Autore Topic: «Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»  (Letto 7398 volte)

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Offline fish_mark

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #20 : Martedì 24 Luglio 2012, 12:12:57 »
iL debito non è un male in sé, ma la sua sostenibilità è l'elemento decisivo.
La storia economica ci insegna che lo sviluppo si è avuto partendo da due basi giuridiche: la limitazione della responsabilità e il credito. Senza il primo elemento non si può fare impresa; senza il secondo l'impresa può nascere ma poi non riesce a camminare.

In Europa siamo sotto scacco delle tesi rigoriste e iperliberiste votate all'austerity, una impostazione culturale miope e suicida che ci sta condannando alla retrocessione come attori globali del progresso.
Gli USA hanno reagito al credit crunch aumentando a dosi di cavallo la base monetaria circolante (nell'ordine di qualche migliaia di MILIARDI DI DOLLARI).
Da queste parti, per converso, siamo stati un paio di anni a centellinare gli aiuti per un paese, la Grecia, salvo poi accorgerci che forse spendevamo meno se spendevamo prima.
Ora è la volta della Spagna e poi semmai dell'Italia al punto che ci si chiede (e comincianoa chiederselo anche a Berlino) quando sarà il momento della Germania.
La cosa è davvero ridicola in sé, se non fosse che milioni di persone hanno chiuso bottega, hanno perso il lavoro e si appestano in non pochi casi a perdere anche la casa.
Una unione oltre che economica deve essere anche politica e soprattutto deve dare vantaggi a tutti, dalle imprese ai lavoratori, mentre la realtà dei fatti, dopo 10 anni di euro, ci impone la classica domanda: ma chi ce lo ha fatto fare?
Sono temi e problemi che dovrebbero interessare e anche affliggere la sinistra che, specie in Italia, ha accettato tutto e il contrario di tutto di quando arriva da Bruxelles perché "ce lo chiede l'Europa", come se ce lo chiedesse un'autorità indiscussa e indiscutibile.

A mio modestissimo avviso, si sta prendendo coscienza anche nell'establishment internazionale che è ora di passare ad altro, di puntare a una riduzione dei debiti ma anche e soprattutto alla redistribuzione delle ricchezze strumento vero di sviluppo e di progresso. Una azienda non produce in condizioni di competitività senza infrastrutture (strade, ponti, ferrovie, aeroporti), ma anche e soprattutto SCUOLE (dove mandare i figli dei lavoratori e dei dirigenti) e OSPEDALI (privati ma soprattutto pubblici che realizzano economie di scala anche nel settore della sanità, dove vengono curati i lavoratori come i dirigenti).
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline franz_kappa

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #21 : Martedì 24 Luglio 2012, 12:17:34 »
[...]
si continua pero' credendo (ma ancor piu' 'sognando') immersi nello iesuicanismo del kennedy di honolulu che il debito ci salvera' e che le sette vacche possano continuare ad essere grasse.
Condivido gran parte del tuo post ma non ho capito le ultime due righe.
In che senso ritieni che oggi si ritenga - da parte dell'amministrazione Usa, presumo - che il debito sia la soluzione?

In effetti il dramma che viviamo quotidianamente in Europa (nell'Europa del Sud, direi meglio) è che è sempre più difficile e costoso ottenere nuovi soldi in prestito (ovvero fare nuovi debiti) per ri-finanziare il debito pregresso.
Una spirale perversa che si sta auto-avvitando e da cui non pare esserci via d'uscita, a meno di non considerare l'opzione di un consolidamento del debito che appare a me - uomo della strada - come l'unica via d'uscita tutto sommato indolore se fatta in un contesto concordato che non alimenti in panico nei mercati.

