iniziativa’ o ‘che bella coreografia‘. Sarete fieri di noi. Speriamo che sia anche di buon auspicio al cammino della Lazio in questo anno, un anno in cui dobbiamo dimostrare di essere laziali più degli altri anni. Domenica esporremo un bellissimo striscione, riassuntivo di come dovrà essere affrontato quest’anno da parte nostra e da parte della squadra. Domenica iniziano le battaglie casalinghe, ogni partita deve essere una battaglia e vediamo se, metaforicamente parlando, possiamo arrivare a vincere la guerra a fine campionato. I presupposti già ci sono, abbiamo sentito che su Sky si è iniziato così, ma queste cose alla gente di Curva piacciono, perché mettono un po’ di veleno che serve. Il signor Mauro sarà salutato molto bene dalla Curva Nord domenica sera “


Diabolik

[ssl_1900]

sarà interessante studiare che tattica useranno a sky per censurare lo striscione sul loro dipendente

[Whistle]

...”Devo dire grazie all’Assessore allo Sport Alessandro Cochi"...

Ma va?

..."Non sopporto vedere uno stadio vuoto per nessun motivo al mondo. L’idea nasce per riportare la gente allo stadio"...

Ma il Signor Diabolik se l'é fatto un esamino di coscienza per analizzare i motivi per cui lo stadio é mezzo vuoto?
Clima irrespirabile a causa di contestazione ad oltranza e a prescindere, gente che non va piú per evitare di mischiarsi a neo-fascisti nostalgici del ventennio e razzistelli da 4 soldi.
Se l'é fatta qualche domanda sul recente passato?

..."Il signor Mauro sarà salutato molto bene dalla Curva Nord domenica sera“...

Su questo sono d'accordo, mi aspetto qualcosa di ironico come si é giá dimostrato di poter fare (senza scadere nel troppo volgare).

[es]

 ” Questa iniziativa nasce da un desiderio di molti anni fa e con il mio ritorno allo stadio abbiamo cercato in tutti i modi di realizzarlo. Abbiamo fatto un piccolo anticipo nell’ultima partita casalinga  e abbiamo deciso di continuare quest’anno. Devo dire grazie all’Assessore allo Sport Alessandro Cochi, grazie anche alla Lazio che ha dato il suo parere positivo. Sta ora a noi tifosi portarlo avanti nel migliore dei modi. Non sopporto vedere uno stadio vuoto per nessun motivo al mondo. L’idea nasce per riportare la gente allo stadio,
anche per criticare è giusto farlo allo stadio. Noi per primi vogliamo modificare certi atteggiamenti, affinché anche dall’altra parte venga fatto questo. Quindi dico a tutti di venire allo stadio, perché tutti ci dobbiamo impegnare ognuno nel suo ruolo. Domenica sarà bellissima, è un’iniziativa autofinanziata. In occasione della gara con l’Inter, non è stato dato il giusto risalto all’iniziativa, se fosse stata fatta dall’altra parte avrebbe conquistato le prime pagine. Però noi sappiamo come funziona Roma, come funzionano alcune testate quotidiane e sappiamo benissimo che ci possiamo lodare da soli. L’importante è che la gente che venga allo stadio possa dire ‘che bella iniziativa’ o ‘che bella coreografia‘. Sarete fieri di noi. Speriamo che sia anche di buon auspicio al cammino della Lazio in questo anno, un anno in cui dobbiamo dimostrare di essere laziali più degli altri anni. Domenica esporremo un bellissimo striscione, riassuntivo di come dovrà essere affrontato quest’anno da parte nostra e da parte della squadra. Domenica iniziano le battaglie casalinghe, ogni partita deve essere una battaglia e vediamo se, metaforicamente parlando, possiamo arrivare a vincere la guerra a fine campionato. I presupposti già ci sono, abbiamo sentito che su Sky si è iniziato così, ma queste cose alla gente di Curva piacciono, perché mettono un po’ di veleno che serve. Il signor Mauro sarà salutato molto bene dalla Curva Nord domenica sera “


Diabolik

Non so un caxxo,stavolta;troppo lontano da certi ambienti,stavolta;non so che c'è dietro,oltre quel che si può facilmente dedurre da alcune righe,da alcuni interventi nella radio ufficiale,alcune cene prima fatte poi no,perchè smentite.
Ma vedo,come prima cosa,che per la prima volta da 8 anni o giù di lì,la curva torna a essere il braccio "armato" della Lazio.Non di Lotito,della Lazio.
Questo è un risultato.

