Autore Topic: Rassegna stampa - Sabato 11 agosto  (Letto 1018 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« : Sabato 11 Agosto 2012, 07:06:39 »
(GIURO CHE QUANDO HO LETTO "RISPUNTA IL NOME DI CARACCIOLO" HO AVUTO UN CONATO DI VOMITO E MI STAVO RIFIUTANDO DI ANDARE AVANTI. POI MI SONO FATTO CORAGGIO E HO PORTATO A TERMINE IL COMPITO QUOTIDIANO)



CORRIERE DELLO SPORT









Fabrizio Patania - Era un obiettivo della Lazio già segnalato a maggio. Se ne torna a parlare in queste ore. Lotito e il ds Tare stanno lanciando l’assalto a Omar El Kaddouri, gioiellino del Brescia, classe 90, cresciuto in Belgio ed esploso con il Sudtirol. Nell’ultimo campionato s’è rivelato come uno dei talenti più importanti della serie B. E un centrocampista d’inserimento offensivo, grande tecnica, colpi geniali. Può essere impiegato da trequartista o da esterno d’attacco, ma gli operatori di mercato lo vedono anche come interno di una linea mediana a tre. El Kaddouri era stato seguito a lungo dalla Juventus, il Parma ha provato ad avvicinarsi, ora la Lazio sta cercando di stringere. Può essere il nuovo Mauri. Corioni chiede 4 milioni per il suo cartellino. Lotito e il ds Tare ci pensano, questa può essere la sorpresa del centrocampo e l’operazione con il Brescia sarebbe allargata ad un altro giocatore. Spunta una nuova candidatura per l’attacco: Andrea Caracciolo, classe 81, centravanti rientrato al Brescia dopo una stagione di prestiti tra Genoa e Novara. E in scadenza 2013, Corioni lo lascia partire. E stato proposto di nuovo alla Lazio, che davanti deve sfoltire. Partirà l’uruguaiano Alfaro, ma non solo. Caracciolo non ha le caratteristiche che mancano al reparto. La trattativa prenderebbe corpo soltanto nel caso in cui Kozak venisse ceduto in prestito alla fine di agosto e allora l’Airone del Brescia avrebbe un significato come quarta o quinta punta da affiancare a Klose, Floccari, Zarate e Rocchi. Si vedrà. Per adesso era un’indiscrezione, un possibile sviluppo di mercato, da registrare. Ma ha un senso concreto, anche perché negli ultimi giorni la società biancoceleste sembra si stia convincendo a mandare fuori in prestito Kozak. Continua la corte serrata di Sebastiani e dei suoi collaboratori al centravanti ceco. E il Pescara non dispera di prendere anche Pasquale Foggia, un altro degli esuberi della Lazio. Alla fine di agosto si può concretizzare. Petkovic, peraltro, sembra preferire Floccari come vice Klose e Zarate appare intenzionato a continuare la sua rimonta.

Le nuove tensioni con il Genoa congelano evidentemente la pista legata a Gilardino. Era stata una proposta di Preziosi a Lotito ventilata nel corso dell’incontro avvenuto a Forte dei Marmi, perché il club rossoblù vorrebbe arrivare a Borriello, in uscita dalla Roma. I dirigenti biancocelesti, da qui al 31 agosto, lavoreranno per trovare i ritocchi giusti all’organico. Ibrahim Afellay, olandese del Barcellona, può essere un’idea affascinante per cancellare i rimpianti legati al mancato acquisto del turco Yilmaz. Il club blaugrana lo cede in prestito con diritto di riscatto e Afellay sogna di sbarcare nel campionato italiano. Il suo manager ha ammesso contatti con Inter, Lazio e Fiorentina. I dirigenti biancocelesti seguono anche Kolbeinn Sigthorsson, 22 anni, centravanti dellAjax e nazionale islandese. Un toro capace di muoversi da prima punta e di sprintare partendo da una posizione più arretrata. L’islandese è seguito anche dal Pescara, che sta cercando (come spiegato) di arrivare a Kozak. E un mercato a incastri. In attesa di capire come finirà l’intrigo relativo a Granqvist, la Lazio continuerà la ricerca al terzino sinistro. In cima alla lista c’è Dennis Aogo, tedesco-nigeriano dell’Amburgo, ma la prossima settimana sarà decisiva per stabilire il destino di Federico Peluso dell’Atalanta, seguito anche dalla Juventus. Sebastien Pocognoli, il belga dello Standard Liegi, è il primo degli outsider.





