Celtic - Lazio

[geddy]

Vavro giochera' a destra, almeno all'inizio. Ho messo Berisha e non Cataldi perche' probabilmente il brasiliano fara' 60 minuti e poi verra' sostituito. LA puo' sostituire Berisha se si mette male.

[SAV]

Vavro giochera' a destra, almeno all'inizio. Ho messo Berisha e non Cataldi perche' probabilmente il brasiliano fara' 60 minuti e poi verra' sostituito. LA puo' sostituire Berisha se si mette male.

Chi è il brasiliano?
Berishinho? 

[geddy]

Leiva, che forse verra' sostituito da Cataldi. Berisha probabilmente da LA o Parolo.

[SAV]

Leiva, che forse verra' sostituito da Cataldi. Berisha probabilmente da LA o Parolo.

Ooops!
Non l'avevi citato...

[geddy]

Rispondevo a Gasco Sav.Mi chiedeva perche' non inserivo Cataldi nella mia molto ipotetica formazione.

[Panzabianca]

Dite che mi tocca cambiare avatar per non aizzare gli animi?

(AmolaLa, sei protestante?)

riporto un bel pezzo preso sul web.

Tifare per il Celtic è davvero una fede. Fu un frate mariano di origini irlandesi, Brother Walfrid, a fondare il club nel 1887. Voleva in questo modo raccogliere soldi per i poveri della città (in larga parte irlandesi e cattolici). Il club fu chiamato Celtic, per richiamare le radici celtiche delle popolazioni scozzesi e irlandesi, anche se da subito i giocatori furono definiti Bold Boys (ragazzi audaci). Anche i colori della maglietta, con le caratteristiche strisce orizzontali bianche e verdi sono un chiaro omaggio all’amata patria del suo fondatore e lo stemma, un quadrifoglio, vuole essere un simbolo ancor più forte del trifoglio con il quale san Patrizio, patrono di Irlanda, aiutava i fedeli a cogliere l’essenza della Divina Trinità.

Almeno fino a qualche anno fa la formazione del Celtic era formata esclusivamente da giocatori cattolici. I biancoverdi erano la squadra della minoranza cattolica di Glasgow, formata per lo più da irlandesi emigrati in Scozia sul finire dell’800. Di contro ci sono i Rangers, squadra della maggioranza protestante e unionista, fedeli alla Regina d’Inghilterra. Diciamo fino a qualche anno fa, perché a partire dalla fine degli anni Novanta nelle due squadra hanno militato giocatori non sempre con le caratteristiche religiose adatte.

[cartesio]

Se una squadra giocasse per decenni solo con giocatori bianchi si parlerebbe sicuramente di razzismo.

Razzismo tirato fuori trent'anni fa a sproposito da un americano tifoso dei Chicago Bulls che disse che i Boston Celtics (NBA) erano una squadra razzista. Gli feci notare che era l'unica squadra con allenatore di colore e rimase un po' a pensarci su. Secondo me non ci aveva mai pensato. Il legame con la squadra di calcio non cosiste solo nel nome. Le maglie sono verdi e sul logo della società c'è un omino con trifogli sugli indumenti.

[Karmilla]

Il confine tra un'identità forte e salda ed il tribalismo a volte si fa sottile. Lo stesso Atletico Bilbao, che cos'è, la splendida punta di diamante di una provincia dalle forti tradizioni che le ha difese nelle situazioni peggiori, o un esperimento ai limiti del razzismo e comunque fondato sull'esclusione?
Io tendo a guardare positivamente a queste realtà quando il criterio di selezione è volto a preservare un valore positivo, magari messo sotto attacco dall'esterno, e non ad escludere per il gusto di sentirsi superiori: purtroppo, di nuovo, le linee di confine non sono sempre chiare. Per intenderci, se una squadra tessera solo "bianchi" (la odio, questa categoria: per me non ha senso di esistere, così come "neri") perché si rifà ad ideali di supremazia bianca, be', sì, è razzista. Se tessera solo irlandesi (che incidentalmente oggi vengono categorizzati come "bianchi") perché ha interesse a preservare la propria tradizione, è un altro discorso (bisognerebbe poi vedere come si regolano in situazioni "borderline", ad esempio figli di coppie miste o ragazzi neri/est europei/asiatici nati e cresciuti in Irlanda).
L'ideale per me sarebbe avere team con una forte identità che però lasciano la porta aperta a chi sia pronto a condividerla. Ad esempio: noi siamo il team degli Irlandesi cattolici. Non sei irlandese cattolico? Va benissimo, puoi essere comunque uno di noi, basta che accetti di essere un simbolo di quella popolazione lì.