Spero,come già scritto,che eventuali "accordi commerciali"  raggiunti non creino conflitti di interesse per la Lazio.
La mia condicio sine qua non è tutta quà.

[CiPpiripi]

...

il mio era un discorso in generale, come in generale sono tanti miei appunti, a meno che non lo dica apertamente, per cui lascio alla coscienza di ognuno poi di sentirsi chiamato in causa o meno.

rimane pero' il fatto che a malapena l'idea e' lanciata in maniera un po' ufficiale e stiamo gia' analizzando tutti i dettagli senza conoscerne alcuno.

gia' sappiamo quale tipo di leadership sara' data alla curva? sara' in perfetta linea con quanto fatto negli ultimi 20 anni? qualcuno e' sceso a patti, o entrambe le parti hanno trovato un punto di comune accordo? si e' sparlato (la s e' voluta nmdmm) per giorni sulla comunicazione per il tifoso non fideizzato, ma per quello che dopo 112 anni di abbonamento ha deciso di di non farlo perche' l'hanno fatto disamorare che si deve fare? se la curva si riesce a dare una ripulita di immagine non potrebbe essere un bene anche per il tifoso non fideizzato?

dubbi, domande, interesse? zero, nil, nicth.

tutti gia' con i loro giudizi in tasca a mo di Manuale delle Giovani Marmotte, o se vogliamo del tifoso perfetto e, soprattutto, mai lo-bobolizzato.

poi c'e' chi si lamenta di temi e agende dettate.

Per la cronaca, non sto dicendo ::frizzi&lazzi:: ::champagne&cotillon::

[disabitato]

beh questa manifestazione patrocinata dal comune sarebbe partita anche senza l'accordo con la Lazio (basta richiedere le dovute autorizzazioni ecc ecc). Ipotizzo che la la societa' abbia concesso l'area antistante la farnesina, visto che prima e dopo le partite e' responsabile dei fatti che avvengono intorno allo stadio. Invece di osteggiare questa iniziativa della tifoseria organizzata, l'ha abbracciata mettendoci un proprio stand e anche patrocinandola.

Ovviamente entreranno soldi alla tifoseria organizzata, ma non e' necessariamente un male. Entreranno soldi nelle casse della Lazio, il che e' un bene.
Cosa piu' importante e' questa Pax Romana che non puo' che giovare a tutti. Bene cosi', con l'auspicio che questo clima sereno perduri e che la farnesina non diventi una zona militare. Insomma auspico che, e qui il tifoso Laziale farebbe un gesto fantastico, vi sia la possibilita' di interagire anche con i tifosi ospisti (quantomeno in ambito europeo).

Nota a margine: da domenica ci sara', nuovamente, una diretta correlazione fra risultati della squadra-entusiasmo della gente-saccocce degli ultras. Quindi finche' le cose andranno bene, possiamo stare tranquilli.
Diciamo che con questo accordo commerciale e' stata formalizzata l'unita' di intenti col fine di far prosperare la Lazio ed i Laziali.

Sono contento dell'iniziativa. Un ottimo motivo per arrivare prima allo stadio.

[Teo]

Ti sei dimenticato che per una cosa simile un super laziale come Pulici fu allontanato a suo tempo, per il resto c'è tutto e tutto il suo contrario, come ad esempio il grassetto.

Ma se capisco il tuo mal di panza, visto l'assalto che hai subito anni fa da parte di certi soggetti, quello di altri sembra più il caso di chi semplicemente non riesca ad uscire dal proprio ruolo di tifoso che mai si fa abbindolare come un bambino di fronte alle caramelle.

Poi dice che l'aria è sempre pesante da queste parti, manco si è finito di annunciare lo stato embrionale di una iniziativa che già si è tracciata la linea sulla sabbia delle parti in cui stare.

