Autore Topic: Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio  (Letto 4199 volte)

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oizaL

Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« : Mercoledì 11 Luglio 2012, 07:17:54 »
LA GAZZETTA DELLO SPORT





 FRANCESCO CENITI - «Se continuo a svuotare il mare con un cucchiaio? Ci sono almeno un paio di situazioni che meritano approfondimenti. Tra qualche mese, però, farò delle scelte: definire le posizioni chiare, vedere se qualcuno patteggia, chiedere dei rinvii a giudizio. E credo ci sia spazio anche per delle archiviazioni: alcuni indagati hanno un quadro difficile da dimostrare. E comunque non escludo altri colpi di scena. Come le dicevo ci sono due o tre piste interessanti... ». La stanza del procuratore di Roberto di Martino è sommersa dai fascicoli: Cremona è da anni sotto organico («siamo solo in tre...») e l’inchiesta sul calcioscommesse sta fagocitando il resto. Una emergenza continua, eppure si tira innanzi. E soprattutto s’indaga tanto da non rendere improbabile l’ennesimo rilancio. Non sul filone Genova. Dottor di Martino, c’è chi giudicato avventata la frase sul derby. Ricorda: «sviluppi devastanti ». Ci sono novità? «Non me ne occuperò più io. Proprio in queste ore ho trasferito gli atti ai colleghi di Genova. Le carte sono interessanti: diverse intercettazioni e non solo quella dell’ultrà Leopizzi pubblicata dalla Gazzetta. Ribadisco: lo scenario è inquietante. C’è molto materiale che riguarda Genoa-Siena e naturalmente sulla presunta colletta dei giocatori della Samp per il derby. E poi bisogna capire i rapporti tra Preziosi e alcuni indagati. La vicenda degli ultrà è di una gravità inaudita. E siccome anche a Bari è accaduta una cosa simile, forse c’è qualcosa che non va nel sistema. Forse i club dovrebbero fare di tutto per affrancarsi da certa gente. E invece...». E comunque ora sarà Genova a indagare. «Sì. Non sarà facile, ma c’è margine per scoprire come è andata realmente. I giocatori, ad esempio, non possono continuare a negare l’evidenza. Avrei sentito Criscito, cosa che hanno fatto loro». Quali sono allora gli sviluppi possibili a Cremona? «Faremo in questi mesi un incidente probatorio di tutto il materiale sequestrato. Qualcosa d’interessante dovrebbe uscire. Non escludo che ci siano altre gare combinate al momento a noi oscure. Anche di A». Si aspetta molto dagli interrogatori degli ungheresi? E del probabile arrivo di Gegic? «Dipende da quello che vorranno dire. Soprattutto Gegic. Ci sono stati dei contatti, forse a settembre sarà qui. Con interessi milionari in ballo, non mi stupirebbe se qualcuno lo convincesse a raccontare cose diverse da quelle che sa. Fino a quando non risponderà alle domande, non ho aspettative». C’è un filone Siena molto caldo... «Sotto esame ci sono tante gare di quella squadra: le dichiarazioni dei pentiti, anche quelle sul presidente, meritano approfondimenti. Li faremo». Riguardano anche Antonio Conte? «A dire il vero la posizione di Conte dal punto di vista penale è marginale. Finora sarebbe impossibile dimostrare un reato associativo. Non ci sono soldi. Quanto alla frode sportiva, siamo su un piano ipotetico. A ottobre valuteremo il da farsi. Credo ci siamo più elementi per quello sportivo. C’è di mezzo una possibile omessa denuncia di massa per Novara-Siena. Sull’altra sfida (AlbinoLeffe- Siena, ndr) la procura della Figc ha più riscontri. Ma sono funzionali a Palazzi al quale abbiamo trasmesso le indagini difensive presentate dagli avvocati di Conte». Sono possibili nuovi indagati? «Sì: molto dipende dai risultati degli accertamenti tecnici». Che idea si è fatto a oltre un anno e mezzo dall’inizio dell’inchiesta? «E’ stata una combinazione se siamo arrivati a scoprire questo giro di illeciti. Combinazione irripetibile. Ora per qualche stagione forse le cose si calmeranno, ma ci sono troppi interessi. Il calcio deve fare di più per mettersi al riparo, l’omertà è una piaga vergognosa. Certo, si potrebbero inasprire le pene. Anche a livello penale: la frode sportiva è poco cosa rispetto a quello che c’è dietro. E non permette indagini adeguate. Se è una priorità di tutti evitare nuovi scandali, allora una volta chiuso questo capitolo è necessario cambiare un po’ le regole e cercare di arginare il fenomeno. Altrimenti la criminalità avrà di nuovo campo libero”.





