Salernitana 2012/13

[ammiraglio]

appena finita di vedere.

la salernitana sbanca di misura lo stadio dell'aversa normanna nell'ambito di una partita double face con alcune note tattiche interessanti nel primo tempo, mentre la ripresa è dominata da situazioni estremamente agonistiche.
è il 17esimo risutato utile consecutivo per carlo perrone (14 vittorie, 3 pari e zero sconfitte), è l'ottava vittoria consecutiva di una striscia di partite all'altezza della corazzata calcistica che si paventava alla vigilia del campionato.

perrone vira sulla difesa a 4 con zampa regista (perpetuini è squalificato) e mounard ad assistere le due punte ginestra (rientrante dallo stop disciplinare) e guazzo con conseguente panchian per gustavo. il mister quindi cambia tutto rispetto al match vincente col chieti ed ha ragione perchè il match presenta giocate aperte e lineari, nonostante il campo deprecabile e pesante per la pioggia dei giorni passati.
il gol di montervino è la conseguenza di spazi ben presidiati e di inserimenti profondi dei due intermedi, grazie alla robustezza di zampa che controbilancia ottimamente a coprire. purtroppo l'esultanza del capitano dietro la panca di perrone per un muso contro muro contro qualche energumeno che insultava già dall'inizio partita costa un giallo e un clima nervoso anche sugli spalti. un errore marchiano da parte di un professionista piuttosto avanti negli anni, ma perrone all'intervallo non cambia montervino, come era lecito aspettarsi, e la gara assume nella ripresa una valenza prettamente battgliera.
un paio di episodi e la salernitana si ritrova in 9 nel giro di pochi minuti: espulso rinaldi per somma di ammonizioni e poi lo stesso montervino finisce sotto la doccia per una seconda ammonizione per un fallo di mano veniale.
perrone corre ai ripari e butta dentro tuia e poi capua in luogo di mounard e guazzo.
parlare di calcio diventa difficile perchè la gara è assolutamente in salita ed aumenta, quindi, la pressione dell'aversa, ma i ragazzi granata reggono benissimo grazie ad una gara di estremo sacrificio, tanto che iannarilli sbroglia situazioni apparentemente normali con sicurezza. solo nel finale c'è la vera prodezza del guardiano ciociaro di alatri su una stoccata bassa, all'angolo, di de martino, ex vivaio roma e poi transfuga al nord.

le note sui laziali sono positive nel complesso (compresi i subentranti tuia e capua, con quest'ultimo abile a far espellere il difensore avversario avagliano, un ex del salerno calcio), ma la menzione particolare è per alessio luciani che si cala nella parte alla perfezione.
mi è piaciuto lo spirito attento e concentrato in una gara che poteva scivolare via per un episodio negativo, senza contare la compostezza nervosa in un match che ha visto, invece, i veterani "non laziali" paurosamente sbandare.
sarà stata l'aria del derby o qualche ruggine dopo il match dell'andata (l'ultimo con galderisi in panca), ma la salernitana non dovrebbe mai abdicare anche sul piano dello stile. 
ho sentito oggi pomeriggio giuseppe capua via skype e il ragazzo spera di ritagliarsi un maggior minutaggio a breve.
in bocca al lupo e vedremo.

nota finale per sir charles: con 17 risultati utili eguaglia il delio rossi salernitano della stagione '93-94, quello che insegnava un calcio meraviglioso con i tagli dell'ala ricchetti, i gol di pisano, chimenti in porta e fresi centrale, oltre una mediana con gente come breda, pietro strada e tudisco. quella salernitana fu promossa in serie B ai playoff, avendo fatto fuori juve stabia, reggina e lodigiani con una strana formula da quadrangolare, dopo che in campionato totalizzò 16 vittorie, 16 pareggi e 2 sole sconfitte.

[DinoRaggio]

Bene, mi fa piacere per Perrone e tutti i Laziali in granata, particolarmente per Zampa, che (sarò un pochino fissato  ) mi piacerebbe rivedere a Formello già dal 1° febbraio.

