Salernitana 2012/13

[DinoRaggio]

Mi fa piacere che Zampa sia in fase crescente. Chiederei all'ammiraglio o a chiunque possa rispondere, di fare un confronto Zampa-Onazi, nel senso di essere pronto per la prima squadra. Insomma, Zampa, se ritornasse, potrebbe essere utile alla causa Laziale come Onazi?

[ammiraglio]

Mi fa piacere che Zampa sia in fase crescente. Chiederei all'ammiraglio o a chiunque possa rispondere, di fare un confronto Zampa-Onazi, nel senso di essere pronto per la prima squadra. Insomma, Zampa, se ritornasse, potrebbe essere utile alla causa Laziale come Onazi?

caro dino, come forse sai (ma se ogni tanto mi leggi lo saprai già  ) uno come cavanda andava, secondo me, lanciato a prescindere dall'esito del prestito col  bari.
immagina cosa posso risponderti su zampa, onazi e ... aggiungerei riccardo perpetuini.
ci devi provare e non farti troppo infinocchiare se il ragazzo x non gioca troppo e non è sempre titolare nel club y.
è chiaro che uno può essere agregato e non tutti e tre all'unisono.

zampa e onazi? a livello di piede e di visione non c'è confronto: enrico vede il campo e vede i corridoi liberi con due piedi di buon livello e una tenuta fisica impressionante come diesel. è un neopro e quindi va valutato con calma e lasciando perdere il minutaggio che comunque adesso sta crescendo.
nella lazio di petko ci sarebbe spazio, eccome, per un ingresso in pianta stabile.

torno su ricccardo "cuor di leone" perpetuini, se mi permetti: godo come un riccio a mirarlo in campo così tosto e rapace.

[feiez]

Ricordo male o Perpetuini giocò nel Foggia di z., prima di sfasciarsi il ginocchio ?

[aquilafelyx]

Ricordo male o Perpetuini giocò nel Foggia di z., prima di sfasciarsi il ginocchio ?

quando c'era z. si infortunò appena arrivato e non giocò praticamente mai

[AlonZo]

Perpetuini (per il quale stravedevo quando era alla Lazio) è un classe 1990. Va per il 23 anni. O il prossimo anno riesce a trovare spazio in serie A o temo che dovrà accettare di essere un giocatore di categoria inferiore. Peccato, di qualità ne aveva parecchie.

Per Zampa classe 1992 (quindi 20 anni) invece questa esperienza alla fine credo possa rivelarsi più utile che il fare panca alla Lazio. Una piazza come salerno di forgia il carattere. Se il prossimo anno riesce a fare da titolare una B o la riserva (nei 24) da noi credo possa mettere in luce le sue qualità.

Consideriamo che noi portiamo spesso in panca Rozzi classe 1994. E' quella l'eta a cui si va in panca. A 20 anni dovresti essere già uscito o almeno aver mostrato qualcosa del tuo repertorio.

[ammiraglio]

Consideriamo che noi portiamo spesso in panca Rozzi classe 1994. E' quella l'eta a cui si va in panca. A 20 anni dovresti essere già uscito o almeno aver mostrato qualcosa del tuo repertorio.

non sono particolarmente d'accordo.
rozzi va in panchina esclusivamente perchè la panca adesso è di 12 unità (e non di 7), sennò col cavolo che ci andava.

[AlonZo]

non sono particolarmente d'accordo.
rozzi va in panchina esclusivamente perchè la panca adesso è di 12 unità (e non di 7), sennò col cavolo che ci andava.

il che però al massimo può significare che rozzi potrebbe non avere la "stoffa", ma che gli altri ormai rischiano di aver superato l'età buona mi pare, purtroppo, assodato...

[Mazzola]

SALERNITANA-TERAMO 3-1

MARCATORI: 14’ Ginestra, 22’ Guazzo, 40’ Ginestra (rig), 63’ Bucchi.

SALERNITANA: Iannarilli; Rinaldi (83‘ Lanni), Luciani, Molinari, Piva; Zampa, Perpetuini, Mancini; Mounard (66‘ Tuia); Guazzo (62‘ Gustavo), Ginestra. A disp: Dazzi, Capua, Ricci, Vettraino. All: Perrone.

