Autore Topic: Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto  (Letto 1653 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« : Mercoledì 1 Agosto 2012, 07:17:06 »
CORRIERE DELLO SPORT









Fabrizio Patania - Un mese per ritoccare e completare la Lazio. Uno, due o tre rinforzi? Non c’è una risposta certa. «Faremo quello che serve» ha assicurato Lotito, abituato a non svelare i propri piani e le strategie di un mercato, non solo per la società biancoceleste, che si sbloccherà nelle ultime due settimane di trattative. Da qui al 31 agosto potrà ancora succedere di tutto, ben sapendo che molti club attenderanno i saldi di fine stagione. Difficilmente potranno fare la spesa a Formello. «Noi non vendiamo nessuno» ha ribadito con orgoglio Lotito, riferendosi ai suoi campioni. Hernanes, Zarate e Lulic sono agli ordini di Petkovic e non partiranno. Dura strappare alla Lazio anche Floccari, che potrebbe restare come vice Klose. Ma è chiaro che qualcosa succederà, forse in ogni reparto. La Procura di Monaco ha spiazzato la società biancoceleste per Breno e anche il voltafaccia di Yilmaz non era preventivabile. Forse brucia di più l’assalto sfumato a Balzaretti. Lotito e il ds Tare si stanno riorganizzando, hanno ancora tempo per agire. Le priorità indicate da Petkovic riguardano la difesa. Un esterno sinistro è fondamentale e non solo perché Radu non gioca da diversi mesi. La società biancoceleste tiene in stand-by Xandao e cerca un difensore centrale di livello che possa giustificare la cessione di Stendardo, richiesto dall’Atalanta. L’attacco potrebbe essere a posto, ma gli scenari restano aperti: l’islandese Sigthorsson, pur essendo giovanissimo, potrebbe avere il profilo giusto per inserirsi accanto a Zarate e Klose. E poi occhio al mediano: in mezzo al campo ci può scappare la sorpresa.

DIFESA: Se la priorità è il terzino sinistro, Petkovic ha chiesto anche un difensore centrale. Il tecnico e la società rifletteranno sulle opportunità che si potrebbero presentare e sulle soluzioni interne all’organico attuale. Sistemare la fascia, significherebbe poter recuperare con tranquillità Stefan Radu e capire se potrà tornare stabilmente a muoversi da stopper, ovvero nel ruolo in cui era stato acquistato dall’ex ds Sabatini e da Rossi nel gennaio 2008. Durante il ritiro di Auronzo, Petkovic ha voluto provare sulla linea difensiva anche Lorik Cana, che così viene impiegato nella nazionale albanese. E un’opzione supplementare, per adesso non sembra un’idea su cui puntare. Ma le riflessioni sono ad ampio raggio. Lo stesso Stendardo, per esempio, è stato richiesto con insistenza dall’Atalanta, ma è ancora nel gruppo della Lazio a Fiuggi: ieri sera, però, la trattativa ha fatto registrare un avanzamento forse decisivo. Di conseguenza, nelle prossime ore, potrebbe riaprirsi l’operazione legata a Xandao, che era stata messa nel congelatore qualche giorno fa. La Lazio ha bloccato il brasiliano, ha trattato con la Traffic, è arrivata ad un passo dalla chiusura a 2,5 milioni. Lo Sporting Lisbona reclamava altri 600 mila euro e i dirigenti biancocelesti si sono fermati. Xandao, comunque, resta in prima fila: a Roma ritroverebbe Hernanes, suo compagno nel San Paolo. Lotito, due giorni fa, ha dichiarato che Breno verrà alla Lazio. C’è da convincere i giudici della Procura di Monaco di Baviera. I legali del brasiliano e del Bayern erano convinti che se la sarebbe cavata con una condanna di 20 mesi: la condizionale gli avrebbe permesso di trasferirsi a Roma. Così non è stato e adesso bisognerà confidare nell’appello previsto a ottobre. Se riuscisse ad ottenere una riduzione della pena, scendendo sotto ai due anni, potrebbe arrivare a gennaio. Naturalmente si parla di ipotesi. La Lazio intanto continuerà a lavorare per trovare subito un centrale. Uno pronto per luso, ma quelli bravi (Rever dell’Atletico Mineiro o Rhodolfo del San Paolo) costano dai 4 ai 7 milioni. Per Rhodolfo si è fatta avanti anche la Roma. L’altro scenario riguarda il modulo e spiega perché Radu potrebbe tornare a giocare stopper. Petkovic è partito dalla difesa a quattro, ma l’idea del 3-5-2 non è del tutto da accantonare.