[zorba]

Insulti e sputi, 6 giornate a Montervino

GIocatore Salernitana punito per 'grave esultanza' ad Aversa

(ANSA) - ROMA, 22 GEN (15:46) - Costa cara a Francesco Montervino l'esultanza dopo il gol vittoria all'Aversa. Il centrocampista della Salernitana è stato squalificato per 6 giornate per aver rivolto 'con volgare gestualità, frasi ingiuriose verso i tifosi sputando piu' volte verso gli stessi'. Il giudice sportivo di Lega Pro cita il rapporto dell'arbitro, dei Cc e dell'ispettore della Procura Federale, e sottolineando la 'particolare gravita' dell'esultanza da cui sono scaturiti incidenti tra i tifosi delle due squadre.

[SAV]

Insulti e sputi, 6 giornate a Montervino

GIocatore Salernitana punito per 'grave esultanza' ad Aversa

(ANSA) - ROMA, 22 GEN (15:46) - Costa cara a Francesco Montervino l'esultanza dopo il gol vittoria all'Aversa. Il centrocampista della Salernitana è stato squalificato per 6 giornate per aver rivolto 'con volgare gestualità, frasi ingiuriose verso i tifosi sputando piu' volte verso gli stessi'. Il giudice sportivo di Lega Pro cita il rapporto dell'arbitro, dei Cc e dell'ispettore della Procura Federale, e sottolineando la 'particolare gravita' dell'esultanza da cui sono scaturiti incidenti tra i tifosi delle due squadre.

Ne approfitta anche La Repubblica (questa volta attraverso uno dei meno peggio, Fabrizio Bocca) per spargere merda sulla Lazio e il suo presidente...

Il calcio raggiunge sempre dei picchi dell’assurdo che è difficile non stupirsi. Il capitano della Salernitana (notare bene quale responsabilità…),  ex del Napoli, Francesco Montervino, 34 anni, è stato squalificato per 6 giornate: ha esultato per il suo gol vittoria contro l’Aversa, aggrappandosi alla recinzione del campo, facendo gestacci contro i tifosi avversari e sputando loro addosso più volte. Il direttore generale della Lega Pro Ghirelli, presente allo stadio Bisceglia di Aversa, ha parlato senza mezzi termini di “Gesto da imbecilli”. Se, come dice Montervino, queste sono ricostruzioni fantasiose, evidentemente lo stesso non dicono l’arbitro, il quarto uomo e perfino il rapporto dei carabinieri che hanno avuto a che fare con i conseguenti tumulti del pubblico. Tanto da far invocare per il giocatore della Salernitana non solo la stangata ma addirittura un bel Daspo.
Detto che il proprietario della Salernitana è lo stesso Claudio Lotito della Lazio, che un giorno sì e l’altro pure,   ci parla di  “etica e moralità” dell’ambiente, a cominciare dai calciatori, siamo curiosi della spiegazione etica e morale del gesto del suo capitano.   Per il resto che bisogna dire? Che molti calciatori – non tutti per carità, ma una parte di loro sì – continuano a essere scollegati dalla realtà, a considerare molto i propri diritti e sconoscere spesso i propri doveri. Ci sarebbe poi il discorso sulla responsabilità di un capitano e in genere di chi fa un mestiere che dà molta (troppa?) vetrina, ma a volte cadono le braccia e sembra proprio di perdere tempo.

[POMATA]

Ne approfitta anche La Repubblica (questa volta attraverso uno dei meno peggio, Fabrizio Bocca) per spargere merda sulla Lazio e il suo presidente...

Il calcio raggiunge sempre dei picchi dell’assurdo che è difficile non stupirsi. Il capitano della Salernitana (notare bene quale responsabilità…),  ex del Napoli, Francesco Montervino, 34 anni, è stato squalificato per 6 giornate: ha esultato per il suo gol vittoria contro l’Aversa, aggrappandosi alla recinzione del campo, facendo gestacci contro i tifosi avversari e sputando loro addosso più volte. Il direttore generale della Lega Pro Ghirelli, presente allo stadio Bisceglia di Aversa, ha parlato senza mezzi termini di “Gesto da imbecilli”. Se, come dice Montervino, queste sono ricostruzioni fantasiose, evidentemente lo stesso non dicono l’arbitro, il quarto uomo e perfino il rapporto dei carabinieri che hanno avuto a che fare con i conseguenti tumulti del pubblico. Tanto da far invocare per il giocatore della Salernitana non solo la stangata ma addirittura un bel Daspo.
Detto che il proprietario della Salernitana è lo stesso Claudio Lotito della Lazio, che un giorno sì e l’altro pure,   ci parla di  “etica e moralità” dell’ambiente, a cominciare dai calciatori, siamo curiosi della spiegazione etica e morale del gesto del suo capitano.   Per il resto che bisogna dire? Che molti calciatori – non tutti per carità, ma una parte di loro sì – continuano a essere scollegati dalla realtà, a considerare molto i propri diritti e sconoscere spesso i propri doveri. Ci sarebbe poi il discorso sulla responsabilità di un capitano e in genere di chi fa un mestiere che dà molta (troppa?) vetrina, ma a volte cadono le braccia e sembra proprio di perdere tempo.