CLASSIFICA:

Salernitana 37
Pontedera 32
Aprilia 31
L'Aquila 26

[ammiraglio]

la salernitana si laurea campione d'inverno con un successo netto sul teramo per 3 a 1, confermando ancora una volta una buona superiorità tecnica nell'ambito di uno spartito tattico (quello di perrone) assai studiato e fruttuoso.
per sir charles era la 14esima panchina granata: adesso il bottino sale a 11 vittorie e 3 pareggi.

ho appena finito di vedere il match ed ho avuto una sensazione strana: forse per la prima volta dall'inizio dell'anno ho trovato una squadra (il teramo di cappellacci) che si è consegnato letteralmente all'avversario, quasi subendo il fascino della capolista e, di fatto, non entrando proprio in partita. come se gli abruzzesi - al momento dello scambio dei gagliardetti tra i due capitani - abbiano aggiunto anche un'importante forma di pecorino e una bottiglia di montepulciano, tanto per augurare e sottolineare le buone feste.
perrone cambia ancora modulo: torna la difesa a 4 e, in più, c'è il trequartista con protagonisti di questa evoluzione alessio luciani (schierato terzino destro) e il francese mounard, uno che aveva giocato le prime due partite stagionali e basta (sotto galderisi) e che carlo non aveva mai impiegato per un fastidioso e lungo infortunio.
zampa strappa una maglia da titolare, acnhe perchè montervino è squalificato.
la salernitana colpisce con ginestra (assist proprio di mounard) che pizzica l'angolo da lontano e il teramo non reagisce affatto.
allora viene calato giù il monologo granata fatto di un buon possesso palla, a velocità accettabili e un mounard che fa da pendolo, creando parecchi imbarazzi nella marcatura. i gol di guazzo (su ribattuta dopo una punizione di ginestra) e di ginestra stesso (rigore realizzato dopo un fallo di mano di un terzino su cross di piva) chiudono una frazione schiacciante.
zampa nel complesso va meglio di perpetuini, accompagnando nei limiti del possibile l'azione, ma soprattutto sradicando ogni singolo pallone che passa dalle sue parti di fatto dominando l'area di competenza.
nella ripresa la salernitana produce un paio di azioni e poi, lentamente si addormenta. perrone inserisce gustavo per guazzo (pare che il piemontese avesse  ... un treno sul  presto da prendere per tornare a casa per le feste! roba da pazzi ...ahah!) e il brasiliano perde poi una palla sanguinosa, ingenerando un contropiede fulminante e iannarilli non può far altro che raccattare il pallone in fondo alla rete. la salernitana continua ad essere soporifera e c'è ancora un rischio fastidioso per la porta difesa dal pipelet ciociaro e allora sir charles ordina il cambio di alessandro tuia per mounard (esaurito fisicamente come preventivabile): la partita si chiude con la saracinesca della difesa a tre. 
i festeggiamenti sotto la curva sanciscono ancora una volta la confermata armonia tra pubblico, squadra e presidenza (mezzaroma era presente sugli spalti). perrone, intimidito, si limita ad un saluto veloce e scappa nel tunnel perchè la vera festa accadrà forse a maggio. sir charles resta un saggio e uno studioso e i 37 punti sradicati al campionato sono lo specchio fedele del valore della squadra, sotto però la lettura di un coach scaltro e caratterialmente intelligente.

il campionato si prende adesso un pausa e nel frattempo si aprirà la finestra di mercato.
vedremo se ci saranno delle sorprese o meno.

p.s l'aquila ha appena giocato il posticipo impattando per zero a zero col vigor lamezia. il team di marco ianni si porta a 27 punti (meno dieci dai granata, ma ha ancora un match da recuperare).
 