Quanto all'opzione di riformare il nostro Stato, con conseguente efficientamento della spesa pubblica... chiamatemi pessimista ma non credo che l'attuale e le future classi dirigenti siano in grado di avviare una simile, ardua ed elettoralmente niente affatto pagante, impresa.
L'unica via sarebbe una soluzione parzialmente autocratica: solo un Esecutivo forte, svincolato dall'appoggio del Parlamento, potrebbe nel giro di pochissimi anni intervenire sulla macchina statale potando i troppi rami improduttivi che sottraggono linfa ai rami essenziali dell'Organismo-Italia.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline franz_kappa

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #22 : Martedì 24 Luglio 2012, 12:26:37 »
Ma spostiamoci un attimo dall' economia "sovrana" a quella "familiare". Ebbene l' Italia in questo campo è un paese assolutamente all' avanguardia.
Il debito è molto limitato e utilizzato dalle famiglie con estremo criterio.
Niente a che vedere con le follie anglosassoni, in cui si ci si indebita per qualsiasi cosa, soprattutto il superfluo.
Domanda: troveresti plausibile che a fronte di una ricchezza privata degli italiani superiore agli 8.000 miliardi di euro (di cui però oltre 5000 miliardi immobilizzati nel mattone) un intervento non negoziato, improvviso e impopolare sulla ricchezza allocata in strumenti di investimento (ricchezza mobile, dunque) per far calare il debito pubblico in un colpo solo, che ne so, almeno sino a 1.500 miliardi dagli attuali quasi 2.000?

Buon viaggio, caro Piero.

CiPpiripi

Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #23 : Martedì 24 Luglio 2012, 12:45:38 »
L'ultima frase è demagogica e non la condivido (il danno fatto dal bushemo agli USA pare scomparso, e che sia solo colpa di Obama robette tipo la ENRON).
Il problema non è il debito in se. Fare un mutuo per comprarsi casa è un debito che ti consente di crescere, e quando lo fai ti assumi un rischio, che cerchi di minimizzare. Il problema è il debito fatta risorsa da commerciare... il debito fatto senza che nessuno si sia mai posto il problema se a quel debito corrispondeva un piano strategico o meno. Si discuteva del pareggio di bilancio: a livello di conto economico questa dovrebbe essere un'operazione "naturale", è a livello di stato patrimoniale che il debito deve funzionare, come leva per nuove infrastrutture. Ma tutto questo è oraai impossibile perchè il debito te lo sei venduto, non è più tuo...

scusa ma l'ultima frase puo’ apparire demagogica se letta con la lente sbagliata.

accredito ad Obama il iesuicanismo come fumo venduto, non certo le cause di problemi antecedenti la sua elezione.

e questo perche' oggi serve pragmatismo, non sogni e speranze. ma il suo successo e' anche dovuto al voler ancora 'credere' che non e' ancora arrivato il domani in cui pagare e sia ancora l'oggi in cui si compra.

Il ‘voler credere’ della gente che Obama ha sfruttato per il suo successo.

il debito e' diventato prodotto di commercio perche' era il solo modo per continuare una crescita forzata basata su moneta virtuale.

Crescita su moneta virtuale cominciata con lo sganciamento dall'oro delle maggiori economie mondiali negli anni settanta, per far fronte alla crisi di quegli anni ed all'ennesimo scoppio dell'ennesima bolla.

e fu proprio questa progressiva virtualizzazione del denaro che permise la ripresa degli anni ottanta sulla cui onda siamo arrivati ad oggi.

ma ad oggi ci siamo arrivati proprio sull'onda di un debito sempre crescente che in 30 anni mai si e' tramutato in crescita o reale produttivita'.

una domanda poi, perche' tutti ricordano ERON ma nessuno Worldcom?

http://www.guardian.co.uk/business/2002/aug/09/corporatefraud.worldcom2
http://money.cnn.com/2002/07/19/news/worldcom_bankruptcy/
http://www.scu.edu/ethics/dialogue/candc/cases/worldcom-update.html

Citazione
'...according to statements from ... Michael Powell, chairman of the Federal Communications Commission.

"I want to assure the public that we do not believe this bankruptcy filing will lead to an immediate disruption of service to consumers or threaten the operation of WorldCom's Internet backbone facilities," Powell said. "This Commission stands ready to intervene in bankruptcy proceedings as necessary to ensure that the bankruptcy court is aware of and considers our public interest concerns."

WorldCom, which operates the world's largest Internet network, employs 60,000 people in 65 countries.

che le vere paure sia meglio dimenticarsele?

Condivido gran parte del tuo post ma non ho capito le ultime due righe.
In che senso ritieni che oggi si ritenga - da parte dell'amministrazione Usa, presumo - che il debito sia la soluzione?
...

come vedi sopra non mi riferivo all'amministrazione quanto agli amministrati.