Je lo spieghi il loro capitano di merda cosa significhi la sportività...

BASTARDI GIALLOROSSI DI MERDA PUTREFATTA.

[ammiraglio]

l'episodio di montervino secondo me è abbastanza eclatante, tanto che parlando ieri con qulacuno dello  staff di carlo perrone in settimana ho chiesto - ancora una volta perchè già mi ero posto l'interrogativo domenica stessa- se non fosse stato il caso di sostituirlo all'intervallo.
è un episodio grave perchè ha poi creato un minimo di incidenti dentro lo stadio, proprio all'intervallo.
ciò detto, credo che la mano sia stata abbastanza pesante, ma del resto il dg della LP ghirelli era presente in tribuna e il dirigente ha subito stigmatizzato il comportamento del capitano parlando di "gesto imbecille".

personalmente credo che montervino - autore di una stagione secondo me al massimo onesta - andrebbe ridimensionato come qualifica e ruolo perchè ha dimostrato di non saper reggere la pressione, tanto che è tutto l'anno che si becca cartellini a ripetizione. è chiaro che poi un giornale come repubblica ci sguazza malevolmente sulla vicenda, ma ritengo il mio punto di vista equilibrato e comunque consapevole del danno d'immagine creatosi.
l'avvocato gentile ha preannunciato ricorso e quindi vedremo come si svolgeranno i fatti.
un daspo di due anni, poi, è roba pesantissima e si aggiunge al daspo di un anno comminato, qualche tempo fa, a ginestra, autore di una testata a lamezia terme, al termine di un altro match vinto (ciro si beccò 3 turni).

il risvolto positivo è che la squalifica di montervino libererà un po' di minutaggio per qualche laziale e quindi, per me, il piatto si farà interessante da gustare.

p.s per la cronaca, dalle immagini, faccio fatica a ravvisare sputi di montervino, ma casomai intravedo sputi di rinaldi.
montervino nega di aver sputato.

[feiez]

Ne approfitta anche La Repubblica (questa volta attraverso uno dei meno peggio, Fabrizio Bocca) per spargere merda sulla Lazio e il suo presidente...

Detto che il proprietario della Salernitana è lo stesso Claudio Lotito della Lazio, che un giorno sì e l’altro pure,   ci parla di  “etica e moralità” dell’ambiente, a cominciare dai calciatori

Facciamo così:
bocca và in mezzo al campo prima di Lazio-Juve, dove 60000 persone lo insulteranno come dogo assatanati, al minimo gesto di reazione, il prode Ezio Mauro moralista alla Alfonso Signorini, ci dovrà delle spiegazioni.

BASTARDI GIALLOROSSI DI MERDA PUTREFATTA.

[Mazzola]

Salernitana-Arzanese 0-0.

Classifica: Salernitana 47; Pontedera 39, Poggibonsi 35; Aprilia e L’Aquila 34, Teramo 32; Chieti 31, Gavorrano 29; Arzanese e Martina 28; Vigor Lamezia 27; Foligno 26; Borgo a Buggiano 25; Hinterreggio 23; Melfi 21, Campobasso 19; Aversa Normanna 15, Fondi 12.

[ammiraglio]

SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli; Luciani, Tuia, Molinari, Piva; Zampa, Perpetuini, Mancini; Mounard (30′ st  Ricci); Ginestra (26′ st Gustavo), Guazzo (30′ st Vettraino). All. C. Perrone. A disp.: Dazzi, Cristiano Rossi, Chirieletti, Capua.

sarà stato l'affaire montervino e la vicenda del suo daspo di 2 anni (oltre ai 6 turni di squalifica), ma la squadra mi è parsa terribilmente giù a livello mentale, contro un'arzanese che si è difesa ma senza l'uso di eccessive barricate, confermandosi un organico più che onesto in categoria e con un ragazzo (sandomenico) da metter sul taccuino perchè presenta dei bei colpi.