DAVIDE ROMANI - Laszlo Strasser era il gregario. Estradato venerdì dall’Ungheria, arrivato lunedì a Cremona dal carcere Regina Coeli di Roma, il 36enne membro del clan degli ungheresi è stato interrogato ieri dal gip di Cremona Guido Salvini. L’uomo arrestato nella quarta ondata di provvedimenti nell’inchiesta Last Bet della procura lombarda ha prima ascoltato la lettura, in ungherese, dell’ordinanza emessa lo scorso 28 maggio e poi, a sorpresa, ha iniziato a rispondere alle domande del gip. L’avvocato Andrea Di Giuliomaria (che con la collega Crikstina Molnar difende Strasser) nel primo pomeriggio aveva prospettato l’ipotesi che il proprio assistito si potesse avvalere della facoltà di non rispondere, valutando anche il ricorso al tribunale del Riesame di Brescia.Maalla fine ha vinto la voglia di Strasser di fornire la propria versione dei fatti che secondo l’accusa lo vedono membro del gruppo criminale ungherese che ha partecipato ad «attività illecite connesse alla manipolazione delle partite Lazio-Genoa, Palermo-Bari e Novara-Siena della stagione 2010-11».

Il «gregario» dell’organizzazione ha confermato di aver incontrato a Como e Cernobbio Almir Gegic e Mauro Bressan mentre a Milano Antonio Bellavista. Quest’ultimo avvenuto il 14 maggio 2011 all’Una Tocq hotel di Milano nell’albergo dove, come riportato nell’ordinanza del 28 maggio, «erano presenti anche Omar Milanetto e Dario Dainelli ». L’ungherese ha ammesso anche di aver incontrato a Malpensa, il 4 novembre 2011, Choo Beng Huat, l’emissario degli uomini di Singapore senza però confermare l’avvenuta consegna dei soldi (ipotesi che l’accusa avanza vista la diminuzione del peso del bagaglio al momento della partenza per Singapore di Choo Beng).
 Dall’interrogatorio di ieri emerge come il prestante Laszlo Strasser risultasse a libro paga dell’organizzazione. A Salvini avrebbe confermato come gli venissero garantiti vitto e alloggio in cambio dei lavori di «manovalanza» che gli erano richiesti (prenotazioni di alberghi, aerei, auto, a volte anche guardaspalle) dai vari Matyas Lazar e Zoltan Kenesei. Un uomo fidato che veniva anche premiato con dei viaggi: Strasser parla di 4 «gite» a Singapore a spese dell’organizzazione. Tutte conferme rispetto all’ipotesi accusatoria che quindi vede avvalorate le ipotesi di reato descritte nell’ordinanza.
























IL CORRIERE DELLO SPORT





Daniele Rindone - Non c’è Ballardini, non c’è Reja, non ci sono fantasmi che lo inseguono. C’è Petkovic, un allenatore offensivo per un Mauro Zarate nuovo di zecca. Indossa scarpini biancocelesti, non è un caso. Ha un sorriso smagliante, lo anima la voglia di stupire. Zarate a vita nella Lazio, è un segno d’amore, è un desiderio, è un progetto realizzabile: sogna di chiudere la carriera in biancoceleste, dopo essere rinato. La società vorrebbe spalmare il suo ingaggio milionario, l’argentino ascolterà la proposta e deciderà di conseguenza. Non ci sono certezze, è un tema delicato e scottante «ma tutti gli accordi si allungano e si ritoccano. Zarate vuole chiudere la carriera nella Lazio» , hanno fatto sapere dal suo entourage. Mauro vuole restare a Roma, non rinnegherà mai la scelta fatta nel 2009 e non accetterà trasferimenti in prestito. Non converrebbero neppure a Lotito, l’eventuale rientro avverrebbe nel 2013, a 12 mesi dalla scadenza del contratto (2014). Zarate vuole meritare la conferma, vuole farsi perdonare: si è presentato al raduno con un giorno di ritardo, non s’è trattato di un capriccio, è stato bloccato da un imprevisto. Mauro è in ritiro, è tornato più sorridente e più magro, ha ritrovato entusiasmo e forma fisica. Nelle ultime due stagioni sera presentato in sovrappeso, stavolta no. E motivato, sta bene, si sente considerato da Petkovic, il tecnico lo vuole valutare sul campo: «Deciderà l’allenatore» , dice e ripete la società assicurando di non aver messo nessun veto alla conferma di Maurito. Ma Lotito si aspetta segnali veri, la disponibilità a spalmare lo stipendio e un comportamento esemplare nello spogliatoio. Zarate un anno fa andò via perché gli spazi erano ristretti, il rapporto con Reja si era deteriorato, non cerano margini per restare. E prima ancora fu Ballardini a sconvolgerlo con la sua gestione strampalata.

