Se ne sono dette tante su quel giorno, tutte (ma proprio tutte) a sproposito.
Stamattina fra le vecchie mail ne è saltata fuori una che avevo dimenticato. Parlava di tutt' altro, era indirizzata ad una persona che non sapeva nulla di calcio e io ve ne trascrivo un pezzetto qui.
sabato, 29 marzo 2008
(...)Ieri all'una ho incontrato *** a Termini ed abbiamo trascorso insieme la sua pausa pranzo.
Quando ci siamo salutati ho pensato che stasera, non dovendo vedere Lazio-Inter perchè se la vedessi guferei contronatura (se la Lazio vincesse darebbe una mano alla seconda squadra di Roma) potevo concedermi un piacere semisensuale.
Perciò sono tornato indietro (eravamo all'incrocio fra Via Marsala e via di Castro Pretorio) verso piazza Indipendenza, poi mi sono ciucciato il traffico di piazza dei Cinquecento ed ho parcheggiato in sosta vietata davanti alla libreria Esedra.
Sono sceso, ho comprato “GLI ENIGMI DEL CASO – Vicissitudini di un matematico” di Mark Kac e sono risalito in macchina senza trovare nessuna multa per divieto di sosta sotto al tergicristallo.
Me lo leggerò (slurp!) stasera esattamente alle 20.30, in concomitanza col fischio di inizio di Lazio-Inter.
P.s.
Non vedo l'ora di cominciarlo.
P.p.s.
Ho già l'acquolina in bocca.(...)---------------------------------------------------------------------------
Io non so cosa avete fatto voi quella sera, ma per quel che mi riguarda è lazialità pure questa.