non è stato un gran weekend per lotito presente in tribuna contro il team di coach rogazzo e la partita finisce con uno scialbo zero a zero, portando comunque la serie di risultati utili di perrone a 18 (14 vinte e 4 pari, unico tecnico professionista imbattuto sulla lunga distanza). meglio la salernitana che la lazio, quindi, ma il patron in tribuna ha richiamato a fine partita tutti all'ordine, pretendendo una maggiore concentrazione per il prosieguo del torneo.
carlo perrone ha raggiunto, ma non superato, il record di viani di vittorie consecutive (OTTO), record che era rimasto negli annali granata dalla stagione '42-'43. sì, proprio lui, gipo viani (giuseppe all'anagrafe) e all'epoca giocatore-allenatore con il ruolo di metodista e inventore del celebre "vianema". mastro gipo, nei mesi di ottobre e novembre, mise in fila l'ala littorio, il civitavecchia, la casertana, il colleferro, la scafatese, lo stabia, la bagnolese e la cavese, impattando e rompendo la striscia col battipaglia per 1 a 1.
sempre perrone ha raggiunto e non superato gigi cagni, edizione '99-'00 in cadetteria, per il numero di successi consecutivi interni (anche qui OTTO) con cagni, grande amante di donne giovani e dal pelo morbido, che impallinò di fila all'arechi la fermana, il vicenza, ravenna, treviso, chievo, brescia, genoa, alzano per poi steccare in casa la nona col savoia (1 a 3). era la salernitana di david di michele, vannucchi, ciro de cesare (uno che ha giocato col salerno calcio lo scorso anno), franco semioli e in porta addirittura lorieri.
se teniamo però conto del salerno calcio come soggetto qualificabile storicamente come il predecessore dell'attuale salernitana, perrone vanterebbe 14 successi di fila interni, compresi quindi i 6 dello scorso anno.

cronaca.
c'è poco da dire. perrone butta giù un modulo a rombo con tuia in difesa, in luogo di rinaldi, e zampa al posto di montervino. difficile segnare se 5 elementi rappresentativi come ginestra, guazzo, mounard, mancini e perpetuini non raggiungono la sufficienza, mentre l'unico che salvo tra centrocampo e attacco è enrico zampa, peraltro autore di un assist molto prezioso nel primo tempo per ginestra che ha sciupato malamente. eppure l'arzanese è venuta a giocare a pallone, senza mettersi l'elmetto, presentando comunque una squadra sempre vogliosa di ripartire e ben messa in campo.
manovra lenta, anche a causa di un campo non impeccabile, e con pochi scarichi con i tempi giusti e la frittata piano piano si cuoce senza mai riuscire a cambiare l'inerzia delle giocate. mi ha profondamente irritato mounard che spesso, a testa bassa, accentrava il gioco regolarmente, senza mai capire gli spunti sull'out mancino di piva.
nella ripresa l'occasione migliore è per perpetuini che d'interno prova a baciare l'angolo ma sbaglia di poco.
forte di una tenuta difensiva impeccabile, (iannarilli ha compiuto una sola buona parata di numero), a metà tempo, sir charles pensiona guazzo, ginestra e mounard schierando gustavo, ricci e vettraino ed è proprio ricci forse a mettere a fuoco l'azione più importante con una serpentina ed un tiro al lato. va meglio la salernitana "light" e senza uomini pesanti con il tridente largo, ma l'arzanese chiude tutta la baracca, soffrendo solo in parte. 

note finali su laziali: iannarilli tranquillo, bene tuia (solidissimo mentalmente), in flessione luciani, appannato perpetuini, vivace e tenace zampa, scattante manuel ricci.
andrà meglio alla prossima, stay tuned.

[Matita]

dove l hai potuta vedere la partita?

[Mazzola]

Foligno-Salernitana 0-1

SALERNITANA: Iannarilli; Rinaldi, Molinari, Tuia, Luciani, Mounard (46’ st Capua), Perpetuini, Mancini (37’ st Zampa), Piva; Gustavo (33’ st Topouzis), Ginestra. A disp: Dazzi, Chirieletti, Cristiano Rossi, Ricci. All: Perrone.

Marcatori: 21' Mounard.

