Atletica!

[Eagles71]

Siamo alla frutta in atletica.
L' ultimo "campione" è fatto di EPO, quello precedente, Gibilisco è stato pizzicato pure lui, sono almeno 3 edizioni olimpiche che facciamo e sentiamo i soliti discorsi, ma la verità è che il movimento non produce atleti sani, e vincenti.
Forse in Italia non c'è più la voglia di fare fatica, in diversi campi, non solo in pista.

[benvolio]

Ieri sera i 400 piani ed ostacoli maschili sono stati, con vincitori diametralmente opposti per eta', bellissimi. Felix Sanchez ha pennellato una gara di tenuta, distribuzione e capacita' di salto, mentre nei piani K. James ha sprigionato potenza pura tirandosi dietro un altro giovine talento, il domenicano Santos, che insieme a lui fara' la storia della specialita' nei prossimi anni. Bellissima la gara di salto con l'asta femminile co protagoniste inattese dal fisico scolpito.
Sinora le gare sono appassionanti, anche se non stratosferiche. Nei 3000 siepi una russa mette in fila le africane con una gara tutta in testa e sul ritmo.
Su tutto pero' comncia ad aleggiare un po' troppo il sospetto doping...

[benvolio]

Ieri sera grande gara dei "maledetti" 110h: s'e' stirato anche Robles e Abate ha mancato la finale per 4 centesimi. Pii Merrit ha vinto in 12.92 grandissimo tempo. Nelle semifinali dei 200 Blake e Bolt vanno in souplesse, gli altri tirano per arrivare in finale; il cameriere Lemaitre (cit. Boks) corre malissimi 130 metri e divinamente gli ultimi 70 riuscendo a farsi ripescare, ma per la medaglia ho paura che debba attendere; sembra a corto di reattivita' iniziale.
Nei 200 femminili, sublimi i piedi elastici di A. Felix che quando le altre  si induriscono si sciogli e si tende come un caucciu'. Bravissima!
Stasera il masai Rudisha tenta oro e record sugli 800 contendendo la scena ai jet dei 200.

[aaronwinter]

Rudisha.
Mamma mia.

Era dall'1'41'73 di Coe a Firenze che non vedevo un ottocentista così avanti a tutto.

[feiez]

Bronzo nel triplo con Donato

[benvolio]

Stasera l'atletica che ti fa sognare: il bronzo di Donato un premio alla carriera, lo stradominio giamaicano con Bolt e i suoi fratelli nei 200 e il povero Lemaitre troppo emozionato e contratto (tieni duro e lavora viso pallido, tieni duro) e poi il grande, stratosferico Rudisha. Come dice il buon Aaron, Coe e i grandi rivivevano dietro la corsa in testa del keniano masai. Grande, stupendo inno alla terra africana.

[ThomasDoll]

godimento altissimo, Rudisha stellare, Bolt che fa 9"63 di passaggio, un Donato superbo con la scorta di un grande Greco. Aaaah

[ThomasDoll]

Era dall'1'41'73 di Coe a Firenze che non vedevo un ottocentista così avanti a tutto.

e a Firenze era un meeting... non oso immaginare cosa potrebbe fare questo Rudisha con una lepre fatta bene.
Sotto 1'40"?

[NoSurrender]

Ari Jamaica rules!

[MCM]

se fanno le canne!
 

[MCM]

Usain Bolt «Mi sento il più grande atleta vivente»
MCM «Non lo so, ma certamente sei il più grande pagliaccio vivente»

[Teo]

Un duecentista è uno che ti fa la prima mezza gara non troppo veloce, per non piantarsi sul rettilineo, e non troppo piano, per non rimanere irrimediabilmente indietro. E' uno che conosce le insidie della curva e non se ne fa portare fuori. Che ai 120 raggiunge la massima velocità e poi compensa il calo delle frequenze con l'allungamento della falcata.
Poi ci sono i centometristi che si cimentano sui 200: tutta un'altra storia. Contro Mennea, per esempio, c'hanno sbattuto il grugno in parecchi. Poi è arrivato Michael Johnson, che spedì nella preistoria tutti quelli prima di lui, correndo un rettilineo da urlo, che sembrava nessuno sarebbe mai più andato veloce di così.
Quando il Bolt del 9"69 in passeggiata sui 100 attaccò il record di Johnson, riuscì a ritoccarlo, ma sul rettilineo dovette sputare l'anima, da uomo dei 100 prestato alla doppia distanza.
Anche ieri sera è sembrato quello che è: ma ha sfondato la gara ridicolizzando gli avversari nei primi dieci appoggi, è uscito dalla curva quasi contentendosi, talmente era veloce e potente che sembrava stesse per schizzare fuori dalla pista, poi s'è fatto il rettilineo salutando, mandando baci e firmando cartoline, in completa decontrazione. Fantastico, impressionante. Fosse un vero duecentista, varebbe 18"90, probabilmente.

