Autore Topic: Rassegna stampa - Sabato 4 agosto  (Letto 1883 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« : Sabato 4 Agosto 2012, 07:13:21 »
CORRIERE DELLO SPORT









 Fabrizio Patania - Vlad Nicolae Marin, 17 anni, esterno sinistro degli Allievi della Lazio promosso da Bollini per i play off scudetto del campionato Primavera a Gubbio, dove aveva impressionato tutti a partire da Petkovic, sta scegliendo le sterline del Manchester City. I collaboratori di Roberto Mancini e dello sceicco Mansour lo hanno soffiato alla società biancoceleste, che gli stava disegnando un percorso per arrivare gradualmente in prima squadra. Era senza contratto, si poteva trasferire all’estero. Ha spiazzato la Lazio e sta preparando la fuga in Inghilterra: nei prossimi due anni frequenterà l’Accademy ed entrerà a far parte della squadra riserve del City. Lotito, il ds Tare e Bollini ci sono rimasti malissimo: Marin, considerato un punto fermo per la prossima stagione, era convocato con la Primavera in partenza per il ritiro di Rivisondoli in Abruzzo. Ieri mattina non si è presentato al centro sportivo di Formello. Marin, che sino a due giorni fa si era allenato, ieri ha fatto perdere le sue tracce, neppure rispondeva al telefono. Una fuga in piena regola, tenendo tutti all’oscuro. Rabbia e incredulità a Formello, dove parlavano apertamente di sgarbo e di vergogna, l’ennesima che capita nel calcio giovanile.

La notizia si è diffusa in pochissimi minuti. La Lazio s’è infuriata con gli agenti che lo seguivano da tempo e che a loro volta (così dicono) sarebbero stati traditi dal ragazzo, pronto a volare in Inghilterra con l’aiuto di altri emissari. Ieri sera si trovava ancora a Roma e si stava pensando a un disperato tentativo di recupero, fermo restando il tradimento. Si può inseguire un ragazzo che ti gira in questo modo le spalle? Si è saputo che gli osservatori italiani del Manchester City lo stavano seguendo da un paio di mesi, ma la società biancoceleste - fedele ad alcuni principi in tema di giovani - stava già facendo il massimo. Marin, sotto età, era stato promosso in Primavera per le finali scudetto e Petkovic, soltanto per una questione numerica, non lo aveva convocato per Auronzo. Era uno dei baby papabili per il ritiro a ridosso di Onazi e Rozzi, che hanno un paio danni in più. La Lazio aveva sventato a giugno l’assalto del City a Cataldi, centrocampista della Primavera, e voleva portare in fretta Marin alla firma del primo contratto professionistico che si può siglare al compimento dei 16 anni. Vlad era ancora tesserato come giovane di serie. Purtroppo c’è poca difesa per le società italiane in questi casi. Lotito e Sabatini nel 2007 avevano perso Macheda: irresistibile il richiamo di Ferguson al Manchester United: Ma in precedenza si erano registrati altre fughe eccellenti. La Lazio di Cragnotti nel 2001 perse Valerio De Cesare (oggi al Torino), tesserato dal Chelsea. E un paio danni dopo, sotto la gestione Capitalia con l’avvocato Longo presidente e Mancini in panchina, Andrea Russotto scappò al Bellinzona.

Romano d’adozione, rumeno di origine. Vlad Nicolae Marin è nato il 15 maggio 1995 a Rimnicu Vilcea, in Romania. Si era trasferito a Roma, per raggiungere la mamma, quando aveva 7 anni. Cominciò a giocare nel Pomezia, venne tesserato dalla Lazio nel 2007, svezzato nei Giovanissimi Nazionali dal mister Alberto Mariani. Una crescita senza soste, il torneo Wojtyla, il Viareggio, la convocazione nella nazionale Under 15 della Romania, la benedizione di Inzaghi, la promozione con Bollini, gli elogi di Petkovic. Sino a ieri. Struttura massiccia, buona corsa, velocità, Marin dovrà misurarsi con la fisicità del calcio inglese. Mancio era informato e ha fatto sapere di non essere lui il regista dell’operazione, ma sarebbero stati gli agenti a proporlo all’Accademy del City. La sostanza non cambia. Lotito e Tare si sono sentiti traditi e la linea societaria è conosciuta: dai grandi ai più piccoli, vogliono solo giocatori contenti di indossare la maglia della Lazio. Non si può ricoprire d’oro un ragazzo di 17 anni: sballerebbero tutti gli equilibri del vivaio. E così non c’è difesa.





