Autore Topic: Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio  (Letto 1354 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« : Mercoledì 25 Luglio 2012, 07:23:27 »

CORRIERE DELLO SPORT





Daniele Rindone - E un mercato silenzioso. La Lazio avanza a fari spenti, sta lavorando per rinforzare la difesa. Ha in pugno il centrale Xandao, la distanza tra domanda e offerta s’è assottigliata, ballano 500 mila euro. Ed è stato lanciato l’assalto a Federico Peluso, terzino sinistro dell’Atalanta. I contatti con i bergamaschi sono ripartiti: Percassi e Marino hanno raggiunto un accordo con Stendardo, preleveranno il suo cartellino gratuitamente (il napoletano è in scadenza nel 2013). Il difensore sta continuando a lavorare ad Auronzo, entro questa settimana potrebbe raggiungere i nerazzurri in ritiro (pronto un triennale). La Lazio sta provando a sfruttare lapertura di questo canale per riportare a casa Peluso, 28 anni, talento cresciuto nel settore giovanile biancoceleste. L’Atalanta parte da una valutazione base di 5 milioni, Lotito ha provato a chiedere uno sconto, non l’ha ottenuto. La strada non è chiusa, i bergamaschi stanno ripensando a Floccari, è una vecchia idea, i club ne parlarono a giugno. Non si andò avanti con l’operazione, lAtalanta a quel tempo preferì scindere gli affari: a distanza di un mese e mezzo la trattativa può prendere vita. Non si può pensare ad uno scambio alla pari, i biancocelesti dovrebbero mettere sul piatto qualche soldo per trovare l’accordo. L’affare non è semplice perché serve il consenso di Floccari. L’attaccante calabrese spera di restare a Roma, non ha intenzione di muoversi in prestito e di abbassarsi l’ingaggio. Floccari vorrebbe continuare a misurarsi ad alti livelli, non prende in considerazione squadre di quotazione inferiore. L’Atalanta è la società che lha consacrato, sarebbe una scelta di cuore, ma le sue intenzioni sono chiare. E richiesto da Palermo e Torino: nessuna conferma sui rumors che hanno annunciato un accordo tra Floccari e i granata.

Peluso è in pole a sinistra, Xandao è in arrivo. I contatti con la Traffic, scuderia che gestisce il difensore italo-brasiliano, sono continui. Il giocatore ha detto sì a Lotito, ha raggiunto un accordo su base quadriennale. Ora c’è da trovare l’intesa per il cartellino: è valutato tre milioni di euro. Lotito è arrivato ad offrire oltre due milioni, la distanza che manca (500 mila euro) può essere colmata. Xandao continua ad allenarsi con lo Sporting Lisbona, squadra che l’ha tesserato nell’ultima stagione. I portoghesi avevano la possibilità di esercitare il diritto di riscatto, non l’hanno fatto (i termini sono scaduti). Un assist in più per la Lazio. Xandao è l’obiettivo numero uno, piace al diesse Tare e ha costi ragionevoli essendo in scadenza nel 2013. E un acquisto di buon valore tecnico a basso costo, ecco perché la Lazio sta provando a cogliere l’offerta. Le alternative: c’è luruguaiano Rolin del Nacional Montevideo, ma ha un costo più alto, è valutato 5 milioni di euro. Non va dimenticato Humberto Rever dell’Atletico Mineiro, vecchio pallino del club. La Lazio lavora su più tavoli e scruta talenti per il futuro. E di lunedì la notizia arrivata dallOlanda: i biancocelesti stanno tenendo sotto osservazione Viktor Fischer, attaccante 18enne dell’Ajax. Si sta affacciando in prima squadra, ha un contratto sino al 2014, i media olandesi hanno svelato l’interesse della Lazio. Fischer varrebbe come investimento, partirebbe dalla Primavera. Mercato in uscita, si lavora sull’asse Roma-Pescara. Il presidente Sebastiani è stato ricevuto da Lotito lunedì sera. Gli abruzzesi hanno chiesto i prestiti di Foggia e Carrizo (devono rinnovare per muoversi a titolo temporaneo), vorrebbero uno tra Kozak e Floccari (il calabrese non accetta la destinazione). Sebastiani, a radiosei, ha fatto il punto della situazione: «Vedremo nei prossimi giorni se ci sarà la possibilità di concretizzare qualcosa, c'è grande disponibilità da parte di tutti. La fumata è stata grigia, si vedrà se diventerà bianca» . Foggia è il più vicino alla partenza.





