Autore Topic: Rassegna stampa - Domenica 29 luglio  (Letto 2043 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« : Domenica 29 Luglio 2012, 07:34:24 »

CORRIERE DELLO SPORT





Alberto Abbate - Non piange, singhiozza il mercato. La disperata ricerca di un centrale è paralizzata. Xandao è diventato l’obiettivo numero uno, ma non cè ancora la fumata bianca. C’è distanza fra domanda e offerta, da ieri Lotito e l’agente Rivellino, sbarcato a Roma, stanno provando a colmarla. Tenta il sorpasso Cristian Zapata, è un centrale, ma attacca. Vuole la Lazio, la chiama: «Sarebbe stupendo per il colombiano giocare in un club così importante - ammette l’agente Italiani - e chiunque gradirebbe una piazza come Roma. Cristian lascerà il Villareal» . Piace tanto al ds Tare, ha puntato subito il suo nome, quando su Breno è calato il triste sipario. Xandao è nei pensieri della Lazio. Ieri Lotito ha incontrato l’agente Rivellino per sbloccare l’affare, manca l’accordo con la Traffic e il Desportivo Brasil sul prezzo. E un tiro alla fune: i brasiliani chiedono 3 milioni, Lotito arriverebbe a 2,5. Ma c’è pure l’ostacolo Sporting Lisbona, il club dove sè consacrato Xandao in prestito nell’ultima stagione: pretende 600mila euro per rinunciare al diritto di riscatto. Nessuno molla, nonostante il difensore abbia già detto sì alla Lazio. Ora l’agente Rivellino lavorerà ai fianchi di tutte le controparti in causa. Fra i quattro litiganti il quinto gode? Ha origliato il suo nome, ha rilanciato un urlo assordante. Certo che viene, Zapata: «Attendiamo solo che la Lazio si faccia viva nei prossimi giorni» , assicura l’agente Italiani. Ventisei anni e venti gare nell’ultima Liga, non è stata certo da incorniciare l’esperienza spagnola. Il Villareal - che lo aveva pagato nove milioni - è retrocesso, l’ex Udinese non vede l’ora di tornare in Italia: «Cristian sarebbe felicissimo di rientrare in Serie A - spiega Italiani - e prenderebbe subito in seria considerazione una proposta biancoceleste. Per il ragazzo ci sono già state altre offerte di club europei» . In Spagna si parla dei sondaggi prestigiosi di Arsenal e Liverpool.

A Petkovic serve comunque un centrale, le amichevoli contro Siena e Torino hanno lanciato l’allarme. Nel congelatore vivono pure altre candidature: luruguaiano Rolin, in vetrina ai Giochi Olimpici di Londra, centrale del Nacional Montevideo. Costa 5 milioni, era stato bloccato dall’Inter, ma non sè mai intravista la fumata bianca. Le alternative sudamericane si chiamano Humberto Rever, capitano dell’Atletico Mineiro, e Rhodolfo, pilastro del San Paolo. Il ds Tare ha sbirciato a lungo Aleksandar Dragovic del Basilea, stopper mancino classe 91, esploso nell’Austria Vienna, imperatore asburgico della Nazionale. Dal confine svizzero sono rimbalzate indiscrezioni relative a Valentin Stocker, esterno di fascia sinistra, 23 anni, altro talento del Basilea. Balla, balla, Balzeretti: «Solo lui deciderà il suo futuro» , sogghigna Zamparini su twitter. Sembra quasi un cinguettio maligno a Lotito, che sta invocando il suo aiuto. Ecco il problema: l’agente Moggi lo ha promesso sposo laziale, il terzino rosanero sta considerando invece tutte le altre destinazioni. Sconsigliato da qualcuno sull’ipotesi biancoceleste. Da settimane si sta provando a fargli cambiare idea, nei più svariati modi. Forse è troppo tardi, Napoli, Milan e Roma sono in vantaggio. Eppure la Lazio sta ancora lottando. Vuole volare sulla fascia sinistra, urge un uomo di spessore. Balzaretti era nella lista dei quattro campioni promessi da Lotito. C’era pure Yilmaz - in Inghilterra si parla di nuovi contatti col City per l’alternativa John Guidetti - che i biancocelesti si ritroveranno contro il 4 agosto. Ora Lazio, batti un colpo.





