Autore Topic: Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto  (Letto 1421 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« : Lunedì 6 Agosto 2012, 07:32:32 »
CORRIERE DELLO SPORT









Fabrizio Patania - Stessa spiaggia, stesso menù. Subito dopo pranzo, in uno stabilimento balneare di Forte dei Marmi, ieri Lotito e Preziosi hanno cominciato a parlare di mercato. Come anticipato da giorni sta nascendo un’altra operazione tra Lazio e Genoa, un’antica e consolidata alleanza riemersa con vigore dopo l’uscita di scena di Lo Monaco. Sul tavolo c’è ancora il mancato riscatto di Beppe Sculli, per la cifra di tre milioni di euro, garantita a gennaio dal patron rossoblù. Una promessa da onorare anche se le inchieste giudiziarie e sportive dovessero compromettere la carriera dell’attaccante calabrese, considerato fuori rosa dal club biancoceleste. E poi tante esigenze tecniche da conciliare entro il 31 agosto, quando si chiuderanno le trattative. Lotito, per esempio, ha individuato nello svedese Andrea Granqvist un possibile obiettivo per rinforzare la difesa e rimpiazzare Stendardo, appena ceduto all’Atalanta. A Preziosi non dispiacerebbe prendere Francelino Matuzalem, centrocampista brasiliano di grande classe, considerato in uscita dalla Lazio e non convocato per il ritiro di Auronzo. Su questi due nomi si è concentrata l’attenzione dei due presidenti, anche se il colloquio ha riguardato tanti altri calciatori. Si è parlato di maxi-operazione: Granqvist, Antonelli e Kucka verso la Lazio; Carrizo, Matuzalem e Sculli al Genoa. Difficilmente sarà così per tanti motivi, ma lincontro è stato aggiornato e forse già oggi le due società torneranno a parlarne.

Carrizo al Genoa è complicato perché andrebbe a fare la riserva di Frey e l’argentino ha intenzione di lasciare la Lazio per tornare a giocare, a meno che non decidesse di trascorrere in panchina a Marassi la stagione per arrivare a scadenza (si libera nel 2013). Matuzalem è un’opzione possibile, ma ha un ingaggio alto e il brasiliano sta guardando anche ai mercati esotici. Bisognerà approfondire l’argomento. In casa Lazio viene considerato un obiettivo Andreas Granqvist, 27 anni, nazionale svedese, 28 presenze e un gol con il Genoa nell’ultimo campionato. L’estate scorsa Preziosi lo aveva acquistato dal Groningen per 4,5 milioni. Martin Dahlin, il suo agente, ha confermato i contatti. In Eredivisie ha totalizzato 96 presenze in tre anni. In precedenza aveva giocato con il Wigan e con l’Helsinborgs, la squadra della sua città. Sta bruciando la concorrenza di Xandao, il brasiliano dello Sporting Lisbona, che la Lazio aveva bloccato due settimane fa. In attesa di buone notizie dalla Procura di Monaco di Baviera per Breno, atteso a gennaio da Lotito, lo svedese sarebbe il difensore di livello e pronto per rinforzare il reparto che prevede anche di riciclare Radu come centrale.

