Colin Shindler: il mio cuore spezzato dal Manchester City

[Sick Boy]

Piccola premessa: non so quanti di voi hanno letto ed apprezzato il libro "La mia vita rovinata dal Manchester United" di Colin Shindler, scrittore/regista/autore teatrale inglese di origini ebraiche. Personalmente, è uno dei miei testi preferiti a sfondo sportivo, per a sottile ironia tipicamente british che accompagna il racconto della vita di questo personaggio.
Girovagando per la rete, ho dunque scovato e letto con una certa sorpresa questo articolo scritto dallo stesso Shindler per il Daily Mail.
Allego il link in basso per chi voglia cimentarsi nella lettura in inglese, ma riassumo a grandi linee: dopo il riassunto degli eventi salienti che hanno legato la sua vita alla passione per il City (temi toccati nel libro) il buon Colin dice di non riconoscersi più nel nuovo City multimiliardario, sin dall'avvento del patron thailandese fino al passaggio alla proprietà araba. E di vedere il club della sua vita come una prostituta, avvenente ma senz'anima "They've taken my love who Shinawatra turned into a whore, cloaked her in the finest of silk dresses and doused her in the most seductive of Arabian fragrances". Un'espressione forte che mi fa chiedere: è possibile considerare la propria squadra in una sola misura, e non riconoscerla più perchè da eterna perdente si trasforma in potente e vincente (ma anche viceversa, perchè no...)
Mi ha fatto riflettere perchè noi laziali, prima durante e dopo Cragnotti, abbiamo vissuto montagne russe notevoli... il vostro amore è cambiato a seconda della "potenza di fuoco" della Lazio?
Per chi ha tempo e voglia, ecco il link con l'articolo completo:

http://www.dailymail.co.uk/sport/football/article-1203845/The-heart-ripped-club-I-loved-50-years.html

[POMATA]

A me la Lazio provoca le stesse identiche emozioni fin da bambino, l'avvento di cragnotti mi ha fatto vincere e godere, magari venissero da noi l'arabi...

Un amico mio interista dice che questa non é la sua inter perche non ci gioca nessun italiano...

[Mark Lenders]

Starà rosicando perché non sono riusciti a entrare in Champions.
Quando fra due anni vinceranno la Premier lo vojo vedè, a questo, se non ci scrive un altro libro.

[rash]

A me la Lazio provoca le stesse identiche emozioni fin da bambino, l'avvento di cragnotti mi ha fatto vincere e godere, magari venissero da noi l'arabi...

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punto

[mrmoto]

Se non hai cosi' tanta paura di perdere o invidia di chi vince, tifare una squadra mediocre puo' essere una cosa meravigliosa. A questo proposito un paio di mesi fa, in piena fobia di retrocessioni chiesi ad un amico di Manchester residente a Roma e tifoso del City, cosa si provasse quando si retrocede. Lui col suo umorismo inglese mi rispose "relief", sollievo.

[rash]

Se non hai cosi' tanta paura di perdere o invidia di chi vince, tifare una squadra mediocre puo' essere una cosa meravigliosa. A questo proposito un paio di mesi fa, in piena fobia di retrocessioni chiesi ad un amico di Manchester residente a Roma e tifoso del City, cosa si provasse quando si retrocede. Lui col suo umorismo inglese mi rispose "relief", sollievo.

mah !!! 

[chinaglia]

Mah, in realtà c'è una bella differenza tra l'arrivo di un Cragnotti, roano, laziale anche di famiglia, nato il 9 gennaio, che ti rivoluzione una squadra - che rimane cmq in gran parte italiana - e ti porta sulle vette d'Europa, e un qualsiasi magnate thailandese o arabo che potrebbe essere lì come ovunque e ti riempie la squadra di sole stelle straniere.

Dovesse accadere alla nostra Lazio? Dico magari, ma certo distruggerebbe definitivamente la nostra natura, perchè qualora poi dovesse andarsene rimarrebbero solo le ceneri, con una tifoseria (ad es. dopo 15 anni) ormai incapaci a riconoscersi in quella squadra e abituata solo alla "droga" dei Tevez, degli Adebayor e simili.

Sarebbe secondo me importante in quel caso mantenere uno sfondo di "lazialità" con qualche personaggio immagine a garantire una continuità.