CENTROCAMPO: Matuzalem è fuori dal gruppo, non verrà perdonato dalla Lazio e attende di trovare una nuova sistemazione. Brocchi il 7 agosto volerà a Monaco di Baviera per gli ultimi controlli clinici al piede destro e attenderà le risposte del professor Muller Wolfhart. Petkovic, durante il ritiro di Auronzo, ha provato Hernanes e Gonzalez come centrocampisti centrali. Su Mauri, che può agire anche da interno, gravano le incognite legate alle scommesse. Le certezze al momento sono rappresentate solo da Ledesma e Cana. Onazi sta crescendo, Petkovic lo terrà nel giro della prima squadra, ma è ancora presto per capire se potrà essere considerato un titolare aggiunto: non gli manca la forza fisica, ma sembra un centrocampista d’ordine e di geometrie. In casa della Lazio non si parla di acquisti a centrocampo almeno da un mese, ma forse l’argomento è stato semplicemente congelato, non accantonato. Dipenderà dall’uscita o meno di Matuzalem, dal processo di adattamento di Hernanes, dal modulo che sceglierà Petkovic. Un ritocco, però, non è da escludere. Per esempio un’alternativa giovane a Brocchi, se non di livello, appare necessaria. Non a caso, nella conferenza stampa seguita alla partita con il Torino, Petkovic ha sottolineato la prolungata assenza dell’ex milanista e la speranza di recuperarlo in tempi brevi. E quello che tutti si augurano, ma forse andrebbe compiuto anche uno sforzo in prospettiva. La Lazio possiede ottimi centrocampisti, quasi tutti compassati, poco rapidi e aggressivi nel recupero del pallone, fondamentale per il pressing e il calcio preferito di Petkovic. Per intenderci servirebbe un mediano alla Nocerino o alla Gargano, oppure alla Brocchi con qualche anno in meno. Nomi, obiettivi sicuri, non ce ne sono. Al tecnico bosniaco-croato piaceva l’ivoriano Serey Die, allenato a maggio durante l’esperienza al Sion. Ma il club svizzero, dopo averne parlato anche con l’Udinese, lo ha ritirato dal mercato appena è iniziata l’Axpo League. Al ds Tare piace Parparim Hetemaj, finlandese-kosovaro del Chievo. E una mezzala sinistra di corsa e di contrasto. Il suo nome era apparso a metà giugno, quando il club veneto lo ha riscattato a titolo definitivo dal Brescia, poi le indiscrezioni si sono placate. Attenzione a Kucka, trattato a gennaio. Ora è tutto del Genoa.

ATTACCO: Lotito ha spiegato come il gioco al rialzo e l’inserimento del Galatasaray abbiano allontanato la Lazio da Burak Yilmaz, che voleva 4 milioni di ingaggio. Giusto non piegarsi al voltafaccia del turco, inseguito e corteggiato almeno per due mesi. Logico, adesso, interrogarsi. Yilmaz sarebbe stato un grandissimo colpo, non solo perché nel campionato italiano l’ex centravanti del Trabzonspor avrebbe segnato diversi gol. Si parla di rapporto qualità-prezzo e di caratteristiche. Con le sue doti di progressione e di attacco alla profondità, ci sono pochi giocatori in giro per l’Europa. Questo è il motivo per cui Tare e la Lazio lo avevano etichettato come punta alla Cavani: volume di gioco, scatti di cinquanta metri e gol. Un giocatore così, anche se più trequartista, potrebbe essere considerato l’uruguaiano Ramirez, stella del Bologna. Ma servirebbero 20 milioni per prenderlo e ormai è entrato in un’altra dimensione di mercato. Non è facile trovare un omologo di Yilmaz in poco tempo e queste considerazioni, unite alla disponibilità dimostrata da Zarate in ritiro, stanno spingendo la società ad una lunga serie di valutazioni sull’attacco. L’argentino sinora è piaciuto a Petkovic: se arrivasse un’offerta importante, potrebbe ancora partire. Mauro vuole restare alla Lazio e se continuerà a dare questi segnali proseguirà la rimonta verso la conferma. Lotito ha snocciolato i nomi e le doti dei suoi attaccanti: la tecnica dell’argentino, la discreta media gol di Floccari, gli scatti di Rocchi, la prepotenza di Kozak, oltre ovviamente alla stella Klose. Davanti la Lazio si sente coperta. Detto di Zarate, Lotito ha fatto capire anche quanto tiene a Floccari, che preferirebbe andar via solo a titolo definitivo: le richieste non mancano, ma nessuno offre i cinque o sei milioni richiesti dalla Lazio. «Scusate, ma perché devo venderlo? Posso anche tenerlo» ha spiegato Lotito, deciso a valorizzare il proprio patrimonio. Kozak è considerato incedibile, ma un prestito secco per andare a fare esperienza (con la conferma di Floccari e Zarate) non può essere escluso a fine agosto. Lunica certezza riguarda Alfaro: partirà. Uno alla Yilmaz esiste? E stato proposto John Guidetti del Manchester City, fortissimo ma da area di rigore. Più dinamico, prima e seconda punta, attaccante di progressione è Sigthorsson, islandese dell’Ajax, classe 90.