Si è parlato di Antonelli e Kucka come altre contropartite. In realtà non sarebbero prime scelte per la Lazio, che sta provando a rilanciare l’assalto ad Alexander Merkel, tedesco classe 92, ex Milan. E cresciuto nello Stoccarda, è finito al Genoa nel quadro dell’operazione legata a Boateng. Il ds Tare ci aveva provato anche a gennaio, Merkel finì in prestito da Allegri e poi si fece male al ginocchio proprio giocando contro la Lazio in Coppa Italia. Ora è pronto e tutto di proprietà del Genoa. A Petkovic serve una mezzala da centrocampo a tre. Piace Perparim Hetemaj del Chievo, Merkel (se Preziosi vorrà) potrebbe superarlo. La Lazio deve acquistare in fretta anche un terzino sinistro. Luca Antonelli è uno degli outsider, era stato trattato da Lotito nell’estate 2010, negli ultimi due anni ha giocato poco. Non è la prima scelta. In pole position è balzato Dennis Aogo, tedesco con origini nigeriane, 25 anni, gioiello dell’Amburgo in passato seguito dalla Juventus. Nei pensieri c’è ancora Federico Peluso, ma l’Atalanta chiede cinque milioni. In terza fila resta Sebastien Pocognoli, 25 anni, mancino dello Standard Liegi. Ieri si è parlato ed è rispuntata la candidatura a sorpresa di Reto Ziegler, in uscita dalla Juve. La Lazio, un anno fa, stava per acquistarlo dalla Samp a gennaio ed era ormai convinta di averlo preso a parametro zero. Lo svizzero tradì il suo agente e spiazzò Lotito. Per arrivare a Formello, oggi avrebbe bisogno di un’efficace opera diplomatica...





 Fabrizio Patania - Anche i giovani calciatori di 17 anni annunciano le proprie scelte attraverso Twitter. Vlad Nicolae Marin, sul suo profilo ufficiale, sabato sera s’è congedato dalla Lazio e ha salutato i suoi amici. «Vorrei ringraziare tutti voi per il sostegno, è molto importante per me. Sono contento di far parte di un club glorioso come il Manchester City» . Oggi, quello che era considerato sino a tre giorni fa il terzino sinistro della Primavera di Bollini, finalista scudetto a Gubbio all’inizio di giugno, volerà in Inghilterra. Lo attendono all’Accademy dei Citizens, presto verrà inserito nella squadra riserve che si allena a ridosso di Aguero e Tevez, di Balotelli e Silva. A Formello sono convinti che abbia già firmato il contratto con il club campione d’Inghilterra, portato al titolo in Premier da Roberto Mancini, ex numero 10 della Lazio ai tempi dello scudetto di Eriksson e poi anche allenatore sino a pochi giorni prima dell’ingresso di Lotito nel calcio. La società biancoceleste non ha gradito. S’è sentita spiazzata e tradita dal giocatore, che sino a marzo-aprile aveva giocato stabilmente con gli Allievi di Simone Inzaghi e poi, sotto età, era stato promosso in Primavera per le finali nazionali. Il contratto, per una linea societaria e di condotta stabilita nel settore giovanile, gli sarebbe stato fatto nella stagione entrante, la prima effettiva in organico Primavera. Classe 95, Marin ha compiuto 17 anni a maggio, aveva sorpreso tutti negli ultimi mesi e conquistato anche l’apprezzamento di Petkovic durante i playoff scudetto di Gubbio. La Lazio aveva anche pensato di portarlo ad Auronzo, il percorso e il progetto tecnico erano fuori discussione. Lo ha avvicinato il City e lo ha preso. Venerdì a Formello è arrivata, tramite gli uffici di via Allegri, la richiesta di transfer della Federcalcio inglese. Marin era tesserato come giovane di serie. «Le regole andrebbero cambiate a tutela dei club italiani» ,ha sottolineato Tare due giorni fa. Nessuno ha mai sostenuto che il City abbia agito fuori dalle regole. Verrà riconosciuto un indennizzo, è il cosiddetto premio di formazione. E ovvio, però, che a Formello non si aspettassero uno sgarbo simile. «Mancini o il club avrebbero potuto almeno telefonarci. Di solito tra società si fa così» , ha aggiunto Tare a Smirne.