[ammiraglio]

vai con le pagelle granata anche perchè la fine di dicembre combacia con l'esaurimento delgirone di andata  a sole 17 partite.

comincio con i senza valutazione:
garino: inzia come terzo portiere, poi perrone intima il ritorno di dazzi e il ragazzino scende di posizione. con galderisi gioca un match  in coppa italia.
dazzi: arrivato a campionato iniziato, giocò lo scorso anno col salerno calcio e perrone lo stima come secondo attento e premuroso negli allenamenti. non ha mai giocato.
giubilato: anche lui arrivato a campionato già iniziato e anche lui facente parte del vecchio salerno calcio. zero minuti giocati, anche in virtù di enormi problemi alla cervicale e alla schiena che lo limitano pesanemente.
salam denè: mai schierato e ancora alla ricerca di un ruolo. la certezza è che non è proprio da salernitana, non ha la stoffa tecnica per un club del genere. so che il ragazzo in ogni caso è contento perchè giudica l'esperienza come formativa
adeleke: due presenze di numero e una decina di minuti giocati. bocciato in allenamento da perrone che non si fida del nigeriano. dovrebbe cambiare aria.
emmanuel sani: una presenza per una mezzoretta poi è scomparso complice un infortunio pesantissimo al tendine.
topouzis: punta greca enorme e un po' sonnacchiosa. cinquanta minuti giocati e 1 rete segnata che regalò un punto contor l'aversa normanna. perrone non lo vede un granchè e paga dazio col neoprofessionismo italiano. andrà via.

antony iannarilli: 6.5
due prestazioni importanti (lamezia e pontedera, entrambe in trasferta), poi una certa regolarità, frammista ad alcuni errori sulle palle alte (fondamentale da perfezionare). è in costante progresso tecnico, palesando enorme reattività. sempre titolare, mai sostituito.

morris molinari: 7 più
enorme difensore per la categoria, ha sbagliato quattro partite in tutto, ma nelle restanti ha evidenziato doti fragorose di leadership. 2 le reti all'attivo cone le specialità della casa: il colpo di testa e il calcio di punizione al fulmicotone. per avere 37 anni è semplicmente splendido come tenuta fisica, mentre la tecnica c'è sempre stata.

giuseppe rinaldi: 6 più.
difensore centrale appartenente alla categoria dei mestieranti. 1 rete segnata a pontedera, decisiva per il pareggio portato a casa. non particolarmente tecnico, è una sorta di sebastiano siviglia come caratteristiche, giocando spesso sull'uno contro uno. a volte commette degli errori subdoli, fastidiosi.

alessandro tuia: 7 meno
buonissimo girone di andata, tanto che a salerno il ragazzo è stimato e benvoluto. 13 presenze e 10 da titolare. quando è subentrato è stato perfetto e perrone si è avvalso del ragazzone come chiavistello tattico per chiudere e portare a casa il risultato. tecnica ottima, tanto che quando i granata giocano a tre dietro, è lui che fa il centrocampista aggiunto. ha giocato due partite da terzino destro con risultati meno convincenti.

luigi silvestri: 5
palermitano come vivaio e segnalato da tare, il ragazzino gioca le prime 3 partite stagionali (la gestione galderisi) e la salernitana imbarca troppi gol, schierato peraltro anche fuori ruolo e parzialmente rovinato dal nanu malefico.
andrà via, anche perchè perrone non lo ha mai impiegato da quando è al comando. paga pesantemente il neoprofessionismo.

chirieletti: 6 più.
9 presenze tutte da titolare, poi si è fermato per un infortunio. tattico e moralizzato nell'espressione (anche fuori dal campo), è un ragazzo che copre la fascia dando determinate garanzie, ma senza mai essere particolarmente fantasioso. è un reduce del salerno calcio e comunque sir charles lo stima. ha giocato essenzialemente a sinistra, qualche volte a destra (è un destro naturale).

alessio luciani: 6.5
11 presenze e 9 da titolare, si è appena ripreso da un infortunio che gli ha sottratto un mese abbondante.
piace la sua capacità di leggere il campo, manifestando ancora una volta doti di polivalenza e interpretazione del match, anche nel caso grintosa. è stato prevalentemente schierato come terzino destro e i lpiede non disdegan dei bei cross assai fruttuosi.

simone piva: 6.5
è arrivato a novembre, voluto da perrone che lo conosce dai tempi del pescina, per tamponare l'emergenza degli infortuni dei terzini in rosa. 6 presenze in tutto e 4 da titolare, è un mancino di assoluta garanzia.
   