 Fabrizio Patania - Preziosi e Capozucca chiudono a Lotito: «Granqvist resta al Genoa e Carrizo alla Lazio. E’ una richiesta del nostro tecnico» . Altro che alleanza di mercato, è l’annuncio di una rottura clamorosa dei rapporti, arriva dopo la mancata promessa dell’acquisto di Sculli e rischia di trasformare questa storia in un intrigo internazionale. Già, perché i legali del Groningen hanno inviato un esposto alla Fifa e per conoscenza alla Federcalcio italiana, denunciando il Genoa. E lo svedese Granqvist s’è infuriato: ha chiesto la cessione ai suoi dirigenti, si sentiva ad un passo dalla Lazio e non intende rinunciare all’occasione di trasferirsi ad un club di prima fascia del campionato italiano. De Canio, considerandolo simile per caratteristiche al nuovo acquisto Canini, sino a pochi giorni fa non lo riteneva una prima scelta e lo svedese, quando ha raggiunto il ritiro del Genoa, concluse le vacanze post-Europeo, si è ritrovato ad allenarsi ai margini della prima squadra. Possibile che il tecnico di Matera abbia cambiato idea? «Non sono arrivate offerte importanti e allora me lo tengo» ha virgolettato De Canio. Ieri, in serata, Capozucca ha raggiunto la squadra a Pescara con l’obiettivo di parlare e ricucire il rapporto con Granqvist, ma il clima era tesissimo. Poche settimane fa, peraltro, era già saltato il suo trasferimento allo Zenit San Pietroburgo. La Lazio resta alla finestra, non si sente ancora tagliata fuori, punta sulla volontà dello svedese e di Martin Dahlin, il suo manager, di arrivare a Roma. Si sta trasformando in un braccio di ferro tra il giocatore (arrabbiatissimo) e il Genoa. Dietro alla chiusura di Preziosi, ci sono ancora dei margini di manovra. Volendo, si può salvare l’operazione. Ieri sono venuti alla luce diversi retroscena da raccontare e che potrebbero consentire alla Lazio di riaprire il discorso.

Dopo l’incontro di Forte dei Marmi tra Preziosi e Lotito era emersa la necessità per i due club, prima di mettere nero su bianco, di trovare un’intesa sulle cifre dell’operazione di scambio tra Granqvist e Carrizo. Lo svedese sarebbe passato alla Lazio in prestito con diritto di riscatto per una valutazione di 6 milioni di euro e non 4,5 come trapelato nei giorni scorsi. Il conto è presto fatto: 3 milioni per il mancato riscatto di Sculli, promesso e non ancora onorato da Sculli. E poi Carrizo, valutato 1,6 milioni. Al totale ne manca poco più di uno: 1,4 per la precisione. Pagamento tra un anno, al momento del riscatto, l’intenzione di Lotito. Cash subito, dice il Genoa, che ha qualche difficoltà da superare. Ci potrebbe essere una soluzione di compromesso: l’obbligo di riscatto. Non è contemplato dai documenti federali, ma consuetudini e scritture private tra club consentono di aggirare l’ostacolo formale. Qui s’innesca la tensione con il giocatore e il suo manager. Il Genoa, che ha acquistato Granqvist per poco più di due milioni di euro, ha pagato al Groningen la seconda e ultima rata da pochi giorni. Ma gli olandesi reclamano un premio ulteriore di 250 mila euro, di cui 100 alla quindicesima presenza in serie A di Granqvist e altri 150 alla venticinquesima presenza. Lo svedese ha chiuso il campionato con 28 presenze. Il Genoa ritiene di avere tempo sino al marzo 2013 per chiudere le pendenze. Il Groningen aspettava la prima tranche a marzo e la seconda a giugno, così ha dato mandato ai legali di inoltrare un esposto alla Fifa. La denuncia è stata girata anche agli uffici della Covisoc, organo di controllo di via Allegri. Granqvist, prima di firmare con la Lazio, attende che gli vengano saldate le ultime tre mensilità (maggio, giugno, luglio) dello stipendio. Ecco perché è nato l’intoppo dell’operazione. Martin Dahlin lunedì e martedì era a Roma, poi è rientrato in Svezia. Ma anche ieri mattina ha avuto colloqui telefonici con il ds Tare. Gli accordi economici con la Lazio erano vicinissimi. Il manager dello svedese, prima di firmare il trasferimento, voleva che anche il Groningen fosse soddisfatto. A volte le operazioni corrono troppo veloci... 