I subprime non avrebbero mai dovuto erogarli.
Semplicemente.
Le banche italiane non avrebbero mai emesso uno solo di quei mutui. Se io dò ad un immigrato messicano disperato 100mila euro per comprarsi una casa che ne vale 80mila sono semplicemente un incompetente incosciente.

Ma spostiamoci un attimo dall' economia "sovrana" a quella "familiare". Ebbene l' Italia in questo campo è un paese assolutamente all' avanguardia.
Il debito è molto limitato e utilizzato dalle famiglie con estremo criterio.
Niente a che vedere con le follie anglosassoni, in cui si ci si indebita per qualsiasi cosa, soprattutto il superfluo.

La questione del debito personale è essenzialmente culturale.
Non è intrinseca al concetto di debito, che in sè è qualcosa che può permetterti una crescita.

Quanto all' attuale stadio recessivo dell' economia capitalistica le cause sono da ricercare essenzialmente nel fatto che non si può crescere all' infinito. Come ha sottolineato Giglic parliamo di un modello che può funzionare all' infinito solo in algebra, non in società dove ci sono risorse(e spazi fisici) scarse.

perfettamente d'accordo con il discorso dell'erogazione dei subprime, si rientra pero' nel discorso della crescita economica.

e basta farsi un calcolo di quanto si ottiene tassando dell'1% una compagnia che guadagna un miliardo e scoprire che equivale alla tassazione del 40% di 10,000 cittadini con un guadagno di 25,000 ciascuno, per capire la 'necessita’' della politica di avere gruppi con grandi profitti per non doversi recare di fronte agli elettori chidendo piu’ tasse.

Per il discorso del debito personale hai ragione, qui in UK c’e’ un piu’ alto debito personale che in Italia, ma il debito statale e’ di gran lunga meno oneroso considerata la diversa economia e un gran numero di benefici dati dallo stato ai cittadini che in Italia non sono mai esistiti, fornendo sia un supporto che maggior manovra di tagli.

Il tutto sulla base della diversa cultura del rapporto tra cittadino e stato.

Offline paperinik

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #24 : Martedì 24 Luglio 2012, 13:18:01 »
SPREAD…DEBITO….TAGLI….MONTI….SUICIDI….GRECIA….SPAGNA….EURO….
Tedeschi che si lamentano…Americani idem…
Vorrei che l’Italia, l’Europa, il mondo intero fossero come un computer, in modo così da potersi riformattare in maniera saggia ed intelligente!
O che fosse tutta una partita di poker in famiglia, dove alla fine, chi ha vinto ha vinto e chi ha perso ha perso, si ridistribuisce tutto in parti eguali, ci si aiuta a costruire la casa propria, si divide il pasto con i fratelli, ci si danno consigli per vivere meglio, io ti aiuto nel mio “campo” dove sono più preparato e tu fai la stessa cosa con me, e alla fine ci si diverte assieme ridendo della scala reale che ha battuto il poker d’assi.
Purtroppo l’essere umano non è più…quello che dovrebbe essere!!! Non è!
È quanto basta. Mi viene in mente un film del 1968, “Il pianeta delle scimmie”: quanta verità riscontrabile oggi su quello che l’uomo sta facendo a se stesso…
La partita di poker non è tra fratelli, chi ha vinto distrugge chi ha perso. Chi ha perso non viene aiutato a rialzarsi, anzi, viene spinto ancora più giù. Chi ha vinto vuole vincere ancora, e ancora, e ancora fino a perdere la ragione per cui è nato essere umano, fino ad incontrare un altro vincitore, più forte di lui, che lo affosserà a sua volta.
Rousseau diceva che per cambiare mentalità di uno stato occorre intervenire sull’educazione per avere un buon risultato dopo 40-50 anni. Ma per cambiare l’essere umano del mondo ormai non c’è più nulla da fare, ahimè.
"Faremo di tutto per coprire il debito del paese"..dicono
Però non posso, non voglio, non sopporto, non concepisco
CHE CI SIANO IN UNA PARTE DEL MONDO BAMBINI CHE MUOIONO DI SETE!
E non si fa nulla...

Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline cartesio

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #25 : Martedì 24 Luglio 2012, 17:26:35 »
Forse bisogna anche cercare le origini interne del debito.
In Grecia hanno avuto gioco facile coloro che davano allo straniero le colpe della crisi e dell'accumulo del debito.
Tutto sommato qualche responsabilità ce l'hanno anche i greci.


