Autore Topic: Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto  (Letto 1642 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« : Venerdì 3 Agosto 2012, 07:24:46 »
CORRIERE DELLO SPORT









Fabrizio Patania - La ricerca del terzino sinistro e la pausa di riflessione per il difensore centrale. La Lazio procede a fari spenti e così, in attesa di piazzare i colpi giusti per completare l’organico, a sorpresa potrebbe scapparci in anticipo un centrocampista. Serve una pedina a Petkovic, soprattutto considerando l’idea di alternare il 4-3-3 al 4-2-3-1. Brocchi non c’è, Hernanes sta provando da mezzala, Gonzalez non può bastare nel ruolo di interno, Lulic viene impiegato da esterno, Onazi e Cana sono considerati centrali. Ecco perché il ds Tare è tornato a muoversi nel tentativo di chiudere un’operazione a cui sta pensando da tempo. Perparim Hetemaj, finlandese-kosovaro del Chievo, è un obiettivo già dalla scorsa estate. Il suo nome era riemerso a giugno, quando Campedelli e Sartori dovevano ancora riscattarlo dal Brescia. Nei giorni scorsi sono tornati a parlarne con la Lazio, anche perché il club veneto aveva provato ad aprire una trattativa per Alfaro. Non c’è posto per l’attaccante uruguaiano, appena convocato dal ct Tabarez nella Celeste. Si era interessato anche il Bologna, il Chievo lo ha chiesto in prestito gratuito, Lotito è disponibile a cederlo in prestito oneroso con diritto di riscatto. L’idea di uno scambio è ancora in fase embrionale, ma Hetemaj può essere un obiettivo per la Lazio, che magari tornerà a pensare anche al centrocampista ceco Kucka, trattato a gennaio e oggi tutto di proprietà del Genoa.

Lotito e il ds Tare pensano al colpo giusto per la linea difensiva, ma si sono concessi anche qualche giorno di riflessione. Il presidente spera nell’appello dei legali di Breno alla Procura di Monaco di Baviera, prima o poi il brasiliano arriverà alla Lazio e ora cè da capire come tamponare nell’immediato. Humberto Rever sarebbe un acquisto altrettanto importante, Tare lo cercava già nel 2009 quando giocava nel Wolfsburg. Oggi è il capitano dellAtletico Mineiro, che chiede 6 o 7 milioni per il suo cartellino e ha poca voglia di trattarlo. Non è da scartare la soluzione legata ad un altro big. Si tratta del difensore del San Paolo, 24 anni, extracomunitario, corteggiato anche dalla Roma. Ora potrebbe essere diventato più abbordabile rispetto a sei mesi fa. Il club Tricolor vanta ottimi rapporti con la Lazio, uno dei suoi migliori clienti sul mercato italiano. Dal Morumbi sono arrivati Andrè Dias e Anderson Hernanes. Xandao può essere la soluzione low cost e più comoda per la Lazio, che lo ha bloccato. Il brasiliano ha giocato negli ultimi sei mesi con lo Sporting Lisbona e viene gestito dalla Traffic. Lotito e il ds Tare lo controllano: resta in stand-by e conserva ancora buone possibilità di sbarcare a Formello. Gli è stato chiesto di aspettare. Un’opportunità può essere anche Alexis Rolin, centrale del Nacional Montevideo che ha partecipato alla spedizione olimpica dell’Uruguay. Ha 23 anni e costa 5 milioni. E ambidestro, un jolly difensivo che può essere impiegato da centrale o da terzino sinistro.

Si attende ancora l’ufficialità del trasferimento a titolo gratuito di Stendardo all’Atalanta, che gli ha offerto un triennale. Ieri sera era ancora in discussione il via libera di Lotito. La società biancoceleste considera incedibile Alvaro Gonzalez, sotto contratto sino al 2015. In bilico resta Floccari, richiesto da molti club. Ci pensa il Torino se partisse Bianchi. Si sono fatte avanti Pescara e Fiorentina. Lotito lo valuta 5 o 6 milioni, altrimenti non lo cede. Si deciderà a fine agosto. Da piazzare ancora tanti giovani ex Primavera. Cinelli (rientrato dal Sassuolo) e Mendicino (ex Gubbio e Taranto) non sono intenzionati ad andare a Salerno. Tommaso Ceccarelli spera di andare in B a Lanciano.