Stefano Chioffi - Il suo cartellino appartiene al Desportivo Brasil, un club di Porto Feliz che partecipa alla seconda divisione del campionato paulista e ha stretto da tempo un rapporto di collaborazione con il Manchester United. Ma è un legame virtuale, in quanto Xandao è controllato dalla Traffic, l’agenzia sportiva che detiene il pacchetto di maggioranza del Desportivo Brasil e che aveva contribuito nel 2010 al passaggio di Hernanes dal San Paolo alla Lazio. Il difensore ha trascorso gli ultimi sei mesi in prestito nello Sporting Lisbona, che ha deciso però di non esercitare il diritto di riscatto e di non versare i tre milioni di euro concordati con la Traffic. La Lazio ha la strada libera per prendere Xandao, ventiquattro anni, che ha il passaporto italiano e può essere tesserato da comunitario. E’ un centrale, punta molto sulla forza atletica, è alto un metro e 93, partecipa all’impostazione della manovra e per completarsi ha bisogno di un marcatore dal passo veloce. Nello Sporting Lisbona ha giocato dieci partite di campionato, tutte da titolare, debuttando nella Superliga l11 febbraio sul campo del Maritimo. Una partita persa 2-0 e costata il posto in panchina al tecnico Domingos Pacienca, che in quell’occasione aveva schierato Xandao accanto all’americano Onyewu, ex Milan, mentre i due terzini erano il colombiano Arias a destra e l’argentino Insua a sinistra. Nello Sporting Lisbona ha avuto come compagno il centravanti olandese Van Wolfswinkel, seguito in passato dai dirigenti della Lazio. Xandao ha trovato spazio anche dopo l’arrivo del nuovo allenatore Sà Pinto, che lha utilizzato sempre sul centro-destra vicino all’esperto Anderson Polga o a Carriço.

Xandao si è fatto conoscere e apprezzare in Europa League: lo Sporting è arrivato in semifinale, i suoi sogni sono sfumati contro l’Athletic Bilbao di Bielsa e Muniain. Sette le presenze, due i cartellini gialli. Ha segnato un gol nella gara d’andata con il Manchester City, eliminato proprio dallo Sporting ed escluso in precedenza dagli ottavi di Champions League. Xandao è stato uno dei protagonisti di quella doppia sfida: a Lisbona fu lui a condannare la squadra di Mancini e Balotelli (1-0). Inutile poi il 3-2 del City allEtihad Stadium. Xandao ha superato l’impatto con il calcio europeo, ma lo Sporting attraversa un periodo di grave crisi economica e non è stato nelle condizioni di riscattarlo, nonostante il parere favorevole di Sà Pinto. Diciotto, in totale, le sue partite con il club di Lisbona: una in Coppa del Portogallo contro il Nacional. Ora è affascinato dall’idea di sbarcare in Italia e di legarsi alla Lazio. A Roma avrebbe anche la possibilità di tornare a giocare con Hernanes: per sette mesi sono stati compagni nel San Paolo di Ricardo Gomes, da dicembre del 2009 all’inizio di agosto del 2010, quando il centrocampista è salito sull’aereo per lItalia. Il San Paolo lo aveva tesserato in prestito dal Desportivo Brasil poco prima di Natale: Xandao, per quaranta giorni, aveva lavorato anche con Andrè Dias, che in quel periodo di stava preparando a firmare per la Lazio. Ha giocato la sua prima partita con Hernanes nel Brasileirao contro l’Internacional di Porto Alegre: era il 23 maggio del 2010. Il laziale segnò il primo gol, in attesa del raddoppio di Fernandao. Xandao entrò al posto dell’infortunato Miranda dopo diciannove minuti. Nello Sporting ha vissuto la sua prima esperienza all’estero: in Brasile ha giocato anche nel Guaranì, nell’Atletico Paranaense, nella Fluminense e nel Gremio Barueri.





Il rebus Matuzalem. E’ fuori squadra, si sta allenando da solo a Roma. La Lazio non lo perdona e lo ritiene sul mercato: si cerca uno scambio per concretizzare la cessione. La società biancoceleste sta trattando con squadre italiane, lo staff del giocatore sta raccogliendo le proposte che arrivano dall’estero. S’è parlato del Milan, non sono arrivate conferme. Matuzalem ha uno stipendio da 1,3 milioni, il suo contratto scade nel 2014, pochi club possono permettersi un ingaggio così alto. Il brasiliano non ha perso la speranza di rientrare in squadra, si sta allenando due volte al giorno, vuole entrare in forma al più presto. Lotito e Tare sono rimasti male, stimano il giocatore, ma non possono fare sconti a nessuno. Petkovic ha impostato il nuovo progetto su un caposaldo: il rispetto delle regole. Matuzalem non si è presentato al raduno, è sbarcato a Roma con cinque giorni di ritardo, ha spiegato di aver perso i documenti, non è bastato per far colpo sui dirigenti.

Il rebus Matuzalem e il rebus Sculli. L’esterno calabrese è sotto contratto con la Lazio, non è stato riscattato dal Genoa, anche lui si sta allenando da solo. Lotito sta cercando una soluzione, non è ipotizzabile uno scambio con i rossoblù. Sculli potrebbe giocare all’estero, si starebbero valutando alcune strade che portano fuori dall’Italia. La Lazio contava sul riscatto da parte del Genoa, ma i patti sottoscritti a gennaio non sono stati rispettati. Il giocatore aveva una valutazione di tre milioni di euro, questi soldi sarebbero serviti per finanziare operazioni di mercato. Big da gestire e giovani da piazzare. La Lazio lavora anche per sfoltire la rosa, per trovare la giusta sistemazione ai baby di talento. Qualcosa si sta muovendo: Tommaso Ceccarelli ha ricevuto un’offerta dal Lanciano, ha tante richieste, anche dalla serie B. S’è ipotizzato il trasferimento alla Salernitana, ma il giocatore preferirebbe mettersi in mostra in categorie superiori. A gennaio fu ceduto in prestito alla Juve Stabia, non è stata un’esperienza esaltante. Ceccarelli ha un grande talento, il prossimo dovrà essere il suo anno, cerca la consacrazione.





