Sul web gira questo scritto.
Lo posto qui.
A me è piaciuto molto.
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NON E’ SUCCESSO
Caro riomanista, ho sopportato pazientemente a per l'intera annata i tuoi piagnistei, perché il vangelo ci insegna che bisogna essere indulgenti con i più deboli.
Ho finto di non sentire le tue insinuazioni su complotti di ogni tipo, perché capisco che in fondo avevi pur bisogno di qualche alibi per giustificare la pochezza della tua squadra.
Ho sopportato la tua arroganza, la tua aggressività, la tua mancanza di obbiettività.
Ho finto di non accorgermi che sei incapace di riconoscere il merito altrui.
Ho ignorato le idiozie di Rossella Sensi, le idiozie sgrammaticate di Totti e le porcate del tuo nuovo amico Mughini.
Mi sono tappato la bocca per non dirti che i rigori inesistenti li hanno dati a voi, mentre ululavate al complotto, mi sono imposto di non farti notare che in qualsiasi altra squadra che non fosse la Roma Menez sarebbe stato trasferito alla filodrammatica o alla squadra di tuffi, che Mexes non gioca con i piedi ma con i pugni, che Totti è l’unico giocatore al mondo che ha l’impunità di mandare a fanculo l’arbitro, e ciononostante frigna sui favoritismi verso gli altri.
Mi sono trattenuto dall’urlare a quel dandy mancato di Ranieri che uno che ha in squadra 4 5 killer non può permettersi di dare lezioni di stile a nessuno.
Mi sono fatto violenza per non dire che mentre vi scandalizzavate per la sacrosanta ironia dei laziali, giustificavate gesti disgustosi del vostro capitano come se a voi fosse tutto concesso.
Ho taciuto, perché in fondo ti ho capito: nella assoluta pochezza della tua squadra avessi bisogno di aggrapparti a qualcosa.
Ma concedimi adesso: rosica in silenzio e a casa. Neanche le briciole, perché neppure quelle ti meriti.