La banda del meno nove, l'incredibile avventura della Lazio 1986-87

[Mazzola]

Appunto.

Che è successo nell'86/87? I sassi sui purmi...

Vabbè, ma che la stagione è cominciata a luglio? Che è successo prima? Brunetti che arriva a Gubbio con la sacca in spalla, tipo militare, a piedi, e chiede ai - pochissimi - tifosi presenti se qualcuno sa dov'è il ritiro della Lazio... Questo non merita di entrare, ad esempio, nell'iconografìa? E Fiorini, che qualcuno era talmente felice dopo il suo gol che penetrò negli spogliatoi e si tenne il suo portafogli per ricordo?

Macché: i sassi sui purmi...

See...magari fosse stato negli spogliatoi, poteva essere stato qualcuno del Lanerossi per dispetto.
Invece:



mentre veniva portato in trionfo. Da tifosi laziali.
Ah. Io c'ero. Testimone oculare.

Oh. Vedo che i ritagli provocano bruciori di stomaco...allora iniziamo:


Il problema.


I senza contratto dal 30 giugno.


Articolo "scritto" dal Bomber.


Settimi. Giocando in B.


Una curiosità...e visto che avevo la stessa età...(questa è per chi fa lo spiritoso) pure io facevo gli esami di maturità.


Altra curiosità. Marino dedica la salvezza a Patrizio Oliva (che avevo perso l'incontro contro Coggi qualche giorno prima). Marino che contro il Campobasso giocò non libero ma in marcatura su Perrone (non ricordavo).


Altra curiosità ancora. La tuta di Fascetti.


Ennesima curiosità. C'era la possibilità che gli spareggi non servissero a causa dell'indagine su un Empoli-Triestina. Non me lo ricordavo.


Il pellegrinaggio. L'anno dopo lo avremmo fatto al Terminillo.
Non mi risulta sia esposta la maglietta donata.


Gli svincolati.


Piccole bugie...


'Sto Non voglio spendere mi ricorda qualcuno...


Tipo "finale"...Brasile-Uruguay 1950. Non ricordavo.


A parte i "purmi" pure noi non siamo stati teneri...


Di solito si vede sempre la stessa foto, questa è un po' differente. La riga celeste ? Non mi fregano più...


L'esultanza di Terraneo al gol di Fiorini. Non credo l'abbia vista nessuno quel giorno...


"2 luglio" 1987 ?  A luglio Cerracchio è sempre "caldo" ? L'unica differenza è che scriveva su Il Tempo.


'Sta foto mi ha sempre fatto impressione.


Questa è (principalmente) per Cuchillo, chinaglia e Teo.
Notato niente ?

Certo Greco un pm a Mazzola per chiedergli i ritagli (a parte quello del biglietto di Lazio-Vicenza) poteva pure mandarglielo...

Eh si. Direi proprio di si. Non ricordavo cosa avevo ritagliato. Le curiosità non mi sembra di averle lette (c'è il portafoglio di Fiorini).
Si, detto tra di noi...sarebbe venuto fuori un libro migliore...

[neweagle]

se lo mangió  Brunetti e te invece di prendertela con lui te la sei presa con me, poi prese il palo e non la traversa. è vero peró. pare l'inizio di rambo il suo arrivo a gubbio.

[cuchillo]

Grazie Mazzola.
Il tuo "lavoro" non ha prezzo. E' un privilegio raro fruire dei tuoi contributi.


Ci dici se abbiamo notato qualcosa in quello specifico ritaglio...
Non so, Giammarco Calleri scritto male? Il suo nome è Gian Marco...O altro?

[Aquilotta del Nord]

Grazie Mazzola.
Il tuo "lavoro" non ha prezzo. E' un privilegio raro fruire dei tuoi contributi.

Quoto, grazie davvero.

[franz_kappa]

Di quella Lazio il mio ricordo più bello è l'età che avevo.

Resto convinto che il bello di quella Lazio sia stata la nostra gioventù.

E' così. Inequivocabilmente così. Bravo.

[fish_mark]

Di quella Lazio il mio ricordo più bello è l'età che avevo.
All'inferno e ritorno, prima in estate, poi a fine campionato. Certo, l'emozione, i nervi, come no. Ma è stato il volo più basso della nostra storia, anche se l'avvilimento dell'anno prima è difficile da dimenticare, avranno ricordi belli giusto Salafia e Zaccagna. Non fu un'impresa, o forse sì. Ma ce ne sono state tante infinitamente più grandi. Non vale neanche il ricordo di quando sfuggimmo alla morte certa: la Lazio non sarebbe morta comunque.
Resto convinto che il bello di quella Lazio sia stata la nostra gioventù. Ma resto grato a Fascetti, e amo ancora il povero Fiorini e Fabio Poli come fratelli. Forse è questo. Che per noi è stato importante perché era la Lazio, e quello era il presente per cui si lottava tutti insieme, almeno quelli che ci sono sempre. E perciò poi non te ne dimentichi, è come se non ci fosse differenza con la Lazio di tredici anni prima o con quella di tredici anni dopo.