Fabrizio Patania - Entrerà per la prima volta allo stadio Olimpico cercando labbraccio e il sostegno dei tifosi della Lazio, che alla fine del ritiro di Auronzo lo hanno applaudito e incoraggiato. E’ un’emozione per Petkovic, l’ex tecnico dello Young Boys, scelto da Lotito per restituire corsa ed entusiasmo alla squadra biancoceleste, quasi la stessa della stagione passata, perché il brasiliano Ederson (sinora unico acquisto) è fermo per infortunio e le novità sono rappresentate da Zarate e Floccari, rientrati per fine prestito. Sino al 2006 lavorava come dipendente alla Caritas e spostava gli allenamenti del Bellinzona di sera per conciliare gli impegni di lavoro con il calcio. E’ arrivato ai preliminari di Champions, ha piegato lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti in Europa League, s’è formato attraverso la gavetta e adesso è riuscito a conquistare una panchina di serie A. Lotito gli ha affidato una missione complicata e la responsabilità di sostituire Reja, un quinto e un quarto posto nelle ultime due stagioni. Non c’è un grande entusiasmo intorno alla Lazio, che ha visto sfumare obiettivi come Breno, Yilmaz e Balzaretti, preso dalla Roma. I campioni promessi non sono ancora arrivati e anche questa prima allo stadio Olimpico ne potrebbe risentire. Appena tremila biglietti venduti in prevendita (oggi botteghini aperti tutto il giorno in via Calderini e nei negozi Lazio Style), un clima di perplessità ad accompagnare una Lazio che ancora non decolla, perché sta cambiando il modo di giocare e la preparazione atletica è stata durissima. Ma sarebbe controproducente se, nonostante il Ferragosto, il popolo biancoceleste non si stringesse intorno alla squadra. Così è stato Petkovic, intervenendo ai microfoni della radio ufficiale, a scaldare l’atmosfera e lanciare un appello alla gente. «Ho letto che la Curva è con me e con noi. Così anche noi saremo con loro. Posso garantirvi che faremo tutto il possibile in questa stagione per dare soddisfazione ai tifosi. Cercheremo di giocare un calcio e, se possibile, anche bello» .

Ecco la promessa di Petkovic, che sta ancora cercando l’assetto ideale. Non può ancora essere la Lazio al top, mancano due titolari in difesa come Radu e Diakitè, il tecnico di Sarajevo aspetta almeno Granqvist e forse un altro paio di acquisti, devono trovare la condizione pedine fondamentali come Lulic, Hernanes e Dias senza contare Klose, al lavoro soltanto da dieci giorni. «Abbiamo appena iniziato a scaricare la preparazione. Ci sono altre due settimane per preparare la squadra alle partite ufficiali. Le gambe devono andare più veloci, la rapidità deve diventare una virtù, ma non sono preoccupato. Saremo pronti per l’inizio della stagione. Mi aspetto con il Getafe i progressi visti con il Galatasaray e proseguire in questa direzione, possibilmente cominciando a vincere anche le amichevoli» . Confermato il 4-4-1-1 (o 4-2-3-1) con Konko, Biava, Dias e Cavanda davanti a Marchetti. A centrocampo Ledesma e Cana, Candreva e Lulic esterni. I dubbi sono in attacco. Zarate o Hernanes (reduce da affaticamento muscolare) nel ruolo di trequartista dietro a Klose. Prevista la staffetta tra il tedesco e Floccari. Petkovic non si aspetta un pressing totale, ma vuole vedere una Lazio più spigliata e aggressiva. «Abbiamo lavorato bene a livello difensivo e offensivo. Il processo tattico è appena iniziato, è importante che tutti abbiano assimilato i principi basilari. Il gruppo è stato disponibile sin dall’inizio, facendo tutto ciò che ho chiesto. Per vedere i risultati ci vorrà del tempo, ma qualcosa si è visto con il Galatasaray e spero si possa vedere con Getafe e Malmoe. E’ una Lazio propositiva e che sa cosa vuole. La stagione è molto lunga, la condizione deve durare tutto l’anno e abbiamo lavorato in questa direzione. Alcuni giocatori sono in ritardo, ma è normale. Sono sicuro che faremo togliere molte soddisfazioni ai tifosi».





