Non ho seguito il loro periodo d'oro negli anni Settanta per motivi anagrafici, ma ricordo il maglione verde di Brian Clough, il figlio Nigel in campo, un mediano (Steve Hodge) che nelle gare interne si trasformava diventando un pericoloso attaccante aggiunto, anche nella media gol.
Fece epoca il pallone rubato dalle mani di Andy Dibble, portiere gallese del Man City, con una sorta di cabeza de Dios per poi depositarlo nella porta incustodita.
Si discusse a lungo sulla regolarità di quella segnatura, convalidata e decisiva per l'1-0 finale.
Il Forest di fine anni Ottanta era l'ombra della squadra bicampione d'Europa, ma sapeva ancora scaldare il cuore con rimonte casalinghe folli e disperate, ovviamente a seguito di primi tempi che le avevano rese necessarie.
Bei ricordi, che le prospettive di una risalita fanno venire a galla.
Poi uno ci pensa e si chiede: anche se il Nottingham dovesse rientrare nel giro che conta, cosa ritroveremo delle emozioni di un tempo?