Fabrizio Patania – E’ dura, non impossibile. Anche la Lazio è su Peluso, terzino sinistro dell’Atalanta. Marino ha aperto l’asta due giorni fa. «E in uscita, ma non è ancora arrivata l’offerta giusta». Lotito può iscriversi alla corsa, a patto di anticipare la concorrenza. Il Napoli è uscito di scena. Sul terzino sinistro ci sono anche la Juventus e il Palermo, che ha appena ceduto Balzaretti alla Roma. Ci vogliono tanti soldi. L’Atalanta parte da una richiesta che il mercato sinora non ha accettato: 5 milioni di euro. Tutti aspettano, convinti che il tempo aiuti il prezzo a scendere. Si deciderà intorno a Ferragosto il destino di Peluso, Marino e Percassi si sono dati una decina di giorni per decidere e capire se l’asta avrà diversi contendenti. La società biancoceleste è prudente e aspetta gli sviluppi. Federico Peluso è nato a Roma ed è cresciuto nel settore giovanile biancoceleste. Tifa per la Lazio sin da bambino, ma oggi deve guardare alle prospettive professionali e potrebbe esserci anche la Juve nel suo futuro. Peluso non è l’unico obiettivo. Ieri è spuntata la candidatura di Cristiano Del Grosso, terzino sinistro del Siena, non si sa sino a che punto spinta dalla Lazio. Nel mirino del club toscano (e non solo) è entrato Floccari, il ds Antonelli sta cercando di prenderlo in prestito oneroso con diritto di riscatto. Lotito cede l’attaccante calabrese (inseguito anche dal Torino, dalla Fiorentina e dal Pescara) a titolo definitivo. Così il Siena ha proposto lo scambio con Del Grosso, 29 anni, 167 presenze in serie A, ex Cagliari, in scadenza nel 2013. Può essere un’alternativa, non un titolare. Molto più attraente la candidatura del belga con passaporto italiano dello Standard Liegi, 25 anni appena compiuti. Sebastien Pocognoli è stato proposto alla Lazio e al Palermo. Il suo cartellino costa 3 milioni. Il ds Tare lo considera un outsider. Oggi non è ancora una prima scelta, ma neppure si può escludere. Qualche giorno fa è stato proposto Cristian Molinaro, 29 anni, ex Juve, da tre stagioni in forza allo Stoccardo. Il terzino di Vallo della Lucania vorrebbe tornare a giocare nel campionato italiano, ma l’idea difficilmente prenderà quota.

Bisogna invece tenere in considerazione le grandi manovre tra Lotito e Preziosi. Entro il 31 agosto qualcosa combineranno, c’è ancora da sistemare la grana relativa a Sculli. S’era parlato di Mesto, ma anche altri giocatori potrebbero entrare nei discorsi. In primis Luca Antonelli, esterno sinistro ex Parma. E poi il ceco Kucka. Ieri è spuntata anche la candidatura dello svedese Andreas Granqvist, 27 anni, difensore centrale. Il suo agente Martin Dahlin, ex agente della Roma, ha confermato l’interesse: «Sì, è vero ci sono stati contatti con i biancocelesti, ma diverse squadre sono sulle sue tracce» . Il Genoa è interessato (come Torino e Parma) a Matuzalem. Il centrale arriverà dopo il terzino. Rever (Atletico Mineiro) e Rhodolfo (San Paolo) possono essere i grandi colpi. Ieri è spuntata una candidatura interessante. Si tratta di Slobodan Rajkovic, stopper dell’Amburgo, 23 anni e una buona esperienza in Eredivisie con Psv, Twente e Vitesse. E un titolare nella nazionale serba di Mihajlovic.





 Il vecchio amico Muslera e Burak Yilmaz, il bomber mancato e vanamente inseguito dalla Lazio. I campioni turchi del Galatasaray, una squadra pronta per la Champions e l’Imperatore Terim in panchina. Tutti pronti a fare la festa a Petkovic, che da quelle parti ricordano per la lunga serie di sconfitte alla guida del Samsunspor e l’esonero d’inizio gennaio, l’unica esperienza fuori dalla Svizzera prima di essere ingaggiato da Lotito. Sono passati pochi mesi e il tecnico di Sarajevo si riaffaccia in Turchia al timone della Lazio, ereditata da Reja e ancora senza rinforzi in difesa. Gli unici acquisti si chiamano Ederson, fermo per una distorsione al ginocchio da tre settimane e Zarate, appena rientrato dal prestito all’Inter e tuttora in sospeso. Le amichevoli non interessano molto a Petkovic, deciso a finalizzare la preparazione al campionato, concentratissimo per assemblare la squadra. Giusto così, ma anche i risultati estivi possono avere un certo effetto e aiutano a lavorare nel modo giusto, garantendo entusiasmo e tranquillità, ciò di cui ha bisogno la Lazio in una fase di transizione. Dopo la sconfitta con il Siena e il tracollo con il Torino, serve anche a Petkovic destare una buona impressione stasera a Smirne, città da 3 milioni di abitanti affacciata sul Mar Egeo.