Della Lazio di Toti e Zaccagna non ho ricordi particolari, se non del caso Malgioglio. ERo molto distratto da altro, visto la caduta libera in cui stava versando tutta il mondo Lazio, con la società e i giocatori. Poi arriva la frustata dei -9 e da allora si mobilita tutto l'ambiente e anche io riaccendo l'interesse.
d'accordo con te e l'ho detto tante volte: di quella Lazio mi tengo stretti i miei 20 anni.
La nord che monta come un soufflè al gol di Fiorini che dalla sud potevo soltanto percepire.
Il parapiglia in curva sud per l'incredibile gioia che finalmente arriva dopo tanto penare. Le radioline accese che ci comunicano che tutto quello sforzo è momentaneamente vano.
Il mio urlo solitario di un pomeriggio solitario davanti alla TV con mia madre spaventata da tanto furore. A mà, per favore, oggi nun se scherza.

in quel mentre furoreggia questo pezzo
Let's dance around the world (all you boys and girls)

Darei indietro Lotito, Hernanes, scudetti, le coppe, Veron, l'arrivo in borsa, Boksic, Riedle e tutta la compagnia pur di tornare a quel tiro sbilenco di Podavini che poi Fiorini corregge in rete e va a travolgere il reporter appostato dietro al palo ...



Mi associo anche io ai complimenti a Mazzola per l'inesauribile forniture di ritagli.

[Teo]

Grazie a Mazzola. Una boccata di realtà, in mezzo ai sassi sui purmi, la figurina di Pizzaballa, Maciste Bolchi, valide, bisvalide, trisvalide, ce l'ho me manca e tutto il breviario pallonaro da du' lire. E' grazie a persone come Mazzola che abbiamo rimontato, in termini di conoscenza vera della nostra storia, il gap enorme esistente con l'altra parte cittadina: dove purtroppo non si sono fermati a Losi "mai ammonito", ar go' de Turone e quello de Pisa, ma hanno approfondito e sviscerato. Noi staremmo ancora coi Grechi e i De Angelis e le partitelle del giovedì, non fosse per chi la storia della Lazio la conosce veramente e la mette a disposizione di tutti.

[Mazzola]

Grazie a tutti per le belle parole.

Grazie Mazzola.
Il tuo "lavoro" non ha prezzo. E' un privilegio raro fruire dei tuoi contributi.


Ci dici se abbiamo notato qualcosa in quello specifico ritaglio...
Non so, Giammarco Calleri scritto male? Il suo nome è Gian Marco...O altro?

No. Diciamo che nell'articolo "manca" qualcosa.

[cuchillo]

Niente. Letto e riletto il pezzo ma non ho capito quale sia l'omissione.
Mi arrendo.

[Teo]

Grazie a tutti per le belle parole.

No. Diciamo che nell'articolo "manca" qualcosa.

Non vengono citati Fiorini e Poli?

[Mazzola]

Chi è che parla ?

[Teo]

Vero, non c'è scritto mai "Fascetti". Tre motivi possibili: a) boicottaggio da parte del Messaggero; b) nella stessa pagina c'è già un altro articolo con titolo tipo "Fascetti esulta" ecc. ecc.; c) un mero errore.

[franz_kappa]

Beh, essendo una pagina di una testata sportiva dedicata alla Lazio non trovo sorprendente che nell'articolo, introdotto da un 'cappello' che recita, testualmente, "Conferenza stampa del tecnico laziale dopo il giorno della festa", non si faccia il nome di Eugenio Fascetti.
Fascetti che, probabilmente, sarà stato nominato 'enne' volte in quella stessa pagina. Purtroppo il ritaglio, che è decontestualizzato, non ci fornisce chiarimenti definitivi in merito.

Eh già, chissà chi poteva essere il misterioso "tecnico laziale"... Un geometra di Isola Liri? 

[Mazzola]

Vero, non c'è scritto mai "Fascetti". Tre motivi possibili: a) boicottaggio da parte del Messaggero; b) nella stessa pagina c'è già un altro articolo con titolo tipo "Fascetti esulta" ecc. ecc.; c) un mero errore.

Leva la b e la c...
Era ercorieredosport.

Beh, essendo una pagina di una testata sportiva dedicata alla Lazio non trovo sorprendente che nell'articolo, introdotto da un 'cappello' che recita, testualmente, "Conferenza stampa del tecnico laziale dopo il giorno della festa", non si faccia il nome di Eugenio Fascetti.
Fascetti che, probabilmente, sarà stato nominato 'enne' volte in quella stessa pagina.

