Ogni volta...

[POMATA]

Sono anni che seguo il calcio e tutti gli anni la finale champions, quando vedo la squadra alzare il titolo dico a mia moglie la stessa cosa:

Amó, pensa quanno ce sará la Lazio...

Prima che moro la vedo

[irisheagle]

Io se lo vedo posso pure mori' ....giuro so serio.

[SAV]

Mi farei tagliare il dito mignolo per poterlo vedere!

[NoSurrender]

Beh c'è stato un momento in cui era davvero alla nostra portata,è stato un peccato non raggiungerla con Cragnotti.
Al momento è probabile come farsi un viaggetto nel sistema di Alfa Centauri.

 

[Eagleman]

io farei il giro del mondo camminando  sulle mani

[Ulisse]

Sabato, mentre vedevo giocare Inter-Bayern pensavo alla S.S. Lazio 1900, avrà mai la nostra amata squadra la soddisfazione di giocare la finale di C.L., 110 anni di quasi niente purtroppo.

[DinoRaggio]

Non mettiamo limiti alla Provvidenza (cit.)

[sassoxsasso]

ci pensavo anche io.

non è facile.

serve er proggetto 

[Cialtrone]

intanto accontiamoci di aver visto giocare titolare un rappresentante della famiglia lotito... il figlio! 

[Boks XV]

serve er proggetto 

no.
basterebbe poter, finalmente, schierare l'Imponderabile tra le nostre fila.

[franz_kappa]

Sabato, mentre vedevo giocare Inter-Bayern pensavo alla S.S. Lazio 1900, avrà mai la nostra amata squadra la soddisfazione di giocare la finale di C.L., 110 anni di quasi niente purtroppo.

Eh... si commentava la stessa cosa col mio babbo, domenica mattina.
Io gli ho risposto in maniera più sfumata di come sto per fare.

No chance. Non avverrà mai.

Io mi sono messo l'anima in pace. Se non ce l'abbiamo fatta con Cragnotti nel 1999-2001 non ce la faremo mai più.

[Boks XV]

 Io mi sono messo l'anima in pace. Se non ce l'abbiamo fatta con Cragnotti nel 1999-2001 non ce la faremo mai più.

potrebbe ricrearsi una situazione simile.
oppure potrebbero cambiare i parametri del sistema-calcio.
o la costruzione dello stadio polifunzionale.
lo sceicco...
insomma, io il sogno non me lo precludo. di questo viviamo noi tifosi.
di sogni da realizzare.

[franz_kappa]

Concedimi la banalità della frase, ma per me il sogno quotidiano è la Lazio. In qualsiasi forma, stato, condizione e campionato.
Poi, per carità, anche per me un altro scudetto sarebbe la cosa più bella da vedere (a parte gli affetti personali) prima di lasciare questo mondo (spero il più tardi possibile   ).

Ma francamente non ci credo neanche un po'.

A tal proposito ripenso sempre a un passaggio del libro Febbre a 90, che diceva più o
meno: "[...] Chissà se i tifosi del Wolverhampton Wanderers Football Club, 3 scudetti in sei anni dal 1954 al 1959, immaginavano che non ne avrebbero mai più vinto uno, almeno sino a oggi. [...]".

"Potrebbero cambiare i parametri del sistema-calcio", scrivi tu. Magari in peggio, però. E la Lazio finire stabilmente in B. Che faremmo? In quel caso il sogno sarebbe il ritorno in A, altro che finale di Champions. 

Boh, non so che dire. Ormai io la Lazio me la prendo come viene. Non desidero più nulla, da un certo punto di vista. Ho vissuto bene, la rendita accumulata dal 1992 al 2009 durerà ancora parecchi anni.

Ciò detto, vorrei però tornare a essere felice come lo ero nell'estate 2007, in quella giornata di fine luglio quando assieme a qualche amico (alcuni scrivono su questo forum...) me ne andai a Southampton a salutare una bella Lazio che si apprestava a disputare il preliminare di Champions.