Mancio, ai microfoni di Sky Sport, non è entrato in polemica. Quando gli è stato chiesto di Marin, è stato evasivo. «E’ giovane. Mi hanno detto qualcosa, ma non so cosa sia successo a questo ragazzo. Non sono al corrente di niente. Non ho idea» , sono state le sue parole. Da Manchester non sono arrivate telefonate. La Lazio ha riflettuto in queste ore sull’opportunità di chiamare il City, ma c’è stata anche l’amarezza di scoprire che Attilio Lombardo, uno dei principali collaboratori di Mancini, durante le finali Allievi a Chianciano aveva seguito Vlad Marin e lo aveva avvicinato, prospettandogli l’ipotesi di trasferirsi in Inghilterra. L’irritazione principale a Formello riguarda il tradimento del ragazzo e l’azione spregiudicata del manager inglese che avrebbe condotto l’operazione. Nel mondo del calcio c’è chi sostiene che la Lazio abbia perso un altro talento perché in colpevole ritardo. A contrastare questa tesi, però, c’è la fiducia totale e la prospettiva che gli veniva concessa sul campo e un altro fatto incontestabile: da metà giugno, quando è stato avvicinato dal City, sino a giovedì, l’ultima volta in cui è entrato a Formello, Vlad Marin e il manager che lo sta portando in Inghilterra neppure hanno pensato di avvertire la Lazio prima di prendere una decisione. Volevano andare via, punto e basta. Nonostante questo a Formello, ancora ieri pomeriggio, mantenevano uno spiraglio aperto, sperando in un ripensamento. Oggi Vlad salirà sull’aereo senza guardarsi più indietro o penserà sia giusto, almeno per i saluti, presentarsi e parlarne con la società che l’ha tirato fuori dal Pomezia quando aveva 11 anni?





Fabrizio Patania - Tre partite, zero gol. La Lazio si deve ancora sbloccare: con Siena, Torino e Galatasaray è rimasta a digiuno. Petkovic ha giocato con una, con due e con tre punte. Stesso risultato. C’è stata anche una buona dose di sfortuna, due traverse, qualche occasione sprecata. Ma sull’argomento si può e si deve riflettere. Il mister di Sarajevo, a notte fonda negli spogliatoi di Smirne, ha spiegato che chiederà ai suoi giocatori di esercitarsi al tiro. Bisogna essere più precisi sotto porta e già ieri pomeriggio a Fiuggi ha messo sotto torchio i suoi attaccanti (Kozak, Rocchi, Zarate, Alfaro e Rozzi) fatta eccezione per Klose e Floccari, rimasti a riposo. Al Circeo ha annunciato che potrebbe essere il 4-2-3-1 il nuovo modulo di riferimento, così la Lazio è scesa in campo anche con il Galatasaray, ma la formula non ha convinto. O meglio, forse non cerano gli interpreti ideali. Hernanes, senza scatto e poco rapido, assisteva Floccari quasi nel ruolo di seconda punta. Ha toccato qualche buon pallone con le solite lunghe pause. Davanti non cerano peso e profondità, s’è rivista per alcuni tratti della partita la stessa spuntata Lazio di Reja, Petkovic ha ritoccato l’assetto spostando più avanti Mauri. E poi ha chiesto pazienza e fiducia. «Il 4-2-3-1 rende la squadra più compatta e coperta, ma ci sono almeno quattro giocatori in attacco. Le gambe erano pesanti, quando migliorerà la condizione scorrerà meglio anche la manovra offensiva». Molto dipenderà ancora dai gol di Klose e se il ds Tare cercava Yilmaz, uno capace di allungare la squadra e travolgere tutti, un motivo cera. In attacco forse c’è bisogno di un rinforzo, altrimenti bisognerà puntare e sfruttare di più Zarate e Floccari. Gli attaccanti per giocare con il 4-4-2, volendo, ci sono. Ma ovviamente verrebbero sacrificati i trequartisti. E in questa Lazio bisogna ancora capire quale sarà la collocazione di Hernanes e di Ederson.