Sfumato Balzaretti, la Lazio riapre la caccia all’esterno sinistro e cercherà di concentrare i propri sforzi su un obiettivo capace di soddisfare Petkovic, che chiede un terzino in grado di spingere e di difendere con la stessa intensità. Ci sono tanti nomi che possono rientrare in una lista di candidati, è ancora complicato indicare il favorito, la certezza riguarda il livello. Dev’essere un titolare, un’operazione importante, perché la casella del terzino ha guadagnato la priorità rispetto al difensore centrale. E possibile che Lotito e il ds Tare ripartano da Davide Santon, 21 anni, ex interista, da tempo apprezzato nelle segrete stanze di Formello. Un sondaggio con il suo manager Vigorelli, lo stesso di Floccari, risale alla fine di giugno. Piace perché nasce terzino sinistro ma può essere impiegato anche a destra e Petkovic avrebbe bisogno di un jolly per tamponare l’emergenza su tutte e due le fasce e considerarsi coperto anche dietro a Konko. Ci vuole uno sforzo economico importante: Santon da un anno gioca in Premier con il Newcastle e il club inglese non appare intenzionato a cederlo. I dirigenti biancocelesti potrebbero verificare nelle prossime ore se c’è ancora uno spiraglio per tentare di aprire una trattativa.

A metà giugno risale il sondaggio con l’Atalanta per Federico Peluso, 28 anni, romano di nascita e cresciuto nella Lazio. E uno dei terzini più ricercati, lo vuole anche il Napoli, tagliato fuori dalla corsa a Balzaretti, lo ha cercato la Juve e, sostiene Marino, alcuni club inglesi. A giugno, quando l’Atalanta s’informò per Floccari, Lotito chiese quale fosse la valutazione di Peluso, che farebbe guadagnare un posto a Petkovic per la lista Uefa potendo essere considerato come prodotto del vivaio biancoceleste. L’Atalanta chiede 5 milioni di euro. Resta un obiettivo complicato nonostante i contatti tra le due società non siano mai cessati perché Percassi vorrebbe acquistare a titolo definitivo Stendardo e riportarlo a Bergamo. Sul mercato italiano potrebbe liberarsi Dossena se il Napoli trovasse un altro esterno e nei pensieri della Lazio forse c’è ancora Luca Antonelli, trattato nell’estate 2010, quando era di proprietà del Parma. Lotito era stato vicinissimo al suo acquisto, il tormentone durò più di un mese, doveva prendere il posto di Kolarov (promesso al City), ma dopo un lungo tira e molla saltò l’accordo con Ghirardi. Oggi la valutazione di Antonelli, che al Genoa ha faticato a causa di alcuni infortuni, è scesa. E l’uscita di scena di Lo Monaco potrebbe favorire Lotito: l’alleanza di mercato con Preziosi produrrà di sicuro un’operazione entro la fine di agosto. Tra laltro cè ancora da sistemare la grana relativa a Beppe Sculli: il Genoa a gennaio si era impegnato a riscattarlo, a giugno lo ha rispedito indietro.