Capisci male, e comunque tra le violenze indotte da certe cose, c'è anche quella di doversi sentir dire ogni tanto, da quel momento in poi, "dice così perché". Poco male, è fra le tante cose che si mettono in conto.

A me l'idea di uno stadio che pensa solo a sostenere la Lazio entusiasma, come fu al derby e mi esaltai parecchio per questa cosa. Certo, capisco il pragmatismo anche cinico con il quale alcuni guardano alla cosa: l'intelligenza non difetta. Capisco molto meno l'ottimismo con il quale altri affidano a certe mani la speranza di un mondo migliore. Vedremo.

[CiPpiripi]

Capisci male, e comunque tra le violenze indotte da certe cose, c'è anche quella di doversi sentir dire ogni tanto, da quel momento in poi, "dice così perché". Poco male, è fra le tante cose che si mettono in conto.

A me l'idea di uno stadio che pensa solo a sostenere la Lazio entusiasma, come fu al derby e mi esaltai parecchio per questa cosa. Certo, capisco il pragmatismo anche cinico con il quale alcuni guardano alla cosa: l'intelligenza non difetta. Capisco molto meno l'ottimismo con il quale altri affidano a certe mani la speranza di un mondo migliore. Vedremo.

fosse capitato a me quel che ti e' successo, non avrei problemi a ''dire cosi perche''', da cui il mio comprendere il mal di panza, ma ognuno e' diverso.

tanto che proprio al topic sulla curva al derby fui io il primo a non capirne l'entusiasmo, ne sono intrinsicamente ottimista su questa questione.

dico solo che non solo la guerra ma ancor di piu' la pace si puo' fare solo se si e' almeno in due ad essere d'accordo

[AlonZo]

Se una squadra (in particolare una squadra come la Lazio) è appoggiata dalla sua curva e dalla sua tifoseria ha un peso nettamente diverso per la carta stampata e gli organi di informazione in generale.

Se capiscono che sparare sulla lazio non attira più anche il "compiacemento" di alcuni "tifosi" allora presto le cose cambieranno.

Per troppo tempo siamo stati isolati.

[Cialtrone]

Tutto come previsto, da tempo.

Certo, è triste dover fare alcune constatazioni.

La prima, che "l'entusiasmo" possa essere riportato dalle decisioni di UNA persona. Del resto, gli Irr sono stati gli unici veri "comunicatori" del mondo laziale, e continuano a esserlo.

La seconda, che la società dia credito a personaggi del genere. Al di là di una questione etica, che pure sussiste, c'è l'aspetto pratico: gli accordi funzionano finché vanno bene, poi si riparte, quando vanno bene, coi soliti metodi di "pressione". Mi auguro fortemente che stavolta non vada così, ma io non ho mai visto alberi di mele che danno fichi: sono assai pessimista su questo aspetto.

La terza, che le mie voci di corridoio e le mie impressioni sul fatto che De Martino sia più imposto a, che voluto da Lotito, prendono sempre più corpo. Ho idea che la "comunicazione" della Lazio sia stata sostanzialmente commissariata, ormai.

La quarta, che i motivi di profono astio che certi signori avevano nei confronti di Lotito, sono improvvisamente spariti. Succede. Mi dispiace per coloro che veramente credevano di essere coinvolti in una guerra santa: ora sono lì che si guardano in faccia come scemi, mentre i loro generali vanno via a braccetto col nemico. Succede.

La quinta, che Lotito fa quello che gli conviene, come si è sempre saputo e detto. Il fatto che quasi sempre questo abbia coinciso con gli interessi della Lazio è un merito, ma stavolta secondo me sta commettendo un grave errore. A meno che non sia come penso io, cioè che questa situazione sia uno dei sintomi di una sua non lontanissima uscita di scena.

Mi chiedo da tempo come sa le caveranno tanti crociati, e come tanti spiegheranno la loro conversione a U.

