Autore Topic: La favola (triste) della trattativa Balzaretti  (Letto 25624 volte)

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #60 : Venerdì 27 Luglio 2012, 15:52:00 »
A parte il tuo incrollabile (e invidiabile) ottimismo vedo comunque che fai ragionamenti che condivido.
TI segnalo soltanto un dato tendenziale per niente rassicurante sulla tenuta della difesa, eccellente nel 2010-11, ottima anche nella stagione 2011-12 ma per metà. Insomma da gennaio partono numerose imbarcate (4-0 di Siena 5-1 di Palermo, tanto per ricordare) che furono segnali seri di un certo scadiemnto di forma del comparto difensivo.
A un Dias in là con l'età, nervoso, falloso e spesso infortunato, tu ti affidi anche a un 35enne come Biava (che non mi pare sia la traduzione del termine tedesco Beckenbauer).
Qualche post fa si parlava di Ogbonna. Ecco, Diaki a parte, si sta cercando un anonimo difensore che gioca in Portogallo, definito lo Stendardo del Tago.


Ammetto,sono ottimista per natura,ricordi giancarlo marini?una partita lo vidi giocare,era da nazionale punto e basta per me:quella linearità nel passaggio,un regista per tutti i tempi...bruciato,oh..per non parlare di dell'anno,quale fu quella partita,tu che sei "vecchietto" come me,che tagliò la difesa avversaria come il burro,con una verticalizzazione degna del miglior boksic per regalare un assist mirabile?
avevamo in squadra il miglior calciatore d'italia,dicevo...e taccio su megnhì,anche perchè la famosa acca ancora non ho capito da che parte sta,mi resta ballerina nel tempo.. ;D

ma siamo daccordo sulla difesa,i discorsi che vanno fatti sono due secondo me,e paralleli tra loro:

1)la difesa l'anno scorso fu l'anello debole della squadra,radu ha giocato poco,konko mezzo campionato,dias ha giocato male,biava benino e diakitè benino.quest'anno io mi aspetto radu che gioca poco,konko che gioca mezzo campionato,dias che gioca male,biava che gioca peggio ma diakitè che gioca di più e stendardo che aiuterà in vece di stankevicus.Per questo non vedo debolezze in difesa rispetto allo scorso anno.

2)ciò non toglie che questa difesa è oggettivamente debole e va rinforzata.Magari anche scalando lulic dietro e spostando Radu centrale,per esempio,coprendo magari con due mediani che sappiano scivolare larghi sul cambio palla improvviso.Ma meglio ancora comprando un terzino e un centrale al posto di stendardo e garrido.

Un conto è dire che la difesa è più debole rispetto al rendimento dell'anno scorso,un conto è dire che va rafforzata.Nel primo caso non si rende,secondo me,giustizia alla realtà e si cade nello strumentale,nel secondo caso si fa un ragionamento obiettivo,basato sui fatti che ottimamente tu riporti.

Detto questo il vero problema della Lazio sarà il modulo e l'atteggiamento tattico,in mia opinione:alzare così la difesa porterà ad un suicidio anche aumentassi il livello dei player che la costituiscono,ma questo è altro argomento,un problema serissimo che potenzialmente abbiamo se il buon pekto non si ravvederà...
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

Offline franz_kappa

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #61 : Venerdì 27 Luglio 2012, 15:53:09 »
Ma questa rosa pletorica, piena di vecchi/rotti/pipponi per noi inutili e che nessuno si prende manco aggratisse chi l'ha creata?

Io sono preoccupata per questo, che aggiungiamo solo altri Stanke, Garrido, Alfaro che poi ti restano sul groppone...
Non mi interessa chi l'ha creata, se mi consenti l'espressione un po' brusca. Evidentemente l'attuale dirigenza, questo è chiaro. Non fatico ad ammetterlo. Non è tuttavia questo il punto, secondo me.
E' un fatto che la Lazio ha sotto contratto troppi giocatori. Ed è anche vero che Brocchi e Scaloni si potevano con cordialità lasciar andare via dalla Lazio, essendo scaduto loro il contratto. Almeno ne avremmo avuti due in meno.

Se tuttavia mi debbo limitare a osservare il presente, senza indagare le ragioni che ci hanno condotto all'attuale situazione in termini di rosa, non posso non concludere che ha un senso - ora - attendere qualche cessione prima di ingaggiare nuovi calciatori.