Non si muove una foglia, il vento sbatte solo sulla fronte della Lazio. Che non riesce a piazzare una caterva di giocatori e ha sei big sul groppone: da Foggia, Matuzalem e Sculli - i casi più spinosi - a Carrizo, Stendardo e Floccari. I loro stipendi top bloccano il mercato in uscita, non fanno certo decollare quello in entrata. Sono tutti sul bancone del supermarket bianconceleste, ma nessuno vuole accollarsi i loro ingaggi. E, continuando così, pure Petkovic rischia di ritrovarsi presto con un esercito indigesto. Non sono partiti per il ritiro di Auronzo, non si aggregheranno al gruppo che lunedì sera dovrebbe raggiungere Fiuggi. E questa la decisione nell’aria. Foggia, Matuzalem e Sculli non rientrano più nei piani biancocelesti, ma nessuno è ancora stato piazzato. Per Sculli e Matuzalem si cercano offerte soprattutto all’estero: sul primo c’è la collaborazione del Genoa, che aveva promesso invano il riscatto. Il brasiliano adesso supplica di restare, ma la Lazio non vuole saperne. Il manager Fusco è alla ricerca di un’offerta, magari esistesse davvero quella del Milan. Foggia sembrava a un passo dal Pescara, ma sinora ci sono state solo fumate grigie. La trattativa continua. Il presidente Sebastiani avrebbe accolto in Abruzzo pure il portiere Carrizo: troppo alto l’ingaggio del Gran Arquero. Ora Juan Pablo attende lo sbarco italiano del suo manager Sabbag ( «Non cè solo il Pescara, martedì avremo un quadro più chiaro» ) per costruire il suo futuro. L’aveva riscritto a Catania, non è bastato per convincere Montella a portarlo a Firenze. E, al momento, non sono serviti neppure gli ottimi sei mesi di Stendardo all’Atalanta, per chiudere subito ogni discorso. Il difensore può tornare a Bergamo, non è ancora tramontato l’affare, ma è in standby. Chievo e Bologna chiedono Alfaro in prestito, la Lazio tergiversa. Non cederà invece a nessuna richiesta per Kozak.

Tutti vogliono Floccari, ma nessuno lo prende. Lotito ci mette del suo: «Non vuole cederlo in prestito, ma solo a titolo definitivo» , spiega l’agente Vigorelli. Vuole far cassa con un attaccante in scadenza a giugno 2014, chiede troppo. Il Torino rimane comunque in prima fila per il bomber di Nicotera: «Se riusciranno a cedere Bianchi, potranno accontentare le richieste laziali» , conclude il manager. Il Siena ha ceduto Destro, ci pensa. E l’ultima squadra a corteggiarlo, in ordine di tempo, dopo Pescara, Parma, Atalanta, Palermo e Torino, appunto. Eppure Sergio potrebbe essere un’importante freccia per Petkovic, lì davanti. Floccari sarebbe il perfetto sostituto di Klose, persino una degna spalla per "Mito". Figli dei fiori, dei vivai. Giovani in cerca di gloria o di una semplice chance. Dovranno trovarla altrove. Molti ex Primavera finiranno a Salerno: Cinque, Tuia, Luciani, Ricci, Capua, Adeleke e Di Mario. Tanti "pupilli", ormai fuori quota, di Bollini attendono ancora una sistemazione: Crescenzi, Zampa, Emmanuel e Barreto. Ci sono poi giovani che ormai vagabondano da anni: Perpertuini e Ceccarelli aspettano un cenno e una squadra. Cavanda è partito per il ritiro d'Auronzo, ma è sul mercato. Cinelli e Mendicino sono altri due alla ricerca di un posto dove fermarsi. Petkovic ha già scelto i suoi giovani di  belle speranze su cui investire. Formello, per tutti gli altri, non è più una casa accogliente.