 Fabrizio Patania – Un’amichevole di fine luglio non basterà per definire un giudizio o scolpire una sentenza su come sta nascendo la nuova Lazio, che peraltro scenderà in campo senza Ederson, Mauri, Radu e Diakitè. Ma la curiosità esiste e il campo dovrà cominciare a dare le prime indicazioni attendibili a Petkovic. Dopo aver apprezzato la ricerca del gioco e la predisposizione offensiva del nuovo corso nei test con i dilettanti, bisognerà mettere alla prova in partite vere gli equilibri tattici del centrocampo e della fase difensiva, snodo fondamentale per comprendere in pieno le potenzialità di questa Lazio. Lotito e il ds Tare lavorano per rinforzare il reparto arretrato, stopper e terzino sinistro sono le priorità di mercato. La sensazione che si sia imboccata la strada giusta è concreta. Petkovic ha ereditato da Reja un gruppo che nelle ultime due stagioni si è stabilito nelle prime quattro o cinque piazze del campionato. E’ saltato Breno, è sfumato l’arrivo di Yilmaz, ma cè ancora tempo per porre rimedio e indovinare gli acquisti utili a compiere il definitivo salto di qualità. E quasi la stessa Lazio dell’anno passato, ma la rivoluzione silenziosa operata con il tecnico bosniaco-croato sta portando entusiasmo, cultura del lavoro, organizzazione di gioco. Aspetti decisivi per esaltare i campioni che già si possedevano (da Hernanes a Lulic in attesa di Klose), per scoprire i talenti del futuro (occhio al nigeriano Onazi), per rilanciare chi non era ancora decollato (Cana) o chi ha bisogno di riscattarsi (Zarate), potendo già definire un colpo il riscatto di Candreva, sottovalutato a fine gennaio e rinato a Formello. Bastano due mosse a Lotito per fare scacco matto e completare una Lazio da sogno. Da primissimi posti.





E’ una Lazio da amare e da scoprire. L’entusiasmo portato da Petkovic, la rimonta di Zarate, le percussioni di Lulic e Candreva, il genio di Hernanes, una squadra capace di giocare a calcio e viaggiare ad alta velocità, svegliata da Paolo Rongoni, il preparatore che ha portato tutti a scalare le montagne e correre nei boschi sotto le Tre Cime di Lavaredo. Ha rubato l’occhio e destato una buona impressione alle prime uscite la Lazio, 31 gol realizzati in tre partite con i dilettanti (Auronzo, Selezione del Cadore, Montebelluna), una ventata di nuovi stimoli e un’idea di gioco emersa subito nitida. Ha colpito nel segno il tecnico arrivato dalla Svizzera e scelto da Lotito e Tare per raccogliere l’eredità pesante di Reja, un feeling assoluto con lo spogliatoio e per due anni stabilmente tra le prime quattro o cinque del campionato. L’obiettivo è migliorarsi, provando ad agganciare la qualificazione Champions, sfumata tra tanti rimpianti a maggio. Petkovic, prima ancora di superare le diffidenze dei tifosi e della critica, ha indovinato l’impatto con il gruppo. Era il passaggio necessario e determinante per cominciare a lavorare nel modo giusto. Piacciono ai giocatori i suoi metodi di lavoro: in attesa che cominci a compiere le scelte di formazione, ha conquistato consensi attraverso la preparazione atletica e le esercitazioni sul campo. Il copione tattico del nuovo corso ruoterà intorno al 4-4-2 ed a tutti i suoi sviluppi. Contano i principi, non il modulo, ama ripetere spesso il mister di Sarajevo, che il giorno della presentazione a Formello aveva sottolineato come fosse prioritaria la formazione di un gruppo. Ieri anche Cristian Ledesma, intervistato da Sky, lo ha promosso: «Per alcuni aspetti, mi ricorda Delio Rossi. Lavora molto sulla parte tattica» ha spiegato il playmaker argentino, che è sempre stato considerato un punto di riferimento dai suoi allenatori.