Solo tre anni e qualche giorno prima di quel Southampton-Lazio stavamo per sparire... Mi vengono i brividi se ripenso allo stato d'animo in quell'uggiosa giornata di luglio.

Come vedi, per paradosso - da laziale - sento di avere il bisogno di riassaporare aria fresca e pulita dopo essere arrivato a un secondo dal soffocamento.
Forse solo alcuni decenni di tranquillo tran tran potrebbero inaridire la mia passione.

[Boks XV]

ma vedi Franz, il "sogno" viaggia sui binari dell'irrazionale.
cosa ci spinge a spendere i due euro della giocata superenalotto quando, statisticamente, sappiamo che sono soldi buttati? il fatto che qualcuno ogni tanto con quei due euro è diventato multimilionario.
io che, avvolto in un saccone nero della N.U., assistevo sotto il diluvio all'exploit di Vianello che permetteva al Pisa di precipitarci all'ultimo posto in classifica, non avrei avuto nessuna ragione di immaginare di poter assistere a tutto ciò che sarebbe accaduto di lì a qualche anno.
eppure è successo.

[franz_kappa]

Vero, dannatamente vero. Che ti devo dire, ognuno prova a vivere la sua passione come meglio gli riesce.

Evidentemente, per tenere tutto 'sotto controllo' io mi convinco che un periodo come il 1992-2009 (1 scudetto, 4 coppe Italia, 3 supercoppe italiane, una coppa coppa, una supercoppa europea, una finale Uefa persa, una semifinale Uefa, 5 partecipazioni alla Champions con un quarto di finale, partecipazione alle coppe europee dal 1993 al 2004 SENZA SOLUZIONE CI CONTINUITA') non lo vivremo più. Eppure, alla fine degli anni Novanta speravo e credevo che almeno 20 anni a grandi livelli li avrei ancora vissuti. Invece, già nel 2004-2005 si è tornati a lottare per evitare la B. Esperienza terrificante e destabilizzante, ripetuta anche quest'anno a distanza di un quinquennio da quel campionato.

E' vero: sono più giovane di te ma gli anni Ottanta li ho comunque vissuti. Chi poteva
immaginare, nel luglio 1987 [dopo Lazio-campobasso], che a distanza di un circa decennio avrei disputato la finale di Coppa Uefa?

Tutto può succedere, ma io mi sono convinto che il periodo 1992-2009 non tornerà più.
Mi tengo quello che resta, ossia la memoria di chi ha vissuto direttamente quasi due decenni da favola, e mi prendo quello che è rimasto dopo questi 20 anni bellissimi. Ovvero la Lazio. Con tanti trofei in più.

Senza badare più ai presidenti (mi lasciano indifferente, ormai), ai giocatori (non mi affeziono più a nessuno, l'ultimo che ho amato era Conceicao, eroe 'per caso' della Supercoppa a Torino e sublime pennellatore di cross per Vieri, ingiustamente dimenticato dalla dirigenza laziale in quella fantastica estate 2000 quando segnò tre gol all'Europeo. Solo Grip lo chiamò
per gli auguri  ), ai tifosi (che spesso non capisco proprio).

Solo la Lazio. E quella maledetta abitudine di vederla giocare dal vivo ogni due settimane.
Come vedi, c'è poca razionalità anche in questo approccio, in fondo... 

[sassoxsasso]

da bambino vedevo mio padre e mio zio felici per la Lazio sorprendente degli anni '70.
imparai subito che non si campava sugli allori se non avevi la maglia a strisce.
in quegli anni vidi quella Lazio, fortissima, battuta in casa da Torino ed Inter. ero solo un ragazzino ma quelle urla, le bandiere, l'entusiasmo di tanta gente semplice ed innamorata non me li sono scordati.
vivere gli anni ottanta da laziale è stata dura.
sentire il mio elettrauto a Roma dire: "scusa ora non posso farti nualla. devo andare allo stadio per tifare la mia Lazietta" (questo è amore)
frequentare lo stadio flaminio (ci portai anche la mia fidanzata, ora moglie, che rimase sconvolta dalla calca) con una Lazio che stava rinascendo, fu bellissimo e mi diede un senso di appartenenza.
in "viaggio di nozze" alzarmi da tavola e andare a seguire i risultati del finale di campionato '89 per sapere se rimanevamo in A fu la prova che quei colori non volevano staccarsi da me.
aver goduto, praticamente sempe da solo, per tutti gli anni novanta non mi ha mai, e ripeto mai, fatto illudere che orami eravamo nell'olimpo del calcio che conta.
sapevo che bisognava prendere quello che arrivava e nulla più.
mi aspettavo sempre il peggio ed ero preparato. il peggio è arrivato nel 2004.