Alla Lazio abbiamo rischiato molto, ma un po' non c'è stato abbastanza tempo, un po' il passaggio graduale, si è "rovinata" una sola generazione, abituata a vincere da Cragnotti e che pensa che la nostra storia sia solo quella.

Concludendo, aspettiamo l'arabo o chiunque con quei soldi, ma è inevitabile che poi possa un giorno arrivare il fallout.

[mrmoto]

mah !!! 

Se trasportiamo il discorso alle donne. Si puo' solo amare Belen? E' chiaro che mi auguro che la mia compagna di anni stia bene, non metta su quei chiletti di troppo,  sia bella in quel vestitino. Ma la amo per il suo carattere, il suo umorismo, gli anni passati insieme e se un giorno mi si presentasse tutta rifatta, come una sciacquetta qualunque, ci rimarrei male. 

E poi come dice lei, lazialissima e abbonata da vent'anni... " A scuola se volevi piacere a tuttti eri della Roma, se volevi vince facile eri della Juve, solo se avevi carattere eri della Lazio." Io sono Laziale per i suoi colori, per la sua storia, perche' mi distingue da quegli altri e anche perche' vincere sempre non e' un mio requisito. Anzi.

[Centurio]

un altro che rimpiange i panini co a frittata allo stadio.

[mrmoto]

So' di non essere un romanista o juventino in biancazzurro, come Shindler sa di non essere un mangiatore di "prawn sandwiches" (cit. Roy Keane) in sky blue.

[rash]

Se trasportiamo il discorso alle donne. Si puo' solo amare Belen? E' chiaro che mi auguro che la mia compagna di anni stia bene, non metta su quei chiletti di troppo,  sia bella in quel vestitino. Ma la amo per il suo carattere, il suo umorismo, gli anni passati insieme e se un giorno mi si presentasse tutta rifatta, come una sciacquetta qualunque, ci rimarrei male. 

E poi come dice lei, lazialissima e abbonata da vent'anni... " A scuola se volevi piacere a tuttti eri della Roma, se volevi vince facile eri della Juve, solo se avevi carattere eri della Lazio." Io sono Laziale per i suoi colori, per la sua storia, perche' mi distingue da quegli altri e anche perche' vincere sempre non e' un mio requisito. Anzi.

mrmoto sono abbonato da una vita, ho seguito delle Lazio con giocatori titolari che forse erano meno pratici del gioco del calcio di quanto io lo sia mai stato dello squash, ed il mio attaccamento ai nostri colori non è mai venuto meno, questo non vuol dire che se dovesse venire qualcuno che non è laziale dalla nascita come me, e che però avesse le capacità tecnico finanziarie di portarci in alto, per buisness o per un suo tornaconto di visibilità, io non lo accoglierei a braccia aperte.
Detto questo il tuo/mio/nostro essere laziali non credo possa cambiare in base ai risultati ottenuti, epperò non è che essere Laziali implichi per forza il non avere ambizioni di vincere e primeggiare, cioè posso farne a meno ma non è che lo eviti come la peste

[mrmoto]

Rash, alla fine credo che stiamo dicendo la stessa cosa. Quello che mi distingue dai tifosi delle due altre squadre che ho citato, pero', e' che i bianconeri spaccano stadi e fanno guerriglia se non sono in lista per lo scudetto, e i cugini invece vivono in un costante delirio di presunzione, e mai e poi mai vorrei diventare cosi'. Ma negli ultimi due anni all'olimpico ho visto comportamenti della curva nord (leggi le contestazioni, ad esempio quando perdevamo in casa contro il Milan l'anno scorso) che mi hanno fatto pensare che non siamo piu' tanto diversi. Io invece mi identifico piu' con la curva del Parma alla fine di Parma-Lazio di quest'anno che ha continuato ad incitare la propria squadra anche quando oramai stava perdendo.

[rash]

Non lo so, io oramai mi sento tipo lone wolf st'appartenenza se mai ce l'ho avuta , dopo anni di atteggiamenti del cavolo da parte della curva e di gran parte della tifoseria non esiste più (e dire che su quei gradini c'ho passato più di 25 anni).
Comunque questo atteggiamento del non essere omologato come tifoso ce l'ho sempre avuto, e credo sia insito nella maggior parte di noi Laziali, su questo hai ragione