Quanto alla preoccupazione, è un sentimento legittimo. Se può interessare il mio punto di vista, a me della rosa non frega nulla. Né sono tampoco preoccupato. E non perché disamorato o ciecamente convinto della bontà delle scelte della dirigenza (seeee, ma quando mai...  ::)). Semplicemente perché si tratta di dinamiche (la costruzione della rosa) su cui non posso incidere minimamente.
E allora, mi dico, che mi preoccupo a fare? Problemi di Lotito, mia miei, in fondo. Io allo stadio ci vado comunque. Non è a me - né a migliaia di altri tifosi - che i laziali chiederanno conto delle modalità con cui è stata allestita la rosa per la stagione 2012-2013.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline ML

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #62 : Venerdì 27 Luglio 2012, 16:04:35 »
Ma questa rosa pletorica, piena di vecchi/rotti/pipponi per noi inutili e che nessuno si prende manco aggratisse chi l'ha creata?

Appena ho letto 'sta frase m'è venuto spontaneo andare a ricercare un topic.
Questo: http://www.biancocelesti.org/solo-lazio/stankevicius-!
Interessante, direi.

Offline NoSurrender

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #63 : Venerdì 27 Luglio 2012, 16:10:12 »
Non mi interessa chi l'ha creata, se mi consenti l'espressione un po' brusca. Evidentemente l'attuale dirigenza, questo è chiaro. Non fatico ad ammetterlo. Non è tuttavia questo il punto, secondo me.
E' un fatto che la Lazio ha sotto contratto troppi giocatori. Ed è anche vero che Brocchi e Scaloni si potevano con cordialità lasciar andare via dalla Lazio, essendo scaduto loro il contratto. Almeno ne avremmo avuti due in meno.

Se tuttavia mi debbo limitare a osservare il presente, senza indagare le ragioni che ci hanno condotto all'attuale situazione in termini di rosa, non posso non concludere che ha un senso - ora - attendere qualche cessione prima di ingaggiare nuovi calciatori.

Quanto alla preoccupazione, è un sentimento legittimo. Se può interessare il mio punto di vista, a me della rosa non frega nulla. Né sono tampoco preoccupato. E non perché disamorato o ciecamente convinto della bontà delle scelte della dirigenza (seeee, ma quando mai...  ::)). Semplicemente perché si tratta di dinamiche (la costruzione della rosa) su cui non posso incidere minimamente.
E allora, mi dico, che mi preoccupo a fare? Problemi di Lotito, mia miei, in fondo. Io allo stadio ci vado comunque. Non è a me - né a migliaia di altri tifosi - che i laziali chiederanno conto delle modalità con cui è stata allestita la rosa per la stagione 2012-2013.

Ma se la dirigenza fa un mare di errori, io penso che butta via i soldi della Lazio in affari sballati e se mi permetti mi rode.
E chiederei di apprendere dall'esperienza, cosa che regolarmente non accade.

Poi, certo, allo stadio ci vado lo stesso, anch'io.
Ma con meno soddisfazione, se permetti.
"No retreat, baby, no surrender"


Offline franz_kappa

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #64 : Venerdì 27 Luglio 2012, 16:14:03 »
Una postilla.
'Stimolato' da MagoMerlino vorrei chiosare sulla questione "Lazio capace di acquistare anche senza vendere".
Vado a senso e quindi le mie osservazioni potrebbero essere campate in aria: ho idea (se ricordo qualche dato del bilancio al 31 marzo 2012) che in cassa ci sia una dotazione, non ingente ma neanche troppo esigua, per operare sul mercato.

Si rammenti sempre che anche solo 5 milioni consentono di acquistare per 15 senza cedere alcuni a patto che quei 15 siano spalmati su tre anni: 5 nell'estate 2012 e gli altri a 12 e 24 mesi dal luglio-agosto 2012.
Giocando poi sui flussi, aggiungo, non sarebbe affatto difficile ottenere a brevissimo termine (30-60 giorni) qualche anticipo da un istituto di credito per coprire le esigenze finanziarie immediate del mercato e poi compensare con i proventi di abbonamenti (anche se gli abbonamenti sono a garanzia del debito con l'AdE quindi in questo senso potrei aver scritto un'imprecisione) e biglietteria.