dopo la Coppa Italia vinta vedere che quella squadra, fatta di gran bei campioni, veniva saccheggiata fu terribile.
ho smesso di essere laziale? no.
e voi? nemmeno.
mica siamo banderuole.
sapevo che ci toccava soffrire ancora e vivere di qualche piccola soddisfazione.
le soddisfazioni sono arrivate e in cuor mio credo arriveranno ancora.

quando ironicamente ho scritto "basta er proggetto" ho pensato che nulla è impossibile.

il grosso limite di questa squadra siamo noi stessi.
quella tifoseria che smonta e mortifica. che fischia giocatori modesti (il caso Siviglia, nostra piccola bandiera) che hanno dato quello che potevano alla nostra Lazio.
vogliamo di più, certo. vogliamo vincere.
per ora mi basta vedere la costruzione di una squadra compatta e grintosa.
voglio vedere gente competente far bene il suo lavoro.
voglio continuare a immaginare un campionato da protagonisti.

ciao Francesco, a Southampton c'eravamo entrambi (nell'ultimo mese ho incontrato Massimo ed Angelo) ed eravamo certi che quella Lazio non poteva competere con gli squadroni della Champions.
eravamo felici lo stesso.

[franz_kappa]

ciao Francesco, a Southampton c'eravamo entrambi (nell'ultimo mese ho incontrato Massimo ed Angelo) ed eravamo certi che quella Lazio non poteva competere con gli squadroni della Champions.
eravamo felici lo stesso.

Ciao carissimo.
Ti correggo: eravamo indicibilmente felici. Altro che storie...

In fondo, basta poco a far sognare il tifoso. Soprattutto se tre anni prima la sua squadra era tecnicamente fallita.

Quello che è stato fatto in tre anni dal 2004 al 2007 è superato solo dalle tre stagioni tra 1971 e 1974. Dalla B allo scudetto nei primi anni Settanta. Dal fallimento a Lazio-real madrid a metà anni Duemila.

La gioia con cui vivevamo l'attesa del preliminare, la gioia di quel luglio 2007 nell'Inghilterra del Sud sarà difficile da eguagliare. Almeno a breve, secondo me.

[Boks XV]

ce mancherebbe altro!
La Lazio è la Lazio.
sempre, ovunque, comunque.

[benvolio]

Confesso una cosa. Io sono schivo, snob e demode' anzicheno'. Lo so bene ed e' per questo che (tra l'altro) gioisco nel vedere mio figlio libero dai miei formalismi. Eppure la sera di Lazio-Real dei preliminari provavo una felicita' inscalfibile: accompagnavo allo stadio ben cinque giovani laziali e feci l'eccezione di forzare ogni mio snobismo indossando la maglia del centenario. Credo che per come vivo la Lazio una finale di Coppa con le orecchie non aggiungerebbe nulla ma nello stesso tempo, credo, sarebbe un'epifania...

[syrinx]

Ovviamente il pensiero di vedere la Lazio alzare la coppa è passato per la mente anche a me l'altra sera.

Un'altra cosa però mi ha fatto riflettere . Immaginate Lazio che raggiunge la finale della champions dopo una cavalcata splendida, e poi la perde.

Ecco, io ne uscirei distrutto. Non so se mi riprenderei mai come tifoso, considerato il fatto che per una squadra come la Lazio sarebbe comunque un evento quasi irripetibile o comunque rarissimo.

Poi magari far 10 anni siamo stabilmente in cima al mondo e ci possiamo anche permettere di perdere qualche finale di champions...