A chi prendo, prendo. Spara su tutti Massimo Erodiani, tabaccaio pescarese. Nel mucchio, in Procura federale, becca in pieno il presidente della Lazio, Claudio Lotito: «Si dice che gestiva le combine», si legge nei verbali dei deferimenti del Procuratore Palazzi, a proposito del presunto tarocco con l'Albinoleffe. Il club biancoceleste risponde piccato: «La S.S. Lazio s.p.a. ed il suo presidente Claudio Lotito denunciano la vergognosa campagna diffamatoria, che certi personaggi stanno portando avanti nei confronti della Lazio e del suo presidente. Preannunciano una dura reazione giudiziaria, che risponderà in modo adeguato alla violenza delle azioni strumentali promosse contro la società».





 Fra oggi e domani si decide il programma, Fiuggi o non Fiuggi. E persino incerta la partenza per la località termale, per la seconda parte del ritiro estivo. Al momento è stato confermato l’appuntamento al Comune. Non solo la sfilza di amichevoli, che la Lazio dovrà disputare. Non convincono le condizioni del terreno del campo di Fiuggi: Petkovic e i suoi uomini hanno fatto un sopralluogo e temono nuovi infortuni. Non si vogliono però deludere quei tifosi biancocelesti, che non hanno potuto raggiungere Auronzo di Cadore e che avevano già progettato una vacanza laziale a Fiuggi per stare vicino ai propri beniamini. Ai botteghini non è ancora esploso l’entusiasmo: rinnovati 7.500 abbonamenti in prelazione, da lunedì parte la vendita libera. E si punta a superare quota 20mila tessere. Domani pomeriggio sarà una giornata speciale: alle 18 i tifosi potranno applaudire la squadra che indosserà le nuove maglie. Subito dopo, salvo nuovi ordini, il gruppo dovrebbe partire per Fiuggi. Mercoledì 1 agosto giocherà al Circeo, poi dovrebbe tornare lì in ritiro e volare sabato 4 agosto a Smirne per l’amichevole col Galatasaray. Dopo la trasferta turca, sarà senz’altro a Formello.





E’ un angelo, scansa il peccato, le tentazioni: «Hernanes sta bene a Roma, ma ho ricevuto tante telefonate e proposte per lui» , ammette l’agente Joseph Lee. Milan e Barcellona lo corteggiano, il Profeta cerca se stesso in biancoceleste. Ha chiesto di tornare in cabina di regia, ma non illumina l’azione, è spento: «Non è ancora lucido» , ha precisato Petkovic. Colpa dei carichi di lavoro o del ruolo? Non chiedetelo certo a Reja, non ha mai avuto dubbi.«Ridate la patria al Profeta» , urlerebbe zio Edy. E vero, Hernanes aveva saudade della mediana, ma non è più al San Paolo, in Brasile. In Italia i tempi di gioco sono diversi, Hernanes li ha sempre sofferti. Ha incantato la Serie A da trequartista, su quella mattonella ha affinato la sua bacchetta magica. Un passo più indietro, una giornata da mezzala, si perdeva. Reja forse aveva ragione, ma Petkovic vuole vincere questa sfida. Ha troppi fantasisti, Hernanes dev’essere il faro pure a centrocampo: «In questa fase di preparazione ha pagato tanto - ha spiegato il tecnico - e bisogna aspettare qualche altra settimana prima di dare giudizi. Ci sono calciatori che entrano in forma successivamente. Hernanes può giocare in diversi ruoli, la mia idea è portarlo più vicino alla linea mediana per toccare più palloni, ma avrà comunque la possibilità di andare avanti» . Ci mancherebbe, sarebbe una follia rinunciare al vizio del gol di Hernanes. Non è certo nelle intenzioni di Petkovic. Ma riuscirà il nuovo allenatore nell’impresa di trasformare il brasiliano in un perfetto centrocampista moderno, senza sacrificarne l’estro sotto porta? In fondo, fra alti e bassi, decisivo lo è stato pure nell’ultima stagione, Hernanes. Otto gol, mica briciole, punti Champions. Un traguardo sfumato, per la seconda volta. Stagioni straordinarie, per carità, ma agrodolci per chi a 27 anni cerca la gloria. E la Selecao. Il mal di pancia, Hernanes non se l’è mai fatto venire. Eppure coltiva pensieri, sogni e una voglia matta di volare. Alla fine della scorsa annata sè persino preso il brevetto per planare. Altrove?