alessio cristiano rossi: 6.5
8 presenze e 7 da titolare, il ragazzino era un protetto di galderisi ai tempi di trieste. perrone ci ha messo un po' ad annusarlo ma le sensazione sono più che positive. al contrario di piva è arrembante, potente ma decisamente più indisciplinato, forse perchè l'età verdissima non gli consente ancora una piena consapevolezza del ruolo. è meglio come esterno mancino di centrocampo che come vero laterale basso.

marco lanni: 6
1 sola presenza da titolare e 4 subentri per un totale di 147 minuti appena. è il soldatino della truppa e perrone lo usa prevalentemente come tappabuchi. nasce come centrocampista, spesso perrone lo ha impiegato più come esterno, anche perchè - lo ricordo ancora - a destra c'è stata una vera e propria emergenza con l'infortunio concomitante di chirieletti e luciani.
è l'ultimo centrocampista per qualità tecnica.

riccardo perpetuini: 7.5
15 presenze, tutte da titolare (non ha mai perso perchè, di fatto, ha saltato le prime due partite, coincise con due sconfitte granata). 4 reti (due di testa), interdizione, regia e proposizione al tiro con un rendimento altissimo. è diventato un beniamino del pubblico, integrandosi perfettamente nell'ambiente e con manuel mancini.

francesco montervino: 5.5
13 presenze e 2 reti segnate, ma mi pare in continua flessione, dopo un'estate promettente. porta troppo palle e nel complesso la salernitana più fluida in manovra è quella che lo ha visto assente. come capitano mi pare anche piuttosto anonimo e comunque senza particolare carisma. randella come un ossesso e infatti ha rimediato ben 8 cartellini gialli.

manuel mancini: 8
fuoriclasse mancino dalla resa eccellente per la categoria. 2 sole reti segnate in 15 presenze (14 da titolare), ma tantissima qualità espressa dalla mediana in su. è in grado di esplorare diverse zone del campo, pur partendo da intermedio, ma senza mai sbilanciare eccessivamente la squadra.

giuseppe capua: 6 più.
5 presenza di titolare e 4 subentri per poco meno 500 minuti giocati. preziosissimo portaborracce granata, non ha coronato il sogno del gol pur sfiornadolo due volte con la specialità della casa: l'inserimento e il tiro secco. è molto stimato da perrone, ma è chiaro che la rinascita di zampa e i galloni di montervino lo limitano nel minutaggio.

enrico zampa: 6.5
si riscatta con autorevolezza grazie alle ultime prestazioni, tutte di livello, tanto da far dimenticare un avvio di campionato piuttosto complicato per il neoprofessionista. presenta qualità ottime anche da mezzala, non propriamente il suo ruolo. 11 presenze e 5 da titolare con alcune finezza già ammirate.

manuel ricci: 6
un rigore procurato e almeno 2 prestazioni di livello (una col  borgo a buggiano in casa). i minuti giocati sono solo 272 e il dato la dice lunga sulla concorrenza sofferta davanti.

diego vettraino: 6
intrigante al punto giusto per essere un neoprofessionista, ma i minuti giocati sono solo 167. la società punta molto su questo mancino di scuola senese.

david mounard: 6 meno
3 presenze solamente e le prime 2 erano da dimenticare, riscattandosi solo in parte adesso, dopo l'ultimo match col teramo. bloccato da un enorme infortunio, è alla ricerca di sè stesso come chiave tattica, anche se è piuttosto consigliabile limitarlo al ruolo di trequartista. 234 i minuti giocati. nel girone di ritorno vedremo il ragazzo ammirato lo scorso anno col salerno calcio o è in declino?

matteo guazzo: 7.5.
13 da titolare e 4 subentri: il piemontese ex taranto ha giocato sempre, del resto la categoria gli sta strettina. è partito lentamente perchè presenta un fisico enorme che fatica con la carburazione, ma poi i risultati sono giunti tutti e sono copiosi.
7 reti segnate, due assist al bacio e 1 rigore procurato. si sposa bene con ginestra e prende le botte in area per lui.

ciro ginestra: 8
14 presenze e 11 reti: credo di aver detto tutto. giocatore meraviglioso per la categoria e ricco di fosforo grazie all'uso degli spazi e alla prontezza al dialogo col partner di turno. un ragazzo dal reportorio completo e lo scorso anno, a sorrento, sfondò la rete avversarie a furia di gol. vero bomber di razza in C1, figuriamoci in C2.

gustavo vagenin: 7 più.
4 reti e una bella mole di assist smazzati in 16 presenze (11 da titolare). reduce dalla promozione col salerno calcio, questo '91 è un neoprofessionista e vanta una stoffa notevole con colpi ad effetto e una battuta a rete variegata. come trequartista deve imparare ancora tante pieghe del ruolo, va meglio come seconda punta o come esterno di un attacco a 3.

