ho incontrato un laziale

[aquilafelyx]

devo per forza di cose quotare un mio intervento visto che, mi pare, nessuno abbia risposto ad una mia domanda.

Carletti era un dipendente della Lazio che si occupava dei rapporti con i tifosi , una figura che cominciò a lavorare con Cragnotti , proseguì con Longo e Baraldi/Masoni e se non ricordo male fino al primo anno di Lotito ,

I capi ultrà e Daniela Fini 'Vacci a cena, ci deve aiutare'

[feiez]

Grazie per la puntuale spiegazione

[Skorpius]

Nessuno lo odia però qualcuno lo ama.
Se le basi so' queste , caro Darienzo , magna tranquillo.

Sei un grande!

In due righe sintetizzi tutto
La cecità assoluta di fronte all'odio tanto da non riuscire a vederlo (nussuno lo odia???), l'impossibilità di pensare che qualcuno possa difenderlo per motivi logici (o lo ami o sei il suo autista)

[Matita]

Ormai è un problema personale, per molti: ammettendo di non aver capito un cazzo per anni ne verrebbero fuori con un gravissimo shock a livello emotivo, che ne minerebbe profondamente la psiche. E quindi continuano, sempre più avvitati su sé stessi. Anche di questi casi la letteratura è fittissima.

quelli che non capiscono vogliono continuare a non capire gli fa comodo
 

Deve ancora nascere uno che pubblicamente si da del coglione , sopratutto se ha un microfono o un giornale a disposizione.

Ma è tutto qui.
Me so' sbajato. Una frase semplice che tanti comunicatori in passato hanno chiesto in conto proprio a Lotito.
Ma a loro stessi mai.  Ecco perchè conta piu' della Lazio il loro tornaconto , la loro faccia.

[darienzo]

[quote author=Il frigorifero link=topic=11567.msg378629#msg378629 date=13432181 Alcuni laziali hanno anteposto l'avversione nei confronti di Lotito alla loro stessa passione. E' un vero peccato.
[/quote]

Troppi laziali, troppi: anche i più insospettabili...

[Boks XV]

Vabbè parliamo di Lotito, argomento originale e sfizioso.
Come persona, anzi come personaggio visto che non ho il piacere di conoscerlo, non risulta nemmeno antipatico. Ogni tanto mi strappa un sorriso, che ce devo fa'.
Come imprenditore lo giudico il solito maneggione che specula nel sottobosco politico-amministrativo romano in cui si emerge grazie a mazzette e calci in culo. Reputo non abbia lo spessore imprenditoriale di un qualsiasi collega del nord Italia -ma questo vale per il 90% degli imprenditori romani-  e credo si troverebbe in difficoltà ad affrontare un libero mercato senza il paracadute di cui sopra. Voglio dire, se dovessi affidare una società che produce borse o prosciutti o viti per gli occhiali penserei a Della Valle o Renzo Rosso non certo a Lotito.
Come presidente della Lazio, in un topic lanciato qualche mese fa da non mi ricordo chi, gli ho assegnato un'ampia sufficienza, forse 6+ o addirittura 6,5. Purtroppo negli ultimi tre o quattro anni sta esaurendo vertiginosamente il credito che gli avevo concesso grazie alle prime brillanti stagioni. In sostanza non gli perdono il braccino corto o mancanza di visione ad ampio respiro  riconducibile a un'interpretazione drogata del mercato e della concorrenza, vedi capoverso precedente. Nelle ultime due stagioni poi mi sta infastidendo non poco l'ipocrisia di alcuni affermazioni roboanti: c'ho due bombe.. ne vedrete delle belle... arriverà questo... non abbiamo comprato ma reinvestiremo nel mercato successivo... A questo aggiungiamoci alcune scelte incomprensibili come l'assenza di uno sponsor che gioverebbe alle casse della società e di riflesso al potenziamento della rosa, che poi è l'unico argomento che mi preme veramente. Sono un tifoso, non pretendo di vincere altrimenti avrei scelto un'altro club, ma esigo che siano esplorate tutte le risorse in grado di accrescere il valore tecnico della squadra.

ecco, pragmatismo rugantino e lazialissimo.
mi riconosco pienamente.

comunque, continuate pure a tirarvi le miccette l'un l'altro.
è evidente che oramai ne state facendo questioni personali.
e pure un mercato inesistente, come l'attuale, diventa motivo di divisione quando invece, dopo la vergogna di gennaio, dovremmo essere uniti come un sol uomo nel seguire, Teo alla testa di tutti, un corteo spontaneo di torce e forconi che meni verso casa del cazzone (cit.).