C’è una pretendente al giorno per Hernanes, chiunque bussa alla porta della Lazio sente ripetersi no??. E accaduto con l’Anzhi lo scorso anno, avrebbe sborsato 25 milioni di rubli. Il Profeta è un gioiello di casa, Lotito lo lucida e lo coccola. Fin quando però Hernanes si lascerà accarezzare? E diventato grande e big come Barcellona e Milan lo chiamano: «So dell’interesse dei catalani e dei rossoneri. Non è arrivata nessuna offerta ufficiale - assicura il manager Joseph Lee - ma ho parlato con diversi agenti di mercato. Ed è sul taccuino di molti, che mi hanno chiesto informazioni». Nessuna paura: solo quintali d’oro potrebbero convincere Lotito, strappare il brasiliano. A breve ci sarà un incontro fra il presidente biancoceleste e il procuratore: «Sarò a Roma ad agosto e parlerò con Lotito» , ha giurato Lee. Chiacchiere sul futuro, Hernanes lo vede biancoceleste. Perché si sente a casa. Non ama i complimenti, preferisce i sorrisi. Ne ha ricevuti tanti dai tifosi ad Auronzo. Adesso deve solo ritrovare il suo in campo. Ha voluto la bicicletta in regia, pedalerà per andare più forte degli altri. Ha ripreso i libri per studiare le sue origini ed essere micidiale anche in Italia. Ha fatto una promessa a Petkovic, non lo deluderà. E’ l’ultimo oracolo.





 Sarebbe un grave errore se Hernanes diventasse un argomento di dibattito nelle valutazioni della Lazio. Il suo ruolo non può rappresentare un problema negli schemi di Petkovic. Cè una premessa, legata ai numeri, che certifica l’importanza del brasiliano: da quando gioca nel campionato italiano, Hernanes è il centrocampista che ha segnato di più dopo Hamsik. Diciannove gol con la maglia della Lazio, uno in meno rispetto allo slovacco del Napoli, blindato dal presidente De Laurentiis con un contratto fino al 2016. Le statistiche hanno sempre una loro logica e dimostrano che Hernanes ha inciso in maniera notevole sulla recente crescita della Lazio. In questa prima fase della nuova stagione, il Profeta è stato provato da Petkovic nel ruolo di regista: l’idea suggestiva è quella di affidargli gli stessi compiti che svolge Pirlo nella Juve. L’impatto è stato complicato, anche se Hernanes aveva giocato in una posizione simile nel San Paolo di Muricy Ramalho, vincendo oltretutto due scudetti e trovando spazio per due volte nella Top 11 del campionato brasiliano (nel 2007 e nel 2008). Un ritorno alle origini che si è rivelato faticoso: colpa di un progetto tattico che sta cominciando a prendere forma e di una preparazione atletica molto più pesante rispetto a quella conosciuta con Reja. Hernanes garantisce peso specifico alla Lazio: spetta a Petkovic trovare il sistema di sfruttarne in pieno le caratteristiche, a costo di fare retromarcia e di riportare il brasiliano nel ruolo di trequartista, ripercorrendo lo stesso binario seguito con sapienza da Reja. Diciannove gol e nove assist: un capitale che impone attente riflessioni al nuovo allenatore e ai dirigenti, sbarrando la strada a qualsiasi tentazione partorita dal mercato. L’imminente arrivo a Roma del procuratore di Hernanes offre a Lotito l’opportunità di ribadire la centralità del brasiliano nei progetti della Lazio. Sacrificare ogni estate un valore aggiunto per finanziare altre operazioni non può essere una regola, almeno per una società che insegue traguardi importanti.