Va be', ho sintetizzato al massimo e quindi ho banalizzato un po'. Diciamo che sono tematiche che mi appassionano molto.

[leomeddix]

L'ideale per me sarebbe avere team con una forte identità che però lasciano la porta aperta a chi sia pronto a condividerla. Ad esempio: noi siamo il team degli Irlandesi cattolici. Non sei irlandese cattolico? Va benissimo, puoi essere comunque uno di noi, basta che accetti di essere un simbolo di quella popolazione lì.

Sono d'accordo. In fondo anche noi abbiamo avuto in squadra giocatori che -in origine- erano di religione romanista 
Comunque io da piccolo ero affascinato dalla divisa del Celtic: era l'unica che non aveva i numeri sulla maglietta ma sui pantaloncini. Mi sembrava una cosa esotica ed anche un po' trasgressiva 

[SAV]

Il confine tra un'identità forte e salda ed il tribalismo a volte si fa sottile. Lo stesso Atletico Bilbao, che cos'è, la splendida punta di diamante di una provincia dalle forti tradizioni che le ha difese nelle situazioni peggiori, o un esperimento ai limiti del razzismo e comunque fondato sull'esclusione?
Io tendo a guardare positivamente a queste realtà quando il criterio di selezione è volto a preservare un valore positivo, magari messo sotto attacco dall'esterno, e non ad escludere per il gusto di sentirsi superiori: purtroppo, di nuovo, le linee di confine non sono sempre chiare. Per intenderci, se una squadra tessera solo "bianchi" (la odio, questa categoria: per me non ha senso di esistere, così come "neri") perché si rifà ad ideali di supremazia bianca, be', sì, è razzista. Se tessera solo irlandesi (che incidentalmente oggi vengono categorizzati come "bianchi") perché ha interesse a preservare la propria tradizione, è un altro discorso (bisognerebbe poi vedere come si regolano in situazioni "borderline", ad esempio figli di coppie miste o ragazzi neri/est europei/asiatici nati e cresciuti in Irlanda).
L'ideale per me sarebbe avere team con una forte identità che però lasciano la porta aperta a chi sia pronto a condividerla. Ad esempio: noi siamo il team degli Irlandesi cattolici. Non sei irlandese cattolico? Va benissimo, puoi essere comunque uno di noi, basta che accetti di essere un simbolo di quella popolazione lì.


Va be', ho sintetizzato al massimo e quindi ho banalizzato un po'. Diciamo che sono tematiche che mi appassionano molto.

L’esempio dell’Athletic dimostra che non c’è alcuna forma di razzismo. Un loro attaccante è Iñaki Williams, nero nato a Bilbao.  Vogliono che ci sia un legame (ius sanguinis o ius soli) con i grandi Paesi Baschi che includono un territorio più ampio della comunidad autonoma dei Paesi Baschi, visto che include la spagnola Navarra (la regione di Pamplona) e i Paesi Baschi francesi (da dove veniva ad esempio Lizarazou).

[lazio_alè]

L’esempio dell’Athletic dimostra che non c’è alcuna forma di razzismo. Un loro attaccante è Iñaki Williams, nero nato a Bilbao.  Vogliono che ci sia un legame (ius sanguinis o ius soli) con i grandi Paesi Baschi che includono un territorio più ampio della comunidad autonoma dei Paesi Baschi, visto che include la spagnola Navarra (la regione di Pamplona) e i Paesi Baschi francesi (da dove veniva ad esempio Lizarazou).