Si gioca sul litorale turco, davanti a Rodi e alle isole settentrionali del Dodecanneso, ore 22 locali, le 21 italiane. E il primo vero esame per la Lazio di Petkovic. Tutti potranno guardarla in diretta televisiva su Sportitalia. Sotto osservazione la difesa, dopo le sbandate con Siena e Torino, e l’atteggiamento complessivo della squadra, apparsa ancora alla ricerca di se stessa. Con Reja arginava e ripartiva, giocava un calcio d’attesa. Petkovic chiede pressing, aggressività, palla a terra, linea difensiva alta. Concetti, principi affascinanti e un dubbio ancora da superare, ovvero che la squadra (compassata per caratteristiche) sia pronta ad assorbire questo tipo di calcio. Il tecnico bosniaco-croato, chiudendo il ritiro di Auronzo, si era dato sette-dieci giorni per scegliere il modulo. A San Felice Circeo ha spiegato che punterà sul 4-2-3-1 come assetto di partenza, alternandolo al 4-3-3. Logico e presumibile coprirsi di fronte al Galatasaray. Ieri a Fiuggi ha lavorato sui movimenti dell’attacco e della difesa, provando Ledesma e Cana davanti alla difesa a quattro. Una serata speciale anche per l’albanese, che torna ad affrontare da ex i suoi vecchi compagni. La Lazio lo aveva acquistato l’estate scorsa in cambio di Muslera, sostituito da Marchetti, capace di cancellare i rimpianti. Incertezza sul ruolo di Hernanes, che non sorride più come in passato. Il Profeta sembra smarrito, fuori dal contesto. E in ritardo di condizione, ma forse vive anche un momento complicato: gli servirebbe un acuto. Nelle prove di Petkovic ieri ha iniziato da trequartista, l’antico ruolo ricoperto con Reja, forse quello ideale nel campionato italiano, per finire sulla mediana. L’altra possibile novità rappresentata dalla fascia sinistra con Mauri esterno offensivo e Lulic terzino prima che rientrasse Garrido con il bosniaco di nuovo davanti. Punta centrale forse Floccari con Klose pronto per il finale. Segnali di panchina per Zarate. E una notte fondamentale per cominciare a scoprire la vecchia-nuova Lazio.

Galatasaray-Lazio (Smirne, ore 21) (diretta su Sportitalia) GALATASARAY (4-1-3-2): Muslera; Ujfalusi, Semih, Hakan, Eboue; Melo; Amrabat, Hamit, Selçuk; Elmander, Burak Yilmaz. All. Terim LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Lulic; Cana, Ledesma; Candreva, Hernanes, Mauri; Floccari. A disp. Berardi, Carrizo, Cavanda, Scaloni, Zauri, Garrido, Gonzalez, Onazi, Zarate, Klose, Kozak, Rocchi, Alfaro, Rozzi. All. Petkovic





Petkovic lo ha promesso ai turchi, forse anche solo per scaldare l’atmosfera e vendere qualche biglietto in più, provando a riempire l’Ataturk Stadium di Smirne. Questa mattina da Fiumicino partirà anche Miroslav Klose: è stato convocato per la trasferta in Turchia nonostante abbia iniziato solo lunedì a correre. Dopo gli Europei e un mese di vacanza, il tedesco sta portando avanti una preparazione individuale e parallela al lavoro del gruppo. Entra in campo per le prove tattiche, come è successo ieri pomeriggio, quando Petkovic lo ha impiegato da centravanti nel tridente con Zarate e Floccari. In mattinata Miro aveva giocato anche la partitella. Il mister di Sarajevo sta cercando di accelerare il suo processo di inserimento. Questa sera lo porterà in panchina e poi forse lo sgancerà negli ultimi minuti. Mercoledì, dopo l’amichevole di San Felice Circeo, il nuovo allenatore della Lazio ha preannunciato i suoi piani. «Sì, penso di portarlo in Turchia e magari di farlo giocare, solo per pochi minuti. Vorrei inserirlo il più in fretta possibile, ma neppure intendo prendermi dei rischi, si sta allenando da pochi giorni».