Naturalmente il ds Tare e Petkovic guarderanno anche all’estero. Due giorni fa è riemersa la candidatura di Sebastien Pocognoli, 25 anni, ex Genk e Az Alkmaar, sotto contratto sino al 2014 con lo Standard Liegi. Il terzino belga era già stato proposto in passato alla Lazio. Per il momento non può ancora essere considerato un obiettivo, ma neppure si può totalmente cancellare dalla lista. E un buon giocatore, grande corsa e sinistro tagliente. Per adesso viene in quarta o quinta fila. Evidentemente la Lazio, prima di Pocognoli, pensa ad altri esterni. Simon Poulsen, nazionale danese, si è appena svincolato dall’Az Alkmaar ed è stato proposto al club biancoceleste. Un nome in Bundesliga e un altro in Ligue 1. Tare in passato aveva seguito Oscar Wendt, terzino svedese del Borussia Moenchengladbach. Dalla Francia, qualche settimana fa, era rimbalzata la candidatura di Franck Tabanou, classe 89 del Tolosa, capace anche di muoversi da esterno di centrocampo.





 La nuova stagione ha preso il via con l’entusiasmo che solo i vice campioni dItalia possono avere: pronti a riprovarci. Guidati da Alberto Bollini per il terzo anno consecutivo, il settimo della sua carriera, da lunedì la Lazio Primavera lavora sui campi di Formello in vista del prossimo campionato. Test atletici e fisici, prime impressioni, sorrisi, tutto gira alla perfezione. Sarà un’altra grande annata. Anche perché quello a disposizione del tecnico di Poggio Rusco non può che essere un gruppo rinnovato e rinforzato, ricco di volti nuovi. Via i 92 per limiti di età, Bollini può contare sulla freschezza di giovani talenti promossi dagli Allievi Nazionali o prelevati nel mercato europeo. Primi della lista Marin e Crecco, classe 1995, già visti all’opera (con risultati più che soddisfacenti) proprio qualche mese fa, nell’ultima parte di campionato e nella fase finale della corsa scudetto: garanzie, insomma. Che prendono forza nel nome dei veterani, i fuori quota. Tutti classe 1993, il difensore lituano Vilkaitis, l’ex interista Falasca (nuovo arrivato), il superbomber Antonio Rozzi, autore di 15 gol in 21 partite tra campionato e final eight, sono il vero zoccolo duro del gruppo. Rinvigorito dal ritiro di Auronzo di Cadore, Rozzi è inoltre tra gli elementi di maggiore affidamento, l’uomo simbolo di questa Lazio versione 2012/2013. Poi ci sono i portieri Scarfagna, già presente in rosa un anno fa, e Di Piero, promosso dagli Allievi. Si giocheranno una maglia con un classe 95, Strakosha, albanese, uno dei nuovi acquisti della società biancoceleste.

A loro si aggiunge Keita, l’ex talento del Barcellona ha finalmente risolto i problemi legati al passaporto e farà parte della spedizione Primavera, a Rivisondoli, in Abruzzo, dal 4 agosto al 13. Del nuovo corso Primavera fanno parte anche altri 1995. A partire dal centrocampista Silvagni, buona qualità e corsa al servizio di Bollini, ma anche Filippini, terzino, già convocato dal tecnico. E poi Pace, altro centrocampista di grande interesse, il difensore centrale Mazzei, l’altro portiere Smacchia, e gli attaccanti Alleva e Lombardi. Occhio a Pollace, difensore, nato il 25 dicembre del 1995, elemento di grande avvenire. In prova ci sono Carta, Parmense, Bianchi e Paterni; Tommasone ha cambiato aria mentre Antonucci e Liardo non sono stati confermati nel gruppo degli Allievi. Ma chi, più di altri, ha i riflettori puntati addosso è Rocco Giordano. Figlio d’arte del celebre Bruno, classe 1995, Rocco fa della fantasia l’elemento in più, la sua peculiarità. Non solo Bollini crede nelle sue potenzialità, è la Lazio intera a farlo. Con 17 presenze (3 volte è subentrato a un compagno) e 4 gol, Giordano resta tra gli elementi più validi dell’ex gruppo di Simone Inzaghi. Non resta che aspettare.