Enzo Piergianni  - Meglio tardi che mai. Ci sono volute tre settimane per udire una voce autorevole del Bayern a sostegno di Breno, ma ieri finalmente il presidentissimo Uli Hoeness ha parlato per la prima volta della sentenza del tribunale di Monaco di Baviera che il 3 luglio ha condannato il 22enne difensore brasiliano a tre anni e nove mesi per l’incendio della sua abitazione nel capoluogo bavarese. E ne ha parlato malissimo, sfogandosi in un’intervista uscita in prima pagina sulla Bild per una platea di dodici milioni di lettori. Hoeness notoriamente non teme le polemiche e gli scontri ai ferri corti con i poteri forti, non solo quelli del pallone. Stavolta si chiede provocatoriamente se «un calciatore possa venire punito con la stessa severità che si può usare nei confronti di un muratore» . In altre parole, una pena di quattro anni, non può compromettere il futuro professionale di un giovane muratore, ma per un calciatore dell’età di Breno significa la stroncatura della carriera. «Non so se si può differenziare tra un giovane muratore che può proseguire il suo mestiere quando egli esce dal carcere, e un giovane calciatore che non può fare nient’altro che giocare a pallone» . Per la sensibilità di Hoeness, la sentenza «è assolutamente incomprensibile» . Ma non si ferma qui la sua indignazione. E un bavarese purosangue, sanguigno, impulsivo, con un temperamento che non le manda a dire: «In questo verdetto c’è, a mio avviso, un’estrema durezza sociale. Il tribunale avrebbe dovuto accorgersene. La misura di una pena deve essere proporzionata per qualcuno, ma questo è quasi un ergastolo».

Ma la critica impetuosa del personaggio più potente della Bundesliga attacca perfino la sostanza della sentenza, cioè la colpevolezza di Breno nell’incendio, attribuita dai giudici senza il minimo dubbio al mancato difensore della Lazio. Hoeness sostiene infatti di ritenere che «non è affatto provata» la colpa di Breno. Nel dibattimento, erano affiorate divergenze tra i periti sulle cause dell’incendio, che per alcuni erano dolose, ma per altri potevano anche essere riconducibili ad un guasto dell’impianto elettrico della casa. «Non ho mai immaginato, nè avrei potuto immaginarlo - dice Uli Hoeness nell’intervista - che il ragazzo (Breno, ndc) per questo dovesse andare in prigione, e soprattutto poi che dovesse finirci per così tanto tempo. Se la sentenza non sarà rivista, la sua vita sarà distrutta». Poi ancora una frecciata ai giudici: «Per me la sentenza è stata uno choc». Il brasiliano è detenuto nel penitenziario monacense di Stadelheim, dove è stato occupato nel reparto di lavanderia. E in regime di custodia cautelare, in attesa che la Corte di Cassazione di Karlsruhe si pronunci sulla richiesta di revisione della sentenza di primo grado. La decisione della Corte suprema è attesa entro ottobre. Il tribunale di Monaco di Baviera non ha ancora pubblicato le motivazioni del primo verdetto. Prossimamente l’avvocato Werner Leitner depositerà le motivazioni della difesa per il ricorso in appello. Hoeness ha assicurato che il Bayern continuerà ad assistere Renata Borges, la moglie di Breno e madre del loro figlioletto Pietro, che è stato mandato in Brasile dai nonni paterni. Renata va a trovare il marito in carcere ed è l’unico contatto familiare di Breno col mondo esterno. «Gente nostra è vicina alla donna che per il momento vivrò ancora in Germania» . Già, perché cera il dubbio che potesse venire espulsa dopo il suo rifiuto di comparire in tribunale avvalendosi della facoltà di non rispondere ai giudici nel dibattimento.