Classifica: Salernitana 50 punti, Pontedera 42, Poggibonsi 38, L'Aquila** 37, Aprilia e Teramo** 35, Chieti 32, Martina 31, Gavorrano 29, Arzanese 28, Vigor Lamezia 27, Foligno, Borgo a Buggiano e Hinterreggio 26, Melfi 22, Campobasso 19, Aversa Normanna 15, Fondi 12 (** una gara in meno).

[darienzo]

Ma è bravo questo francesino? Non si può "travasare" a giugno?

[MCM]

i gol del girone d'andata

[ammiraglio]

Ma è bravo questo francesino? Non si può "travasare" a giugno?

annata difficile per mounard, uno che il girone di andata lo ha praticamente visto dall'infermeria.
sta trovando un nuovo ruolo e una nuova consacrazione "a la seedorf" avendo abbassato il raggio d'azione. la gemma di ieri è sintetizzabile in un gol di rara bellezza, dopo un aggancio, un paio di finte e un tocchetto per spostarsi il pallone per una parabola forte ed arcuata.
avevo  fatto due chiacchere su skype col buon perrone proprio sulla sua collocazione tattica, dopo la pausa natalizia ed ho avuto la conferma che col 352 (modulo alternativo al 4312 che cmq ha portato risultati palesi) il francese - partendo da dietro - ha i tempi d'inserimento e non ruba spazio e tempi di giocate a perpetuini.

l'opera di travaso francamente la lascerei al momento ancora inesplosa e ciò vale per tutti i ragazzi granata.
poi a fine stagione - a bocce molto ferme - farei forse un pensierino su qualcuno, ma che non è nato nell'80 come il franzoso.
per adesso mi godo quel che resta del girone di ritorno, ovvero 12 partite.
il commento al match lo faccio più tardi che ora ci ho da fare col vino

 

[darienzo]

Mannaggia, pensavo fosse più giovine. E comunque è più giovane di parecchi dei nostri quasi ottuagenari elementi.

Ma come commenti dopo il vino? Va bene che ti piace pontificare, ma ora addirittura paragonarti al Gianni Brera fu Carlo mi pare troppo...

[feiez]

Mounard è un 80, cioè va per i 33 anni. La sua carriera da wikipedia

Carriera * Senior
Anni   Squadra   Apps †   (Gls) †
2003-2004   Mons   13   (1)
2004-2008   Foggia   107   (21)
2008-2010   Gallipoli   63   (5)
2010-2011   Siena   1   (0)
2011   → Benevento (prestito)   10   (1)
2011 -   Salerno   29   (11)

[ammiraglio]

bottino pieno col foligno tra andata e ritorno e la salernitana veleggia al comando e merita un plauso particolare carlo perrone che conquista un altro record storico, questa volta in solitaria: 5 vittoria di file in trasferta, roba mai successa nella storia granata e anche qui il primato spettava all'ottimo gipo viani edizione '42-'43.
la serie utile complessiva si allunga: 15 vittorie e 4 pari in 19 panche totalizzate con una media punti che vira sul 2,57.

sir charles ritorna al 352, un po' a sorpresa e ne fa le spese enrico zampa, mentre tutti alla vigilia pensavano ad uno schieramento con 4 difensori. mounard - di fatto -  ritorna a fare la mezzala pura e la salernitana la partita la vince proprio grazie alla grande proprietà di palleggio con tempi d'inserimento difficilmente decifrabili per i falchetti del foligno.
è sempre squalificato ciccio montervino che comunque si è visto dimezzare da 6 a 3 giornate la propria pena, mentre in attacco matteo "il moschettiere" guazzo è a riposo e gustavo si accoppia con ginestra.
in una gara fortemente condizionata dal vento che nel primo tempo tira in favore degli ospiti, la difesa del bravo carlo è alta decisamente, rispetto al solito, con un molinari che guida indomito e un alessandro tuia che si contraddistingue per delle belle uscite al piede. è un primo tempo piuttosto solare come predominio, con tanti corner collezionati a ripetizione e un buon lavoro sulle corsie dove luciani a destra e simone piva a sinistra dialogano con la rispettiva mezzala e trovano sempre un pertugio per alimentare l'azione. sul gol di mounard ho già scritto: gran fattura nel complesso e roba di livello sublime con stop, finta, mini-dribbling nello stretto e stoccata arcuata. per il francese è il primo gol in campionato e giunge paradossalmente una settimana dopo la sua peggiore prestazione (in casa con l'arzanese).
subito nella ripresa la prima vera azione del foligno con la punta balistrieri che lavora un pallone tira in diagonale basso, ma per fortuna ci pensa luciani a sbrogliare in angolo a iannarilli pressocchè battuto. il primo lampo serio poi seguiranno altre azioni, alcune anche di media deifficoltà per la retroguardia ospite. i granata controllano, abbassano o alzano i ritmi a piacimento grazie ad un solidissimo perpetuini che comanda i tempi con esperienza, purtroppo non coadiuvato da manuel mancini, in giornata opaca. anche le due punte non vanno perchè ginestra e gustavo non ne azzeccano mezza, tanto che quella volte che la salernitana sfiora il raddoppio lo deve ad un colpo di testa di molinari o a tiri di mounard.
un po' tardive le sostituzioni di perrone che forse ha concesso qualche minuto di troppo, soprattuto a gustavo, ma il match si chiude con un foligno generoso, ma non lucido nell'attaccare il muro avversario. per gli umbri mi ha molto deluso vassallo, un ragazzo della primavera del palermo e che di solito gioca spesso ad ottimo livello.