 La crioterapia e una vasca piena di cubetti di ghiaccio per proteggere i suoi muscoli, una serie di cuscini per tenere comoda la schiena e provare a dormire. Ieri mattina, alle 8 italiane e dopo poche ore di sonno, Miroslav Klose ha atteso il decollo da Smirne e poi si è allungato sui sedili del charter Turkish Airlines per riposarsi anche durante il volo di ritorno a Fiumicino. Non lo ha fatto solo il tedesco, ovviamente, ma lui è stato metodico e meticoloso anche nella ricerca del miglior confort possibile se così si può definire. A Fiuggi sta sorprendendo anche i tifosi quando, a fine allenamento, sulla pista di atletica dello stadio comunale si immerge per una decina di minuti nell’acqua gelida. Come spesso ha raccontato Joachim Loew, ct della nazionale, Klose ha una cura e una conoscenza del proprio fisico e delle sue capacità atletiche che gli consentiranno di allungare la carriera e arrivare sino al Mondiale 2014 in Brasile. Poi si vedrà. Petkovic non ha aspettato troppo per farlo debuttare, cercando di limitare i rischi e tentando di accelerare il suo inserimento. Quanto sia mancato alla Lazio durante la volata verso la Champions lo sanno benissimo tutti, a partire da Reja, a cui sarebbero bastati due o tre punti in più per garantirsi ancora la panchina e portare avanti l’avventura in biancoceleste. Quanto sia importante il suo totale recupero si è capito in questa prima fase della preparazione estiva. Tre amichevoli vere con Siena, Torino e Galatasaray, zero gol all’attivo. Mancano gli acuti di Miroslav Klose, gettato nella mischia a Smirne quando mancavano venti minuti. Solo il suo ingresso in campo ha trasmesso personalità alla squadra, tutti hanno raddoppiato gli sforzi e hanno cominciato a spingere nella consapevolezza che il pareggio sarebbe stato possibile. Così non è stato, ma il tecnico di Sarajevo è almeno rientrato a Fiuggi con l’idea che al tedesco basterà poco per entrare in forma. Per venti minuti ha tenuto bene il campo, non si è ingobbito (come diceva Reja) per cercare lo scatto, ma due o tre allunghi è riuscito a piazzarlo e non si è tirato indietro nei contrasti. Le ultime immagini di Klose con la Lazio risalivano alla trasferta del 6 maggio a Bergamo e all’epoca, messo in campo negli ultimi venti minuti, sembrò appesantito e poco reattivo. In mezzo ci sono stati gli Europei e le vacanze. Miro non è ancora al top, ma altre due o tre settimane di lavoro gli consentiranno di presentarsi in buone condizioni al via del campionato, di nuovo a Bergamo. Dove la Lazio conta di ritrovare i suoi gol, una serie interrotta a marzo per colpa di quel maledetto stiramento.

Sorride e scherza con tutti i suoi compagni. Sta nascendo anche un’amicizia con Andrè Dias che due anni fa, dopo una sconfitta a Cagliari e le critiche di Reja, lo rimproverò pubblicamente perché non si allenava come pretendeva il tecnico friulano. Tutto si potrà dire di Mauro Zarate, e chissà come finirà questa estate ancora in sospeso, tranne che il suo ritorno sia stato rigettato dallo spogliatoio. Per adesso l’argentino si è riproposto nel modo giusto, con umiltà, tornando in punta di piedi. Lo stesso Petkovic, chiudendo il ritiro di Auronzo, ne aveva sottolineato lo spirito. «Tutti me ne avevano parlato male, io ho trovato un ragazzo che si allena bene e molto disponibilità. Certo può ancora migliorare». Si riferisce ad un progresso dal punto di vista dei movimenti e del gioco di squadra: più che rientrare verso il centrocampo, dovrebbe attaccare la profondità e gli spazi. Detto questo, ora che sta arrivando il momento delle scelte, Zarate è partito in seconda fila. Ci può stare, sono amichevoli, Petkovic lo ha impiegato nel tridente al Circeo e lo ha messo dentro all8' del secondo tempo a Smirne, bisogna testare anche la sua reazione ad eventuali panchine. Passa da questa prova il suo processo di riabilitazione, fermo restando che è difficile negare l’evidenza del campo. Oggi le due punte più forti della Lazio, che deve risolvere il problema del gol, sono Klose e Zarate. Presto magari verranno provati insieme in una partita vera, anche se la necessità di trovare spazio a Hernanes (e non c’è ancora Ederson) sta occupando i pensieri di Petkovic, che di solito in carriera ha fatto poco uso dei trequartisti. Zarate deve lottare per ritrovare spazio, era normale che fosse così. Sullo sfondo resta il suo rapporto extracontratto, tuttora da chiarire, con la società e il mercato resterà aperto sino al 31 agosto. La Lazio lo considera un patrimonio, come più volte ha dichiarato il ds Tare. E Lotito ha spiegato con orgoglio, pochi giorni fa, di non aver venduto nessuno dei suoi gioielli. Non ci sono offerte importanti che possano far vacillare il club di Formello e Maurito oggi viaggia verso la conferma. Naturalmente per i dirigenti sarebbe fondamentale spalmare l’ingaggio e prolungare il contratto: una stagione super porterebbe Zarate ad un solo anno dalla scadenza, esponendo la società al rischio di un’altra perdita di bilancio. Scenario da evitare e su cui le parti dovranno confrontarsi. Ci sono stati dei contatti, però nessun incontro. Luis Ruzzi, manager dell’argentino, è disponibile ma nega di aver mai ricevuto una proposta di appuntamento. Chi farà la prima mossa? 