Eh già..., chissà chi poteva essere il misterioso "tecnico laziale". Un geometra di Isola Liri? 

franz...scusami...ma se io ho postato l'articolo facendo una domanda precisa su un riferimento preciso...secondo te, mi sono andato a spulciare tutti i miei ritagli (ah bruciore...) fino a quando ho trovato per combinazione quello che mi interessava ?...oppure come si dice sempre in questi casi, c'era un motivo ?
Anzi IL motivo ?

[franz_kappa]

franz...scusami...ma se io ho postato l'articolo facendo una domanda precisa su un riferimento preciso...secondo te, mi sono andato a spulciare tutti i miei ritagli (ah bruciore...) fino a quando ho trovato per combinazione quello che mi interessava ?...oppure come si dice sempre in questi casi, c'era un motivo ?
Anzi IL motivo ?

Hai ragione. Ogni tanto dimentico che sei te e non avevo compreso che si trattava di domanda retorica.
Scusami tu per l'ingenuità della mia risposta.

[Teo]

Ma m.m. (che firma l'articolo) chi era? Suona familiare ma non mi riesce di ricordarlo.

[cuchillo]

A proposito...Qualche tempo fa si rievocavano le "cinquine", quella di Paglia a Salticchioli e quella (in realtà un calcetto) di Piscitelli a Paglia...
Ma 'sta cinquina Fascetti a Plastiko gliel'ha data o no?
Plastiko parla addirittura di "pugno in faccia"...Fascetti non ha mai confermato, che io sappia...
Fonti? Notizie? Ricordi?

[Mazzola]

Hai ragione. Ogni tanto dimentico che sei te.
Scusami tu per l'ingenuità della mia risposta.

E' una battuta ?

Comunque...non era un caso.
Diciamo così...qualche giornalista visti i non buoni rapporti preferiva scrivere (apposta) allenatore tecnico mister trainer piuttosto che il nome Fascetti.
Sapendo che il trainer era molto attento a queste cose, al punto di ritagliare gli articoli per poterne discutere de visu con l'interessato alla prima occasione.
Era "uscita" questa cosa all'epoca. me la ricordavo e per questo ho postato il ritaglio apposta.
Tutto qui.
Se poi te non lo ricordi, è un altro discorso.

Capiterà che qualcuno incontri il mister l'allenatore il trainer ecc prima o poi, basterà chiedere Ma è vero che...?

@franz hai editato la tua risposta ? perchè messa così la mia risposta "acida" non ha più senso.

[neweagle]

Di quella Lazio il mio ricordo più bello è l'età che avevo.

Resto convinto che il bello di quella Lazio sia stata la nostra gioventù. 

premesse : anche io sono convinto che spessissimo nella valutazione del passato le persone si lasciano coinvolgere più dalla nostalgia che dal reale. Quindi alla fine diventano belli tutti, anche massimino e anconetani.
altra premessa : le stagioni passate dietro alla Lazio sono tutte belle.
ma ridurre il bello di quella Lazio alla bellezza della propria etá è ingiusto ed egocentrico. La bellezza della Lazio va oltre l'età che abbiamo (puó valere per il calippo e i flipper ma non per la Lazio) e i successi che raggiunge. Quella Lazio é stata bellissima e basta e chi di bello ci trova solo l'etá che aveva non l'ha vissuta, non l'ha colta. bellissima, oltre qualunque cosa.

[franz_kappa]

E' una battuta ?

Comunque...non era un caso.
Diciamo così...qualche giornalista visti i non buoni rapporti preferiva scrivere (apposta) allenatore tecnico mister trainer piuttosto che il nome Fascetti.
Sapendo che il trainer era molto attento a queste cose, al punto di ritagliare gli articoli per poterne discutere de visu con l'interessato alla prima occasione.
Era "uscita" questa cosa all'epoca. me la ricordavo e per questo ho postato il ritaglio apposta.
Tutto qui.
Se poi te non lo ricordi, è un altro discorso.

Non era una battuta, ero serio. Solo che nell'originaria formulazione era troppo ostile e ho preferito editare. Ciò detto, la tua risposta era legittima (anche con l'utilizzo di certi toni) e non l'ho trovata affatto acida, peraltro.

Solo te, intendevo, potevi scegliere un ritaglio alla luce di un background - la querelle Fascetti-giornalisti, quella sì nota a parecchi di noi, che sfociava nell'omissione di nome e cognome del mister negli articoli dei giornali [riferimento sconosciuto per quasi tutti i laziali] - che a molti di noi è del tutto ignoto.