 Chissà cosa proverà oggi Petkovic e se comincerà davvero a svelare il disegno della nuova Lazio. Non c’è aria per adesso di grandi novità, si tratta di tornare in campo e riprendere a giocare dopo il doppio ko con Siena e Torino. Il nuovo allenatore ha chiuso giovedì scorso il ritiro di Auronzo di Cadore annunciando che gli esperimenti sono finiti e dandosi una decina di giorni per scegliere l’assetto ideale, quello definitivo o quasi. Da ieri la squadra biancoceleste si trova a Fiuggi, non possono bastare i primi due allenamenti di ripresa per capire l’indirizzo tattico, ma di sicuro le riflessioni del week-end avranno partorito qualche indicazione. Il vero test è previsto sabato sera a Smirne con il Galatasaray di Muslera e Yilmaz, ma già oggi la Lazio tornerà in campo per giocare a San Felice Circeo, dove sono già iniziate le vacanze di tantissimi romani che hanno preso d’assalto le spiagge. Appuntamento al campo Ballarin, località Mezzomonte (frazione di San Felice Circeo), sulla via Litoranea che conduce a Sabaudia. Calcio d’inizio alle ore 18,30. Sparring-partner i dilettanti della Nuova Circe, squadra neopromossa in Eccellenza.  E’ stata ribattezzata simbolicamente l’amichevole della pace, perché l’idea di una visita della Lazio al Circeo è nata intorno a metà giugno, nelle ore successive all’accordo per lo stadio Olimpico tra la società biancoceleste e il Coni. Una pace siglata da Claudio Lotito e Gianni Petrucci in Campidoglio, alla presenza del sindaco Alemanno, dopo mesi di tensione. Ma il numero uno del Foro Italico, oltre ad essere di dichiarata fede biancoceleste, è anche diventato da pochi mesi il nuovo sindaco di San Felice Circeo. Così si è sviluppata l’iniziativa di portare la squadra biancoceleste per un’amichevole estiva che di sicuro coinvolgerà tantissimi appassionati della provincia. San Felice dista un’ora di macchina da Fiuggi, che in queste ore si sta riempiendo di tifosi pronti a seguire la crescita della Lazio. L’entusiasmo di due giorni fa a Formello, presa d’assalto da cinquemila fans per scoprire le nuove maglie, sta accompagnando Petkovic alla ricerca dell’impatto giusto con il campionato italiano.

Di tattico ieri il mister di Sarajevo ha provato ben poco. Di mattina sè visto Lulic esterno sulla linea dei difensori, ma la partitella di fine allenamento (dodici contro dodici) non poteva essere considerata attendibile. Si riparte dal 4-4-2 utilizzato con il Torino solo per deduzione ed è presumibile che Petkovic impieghi tutti i suoi giocatori. Ovviamente non scenderà in campo Miroslav Klose, che ieri ha inanellato una lunga serie di giri di campo, accompagnato dagli applausi e dai cori dei tifosi. Sono i suoi primi allenamenti di una preparazione individuale che dovrà portarlo a regime in tre settimane. A riposo anche Ederson, che sta cercando di bruciare i tempi del suo recupero: sulle Dolomiti aveva riportato una distorsione al legamento mediale del ginocchio destro. Nel pomeriggio Petkovic ha provato due coppie di centrocampisti: Ledesma e Onazi con il fratino arancione, Hernanes e Cana con la maglia blu. Segnali e conferme per il Profeta in regìa.

Nuova Circe-Lazio (ore 18,30 a San Felice Circeo) LAZIO (4-4-2): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Zauri; Candreva, Cana, Hernanes, Lulic; Floccari, Zarate. A disp. Berardi, Carrizo, Scaloni, Stendardo, Garrido, Ledesma, Gonzalez, Mauri, Onazi, Rozzi, Alfaro, Kozak, Rocchi. All. Petkovic. Indisponibili: Radu, Diakitè, Ederson, Bizzarri, Klose.

oizaL

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #1 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 07:18:42 »
CORRIERE DELLO SPORT






Quasi alle otto di sera, dopo un mese di vacanza e i primi due allenamenti della nuova stagione, Miroslav Klose s’è immerso in una vasca piena di ghiaccio. Tutta la Lazio era già rientrata negli spogliatoi per la doccia, il centravanti tedesco si è seduto nella catinella, mettendo a mollo le gambe. Dieci minuti abbondanti di crioterapia. E uno dei suoi segreti, gli consente di tonificare i muscoli e mantenersi in forma. Si dice che Lotito abbia speso diversi soldi, nella stagione passata, per portare ogni domenica allOlimpico qualche quintale di cubetti di ghiaccio. E’ la terapia mediante il freddo: così si evitano, dopo uno sforzo prolungato, gli infortuni. Con la diminuizione della temperatura cutanea e dei tessuti sottostanti si ottiene, attraverso un potente effetto analgesico ed antiinfiammatorio, un' anestesia temporanea della parte sottoposta al trattamento: muscoli, tendini o articolazioni. Non è una novità, ma è la prima volta che capita di vedere Miroslav Ice Klose immerso nel ghiaccio: la vasca ieri era stata sistemata sulla pista in tartan dello stadio comunale di Fiuggi. Porterà avanti in questi giorni una preparazione individuale, ma Petkovic ai media turchi non ha escluso l’ipotesi di impiegarlo, almeno per uno spezzone di partita, sabato a Smirne con il Galatasaray.