 Un’altra idea, una nuova candidatura per la fascia sinistra. E stato proposto alla Lazio, che sta valutando un ampio ventaglio di soluzioni alternative a Balzaretti, il rimpianto estivo di Petkovic e Mazzarri. Cristian Molinaro, ex Juve, ha espresso il desiderio di tornare a giocare nel campionato italiano. Ha 29 anni e da tre stagioni si sta esprimendo a ottimi livelli con lo Stoccarda. In Bundesliga ha totalizzato 67 presenze, di cui 23 nell’ultimo campionato. Ha le stesse caratteristiche di Balzaretti: grande corsa e spinta sulla fascia, un bel cross. Era esploso con il Siena, catturando l’interesse della Juventus, dove non ha ottenuto un successo pieno. Il club tedesco lo acquistò dai bianconeri nell’estate 2010 pagando 3,8 milioni di euro il suo cartellino. Oggi Molinaro ha una valutazione di 2,5 milioni e un contratto in scadenza nel 2014. Si capirà nelle prossime ore se può diventare davvero un obiettivo per la società biancoceleste, che cerca la pedina giusta. Nello Stoccarda gioca anche Zdravko Kuzmanovic, mezzala serba con passaporto svizzero, già trattato nel 2009 da Lotito e ormai quasi in scadenza (2013): a gennaio il suo nome era stato accostato alla Lazio, ma il ds Tare spiegò di considerarlo una pista del passato, superata. La priorità nei pensieri dei dirigenti biancocelesti resta il terzino sinistro perché Garrido viene considerato in uscita e c’è l’idea di riportare Radu al ruolo di difensore centrale. Una pista da seguire porta a Federico Peluso, 28 anni, gioiello dellAtalanta cresciuto nel settore giovanile della Lazio. Lo inseguono in tanti. Sopra ci sono anche Palermo, Juventus e Napoli. Lotito, che sta cedendo Stendardo a Percassi, potrebbe avere una corsia preferenziale. Ma serve uno sforzo economico importante. Marino ieri lo ha messo all’asta: «Il giocatore è in uscita. Abbiamo avuto molte richieste, ma per ora non è arrivata l’offerta giusta». L’Atalanta chiede 5 milioni per il cartellino di Peluso.

Tra gli outsider avanza la candidatura del belga con passaporto italiano dello Standard Liegi. Sebastien Pocognoli era stato trattato dalla Lazio già in passato, ha 25 anni e una valutazione di 3 milioni di euro. E stato proposto anche al Palermo. Ieri giravano alcune sue dichiarazioni: «Per uno come me, che ha nel sangue l'Italia, giocare in A è l'obiettivo che ho sempre avuto. Al momento ho solo sentito delle voci, ma non c'è nulla di concreto» . Nelle prime file della griglia resta anche Davide Santon, classe 91, ex Inter e Cesena, dalla passata stagione in Premier League. Piace da tempo ai dirigenti biancocelesti anche perché può essere impiegato su tutte e due le corsie esterne. «Sto bene qui» ha spiegato. Ieri sono state rilanciate le sue dichiarazioni di inizio luglio. Il discorso è un altro. Il Newcastle lo considera un punto fermo e non lo molla, Lotito e il ds Tare sono vigili e stanno cercando se può aprirsi uno spiraglio di trattativa. Nuovi e vecchi obiettivi. Resta un nome plausibile quello di Luca Antonelli, di proprietà del Genoa e già trattato dalla Lazio nel 2010. Lotito potrebbe parlarne con Preziosi, ma anche il Palermo sarebbe interessato. Chissà che non riemerga, pescando in Sudamerica, la candidatura di Fabio Santos: l’esterno brasiliano con passaporto portoghese, ex Gremio, sta giocando con grande continuità nel Corinthians. Ma il club paulista non appare orientato a cederlo.





Enzo Piergianni - Ancora due mesi di attesa per Breno, ma entro ottobre dovrebbe concludersi il conto alla rovescia per la decisione della Corte federale di Karlsruhe (paragonabile alla Cassazione italiana) sull’ammissibilità dell’istanza di appello per la revisione della sentenza di primo grado, che lo ha condannato a tre anni e nove mesi per l’incendio della sua abitazione l’anno scorso a Monaco di Baviera. Le ferie estive non accelerano di certo la procedura giudiziaria. Il suo avvocato Werner Leitner è tuttora in attesa della motivazione del pesante verdetto emesso il 4 luglio dal tribunale monacense. Il documento è fondamentale per la strategia dell’appello. Per sostenere lazione della difesa, è importante anche l’attenzione dell’opinione pubblica e Uli Hoeness l’ha risvegliata con un attacco impetuoso ai giudici del primo processo. L’accusa del presidente del Bayern ( «Una condanna così grave gli distrugge l’esistenza») ha aperto un dibattito assolutamente inedito. Nessuno finora aveva mai sostenuto, come ha fatto appassionatamente Hoeness, che, nella breve carriera di un calciatore, tre anni e nove mesi di carcere corrispondono quasi ad un ergastolo. Piovono critiche e malignità, ad esempio dai cugini bavaresi del Norimberga, ma il presidente del Bayern raccoglie anche qualificati consensi. «Hoeness ha ragione a dire che la sentenza mette in pericolo l’esistenza del giovane calciatore - è l’opinione dell’avvocato Thomas Pfister, autorevole esperto di diritto penale - Ma con la giustizia, l’arte silenziosa della diplomazia ha più effetto delle rumorose proteste in pubblico». Comunque, anche Pfister non è tenero con i giudici di primo grado: «Una condanna con la condizionale, come auspicato da Uli Hoeness, sarebbe stato un verdetto clemente, ma giuridicamente possibile». Hoeness prossimamente andrà a trovare Breno in carcere.





