Maledetti schifosi

[bak]

ma UNA parola storta su De Falchi, Siroli, Vitone, che fosse una, non è mai uscita dalla bocca di nessuno di noi.

ricordo un episodio personale; quando morì Vitone di ritorno dalla trasferta di Pisa, un pirla scrisse sul muretto degli ES "andrea conglio arrosto". Ricordo che il buon Guidone lo prese a pizze davanti a tutti, dicendo che la morte non aveva colore.
Alla tua lista aggiungerei anche Rulli, Zappavigna, Di Bartolomei etc.

[Kebab]

Zuninooooooooooooooooo! Cerquetiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Quando comincerete a parlarne?

E che voi che dicano, sempre SE abbiano da dì qualcosa?
"Le mele marce stanno ovunque", "I cretini sono in tutte le tifoserie", " Non confodiamo la maggioranza per le sciocchezze di pochi" e via dicendo... cioè sempre i soliti distinguo che con noi non esistono.

[LaLazioMia]

E quell'ebete di Ilario Ilario che pretenderebbe il gemellaggio.....

[Brunogiordano]

"Dialettica" tra le due tifoserie? Qui siamo fuori da qualsiasi dialettica. Nel cosidetto "mondo Lazio" s'è visto e sentito di tutto, ma UNA parola storta su De Falchi, Siroli, Vitone, che fosse una, non è mai uscita dalla bocca di nessuno di noi.

Qui si parla di gente gravemente malata, il calcio non c'entra più nulla. In ogni caso, gente come Cerumi, con le sue dichiarazioni, è la prima a legittimare questi maiali. Lo sceneggiatore de "La vita è bella". Che schifo d'omo.

Infatti, temevo di essermi espresso male. Intendevo dire proprio ciò che affermi tu.

[aquilante]

a quanto leggo (non ho ancora letto l'intera intervista) le parole di cerami sono vergognose. da borghese piccolo piccolo, appunto
però stabilire un legame tra l'invito all'omicidio rappresentato da questi slogan e quello che dice cerami, o che scrive caracciolo, o le corbellerie di un carmine fotia o persino il vomito quotidiano di radiexnar non lo trovo, francamente, accettabile
sarebbe come tentare di stabilire una connessione tra quel proponimento omicida e l'oh nooo di Lazio-inter
i piani sono totalmente diversi e a mio parere non comunicanti

quegli slogan, messi in giro nelle curve, pubblicati in rete, affissi sui muri della città, sono esche avvelenate lanciate tra gli ultras dell'aesse e tra gli ultras della Lazio
si vogliono far crescere nuove generazioni di street fighters, manovalanza criminale da spendere nella conflittualità sociale prossima ventura
ormai il conflitto tra curva sud e curva nord è già riesploso. ben prima di Lazio-inter. negli ultimi due derby, quello primavera e quello di campionato, sono tornate a scintillare armi di ogni tipo. adesso si tenta il salto di qualità: prima sul piano ideologico con l'evocazione dell'omicidio, prossimamente sul piano reale
la Lazio e l'aesse sono il pretesto, la rabbia dei tifosi (ognuno ha la sua) offre il clima giusto. cerchiamo almeno noi di mantenere ben chiari i piani dell'analisi