oizaL

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #1 : Domenica 29 Luglio 2012, 07:35:56 »
 LA GAZZETTA DELLO SPORT





 Questione di percentuali, il mercato della Lazio. Quelle sulla futura vendita, s’intende. Quelle che hanno mandato all’aria la trattativa Yilmaz: il turco aveva già firmato un precontratto, il Trabzonspor pretendeva il25%di un’eventuale cessione e l’affare è saltato. Ora lo scenario rischia di ripetersi con Xandao. C’è ancora da aspettare, però. Nella notte tra venerdì e sabato è andato in scena un incontro tra Lotito, il d.s. Tare e Marcio Rivellino, rappresentante della Traffic, società che gestisce il cartellino del difensore. Detto che lo Sporting è ormai fuori dai giochi (scaduto il diritto di riscatto a favore del club portoghese), la Lazio e la Traffic hanno trovato l’accordo sul prezzo: 2,6 milioni di euro, pagamento dilazionato. Affare chiuso? No, congelato proprio sul più bello. Lotito non ha accettato la «solita» postilla contrattuale: la Traffic avrebbe voluto infatti tenersi il 10% del ricavato di un’eventuale futura cessione. Questione di dettagli, che però al momento bloccano la trattativa. Xandao, da parte sua, è in ritiro con lo Sporting con la valigia in mano: ha già l’accordo con Lotito per un quadriennale da 500 mila euro a stagione.

Accordo che invece va trovato, in uscita, con Matuzalem, Sculli e Foggia. Sono i tre fuori rosa della Lazio: nessuno ha partecipato al ritiro di Auronzo, nessuno andrà a Fiuggi, i primi due non si sono neppure allenati a Formello nei giorni scorsi. Matuzalem dovrebbe farlo da domani.Nonsarà convocato per Fiuggi, ma nel pomeriggio potrebbe incontrare Petkovic per un chiarimento. Foggia resta sempre in orbita Pescara, per Sculli si cerca una sistemazione all’estero. Le loro cessioni potrebbero accelerare anche il mercato in entrata. E magari accendere un po’ l’entusiasmo dei tifosi: scaduta ieri la prelazione per gli abbonamenti, rinnovate 7.500 tessere, il 25% in meno di un anno fa. Anche qui, questione di percentuali.
















LA REPUBBLICA








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POMATA

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #2 : Domenica 29 Luglio 2012, 08:25:35 »
Grazie

Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #3 : Domenica 29 Luglio 2012, 08:32:53 »
Thanks
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline Breizh

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #4 : Domenica 29 Luglio 2012, 08:33:39 »
:)

mrmoto

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #5 : Domenica 29 Luglio 2012, 09:09:57 »
Grazie Oizal.

Una domanda: ieri sera tardi, insonnolito ho sentito sul TGSport di Sky che un giornale, credo il CDS, desse Balzaretti alla Roma come fatto. Se non ricordo male era in basso sulla prima pagina. Ti risulta?

Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #6 : Domenica 29 Luglio 2012, 09:16:59 »
Piuttosto Zapata che Xandao, no?

Grazie oizaL
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

feiez

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #7 : Domenica 29 Luglio 2012, 09:58:02 »
Grazie Ozzy grazie, grazie

Offline AlonZo

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #8 : Domenica 29 Luglio 2012, 10:13:06 »
Zapata sarebbe ottimo

Anselazio

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #9 : Domenica 29 Luglio 2012, 10:27:54 »
Grazie OizaL....
Fantastico il Trigorriere.... Mentre la Gazza riporta l'offerta di gennaio di 25 milioni di euro per il cds l'Anzhi avrebbe offerto 25 mil di....rubli....mecojomberi
 :P :P :P :P

oizaL

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #10 : Domenica 29 Luglio 2012, 10:43:33 »
Grazie Oizal.