Dopo quindici giorni di allenamenti e tre test di rodaggio, oggi si comincia a fare sul serio. E una partita di serie A, seppur di fine luglio, e potrà servire per misurare lo spessore della Lazio. Ad Auronzo sbarcherà il nuovo Siena affidato a Serse Cosmi, spesso beccato dai tifosi biancocelesti per la passione mai negata nei confronti della Roma. Mancherà Mattia Destro, che proprio ieri stava consumando il suo trasferimento a Trigoria. Ma ci saranno D’Agostino, Vergassola, Calaiò e tutti gli altri. Partita vera per capire se il calcio propositivo di Petkovic è stato già metabolizzato e se la Lazio riuscirà a pressare, imponendo il suo gioco, senza smarrire gli equilibri a centrocampo e scoprire la difesa. E questo, senza dare alla partita un peso eccessivo, l’interrogativo principale a cui trovare risposte. Da tenere conto che la squadra biancoceleste domani pomeriggio (ore 15) tornerà in campo per affrontare altri novanta minuti di livello con il Torino di Ventura e che Petkovic dovrà fare a meno di diversi titolari. Klose sta finendo le vacanze, Radu è ancora in convalescenza, Mauri resterà a riposo per una banalissima infiammazione alla tibia, Ederson e Diakitè sono stati costretti a fermarsi nei giorni scorsi per infortunio e sono rientrati a Roma. Non è ancora la vera Lazio e già fa sognare.

Lazio-Siena (ore 17,30 ad Auronzo) LAZIO (4-4-2): Marchetti; Konko, Scaloni, Dias, Zauri; Gonzalez, Cana, Hernanes, Lulic; Kozak, Zarate. A disp. Carrizo, Berardi, Cavanda, Biava, Stendardo, Garrido, Candreva, Ledesma, Onazi, Floccari, Rocchi. All. Petkovic. SIENA (3-5-2): Pegolo, Paci, Contini, Terzi, Mannini, Vergassola, D'Agostino, Valiani, Del Grosso, Larrondo, Bogdani. All. Cosmi. l TV : Diretta su Sportitalia 1.





Fabrizio Patania - La rimonta di Zarate. Si sta riprendendo la Lazio, deve continuare così, confermando i segnali positivi emersi durante il ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo, continuando ad allenarsi con l’intensità richiesta da Petkovic e dimostrando la disponibilità verso il gruppo, spesso mancata in passato. E un’altra condizione necessaria per il tecnico e per la società biancoceleste, che nelle prossime ore si confronteranno per studiare le strategie di agosto. Sfumato l’acquisto di Yilmaz, Maurito potrebbe essere il vero colpo dellestate? Forse sì, ma dipenderà soprattutto dall’argentino. Lotito e il ds Tare valuteranno i suoi comportamenti e tutti gli scenari: la linea non è cambiata, Zarate viene considerato un patrimonio della società biancoceleste e va tutelato. Toccava a lui, dopo tante delusioni, riconquistare l’affetto del popolo biancoceleste, la considerazione dello spogliatoio e un rendimento accettabile, convincendo i dirigenti e il nuovo allenatore, a cui Lotito ha chiesto una valutazione. Queste due prime settimane di lavoro gli sono servite per rimettersi in pista. Petkovic ne aveva sentito parlare male, ma era curioso di conoscerlo e di scoprirlo, voleva metterlo alla prova per farsi un’idea propria, cancellando il passato. Lo ha stimolato e coccolato, ma lo ha trattato anche come gli altri, gli ha fatto comprendere l’importanza del gruppo e la necessità di calarsi nel progetto tattico che prevede fraseggio e movimento senza palla: basta individualismi, due o tre tocchi e poi il passaggio, solo negli ultimi venti metri la possibilità di cercare il dribbling e lo spunto. Le risposte sul campo sono state (per ora) confortanti. Zarate ad Auronzo ha riscoperto l’amore della gente e il gusto del gioco. E tornato a divertirsi. Ha ritrovato il sorriso e ha ripreso a pensare al derby con Totti. Vuole restare, come aveva dichiarato all’inizio di giugno. E ancora troppo presto per sbilanciarsi e affermare con certezza che giocherà il prossimo campionato con la Lazio. Ma di sicuro ci sono molte più possibilità di conferma rispetto all’inizio di luglio. Lotito, Tare e Petkovic attendono continuità di rendimento, serietà nei comportamenti, chiarezza sul futuro. Troppe volte, in società, si erano illusi e poi si erano sentiti traditi, spesso entrando in contrasto con il fratello-manager, che tuonava dall’Argentina ad ogni esclusione. Cosa succederà se per una o due volte Zarate non dovesse giocare titolare? Sono queste le domande a cui il tempo e le partite dovranno dare una risposta. Mauro si è presentato bene e in forma fisica come mai era accaduto nelle estati precedenti, è apparso motivato. Il suo talento è fuori discussione e Petkovic, se continua così, lo promuoverà. «Lo vediamo sereno, ha voglia. Potrà darci una grande mano» hanno sottolineato prima Hernanes e poi Ledesma.