Klose in campo a Smirne, questa è l’ipotesi. Debutto stagionale con la Lazio, anche se soltanto nel finale di partita. E difficile possa giocare più di dieci o quindici minuti, sarebbe un azzardo, considerando anche l’imponente parco attaccanti a disposizione di Petkovic, che davanti sta alternando Floccari e Zarate a Kozak e Rocchi, concedendo spazio anche ad Alfaro e al baby Rozzi. Adesso, però, si comincia a fare sul serio. E’ il momento delle scelte e il tecnico nato a Sarajevo intende procedere ad alta velocità verso la prima ufficiale nei play off di Europa League (giovedì 23) e l’esordio in campionato, fissato a Bergamo per la sera del 26 agosto. Mancano poco più di venti giorni. Così si riparte dalle antiche idee, riviste e corrette, di Reja e l’assetto più collaudato per la Lazio. Il 4-2-3-1 è un modulo che Klose conosce benissimo e che può esaltare le sue doti di regista offensivo. Bomber, ma non solo, perché il tedesco gioca con l’intelligenza e con i piedi di un centrocampista. Sa mandare a rete i suoi compagni. E se in nazionale viene considerato il partner ideale di Ozil, qui alla Lazio non si vede l’ora di sfruttarne il talento. Il calcio di Petkovic prevede l’inserimento in fase offensiva di quattro o cinque giocatori. Hernanes non è veloce, ma Lulic, Candreva e Mauri, più Ederson quando sarà recuperato, sono tutti giocatori capaci di proiettarsi a rete e di sfruttare gli assist di Klose. L’idea di una Lazio alla tedesca non è mai passata di moda, era solo stata congelata.

Petkovic lo gestirà con accortezza. Kozak, Rocchi e Zarate gli daranno il cambio. Lotito è pronto a tenere anche Floccari se non arriverà l’offerta giusta. Il tedesco non verrà stressato come era accaduto nella passata stagione, quando si fermò dopo 28 presenze in campionato, 6 in Europa League e le costanti apparizioni in nazionale. Il ct Loew non può farne a meno. Quello stiramento che a Reja è costato la Champions e la panchina della Lazio ha consentito a Mario Gomez di sorpassare Klose in volata per l’Europeo, finito male per la doppietta di Balotelli. Miroslav non uscirà dal giro. Il suo pensiero è già proiettato alle qualificazioni per il Mondiali in Brasile del 2014, ieri è arrivata la convocazione per l’amichevole del 15 agosto con l’Argentina di Messi. Klose ha detto no al Barcellona per restare alla Lazio. Qui a Fiuggi è il più applaudito dai tifosi, che lo venerano come un Dio. E assistono curiosi al solito rito di fine allenamento. Anche ieri sera Miro si è immerso in una vasca piena di cubetti di ghiaccio. E la crioterapia. Dieci minuti nell’acqua gelida per proteggere i suoi muscoli e diminuire il rischio di infortuni. Ibernate Klose, questa Lazio ne ha bisogno.





Ancora allenamenti differenziati con Adriano Bianchini, il preparatore che si dedica al recupero degli infortunati, ma ieri mattina Ederson ha ripreso a toccare il pallone. «E' il più bell'allenamento delle ultime tre settimane», ha detto a voce alta il brasiliano mentre rientrava in palestra: era soddisfatto per i progressi del suo ginocchio destro. Fermo dal 16 luglio, Ederson salterà ovviamente l’amichevole di Smirne e proseguirà nel suo piano di recupero che prevede il ritorno in campo poco prima di Ferragosto. Petkovic ha variato ancora i temi dell’allenamento. In mattinata ha fatto la comparsa sul campo il pallone ovale da rugby. Obiettivo del riscaldamento: passarsi la palla ovale con le mani, fino a provare la via del gol di testa. Dopo il rugby, partitella di calcio 12 contro 12: ritmi elevatissimi, palla a terra e pressing a tutto campo. Chisura d’allenamento con una spettacolare sfida di tiri al volo: squadra divisa in due gruppi e tanti applausi dalla tribuna dello stadio comunale di Fiuggi che si è appassionato alla sfida. Antonio Rozzi si è esaltato, piazzando due o tre tiri di collo imparabili. Da applausi anche i colpi di Lulic e di Hernanes. Ieri Diakite ha raggiunto la Lazio a Fiuggi, ma solo all’inizio della prossima settimana tornerà nel gruppo. Nei prossimi giorni si allenerà in modo differenziato. Ha riassorbito la contusione alla tibia sinistra riportata nell’amichevole con il Montebelluna. Ovviamente salterà la trasferta in Turchia. Stesso discorso per Albano Bizzarri: l’argentino tornerà ad allenarsi con Marchetti, Berardi e Carrizo tra lunedì e martedì.