Lo Sporting Braga non è l’Arsenal, che pure un anno fa non aveva meritato in pieno la qualificazione ai gironi di Champions League. I portoghesi non hanno Van Persie (e fra un po’ non ce l’avranno più nemmeno i Gunners, ma questa è un’altra storia), così l’Udinese può preparare con qualche preoccupazione in meno i suoi play-off di Champions. L’anno scorso venne eliminata dagli inglesi dopo aver giocato una grande partita a Londra e una bella partita a Udine. Si disse che la colpa era delle cessioni illustri, quelle di Sanchez e Zapata; poi il campionato ripartì terminando con l’Udinese ancora qualificata ai play-off. Questanno, altre cessioni importanti (Isla ed Asamoah), ma c’è sempre lui in cima all’attacco dei friulani, c’è Totò Di Natale, la garanzia di Guidolin come Guidolin è la garanzia dell’Udinese. Che poteva pescare meglio (Copenaghen), ma forse anche peggio (Spartak Mosca, Borussia, Lille). Come prestigio, come nome e come qualità, la sfida più interessante è fra Borussia Moenchengladbach e Dinamo Kiev, orfana di Andriy Shevchenko. Nel calcio, come si è visto anche giovedì sera a San Siro, tutto può accadere, ma scommettere anche un solo euro sulla qualificazione degli sloveni del Nogometno (Calcio, in italiano) Drustvo (Società, in italiano) Mura 05 è da temerari. La Lazio giocherà il suo play-off di Europa League contro l’ultima in classifica del campionato sloveno (un punto in 4 partite), partita per l’avventura europea fin dal primo turno preliminare (fuori il Baku e fuori il Cska Sofia al secondo turno) e dopo aver perso le gare del terzo preliminare contro l’Arsenal Kiev che però ha schierato un giocatore squalificato ed è stato eliminato (accadde una cosa identica alla Fiorentina degli anni 70 in Coppa Uefa). L’anno scorso la Lazio scherzò contro i macedoni del Rabotnicki (6-0 all’andata, 3-1 al ritorno), stavolta sembra ancora più facile.

Al cospetto degli sloveni, i rumeni del Vaslui, prossimi avversari dell’Inter, hanno qualcosa in più. Per esempio hanno la forza e l’entusiasmo degli ultimi arrivati. Il club è stato fondato da un ex arbitro appena 10 anni fa e in poco tempo, ma anche con investimenti robusti per la realtà del calcio rumeno, sono diventati i primi rivali dei campioni del Cluj. L’anno scorso il Vaslui era nel girone di Europa League della Lazio che non l’ha battuto nè all’andata (2-2 all’Olimpico), nè al ritorno (0-0), anche se alla fine si è qualificata a scapito dei rumeni. Questa estate, due suoi difensori, Papp e Farkas, sono passati al Chievo. L’Inter che ha dominato a Spalato vince facile, l’Inter che ha perso in casa con lHajduk rischia di uscire. Tocca a Stramaccioni farci capire se ci dobbiamo fidare o se invece è il caso di preoccuparsi. Degli altri 29 incontri di Europa League non ce n’è uno che entusiasmi. Fra i meno scontati, diciamo pure fra i più nobili, ci sono Feyenoord-Sparta Praga e Stella Rossa-Bordeaux: giocare al Maracanà di Belgrado fa sempre un certo effetto. Per il resto potremo seguire con simpatia due nostre vecchie (ma mica tanto vecchie) conoscenze del campionato italiano: Samuel Etoo e Fabio Borini. L’Anzhi dellex interista dopo aver speso una valanga di milioni di euro ha bisogno di un riscontro sul palcoscenico europeo; il Liverpool dell’ex romanista giocherà una specie di derby contro gli scozzesi dell’Heart of Midlothian e dovrà cominciare a mostrare le qualità della sua nuova e forte coppia d’attacco, Borini-Suarez.