Segnali positivi con la dovuta prudenza, società e squadra sperano che non si rompa l’incantesimo. Il mercato è ancora aperto, Petkovic voleva Yilmaz, Lotito e Tare potrebbero prendere in considerazione un’offerta importante per Zarate. Ma oggi non ci sono club pronti a investire sull’argentino e la Lazio all’inizio di giugno ha detto no all’Inter, che voleva rinegoziare e pagare non più di 5 o 6 milioni per il riscatto. Non si svende un patrimonio, questa era la linea del club un mese e mezzo fa, quando Maurito non aveva ancora dato segnali di risveglio. Una linea confermata in queste ore in cui si comincia a valutare davvero la sua conferma. Segnali di disgelo sono arrivati da Luis Ruzzi, vecchio amico e nuovo procuratore di Zarate, ma non c’è ancora stato quel passo che tutti attendevano. Si è parlato molto nelle passate settimane di un possibile prolungamento, idea giusta perché Lotito ha investito una montagna di soldi a perdere senza ricevere un adeguato rendimento e perché un campionato super porterebbe l’argentino ad un solo anno dalla scadenza (2014), esponendo di nuovo la Lazio. Sino a ieri non ci sono stati incontri, ma il tema del contratto in realtà non sembra così imminente. Forse se ne riparlerà più avanti. A rimonta conclusa.

oizaL

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #1 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 07:24:50 »
CORRIERE DELLO SPORT





 Ederson pronto tra quindici giorni, sono arrivate buone notizie dalla clinica Paideia. Il giocatore ha effettuato controlli specifici, l’esito ha confermato la presenza di una lesione (di primo grado) del legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Sono stati esclusi altri problemi ai legamenti o al menisco: «L’atleta Ederson Honorato Campos è stato sottoposto ad esame strumentale di risonanza magnetica nucleare al ginocchio destro. L’esame effettuato ha confermato la presenza di una distrazione di primo grado del legamento collaterale mediale. Il giocatore pertanto continuerà le cure specifiche del caso per i prossimi sette giorni, per poi iniziare la fase riabilitativa sul campo», recita così il comunicato diramato dalla Lazio. Ederson sta meglio, non usa più le stampelle, sta camminando solo con il tutore che era stato applicato al ginocchio destro nel ritiro di Auronzo, lo potrà togliere presto. La fase riabilitativa continuerà fino alla prossima settimana, poi inizierà il processo fisioterapico e di scarico. L’italo-brasiliano raggiungerà i compagni nel ritiro di Fiuggi e tra martedì e mercoledì comincerà a lavorare in acqua e sul campo. I medici sperano di riconsegnarlo a Petkovic prima del 10 agosto, è questo l’obiettivo. «Sto bene, non so ancora nulla, ma posso dirvi che ripartirò dal ritiro di Fiuggi. Queste prime amichevoli mi sono piaciute moltissimo», è il messaggio che Ederson ha inviato ieri dopo i controlli fatti in Paideia. L’ottimismo non lo abbandona mai, neppure il sorriso, ce l’ha stampato sul viso. Il centrocampista sta molto meglio, i tempi di rientro sono confermati. Ederson ha voglia di tornare in campo, di rimettersi in sesto per aiutare i compagni, per recuperare il tempo perso. Parteciperà al ritiro di Fiuggi, lavorerà con cautela, ma non sarà utilizzabile nelle amichevoli previste nei primi dieci giorni di agosto. Ederson potrebbe giocare contro il Getafe (11 agosto), il match sarà valido come presentazione della squadra ai tifosi; sarà prontissimo per i preliminari di Europa League (23 e 30 agosto). Ederson migliora e Diakitè lavora per guarire. Starà fermo venti giorni, gli esami effettuati lunedì pomeriggio alla gamba sinistra non hanno evidenziato fratture o cedimenti del callo osseo in corrispondenza della frattura da stress che il francese aveva riportato due anni fa. E’ stata evidenziata solo la presenza di un edema in corrispondenza della parte più profonda dell’osso, nulla di preoccupante. Diakitè salterà il ritiro di Fiuggi, si sta curando a Roma, ha iniziato a seguire un ciclo di fisioterapia. E venerdì alla Paideia farà le visite di idoneità Klose, la sua stagione sta per iniziare.




 La Lazio è entrata nella fase conclusiva del ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo. Dopo due settimane di lavoro intenso dal punto di vista atletico, Petkovic ha cominciato ad allentare la tensione, intensificando le esercitazioni nella parte tattica. Ieri mattina si è concentrato sullo scorrimento della linea difensiva in fase di non possesso. Ha provato il reparto con Cavanda, Scaloni, Dias e Garrido che si alternavano (da destra a sinistra) con Konko, Biava, Stendardo e Zauri. Il preparatore Rongoni e il vice allenatore Manicone lavoravano sul resto del gruppo: scatti brevi e molto intensi, la ricerca della resistenza alla velocità. Dopo una mezzora le parti si sono capovolte. Centrocampisti e attaccanti sono andati dall’altra parte del campo a lavorare con Petkovic: provati a lungo i movimenti per allargare il gioco sulle fasce e andare a segnare. Cinesini piantati per terra, diagonali e triangoli, il modulo disegnato era il 4-2-3-1. La gente ha scandito con gli applausi le azioni riuscite meglio.