[DinoRaggio]

Esatto. Ormai è un muro contro muro, alimentato da post subliminali che appicciano il fuoco anche all’erba verde (come si dice qui). Il mercato langue, Petkovic tira meno del mago boemo, la panza di Maurito sembra avere dimensioni accettabili ed Ederson si è gia messo in forma Paideia. Insomma, ci sarebbero gli argomenti per discussioni interessantissime, sipperò parliamo di altro, anzi no, parliamo di Lui, sempre, si parla di altro? Con un’abile sterzata viriamo verso Villa San Sebastiano, tutte le strade portano là, altro che Roma (in maiuscolo, lode e gloria alla Città Eterna, che deve pure sopportare l’ASUnicredit).

Leggo la rassegna stampa di oizaL, poi arriva il primo cliente alle 9, alle 12,27 sono pronto ad andare a casa per la pausa pranzo, ma arriva il cliente cacaca**o che mi fa stare un’altra mezz’ora. Torno a casa, trovo i suoceri che mi aspettano leggermente alterati per il ritardo e pranziamo, cibo polacco, non so se avete idea, poi mi collego con BC.org per discutere e divertirmi un po’ e trovo sca**i vari, gomitate e colpi vari. Mi scollego, mi vado a bere una Tyskie con mio suocero in balcone, meno male che è arrivata Circe, un po’ di fresco, almeno. In attesa del prossimo anticiclone tropicale.

[Skorpius]

ecco, pragmatismo rugantino e lazialissimo.
mi riconosco pienamente.

comunque, continuate pure a tirarvi le miccette l'un l'altro.
è evidente che oramai ne state facendo questioni personali.
e pure un mercato inesistente, come l'attuale, diventa motivo di divisione quando invece, dopo la vergogna di gennaio, dovremmo essere uniti come un sol uomo nel seguire, Teo alla testa di tutti, un corteo spontaneo di torce e forconi che meni verso casa del cazzone (cit.).

Un mercato due mercati fallimentari sono i mercati fallimentari ed errori gravissimi ma non posso considerarli come una prova che voglia distruggere la Lazio

[Boks XV]

Un mercato due mercati fallimentari sono i mercati fallimentari ed errori gravissimi ma non posso considerarli come una prova che voglia distruggere la Lazio

nemmeno io.
però son tifoso. nella brutale, barbarica, vìrile -per me- accezione franzkappiana del termine.
e un po' mi incazzo.

[NoSurrender]

Un mercato due mercati fallimentari sono i mercati fallimentari ed errori gravissimi ma non posso considerarli come una prova che voglia distruggere la Lazio

Ma dove lo hai letto che vuole distruggere la Lazio?

E' la sua azienda più in forma in questo momento, con la crisi in atto soprattutto negli appalti pubblici, con la spending review e tutto il resto.
Figuriamoci, se la coccola alla grande, invece.
A modo suo, per quello che può e sa fare.

[aquilafelyx]

un pezzo d'antiquariato

[Skorpius]

Ma dove lo hai letto che vuole distruggere la Lazio?

E' la sua azienda più in forma in questo momento, con la crisi in atto soprattutto negli appalti pubblici, con la spending review e tutto il resto.
Figuriamoci, se la coccola alla grande, invece.
A modo suo, per quello che può e sa fare.

E' piu facile indicare dove NON l'ho letto o sentito. Se vuoi ti indico cosi' non ne fai una questione personale

[NoSurrender]

Non ne faccio una questione personale, ma sinceramente che voglia distruggere la Lazio non è argomento o tesi che ravviso nelle nostre discussioni.
Anche perché, appunto, per Lotito in questo momento è una gran fortuna avere la Lazio.

[Breizh]

[...] e pranziamo, cibo polacco, non so se avete idea [...]

Solidarietà totale. 

[Skorpius]

Non ne faccio una questione personale, ma sinceramente che voglia distruggere la Lazio non è argomento o tesi che ravviso nelle nostre discussioni.
Anche perché, appunto, per Lotito in questo momento è una gran fortuna avere la Lazio.

Il topic e' rivolto all'esterno leggi bene il primo post, sei tu che lo riporti e rapporti qui (dove tu ritieni ci siano gli amanti)

[SAV]