Reja frenava, non ci credeva molto. Il ds Tare avrebbe voluto lanciarlo già tra gennaio e febbraio, quando gli infortuni avevano mutilato il centrocampo della Lazio. Eddy Onazi venne tagliato fuori dalla pubalgia, che gli impedì a lungo di giocare anche nella Primavera di Bollini. Una stagione negativa, aperta con l’esclusione in extremis dalla lista della nazionale nigeriana per il Mondiale Under 20 in Colombia, ma conclusa con l’esordio in serie A sostituendo Lulic nel finale di partita (6 maggio, Atalanta-Lazio 0-2) e con la finale scudetto del campionato Primavera a Gubbio. A luglio il centrocampista nato a Benue il 25 dicembre 92 sè rimesso a correre. Paolo Rongoni, il nuovo preparatore della Lazio, ha impiegato pochi giorni per inquadrarlo dal punto di vista muscolare. E Vladimir Petkovic gli ha dato fiducia: dopo la convocazione per il ritiro di Auronzo sono arrivate le prime apparizione. Quanto sia cresciuto e ormai pronto per diventare un titolare aggiunto s’è visto sul campo e soprattutto si è capito nelle parole di tanti suoi illustri compagni. Ledesma l’ha benedetto: «Può giocare subito in serie A, bisogna puntarci» . Hernanes lha promosso: «Non so se è già pronto, ma sono sicuro che diventerà un grande giocatore» . Ieri pomeriggio s’è aggiunto Biava. «Ogni tanto l’anno scorso veniva con noi, ma non lo conoscevo bene. Mi ha stupito. Ha personalità e buona visione di gioco. E giovane e deve imparare, ma credo che potrà essere utile. Onazi diventerà importante per la Lazio del futuro». Era piaciuto nelle precedenti amichevoli. Mercoledì il nigeriano ha strappato applausi a San Felice Circeo e ha realizzato il suo primo gol con i grandi. Una sventola sotto la traversa da 25 metri. Onazi s’è inginocchiato, ha alzato lo sguardo e ha indicato il cielo. Ha sempre festeggiato così, anche in Primavera. E molto cattolico, crede in Dio, un pastore nigeriano spesso lo accompagna e lo viene a trovare a Formello. Eddy vive nella foresteria. Un predestinato che sta crescendo alla scuola di Petkovic. Lo inserirà per gradi. «Giovane interessante, a volte tende a strafare, deve giocare più semplice. Se mantiene questo passo, lo vedremo anche in partite importanti» ha spiegato l’ex tecnico dello Young Boys. E un centrocampista completo, paragonabile a Ledesma più che a Brocchi. Possiede forza muscolare e gran tiro, ma è un uomo d’ordine, gioca con personalità, distribuisce il pallone. Petkovic lo sta impiegando da playmaker. E questo il suo ruolo, subito riconosciuto dal mister di Sarajevo.

Eddy sera rivelato al Mondiale Under 17 in Nigeria, perso in finale con la Svizzera. Kevin Fioranelli, figlio di Vinicio e fratello di Jesse, lo ha portato alla Lazio nel 2010. Al ds Tare lo aveva segnalato Taribo West, ex difensore dell’Inter, tutor della My People Accademy, club fondato dal profeta T.B. Joshua per salvaguardare e aiutare i giovani campioncini nigeriani. Onazi, prima di arrivare alla Lazio, aveva giocato in Svezia con il Bondes Bandyklubb. Grazie al palcoscenico scandinavo, aveva attirato l’interesse dei club inglesi. Ancelotti al Chelsea e Redknapp al Tottenham lo chiamarono per un provino, ma i due club londinesi non riuscirono a tesserarlo per difficoltà legate al permesso di lavoro. Tare riuscì a inserirsi e oggi la Lazio sta scoprendo un tesoro che da un paio danni era custodito a Formello. Onazi, sotto contratto sino al 2014, guadagna 1.800 euro al mese. La società biancoceleste è già entrata in azione per blindarlo. Eddy vuole solo la Lazio.