Il ritiro è un alternarsi di emozioni e di scoperte, la Lazio non si sottrae all’abbraccio con i suoi tifosi. Ieri, concluso l’allenamento della mattina, invece di rientrare negli spogliatoi, tutta la squadra ha raggiunto il lago di Auronzo, nelle immediate vicinanze del campo, per entrare nell’acqua e tonificare i muscoli delle gambe. Molti tifosi hanno seguito i giocatori. Autografi e applausi. Era presente anche Petkovic che si è concesso una foto di gruppo con i suoi giocatori. Nel pomeriggio Floccari e Biava hanno fatto visita al Lazio Style Village. Si sono sfidati al cosiddetto biliardo umano: al posto della stecca si usano i piedi, cercando di infilare in buca i palloni da calcio: sè imposto di misura lo stopper lombardo, che ha piegato Floccari per 2-1. Lunedì sera tutta la squadra della Lazio e lo staff tecnico sono andati a cena al rifugio La Ribotta. Si è consumato anche un abbraccio affettuoso tra Garrido e Candreva: nell’allenamento del pomeriggio, a causa di uno scontro duro di gioco, cera stato un attimo di tensione, subito ricomposto. Ieri pomeriggio altra partitella. Petkovic ha insistito sul 4-4-2 così formato. Marchetti tra i pali. Linea difensiva con Konko, Scaloni, Dias e Zauri. Gonzalez, Cana, Hernanes e Lulic a centrocampo. Kozak e Zarate in attacco.




LA GAZZETTA DELLO SPORT
























IL TEMPO





Bisogna stringere, non c'è più tempo da perdere. La Lazio accelera, l'obiettivo è chiudere al più presto qualche operazione di mercato per poter competere. Petkovic aspetta rinforzi, ha chiesto un centrale ed un esterno di difesa, Tare e Lotito lavorano giorno e notte per provare ad accontentare il tecnico bosniaco: ma tranne Ederson è poca roba. Contatti quotidiani con l'entourage di Xandao, è lui l'obiettivo numero uno per affiancare Andrè Dias. L'accordo con il giocatore è stato trovato da giorni(400mila euro più bonus per 4 anni), manca l'intesa con il Desportivo Brasil, club proprietario del cartellino. Nelle ultime ore però spaventa l'inserimento dello Sporting Lisbona, la società portoghese sta scalando posizioni. La Lazio deve chiudere in fretta, oggi potrebbe essere una giornata importante: l'ultima riunione fiume di due giorni fa a Villa San Sebastiano non ha portato a grandi  risultati. Negli ultimi giorni si è riaperta anche la pista che porta a Federico Balzaretti. L'esterno azzurro non ha ancora trovato l'accordo per il rinnovo con il Palermo, il Paris Saint Germain ha chiuso la porta, l'offerta della Lazio lo intriga. Lotito gli ha proposto uncontratto di 5 anni a 1,5 a stagione. Zamparini offre 900 per due anni, Balzaretti ci sta pensando, questa è una pista da monitorare con attenzione. L'alternativa si chiama Federico Peluso, terzino dell'Atalanta cresciuto nel vivaio biancoceleste. Per lui si tratterebbe di un ritorno a Roma, Tare aveva chiesto informazioni a giugno, nelle ultime ore ci sarebbero stati ulteriori contatti. Al club bergamasco interessano Stendardo (accordo raggiunto con i nerazzurri) e Floccari, la Lazio potrebbe inserirli come contropartite tecniche.

Mercato in uscita: fumata grigia per la trattativa che dovrebbe portare Foggia Carrizo e uno tra Kozak e Floccari al Pescara. Nell'ultimo incontro tra il presidente Lotito e il numero uno del club abruzzese, Sebastiani, le due parti non hanno raggiunto l'accordo: «Abbiamo parlato di quattro giocatori che potrebbero interessarci – ha svelato il patron dei delfini – c'è stato un primo incontro con Lotito eTare, nei prossimi giorni vedremo se esiste la possibilità di concretizzare qualcosa. Sono ottimi calciatori, speriamo che la fumata bianca arrivi presto». Si continuerà a trattare. Così come per la cessione di Alfaro al Chievo Verona, l'uruguaiano a partire dalla prossima settimana potrebbe salutare la Lazio. Da chi parte a chi invece intende restare a vita. Dal ritiro di Auronzo di Cadore arrivano le parole di Cristian Ledesma, sempre più leader del gruppo: «Le sensazioni sono tutte positive, c'è un gruppo di lavoro nuovo che sta facendo molto bene–ha dichiarato l'italo-argentino a Sky Sport 24 – ma questo ritiro è stato completamente diverso rispetto a quelli precedenti. Siamo contenti, abbiamo fatto veramente un buon lavoro». Capitolo mercato, il playmaker biancoceleste non si sbilancia. Aspetta rinforzi, ma resta fiducioso del gruppo attuale: «Noi dobbiamo fare i calciatori, non i dirigenti, io mi tengo stretto i miei compagni, poi se la società decide di acquistare nuovi elementi, ben vengano. La Champions? Sarà difficile per tutti, le squadre sono sempre più competitive, ma noi ce la metteremo tutta». Ultima battuta dedicata a Mauro Zarate: «L'ho visto veramente bene – ha spiegato Ledesma – lui può darci quel qualcosa in più. Deve continuare ad allenarsi in questo modo».