Con la vendita libera, scattata il 30 luglio, si comincia a muovere la tifoseria. Ieri è stata raggiunta quota 11 mila abbonamenti. La campagna proseguirà sino alla vigilia della prima partita interna di campionato, prevista alla seconda giornata (2 settembre) con il Chievo. Dopo Gonzalez e Alfaro, convocati dal ct Tabarez per l’amichevole tra Uruguay e Francia, è arrivata la chiamata del ct Susic per Senad Lulic. L’esterno della Lazio giocherà con la Bosnia l’amichevole del 15 agosto in Galles. Convocati anche Miroslav Klose da Loew per Germania-Argentina e Lorik Cana per Albania-Moldavia. I baby Rozzi e Cataldi indosseranno la maglia azzurra dell’Under 19 per il test con la Croazia. Petkovic dovrà fare a meno di diversi giocatori per l’amichevole del 16 agosto allo stadio Olimpico con il Malmoe. Questa mattina la partenza in charter da Fiumicino per Smirne. La Lazio rientrerà a Roma domani allora di pranzo e poi raggiungerà subito Fiuggi, dove è attesa per l’allenamento allo stadio Comunale alle 18. S’annuncia una grande festa nella serata di domani. Fiuggi festeggia San Biagio, il suo Patrono. Lo onorerà anche Olympia. L’aquila della Lazio per tutto il giorno stazionerà in Piazza Spada a Fiuggi Terme. In serata salirà a Piazza Trento e Trieste, nel centro storico. Sarà la grande attrazione accanto al concerto di Adriano Pappalardo, che scatterà alle 21,15.

oizaL

Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #1 : Sabato 4 Agosto 2012, 07:14:25 »
 LA GAZZETTA DELLO SPORT




























LA REPUBBLICA








IL TEMPO








CORRIERE DELLA SERA









Viva il Milan e viva l’Inter, viva l’Atalanta e viva la Sampdoria, viva il Palermo e viva la Salernitana e insomma viva tutti: ma perché costruire uno stadio dovrebbe essere più facile che tirar su una scuola, una caserma dei pompieri o un ospedale? Te lo chiedi leggendo la nuova legge che vorrebbe dare un’accelerata a tutti i nuovi impianti sportivi che abbiano in allegato ipermercati, ristoranti, condomini... Legge votata in mezz’ora, grazie a una tregua-lampo nella rissa tra i partiti, da un’ammucchiata mai vista. Tema: possibile che un Parlamento capace di rifiutare la corsia preferenziale alla legge sui bilanci dei partiti mentre si consumava lo scandalo dei rimborsi elettorali gestiti dai tesorieri della Margherita Luigi Lusi e della Lega Francesco Belsito, non l’abbia invece negata a un provvedimento come questo, approvato fulmineamente in 30 minuti netti dalle 13.55 alle 14.25 di giovedì 12 luglio, in «sede legislativa » da una commissione di 44 deputati, senza passare per l’aula? Seconda domanda: perché se n’è occupata la Commissione cultura, scienza e istruzione invece di quelle che hanno a che fare con l’urbanistica o i lavori pubblici? Perché ha competenza sullo sport? Ma «che c’azzecca», per dirla in «dipietrese», con la costruzione di questi trans-stadi- ipermercati-hotel? Ma qui proprio il caso dipietrista pone la terza domanda: come mai, nel bel mezzo di una guerra termonucleare contro tutto e tutti, la stessa Idv s’è associata al coro degli entusiasti della nuova norma?

Tutti, l’hanno votata. O quasi: la sola Luisa Capitanio Santolini, a nome dell’Udc, ha votato contro: era delusa che il testo, frutto «del lavoro condiviso», non fosse «meditato e discusso ulteriormente ». Gli altri, tutti insieme appassionatamente. Maria Coscia, del Pd, lo ha benedetto come «un provvedimento di grande utilità per il mondo dello sport». Rocco Crimi, il tesoriere del Pdl, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega per la vigilanza sul Coni, già consulente farmacologo della Roma Calcio e dell’istituto di Medicina dello sport Coni-Fmsi, ha esultato per gli «importanti miglioramenti » apportati nella seconda lettura alla Camera dopo il passaggio al Senato nell’ormai lontano 2009. Pierfelice Zazzera, vicepresidente della commissione, dipietrista, ha applaudito. E non è mancata, in chiusura, l’aspersione dell’incenso governativo: operazione assegnata al ministro dello Sport Piero Gnudi, speranzoso d’aver dato il via a «un volano per l’economia ». Le firme in calce alla legge, risultato dell’unificazione di più proposte, sono un arcobaleno. Spiccano su tutti gli azzurri Luigi Grillo e Paolo Barelli, presidente della Federnuoto. Ma anche esponenti del Pd quali l’imprenditore farmaceutico Andrea Marcucci, Mariapia Garavaglia o Anna Maria Serafini, moglie di Fassino. E i leghisti? Hanno preferito non sbilanciarsi in dichiarazioni di voto: metti mai che poi i tifosi padani dell’Albinoleffe o della Solbiatese… Ma il loro okay, alla fine, non lo hanno fatto mancare.