 Vota per Diakitè, suo grande amico, e non si sente riserva. Giuseppe Biava, in attesa di nuovi acquisti, chiede la fiducia alla difesa della Lazio. S’è messo a disposizione di Petkovic, convinto di poter dare il suo contributo. Ha 35 anni, è fresco di rinnovo contrattuale, cercherà di onorarlo. Si parte dai gol incassati con Siena e Torino. «Le gambe erano pesanti, abbiamo preso dei gol evitabili e che ci capitava di prendere anche nella stagione passata». Scompensi dovuti anche alla rivoluzione silenziosa di Petkovic. «Ogni tecnico ha le sue idee, stiamo capendo cosa vuole e ci chiede». E cambiato il modo di stare in campo. «Con Reja eravamo più attendisti e avevamo una circolazione del pallone più lenta. Adesso si cerca di pressare alti, tutta la squadra deve essere aggressiva». A gioco lungo ne beneficeranno i difensori. «Se tutti sono aggressivi, se difendono anche gli attaccanti, noi soffriamo meno perché agli avversari arrivano palloni sporchi». Ha votato per Diakitè. «Questo può essere il suo anno. Lo vedo tranquillo. Per il rinnovo ci penserà la società, si tratta di venirsi incontro. Spero succeda». Detto questo, Biava sa cosa potrà dare alla Lazio. «Da titolare a riserva? Anche al Palermo e al Genoa, destate sono sempre partito in seconda fila. Ma ogni anno si riparte da zero, chi merita gioca». Rientrata alluna di notte da San Felice Circeo, ieri mattina la Lazio è rimasta a riposo. Petkovic ha concesso riposo ai suoi giocatori, che si sono concessi il meritato relax in piscina al Palazzo della Fonte. In mattinata si è allenato solo Klose. Seguito dal preparatore Paolo Rongoni, il tedesco si è diviso tra campo e palestra.












GAZZETTA DELLO SPORT
























Nessun allarme, la Lazio non diventerà una squadra colabrodo dopo essere stata per due campionati di fila una delle meno battute della Serie A. A sostenerlo, a gridarlo a gran voce è uno che di quella difesa è un pezzo importante, praticamente insostituibile: Giuseppe Biava. Le prime amichevoli, segnatamente quelle con Siena e Torino, hanno mostrato una Lazio fin troppo vulnerabile. Tanto da far nascere il sospetto che con il passaggio da Reja a Petkovic la solidità del reparto arretrato diventerà un ricordo. Ma a scacciare questi fantasmi provvede uno dei diretti interessati, Biava appunto. «Non è vero che il tipo di gioco che il nuovo allenatore ci chiede ci espone a maggiori rischi in difesa. E’ vero che, rispetto alla gestione Reja, sono cambiate parecchie cose. Con Petkovic giocheremo un calcio più aggressivo e propositivo, mentre con Reja eravamo più attendisti per poi colpire con le ripartenze. Mail fatto di proporre un gioco più offensivo non significa necessariamente correre maggiori rischi in difesa e subire più gol». Parole di circostanza? Sembra proprio di no, anche perché Biava argomenta con convinzione la sua tesi: «La verità è che giocare all’attacco fa correre meno rischi alla difesa perché si subisce di meno. Lo dico perché con Gasperini al Genoa giocavamo un calcio simile a quello che vuole fare Petkovic: ebbene, per noi difensori non era affatto dura, tutt’altro». Vero. Vero anche, però, che contro Siena e Torino la Lazio ha ballato e pure parecchio. «Sì, è andata così —ammette il difensore bergamasco —, però quei test sono poco attendibili. Li abbiamo affrontati alla fine di un ritiro piuttosto duro: le gambe erano pesanti e la testa annebbiata. Ma le prossime amichevoli andranno meglio. E in ogni caso la Lazio sarà pronta per il primo impegno ufficiale della stagione».