Cito quanto scritto da Teo, che leggo sempre con attenzione, perchè oltre a farmi considerare aspetti che spesso non avevo considerato, aprrezzo e condivido, spesso non sempre, nella sue analisi.
Ho indicato in neretto i due punti che a mio modesto parere sono importanti.
Non so quanti ricordano quando, nel luglio del 2004, pochi giorni dopo essere diventato presidente Lotito presentò Paolo Di Canio a Formello.
Qualcuno ricorda chi erano le persone che erano in campo alla presentazione insieme al presidente Lotito e a Di Canio?
A qualcuno è mai venuto in mente, che, forse, l'acquisto o l'ingaggio di Di Canio era semplicemente una "marchetta" da pagare a chi aveva "sostenuto" attraverso i media l'avvento di Lotito?
Come scrive giustamente Teo, gli accordi vanno bene finchè durano.
Esatto. Forse quegli accordi saltarono in certo momento. Forse dopo la manifestazione sotto l'AdE. Forse, da quel momento, partì la contestazione a Lotito.
Fino a d arrivare ad oggi.
Certo qualcuno ci rimarrà male.
Molti pensavano e vedevano in Lotito come colui che, finalmente, contrastava le prevaricazioni di gestione del direttivo degli IRR.
Molti dimenticano l'episodio citato sopra.
Forse è bene ricordare, come citato da Teo al punto cinque, che Lotito fa quello che più gli conviene. Serviva recuperare immagine ed opinione pubblica. Con l'accordo ha fatto Bingo!!!

[Russotto]

Teo le mie domande non le hai viste o non ti va di rispondere?

[franz_kappa]

Ma, caro Franz, non crederai che un'iniziativa come questa possa cancellare anni di "schifo" in Curva Nord vero?

Non lo devi dire a me, amico caro.
Ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che la Curva Nord è FATTUALMENTE parte del mondo Lazio. Da sempre, nononstante azioni e comportamenti francamente imbarazzanti e in alcuni casi potenzialmente nocivi e quasi mortali per la Lazio stessa.

Per anni moltissimi, sui forum laziali (questo e quello da cui moltissimi di noi vengono), hanno negato la realtà, all'insegna di affermazioni (che non significano nulla) del genere: "Quelli non sono laziali". Ma quando mai... Certo che sono laziali. Purtroppo, forse. Ma lo sono a pieno titolo, a dispetto delle prescrizioni di quelli che vorrebbero determinare cosa è reale e non registrare quella che è la realtà che si offre al nostro sguardo.
Primo perché chi afferma di tifare la Lazio è della Lazio, senza che nessuno si eserciti nell'attività di affibbiare patenti. Secondo - e questo secondo punto è in realtà quello decisivo - perché il mondo esterno (cui sarebbe il caso di riferirsi, ogni tanto, uscendo dalla 'riserva' virtuale nella quale molti si confinano) percepisce la Curva Nord come il cuore della tifoseria organizzata laziale. Con tutto quello che ne consegue in termini di costruzione dell'immagine della Lazio.

Quello che tu chiami "schifo" non è cancellato, certo. Ma mi chiedo come si riesce a digerire un'iniziativa del genere (che, ripeto, è salutata con favore da tanti laziali pragmatici. Pragmatici della prima ora, però! Non pragmatici a seconda della convenienza del momento) da parte di quelli che per anni hanno affermato che il vero problema della Lazio era uno e uno solo. Ovvero la Curva Nord e i comportamenti della tifoseria organizzata. C'è chi è arrivato - va detto con una colposa, giovanile avventatezza - a definire "cancro" la Curva Nord.

Adesso la Società partecipa a un'iniziativa della tifoseria organizzata, che nell'ambito di questi eventi vende anche i suoi prodotti. Guadagnandoci, dunque. Sfruttando un'occasione che è in un certo qual senso 'istituzionalizzata' grazie al patrocinio della società.
E' chiaro questo aspetto? La SS LAZIO PATROCINA un'iniziativa della Curva Nord. Ovvero il gruppo che occupa il settore da cui partono cori indecenti di stampo razzista, antisemita o semplici beceri insulti (con corredo di auspicio che il Presidente passi presto a miglior vita). Per tacere di una sequela infinita di comportamenti tutto fuorché reprensibili cui abbiamo assistito negli ultimi 10-15 anni.