La lettura del provvedimento è molto istruttiva fin dal titolo: «Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi anche a sostegno della candidatura dell’Italia a manifestazioni sportive di rilievo europeo o internazionale ». Messa così, sembrerebbe il via libera a uno sforzo per costruire nuovi «Maracanà» o nuovi «Santiago Bernabeu ». Insomma: tre o quattro spettacolari strutture in grado di farci fare un figurone planetario. No: per beneficiare della «semplificazione e dell’accelerazione delle procedure amministrative» non serviranno più neppure i limiti previsti dalla versione uscita dal Senato: almeno 10 mila posti a sedere allo scoperto e 7.500 al coperto. Nella nuova stesura ne basteranno rispettivamente 7.500 e 4.000. Col risultato, tremano gli ambientalisti, che la soglia si è abbassata al punto di invogliare alla costruzione di stadi e palazzetti «ibridi», cioè affiancati da ipermercati e hotel e sale gioco e beauty center in deroga ai piani urbanistici, anche nelle cittadine di provincia. Che certo non punteranno mai a ospitare le Olimpiadi o gli Europei. Novità: la società sportiva che realizza l’impianto dev’essere riconosciuta dal Coni. Che si va ad aggiungere alla miriade di enti e istituzioni che hanno competenza sulle opere pubbliche. Fin qui, direte, è roba di sport. Vero. Ma tutto fa pensare che la «ciccia», quella vera, non sia negli impianti. Ma in quel comma, il numero 2 dell’articolo 4, più insidioso. Che recita: «Il progetto per la realizzazione di complessi multifunzionali può prevedere ambiti da destinare ad attività residenziali, direzionali, turistico-ricettive e commerciali ».

Poche parole, ma tali da far sospettare a Legambiente, come si legge nel dossier elaborato con l’Istituto nazionale di Urbanistica e il Consiglio nazionale degli Architetti, che «questo provvedimento non è pensato per le squadre di calcio ma per chi vuole realizzare speculazioni edilizie. Perché altrimenti prevedere che si possano realizzare case e alberghi, centri commerciali e uffici? E senza neanche una scadenza legata a un avvenimento sportivo, per cui varrà per sempre come procedura speciale, permettendo in pochi mesi di rendere edificabili terreni agricoli e persino, con alcune forzature, aree vincolate»! Assurdo, accusa il dossier: «Del resto l’unico grande stadio realizzato in Italia in questi anni, lo Juventus Stadium di Torino, non ha avuto bisogno di procedure speciali, né di essere finanziato dalla costruzione di case e alberghi». Qui no, qui «la vera invenzione è nella formula "complessi multifunzionali" definiti come "complesso di opere comprendente ogni altro insediamento edilizio ritenuto necessario e inscindibile purché congruo e proporzionato ai fini del complessivo equilibrio economico e finanziario"». Parole così generiche da comprendere e consentire tutto. Le procedure, accusa Legambiente, «sono davvero speciali: si presenta uno studio di fattibilità finanziario e di impatto ambientale, entro 90 giorni la giunta comunale si esprime, convoca una conferenza di servizi per le varianti ai piani vigenti e l’approvazione del progetto da concludersi entro 180 giorni, e poi dopo l’approvazione del consiglio comunale (entro 30 giorni), si può partire con i lavori».

Evviva la velocità: ma i rischi? Un solo caso tra i tanti ricordati dal dossier: l’area scelta dalla Lazio, 600 ettari e su cui realizzare 2milioni di metri cubi, «si trova intorno al km 9,4 della via Tiberina in area di esondazione del Tevere vincolata dal punto di vista idrogeologico ed archeologico». Un pasticcio. Che spacca anche i partiti. A partire dal Pd. Basti leggere le dichiarazioni di fuoco, dopo il via libera della legge alla Camera (adesso deve tornare in Senato ma stavolta dovrà passare per l’aula) di Ermete Realacci o di Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, secondo i quali è «una nuova legge-porcellum. Tagliata su misura sugli appetiti speculativi di pochi presidenti di società di calcio. Gli stadi sono solo un pretesto, la vera intenzione è realizzare grandi volumetrie commerciali, residenziali, direzionali fuori dalle previsioni e dai limiti dei piani regolatori». Rispondano anche i tifosi: ne vale la pena?