Ma in ogni caso, a diverso titolo, dalle casse della Lazio ora fino a 5 milioni potrebbero uscire senza problemi, mi sento di azzardare.
La questione è un'altra: ha la società intenzione di spendere per gonfiare ulteriormente la rosa in assenza di cessioni (anche non remunerate, ovvero sotto forma di semplice prestito secco?)? Secondo me decisamente no.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #65 : Venerdì 27 Luglio 2012, 16:22:08 »
Secondo me decisamente no.

Ok, Marchionne ci dice che non possiamo assumere nessuno.
E' possibile e in quale maniera cominciare a tagliare alcuni (non pochi) rami improduttivi?
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline franz_kappa

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #66 : Venerdì 27 Luglio 2012, 16:22:41 »
Ma se la dirigenza fa un mare di errori, io penso che butta via i soldi della Lazio in affari sballati e se mi permetti mi rode.
E chiederei di apprendere dall'esperienza, cosa che regolarmente non accade.
Certo. Ma la Lazio, come sappiamo bene, è nelle mani di un autocrate megalomane.
Posso io preoccuparmi perché il dominus non si comporta come a me (e non solo a me) parrebbe logico e auspicabile su 'enne' fronti (gestione dei rapporti con le istituzioni del calcio, costruzione della rosa, elaborazione di una strategia di comunicazione, organizzazione della macchina societaria, organizzazione del settore giovanile, etc etc...)?

Considerato che Lotito non è arginabile né controllabile, preoccuparsi è a mio avviso una gran perdita di tempo, se permetti. Una fatica del tutto inutile. Tanto il Nostro non cambia e anzi, a quanto mi sembra di intravedere da alcuni segnali (penso alla recente conferenza stampa di Ederson), tende a peggiorare col tempo.

La Lazio è nelle sue mani e da lui dipende in tutto e per tutto. Peraltro, per quanto mi riguarda, è stata sinora gestita - da un punto di vista economico-finanziario - abbastanza bene, con a corredo due Trofei (cosa abbastanza rilevante per un tifoso, no?). Mi sono discretamente divertito, negli ultimi anni. Ovvero dal 2005-2006 in poi. Ho penato, certo, ma ho anche gioito spesso e sognato a occhi aperti nella fantastica ottobrata laziale del 2010. Avere una dirigenza che non fa danni è già tanto. La nostra dirigenza, senza aver arrecato danni irreparabili, ha pure portato a Roma due Coppe.

Tutto il resto, con Lotito, è guadagnato. Per come la vedo io.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #67 : Venerdì 27 Luglio 2012, 16:27:22 »
Ok, Marchionne ci dice che non possiamo assumere nessuno.
E' possibile e in quale maniera cominciare a tagliare alcuni (non pochi) rami improduttivi?
Un calciatore non è di fatto licenziabile. Lo puoi indurre a rescindere, certo. Ma è assai arduo.

Io, fossi in Lotito (o in chiunque altro deve gestire una Spa quotata) mi risolverei a rescindere un contratto in essere solo a patto che il dipendente accettasse il 50, massimo 60% dei danari a lui spettanti sino a fine contratto. Ma non è affatto detto che la controparte accetti una proposta del genere.
Pensare di convincere ad esempio Zauri a rescindere il suo contratto a fronte della corresponsione immediata (e dunque entro il 31 agosto 2012!) dell'80% dell'ingaggio lordo a lui dovuto sino a giugno 2013 sarebbe un non-senso economico, visto che questa manovra costerebbe alla Lazio non meno di 1,2 milioni cash.
Piuttosto tengo Zauri a Formello: alla bisogna il mister lo userà in caso di infortuni a catena e potrò sempre - anche se non immagino come - trovare un club cui prestarlo a gennaio, minimizzando il 'danno' economico che la società soffre per la permanenza in organico dell'ex atalantino.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #68 : Venerdì 27 Luglio 2012, 16:46:31 »

Piuttosto tengo Zauri a Formello: alla bisogna il mister lo userà in caso di infortuni a catena e potrò sempre - anche se non immagino come - trovare un club cui prestarlo a gennaio, minimizzando il 'danno' economico che la società soffre per la permanenza in organico dell'ex atalantino.