[cuchillo]

Il mio amico del Taranto - per colpa sua sono costretto a vedere i risultati anche quest'anno (contro il Trani e il Gladiator, la squadra di Santa Maria Capua Vetere...) - mi parla sempre di Manuel Mancini, tutte le volte che ci vediamo...Raccontandomi di quanto era forte il Taranto 2007-'08, quello che perse la finale play-off contro l'Ancona...Mi snocciola sempre quel magnifico centrocampo: Mancini, Cejas, De Falco, Marsili e Zito...Ormai l'ho imparato a memoria...
Sostiene che quel Taranto è il più forte di sempre, anche di quello che si salvò disinvoltamente in serie B con De Vitis, Roselli, Dalla Costa, etc. (1987-'88)...

[cuchillo]

Ginestra lo ricordo titolare in un Lazio-Venezia 5 a 0 di Coppa Italia...Parliamo di 12 anni fa...

Guazzo lo scorso anno fu "tagliato", di fatto, da Dionigi, che gli preferì Mendicino (preso a gennaio).
Il campo, purtroppo, sbugiardò Dionigi.
Mendicino riuscì a fare peggio di Guazzo, che pure non incappò in una stagione fortunata.

[SAV]

Un mio amico commercialista mi ha detto di essere stato nominato nel collegio sindacale della Salernitana.
Quando gli ho chiesto quante volte è dovuto andare a Salerno, mi ha spiegato che la sede del Salerno Calcio S.p.A. è a... Formello!
Mi ha anche detto che si tratta di compito svolto gratuitamente... Gli hanno fatto sapere che alla Lazio i membri del collegio sindacale non prendono una lira e che quindi c'era da aspettarsi che lo stesso metodo fosse applicato alla Salernitana...

[ammiraglio]

notizie di mercato? difficile parlarne seriamente anche perchè la priorità è lo sfoltimento, come ha sostenuto carlo susini in conferenza stampa proprio oggi. la rosa è fin troppo ricca, già.
adeleke è rotto ed emmanuel sani pure: entrambi finiranno sotto i ferri e quindi rimarranno a salerno.
tra i partenti i nomi sono quelli di topouzis, silvestri e salam denè.

[ammiraglio]

primo movimento di mercato in uscita per la salernitana: il terzino mancino donato capozzoli (essenzialmente un ragazzo della beretti) passa all'agropoli. ha giocato un match in coppa italia di lega pro segnando un bel gol, ma non ha mai giocato manco un minuto in campionato.

[Andre]

L'Aquila - Salernitana: 0-2 (Guazzo, Ginestra)

Classifica:
Salernitana 40
Aprilia 34
Pontedera 32

[ammiraglio]

L'Aquila - Salernitana: 0-2 (Guazzo, Ginestra)

Classifica:
Salernitana 40
Aprilia 34
Pontedera 32

Vendetta, tremenda vendetta e la salernitana sbanca il fortino dell'aquila, restituendo il maltolto del match dell'andata (terminato 2 a 3) pesantemente condizionato dall'arbitro martinelli (poi scopertosi romanista) che distrusse a venti minuti dal termine, con una serie di decisioni incomprensibili, l'ottimo operato tecnico messo in mostra dai granata.

