Autore Topic: Onazi, la sorpresa che non ti aspetti  (Letto 741 volte)

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Offline Whistle

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Onazi, la sorpresa che non ti aspetti
« : Venerdì 3 Agosto 2012, 10:12:30 »


03.08.2012 09:10
www.lalaziosiamonoi.it

Con un mercato che stenta a decollare, sembra proprio che la Lazio, il suo rinforzo di centrocampo, se lo sia ritrovato in casa propria., come riporta il Corriere dello Sport. Eddy Onazi, classe ’92, sta stupendo tutti in questo ritiro pre-campionato, tutti tranne Petkovic. Il nuovo tecnico biancoceleste se ne era innamorato già a Giugno, quando il centrocampista disputò le Final Eight del Campionato Primavera e si rivelò uno dei migliori, riscattando una stagione che non era iniziata nel migliore dei modi. Il nigeriano fu costretto a stare lontano per molto tempo dai campi da gioco per una fastidiosissima pubalgia, che gli costò, oltre alla prima parte del campionato con le giovani aquile, anche il Mondiale Under 20 disputato il Colombia. Ci hanno pensato la sua forza di volontà e la serie infinita di infortuni della Lazio di Reja a fargli concludere la stagione alla grande. Il giovane mediano, infatti, oltre a laurearsi vice-campione d’Italia con i biancocelesti di Bollini, ha trovato anche la prima presenza in Serie A, sostituendo Lulic nel finale di Atalanta – Lazio, vinta dai capitolini per 2 a 0. Ma il nigeriano non si è adagiato sugli allori, ha continuato a lavorare e a sudare, e durante il ritiro sotto le “Tre cime di Lavaredo” se ne sono accorti anche i suoi compagni più grandi, che hanno spesso parole più che positive sulle sue qualità. Ledesma, il giocatore che più si avvicina al suo modo di giocare, ha dichiarato che sarebbe un sacrilegio non puntare su questo ragazzo, già pronto per la Serie A, mentre il Profeta Hernanes ha scommesso su un futuro da grande giocatore. Alla lista dei suoi ammiratori si è aggiunto anche Giuseppe Biava. Il difensore centrale ha parlato ieri in conferenza stampa, spendendo frasi di elogio per il giovane africano: “Ogni tanto l’anno scorso veniva con noi, ma non lo conoscevo bene. Mi ha stupito. Ha personalità e buona visione di gioco. E’ giovane e deve imparare, ma credo che potrà essere utile. Onazi diventerà importante per la Lazio del futuro”.

CARATTERISTICHE - Con Siena e Torino fu uno dei pochi a salvarsi, ma pochi giorni fa, contro la Nuova Circe, il nigeriano ha trovato anche il primo gol tra i grandi, scagliando, da 25 metri, un pallone sotto la trasversa e festeggiando a suo modo, con gli occhi al cielo per ringraziare Dio. Petkovic lo sta facendo giocare da ‘playmaker’, è quello il suo ruolo naturale, e quella posizione sta convincendo tutti, tanto che la società biancoceleste sta aspettando per rinforzare la mediana. Certo è giovane, ha ancora ampi margini di miglioramento e guai se non fosse così. L'ex tecnico del Sion ci sta lavorando, lo sta plasmando e gli sta insegnando i trucchi del mestiere. “Giovane interessante, a volte tende a strafare, deve giocare più semplice. Se mantiene questo passo, lo vedremo anche in partite importanti”, queste sono state le sue parole dopo averlo visto all’opera durante la preparazione. Ha grande forza e anche una discreta tecnica, oltre ad un tiro formidabile; la precisione e la tecnica di Ledesma, unita alla forza e la corsa di Brocchi, insomma un centrocampista completo dalla A alla Z.

ESORDI - Era balzato agli occhi degli osservatori di mezzo mondo durante un Mondiale Under 17 disputato e Nigeria, nel quale i verdi d’Africa persero, in casa, contro la Svizzera. Chelsea e Tottenham provarono a tesserarlo ma non riuscirono a superare gli ostacoli riguardanti il permesso di lavoro. E allora, su consiglio di Kevin Fioranelli (fratello di Jesse, oggi nello staff di Petkovic), Tare lo ha soffiato a mezza Europa e lo ha portato alla Lazio nel 2010, mettendolo sotto contratto fino al 2014. Ma se i biancocelesti non vorranno avere problemi con questo campione in erba, cresciuto sotto gli occhi di Taribo West, tutor della My People Accademy - club fondato dal profeta T.B. Joshua per salvaguardare e aiutare i giovani campioncini nigeriani - la società lo deve blindare con un contratto da professionista, perché Eddy, oggi, guadagna poco meno di 2000 euro al mese, e per uno come lui sono veramente pochi.

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