[benvolio]

La curva di Bolt e' stata una pennellata e la decontrazione nei trenta finali un suggello incastrato fra grazia e potenza. Io credo che lui e' un duecentista vero, o meglio un atleta straordinario, sostanzialmente inattaccabile quando sta bene e fa il suo. Rudisha e' un peana alla corsa, un rifesso che riaccende il mito vero, quello dei Pre, del Caballo Juantorena, dello sconsiderato ritmo di Seb Coe. Record e vittoria olimpica e' il giusto premio a questo campione. Quanto alla famosa quota 100, io credo che Rudisha la attacchera'. Non so se esiste una lepre ingrado davvero di aiutarlo. Forse giusto Aamos, 1994, sconsiderato e folle ma ormai gia' troppo campione per fare il gregario.

[Giglic]

Usain Bolt «Mi sento il più grande atleta vivente»
MCM «Non lo so, ma certamente sei il più grande pagliaccio vivente»

perchè pagliaccio? Vince e si diverte, è peccato?

[Giglic]

Un duecentista è uno che ti fa la prima mezza gara non troppo veloce, per non piantarsi sul rettilineo, e non troppo piano, per non rimanere irrimediabilmente indietro. E' uno che conosce le insidie della curva e non se ne fa portare fuori. Che ai 120 raggiunge la massima velocità e poi compensa il calo delle frequenze con l'allungamento della falcata.
Poi ci sono i centometristi che si cimentano sui 200: tutta un'altra storia. Contro Mennea, per esempio, c'hanno sbattuto il grugno in parecchi. Poi è arrivato Michael Johnson, che spedì nella preistoria tutti quelli prima di lui, correndo un rettilineo da urlo, che sembrava nessuno sarebbe mai più andato veloce di così.
Quando il Bolt del 9"69 in passeggiata sui 100 attaccò il record di Johnson, riuscì a ritoccarlo, ma sul rettilineo dovette sputare l'anima, da uomo dei 100 prestato alla doppia distanza.
Anche ieri sera è sembrato quello che è: ma ha sfondato la gara ridicolizzando gli avversari nei primi dieci appoggi, è uscito dalla curva quasi contentendosi, talmente era veloce e potente che sembrava stesse per schizzare fuori dalla pista, poi s'è fatto il rettilineo salutando, mandando baci e firmando cartoline, in completa decontrazione. Fantastico, impressionante. Fosse un vero duecentista, varebbe 18"90, probabilmente.

Tutto giusto. Bolt è un talento naturale, che si allena forse la metà degli altri. A mio modo di vedere a partire dal prossimo anno ha le gambe per fare sotto i 43" nei 400. 100 e 200, a 27 anni, cominciano ad essere pesantini, e Blake che fa (come i corridori normali, è più veloce sui 200 che non sui 100, Bolt è un'eccezione anche qua) 9"75 e 19"44 a 23 anni ha il futuro davanti a se.

[Eagles71]

e in mezzo ai siluri Jamaicani fa un salto nel bronzo Donato, e una meraviglia negli 800!
Che serata, che atletica, che uomini!

[ThomasDoll]

Usain Bolt «Mi sento il più grande atleta vivente»
MCM «Non lo so, ma certamente sei il più grande pagliaccio vivente»

perché sentirsi morti così giovani?

[Mazzola]

Ma è obbligatorio che facciano i "deficenti" davanti alla telecamera prima della gara ?

[ThomasDoll]

Io non capisco perché con l'atleta in pedana per saltare o lanciare debbano inquadrare PER FORZA l'allenatore. Capisco una volta, capisco dopo il salto, ma mi fate vedere l'atleta, accidenti a voi? E' l'inverso delle deliranti regie calcistiche, che tengono l'inquadratura stretta sul giocatore che batte il calcio d'angolo invece di far vedere l'azione. Quello che fa l'atleta in pedana prima di eseguire il gesto FA PARTE del racconto, la tribuna che c'entra?

[benvolio]

Le inquadrature tendono a raccontare anzi romanzare una cosa che non esiste. Ieri il momento cruciale di La Villanie che con l'ultimo salto a disposizione fa 5.97 e vince l'oro nell'asta e' sfumato dietro ad inquadrature di pezzi di pista e gioie e dolori varie. Grande gara nell'asta, ieri, sublime staffetta delle ragazze USA nella 4x100 e trionfo Bhamas nella 4x400 con l'ultima frazione in cui il povero Angelo Taylor bicampione olimpico dei 400h arrancava sul rettilineo finale e, mentre il giovane bhamense lo rimntava impietoso, sembrava uno di noi allo stadio che chiede accorato "quanto manca?...quanto manca?"...