Una domanda: ieri sera tardi, insonnolito ho sentito sul TGSport di Sky che un giornale, credo il CDS, desse Balzaretti alla Roma come fatto. Se non ricordo male era in basso sulla prima pagina. Ti risulta?



I GIORNALI DI OGGI E LA VICENDA BALZARETTI




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Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #11 : Domenica 29 Luglio 2012, 11:20:32 »
Grazie oizaL!!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline MCM

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #12 : Domenica 29 Luglio 2012, 11:30:43 »
balzaretti non e' mai stato un nostro oviettivo ;D

Offline Russotto

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Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #13 : Domenica 29 Luglio 2012, 11:33:44 »
Io spero che la Lazio lo abbia gia mollato da tempo e che , come avevo detto seriamente (e non come provocazione come qualche pasionario aveva interpretato) , Tare abbia individuato uno sconosciuto alla Lulic.

Nascar

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #14 : Domenica 29 Luglio 2012, 12:08:42 »
Io spero che la Lazio lo abbia gia mollato da tempo e che , come avevo detto seriamente (e non come provocazione come qualche pasionario aveva interpretato) , Tare abbia individuato uno sconosciuto alla Lulic.

Il problema è sempre questo, dopo settimane e settimane rimaniamo fuori in una trattativa lunga come succede spesso ormai con lotito.
Noi abbiamo parlato con l'agente del giocatore ecco perchè zamparini continuava a dire giustamente che lui non ha sentito nessuno della Lazio.
Sicuramente però non è un nostro obiettivo.

feiez

Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #15 : Domenica 29 Luglio 2012, 12:15:09 »
Ieri era Astori, oggi Balzaretti. Quante fregnacce
a meno che non sono veri i 30 mln del City per l'ostiense

Offline Russotto

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Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #16 : Domenica 29 Luglio 2012, 12:16:20 »
In casa Palermo tiene sempre banco la vicenda di mercato legata a Federico Balzaretti (31), richiesto da numerose squadre, su tutte Napoli e Roma, ma anche Milan e Lazio. Della vicenda ha parlato oggi anche il presidente rosanero Maurizio Zamparini, intervenuto sulle frequenze di Radio Radio, il quale ha confermato, fra le altre cose, il gradimento del giocatore per la destinazione capitolina: "L'interesse della Roma è il più intenso. Di recente si è fatta avanti anche la Juventus, ma vedremo. Federico mi ha detto che se potesse scegliere dove vivere, Roma sarebbe una città fantastica. Per Balzaretti però la Roma deve migliorare la propria offerta, adeguandola a quella del Napoli, deve arrivare a 5 milioni, senza contropartite, non mi interessano. Possiamo prendere in considerazione le varie soluzioni: prestito oneroso, o pagamento diluito. Il Milan? Si è fatto vivo, vorrebbe fare un affare alla Nocerino, ma non vi sono possibilità, Balzaretti non è Nocerino".

Ma non voleva solo Parigi sto stronzo?

Comunque sono molto preoccupato se un certo tipo di giocatori preferiscono ancora altre squadre rispetto alla Lazio. Ci devono essere dei motivi extra economici.

Offline MCM

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #17 : Domenica 29 Luglio 2012, 12:53:16 »
perchè è preoccupante?...per me è fin troppo normale...

Offline Fulcanelli

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #18 : Domenica 29 Luglio 2012, 12:55:24 »
Noto oggi su il corriere dello sport, pagina sul trigoria, la firma di roberto maida, immagino figlio di enrico. Continua l'invasione degli ultracorpi nelle redazioni...

Offline Reflexblue

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Re:Rassegna stampa - Domenica 29 luglio
« Risposta #19 : Domenica 29 Luglio 2012, 15:23:01 »
Prima c'è Mauri, poi passano a Sculli, poi a Lotito come dirigente a conoscenza dei fatti, poi a Lotito come mente suprema. Il disegno è chiaro: ormai si sono esposti pesantemente contro tre o quattro squadre di serie A e muoveranno tutte le pedine a disposizione per evitare che i teoremi cadano nel vuoto.