Oppure gli dico: guarda, non mi servi più, e i tuoi onorari li rateizziamo in comode rate per 5 anni.
Un'esperienza del genere si ebbe con il ... piano Baraldi.
Poi mi compro uno Zauri di 26 anni che gioca in serie B. Sul piano tecnico la situazione è invariata, ma ho più freschezza e più entusiasmo.
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Offline franz_kappa

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #69 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:06:44 »
Oppure gli dico: guarda, non mi servi più, e i tuoi onorari li rateizziamo in comode rate per 5 anni.
Un'esperienza del genere si ebbe con il ... piano Baraldi.
Poi mi compro uno Zauri di 26 anni che gioca in serie B. Sul piano tecnico la situazione è invariata, ma ho più freschezza e più entusiasmo.
Certo, una simile rateizzazione sarebbe ottima per le finanze della Lazio.
Ma a che titolo un giocatore, cui spettano ad esempio 1,5 milioni annui dal 1° luglio 2012 al 30 giugno 2013, dovrebbe accettare di prendere 250mila euro all'anno dal luglio 2012 al luglio 2017?

Francamente una simile soluzione non presenta alcuna convenienza dal suo punto di vista, posto che - per ragioni che non sta a noi sindacare - il suddetto calciatore potrebbe aver deciso in ogni caso (per le motivazioni più disparate, ad esempio una moglie al terzo mese di gravidanza non disposta a lasciare Roma) di restare nella Lazio sino a fine anno a meno di non vedersi giungere una proposta davvero allettante (che ne so: un triennale da una solida provinciale del Nord Italia).

Anziché rescindere il calciatore potrebbe voler restare alla Lazio - anche sapendo che non giocherà un minuto - e 'spostare' ogni decisione, anche di vita, avanti di dodici mesi. Ci sta, insomma. Non la farei mai semplice con le rescissioni.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #70 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:15:09 »
Certo, una simile rateizzazione sarebbe ottima per le finanze della Lazio.
Ma a che titolo un giocatore, cui spettano ad esempio 1,5 milioni annui dal 1° luglio 2012 al 30 giugno 2013, dovrebbe accettare di prendere 250mila euro all'anno dal luglio 2012 al luglio 2017?

Francamente una simile soluzione non presenta alcuna convenienza dal suo punto di vista, posto che - per ragioni che non sta a noi sindacare - il suddetto calciatore potrebbe aver deciso in ogni caso (per le motivazioni più disparate, ad esempio una moglie al terzo mese di gravidanza non disposta a lasciare Roma) di restare nella Lazio sino a fine anno a meno di non vedersi giungere una proposta davvero allettante (che ne so: un triennale da una solida provinciale del Nord Italia).

Anziché rescindere il calciatore potrebbe voler restare alla Lazio - anche sapendo che non giocherà un minuto - e 'spostare' ogni decisione, anche di vita, avanti di dodici mesi. Ci sta, insomma. Non la farei mai semplice con le rescissioni.

Assolutamente. Il vincolo attuale per la Lazio sono i costi di gestione. Non è un caso che nel mercato di gennaio la Società abbia ceduto Cissè - risparmiando tanto sull'ingaggio quanto sull'ammortamento del cartellino. Allo stesso modo dicasi per i prestiti.  I soldi in cassa ci sono, il problema è come al solito il conto economico, che quest'anno sconterà minori introiti da sponsor  con il passaggio dalla Puma il cui contratto base era più profittevole rispetto all'attuale contratto, al lordo delle revenue. Proprio per questo motivo mi era giunta una voce che, ahimè non trova conferma, che Lotito avesse accettato la proposta di un'importante società per lo sponsor di maglia ad una cifra di poco inferiore ai 4 milioni (paletto inserito dallo stesso presidente in assemblea).

Ciò detto, la sentenza Bosman ha creato un mostro giuridico, attribuendo a dei lavoratori subordinati - quali sono i calciatori - un potere eccessivo.

Teo

Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #71 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:16:21 »
Calma e gesso và benissimo, ma quando hai la possibilità di piazzare tre giocatori tre e non riesci a piazzarne neanche uno, vuol dire che qualcosa non funziona. Alfaro è un mese che il Chievo ce lo chiede e niente.