Grecia, crea sistema anti-evasione: cacciato dal governo

Leonardo Bianchi

Il professore Diomidis Spinellis, nel 2009 ha iniziato a lavorare al Ministero delle Finanze come segretario generale del reparto informatico. Il professore forma una “mappa mentale” dell’evasione per scovare gli evasori. Ma nonostante la crisi economica, le sollecitazioni di Ue e Fmi e le prospettive di default, la Grecia non migliora nella lotta all’evasione fiscale. Spinellis viene costretto alle dimissioni e dice: «C’è una mancanza di coraggio politico» e i greci continuano ad evadere.

.....

Secondo stime recenti, l’evasione ammonterebbe ogni anno a circa 13-14 miliardi di euro. In un paese di 5 milioni di lavoratori, nell’ultimo anno solo 33 persone hanno dichiarato un reddito superiore ai 900mila euro, e appena 239 un reddito tra 500mila e 900mila euro. In più, l’economia sommersa si attesta intorno al 27,5% del Pil ed è la più grande dell’intera Eurozona.

......

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/grecia-evasione-fiscale#ixzz21O3S1Wfm
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Online MCM

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #26 : Martedì 24 Luglio 2012, 17:36:48 »
Già stanno crepando con il sommerso...immaginati senza sommerso...

Non scherziamo...il problema di questi paesi è il ladrocinio e lo spreco di stato.
Se in Italia pagassimo tutti le tasse, anzichè 18 stenografi che si alternano ogni 3 minuti di discorso (dai 2500 ai 6000 euro al mese) la regione sicilia ne avrebbe 30 o 40.
Affermare che è colpa degli evasori se l' italiano paga il 55% di tasse denota ignoranza o malafede.
Anche un bambino sa che un ladro ruba tutto quello che trova nel portafoglio. Non è che se si aspetta di trovare 100 e trova 1000 allora dice "E' anche di più di quello che mi aspettavo...me ne tengo 500 e ti lascio il resto".

Anche adesso che stiamo affondando, il default è praticamente certo nel breve termine, non esiste un solo politico disposto a rinunciare ai suoi privilegi.
E noi vogliamo davvero dare la colpa al sommerso?...

Ma che davero?...
La grecia ha il più alto tasso di dipendenti pubblici in europa.
In italia aumentano i dipendenti pubblici e diminuisce la ricchezza generata dalla dal settore pubblico. Un controsenso.


Offline Skorpius

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«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #27 : Martedì 24 Luglio 2012, 19:35:17 »
Condivido molto il discorso di mcm sul sommerso, dice in fondo quello che anche io ho studiato. Per curiosita' quanti di voi hanno incluso nel proprio piano di studi universitario "scienza delle finanze"
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

feiez

Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #28 : Martedì 24 Luglio 2012, 20:45:58 »
OT


La Catalogna: Madrid ci deve salvare

Sto c....o dopo tutta la prosopopea sulla Catalunya nazione ed il fango gettato su Madrid.


EOT

Offline cartesio

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #29 : Martedì 24 Luglio 2012, 22:10:00 »
E noi vogliamo davvero dare la colpa al sommerso?...

Sì.

L'evasione fiscale da noi è stata stimata in 180 miliardi di euro l'anno. Da

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/29/fisco-italia-miliardi-euro-evasione-maglia-nera-europa/194664/

Fisco, Italia con 180 miliardi di euro di evasione. Maglia nera in Europa
Questi i dati raccolti da 'Tax research London' per il gruppo parlamentare Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) a Bruxelles. Alle spalle del Belpaese si sono piazzate Germania e Francia

di Redazione Il Fatto Quotidiano | 29 febbraio 2012Commenti (71)
Più informazioni su: ddl anticorruzione, evasione fiscale, Tobin tax, Unione Europea.

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Nel 2009 in Italia il ‘valore dell’economia sommersa era pari a 418,23 miliardi di euro per un’evasione fiscale stimata in 180,257 miliardi, quasi un terzo delle entrate totali”.