«Mauro, mi sei mancato» , gli ha detto un bambino sabato mattina alla Paideia, prima delle visite di rito. «Bentornato» , gli urlano i tifosi. E Zarate ringrazia, si ferma, firma autografi, ha una disponibilità diversa rispetto al passato. Il suo viso non è più buio, non ha voglia di scappare, non si nasconde, non evita il contatto con la sua gente. Mauro ora sorride, si concede per le foto a fine allenamento, si concede al suo popolo, a quei tifosi che non hanno mai smesso di amarlo.

Zarate è tornato nella Lazio, ha rimesso piede nello spogliatoio. I compagni l’hanno accolto bene, ieri è stato Rocchi a commentare il rientro dell’argentino: «Le valutazioni le farà la società, con noi Zarate non ha mai avuto problemi. Ho sentito dire spesso che non andava d’accordo col gruppo, non è cosi. Gli unici problemi, ma lo sa anche lui, sono a volte quelli comportamentali, di rispetto tra di noi. Certe situazioni capitano e quando accade è giusto che ci si confronti. Nessuno ha mai avuto niente da ridire nè la squadra ha mai detto Zarate deve partire” . E il pensiero del gruppo. Lo spogliatoio chiede chiarezza nei rapporti e nei comportamenti, niente di più. Zarate è più maturo, le difficoltà e le delusioni l’hanno temprato. L’esperienza all’Inter non è stata felice, è iniziata male ed è finita peggio nonostante le presenze in campo collezionate con Stramaccioni alla guida. Mauro Zarate è diventato papà nei mesi scorsi, oggi ha 25 anni e quegli scarpini biancocelesti non vuole toglierseli più.








Andrea Ramazzotti -  Un altro pezzo della cellula ungherese che lavorava anche in Italia per manipolare le partite di calcio ha parlato di fronte agli inquirenti di Cremona. Si tratta di Laszlo Strasser, istradato la scorsa settimana in Italia (è arrivato venerdì a Roma, poi è stato trasferito nel carcere della città lombarda) e ieri sottoposto a interrogatorio di garanzia dal gip Guido Salvini. Il trentaseienne nato a Budapest è rimasto faccia a faccia con il magistrato per cinque ore e ha ammesso l'esistenza di un'organizzazione dedita a truccare gli incontri. Gli inquirenti non avevano nessun dubbio, ma adesso hanno una conferma in più di un quadro comunque già da tempo chiaro, quello della collaborazione tra ungheresi e zingari per "taroccare" anche la Serie A. Strasser non ha confermato il ruolo che gli era stato "cucito" addosso dall'ordinanza di fine maggio (per lui tradotta in ungherese...), quando il pm aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per 20 persone: l'ungherese ha ridimensionato la sua posizione sostenendo che era una specie di factotum dell'organizzazione, ha precisato che non prendeva nessuna decisione e che non sapeva niente di partite truccate. Lavorava per Zoltan Kenesei insieme a Matyas Lazar, Laszlo Schultz e Istvan Borgulya. Lui, ha affermato, era un autista, organizzava i viaggi, faceva i check-in negli aeroporti e prenotava gli alberghi grazie ai soldi che gli venivano messi a disposizione. Dalla sua attività ha ricavato quattro viaggi premio a Singapore, un regalo dall'amico Lazar. Naturalmente ha cercato di sminuire il suo ruolo, un po' come aveva fatto Trajkovski, la guardia del corpo-autista di Ilievski. Strasser ha raccontato di aver conosciuto a Como Bressan e Gegic, mentre l'incontro con Bellavista è avvenuto in un noto hotel di Milano in zona corso Como. Naturalmente gli è stato chiesto conto dei suoi viaggi in occasione delle gare Palermo-Bari e Lazio-Genoa, due match che gli inquirenti ritengono manipolati, ma anche dell'incontro all'aeroporto di Malpensa con uno degli emissari di Tan Seet Eng, Beng Huat Choo, che nel novembre 2011 porta in Italia un quantitativo importante di soldi per truccare degli incontri. Lui ha cercato di minimizzare.