Tutti lo vogliono, nessuno lo prende. La Lazio e Petkovic farebbero bene a tenerselo stretto. Sergio Floccari sarebbe servito anche a Reja nel campionato passato, concluso senza attaccanti o quasi, perché Cisse era stato venduto, Rocchi e Klose si erano infortunati, Kozak non decollava e Alfaro non parliamone nemmeno. La stagione è ricominciata e al primo vero test dell’estate, con Klose pronto ad essere sganciato per gli ultimi venti minuti, il tecnico di Sarajevo ha scelto il 4-2-3-1 e Floccari prima punta. Il centravanti calabrese non ha segnato, ma ha risposto con una buona prestazione: ha colpito una traversa e forse avrebbe dovuto essere più concreto, è riuscito a bucare Muslera ma il suo tiro al volo è stato annullato per un dubbio fuorigioco, in un’altra occasione è stato murato dai difensori del Galatasaray. E stato insomma l’attaccante più pericoloso della Lazio e soprattutto è emersa un’indicazione. Come Reja lo preferiva a Kozak, anche Petkovic forse è della stessa opinione, almeno a giudicare dal minutaggio che gli concede. Floccari è uscito per lasciare il posto a Klose, sono entrati anche Zarate e Rocchi, Kozak e Alfaro hanno guardato tutta la partita dalla panchina. Petkovic ha tanti attaccanti e non può far giocare tutti, è costretto alla rotazione, ma ora sta cominciando a fare delle scelte. Di fronte ai campioni turchi del Galatasaray, ha lasciato Kozak in panchina e ha fatto giocare Floccari. Magari a Salerno accadrà il contrario. Lotito fa bene a chiedere 5 o 6 milioni per il cartellino del centravanti. Ma la domanda è un’altra: perché la Lazio deve cedere Floccari? Non sarebbe il caso di tenerlo come alternativa di Klose? Dal punto di vista dell’esperienza, della condizione fisica e della confidenza con il gol, forse sarebbe la miglior terza punta che si potrebbe concedere il club biancoceleste. Se Kozak, dopo due anni, ancora non ce la fa ad emergere, perché non mandarlo a giocare? La società lo considera incedibile, è chiaro che una soluzione di prestito sarebbe accettabile soltanto se venisse garantito al ceco un posto da titolare. Se oggi Libor fatica e si deve sgrezzare, il futuro resta dalla sua parte. Dal punto di vista tecnico, però, Floccari si fa preferire come vice Klose. Il mercato dice che sino al 31 agosto resterà in bilico. «Ho ricevuto otto proposte» ha svelato Lotito. Ne ha parlato di sicuro con Torino, Siena, Pescara e Bologna. Potrebbe essere interessate a Floccari anche il Palermo, il Napoli, la Fiorentina e la Sampdoria. Mezza serie A e il solito interrogativo. Perché la Lazio non lo ritira dal mercato?