L’urna di Nyon ha consegnato gli sloveni del Mura 05 alla Lazio. E’ andata bene e Petkovic, abituato a parlare con estrema chiarezza, lo ha ammesso. Il tecnico bosniaco-croato chiederà ai suoi giocatori di non sottovalutare l’impegno. «Penso che abbiamo avuto un po di fortuna. Dobbiamo prenderla comunque con le pinze e prepararci bene per non dare alcuna possibilità agli sloveni di pensare di poter passare il turno. Sarà una prima partita ufficiale della stagione. Loro avranno più partite nelle gambe, ma noi siamo la Lazio e con questa convinzione dobbiamo affrontare la partita» ha spiegato l’allenatore biancoceleste. Il sorteggio aveva stabilito la partita d’andata del 23 agosto a Roma e il 30 a Sobota, ma per la ridotta capienza dello stadio del Mura si giocherà a Maribor, sessanta chilometri dalla città di Murska Sobota. E gli sloveni hanno chiesto l’inversione di campo. Il Maribor è impegnato nei preliminari di Champions il 28 in casa con la Dinamo Zagabria. Oggi la decisione verrà ratificata dall’Uefa. Il 23 la Lazio di Petkovic debutterà a Maribor, il 30 ritorno all’Olimpico.

oizaL

Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #1 : Sabato 11 Agosto 2012, 07:07:56 »
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E’ la seconda volta nella sua storia europea che la Lazio incrocia un club sloveno. Era già capitato nella stagione 1999-2000: la squadra di Sven Goran Eriksson, all’epoca, affrontò il Maribor nella fase a gironi della Champions. Doppia vittoria per 4-0, con tre gol di Simone Inzaghi e due di Marcelo Salas. Il Mura 05 è stato fondato sette anni fa dopo il fallimento della precedente società, che aveva conquistato una Coppa di Slovenia nel 1994, battendo in finale il Celje. Ha la sua sede nella città di Murska Sobota. Nei preliminari di Europa League ha superato il Baku Futbol Klubu (Azerbaigian, 0-0 e 2-0), i bulgari del Cska Sofia (0-0 e 1-1) e l’Arsenal Kiev. Una qualificazione, quest’ultima, ottenuta grazie a un provvedimento dell’Uefa che ha ribaltato il risultato dell’andata in Ucraina da 3-0 a 0-3, in quanto l’Arsenal Kiev aveva schierato un giocatore squalificato, il difensore camerunense Eric Matoukou, autore oltretutto di una rete. Giovedì sera, in casa, il Mura ha perso 2-0 la sfida di ritorno, ma è riuscito lo stesso a volare al play-off contro la Lazio. Un sorteggio di lusso per Vladimir Petkovic. Il Mura occupa l’ultimo posto nel campionato sloveno: nelle prime quattro giornate ha raccolto un punto. Ha esordito pareggiando contro il Rudar Velenje (1-1) e poi è stato sconfitto dal Gorica (1-3), dal Maribor (1-3) e dall’Olimpija Ljubljana (1-2). Nove gol subiti e tre realizzati, tutti da Nusmir Fajic, 25 anni, passaporto bosniaco, proprio come il tecnico della Lazio e l’esterno Senad Lulic. E un centravanti di un metro e 91, è stato acquistato nel 2011 dall’Nk Travnik, viene considerato il pezzo pregiato della squadra allenata da Franc Cifer: nel campionato passato ha firmato 20 reti in 34 gare. Fajic è anche uno dei due stranieri del Mura: l’altro è l’attaccante Mate Eterovic, classe 1984, croato, rientrato in Slovenia nella scorsa estate dopo un’esperienza in Grecia nel Kalamata.