Petkovic ha portato 26 giocatori in ritiro nella località termale. Sono gli stessi di Auronzo, compresi i giovani Rozzi e Onazi. Tre portieri: Marchetti, Berardi e Carrizo. Bizzarri, sofferente alla schiena, è rimasto a Formello. Stesso discorso per Radu e Diakitè, che intensificheranno la preparazione con l’obiettivo di ricongiungersi al gruppo la prossima settimana. Il medico sociale Stefano Salvatori, intervenendo a Lazio Style Radio, ha parlato di Ederson. «Ha svolto un ottimo lavoro con Adriano Bianchini in palestra, il ragazzo è soddisfatto dei risultato, nel pomeriggio lavorerà in piscina. Buone notizie per lui, ci siamo con i tempi, quanto prima vorremmo metterlo in campo per una corsetta con il resto dei compagni. Ormai è senza stampelle da quasi una settimana. Ha sempre il tutore, indicato per 3 settimane, ma non ha più vincoli, è più libero il movimento». Dopo l’allenamento della mattina, Petkovic sul campo si è intrattenuto con Biava e Dias. Qualche minuto di colloquio. E presumibile pensare che abbia cominciato ad affrontare con i suoi difensori il tema dei gol presi con Siena e Torino.




GAZZETTA DELLO SPORT









 Basta esperimenti, adesso si fa sul serio. L’editto emanato da Petkovic ad Auronzo diventa il leit motiv del ritiro di Fiuggi. Dopo la grande mole di lavoro svolta sotto le Tre Cime di Lavaredo si passa alla fase due. Che dovrà condurre il tecnico croato a plasmare la sua Lazio in vista dei primi impegni ufficiali. La scelta più urgente riguarda il sistema di gioco. In Veneto Petkovic ne ha alternati diversi, con una predilezione per il 4-4-2. Sembrava dovesse essere questo il modulo, pare invece che si vada verso una Lazio con il 4-2-3-1. Il 4-4-2 però non sarà abbandonato, anzi è probabile che l’ex allenatore dello Young Boys lo proponga ancora nelle prossime amichevoli, a cominciare da quella di oggi a San Felice Circeo. L’intento di Petkovic è dotare la squadra di almeno un paio di spartiti. Il 4-2-3-1 è sufficientemente conosciuto dai biancocelesti (perché attuato nella scorsa stagione), il 4-4-2 necessita invece di altre prove. Ma lo schema base sarà il primo. Già.Macon quali uomini interpretarlo? È qui che le scelte sono più complicate. Chiaro che in una stagione che vedrà la formazione impegnata su tre fronti ci sarà posto per tutti,ma un undici base va individuato. I nodi principali sono a centrocampo, perché in difesa e in attacco le gerarchie sono chiare. Davanti, col 4-2-3-1, la punta sarà Klose, viceversa in caso di 4-4-2 la coppia d’attacco sarà composta dal tedesco e Zarate. La linea difensiva vedrà Konko, Biava, Dias e un terzino sinistro da trovare sul mercato (Diakite e Radu saranno le alternative centrali). In mezzo invece ci sono parecchi rebus. La posizione di Hernanes, innanzitutto. Se sarà confermato centrale difficilmente potrà fare coppia con Ledesma, perché i due non si amalgamano. Più facile che il Profeta faccia tandem con Cana. E poi Mauri. Anche lui sarà confermato centrale? Gli altri, da Candreva a Ederson, da Zarate a Gonzalez fino a Lulic agiranno da trequartisti Lunedì Lotito ha rivelato che deve ancora fare un punto di mercato con Tare e Petkovic. Le strategie sono però note: la Lazio cerca un terzino sinistro, perché Radu sarà utilizzato da centrale. Uno dei candidati principali è il genoano Mesto: può giocare su entrambe le fasce e quindi può pure dare il cambio a Konko. Da non sottovalutare però le piste che portano a due uomini già seguiti dalla Lazio in passato: il genoano Antonelli e l’italo- belga Pocognoli. Tutti obiettivi possibili. Anche qui Petkovic dovrà fare le sue scelte.