oizaL

Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #1 : Lunedì 6 Agosto 2012, 07:33:50 »
 CORRIERE DELLO SPORT






Poche ore di sonno a Smirne e il volo charter per rientrare dalla Turchia. Sbarcata all’aeroporto di Fiumicino poco dopo le 10 di mattina, la Lazio è salita sul pullman ed è rientrata nel ritiro di Fiuggi, dove Petkovic aveva lasciato alcuni giocatori a lavorare, evitandogli l’amichevole con il Galatasaray. Alle 18 la squadra biancoceleste era di nuovo sul campo dello stadio comunale della località termale. S’è rivisto Stefan Radu, che era stato costretto a saltare il ritiro di Auronzo di Cadore. Allinizio di luglio il difensore romeno era stato sottoposto ad un’artroscopia di controllo che ha scongiurato lesioni al ginocchio destro. Soffriva, però, per un’infiammazione muscolo-tendinea alla regione postero-laterale dell’articolazione, un problema che lo tormenta dalla passata stagione. Si è curato all’Isokinetic, struttura a cui si appoggia la Lazio a Roma e la settimana scorsa si era allenato a Formello. Ha raggiunto la squadra a Fiuggi e da ieri ha cominciato un ciclo di preparazione individuale. Una lunga serie di giri di campo e poi esercizi alternati ad allenamento con Adriano Bianchini, il preparatore che si dedica al recupero degli infortunati. In palestra è rimasto Modibo Diakitè, che si è aggregato venerdì e che procede con cautela dopo la forte contusione alla tibia sinistra. Nel gruppo è rientrato anche Albano Bizzarri, che ha smaltito il mal di schiena. Petkovic ha tenuto impegnati i giocatori inutilizzati o impiegati soltanto nel finale di partita a Smirne. Per gli altri allenamento di scarico. Ederson ha proseguito nel suo piano di lavoro individuale: il brasiliano si sta dedicando al fondo. La sua preparazione è appena ricominciata.

Per tutto il giorno l’aquila della Lazio è stata la grande attrazione per curiosi, turisti e tifosi alle Terme di Fiuggi, dove ha fatto un lungo giro in compagnia di Juan Bernabè, il suo addestratore. In serata Olympia è salita sul palco per il concerto Adriano Pappalardo nel centro storico della località termale. Si festeggiava San Biagio, Patrono di Fiuggi. Anche oggi doppia seduta al centro sportivo comunale di Fiuggi. E’ l’ultimo giorno di ritiro nella località termale. Domani la Lazio raggiungerà Salerno per il derby tra le due società di proprietà di Lotito. Si gioca all’Arechi alle 20,45. In nottata la squadra biancoceleste rientrerà a Roma. La preparazione proseguirà al centro sportivo di Formello. Sabato sera (ore 21) l’amichevole di presentazione con gli spagnoli del Getafe allo stadio Olimpico. Sono in vendita i biglietti: 25 euro per la Tribuna Tevere, (16 ridotto), 12 euro Curve e Distinti.