Cifer è un ex difensore del Mura e del Nafta Lendava: ha 41 anni. Lavora da questa stagione sulla panchina del club bianconero, che si esibisce in uno stadio da 3.500 posti (il Fazanerija), ma che in Europa trasloca a Maribor. Cifer ha sostituito Robert Pevnik e punta sul 4-4-2: in porta c’è Drakovic, il terzino destro è Majer, mentre sul lato sinistro si muove Janza. La coppia centrale è formata da Kramar e dal capitano Cipot. A centrocampo, sulle fasce, giostrano Bohar e Sres. Il mediano è Marusko e il regista è Horvat. In attacco, vicino a Fajic, si alternano Eterovic e Jelic. Domani il Mura sarà impegnato nella 5ª giornata di campionato (ore 18): affronterà in trasferta il Celje, secondo in classifica in compagnia del Koper a quota 8, alle spalle del Maribor, primo con dieci punti.








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Stefano Salandin- Chiusa, almeno per il primo grado, la vicenda relativa al calcioscommesse, ora il Siena cerca di imprimere un’accelerazione al mercato. Primi della lista Alessandro Rosina , che si allena già da qualche giorno con i toscani, e Sergio Floccari . Lo ha confermato ieri lo stesso Serse Cosmi a Sky: «La condizione fisica di Rosina è accettabile, può risolvere i problemi a tante squadre. Non è in prova, stiamo valutando solo alcune cose. Floccari? Ha le qualità per far giocar bene il reparto e la squadra. E appetito da tante squadre, la Lazio vorrà valutare tutte le possibilità». La rivale più temibile per l’attaccante biancoceleste è il Bologna che, però, potrebbe anche virare decisamente su Moscardelli lasciando così strada libera ai toscani. In difesa, invece, è ormai maturo l’arrivo del difensore Caldirola dal Cesena con Sestu che farà il percorso inverso. Floccari era stato accostato anche al Pescara, così come Pasquale Foggia , ma giusto ieri il ds degli abruzzesi, Daniele Delli Carri , ha spiegato che «Con la Lazio non ci sentiamo da settimane e non è vero che ci interessi Alfaro ». Così le indiscrezioni sui pescaresi raccontano di obiettivi all’estero: Adama Diomande , 22enne centravanti norvegese di origine ivoriana che gioca nel Strömsgodset, e Davy Claude Angan , 24enne attaccante ivoriano dei norvegesi del Molde. Ma l’obbiettivo prioritario resta Vossen del Genk: «Speriamo di chiudere a breve - ha rivelato il presidente Daniele Sebasiani a Sky - E vediamo se riusciremo a regalare anche Foggia (evidentemente riprenderanno i contatti con la Lazio, ndr) a Stroppa ».