LA REPUBBLICA





Fumata grigia nell’incontro tra Lazio e Pescara. «Abbiamo fatto un’offerta, aspettiamo la risposta», spiega il presidente Sebastiani: vorrebbe portare in Abruzzo Carrizo, Foggia e uno tra Floccari e Kozak. Tre prestiti onerosi l’offerta, per un totale di circa 2 milioni di euro, con la promessa verbale di riscattare i giocatori al termine del campionato. Lotito vuole pensarci, vorrebbe subito quasi il doppio: «Trattiamo solo il pacchetto completo — ha spiegato ancora il patron abruzzese — e ci siamo lasciati con delle cifre precise. Ora vediamo se saranno accettate ». Serve un altro confronto. Da valutare anche la posizione di Floccari: l’attaccante, se proprio sarà costretto a lasciare la Lazio, preferirebbe accasarsi al Torino. Con i granata c’è già un’intesa di massima per un triennale da un milione a stagione. Prima di formulare una vera e propria offerta, però, Cairo vuole vendere Bianchi. Per l’ex Parma non è nemmeno esclusa la pista Palermo: il calabrese piace a Sannino e potrebbe essere inserito nella trattativa per arrivare a Balzaretti. Finalmente c’è l’accordo tra Zarate e la Lazio: ieri sera il presidente Lotito ha incontrato il manager dell’attaccante Ruzzi. Le risposte sono state positive: l’argentino è pronto alla spalmatura del contratto. Verrà allungato di altri tre anni oltre ai due restanti già previsti dall’accordo precedente. Lo stipendio del giocatore ne esce ridimensionato: circa due milioni di euro a stagione con bonus a salire. L’ex primavera Ceccarelli è a un passo dal Lanciano: gli abruzzesi lo vogliono in prestito secco, formula gradita ai biancocelesti. Salto doppio invece per Keita: dopo aver ricevuto il passaporto, lo spagnolo lunedì si aggregherà alla prima squadra.




CORRIERE DELLA SERA








TUTTOSPORT





Dopo 15 giorni di ritiro e tre amichevoli da scapoli e ammogliati, la Lazio di Vladimir Petkovic inizia a fare sul serio. Oggi amichevole contro il Siena, domani contro il Torino. Finora bene dalla cintola in su con numeri che parlano di 31 reti segnate contro lo zero tondo dei gol incassati, anche se la difesa non è mai stata chiamata in causa. Oggi sarà sfida di serie A e l’attenzione del tecnico croato, oltre a verificare i collaudati meccanismi offensivi, sarà tutta incentrata sul come si comporterà la sua retroguardia. Avrebbe preferito arrivarci però con qualche elemento in più, e invece oltre a Ederson, mancheranno Radu, Diakité e Scaloni, e anche Biava non gode di ottima salute. Per il francese uno stop di 20 giorni, per il brasiliano confermato il sospetto iniziale: lesione di primo grado al collaterale mediale, tra una settimana inizierà la riabilitazione sul campo in vista del secondo ritiro a Fiuggi. In attesa che il ds Tare operi qualche rinforzo in quella zona (si attende che si sblocchi la trattativa con lo Sporting per Xandao) in difesa Petkovic dovrà ancora una volta affidarsi alla coppia centrale Dias-Cana (o Stendardo). E se a centrocampo Hernanes sta tornando al suo vecchio ruolo di regia, in attacco sta volando Mauro Zarate, sempre più immerso nel nuovo progetto, tanto che si lavora al rinnovo del contratto in scadenza nel 2014. Ammesso che arrivi un’offerta concreta, insomma, per la società sarà difficile disfarsi di lui. Si avvicina intanto il ritorno di Klose dalle vacanze: venerdì 27 sarà alla Paideia per fare le visite mediche, poi da lunedì si unirà al gruppo.




LA STAMPA





Domani si incroceranno sul campo, ma la sfida tra Toro e Lazio è già iniziata e promette scintille. Non tanto tra le due squadre che sono in ritiro nelle Dolomiti bellunesi, distanti appena una ventina di chilometri, ma tra i rispettivi club per le dinamiche del mercato. Al centro della contesa c’è quel Sergio Floccari che i granata vogliono fortemente per rinforzare l’attacco e che i biancocelesti sono intenzionati a vendere totalmente. Da tempo il Torino segue le orme della punta, che il Parma non ha riscattato dopo una discreta stagione (28 presenze e 8 gol lo scorso campionato ), ma dopo l’incontro col procuratore ha deciso di accelerare con la Lazio. Per questo l’amichevole in programma ad Auronzo di Cadore assume scenari particolari e l’annunciata presenza dei due presidenti potrebbe rappresentare il momento ideale per aprire la trattativa. Anche se tra Cairo e Lotito non corre buon sangue dopo quel braccio di ferro del gennaio 2008 per Rolando Bianchi, quando il bomber del City promesso sposo del Toro finì alla Lazio. E per un curioso caso del destino, in mezzo al duello c’è nuovamente Rolandinho. Non più stella contesa dai due club,ma ostacolo per le manovre di Cairo. Floccari, infatti, può essere ingaggiato dai granata soltanto dopo la cessione del proprio capitano. Il messaggio è chiaro: i due sono giocatori simili per ruolo, fisico e movimenti. Insieme, dunque, non possono giocare e così uno esclude l’altro. Bianchi, però, non ha alcuna intenzione di andare via dal Toro e così la strada per arrivare a Floccari è complicata. Anche perché solo con la monetizzazione dell’addio al capitano (Cairo vuole almeno 3 milioni), si potrà avere la forza per prendere l’attaccante della Lazio.