finisce 0 a 2, con il fattore G sempre in agguato dagli ottimi guazzo e ginestra, coppia gol di livello straordinario (8 reti per il primo, 12 per il secondo) in uno schema a rombo con mounard dietro le punte che, di fatto, è la conferma dello stesso spartito visto nell'ultimo match del 2012 giocato in casa contro il teramo di cappellacci.
ho appena visto la partita e le indicazioni sono le solite: il team di perrone è stato davvero schiacciante nell'applicazione e nella tenuta del campo lasciando davvero pochissimo agli avversari. la difesa a 4 con alessio luciani a destra, as usual, e piva a sinistra ha addomesticato le ali abruzzesi (tra cui il temibile ciotola, ex pisa dei tempi d'oro con giampy ventura in panca) e in generale appena l'aquila provava a imbastire un'azione, c'era - appena recuperata la palla da parte della salernitana - la ricerca sistematica del "buco" lasciato dagli avversari. quando hai manuel mancini e perpetuini in campo, bastano un paio di passaggi veloci e filtranti, e quel "buco" è regolarmente slabbrato fino a farlo diventare una voragine e infatti le palle gol create sono state nitidissime.

nel secondo tempo il solito cambio tattico con l'ingresso di alessandro tuia e conseguente difesa a tre, con allargamento del gioco in mediana, chiude i giochi con una salernitana che non abdica mai alla ripartenza intelligente e strutturata. il secondo gol di ginestra è una mirabile azione individuale della punta che poi scocca una bombetta puzzolente e mortale, anche grazie al movimento attorno di due compagni che disorientano la difesa avversaria che non sa chi battezzare per lo scarico. ginestra invece non scarica e tira forte con una traiettoria impossibile. peccato per il giallo beccato e quindi ciro il grande la prossima partita se la vedrà dalla tribuna in quanto squalificato.

note positive a ripetizione ed è davvero difficile trovare una prestazione mediocre tra le fila degli effettivi granata per la gioia di un lotito tranquillo e sereno in tribuna cha parla di mercato e perrone con grande disponibilità.
sir charles azzanna il campionato con prepotenza e da quando è in carica la squadra ha letteralmente bruciato i concorrenti con 15 partite totali all'insegna di 12 vittorie e soli 3 pari.

mi è piaciuto alessio luciani che ha sofferto solo i dieci minuti iniziali poi riprendendosi alla grande. attento e concentrato iannarilli, soprattutto sulle botte piazzate di imperio carcione (la specialità della casa). giudizioso e solido riccardo perpetuini.
bene il subentro di tuia, mentre gli ingressi di zampa e ricci sono più difficili da giudicare a causa del tempo esiguo a disposizione.

SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli; Luciani, Molinari, Rinaldi, Piva; Montervino (35′ st Zampa), Perpetuini, Mancini; Mounard (17′ st Tuia); Ginestra, Guazzo (40′ st Ricci). All.: C. Perrone. A disp.: Dazzi, Cristiano Rossi, Vettraino, Gustavo.
MARCATORI: 42′ Guazzo (S), 89′ Ginestra (S).

[Mazzola]

SALERNITANA-CHIETI 3-1

SALERNITANA (3-5-2): Iannarilli; Luciani, Rinaldi, Molinari; Montervino, Perpetuini, Mounard (17' st Tuia), Mancini; Piva; Gustavo (39' st Ricci), Guazzo (40' st Topouzis). A disposizione: Dazzi, Cristiano Rossi, Zampa, Vettraino. All. Perrone.

Reti: 8' pt Guazzo, 33' pt Gustavo, 10' st Alessandro, 22' st Guazzo.

Classifica: Salernitana 43 punti; Aprilia 34; Pontedera 33; Poggibonsi 29; Teramo, L'Aquila e Chieti 28; Martina 27; Gavorrano 26; Foligno 25; Borgo a Buggiano e Arzanese 24; Vigor Lamezia 23; Hinterreggio e Melfi 20; Campobasso 16; Aversa Normanna 15; Fondi 1

[ammiraglio]

vendetta, once again.
altro giro di giostra e la salernitana batte all'arechi il chieti per 3 a 1, restituendo i ceffoni presi all'andata all'angelini dove i teatini (in diretta tivvù su sportitalia) s'imposero per 4 a 1 in un match giocato malissimo dai granata (dominati a centrocampo) e con un galderisi in panchina afflitto da manie di oltranzismo tattico, abbinato ad una diffusa miopia. la sconfitta fu talmente bruciante da aprire i portoni di una vera e propria crisi, anche relazionale con la proprietà.
un girone fa, già.