LA GAZZETTA DELLO SPORT




















LA REPUBBLICA








IL TEMPO










 Gianfranco Giubilo – Ancora tempo di amichevoli per la Roma, la Lazio gia intravede il primo impegno agonistico con i preliminari di Europa League, un turno in meno rispetto all'Inter, che ha gia liquidato la pratica con i croati di Spalato. Ma per entrambe le sponde del Tevere rimane lo stesso margine di aspettative, per un mercato che la Roma ha intrapreso a ritmo forsennato e per una Lazio le cui strategie per ora sono difficilmente interpretabili. Nel rispetto della classifica piu recente e ai biancocelesti che spetta la prima citazione: ed era una classifica gratificante, anche se per la seconda stagione consecutiva il sogno dell'approdo alla Champions era sfumato all'ultimo tuffo, anche con qualche legittima recriminazione per qualche interpretazione arbitrale. Claudio Lotito, non nuovo alle scommesse (quelle lecite) spesso rivelatesi felici, ha scelto per la panchina un nome poco noto, quello di Petkovic. Che probabilmente ha colto l'occasione garantendo il rispetto della politica della societa. Da stabilire, adesso, se il distacco da Reja, auspicato da molti tifosi, si rivelera una mossa produttiva, l'osservatore distaccato non puo dimenticare il livello di eccellenza dei traguardi raggiunti dal tecnico friulano, reo di avere sacrificato ai risultati lo spettacolo e le scelte offensive. Cosi la Lazio si presenta con il credito di piazzamenti prestigiosi e con l'incognita di una campagna estiva che finora ha prodotto il riscatto di Candreva, importante, e l'arrivo del brasiliano Ederson dal Lione. Per il resto e calma piatta, turbata pero dall'addio del romeno Marin, gioiello delle giovanili prelevato dal Manchester. MaTare, che afferma di non averlo potuto mettere sotto contratto per non produrre un effetto domino, non puo accusare di scorrettezza Mancini. Qualcosa e stato sbagliato, anche perche si profila un caso Onazi, promessa da tenere stretta. Neanche per la Roma, che molto ha investito e ora tenta un ulteriore sfoltimento dei ranghi e soprattutto largo ringiovanimento della rosa, il mercato e chiuso. Senza impegni ufficiali immediati, passeggiate di salute in Stiria, tredici gol e segnali positivi, per l'arrivo di Destro prodigo di elogi per Totti eDe Rossi, quest'ultimo gia in palla. Contano poco e niente i tredici gol segnati, ma ribadita la sensazione, sempre piu giustificata, che difficilmente con Zeman al timone ci si potra annoiare. Non e giusto chiedere la luna, ma le ambizioni lievitano,da zona Champions in su. Legittime.




CORRIERE DELLA SERA








TUTTOSPORT









Camicie di lino bianco, sorrisi abbronzati e un’ambientazione più o meno esclusiva tra le spiagge vip della Versilia. È questa la location che ha fatto da sfondo, ieri, all’happening di mercato che ha visto protagonisti Enrico Preziosi e Claudio Lotito con l’intermezzo rappresentato dall’incontro con Edoardo Garrone. Il vicepresidente della Sampdoria, sorridente e rilassato, ai Bagni Roma di Forte dei Marmi era solo di passaggio e non per discutere di compravendite pedatorie, ma la coincidenza ha fatto sì che potessero scapparci un paio di battute con Preziosi in ottica derby. Quanto al mercato dei blucerchiati, quello si dipanava qualche chilometro più in là, sulla riviera di Genova dove si incrociavano le telefonate tra Ciro Ferrara ed Enzo Maresca, pupillo del tecnico blucerchiato, che potrebbe rientrare in Italia qualora il ds Sensibile riesca a cedere Tissone (prosegue la trattativa con il Torino) e Palombo con il quale è in corso la trattativa per la rescissione del contratto. Dopodiché il centrocampista sceglierà una destinazione tra Napoli (la più probabile), Parma e Palermo.

Di fronte al mare della Versilia, invece, Preziosi e Lotito hanno discusso di mercato con lo stile bulimico che li contraddistingue: non un giocatore solo in ballo, ma un maxi-scambio che dovrebbe realizzarsi sull’asse Lazio-Genoa. I nomi sono quelli di Granqvist, Antonelli (su di lui sondaggi anche di Palermo e Torino) e Kucka destinati al vestire il biancoceleste, mentre dovrebbero indossare il rossoblù il portiere Carrizo (intanto il Genoa ha comunque bloccato l’uruguaiano Campaña che dovrebbe essere girato in prestito), l’eterno Sculli e Matuzalem. Era improbabile, vista la corposità del menù, che i due presidenti riuscissero a digerire tutto in giornata: così si sono aggiornati a oggi con l’intento di chiudere, anche perché tra domani sera e mercoledì mattina, Preziosi partirà per le vacanze a Ibiza. E perché ci sono altre incombenze di mercato che riguardano i due club: la Lazio, per dire, è interessata a Ziegler come alternativa ad Antonelli. Il Genoa, invece, lavora pure alla cessione di Jorquera a cui è interessato lAmburgo. E poi occhio al grande colpo in attacco, con il ritorno di fiamma per Borriello nel caso in cui parta Gilardino.