LA REPUBBLICA








IL TEMPO





Il punto della situazione lo fa Tommaso Rocchi alle 16.30 del secondo giorno di ritiro biancoceleste.«Per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di nuovi innesti, di giocatori importanti. La società fa il possibile per prendere qualcuno di valore». Seduto nella sala stampa di Auronzo di Cadore,il capitano biancoceleste ha già passato più di metà giornata ad allenarsi. Corsa alle 7,30 a stomaco vuoto per circa 25 minuti in mezzo al bosco. Doccia e colazione. Alle 10.15 tutti in campo per la prima sessione di allenamento: riscaldamento,controllo palla, torello, corsa, partitella, palestra. E ora è davanti ai microfoni. Rocchi parla chiaro: «Qualche acquisto in più quest’anno ci darebbe la forza per raggiungere la Champions. Senza nulla togliere ai giocatori che già ci sono, c’è bisogno di nuovi innesti». Un messaggio alla dirigenza. A proposito di mercato, il capitano spiega di «non essere preoccupato della ricerca di un centravanti per la Lazio, io dimostro in campo la mia bravura». La chiave sarà il gruppo. A chi gli chiedere se Zarate saprà sfruttare la sua seconda occasione, lui risponde: «Zarate è cresciuto.Le qualità le ha sempre avute, a lui è mancata la continuità. Spero possa dimostrare la sua validità da subito. Tra lui e i ragazzi non c’è mai stato un problema in particolare, non è vero che la squadra non lo vuole».Vedremo anche quale sarà la valutazione di Petkovic. Il tecnico ha sorpreso Rocchi con la corsa mattutina, «per noi è una cosa nuova. Certo, andare a correre all’alba senza aver fatto colazione è faticoso, ma quando si fatica arrivano i risultati. Petkovic è una bella persona, chiara, diretta. C’è grande rispetto tra noi e si lavora per migliorare. Possiamo contare anche su uno staff molto preparato e attento sia dentro sia fuori dal campo. Ancora non abbiamo visto nulla dal punto di vista tattico (anche se nel pomeriggio il mister farà capire di preferire la difesa a 4, ndr),abbiamo piuttosto parlato di come pensare con il pallone in mezzo ai piedi o senza. Petkovic vuole un pressing aggressivo,sul modulo però ancora nulla». Rocchi non nasconde le ambizioni personali: «Voglio superare Giordano nei gol e giocare più tempo possibile per dare una mano alla squadra. Quest’anno voglio andare in Champions, sono due anni che ci sfugge  per poco. Dobbiamo cominciare subito a giocare con la mentalità vincente, quella offensiva ce la sta trasmettendo il mister. Il mio contratto scade nel 2013? Non ho parlato ancora di rinnovo. Voglio giocare ancora qui a calcio per altri due anni», dice Rocchi. E mentre il capitano se ne va di nuovo in campo per la sessione pomeridiana di allenamento ( Petkovic proverà ad arretrare Hernanes al centro vicino a Cana), la società prova a smuovere il mercato.

Si cercano una punta e un difensore. Per il reparto offensivo, sfumato Yilmaz, restano aperte le opzioni Nilmar e Pazzini. Ma proprio perché trovare la punta giusta sarà, il tecnico tiene sotto osservazione i suoi Floccari e Zarate. Per la difesa Lotito starebbe provando a convincere Zamparini di lasciarlo venire a Roma. I due si sono parlati ma la trattativa è lunga. Nella lista, dunque, restano i nomi di Uvini e Douglas. In uscita, invece, Foggia è a un passo dal Pescara, probabilmente in prestito. Capitolo Matuzalem. Il giocatore doveva arrivare venerdì scorso per le visite mediche ma non si è presentato a causa indisposizione fisica. La società, davanti alla motivazione, ha concesso un permesso al giocatore che sarebbe dovuto arrivare tra domenica e lunedì. Ma non s’è presentato: a quanto pare avrebbe perso il volo per motivi personali. La Lazio s’è indispettita e anche ieri sera tutti erano in attesa del suo arrivo. Appena atterra a Roma Matuzalem potrebbe essere multato dalla società. Poi visite mediche e ritiro.