Lotito non fa sconti per il cartellino del giocatore: chiede da tempo 5 milioni e sta lavorando per trovare un acquirente. Col Pescara, per esempio, è stata avviata una multi-trattativa che include Carrizo e Foggia con Floccari. «Serve tempo - ha spiegato Daniele DelliCarri, ds degli abruzzesi - perché Lotito ha fatto una richiesta per noi troppo onerosa. Loro tre ci interessano e con la Lazio ci siamo detti arrivederci, non addio». Floccari, però, avrebbe respinto l’ipotesi Pescara ed è deciso ad aspettare il Toro. Magari mettendosi in mostra domani, giocando proprio contro Bianchi. Un duello nel duello, anche se l’attaccante piace molto all’Atalanta (dove si è messo in evidenza tra il 2007 e 2009 segnando 20 gol in 67 partite) ed è stato proposto al Palermo per avere in cambio l’ex granata Balzaretti. Gli intrecci sono fitti attorno a Floccari e Bianchi, ma ieri a Sappada c’è stato un lungo vertice di mercato tra Ventura e Petrachi per aggiornare la situazione delle trattative. Il tecnico ha soprattutto bisogno dei quattro rinforzi promessi da tempo, ma il Toro non vuole sbagliare i colpi per la fretta. Gli obiettivi primari sono stati individuati e Cairo accelererà in questi giorni. Per avere un terzino sinistro (Marchese e Pasquale sono piste complicate per le tensioni con Catania e Udinese), il centrocampista (Pazienza in pole, mentre Tissone aspetta le decisioni della Samp), l’esterno offensivo (Cerci sempre prioritario, ma risale il cileno Silva) e la seconda punta. Barreto vuole il Toro, ma il Toro non vuole spendere 3 milioni per la comproprietà.

Offline nanaighel

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #2 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 07:29:38 »
Primo anche oggi a leggerti
grazie
non aspetto altro la mattina  :D

feiez

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #3 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 07:57:27 »
Grazie

Offline AlenBoksic

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #4 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 08:17:52 »
1000 grazie
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Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #5 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 08:18:10 »
Thanks !
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


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Offline Reflexblue

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #6 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 08:32:04 »
Grazie!
Penso che la trattativa Floccari-Torino sia una concreta possibilità.

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #7 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 08:47:10 »
!sknahT


Offline simcar

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #8 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 08:56:59 »
Tante grazie, oizaL

Offline nestorburma

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #9 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 09:22:35 »
Grazie come sempre oizaL.




E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Aquilotta del Nord

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #10 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 10:50:36 »
Grazie mille!

Noto con piacere che Zarate non c'ha la panza. Ci risparmiamo un topic quest'anno  :D

Mazzola

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #11 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 11:39:59 »
Grazie mille!

Noto con piacere che Zarate non c'ha la panza. Ci risparmiamo un topic quest'anno  :D

Quest'anno toccherebbe alla panza di Hernanes...ma sorvoliamo  ;D

Giglic

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #12 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 11:45:18 »
Quest'anno toccherebbe alla panza di Hernanes...ma sorvoliamo  ;D

Quella di Dias dell'anno scorso pure è stata "sorvolata". Mica tutti sono degni di commenti...  ;D
(Mazzò, hai PVT)

Mazzola

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #13 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 11:53:29 »
Quella di Dias dell'anno scorso pure è stata "sorvolata". Mica tutti sono degni di commenti...  ;D
(Mazzò, hai PVT)

L'attenzione è sempre sul "gioiello"...
Daje, che quest'anno lo vedo bene.

zorba

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #14 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 14:12:33 »
E' ARRIVATO IL PASSAPORTO DI KEITA!!!!!!!

 :D

Grazie oizaL.

Aquilotta del Nord

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #15 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 14:55:06 »
Quest'anno toccherebbe alla panza di Hernanes...ma sorvoliamo  ;D

In effetti l'ho notata, ma non volevo essere quella che trovava il pelo nell'uovo...  ;D

Offline Fabio70rm

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 25 luglio
« Risposta #16 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 14:56:02 »
Grazie oizaL!!!

Hernanes non è un giocatore di corsa, può avere anche un accenno di panzetta. (Saranno le cene da Luca?)
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!