Il Belpaese è maglia nera tra i paesi dell’Unione europea per l’economia sommersa e quindi anche per l’evasione fiscale. E’ quanto emerge dall’indagine ‘Tax research London” elaborata per il gruppo parlamentare Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) di Bruxelles, che comprende anche il Partito Democratico.

Alle spalle dell’Italia, per sommerso ed evasione, si sono piazzate Germania e Francia. L’economia tedesca in nero valeva, nel 2009, poco meno di 400 miliardi di euro, facendo perdere al fisco nazionale oltre 158 miliardi (il 16% delle entrate totali). Il sommerso in Francia sfiorava invece i 290 miliardi, generando un’evasione fiscale pari a 120,61 miliardi (il 15% del gettito fiscale complessivo). Assai più contenuto, invece, il fenomeno del sommerso in Spagna (239 miliardi in valore e 72 in evasione) e Gran Bretagna, dove il nero valeva 212 miliardi e l’evasione ammontava a 74 miliardi).

Se in termini assoluti, l’ammontare dell’evasione fiscale italiana dovuta al sommerso supera tutti gli altri Paesi dell’Ue, altrettanto non si può dire per quanto riguarda il rapporto tra mancato gettito e incassi complessivi del fisco. In questa graduatoria l’Italia, con il suo 27%, è superata da ben nove Paesi con economie che per dimensioni e struttura non possono certo essere paragonate a quella della Penisola. Il primato negativo è stato infatti stabilito dalla Romania con il 35,3%, seguita da Romania (32,6), Lituania (32), Estonia (31,2), Lettonia (29,2), Cipro (28), Grecia (27,5), Malta e Polonia (27,2). Ma l’Italia torna nei posti di vertice della classifica se si considera invece il rapporto tra ammontare dell’evasione causata dall’economia sommersa e la spesa per l’assistenza sanitaria. Su questo fronte il 228,2% fatto registrare dall’Italia è superato solo dal 260,5 dell’Estonia.
...


Il nostro debito pubblico è di circa 2 milioni di miliardi di euro.
Se quelle tasse venissero pagate, in 12 anni il debito sparirebbe.
E' irreale, ma è così. Vogliamo dire che forse con un pizzico di convinzione in più si potrebbe far pagare metà di quelle tasse?
Bene, allora in 12 anni il debito pubblico sarebbe ridotto alla metà.
Senza finanziarie straordinarie.

Ancora, pensa che sarebbe successo se negli ultimi vent'anni, solo negli ultimi vent'anni, quella famosa metà fosse stata regolarmente pagata. Pensa alla disoccupazione giovanile, ai suicidi, alla fuga dei cervelli, a chi si dà alla delinquenza per sopravvivere.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Online MCM

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #30 : Martedì 24 Luglio 2012, 22:21:57 »
No Cartesio.
Aumenterebbe il numero di "camminatori" nelle sedi della regione sicilia, aumenterebbero le auto blu, aumenterebbero le "consulenze" , aumenterebbe il numero dei dipendenti pubblici inutili ecc ecc.
Aumenterebbe lo spreco.

In Italia chi evade, escludendo le grandi corporations che, guardacaso, non sono obiettivo della scure della GDF, è anche chi produce ricchezza per il paese.

Come solito, si sbaglia punto di vista. In Italia non si pagano le tasse perchè lo stato ruba anzichè offrire servizi. E' tutta qui la chiave del ragionamento. Stessa cosa in Grecia. Si evade dove non esiste lo Stato.
Ma tu saresti disposto a lavorare sei mesi e mezzo all' anno (55% di pressione fiscale) gratis(servizi inesistenti soprattutto in alcune regioni) prendendoti un rischio di impresa?

Condivido molto il discorso di mcm sul sommerso, dice in fondo quello che anche io ho studiato. Per curiosita' quanti di voi hanno incluso nel proprio piano di studi universitario "scienza delle finanze"
io ho fatto scienza delle finanze. Non presi un bel voto(mi pare 22), ma lo superai comunque al primo colpo.

Giglic

Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #31 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 06:29:14 »
Il pregiudizio che vedo - forte - è l'identificazione di "pubblico" come di "inefficiente" e "fraudolento pigrone". Non è, ovviamente, così. Tanto è vero che in alcune aree ed in alcuni campi il pubblico funzione meravigliosamente bene.