adesso la musica è cambiata e carlo perrone si dimostra ancora una volta meticoloso nella cura tattica del match.
rispetto alla partita con l'aquila cambia lo spartito: torna la difesa a 3, con mounard mezzala pura ed in linea con perpetuini e mancini, rinunciando quindi all'idea di trequartista. davanti è gustavo che fa coppia con guazzo perchè ginestra è squalificato.

ho visto il match e credo di aver ammirato una delle migliori performance di sir charles, anche se la primissima manciata di minuti la squadra ha faticato a trovare i meccanismi, laciando qualche iniziativa di troppo al chieti che davanti schierava claudio de sousa ed alessandro, ma senza la fantasia del trequartista mungo, uno piuttosto bravino in categoria.
già al '7 mounard colpisce un palo dopo un'azione con dribbling stretto in area (per il francese è il secondo legno dopo quello di domenica contro l'aquila), poi al '9 i granata passano in vantaggio con un'assistenza atletica di mounard, quasi in stile kung fu, che libera guazzo che colpisce con un pallonetto.
match in discesa e funziona tutto con perpetuini che tesse le azioni e filtra in mezzo, dimostarndo abilità di palleggio che ben si sposano con i tempi di inserimento delle mezzali. sugli esterni montervino e piva presidiano e scendono a turno, mentre dietro la difesa a 3 vede luciani schierato primo a destra a prendere in consegna più da vicino alessandro, tenendolo a bada.
il raddoppio avviene dopo la mezzora e questa volta è guazzo che assiste gustavo con il brasiliano che si libera bene e scocca con l'interno un pallone rasoterra che non lascia scampo.
 
la ripresa si apre a ritmi lenti e rilassati perchè il terreno è pesantissimo e la salernitana, al solito, è pigra a calarsi nella pugna. il gol di alessandro su azione sostenuta da de sousa sulla corsia mancina - con molinari saltato come un birillo e iannarilli in uscita disperata messo a sedere - è una fisiologica conseguenza.
perrone interviene subito e manda in campo, al posto di mounard, l'equilibratore tattico per eccellenza: alessandro tuia.
la difesa resta a 3, ma luciani scala a centrocampo a destra e montervino si mette intermedio: una mossa che produce subito gli effetti perchè poi i padroni di casa calano il tris ancora con guazzo su mezza papera al rinvio del portiere del chieti.

a parte una gran parata di iannarilli su de sousa, il match si chiude senza altri assilli, anche perchè il campo cede notevolmente e tutti gli atleti non vedono l'ora di buttarsi sotto una doccia calda. bene i laziali, anche se le copertine mediatiche non sono per loro, ma per matteo guazzo autore di un match mostruoso per potenza espressa e concentrazione, coronando le 10 marcature in campionato.
per perrone era la 16esima panca stagionale: 13 vinte e 3 pareggiate, un ruolino semplicemente esente da ulteriori commenti.
adesso la salernitana domina il girone con 43 punti e presenta 9 lunghezze di vantaggio sull'aprilia di vivarini e 10 sul pontedera.

SALERNITANA – CHIETI  3-1
SALERNITANA (3-5-2): Iannarilli; Luciani, Molinari, Rinaldi; Montervino, Perpetuini, Mancini, Mounard (18′ st Tuia), Piva; Guazzo (41′ st Topouzis), Gustavo (39′ st Ricci). All. C. Perrone. A disposizione: Dazzi, Cristiano Rossi, Zampa, Vettraino.

[Mazzola]

Aversa Normanna-Salernitana 0-1 (XX giornata).

SALERNITANA: Iannarilli, Luciani, Molinari, Rinaldi, Piva; Montervino, Zampa, Mancini; Mounard (8’ st Tuia); Guazzo (13’ st Capua), Ginestra (24’ st Gustavo). A disp.: Dazzi, Cristiano Rossi, Ricci, Vettraino. All. Perrone.

RETI: 38’ pt Montervino.

Salernitana 46
Pontedera 36
Aprilia 34
Poggibonsi 32
Chieti 31 (-1)
L’Aquila 31*
Teramo 31*
Martina Franca 27
Gavorrano 27
Foligno 26
Vigor Lamezia 26
Arzanese 25
Borgo a Buggiano 24
Melfi 21
Hinterreggio 20
Campobasso 16 (-2)
Aversa Normanna 15
Fondi 12

* Una partita in meno