TUTTOSPORT





SIMONE DI STEFANO - Il colpo della scorsa estate contro quello sfumato per eccesso di rialzo. E visto che finora il mercato biancoceleste non ha prodotto fuoriuscite, ma neanche tutto il resto, i laziali stasera si alletteranno con Klose contro Yilmaz. Ecco il succo di Galatasaray-Lazio, prima amichevole internazionale dei biancocelesti, oggi alle 22 italiane. Il tedesco c’è, ancora una volta è lui che ruba la scena e al suo fianco giocherà Maurito Zarate (che forse resterà il vero colpo estivo della Lazio...), mentre dall’altra parte agirà il turco che avrebbe potuto indossare il biancoceleste, ma che alla fine ha deciso di accasarsi a Istanbul. Stasera Miro cercherà di acchetare i laziali: il mito resta lui. Petkovic non vede l’ora di provarlo in gara, con Zarate (o Lulic) e Candreva larghi, più uno tra Hernanes e Mauri sulla trequarti. In attesa che torni a segnare, Miro ieri è stato il miglior realizzatore nel particolare allenamento con palla ovale di rugby e gol validi solo di testa. Altra buona notizia è il ritorno di Ederson che dopo il guaio muscolare che lo ha messo out nella prima amichevole estiva, ieri ha svolto il primo test sul campo: «E il più bell’allenamento delle ultime tre settimane» ha poi commentato. Stasera non ci sarà, ma il suo recupero in vista del playoff di Europa League (23-30 agosto) è assicurato. Petkovic attende poi risposte dalla difesa, dopo i quattro gol subiti contro il Siena e il Torino: assente ancora Diakité (che solo ieri si è aggregato alla squadra), mentre stasera i centrali dovrebbero essere Dias e Biava. Cana a centrocampo dovrebbe riprendersi le redini della regia, in un 4-4-2 con Ledesma al suo fianco. Nella notte il rientro nel ritiro di Fiuggi, un ritiro che è stato allungato fino al 7 agosto, quando è prevista l’amichevole con la Salernitana. Nell’amichevole dellOlimpico del 16 agosto con il Malmoe, non saranno presenti invece Cana, Kozak, Klose, Gonzalez, Alfaro e Lulic, tutti impegnati con le rispettive nazionali. Per quanto riguarda il mercato si è chiuso il capitolo Balzaretti («A Lotito interessava il calciatore, ma non ha mai fatto offerte concrete...», dice il ds del Palermo, Perinetti), così che l’alternativa sulla fascia sinistra andrà ricalibrata.





Uno scatto degno del podio olimpico e il Pescara ha battuto lo Spezia nello sprint decisivo: Christian Terlizzi ha infatti rotto gli indugi e ha scelto di ripartire dalla serie A con gli abruzzesi. I liguri, neopromossi in B, erano in vantaggio fino a ieri. Ma alla fine ha prevalso la volontà del giocatore che preferisce misurarsi ancora con la serie A e che ha accettato il biennale che gli ha offerto il Pescara. Adesso, per completare la rosa, al ds degli abruzzesi Delli Carri manca solo un attaccante. Le parole di Gigi De Canio valgono almeno quanto un’investitura: « Vargas - ha ammesso il tecnico del Genoa a Radio Kiss Kiss - non è niente male, mi piace. Credo abbia le caratteristiche adatte per giocare nella mia squadra. Non so se ci sia stato un interessamento della società perché queste cose sono di competenza dei dirigenti, so solo che quando si parla di giocatori di un certo ruolo, veloci e giovani, si può far riferimento al cileno tesserato del Napoli, ma da qui a prenderlo il tragitto è ancora molto lungo». De Canio, ovviamente, si riferisce al Vargas Edu, stellina che nel Napoli non ha trovato molto spazio e che i partenopei potrebbero decidersi a girare in prestito (si sarebbe fatta avanti anche l’Udinese) per consentirgli di giocare con maggiore continuità. Ma c’è anche un altro Vargas che continua a circolare nei pensieri rossoblù: è il Manuel della Fiorentina, l’esterno d’attacco che ancora manca al Genoa e che potrebbe arrivare in uno scambio con Kucka . Ai viola continua a interessare anche Cerci in concorrenza con il Torino. Da non dimenticare, poi, l’interesse per Pablo Barrientos che andrà in scadenza a Catania: l’addio di Lo Monaco potrebbe perfino rendere possibile il trasferimento che era bloccato dai dissapori tra il dg e il suo ex presidente catanese Pulvirenti . Da registrare, infine, una decisa apertura di Gino Corioni alla cessione di El Kaddouri al Genoa: «Se lo vogliono - ha detto il presidente del Brescia - io sono pronto a cederlo». E con tre milioni di euro si dovrebbe riuscire a portare a casa un talento che lo stesso Corioni non esita a definire «Forte come Zidane ». Enrico Preziosi , pur non mettendo da parte le intenzioni di vendere il club, cerca così di piazzare il colpo e di non farsi superare da un ritorno di fiamma del Parma che un paio di settimane fa sembrava ormai aver messo le mani sul belga-marocchino. In uscita, invece, è molto forte l’interesse dalla Lazio per il difensore centrale Granqvist .