Teo  (il lungimirante cui mi riferivo senza alcun intento polemico: aveva capito tutto in anticipo. Ora alcune sue esternazioni nei riguardi di De Martino della fine del passato campionato apparentemente fuori contesto assumono invece pieno senso), scrive nel suo ottimo intervento quanto segue. Seleziono solo alcuni passaggi:

Tutto come previsto, da tempo.

Certo, è triste dover fare alcune constatazioni.
[...]
La seconda, che la società dia credito a personaggi del genere. Al di là di una questione etica, che pure sussiste, c'è l'aspetto pratico: gli accordi funzionano finché vanno bene, poi si riparte, quando vanno bene, coi soliti metodi di "pressione".
[...]
[..]Mi dispiace per coloro che veramente credevano di essere coinvolti in una guerra santa: ora sono lì che si guardano in faccia come scemi, mentre i loro generali vanno via a braccetto col nemico. Succede.
[...]
La quinta, che Lotito fa quello che gli conviene, come si è sempre saputo e detto. Il fatto che quasi sempre questo abbia coinciso con gli interessi della Lazio è un merito, ma stavolta secondo me sta commettendo un grave errore.
Mi chiedo da tempo come sa le caveranno tanti crociati, e come tanti spiegheranno la loro conversione a U.
[...]

Condivido molto del suo post.
Aggiungo però che i crociati (e vi garantisco che non mi riferisco a nessuno in particolare) hanno combattuto da entrambi i fronti.
E quelli che militavano nel fronte di chi, ad esempio, era pronto a rinunciare al consenso per la legalità (qualcuno usava questa frase pure come firma, se ben ricordo) voglio vedere come si mettono, adesso.

[MCM]

Capisci male, e comunque tra le violenze indotte da certe cose, c'è anche quella di doversi sentir dire ogni tanto, da quel momento in poi, "dice così perché". Poco male, è fra le tante cose che si mettono in conto.

A me l'idea di uno stadio che pensa solo a sostenere la Lazio entusiasma, come fu al derby e mi esaltai parecchio per questa cosa. Certo, capisco il pragmatismo anche cinico con il quale alcuni guardano alla cosa: l'intelligenza non difetta. Capisco molto meno l'ottimismo con il quale altri affidano a certe mani la speranza di un mondo migliore. Vedremo.

Fossero capitate a me certe cose (ne sono successe altre, ma non si è mai arrivati alla "messa in pratica" del piano picchiatorio) lo rimarcherei pure che "dico così perchè". Certe cose non sono mai giustificabili in ambito sportivo.

[Cialtrone]

Non lo devi dire a me, amico caro.
Ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che la Curva Nord è FATTUALMENTE parte del mondo Lazio. Da sempre, nononstante azioni e comportamenti francamente imbarazzanti e in alcuni casi potenzialmente nocivi e quasi mortali per la Lazio stessa.

Per anni moltissimi, sui forum laziali (questo e quello da cui moltissimi di noi vengono), hanno negato la realtà, all'insegna di affermazioni (che non significano nulla) del genere: "Quelli non sono laziali". Ma quando mai... Certo che sono laziali. Purtroppo, forse. Ma lo sono a pieno titolo, a dispetto delle prescrizioni di quelli che vorrebbero determinare cosa è reale e non registrare quella che è la realtà che si offre al nostro sguardo.
Primo perché chi afferma di tifare la Lazio è della Lazio, senza che nessuno si eserciti nell'attività di affibbiare patenti. Secondo - e questo secondo punto è in realtà quello decisivo - perché il mondo esterno (cui sarebbe il caso di riferirsi, ogni tanto, uscendo dalla 'riserva' virtuale nella quale molti si confinano) percepisce la Curva Nord come il cuore della tifoseria organizzata laziale. Con tutto quello che ne consegue in termini di costruzione dell'immagine della Lazio.