Un attaccante lo cerca anche il Bologna che resta in concorrenza con il Siena per Sergio Floccari (un’altra delle questioni che deve risolvere Lotito), ma intanto cerca alternative e nelle ultime ore ha preso informazioni sul belga Perbet, in rotta con il Mons, che era molto vicino al Parma e sul quale si è informato dettagliatamente pure il Torino. I rossoblù emiliani sono anche in attesa dell’arrivo di Gabbiadini dall’Atalanta via Juventus. Il Pescara, nonostante l’azione di disturbo di Preziosi (che lui, peraltro, ha smentito pur senza riuscire a dissimulare un sibillino sorriso), in giornata potrà ufficializzare il biennale per il difensore Terlizzi. Manca ancora un attaccante e nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Vossen del Genk. A proposito di difensori, oggi dovrebbe essere il giorno del ritorno di Guglielmo Stendardo allAtalanta. I bergamaschi hanno anche dichiarato incedibile l’attaccante Marilungo (pronto al rientro dopo un lungo infortunio) per il quale c’è stato un interessamento della Fiorentina. In difesa, ai nerazzurri piace sempre il terzino Sardo, che sta trattando il rinnovo del contratto col Chievo. L’incontro dell’altra sera tra Palermo e Chievo è servito non soltanto ai siciliani, interessati al terzino sloveno Jokic, ma pure ai veneti che, oltre al solito Kurtic, si sono informati sulla situazione del centrocampista argentino Franco Vazquez e del difensore cileno Carlos Labrin. Il Catania lavora al rinnovo di Barrientos, ma intanto tiene vivo l’interesse per l’uruguaiano Leonardo Melazzi del Danubio, sul quale c’è pure la Sampdoria.





Offline nanaighel

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #2 : Lunedì 6 Agosto 2012, 07:36:18 »
Eccomi.... :D
Grazieeeeeeeeee

Offline simcar

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #3 : Lunedì 6 Agosto 2012, 08:09:22 »
Grazie,  è sempre molto apprezzato il tuo lavoro!!!!!!

Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #4 : Lunedì 6 Agosto 2012, 08:12:43 »
parole parole parole...

mancano i fatti e...i gol

grazie oizaL
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Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #5 : Lunedì 6 Agosto 2012, 08:21:36 »
eeeeeeizarG oizaL 8)
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline AlenBoksic

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #6 : Lunedì 6 Agosto 2012, 08:28:13 »
ocitsatnaf oizaL
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Offline Dija

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #7 : Lunedì 6 Agosto 2012, 12:38:53 »
Grazie,  è sempre molto apprezzato il tuo lavoro!!!!!!
Sono i sogni a fare la realtà

feiez

Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #8 : Lunedì 6 Agosto 2012, 12:40:09 »
Grazie grazie ed ancora grazie.

Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #9 : Lunedì 6 Agosto 2012, 16:02:48 »
Grazie grazie ed ancora grazie.
SGO!  ;)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline disabitato

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Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #10 : Lunedì 6 Agosto 2012, 16:35:41 »
Mi mancava il solito fiele di arzilli..
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

feiez

Re:Rassegna stampa - Lunedì 6 agosto
« Risposta #11 : Martedì 7 Agosto 2012, 09:34:07 »
Nel pezzo relativo alla campagna acquisti dell'inter, riportano di un sondaggio dei bausciaa per Diakitè