Offline Skorpius

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« Risposta #32 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 07:23:23 »
Il pregiudizio che vedo - forte - è l'identificazione di "pubblico" come di "inefficiente" e "fraudolento pigrone". Non è, ovviamente, così. Tanto è vero che in alcune aree ed in alcuni campi il pubblico funzione meravigliosamente bene.

Come al solito si usa la parola pregiudizio per declassare un giudizio.
E' cosi' ma fortunatamente in alcuni campi funziona meravigliosamente bene
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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #33 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 08:11:44 »
e ci mancherebbe pure che nn ci siano campi dove funZiona....mA tutto il resto?

Giglic

Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #34 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 08:35:55 »
Come al solito si usa la parola pregiudizio per declassare un giudizio.
E' cosi' ma fortunatamente in alcuni campi funziona meravigliosamente bene

Visto che giudichi i miei  post con aggressività, lo faccio anche io: dire che TUTTI quelli che evadono lo fanno perchè TUTTO lo stato ruba è un pregiudizio. DIre che si evadono le tasse ANCHE perchè lo stato è IN PARTE inefficiente, soprattutto nella sclerotizzazione della burocrazia è un giudizio (così capisci anche che non stavo parlando con te, e magari abbassi la temperatura)

Online MCM

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« Risposta #35 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 09:23:20 »
Siamo nel mezzo di un dibattito e, come in ogni dibattito, se dovessimo fare tutti i distinguo necessari non finiremmo più.
Non tutte le strutture statali sono inefficienti, è ovvio, ma dire che Lo Stato italiano è inefficiente si può dire, dato che riguarda buona parte delle sue "ramificazioni".
Oppure i dati su quanto costa il singolo politico e il singolo dipendente pubblico sono allucinazioni collettive?.

Allo stesso modo non tutti gli evasori sono persone che fuggono dall' ingiustizia statale. L' organizzatore di mercati nel sud italia che non batte uno scontrino neppure quando vende un mazzo di sedano è un farabutto, ma l' italiano che evade, ma rimane dentro gli studi di settore, è uno che lo fà perchè altrimenti non potrebbe pagare ancora per molto le/i due collaboratrici/ori che lo aiutano nella sua attività di imbianchino/elettricista/idraulico/barista/professionista. Perchè la pressione fiscale è troppo alta e a fronte di questa non ci sono servizi nè incentivi.

Ma attenzione...il venditore di verdure che non batte scontrino è un farabutto perchè nega a cesare ciò che è di cesare...è una questione morale, non pratica.
Anche se pagasse non cambierebbe nulla. Lo stato ruberebbe più di quanto fa ora. Perchè è nella natura dello stato italico post WWII. E i ladri rubano tutto quello che c'è nel portafoglio.

Offline franz_kappa

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #36 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 09:38:34 »
Il pregiudizio che vedo - forte - è l'identificazione di "pubblico" come di "inefficiente" e "fraudolento pigrone". Non è, ovviamente, così. Tanto è vero che in alcune aree ed in alcuni campi il pubblico funzione meravigliosamente bene.
Ma infatti il problema - dal mio parziale punto di vista - non è solo l'inefficienza di parte del pubblico (che pure è decisamente inefficiente in moltissimi casi. Oh, se lo è...).
Il problema fondamentale è che il pubblico costa troppo per il livello di servizi che offre.

Questo problema potrebbe essere affrontato con due ricette:
1) riformare il pubblico affinché le sacche di inefficienza divengano sempre più marginali e dunque aumenti l'efficienza media complessiva della macchina statale
2) ridurre - e di parecchio - il peso della macchina statale, al contempo riformandola al fine di una sempre maggior efficienza, affinché l'inefficienza media della macchina statale (inefficienza non eliminabile) riduca la sua incidenza a fronte di una spesa pubblica almeno ridotta di un terzo, se non dimezzata, rispetto all'attuale.

Io propendo senza dubbio per la seconda soluzione. La più 'prudente', l'unica in grado di migliorare l'attuale situazione.