Quello che tu chiami "schifo" non è cancellato, certo. Ma mi chiedo come si riesce a digerire un'iniziativa del genere (che, ripeto, è salutata con favore da tanti laziali pragmatici. Pragmatici della prima ora, però! Non pragmatici a seconda della convenienza del momento) da parte di quelli che per anni hanno affermato che il vero problema della Lazio era uno e uno solo. Ovvero la Curva Nord e i comportamenti della tifoseria organizzata. C'è chi è arrivato - va detto con una colposa, giovanile avventatezza - a definire "cancro" la Curva Nord.

Adesso la Società partecipa a un'iniziativa della tifoseria organizzata, che nell'ambito di questi eventi vende anche i suoi prodotti. Guadagnandoci, dunque. Sfruttando un'occasione che è in un certo qual senso 'istituzionalizzata' grazie al patrocinio della società.
E' chiaro questo aspetto? La SS LAZIO PATROCINA un'iniziativa della Curva Nord. Ovvero il gruppo che occupa il settore da cui partono cori indecenti di stampo razzista, antisemita o semplici beceri insulti (con corredo di auspicio che il Presidente passi presto a miglior vita). Per tacere di una sequela infinita di comportamenti tutto fuorché reprensibili cui abbiamo assistito negli ultimi 10-15 anni.

Teo  (il lungimirante cui mi riferivo senza alcun intento polemico: aveva capito tutto in anticipo. Ora alcune sue esternazioni nei riguardi di De Martino della fine del passato campionato apparentemente fuori contesto assumono invece pieno senso), scrive nel suo ottimo intervento quanto segue. Seleziono solo alcuni passaggi:Condivido molto del suo post.
Aggiungo però che i crociati (e vi garantisco che non mi riferisco a nessuno in particolare) hanno combattuto da entrambi i fronti.
E quelli che militavano nel fronte di chi, ad esempio, era pronto a rinunciare al consenso per la legalità (qualcuno usava questa frase pure come firma, se ben ricordo) voglio vedere come si mettono, adesso.

100%

... i "militanti" di entrambi i fronti, potranno dire

[ThomasDoll]

La quinta, che Lotito fa quello che gli conviene, come si è sempre saputo e detto. Il fatto che quasi sempre questo abbia coinciso con gli interessi della Lazio è un merito, ma stavolta secondo me sta commettendo un grave errore. A meno che non sia come penso io, cioè che questa situazione sia uno dei sintomi di una sua non lontanissima uscita di scena.

la retorica ci ammazza, quindi siamo soliti pensare che la Lazio sia altro dalla proprietà della società.
Ma se si fa riferimento, cinicamente, a come funziona la meccanica delle cose, vediamo che c'è sovrapposizione totale tra Lotito e la Lazio. Come società, Lotito è la Lazio. Dunque l'interesse di Lotito è per forza l'interesse della Lazio, e non è possibile, se non dentro logiche di dipendenza economica, che qualcuno possa imporre qualcosa a Lotito dentro la sfera laziale. Quindi l'affermazione sulla comunicazione commissariata può avere senso solo nell'ambito di una dipendenza economica verso entità esterne alla Lazio che però non mi sembra esistere. Per me non è così, Lotito fa e disfa a piacimento, perché la Lazio è sua.

[ammiraglio]

avevo usato in passato l'espressione "cavallo di troia" per diabolik e devo capire se è ancora calzante o meno perchè rischia quasi di diventare sminuente adesso, rischia di essere percepita come un mero stratagemma.
diabolik è di più in questo preciso istante, vale parecchio.
forse dovrei usare l'espressione trend setter, neanche quella di opinion leader.

finchè circoleranno soldi e reciproche soddisfazioni il patto terrà, come è  giusto e normale che sia.
faccio molta  fatica a seguire teo sul discorso di de martino come elemento imposto da qualche lobby o sponsorizzata da talune fazioni politiche.
mi spingo oltre: diabolik, in caso di affidabilità sul medio termine, andrà protetto perchè arriveranno da qualche parte delle coltellate.

il mio pensiero va in questo istante al grande felice pulici, l'uomo che avrebbe potuto lavorare su una convergenza anni fa.
grazie felice lo stesso, tanti i valori diplomatici alla lunga emrgono sempre.