Sull’altra sponda di Genova è molto attiva anche la Sampdoria: ieri è arrivato il portiere Berni (che deve ancora rescindere con lo Sporting Braga) che firmerà per una stagione durante la quale sarà il vice di Romero . Il prossimo annuncio dovrebbe riguardare Estigarribia , l’esterno offensivo fresco di addio con la Juventus. Poi ci si concentra a centrocampo dove l’obiettivo resta il palermitano Migliaccio : con lui l’accordo non è un problema, ma c’è da raggiungere l’intesa con i siciliani in un affare che potrebbe anche vedere la partenza di Palombo verso la Sicilia. Il Palermo cerca sempre un sostituto di Balzaretti e il nome più caldo resta quello dell’atalantino Peluso . Difficile arrivare a Drenthe , mentre è stato smentito l’interesse per Ziegler . Lo svizzero, però, potrebbe fare al caso del Napoli che nella corsa all’esterno è stato beffato dalla Roma. Le alternative per i partenopei sono Aly Cissokho (accordo praticamente fatto con lui, ma resta lo scoglio della richiesta del Lione: 9 milioni) e il brasiliano Wallace Oliveira dos Santos del Fluminense. La Roma ha definito ieri la cessione di José Angel al Real Saragozza e ora continua la ricerca di un difensore centrale. Il Catania è vicino a Jean Bindzi Ebila Mbida , 18 anni, promettente terzino camerunense del Vicenza.

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #2 : Sabato 4 Agosto 2012, 07:28:45 »
Grazie oizaL e Mancini v@ff@nculo
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Giglic

Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #3 : Sabato 4 Agosto 2012, 07:41:57 »
Grazie! Se potessimo metterlo sotto contratto noi, credo lo faremmo. Non è un caso tipo Macheda?

zorba

Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #4 : Sabato 4 Agosto 2012, 07:43:19 »
Sempre grati ad oizaL, in prima linea anche il primo sabato di esodo agostano!!!!

 ;D ;D ;D ;D

Certo che se i competenti organi della federazione non pongono rimedio a questa disgustosa (ma, purtroppo, lecita) tattica dei club stranieri nei confronti dei nostri potenziali campioni in erba, dovremo rassegnarci a leggere sempre queste notizie non proprio gradevoli....

Di fronte al richiamo della moneta, non c'è riconoscenza e gratitudine che tenga!!!!

 ::) ::) ::)

Offline Drake

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #5 : Sabato 4 Agosto 2012, 08:07:19 »
perlomeno la perdita di Marin non è stata vana, è servita a farci tornare in prima pagina sul corriere come notizia principale

Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #6 : Sabato 4 Agosto 2012, 08:27:48 »
perlomeno la perdita di Marin non è stata vana, è servita a farci tornare in prima pagina sul corriere come notizia principale

non è ancora stato scippato però!
ma per il cds pare di sì.
Grazie oizaL
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #7 : Sabato 4 Agosto 2012, 08:40:31 »
Thanks!


Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #8 : Sabato 4 Agosto 2012, 09:01:57 »
Marin, Marin, Marin,
ti vogliono al più presto scippa'
o mio buon romeno,
no, no mi lasciare,
non mi devi rovinare,
o no! no! no! no! no!

Grazie oizaL! :)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline MCM

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #9 : Sabato 4 Agosto 2012, 09:10:49 »
Grazie Oizal.

Piuttosto continuo a vedere Floccari nella formazione titolare.
Io spero che a questo punto il ragazzo venga tenuto come vice Klose.
Altrimenti non capisco il senso di continuare a metterlo in campo.
Poi, se mauri davvero verrà squalificato, non capisco il perchè anche lui titolare...
Prova Zarate a sinistra...o candreva con Gonz a destra...

Va beh...vedremo. Il Galatasaray è forte.

Offline nestorburma

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #10 : Sabato 4 Agosto 2012, 09:24:55 »
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline Breizh

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #11 : Sabato 4 Agosto 2012, 10:36:35 »
Grazie, al solito. :)

Offline chinaglia

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #12 : Sabato 4 Agosto 2012, 10:39:20 »
Ozzy fan club, tessera n. 1540  :D

Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna stampa - Sabato 4 agosto
« Risposta #13 : Sabato 4 Agosto 2012, 11:09:52 »
Grazie oizaL!!
Gli scippi però non si possono impedire, vista la norma che impedisce di fare contratti ai minori di anni 18...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!