IL CORRIERE DELLA SERA








LIBERO







TUTTOSPORT





Allegri ieri ha confermato di voler chiedere a Galliani un rinforzo a centrocampo. Tornano di attualità nomi già fatti. Diarra , che nel Madrid non ha spazio, o ancora Sahin , lui pure del Real, che con l’arrivo di Modric vedrebbe ulteriormente ridotte le sue già scarse possibilità. Il nome nuovo è quello di Matuzalem , che sta facendo i capricci con la Lazio. Non è arrivato in tempo per il raduno, adducendo la perdita di telefonino e documenti. Adesso ha detto di essere pronto a partire, ma non vorrebbe restare. La Lazio potrebbe rescindere e il Milan sta monitorando la situazione per provare a inserirsi, ma solo se e quando il giocatore dovesse essere svincolato.

Offline nanaighel

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #1 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 07:18:52 »
Appuntamento immancabile
complimenti

Frusta

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #2 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 07:34:43 »
Grande  oizaL o ednarG Lazio, fai tu  :bolgia:

Offline disabitato

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #3 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 07:44:26 »
Ma tu guarda se siamo così coglioni da rescindere matuzalem..

Rocchi che vuole rinnovare per altri due anni è follia!

Grazie mille Oizal!

:)
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Offline aquilafelyx

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #4 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 07:46:27 »
buongiorno a tutti e eizarG oizaL :band6:
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline AlenBoksic

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #5 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 08:14:41 »
Grandissimo oizaL
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Offline Clazia

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #6 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 08:24:16 »
Grazzissime Oizal! :)
Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline lollapalooza

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #7 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 08:30:42 »
Thanks!


Boks XV

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #8 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 08:38:11 »
grazie oizaL.

'sta cosa di Radu grida vendetta a Dio.
lui s'è fatto le vacanzielle tomo tomo, ora torna e si deve operare.
se rivedemo a settembre. delle due l'una: o la società era d'accordo e allora vaffanculo, oppure la società si è trovata di fronte al fatto compiuto e allora vaffanculo a Radu.

ma che davero?
 

Offline Eagles71

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #9 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 08:45:29 »
grazie oizaL.

'sta cosa di Radu grida vendetta a Dio.
lui s'è fatto le vacanzielle tomo tomo, ora torna e si deve operare.
se rivedemo a settembre. delle due l'una: o la società era d'accordo e allora vaffanculo, oppure la società si è trovata di fronte al fatto compiuto e allora vaffanculo a Radu.

ma che davero?
 

sta cosa di Radu la sollevai a maggio, era evidente che si sarebbe dovuto operare per essere in forma per il ritiro, invece ha perso 2 mesi e siamo daccapo, ma ci aggiungo Dias, pure lui si è fatto le vacanze e si è ripresentato così.
Mah...

Matuzalem poi..? ci manca solo il regalo a zio fester...

Almeno Maurito mi regala un sorriso...

Rocchi rinnovo?, assolutamente da evitare.

Grazie oizaL
il razzismo ci fa schifo, Forza Lazio è il nostro tifo!

paoletto

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #10 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 09:10:05 »
Grazie oizaL. Grandissimo Servigio alla causa biancoceleste il Tuo operato quotidiano