Vabbè parliamo di Lotito, argomento originale e sfizioso.
Come persona, anzi come personaggio visto che non ho il piacere di conoscerlo, non risulta nemmeno antipatico. Ogni tanto mi strappa un sorriso, che ce devo fa'.
Come imprenditore lo giudico il solito maneggione che specula nel sottobosco politico-amministrativo romano in cui si emerge grazie a mazzette e calci in culo. Reputo non abbia lo spessore imprenditoriale di un qualsiasi collega del nord Italia -ma questo vale per il 90% degli imprenditori romani-  e credo si troverebbe in difficoltà ad affrontare un libero mercato senza il paracadute di cui sopra. Voglio dire, se dovessi affidare una società che produce borse o prosciutti o viti per gli occhiali penserei a Della Valle o Renzo Rosso non certo a Lotito.
Come presidente della Lazio, in un topic lanciato qualche mese fa da non mi ricordo chi, gli ho assegnato un'ampia sufficienza, forse 6+ o addirittura 6,5. Purtroppo negli ultimi tre o quattro anni sta esaurendo vertiginosamente il credito che gli avevo concesso grazie alle prime brillanti stagioni. In sostanza non gli perdono il braccino corto o mancanza di visione ad ampio respiro  riconducibile a un'interpretazione drogata del mercato e della concorrenza, vedi capoverso precedente. Nelle ultime due stagioni poi mi sta infastidendo non poco l'ipocrisia di alcuni affermazioni roboanti: c'ho due bombe.. ne vedrete delle belle... arriverà questo... non abbiamo comprato ma reinvestiremo nel mercato successivo... A questo aggiungiamoci alcune scelte incomprensibili come l'assenza di uno sponsor che gioverebbe alle casse della società e di riflesso al potenziamento della rosa, che poi è l'unico argomento che mi preme veramente. Sono un tifoso, non pretendo di vincere altrimenti avrei scelto un'altro club, ma esigo che siano esplorate tutte le risorse in grado di accrescere il valore tecnico della squadra.

Come Boks, sono abbastanza d'accordo con questo post di Reflex.
Soprattutto con la parte in grassetto.
Lotito meno parla e meglio è.  Principalmente per lui!

[NoSurrender]

Il topic e' rivolto all'esterno leggi bene il primo post, sei tu che lo riporti e rapporti qui (dove tu ritieni ci siano gli amanti)

Non lo so, anche al di fuori di qui, come dicevo, quasi tutti sono molto critici, ma tra questo e dire che voglia scientemente affossare la Lazio c'è molta differenza.

[franz_kappa]

Ma dove lo hai letto che vuole distruggere la Lazio?

Va detto, cara, che più d'uno (conosco di persona chi lo afferma  ) sostiene che Lotito scientemente vuole mantenere la Lazio a un determinato livello, impedendole di spiccare il volo per una congenita incapacità (che è connaturata all'imprenditoria italiana e potrebbe essere parimenti specifica peculiarità di Lotito) a osare, ad esempio investendo e assumendo dei rischi.

Io non credo affatto a questa tesi e la confuto anzi in ogni sua manifestazione, asserendo che anche le campagne acquisti di gennaio 2010 e 2011 possono essere ricondotte a una strategia razionale e assolutamente spiegabile (il che non significa che sia la giusta strategia. Ma la presidenza si è assunta dal 2004 l'onere di fare e dunque di sbagliare) che non va ricondotto alla perversa intenzione di tarpare le ali a una Lazio pronta a spiccare definitivamente il volo verso le vette della classifica.

Il pregiudizio che Lotito non voglia - per l'incapacità di sostenere a diversi e più alti livelli una Lazio maggiormente competitiva - investire nella Lazio non mi trova affatto d'accordo.
Ritengo piuttosto che Lotito abbia ben compreso, dopo anni di gestione di un club di calcio, che investire in una Lazio che opera in un contesto chiuso e ostile alla concorrenza (il calcio italiano dove primeggiano club con potenzialità economiche non comparabili con quelle della Lazio) sia inutilmente rischioso e potenzialmente foriero di negative conseguenze per gli azionisti della società. E dunque per lui medesimo, titolare del 65% della SS Lazio Spa.

[NoSurrender]

Ritengo piuttosto che Lotito abbia ben compreso, dopo anni di gestione di un club di calcio, che investire in una Lazio che opera in un contesto chiuso e ostile alla concorrenza (il calcio italiano dove primeggiano club con potenzialità economiche non comparabili con quelle della Lazio) sia inutilmente rischioso e potenzialmente foriero di negative conseguenze per gli azionisti della società. E dunque per lui medesimo, titolare del 65% della SS Lazio Spa.

E' la stessa cosa, scusami.
La vuole tenere a questo livello (non affossare, certo) perché è l'unico che reputa possibile in questo contesto.
Di qui la mia convinzione che non vinceremo mai più nulla di importante. Se il primo che lo pensa è il presidente, figuriamoci la percezione dei tifosi.

[franz_kappa]

Io non credo affatto a questa tesi e la confuto anzi in ogni sua manifestazione, asserendo che anche le campagne acquisti di gennaio 2010 e 2011 possono essere ricondotte a una strategia razionale e assolutamente spiegabile (il che non significa che sia la giusta strategia. Ma la presidenza si è assunta dal 2004 l'onere di fare e dunque di sbagliare) che non va ricondotto alla perversa intenzione di tarpare le ali a una Lazio pronta a spiccare definitivamente il volo verso le vette della classifica.

Errore: intendevo gennaio 2011 e 2012, ovvero i due mercati 'di riparazione' nelle stagioni in cui siamo finiti ispettivamente quinti e quarti. Nel 2010 solo un inevitabile intervento d'emergenza ci sul mercato evitò una probabile retrocessione.