Verissimo!
ed aggiungo che non si trattava del SOLO Athletic Bilbao.
'sta politica l'avevano anche altre società basche come la Real e il Depo Alavès solo che non hanno avuto quella "forza" economica dietro e han dovuto abbandonare il progetto;
come pure quando fu introdotto l'obbligo delle sponsorizzazioni
(fino a quel momento l'AB giocava con la maglia pulita!), tutte adottarono lo sponsor,
l'AB si inventò una società fittizia "EUSKADI" in modo da poterla ostentare sulla maglia.
Riguardo il discorso Identità/società è di qualche giorno fa' la notizia di un giocatore turco
del Sankt Pauli messo fuori rosa (e probabilmente verrà ceduto a gennaio) perchè su instagram
pubblicò un post a sostegno di Erdogan.
.

[surg]

Partita importante almeno quanto quella di domenica.
P........................................aldi, se a Firenze o in Scozia.

Io comunque sicuramente farei esordire Lukaku.

Lo hai visto in allenamento?
E' pronto atleticamente?

[surg]

Se contro il Celtic, Bastos disputera' una grande gara allora iniziero' piu' a non capire i motivi della titolarita' di Radu.

C.......................................

Quindi se Bastos non disputerà una grande gara capiremo i motivi della titolarità di Radu

[darienzo]

Strakosha stringe i denti, altrimenti tocca a Guerrieri, in quanto Proto Portiere ha un problema al polso

[surg]

Strakosha stringe i denti, altrimenti tocca a Guerrieri, in quanto Proto Portiere ha un problema al polso

Con Guerrieri in porta ne prendiamo 5

[geddy]

Gira questa in altri siti
Straky, Bastos, Vavro, Acerbi, Lazzari,SMS,Leiva,Parolo Joni, Correa,La Pantera.
LA pare resta a roma per affaticamento.

[SAV]

Gira questa in altri siti
Straky, Bastos, Vavro, Acerbi, Lazzari,SMS,Leiva,Parolo Joni, Correa,La Pantera.
LA pare resta a roma per affaticamento.

La squadra non è malaccio.
Speriamo solo che Jony non faccia cappellate in difesa...

[Gasco luis veron]

Gira questa in altri siti
Straky, Bastos, Vavro, Acerbi, Lazzari,SMS,Leiva,Parolo Joni, Correa,La Pantera.
LA pare resta a roma per affaticamento.

Mi piace molto Vavro, finalmente in mezzo!

Se fa bene alle prox potremmo far riposare anche Acerbi e inserire a sinistra, Radu (perche' pure Acerbi ogni tanto dovra' riposare anche se non e' umano!).

A Jony, come quinto non ci credo piu' pero' Inzaghi ci crede quindi spero con tutto il cuore di aver torto io perche' se veramente troviamo un quinto da quel lato svoltiamo la stagione!

Quindi, perplessita' (io, farei giocare Patric da quella parte!), ma allo stesso tempo fiducia nel misterbe speranza di aver torto!

Per il resto che dire?
Formazione molto competitiva.

Mettiamoci la rabbia e vinciamo sta' caccchio di partita contro il Celtic!

Daje.

[geddy]

C'e' Parolo dalla parte di Joni, anche Acerbi stazionera' sul centro sinistra. Forse oltre a far giocare Vavro nel suo ruolo Simone ha anche pensato di proteggere lo spagnolo.Gli scozzesi attaccando con ardore e foga potrebbero lasciargli spazio per far male in ripartenza.

[Gasco luis veron]

C'e' Parolo dalla parte di Joni, anche Acerbi stazionera' sul centro sinistra. Forse oltre a far giocare Vavro nel suo ruolo Simone ha anche pensato di proteggere lo spagnolo.Gli scozzesi attaccando con ardore e foga potrebbero lasciargli spazio per far male in ripartenza.

Vero, ottima osservazione tattica a cui non avevo pensato e buona mossa del mister.