Aspettiamo e vediamo, ma non mi faccio soverchie illusioni, visto il fare societario nel corso degli anni.

Quando chiediamo dieci e offrono otto, siamo noi che dobbiamo cedere, che stamo a fa' i pezzenti pe' du' Euro?

Quando gli altri chiedono dieci e noi offriamo otto, siamo noi che dobbiamo sottostare, che stamo a fa' i pezzenti pe' du' Euro?

Morale: due situazioni identiche, due "torti" nostri.

E vai coi mattoni...

Offline es

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #72 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:23:46 »
Anche quì concordo con Franz;ho l'impressione che tendiamo ad entrare su determinati argomenti a piedi uniti e non utilizzando in vece la scienza del dubbio che sarebbe dovuta.

Certo è che l'argomento cessioni e/o rescissioni ci lascia un vago senso di impotenza,ma pure vero è che dovremmo partire dal presupposto che scemi in società non sono,che loro per primi vorrebbero togliersi dalle scatole certi stipendi;

Le pertinenze assumono un aspetto necessario rispetto alle opportunità.Mi fermerei ad approfondire le sfaccettature,le minuzie,i cavilli,ma  non è mio argomento nè per studi nè per conoscenza dati, quindi onestamente mi fermo e non traggo conclusioni avventate.
La bestia che io vidi era simile a un lupo.Di essa nessuno conosceva l’origine;ma la seconda bestia,nera d’inchiostro, le diede la sua forza: un principio, attraverso un anno e un luogo;e poi anche una storia, un trono ed una falsa potestà.

Offline franz_kappa

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #73 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:27:44 »
Assolutamente. Il vincolo attuale per la Lazio sono i costi di gestione. Non è un caso che nel mercato di gennaio la Società abbia ceduto Cissè - risparmiando tanto sull'ingaggio quanto sull'ammortamento del cartellino. Allo stesso modo dicasi per i prestiti.  I soldi in cassa ci sono, il problema è come al solito il conto economico [...]

Aria fresca, aria pura. Grazie per il contributo alla discussione.
Buon viaggio, caro Piero.

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #74 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:42:40 »
Assolutamente. Il vincolo attuale per la Lazio sono i costi di gestione. Non è un caso che nel mercato di gennaio la Società abbia ceduto Cissè - risparmiando tanto sull'ingaggio quanto sull'ammortamento del cartellino. Allo stesso modo dicasi per i prestiti.  I soldi in cassa ci sono, il problema è come al solito il conto economico, che quest'anno sconterà minori introiti da sponsor  con il passaggio dalla Puma il cui contratto base era più profittevole rispetto all'attuale contratto, al lordo delle revenue. Proprio per questo motivo mi era giunta una voce che, ahimè non trova conferma, che Lotito avesse accettato la proposta di un'importante società per lo sponsor di maglia ad una cifra di poco inferiore ai 4 milioni (paletto inserito dallo stesso presidente in assemblea*).

Ciò detto, la sentenza Bosman ha creato un mostro giuridico, attribuendo a dei lavoratori subordinati - quali sono i calciatori - un potere eccessivo.

* su domanda esplicita e diretta pervenuta da un tifoso azionista.

Quanto al c.d. neo-piano Baraldi rispondo a FK che non la metto giù facile per niente. Ovvio che quel discorso si fa su base volontaria, così come su base volontaria si dovette fare per le moltitudini di giocatori con i quali la Lazio aveva illo tempore (correvano gli anni 2002-03) aveva delel pdendenze.
Tutti quei giocatori potevano benissimo chiedere i soldi nelle scadenze e negli importi previsti (come qualcuno a turno fece: Stam e De la Pena), ma non avrebbero trovato una lira. Per converso sulla base di quell'accordo i contratti furono onorati, con le dilazioni concordate, e la Lazio riuscì a voltare pagina.
Oggi invece si spalma soprattuttop er procrastinare il controllo su un cartellino che, di fatto, non ha più mercato: sfido io a collocare sul mercato Foggia, tanto per fare un esempio.
In tutto questo mi chiedo che senso abbia rinnovare il trio Brocchi-Biava-Scaloni. A mio modestissimo avviso, nessuno.
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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #75 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:46:18 »
* su domanda esplicita e diretta pervenuta da un tifoso azionista.