LA REPUBBLICA








IL TEMPO









Ancora un flop, inutile nascondersi. Balzaretti vola via comeYilmaz e Breno. Non vuole fare le coppe, ha scelto la Roma ma è difficile credere che se nel prossimo giugno la squadra di Zeman conquisterà l’Europa, l’ormai ex difensore del Palermo si rifiuterà di giocare. Tant’è,non sono più problemi della Lazio, purtroppo. Bisogna pensare a rinforzare la rosa perché un terzino sinistro serve eccome, per tanti motivi. Intanto la salute cagionevole di Konko, Dias, Biava e Radu non fa stare tranquillo Petkovic visto che si giocheranno 3 partite a settimana fino a dicembre se, come si spera, la Lazio passerà il playoff di Europa League a fine agosto. Poi, perché un anno in più sulle spalle di molti elementi stagionati del reparto avrà un peso. Infine, la vicenda del rinnovo del contratto di Diakité è tutt’altro che chiarita, anzi si potrebbe andare verso uno scontro clamoroso in caso di mancato accordo. Quindi, non scherziamo, serve un acquisto pesante anche se tutti sono d’accordo con Lotito che debba essere meglio degli attuali giocatori. Compito di Tare trovarlo, compito del presidente spendere qualche milione per far tornare il buon’umore ai tifosi dopo un’estate tormentata. Dire che la Lazio è più forte dell’anno passato è una speranza,non una certezza a meno che non si consideri Reja un allenatore modesto e Petkovic un genio della panchina. Senza Matuzalem, senza (probabilmente) Mauri,con Klose più vecchio di un anno, per sognare la Champions League ci vuole almeno un rinforzo. Altrimenti sarà durissima.








CORRIERE DELLA SERA






Offline nanaighel

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #2 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 07:26:41 »
velocissimo stamattina.... ;)

Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #3 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 08:19:17 »
velocissimo stamattina.... ;)

velocemente si acquistino 3 giocatori.

Forza Lazio, grazie oizaL
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

Offline Whistle

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #4 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 08:25:10 »
Grazie oizaL!

Ormai hanno giá vinto, é inutile giocare questo campionato, i prostituti intellettuali giá parlano di scudetto.
Certo si sono rinforzati, ma spero che sia un fuoco di paglia (anzi merda) come tutte le estati.

Lotito datte 'na mossa!

Offline AlenBoksic

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #5 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 08:39:43 »
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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #6 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 08:47:43 »
so' scarsi     grazie oiz

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #7 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 09:02:52 »
Thanks!


Offline DinoRaggio

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #8 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 09:08:49 »
Editoriale da applausi del tifoso Guido D’Ubaldo sul Coriere, roba da far schiattare d’invidia Carminuzzu Fotìa: “restituisce alla società giallozozza il ruolo di leader del calcio italiano”. 
Io mi sono fermato qui, ridere a otto ganasce mentre si beve il cappuccino non è proprio comodissimo.

Grazie oizaL! :)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline simcar

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #9 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 09:24:14 »
Grazie mille

Offline Breizh

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #10 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 09:24:43 »
Editoriale da applausi del tifoso Guido D’Ubaldo sul Coriere, roba da far schiattare d’invidia Carminuzzu Fotìa: “restituisce alla società giallozozza il ruolo di leader del calcio italiano”. 
Io mi sono fermato qui, ridere a otto ganasce mentre si beve il cappuccino non è proprio comodissimo.

Grazie oizaL! :)
T'è andata bene: io stavo alla fetta di pane tostato.  :-X

Grazie, oizaL. :)

Offline Gordon

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #11 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 09:31:47 »
riguardo al mercato della Lazio come al solito il nulla.....

comunque grazie oizaL

Offline Reflexblue

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #12 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 09:34:30 »
Petkovic lancia la sfida a Ylmaz

 ::)

Offline cartesio

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 1 agosto
« Risposta #13 : Mercoledì 1 Agosto 2012, 13:54:11 »
Grazie Oizal.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.