Quello dello sfoltimento della rosa è uno dei problemi principali a cui deve far fronte Lotito da qui al 31 agosto. Problema che si incrocia con quello della ricerca di un difensore: lo stop all’affare Granqvist (ieri anche Preziosi ha ribadito che rimarrà al Genoa, concetto suffragato poco dopo dal tecnico De Canio che ha raffreddato anche Drenthe ), per dire, blocca anche l’uscita del portiere Carrizo . Per la difesa, così, la Lazio continua a sondare la pista Xandao e Rajkovic dell'Amburgo. E mentre arrivano messaggi sibillini dall’agente di Hernanes («Resta? E possibile...»), i biancocelesti hanno ufficializzato l’arrivo del diciassettene portiere albanese Thomas Strakosha dal Panionios. Il portiere di riserva del Genoa dovrebbe essere Lamanna di rientro dal Bari, ma il Palermo potrebbe cercare di inserire il greco Tzorvas nella trattativa per Antonelli . Giusto domani, tra l’altro, ci sarà un vertice di mercato tra i dirigenti rosanero per cercare di trovare una quadra con le richieste rossoblù (comproprietà a fronte di un prestito oneroso). Ieri è arrivato a Palermo Arevalo Rios («Realizzo un sogno»). Intanto il presidente Zamparini ha criticato, sul proprio profilo Twitter, i tifosi rosanero per i fischi a Migliaccio : dopo quella di Balzaretti , potrebbe essere un’altra partenza eccellenze verso Samp o Atalanta. I bergamaschi hanno anche fatto un sondaggio sullargentino Vazquez . Il Genoa è in concorrenza con l’altra siciliana, il Catania, per Lopez Macri , esterno offensivo dell’Instituto de Cordoba. I rossoazzurri, intanto, hanno perso la sfida con il Chievo per il giovane Raffaele Pucino del Varese: i veneti hanno rilevato il cartellino del difensore, ma lo lasceranno ancora un anno ai lombardi. Ora continua la sfida del ds Sartori con l’Atalanta per Ceccarelli del Cesena.

Resta vivo linteresse della Fiorentina su Ryan Babel : l’agente dellattaccante, Winnie Haatrecht , ha parlato ai media olandesi del futuro del suo assistito: «Ryan ha firmato un contratto con l’Hoffenheim, dunque per lui non sarebbe un problema restare in Germania. L’iniziativa ora spetta al club tedesco». In uscita, voci di un interessamento del Galatasaray per Vargas . La Roma ha ufficializzato la rescissione con Heinze che ora dovrebbe firmare con il Newells Old Boys. Intanto è ormai avviata a tempo pieno, in Spagna, l’attività di Alessandro Gaucci che ha rilevato il pacchetto di maggioranza del Cadice, nobile decaduta nella terza divisione spagnola.

zorba

Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #2 : Sabato 11 Agosto 2012, 07:19:32 »
Grazie oizaL e grazie anche a Willy Stendardo (in bocca alla lupa anche a te!!!!).

 ;)

Offline LaLazioMia

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Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #3 : Sabato 11 Agosto 2012, 08:00:24 »
Ora anche quel tdc di Preziosi , dopo aver dato a tutti i costi destro alle mmerde.....
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #4 : Sabato 11 Agosto 2012, 08:46:22 »
Grazie oizaL!!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Breizh

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Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #5 : Sabato 11 Agosto 2012, 08:50:05 »
Grazie oizaL e grazie anche a Willy Stendardo (in bocca alla lupa anche a te!!!!).

 ;)
Ora anche quel tdc di Preziosi , dopo aver dato a tutti i costi destro alle mmerde.....

Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #6 : Sabato 11 Agosto 2012, 09:18:59 »
ma quanto ci vuole a considerare quell omucolo di preziosi un nemico e non uno con cui dover fare affari.
genoa in b preziosi a marassi carcere, questo deve accadere.

grazie oizaL
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline nestorburma

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Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #7 : Sabato 11 Agosto 2012, 09:22:18 »
Grazie oizaL e grazie anche a Willy Stendardo (in bocca alla lupa anche a te!!!!).

 ;)

Ora anche quel tdc di Preziosi , dopo aver dato a tutti i costi destro alle mmerde.....

Adesso però mi dite chi di voi ha insidiato la moglie di Arzilli; un motivo ci deve pure essere per tanto astio.
PS Ma quanto hanno rosicato per questo sorteggio?
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #8 : Sabato 11 Agosto 2012, 13:21:19 »
oiza', se passi da queste parti 'na bella pizza non te la leva nessuno!

SGO!
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline disabitato

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Re:Rassegna stampa - Sabato 11 agosto
« Risposta #9 : Sabato 11 Agosto 2012, 13:26:10 »
Adesso però mi dite chi di voi ha insidiato la moglie di Arzilli; un motivo ci deve pure essere per tanto astio.
PS Ma quanto hanno rosicato per questo sorteggio?

non ce se crede...

che ne so... magari deve cambiare il frigorirero e gli serve un prestito.
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