Quanto al c.d. neo-piano Baraldi rispondo a FK che non la metto giù facile per niente. Ovvio che quel discorso si fa su base volontaria, così come su base volontaria si dovette fare per le moltitudini di giocatori con i quali la Lazio aveva illo tempore (correvano gli anni 2002-03) aveva delel pdendenze.
Tutti quei giocatori potevano benissimo chiedere i soldi nelle scadenze e negli importi previsti (come qualcuno a turno fece: Stam e De la Pena), ma non avrebbero trovato una lira. Per converso sulla base di quell'accordo i contratti furono onorati, con le dilazioni concordate, e la Lazio riuscì a voltare pagina.
Oggi invece si spalma soprattuttop er procrastinare il controllo su un cartellino che, di fatto, non ha più mercato: sfido io a collocare sul mercato Foggia, tanto per fare un esempio.
In tutto questo mi chiedo che senso abbia rinnovare il trio Brocchi-Biava-Scaloni. A mio modestissimo avviso, nessuno.

F_M l'alternativa al Piano Baraldi era il fallimento, con tutto ciò che ne comporta.

Offline pariolo 10

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #76 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:48:24 »
Oggi, invece, spalmo per ridurre il monte ingaggi e l'ammortamento del cposto del cartellino. Con tale modus procedendi oggi ti puoi permettere di rescindere conStendardo che a bilancio sta a 0

feiez

Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #77 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:55:36 »
Quando chiediamo dieci e offrono otto, siamo noi che dobbiamo cedere, che stamo a fa' i pezzenti pe' du' Euro?

Quando gli altri chiedono dieci e noi offriamo otto, siamo noi che dobbiamo sottostare, che stamo a fa' i pezzenti pe' du' Euro?

Morale: due situazioni identiche, due "torti" nostri.

E vai coi mattoni...

Non hai capito. Trattavasi di cedere in prestito, magari perdendo anche qualcosa da un punto di vista economico, due zavorre che il tecnico non ha intenzione di utilizzare.
Per la cronaca l'Inter ha praticamente regalato Forlan, comprato lo scorso anno.
Buon proseguimento di btu, speriamo che di mattone in mattone non cada la casa.

Offline aquilafelyx

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Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #78 : Venerdì 27 Luglio 2012, 17:56:27 »
il Chievo ha preso per 1,2 milioni il trentaduenne Rigoni dal Novara e gli ha fatto un contratto da 800mila euro lordi , dire che Foggia non ha valore è un insulto all'intelligenza di chi lo scrive
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Teo

Re:La favola (triste) della trattativa Balzaretti
« Risposta #79 : Venerdì 27 Luglio 2012, 18:03:45 »
Non hai capito. Trattavasi di cedere in prestito, magari perdendo anche qualcosa da un punto di vista economico, due zavorre che il tecnico non ha intenzione di utilizzare.
Per la cronaca l'Inter ha praticamente regalato Forlan, comprato lo scorso anno.
Buon proseguimento di btu, speriamo che di mattone in mattone non cada la casa.

Qualcuno ha spiegato prima perché non è così.

Domanda semplice: perché la Lazio non ha fatto lo "sconto" al Pescara? Risposte possibili: So' talmente imbecilli che rifiutano un'operazione palesemente conveniente, tanto che lo capiamo TUTTI meno che loro (è strano come a comandare finiscano sempre i più idioti...); evidentemente la convenienza che noi intravediamo, da un punto di vista di gestione societaria, non c'è.

Che cosa è più probabile?

E cosa è meglio: dire sempre e solo che la tale mossa non è stata fatta perché so' tutti idioti, o cercare di capire perché viene fatta la tal scelta, PREMESSO che può essere comunque quella sbagliata?

Ma possibile che una società calcistica faccia SEMPRE IL CONTRARIO di quello che il più sprovveduto dei tifosi capisce essere giusto? Ma è verosimile uno scenario del genere, secondo voi? Possibile che Lotito (Galliani, Zamparini, Cellino) tra un Big Mac e una busta de cocce de fusaje sceglie sempre de magnasse la seconda, secondo il tifoso, mentre qualsiasi cretino capisce quale fosse la mossa giusta da fare?

Ma secondo voi è possibile che uno rinunci deliberatamente a una scelta che gli fa risparmiare soldi? E tutti lo capiamo meno che lui?