flash sui laziali: iannarilli è praticamente da s.v. (anche se è apparso comunque attento e concentrato nel guidare il reparto), mentre faccio fatica a fare una gradutoria di merito tra gli altri aquilotti titolari. infatti luciani, tuia e perpetuini giocano un incontro di buon livello, dimostrandosi ancora una volta elementi indispensabili del progetto. perpetuini rende meglio se non c'è zampa perchè non si verifica quella pericolosa parziale sovrapposizione di ruolo. spero che perrone più avanti possa darmi il piacere di vedere un 4231 con zampa e riccardo messi insieme, ma con un sistema acclarato a due, in mezzo.
luciani  presenta un rendimento stagionale alto, con tanta solidità conferita sulla corsia. tuia è un fiore in queste giornate: bello, preciso, tecnico, tanto che a foligno si è tolto un gran soddisfazione contro la sua ex squadra.

nota sui desaparecidos adeleke e salam denè: non si sono mossi sul mercato e quindi sono rimasti a salerno, ai margini del progetto - anche se perrone li coinvolge nelle amichevoli - ma il coach continua a non vederli. un'annata persa ma del resto a qualcuno sarebbe toccato ...
emmanuel sani vive invece più a formello che a salerno per via dell'infortunio.

il campionato adesso si ferma per una settimana e la squadra riposa.

[feiez]

Contento per Tuia, reduce da una pessima stagione proprio a Foligno.
Adeleke e Manuel Ricci, indomiti leone nel Pergocrema dell'anno scorso faticano e tanto per trovare posto.
E pensare che il procuratore di Ricci l'anno scorso a gennaio chiedeva una società di B e rifiutò il Latina.

[ammiraglio]

Contento per Tuia, reduce da una pessima stagione proprio a Foligno.
Adeleke e Manuel Ricci, indomiti leone nel Pergocrema dell'anno scorso faticano e tanto per trovare posto.
E pensare che il procuratore di Ricci l'anno scorso a gennaio chiedeva una società di B e rifiutò il Latina.

sì, gianni, ma stiamo parlando di due animali diversi.
adeleke ha fallito clamorosamente l'impatto (2 presenze per un totale di 11 minuti), tanto che a novembre perrone volle lo svincolato simone piva (ex pescina proprio con carlo) per presidiare l'out. resta un problema di ruolo perchè il ragazzo - da quello che si è visto - un centrocampista esterno da 442 e la SAL non gioca così.

manuel ricci è un giocatore di calcio vero e completo, tanto che la partita scorsa (con l'arzanese) in 15 minuti più recupero fece rimanere più di un giornalista salernitano a bocca aperta e fece più lui che il ragazzo sostituito. gioca poco perchè guazzo e ginestra è roba cocnclamata da C1 e gustavo è un po' un beniamino locale perchè reduce dal salerno calcio. perrone comunque lo stima molto (lo ha allenato alla lazio), magari troverà un po' di spazio a breve.
occhio che c'è un'altra aletta davvero bravina (si chiama vettraino, scuola siena) e non gioca molto manco lui per i motivi sopra specificati.

in sintesi: se per adeleke c'è la scritta "fallimento" a tinte fosche, scritta già presente sul rettilineo, manuel è invece in una situazione assai diversa come posizionamento.

[Matita]

dove l hai potuta vedere la partita?