Allegri ieri ha confermato di voler chiedere a Galliani un rinforzo a centrocampo. Tornano di attualità nomi già fatti. Diarra , che nel Madrid non ha spazio, o ancora Sahin , lui pure del Real, che con l’arrivo di Modric vedrebbe ulteriormente ridotte le sue già scarse possibilità. Il nome nuovo è quello di Matuzalem , che sta facendo i capricci con la Lazio. Non è arrivato in tempo per il raduno, adducendo la perdita di telefonino e documenti. Adesso ha detto di essere pronto a partire, ma non vorrebbe restare. La Lazio potrebbe rescindere e il Milan sta monitorando la situazione per provare a inserirsi, ma solo se e quando il giocatore dovesse essere svincolato.
Sta cosa vorrei capirne la fonte....
Vorrei davvero sapere se Tare e Lotito abbiano mai pensato realmente di rescissione :o
Mi sembra piuttosto la solita operazione che qualche "buon"giornalista qualche Mensurato di turno, acchitta alla perfezione, per il cavaliere e zio fester che alla fine sembrerà che ci fanno un favore .... cc'i vostra

Offline Reflexblue

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #11 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 09:12:27 »
grazie oizaL.

'sta cosa di Radu grida vendetta a Dio.
lui s'è fatto le vacanzielle tomo tomo, ora torna e si deve operare.
se rivedemo a settembre. delle due l'una: o la società era d'accordo e allora vaffanculo, oppure la società si è trovata di fronte al fatto compiuto e allora vaffanculo a Radu.

ma che davero?

Da quello che ho capito non possiamo imputare nulla né alla società né al giocatore. A fine stagione i medici hanno consigliato assoluto riposo a Radu, convinti che sarebbe stato risolutivo, invece il ragazzo si è presentato in ritiro manifestando i soliti disagi.
A quel punto è stata programmata un'artroscopia per approfondire. L'esame (non è stato un intervento chirurgico) è risultato negativo: il ginocchio non presenta lesioni. Una situazione paradossale: il ginocchio è a posto, ma il ragazzo sente dolore. Avessero trovato qualche danno al ginocchio sarebbe stato meglio, almeno sarebbero intervenuti per risolvere.
Quindi, ulteriore riposo e ci si riaggiorna fra un paio di mesi. Brutta situazione.

Offline AlenBoksic

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #12 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 09:32:48 »
Quindi, ulteriore riposo e ci si riaggiorna fra un paio di mesi. Brutta situazione.

Quindi tra due mesi puòm anche darsi che si debba operare rientrando, chessò, a gennaio?
 :o
Voglio 11 Scaloni

Offline Reflexblue

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #13 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 09:38:34 »
Quindi tra due mesi puòm anche darsi che si debba operare rientrando, chessò, a gennaio?
 :o

Non credo, altrimenti sarebbero intervenuti. L'artroscopia di ieri ha evidenziato che il ginocchio è sano. Quindi: o l'indagine è stata condotta male o Radu ha una soglia del dolore bassissima o soffre di una patologia rara, inspiegabile, sconosciuta. Sono mie supposizioni.

Boks XV

Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #14 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 09:42:19 »
Non credo, altrimenti sarebbero intervenuti. L'artroscopia di ieri ha evidenziato che il ginocchio è sano. Quindi: o l'indagine è stata condotta male o Radu ha una soglia del dolore bassissima o soffre di una patologia rara, inspiegabile, sconosciuta. Sono mie supposizioni.

ah, quindi tratterebbesi del famoso imponderabile.
diavolo di un Lotito, ci azzecca sempre.  :D

Offline nestorburma

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #15 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 09:56:20 »
Grazie oizaL.



Vorrei precisare, a beneficio dei professionisti dell'informazione, che Radu nel fare quel gesto intonava il coro "...e la roma merda e la roma merda e la roma merda fogna de sta città".
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

Offline Russotto

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #16 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 10:13:46 »
Petkovic e Zarate sono le note positive imho.

Offline fish_mark

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #17 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 10:27:15 »
Una plauso a Salomone. Finalmente esce fuori allo scoperto.


in ogni caso grazie a OIZAL, come sempre.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline AlenBoksic

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #18 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 10:55:49 »
Una plauso a Salomone. Finalmente esce fuori allo scoperto.

Che dice?
(Grazie, qui mi blocca le immagini)
Voglio 11 Scaloni

Offline fish_mark

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Re:Rassegna stampa - Mercoledì 11 luglio
« Risposta #19 : Mercoledì 11 Luglio 2012, 10:58:25 »
Che dice?
(Grazie, qui mi blocca le immagini)

in sintesi che abbiamo il solo Ederson e siamo reduci da un paio di trattative lunghe e inconcludenti (Honda e Yilmaz).
Difficile trovare motivi di entusiasmo in questo momento.
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