Anche perché non trascuriamo un aspetto: crea una burocrazia - intesa in senso lato - per la gestione di un servizio preso in carico dallo Stato o per il mero funzionamento dello Stato stesso e quella burocrazia nel giro di pochi anni svilupperà inevitabilmente due tendenze letteralmente nefaste:
- aumento incontrollabile dei costi per il mantenimento della suddetta burocrazia. Costi che divengono, pro quota, la componente maggioritaria dei costi complessivi del 'servizio pubblico' di specie. Il mantenimento di una burocrazia costa in primo luogo perché essa - prima o poi - vede aumentare oltre il ragionevole le risorse umane ad essa allocate. Indipendentemente dal tipo dei servizi che offre e dal loro livello di qualità.
- maturazione di un irriducibile istinto di auto-conservazione che impedisce, di fatto, qualsiasi tentativo di riformare quella burocrazia (ad esempio imponendo un ragionevole taglio dei suoi dipendenti oppure introducendo meccanismi trasparenti per verificare la produttività media del dipendente della suddetta burocrazia) e di contenerne, in prospettiva, i costi

No, non c'è altra via che una riduzione delle prerogative del pubblico, visto che il pubblico per sua natura finisce inevitabilmente col perdere efficienza (tanto o poco dipende da tante caratteristiche, non ultima la coscienza civica di un popolo e l'etica pubblica).
Non dico che ciò valga in assoluto per tutte le amministrazioni pubbliche di tutti i popoli del Mondo. Ma per gli italiani vale senza alcun dubbio. Non fosse altro per il colossale debito pubblico accumulato che dimostra l'incapacità di mantenere una macchina statale efficiente, 'giustamente' costosa e al contempo in grado di offrire buoni servizi a tutti i cittadini.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline fish_mark

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Re:«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #37 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 09:56:09 »
Condivido molto il discorso di mcm sul sommerso, dice in fondo quello che anche io ho studiato. Per curiosita' quanti di voi hanno incluso nel proprio piano di studi universitario "scienza delle finanze"

Io ho incluso nel mio piano di studi universitario l'esame "Scienza delle finanze", uno di quelli che mi è più piaciuto.
Ma non condivido molto del discorso di MCM sul sommerso: anzi, quasi nulla.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
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Offline Skorpius

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«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #38 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 10:31:54 »
Visto che giudichi i miei  post con aggressività, lo faccio anche io: dire che TUTTI quelli che evadono lo fanno perchè TUTTO lo stato ruba è un pregiudizio. DIre che si evadono le tasse ANCHE perchè lo stato è IN PARTE inefficiente, soprattutto nella sclerotizzazione della burocrazia è un giudizio (così capisci anche che non stavo parlando con te, e magari abbassi la temperatura)

Mcm e' troppo buono nei confronti degli evasori. Si ecade per avere piu soldi.
Ma il giudizio sui singoli soggetti e' inutile. Il senso di ingiustizia, fondatissimo, dell'uso dei soldi pubblici incide sul versante di chi subisce l'evasione che dovrebbe essere incazzato a bestia invece la tollera la vede come due ladri che si azzannano tra di loro: per questo non chiede lo scontrino al bar, la ricevuta al parrucchiere o al meccanico anche se quello non gli fa sconti, semplicemente non lo vede come furto nei propri confronti pensando, che quei soldi andrebbero solo ad un diverso ladro.

La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Skorpius

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«Dovreste essere impiccati per la crisi che avete provocato»
« Risposta #39 : Mercoledì 25 Luglio 2012, 10:44:30 »
Mi domando: quante sono le imprese medio piccole al limite di sopravvivenza che esistono solo per il doping evasione? Faccio ancora il mio esempio cosi non mi tiro fuori: se nei miei primi quattro anni non avessi avuto del sommerso semplicemente non avrei potuto fare l'avvocato in solitario e sarei un dipendente fittizio a rischio lavoro come mia moglie, soldi che negli ultimi anni ho gioco forza restituito grazie a quel ladrocinio degli studi di settore ( sono anni che pago di piu' di quanto dovrei e non ho sommerso).
Se magicamente non si potesse piu evadere quante imprese chiuderebbero perche non possono economicamente esistere? In fondo i suicidi non sono un esempio di questo gente vissuta al limite a cui adesso viene chiesto il conto.

Altro elemento: l'evasione e' sempre direttente proporzionale alla tassazione, esiste proprio una formula matematica per preveerla dati come variabili la pressione ed la popolazione attiva. In italia la pressione e' tra le piu alte del mondo ergo l'evasione e' tra le piu alte non e' culturale e' scientifico!
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