Biava ci sarà. Ha appena iniziato la sua quarta stagione in biancoceleste e, nonostante i 35 anni compiuti, si candida ad occupare ancora un posto da titolare al centro della retroguardia biancoceleste. «La società comprerà altri difensori? Ben vengano, ci mancherebbe. Io però nonmi sento una riserva e punto quindi a giocare ancora da titolare. Spesso nella mia carriera in estate venivo considerato una riserva, salvo poi giocare quasi sempre dall’inizio una volta che iniziava il campionato ». Quella carta d’identità che segna 35 anni potrebbe però cominciare a pesare. «Ho rinnovato il contratto con la Lazio perché penso di essere ancora utile alla causa, chiaro che in prospettiva dovrò lasciare spazio ai più giovani. E sarò ben lieto di farlo». Anche perché dietro di lui scalpita un ragazzo di cui Biava ha grande stima: «Sì, sono convinto che questo sarà l’anno di Diakite. E’ cresciuto molto ed ha tutto per sfondare. Farà una grande stagione».












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Offline nanaighel

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #1 : Venerdì 3 Agosto 2012, 07:26:19 »
Eccomi qua.....prontissimo
Grazie mille  ;)

feiez

Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #2 : Venerdì 3 Agosto 2012, 07:30:13 »
Eternamente grazie, Ozzy.

Offline eaglefly1978

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #3 : Venerdì 3 Agosto 2012, 07:52:54 »
Geazie oizaL!

p.s.: Andrea Arzilli è simpatico come un grappolo di emorroidi...
Io tifo solo due squadre:
la Lazio e...chiunque giochi contro la roma!

''Ancora co sta rivoluzione culturale? Adesso ve lo dico, prendete appunti: la rivoluzione culturale é una cazzata''. Franco Melli, 14-02-2012

palla a Klose e s'abbracciamo, palla a Candreva e bestemmiamo!

Offline nestorburma

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #4 : Venerdì 3 Agosto 2012, 08:14:15 »
Grazie oizaL!
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #5 : Venerdì 3 Agosto 2012, 08:33:24 »
Grazie oizaL !
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #6 : Venerdì 3 Agosto 2012, 08:53:38 »
!sknahT


Offline simcar

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #7 : Venerdì 3 Agosto 2012, 09:04:26 »
Grazie

Offline AlenBoksic

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #8 : Venerdì 3 Agosto 2012, 09:12:38 »
Grandissimo oizaL

p.s.: Andrea Arzilli è simpatico come un grappolo di emorroidi...
Voglio 11 Scaloni

Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #9 : Venerdì 3 Agosto 2012, 09:18:05 »
ma magari Molinaro...
Hetemaj, Molinaro, Rever e Guidetti, sarebbe il top...

grazie oizaL
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline diepa

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #10 : Venerdì 3 Agosto 2012, 09:35:36 »
ma magari Molinaro...

In un paese di ciechi...beato chi c'ha un occhio!!!

Giglic

Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #11 : Venerdì 3 Agosto 2012, 10:39:55 »
In un paese di ciechi...beato chi c'ha un occhio!!!

Ma dove sta scritto che esiste la trattativa? Balzaretti due? No, perchè "E' vecchio" detto da Lotito (cit. da altro topic) è stato interpretato come trattativa...
Idea Kakà...

Teo

Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #12 : Venerdì 3 Agosto 2012, 10:48:53 »
Ma Inzaghi, Cesar e, forse, Baronio, valgono quando si fa la conta degli ex presenti in società, che "hanno tutti meno che noi"?

Offline cuchillo

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #13 : Venerdì 3 Agosto 2012, 11:35:10 »
No, qui è l'esatto contrario...
...Qui si fa la conta di TUTTI gli ex che non hanno un ruolo nella Lazio...

A Pulici devi far coordinare lo staff legale della Lazio (è avvocato, mica cazzi), Petrelli va invitato ogni domenica in tribuna, Martini te lo dovevi fare amico perché ha le mani in pasta nella politica politicata, Con Wilson dovevi sederti al tavolo, a Oddi dovevi affidare tutto il settore giovanile, a Nanni devi dare un ruolo da responsabile degli osservatori, Garlaschelli lo devi trascinare via dalla placida Vidigulfo per fargli fare il team manager, Vincenzino che te lo dico a fare...
...Beppe Signori occorre disintossicarlo: gli si dia una scrivania.
...Brocchi, Scaloni, Rocchi: si decida adesso il loro futuro da dirigenti nella Società. Adesso.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline DinoRaggio

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R: Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #14 : Venerdì 3 Agosto 2012, 14:08:48 »
Grazie oizaL! :)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline disabitato

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Re:Rassegna stampa - Venerdì 3 agosto
« Risposta #15 : Venerdì 3 Agosto 2012, 18:12:56 »
Geazie oizaL!

p.s.: Andrea Arzilli è simpatico come un grappolo di emorroidi...

sono settimane che lo dico..

si vede che deve far carriera.
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